QUALITÀ/AFFIDABILITÀ Honda Accord – Autojournal n° 659 – 10.11.2004
Progredita, ma …
Honda, già reputata per la qualità di tutti i suoi modelli, è apparsa in flessione sulle sue berline di gamma media. La nuova versione rientra il tiro, ma non tutto è ancora perfetto.
Scheda segnaletica
Lancio: febbraio 2003
Luogo di produzione: Sayama (Giappone)
Produzione sino a fine settembre 2004: 381'528 esemplari
Vendite in Francia fino a fine ottobre 2004: 3'291 esemplari
Prezzi: da 23'700 a 32'650 €
Garanzia: 3 anni o 100'000 km
Aspetto esterno
Piuttosto valorizzante
Quando si guarda la nuova Accord, la prima impressione è molto bella. Il suo stile nervoso, con spigoli definiti, è supportato da lamierati perfettamente lavorati e che non presentano scarti. La verniciatura brilla per i suoi riflessi elaborati e l'impeccabile regolarità d’applicazione. Le cornici cromate, che contornano la superficie vetrata e la calandra, testimoniano un allineamento perfetto. Il bilancio si altera leggermente se si esamina attentamente i giunti, ma questi sono stati recentemente migliorati.
Punti deboli
Portellone (break). Sistema d’apertura automatico a volte perturbato alla fine del movimento; il portellone può salire male a fine corsa.
Cause tecniche: programmazione imperfetta.
Rimedio di fabbrica: riprogrammazione (ottobre 2003).
Rimedio post vendita: richiamo a novembre 2003; modifica del programma di gestione del portellone (5'917 vetture, di cui 135 in Francia).
Giunti. I bordi in caucciù delle portiere anteriori (labbro sul bordo del padiglione) presentano delle bolle; gli angoli dei giunti superiori delle portiere possono arricciolarsi.
Cause tecniche: struttura del giunto.
Rimedio di fabbrica: nuovo giunto più duro e aumento dello spessore del silicone (marzo 2004).
Rimedio post vendita: nessuno.
Buono. Aspetto molto abbellente della carrozzeria, valorizzato su tutta la lunghezza da bacchette cromate a cavallo tra i diversi lamierati, perfettamente allineati tra loro. Ecco cosa dà un plus al lato lussuoso della vettura.
Mediocre. Tatto poco valorizzante del coperchio del baule. La sua costituzione sembra leggera, il suo rivestimento interno non dà sensazione di lusso e il rumore che emette chiudendolo non è valorizzante. Per contro, nessun problema con i martinetti.
Buono. L’ottima longevità dei pezzi d’usura (scappamento, ammortizzatori, pastiglie, dischi, …) è come ai bei tempi della produzione Honda. Su questo punto, la marca si rinnova nella migliore tradizione.
Insufficiente. Speranza di vita scadente delle gomme, molto ridotta rapportata a ciò che le precedenti Honda offrivano. Certo, la nuova Accord è più pesante, ma anche senza guidare velocemente, potete grattugiare le gomme anteriori in meno di 20'000 km!
Insufficiente. La qualità dell’asciugatura è impressionante, ma non è una scusa perché le spazzole v’infliggano un tale rumore ad ogni inversione di senso sul parabrezza. È possibile, ormai da anni, essere efficaci e … discreti. Non è il caso in questo frangente.
Buono. Chiudendo, le porte emettono un suono sordo, molto gratificante all’orecchio. Ad esser precisi, è addirittura uno dei più bei suoni riscontrati sulle vetture contemporanee. Certi modelli più lussuosi non fanno meglio su quest’aspetto.
Abitacolo
Pieno di contrasti
Visivamente, l’impressione è piuttosto buona, ma il numero di plastiche ordinarie, sparse qua e là nell’abitacolo –e non sempre in punti secondari- scioccano al momento di un esame più spinto. Sotto gli occhi del conducente è disseminata tutta una serie di plastiche rigide e altri dettagli dello stesso genere che rivelano la loro rusticità. Per contro, bisogna solo fare i complimenti agli ideatori per quel che riguarda il silenzio e il filtraggio delle vibrazioni provenienti dalla meccanica o dalle irregolarità della strada. Questo rende ancora più snervanti i rumori parassiti emessi dal mobilio in differenti punti. Su questo punto, sono stati apportati miglioramenti, ma il bilancio non è ancora irreprensibile.
Punti deboli
Riscaldamento supplementare. Sui diesel, il sistema che fornisce il calore dopo la messa in moto del motore, può mancare d’efficacia.
Cause tecniche: cattiva calibratura del sistema.
Rimedio di fabbrica: un’unità per comandare l’avviamento del riscaldamento è stata aggiunta (aprile 2004).
Rimedio post vendita: richiamo in maggio 2004; aggiunta dell’unità di comando supplementare.
