QUALITÀ/AFFIDABILITÀ Citroën C3 – Autojournal n° 623 – 26.06.2003

 

 

Bonificata col tempo

 

Al momento del lancio, la C3 è stata ampiamente criticata per la leggerezza della sua finitura, ma si è rivelata nata bene meccanicamente e i suoi difetti d’assemblaggio interno diminuiscono col tempo.

 

Scheda segnaletica

 

Lancio:                                                                                 marzo 2002

Luogo di produzione:                                                         Aulnay-sous-Bois (Francia),

                                                                                              Villaverde (Spagna),

                                                                                              Portoreal (Brasile)

Produzione sino a fine maggio 2003:                             300'000 esemplari

Vendite in Francia fino a fine maggio 2003:                 78'700 esemplari

Prezzi:                                                                                  da 11'250 a 16'650 €

 

 

Aspetto esterno

Piuttosto pimpante

 

La piccola Citroën presenta una bella costruzione riguardo alla carrozzeria: i lamierati sono correttamente allineati e gli interstizi che li separano sono regolari e con larghezze accettabili. Solo il raccordo cofano-calandra ha sofferto di qualche imprecisione sui primi modelli, ma questo difetto è stato corretto sulle linee. Come su tutte le Citroën, la verniciatura appare curata e i nuovi colori valorizzano bene le forme della carrozzeria. Al capitolo “economie eccessive”, si notano l’asta in metallo per mantenere il cofano aperto e la “dimenticanza” nell’applicare la vernice sulle parti interne della carrozzeria. I giunti delle portiere eseguono il loro compito semplicemente, senza eccellere o deludere. Per contro, le maniglie d’apertura e le portiere appaiono troppo leggere e il rumore emesso alla chiusura non è gratificante, soprattutto al posteriore e al portellone.

 

Punti deboli

Carrozzeria. Allineamento imperfetto del raccordo cofano-calandra.

Cause tecniche: difetto d’aggiustamento.

Rimedio di fabbrica: riposizionamento e aggiustamento del cofano (giugno 2002).

Rimedio post vendita: nessuno.

 

 

Insufficiente. Le maniglie delle portiere funzionano bene, ma una concezione più massiccia avrebbe rinforzato l’impressione di qualità tanto ricercata all’apertura delle portiere. Non è l’ideale per quest’elemento che entra in contatto per primo con la mano del conducente e che lascia una sgradevole impressione di leggerezza.

 

 

Buono. Come su molte produzioni attuali, l’ottica dei fari è fabbricata in policarbonato. Poco sensibile ai graffi, questo materiale è, a volte, soggetto a formazione d’umidità interna. Ma qui, nessun problema: l’isolamento è correttamente realizzato.

 

 

Insufficiente. Citroën sembra aver difficoltà ad eliminare le percussioni ai treni su strada deformata. Sebbene una miglioria sia stata apportata, il fenomeno non è stato ancora sradicato totalmente, specie all’avantreno.

 

 

Mediocre. I gusci dei retrovisori esterni non riflettono una gran volontà di qualità riguardo alla scelta dei materiali impiegati. Solo i retrovisori che equipaggiano le versioni più lussuose, si avvalgono di gusci parzialmente verniciati nel colore della carrozzeria.

 

 

Buono. Le bandelle di plastica nera svolgono al meglio il loro compito di protezione dei paraurti. Insensibili ai graffi, presentano una certa “flessibilità” in caso di piccoli urti, flessibilità che previene cattive sorprese riprendendo la vettura, dopo aver stazionato in ambiente urbano.

 

        

 

Mediocre. Le portiere sono leggere e non emettono un rumore rassicurante alla chiusura. In più, i tiranti delle portiere (a destra) sfregano nel loro alloggiamento: essi trattengono leggermente la portiera quando si manipola ed emettono un cigolio sgradevole. L’impressione di “qualità” è insufficiente.

 

 

Buono. La verniciatura è una riuscita. È fedelmente riprodotta sui pezzi plastici e sembra offrire una buona resistenza alle aggressioni esterne. Applicata regolarmente, la lacca non forma nessun’onda e la velatura metallizzata è ben presente.

