QUALITÀ/AFFIDABILITÀ
Audi A8 – Autojournal n° 653 – 19.08.2004
Il
riferimento
La
versione precedente dell’Audi A8 faceva già parte della Top 5 delle vetture
alto di gamma. Con la nuova versione, la limousine tedesca sale, ora, sul primo
gradino del podio.
Scheda
segnaletica
Lancio: novembre 2002
Luogo di
produzione: Nekarsulm (Germania)
Produzione
sino a fine luglio 2004: 36'600
esemplari
Vendite in
Francia fino a fine luglio 2004: 927
esemplari
Prezzi: da
69'400 a 128'600 €
Aspetto esterno
Impressionante
La nuova versione dell’A8 s’impone per la
qualità della sua costruzione. La carrozzeria è stata realizzata con grande
scrupolo per la qualità: i differenti pezzi che compongono questo sapiente
puzzle, tutti realizzati in alluminio, sono allineati con precisione estrema.
Inoltre, gli interstizi che li separano presentano una finezza più evidente che
sulle sue concorrenti: una performance per una vettura di tale taglia. La
verniciatura soddisfa globalmente, ma la lucentezza attesa a questi livelli non
è sempre presente: L’esemplare datoci per la nostra prova –verniciato in nero
ebano- presenta qualche zona con buccia d’arancia, un problema sovente
riscontrato con colori non metallizzati e scuri.
Il lavoro profuso sui giunti è eccellente:
caucciù scelti con cura, fissaggi rigorosi, spessori fuori del comune, tutti
gli ingredienti sono riuniti per distillare la miglior impressione. Il rumore
emesso chiudendo le portiere fa molto “altissima gamma”, e l’isolamento fonico
ne esce migliorato.
Punti deboli
Verniciatura. Sui modelli verniciati con tinte
scure, leggera buccia d’arancia in alcuni punti.
Cause tecniche: difetto d’applicazione in fabbrica.
Rimedio di fabbrica: nessuno.
Rimedio post vendita: nessuno.
Buono. Eccellente lavoro per quel che
riguarda la carrozzeria: i lamierati, realizzati esclusivamente in alluminio,
sono allineati con precisione. Gli interstizi presenti tra i pannelli sono
singolarmente fini. Questo livello di precisione nell’accoppiamento è notevole
ed inedito.
Mediocre. Leggera delusione esaminando la
verniciatura. Certo, la tinta è profonda e gli scarti tra la carrozzeria e le
parti plastiche (paraurti, gusci dei retrovisori esterni) sono inesistenti, ma
un buccia d’arancia –in particolare su questo colore scuro- appare in più
posti. Una mancanza di lucentezza è da deplorare, soprattutto per i colori metallizzati
dove il pagliuzzamento è, a volte, troppo leggero.
Buono. Eccellente lavoro per quel che
riguarda i giunti: un enorme “salsicciotto” sulla carrozzeria e una spessa guarnizione
accompagnata da due labbra feltrate sulle portiere. Il tutto fatto con
materiali di buona qualità con una connessione senza imprecisioni. L’isolamento
fonico ne trae beneficio.
Mediocre. L’apertura/chiusura del cofano è
assistita elettricamente. Bene. Ma il pesante coperchio deve essere sollevato
manualmente e i due martinetti cromati mancano di forza. Finché il vostro
autista è robusto …
Buono. Gran serenità dal lato meccanico.
Con benzina e anche con diesel (che è più raro), nessuna grossa preoccupazione
ha perturbato la carriera meccanica dell’A8. Anche il pacchetto elettronico,
pertanto capriccioso nell’abitacolo, appare qui ben addomesticato: nessun
contraccolpo di funzionamento e minimo regolare.
Abitacolo
Il lusso assoluto
Come sulla generazione precedente, la
costruzione dell’abitacolo fa da riferimento per l’insieme della produzione
automobilistica. Tutti i materiali sono scelti con grande scrupolo di qualità e
nessuna economia mal riposta è apparente, anche nei punti più nascosti. La
plancia è costituita, nella parte superiore, di plastica riccamente imbottita,
la cui grana, sapientemente lavorata, emana un’eccellente impressione. Il
listello in radica di noce che corre su tutta la facciata, perfeziona la
finitura. Inoltre, tutti gli elementi che compongono il posto di guida sono
impeccabilmente disposti: nessun difetto d’allineamento e un accostamento dei
più precisi tra i diversi elementi. Una grande precisione. La parte inferiore
della plancia non è da meno: la qualità dei materiali e l’imbottitura sono ben
presenti. I controporta si mostrano anch’essi curati: l’eccellente pelle
utilizzata per i sedili è ripresa per il medaglione centrale. I vani nelle
portiere, dotati di portello basculante, celano una morbida moquette
all’interno. I sedili si avvalgono di una schiuma di densità ideale e le pelli
scelte per il rivestimento sono semplicemente sontuose. Inoltre, nessun difetto
si segnala riguardo alle cuciture.
