QUALITÀ/AFFIDABILITÀ Lancia Thesis – Autojournal n° 646 – 13.05.2004

 

 

Uno splendido salone viaggiante

 

L’haute couture automobilistica, l’assoluto alto di gamma pretende. E certi prodotti confermano le attese. Con questa recente berlina, Lancia dimostra un bel savoir faire.

 

Scheda segnaletica

 

Lancio:                                                                                 novembre 2002

Luogo di produzione:                                                         Mirafiori (Italia)

Produzione sino a fine aprile 2004:                                11'015 esemplari

Vendite in Francia fino a fine aprile 2204:                    548 esemplari

Prezzi:                                                                                  da 37'200 a 47'700 €

 

 

Aspetto esterno

Verniciatura esemplare

 

Gli italiani presentano da diversi anni delle tinte dai riflessi molto elaborati che danno luogo ad un bell’effetto visivo. Ma, a volte, gli errori d’applicazione generavano delle irregolarità, tipo buccia d’arancia, che distruggevano il quadro. Niente di tutto ciò con la Thesis. Non solo le tinte metallizzate si arricchiscono di pagliette luccicanti che aumentano l’attrazione visiva, ma, in più, la regolarità d’applicazione è assolutamente impeccabile. Lato giunti, lavoro irreprensibile: i caucciù che coprono il giro vetri hanno una tessitura ricca e sono fissati in maniera perfetta.

 

 

Abitacolo

Lusso e distinzione

 

Opulenza all’aspetto e al tatto: doveva essere la parola d’ordine nel quaderno di lavoro, che ha presidiato le scelte di finitura. Ricchezza nei rivestimenti, generosità nelle imbottiture, dolcezza dei comandi: ogni elemento traspira lusso e abbondanza. Tutto ciò che può entrare in contatto con le dita, si dimostra dolce e morbido, le parti articolate della console centrale si manipolano con delicatezza, senza mai trasmettere il minimo carattere di chincaglieria. L’abitacolo offre così un gran piacere visivo, supportato da un gran piacere al tatto. La selleria è anch’essa di prim’ordine, sia che sia realizzata in alcantara sia che sia in pelle. Una debolezza da segnalare: la banda in tessuto nella zona superiore della plancia, alla base del parabrezza, appare sensibile alla decolorazione: se la vettura è esposta sovente al sole, diventa grigiastro.

L’assemblaggio è rigoroso e i rumori dell’arredo sono ben contrastati, si presentano delle piccole trepidazioni solo quando la strada è veramente degradata. I rumori meccanici sono ugualmente molto ben filtrati e anche le versioni diesel non patiscono nessuna vibrazione parassita. L’ambiente acustico è nell’insieme ben curato. I 5 cilindri (benzina e diesel) e il V6 emettono delle sonorità inebrianti. I vetri laterali sono ispessiti per un migliore isolamento fonico dai rumori esterni. Nessun rumore di rotolamento eccessivo. Giusto qualche percussione dell’avantreno al passaggio di forti irregolarità o di piccole creste come le bande rugose. Da notare anche la buona affidabilità delle funzioni elettriche ed un’elettronica di bordo meglio padroneggiata che a bordo di molti modelli della concorrenza, a cominciare da Mercedes. Un dettaglio: il ticchettio emesso ad intermittenza quando il riscaldamento dei sedili è in funzione. La radio presenta un'ottima amplificazione, ma la ricezione delle stazioni, a volte affette da parassitaggi, potrebbe essere migliorata.

 

Punti deboli

Elettronica. Sui primi modelli, alea su certe funzioni. GPS: non funzionamento, posizione erratica della vettura, indicazione aleatorie delle vie, itinerari fantasiosi, difficoltà ad inserire una destinazione o a memorizzarla, dei casi di spegnimento del sistema durante la guida. Telefono: alea delle comunicazioni, numeri in chiamata a volte rifiutati, capricci del comando vocale, commutazione con la radio a volte impossibile. Climatizzazione: alea sulle temperature e, soprattutto, sulla ripartizione dei flussi d’aria. Sedili elettrici: problemi con i comandi e, soprattutto, con la memorizzazione.

Cause tecniche: noie elettroniche.

Rimedio di fabbrica: nuova programmazione (giugno 2003).

Rimedio post vendita: riprogrammazione.

 

Spie dell’airbag. Accensione inopinata.

Cause tecniche: falsi contatti sui connettori della centralina di reazione.

Rimedio di fabbrica: rinforzo della fissazione del connettore (giugno 2003).

Rimedio post vendita: posa del nuovo connettore.

 

Plancia. Su qualche vettura, plancia fissata troppo alta di 0,5 mm a destra.

Cause tecniche: regolazione imperfetta al momento del montaggio in fabbrica.

Rimedio di fabbrica: nessuno.

Rimedio post vendita: regolazione.

 

Assemblaggio. Qualche rumore parassitario, soprattutto proveniente dal baule.

Cause tecniche: posa di mastice imperfetto in diversi punti (alloggiamento della ruota di scorta, tappo di drenaggio del vano bagagli, vaschetta della batteria situata nel baule).

Rimedio di fabbrica: posa di mastice ottimizzato (maggio 2003).

Rimedio post vendita: rettifica masticatura possibile.

 

 

 

Mediocre. Piccola mancanza di gusto: per lasciar uscire la stanghetta per sganciare il cofano, sono state soppresse 3 barre orizzontali della calandra. Ciò, di primo acchito, può far pensare che siano rotte. Un’altra posizione del meccanismo d’apertura avrebbe evitato quest’inconveniente.

 

 

Buono. Le maniglie delle porte ad impulsi elettrici si manipolano dando un’eccellente impressione di qualità. Il rumore delle portiere, nel chiuderle, si rivela assolutamente valorizzante.