 

 

Abitacolo

Troppe economie

 

All’inizio, l’impressione emanata sembra favorevole. Ma una volta a bordo, ci si accorge che il portafoglio degli ingegneri della Casa doveva essere poco fornito, al momento della scelta dei materiali che compongono l’abitacolo: tutte le plastiche sono scadenti e l’interno appare “cheap”. Solo i sedili sono all’altezza del livello atteso: le schiume hanno un buono spessore e i tessuti sono gradevoli al tatto. I differenti comandi non sono testimoni di grande attenzione: la levetta delle frecce risponde bruscamente all’impulso dato e l’insieme dei pulsanti che azionano le funzioni dell’abitacolo non offre la dolcezza attesa. Per contro, l’assemblaggio dei differenti elementi è, adesso, impeccabile: i fissaggi dell’arredamento sono stati resi rigorosi e non ci sono più rumori parassitari emessi dalla plancia. Solo i rumori di rotolamento e i cigolamenti dei treni rimangono troppo udibili. L’autoradio offre prestazioni di qualità migliore rispetto al momento del lancio: la ricezione delle stazioni, debole all’inizio, è ben progredita.

 

Punti deboli

Plancia. testo.

Cause tecniche: X.

Rimedio di fabbrica: X.

Rimedio post vendita: X.

 

Cruscotto. testo.

Cause tecniche: X.

Rimedio di fabbrica: X.

Rimedio post vendita: X.

 

Vetri elettrici. testo.

Cause tecniche: X.

Rimedio di fabbrica: X.

Rimedio post vendita: X.

 

Climatizzatore. testo.

Cause tecniche: X.

Rimedio di fabbrica: X.

Rimedio post vendita: X.

 

Climatizzatore. testo.

Cause tecniche: X.

Rimedio di fabbrica: X.

Rimedio post vendita: X.

 

Indicatore del carburante. testo.

Cause tecniche: X.

Rimedio di fabbrica: X.

Rimedio post vendita: X.

 

 

 

1 Mediocre. La parte superiore della plancia è ricoperta con una semplice plastica di base e rigida al 100%. Il suo disegno non è molto valorizzante, ma è corretta al tatto.

 

2 Buono. Il contachilometri digitale si avvale di un’indicazione della velocità con grandi caratteri e si rivela affidabile. La cupola sovrastante è abbastanza larga per evitare ogni riflesso disturbante.

 

3 Insufficiente. Se la leva dei tergicristalli è gradevole da manipolare, non si può dire lo stesso delle frecce, che oppone resistenza prima di agire con un colpo secco. Un difetto di percezione certamente facile da correggere e che non lascia una buona impressione.

 

4 Buono. Il coperchio del cassetto offre un funzionamento sereno: la maniglia d’apertura si manipola senza problemi e i fermi scorrono bene nelle loro guide. È realizzato con la stessa plastica della plancia.

 

5 Buono. La radio fornisce prestazioni idonee. Certo, la restituzione sonora non eguaglia quella dei miglior auditorium, ma, fatto recente sulle autoradio del gruppo PSA Peugeot-Citroën, la ricezione ha ben progredito.

 

6 Insufficiente. La cuffia alla base della leva del cambio non è fatto con materiale sgradevole, ma la sua forma con fenditure verticali è, in effetti, un ricettacolo di polvere e briciole. Poco pratico all’uso e non bello in stesso.

 

 

Buono. I sedili costituiscono la miglior sorpresa a bordo. I tessuti, che ricoprono la schiuma, sono di buona qualità e le cuciture sono solide. Attenzione, su qualche modello delle versioni lussuose, il tessuto sembra usurarsi rapidamente sui bordi dei coperchi degli airbags laterali.

 

 

Mediocre. I tavolini, situati sul dorso degli schienali, sono sicuramente una buona idea, ma la plastica con cui sono realizzati e la loro manipolazione non emana una grande impressione di qualità. Una realizzazione più consistente sarebbe stata più apprezzata.

 

 

Insufficiente. Il copribagagliaio testimonia la volontà di economizzare esageratamente. Troppo fine, troppo leggero ed è mantenuto da due corde elastiche che si comportano come uno yoyo ad ogni movimento. Risultato: delle percussioni permanenti contro il bordo dei sedili posteriori. Terrificante.

 

 

Insufficiente. Il retrovisore centrale pecca di tenuta. Su strada, si manifestano vibrazioni incessanti, annebbiando la visione posteriore. Il fenomeno è ancora più marcato sulle versioni diesel, sulle quali le vibrazioni d’origine meccanica sono più presenti.