L’insieme dei comandi distilla un’impressione
di qualità: tutti i pulsanti sono ricoperti di caucciù e le levette si
manipolano con serenità. Sul suolo, è presente una moquette di fattura
corretta; un tessuto imbottito riveste il padiglione. Questo tessuto è ripreso,
con spessore più fine, per le alette parasole e, ancora più fine –e ruvido- per
i montanti del parabrezza.
La climatizzazione riproduce fedelmente la
temperatura impostata e la ventilazione si dimostra sufficientemente potente
per disappannare le ampie superfici vetrate. Inoltre, l’impianto hi-fi produce
un suono di qualità assolutamente ragguardevole. Per contro, la ricezione delle
stazioni non è sempre perfetta e l’ottimizzazione elettronica è stata fatta “in
situ”, dopo aver già consegnato i primi esemplari alla clientela. Arrivando
fino all’immobilizzazione, le interferenze e altri capricci elettronici hanno
tormentato la serenità d’uso delle prime A8. Un richiamo e diverse modifiche
seguenti, certe noie rimangono, ma i difetti si sono rarefatti. La padronanza
delle centraline elettroniche (e di tutti gli elementi periferici come i cavi e
i connettori) non è cosa da poco.
Per finire, segnaliamo l’eccellente ambiente
sonoro: i giunti forniscono un lavoro d’isolamento formidabile, le
perturbazioni aerodinamiche sono inesistenti, anche a velocità elevate, e i
rumori di rotolamento sono molto ben contenuti. Una performance che merita di
essere rilevata su una vettura così massiccia che può essere equipaggiata con
enormi ruote da 18 o 19 pollici.
Punti deboli
Telefono. Impossibilità di emettere o di
ricevere una comunicazione.
Cause tecniche: interferenze con altri elementi
elettronici.
Rimedio di fabbrica: nuovo telefono e nuovo programma
(marzo 2004).
Rimedio post vendita: richiamo e rettifica (644 vetture
toccate in Francia).
Radio. Diverse disfunzioni.
Cause tecniche: cattivo isolamento dei cavi che
assicurano la connessione tra il microfono del modulo sul tetto e
l’amplificatore.
Rimedio di fabbrica: isolamento migliorato dei cavi
(luglio 2003).
Rimedio post vendita: nuovo isolamento dei cavi (in
garanzia).
Lettore CD. Panne di funzionamento.
Cause tecniche: quando si richiude velocemente il
cassetto portaoggetti dopo aver azionato il tasto “eject” del lettore, questi
si blocca. Certi CD copiati possono causare lo stesso problema.
Rimedio di fabbrica: nessuno.
Rimedio post vendita: reinizializzazione del lettore CD.
Sistema di
navigazione satellitare. Deliri cartografici.
Cause tecniche: la potenza luminosa della radio è
troppo elevata e provoca la perdita dei dati cartografici sullo schermo.
Rimedio di fabbrica: nessuno.
Rimedio post vendita: ricalibratura del sistema.
Accensione
automatica dei fari.
Dopo aver acceso i fari anabbaglianti, impossibile passare agli abbaglianti.
Inoltre, all’uscita dai parcheggi sotterranei o gallerie, in pieno giorno, gli
anabbaglianti possono rimanere accesi.
Cause tecniche: difetto di programmazione del
programma di gestione dell’accensione automatica dei fari.
Rimedio di fabbrica: nessuno.
Rimedio post vendita: riprogrammazione della gestione di
comando dei fari.
1 Buono. Il volante multifunzionale è
rivestito di pelle liscia che richiama quella dei sedili. Nessuna
preoccupazione di solidità delle cuciture. Inoltre, nessun problema
d’affidabilità dei comandi.
2 Buono. La plastica che ricopre la parte
superiore della plancia, è eccellente. Concepita come un monoblocco, questo
elemento è poco esposto a scricchiolii e cattivo invecchiamento.
3 Buono. Tutti i pulsanti dei comandi si
avvalgono di una pellicola in caucciù e sprigionano un’impressione di serietà.