Radio. Sui primi modelli, cattiva ricezione; disturbi nelle stazioni.
Cause tecniche: il più delle volte è una noia di collegamento dell’antenna.
Rimedio di fabbrica: collegamento reso più scrupoloso.
Rimedio post vendita: verificare minuziosamente il collegamento dell’antenna.
Schermo di visualizzazione. Sullo schermo tattile, i tasti devono, a volte, essere sfiorati più volte prima di attivarsi realmente.
Cause tecniche: difetti di riconoscimento.
Rimedio di fabbrica: nessuno.
Rimedio post vendita: nessuno.
Alzacristalli. Salita anormalmente lenta dei cristalli, specie anteriori.
Cause tecniche: movimento frenato dai giunti di contorno dei vetri.
Rimedio di fabbrica: nessuno.
Rimedio post vendita: possibilità di regolazione del meccanismo di guida del cristallo.
Finitura/assemblaggio. Sui primi modelli, rumori molto marcati provenienti dalla console centrale, dal posacenere anteriore (molla) e dal coperchio del cassetto portaoggetti.
Cause tecniche: fissaggi troppo allentati.
Rimedio di fabbrica: fissaggi progressivamente migliorati (fine 2003); miglioramento dei respingenti della serratura del cassetto portaoggetti (gennaio 2004).
Rimedio post vendita: nessuno.
Finitura/assemblaggio. Sui primi modelli, rumori provenienti dai finestrini nel loro telaio quando sono completamente su.
Cause tecniche: giunti montati troppo stretti.
Rimedio di fabbrica: montaggio progressivamente ottimizzati (dall’autunno 2003).
Rimedio post vendita: giunti da verificare.
1 Insufficiente. Mai visto e poco glorioso. Tra le parti a sinistra e a destra della plancia, i materiali non sono gli stessi. Davanti al conducente, solo materiali rigidi. A destra, un’imbottitura di 2 mm di spessore ricopre qualche centimetro quadrato.
2 Mediocre. Il metodo di costruzione della plancia stupisce: invece d’essere monoblocco per garantire un’assenza di vibrazioni, è composta da elementi sovrapposti che possono prendere gioco col tempo o ad iniziare a sfregarsi l’uno con gli altri.
3 Buono. Le funzioni elettriche sono assolutamente affidabili. L’arrivo (solo parzialmente) della multiplazione non ha portato incidenti a cascata, come riscontrato a bordo di tanti altri modelli di questi ultimi anni. La tradizione della casa è rispettata.
4 Insufficiente. Ma quanto sono ordinarie, queste plastiche che dovrebbero essere decorative! Aspetto troppo lucente, suonano vuote e danno un’impressione leggera. Il loro aggiustamento rispetto al mobilio circostante non è dei più precisi. Qualche differenza anche ai lati della console centrale.
Buono. Selleria piuttosto valorizzante alla vista. Qui, la pelle (di serie sulle versioni Executive) presenta un pellame di qualità corretta, ma non ricopre i sedili nella loro totalità: il retro dello schienale, in particolare le tasche, e i lati della seduta sono realizzati con lo skai per ragioni d’economia.
Mediocre. Sui primi modelli, la ricezione radio era veramente scarsa. Un problema attribuibile ad un collegamento difettoso dell’antenna. Poco dopo il lancio, le cose sono migliorate in fabbrica. Oggigiorno, senza superare la concorrenza, l’autoradio fornisce delle prestazioni valide.
Insufficiente. Sullo schermo tattile, i tasti devono, a volte, essere sfiorati più volte per renderli realmente operazionali. Tutto sembra funzionare come se fosse necessario un tempo di reazione. Un malfunzionamento sgradevole che non è presente in casa Jaguar o Ford, che hanno lo stesso materiale.
Mediocre. I cristalli anteriori fanno fatica a salire. Si posizionano nel loro alloggiamento con lentezza anormale. Questo difetto leggero può correggersi con una regolazione del meccanismo. Da notare che la plastica dei tasti di comando è veramente di bassa gamma e non è propriamente gradevole al tocco.
Buono. La climatizzazione, regolata con precisione, funziona senza problemi e con un flusso di ventilazione piuttosto discreto. Per contro, una noia ha interessato il riscaldamento addizionale che aiuta a fornire il caldo subito dopo l’avviamento del motore.
Insufficiente. Questa plastica rigida, brillante e senza pellicola superficiale, urla vendetta. Il trattamento complessivo delle controporte rivela, anch’esso, un grado di rusticità troppo marcato nella scelta dei materiali. Un rivestimento più morbido sarebbe più indicato in questo punto in contatto diretto con il gomito del conducente.