 

 

Meccanica

Nata bene

 

I cinque motori che equipaggiano la vettura non suscitano particolari critiche. Certo, l’inizio di carriera dei diesel HDi è stato caratterizzato da qualche preoccupazione, ma tutto è stato risolto rapidamente. I motori a benzina, quanto a loro, avevano già stati collaudati in altri modelli del gruppo. Per contro, i treni danno problemi: i cigolii che si odono davanti e dietro sono difficili da sradicare e persistono ancora sulla recente produzione malgrado siano state apportate migliorie. Lo sterzo non pone nessun problema (un richiamo, però, è stato fatto per 3'000 esemplari per una sostituzione della cremagliera). I pezzi d’usura tengono bene: una coppia di pastiglie freno dura almeno 40'000 km e una coppia di dischi, il doppio.

 

Punti deboli

Motori 1.6 16V. Contraccolpi in accelerazione.

Cause tecniche: difetto di programmazione della gestione motore.

Rimedio di fabbrica: nessuno.

Rimedio post vendita: riprogrammazione della gestione motore.

 

Motori HDi. Rischio di strappo della membrana interna del bulbo di smorzamento.

Cause tecniche: sovrapressione nel circuito d’iniezione.

Rimedio di fabbrica: nessuno.

Rimedio post vendita: sostituzione della membrana o del bulbo di smorzamento.

 

Motore HDi 92 CV. Rischio di rottura della catena di distribuzione.

Cause tecniche: deformazione della catena.

Rimedio di fabbrica: nuova catena di distribuzione (giugno 2002).

Rimedio post vendita: richiamo e modifica. 1'200 esemplari interessati.

 

Motore HDi 92 CV. Rischio di grippaggio della pompa d’iniezione. Necessaria la sostituzione.

Cause tecniche: elemento interno difettoso.

Rimedio di fabbrica: nuova pompa (novembre 2002).

Rimedio post vendita: sostituzione della pompa (in garanzia).

 

Sterzo. Mancanza d’assistenza a basse velocità (specie in manovra).

Cause tecniche: elemento interno della cremagliera difettoso.

Rimedio di fabbrica: nuova cremagliera (settembre 2002).

Rimedio post vendita: sostituzione della cremagliera. Un richiamo ha interessato 3'000 vetture in settembre 2002.

 

ABS. Disfunzione della gestione elettronica.

Cause tecniche: difetto dell’impermeabilizzazione.

Rimedio di fabbrica: applicazione di una protezione in caucciù sull’elemento della gestione (gennaio 2003).

Rimedio post vendita: operazione di richiamo (febbraio 2003) e rettifica su 20'000 vetture interessate.

 

Avantreno. Cigolii e battiti.

Cause tecniche: mancanza di rinforzi alle sospensioni e difettosità a un supporto motore.

Rimedio di fabbrica: nuovo supporto motore e rinforzi degli attacchi delle sospensioni.

Rimedio post vendita: per il momento allo studio. Un richiamo sarà organizzato o i problemi saranno trattati caso per caso.

 

Sistema frenante. Dopo una frenata d’emergenza, le pastiglie rischiano di non tornare nella posizione di riposo e “grattano” di continuo contro i dischi. Da cui un riscaldamento delle guarnizioni e, in casi estremi, un bloccaggio progressivo dei freni.

Cause tecniche: sconosciuta.

Rimedio di fabbrica: nessuno.

Rimedio post vendita: sostituzione del sistema frenante.

 

Amplificatore di frenata. Si attiva, a volte, troppo presto, provocando una perdita d’equilibrio.

Cause tecniche: difetto di programmazione.

Rimedio di fabbrica: nessuno.

Rimedio post vendita: riprogrammazione dell’elemento di gestione del sistema frenante.

 

 

VERDETTO FINALE     *****

 

Presto sarà matura

 

Aspetto esterno

 

Lamierati                              *****

Verniciatura                         *****

Giunti                                     *****

 

Abitacolo

 

Materiali                               *****

Assemblaggio                      *****

Funzioni elettriche             *****

 

Meccanica

 

Motori                                    *****

Elettricità - elettronica      *****

Organi meccanici                *****

 

La C3 fa parte di una nuova ondata di modelli i cui tempi di sviluppo sono stati accorciati. Risultato: come per la sorella maggiore C5, la sua messa a punto è stata migliorata dopo la sua commercializzazione, da qui numerose operazioni d’aggiornamento al momento dei tagliandi e due campagne di richiami effettuate. Ma, benché tutti i difetti non siano stati ancora risolti, si deve riconoscere che Citroën è stata rapida a perfezionare le sue vetture. Per contro, la scelta dei materiali usati per l’abitacolo rimane criticabile: su questo punto le sue concorrenti, la FIAT Punto, la Peugeot 206 e soprattutto la Renault Clio, sono decisamente meglio dotate.

 

 

Traduzione ChB