Le rotelle e le levette propongono anch’essi un buon contatto.
4 Mediocre. Lo schermo multifunzionale che
emerge dalla plancia, a parte il fatto d’aver avuto qualche problema di
gioventù (problemi di sovratensione) non incontra problema alcuno d’apparizione/scomparsa.
Buono. Sebbene la vettura sia
relativamente pesante e potente, le pastiglie non si cambiano mai prima di
45'000 km all’anteriore e ancor di più al posteriore. Gli ammortizzatori, la
frizione e il catalizzatore non mostrano segni di debolezza prima di un forte
chilometraggio.
Buono. Un buon disegno dei sedili assicura
un confort ottimo. Sono ricoperti con una pelle di fattura eccellente, le cui
parti sono solidamente cucite. Nella parte posteriore, una struttura rigida composta
di due parti si articola per fungere da soffietto.
Mediocre. Leggera –e rara- nota falsa
nell’abitacolo. La plastica che sale lungo il montante laterale e che ricopre
la soglia delle portiere è un po’ povero. In più, si dimostra sensibile alle rigature.
Un materiale più nobile sarebbe stato preferibile.
Buono. Il tessuto che ricopre il
padiglione e i parasole è imbottito e morbido al tatto. Un materiale simile, ma
più ruvido, ricopre i montanti del parabrezza e la parte alta del montante centrale.
È pulito, netto e senza sbavature.
Buono. Questo diventa sufficientemente
raro a bordo delle nostre vetture e merita di essere segnalato. Le maniglie
d’apertura delle porte sono realizzate in alluminio massiccio e cromato. Il
contatto è appagante e una buona longevità è così assicurata.
Mediocre. Il sistema MMI (Multi Media
Interface) gestisce, come per l’iDrive di BMW, un gran numero di funzioni. Le
interferenze d’origine elettronica hanno creato parecchie noie. Dei progressi
si devono fare in questo campo.
Meccanica
Senza preoccupazioni
Nella livrea di base, l’A8 riceve non meno di
sei cilindri diesel e otto a benzina. E l’insieme di questi grossi motori è
stato elaborato con gran rigore, da cui un’eccellente affidabilità e una buona
longevità di tutti gli organi principali. Come sulla precedente versione, il
tasso di guasti resta molto basso. Qui, nessuna rottura di turbo o di pistoni,
come abbiamo potuto verificare su altri modelli del gruppo Volkswagen. Inoltre,
l’A8 non può avere il cambio Multitronic, fonte di problemi sulle precedenti A6
e ancora sulle A4. I pezzi d’usura ricorrono a materiali di qualità: nessuna
sostituzione prematura di catalizzatori, frizioni o ammortizzatori è stata
recensita. Inoltre, le pastiglie dei freni non si cambiano mai prima dei 45'000
km all’anteriore, che è notevole per un modello così potente e così pesante. I
dischi dei freni si cambiano ogni 2 cambi pastiglie.
Punti deboli
Freno di
stazionamento. Gli
inneschi e i disinneschi ripetuti, quando la vettura è ferma, possono provocare
lo scaricamento della batteria.
Cause tecniche: in caso di surriscaldamento dei
freni, diversi inneschi/disinneschi sono necessari per trovare la giusta
pressione da esercitare per immobilizzare la vettura. In queste condizioni, è
normale che il sistema comandi tre cicli d’innesco/disinnesco. Ma non di più.
Rimedio di fabbrica: nessuno.
Rimedio post vendita: sostituzione del sensore
d’innesco/disinnesco e riprogrammazione del programma del freno di
stazionamento.
VERDETTO FINALE *****
Semplicemente la
migliore
Aspetto
esterno
Lamierati *****
Verniciatura *****
Giunti *****
Abitacolo
Materiali *****
Assemblaggio *****
Funzioni elettriche *****
Meccanica
Motori *****
Elettricità -
elettronica *****
Organi meccanici *****
Audi non si è, al
contrario di BMW, avventurata nella selezione di “nuovi materiali” per la
concezione dei suoi abitacoli. Questo spirito conservatore le permette di non
allontanarsi dagli standard di qualità attesi dalla clientela di questo tipo di
vetture, e anche se Mercedes produce sempre una Classe S seducente, questa ultima
invecchia e non da prova dello stesso rigore nell’assemblaggio del mobilio. Per
quel che riguarda l’affidabilità meccanica, l’Audi A8 piazza, anche in questo
caso, la barra molto in alto.
Traduzione ChB