Meccanica
Alea di gioventù
A parte i motori a benzina, tutta la parte meccanica è nuova, fatto che occasionato qualche noia sui primi modelli. In particolare, il motore diesel, il primo concepito da Honda, ha conosciuto delle noie d’inizio carriera. Nulla che rimettesse in dubbio la solidità di costruzione, ma alcuni elementi periferici importanti, come il turbo, sono stati colpiti. Da rilevare l’ottimo lavoro svolto sul treno motore al fine di filtrare la risalita delle vibrazioni indesiderate. Le sospensioni e le barre stabilizzatrici non emettono il minimo rumore, anche passando su forti inegualità di strada molto degradata. Per quel che riguarda la resistenza all’usura, ritrova il livello molto favorevole proprio delle Honda di un tempo.
Punti deboli
Motori a benzina. Sui 2 l e soprattutto sui 2,4 l, contraccolpi molto marcati nelle riaccelarazioni, soprattutto dopo un cambio di marcia. Si fa sentire specie in seconda.
Cause tecniche: gestione elettronica dei motori; fenomeno che può accentuarsi per mancanza di progressività della frizione.
Rimedio di fabbrica: nessuno.
Rimedio post vendita: nessuno.
Motori diesel. Sistema di preriscaldamento: rischio d’accensione della spia e assenza di salita in regime del motore, in particolare se il conducente non ha atteso qualche secondo prima dello spegnimento della spia del preriscaldamento.
Cause tecniche: deficienza del relais di preriscaldamento.
Rimedio di fabbrica: modifica del circuito elettronico del relais e sostituzione (aprile 2004).
Rimedio post vendita: richiamo in maggio 2004; riprogrammazione della gestione motore.
Motori diesel. Fischio, percettibile specie in caso d’accelerazione tra i 2'000 e i 3'000 giri/min. Nessuna incidenza sulla solidità meccanica.
Cause tecniche: provengono dalla catena di distribuzione.
Rimedio di fabbrica: nessuno.
Rimedio post vendita: nessuno.
Motori diesel. Debolezza del turbo: rumore tra i 1'500 e i 2'500 giri/min e, in altitudine, rischio di rottura delle palette (dunque del turbo).
Cause tecniche: sistema a geometria variabile troppo sensibile (aprile 2004).
Rimedio di fabbrica: ridefinizione del programma di gestione motore (aprile 2004).
Rimedio post vendita: richiamo in maggio 2004 e riprogrammazione della gestione motore.
Circolazione dell’olio. Motori a benzina, il tubo dell’aspirazione della camera d’ammissione d’aria può staccarsi al momento di una forte accelerazione.
Cause tecniche: cattiva forma del tubo.
Rimedio di fabbrica: nuovo tubo, dotato di rigonfiamento all’estremità (luglio 2003).
Rimedio post vendita: richiamo in ottobre 2003, sostituzione del tubo.
Frizione. Rumori durante le manovre di stacco e reinnesto della frizione: cigolio a fine corsa del pedale della frizione.
Cause tecniche: ricettore del comando della frizione.
Rimedio di fabbrica: adozione di una nuova pompa-freno (ottobre 2003).
Rimedio post vendita: si rettifica con un semplice ingrassaggio.
Avantreni e retrotreni. Sui primi modelli, tendenza a tirare a destra. Il fenomeno si manifesta dopo qualche migliaio di km.
Cause tecniche: regolazione imperfetta dei treni all’uscita di fabbrica, soprattutto dietro.
Rimedio di fabbrica: maggiore rigorosità (fine 2003).
Rimedio post vendita: nuova regolazione.
Pneumatici. Durata di vita molto limitata dei pneumatici, dai 17'000 ai 20'000 km.
Cause tecniche: peso e coppia della vettura imponenti.
Rimedio di fabbrica: nessuno.
Rimedio post vendita: nessuno.
VERDETTO FINALE *****
Seccatura …
Aspetto esterno
Lamierati *****
Verniciatura *****
Giunti *****
Abitacolo
Materiali *****
Assemblaggio *****
Funzioni elettriche *****
Meccanica
Motori *****
Elettricità - elettronica *****
Organi meccanici *****
Questa Accord riallaccia i rapporti con un certo aspetto valorizzante il che è onorevole, ma si concentra troppo all’apparenza. Poiché la nuova venuta si orna con piacevoli lustrini per attirare l’occhio, trascura la sua qualità di finitura sostanziale. Una constatazione che sciocca ancor più tenuto conto dei prezzi sono lungi dall’essere a buon mercato. Per quel che riguarda la parte meccanica, non ha potuto evitare certi passi falsi di gioventù, che rendono l’Accord la più “richiamata” delle Honda al debutto. Il motore diesel, atteso al varco, sembra nato bene riguardo agli elementi principali, ma non è stato, in ogni caso, esente da debolezze all’uscita.
Traduzione ChB