 

 

Buono. I giunti del giro porte, che sono applicati sul risvolto del padiglione al momento della chiusura, sono ben fatti e contribuiscono, con i vetri particolarmente spessi, all’eccellente isolamento fonico dell’abitacolo. La superficie feltrata su cui scorrono i cristalli è realizzata con cura.

 

 

Buono. Realizzazione perfetta della carrozzeria: i raccordi tra i pannelli si rivela irreprensibile, con degli interstizi fini e totalmente regolari. Inoltre, la verniciatura brilla per la sua profondità delle sue tinte e l’assenza totale d’ogni irregolarità d’applicazione. Paragonandola alle concorrenti in generale ben dotate su quest’aspetto, questa Lancia raggiunge livelli d’eccellenza dei più elevati.

 

 

Mediocre. All’uscita di fabbrica, i treni, all’anteriore come al posteriore, mostrano a volte delle regolazioni aleatorie. Può sopravvenire un’usura prematura e irregolare dei pneumatici, e la qualità degli stessi non è in causa.

 

 

1) Buono. La plastica che compone la plancia ha un’imbottitura spessa, molto ferma al tocco, ma ben realizzata. L’aspetto della superficie tipo “crosta di pelle” è esente da critiche. Lo stesso aspetto è ripreso sulla parte alta dei controporta.

2) Buono. Il volante in pelle gode, sulla corona, di un’ottima imbottitura: la resa è gratificante. Da una parte e dall’altra della colonna dello sterzo, le levette offrono una manipolazione molto dolce così come tutti i diversi pulsanti.

3) Buono. L’inserto che corre lungo la plancia, in vero legno, profitta, come se non bastasse, di uno spessore inusuale, che permette a questo materiale naturale di mostrare le sue nervature. Inoltre, tutti gli elementi godono di ottimi allineamenti tra loro.

4) Mediocre. Gli interstizi situati ai lati della plancia, rispetto ai controporta, appaiono un po’ troppo larghi. Questo scarto si ritrova anche sui bordi delle portiere anteriori, lungo il montante centrale. Una giunzione più stretta sarebbe stata più elegante.

 

 

Buono. Il freno a mano a comando elettrico ha dato, su qualche vettura, un leggero mal funzionamento. Questo difetto è stato eliminato nel gennaio scorso: il sistema si dimostra ormai senza pecche. Lo sblocco avviene in tutta dolcezza.

 

 

Buono. L’opulenza va a insediarsi fin nei punti più inaccessibili alla vista: il montante centrale della carrozzeria è rivestito con una plastica imbottita (rarissimo) e, in centro, ha un rivestimento che riprende la pelle della selleria.

 

 

Mediocre. Al momento che i fianchi della plancia diventano visibili, all’apertura delle portiere anteriori, un coperchio in plastica non molto elegante appare. Sembra posato con negligenza e non combacia bene, ma è il solo ed unico particolare criticabile a bordo.

 

 

Buono. La pelle è una splendida realizzazione “Poltrona Frau”: pellame particolarmente spesso, liscio superficialmente, quasi senza vene, molto dolce e notevolmente soffice. Le cuciture sono splendide. La pelle è estesa ai controporta e a qualche altra superficie.

 

 

Buono. Fatto unico a bordo di una vettura moderna: questi elementi della console centrale sono in vero metallo e offrono un tocco molto gratificante. Questi coperchi articolati si manovrano con perfetta dolcezza e precisione, senza alcun gioco nel loro asse. Particolarmente gratificante.

 

 

Meccanica

Serenità e resistenza

 

L’epoca in cui le italiane peccavano per aspetti di fragilità cronici e temibili, è finita. Sia che si tratti di organi meccanici vitali, di pezzi secondari e sia riguardo alla longevità degli elementi di usura, questa grande Lancia fa di più che raggiungere la media: si situa tra le migliori. A parte le regolazioni non troppo rigorose degli avantreni e retrotreni in uscita di fabbrica, non c’è più nulla di grave da segnalare a questa vettura. I motori in se stessi, e in particolare i 5 cilindri diesel, presentano una reale resistenza e si sono sbarazzati di ogni affanno cronico di iniezione o di turbo. Nessuna sostituzione prematura di pezzi è stata segnalata.

 

Punti deboli

Motori 2.0t. Su qualche vettura, sofferenze della gestione elettronica del motore: strappi, riaccelerazioni disturbate.

Cause tecniche: programma di gestione motore imperfetta.

Rimedio di fabbrica: programma di gestione motore rivisto (primavera 2003).

Rimedio post vendita: telecaricamento del nuovo programma.

 

Cambio automatico. Passaggio delle marce a volte brutali sulla JTD 20V 175 cv.

Cause tecniche: programma di gestione del cambio imperfetto.

Rimedio di fabbrica: in atto.

Rimedio post vendita: riprogrammazione del cambio.

 

Servosterzo. Sui primi modelli, rischio di deficit progressivo dell’assistenza e apparizioni di qualche brontolio in manovra durante le sterzate ampie.

Cause tecniche: aspirazione d’aria o d’acqua nel circuito idraulico di assistenza, dovuta a un difetto del serbatoio del liquido d’assistenza.

Rimedio di fabbrica: nuovo serbatoio (marzo 2003).

Rimedio post vendita: richiamo delle vetture (5'411 esemplari, di cui 282 in Francia); sostituzione, se necessario, della scatola dello sterzo, della pompa e del suo serbatoio, pulizia dei durits del circuito di assistenza.

 

Servosterzo. Sulle 3.0 V6 automatiche, irregolarità passeggere nella servoassistenza.

Cause tecniche: debolezza di un solenoide (resistenza).

Rimedio di fabbrica: adozione di un nuovo solenoide (marzo 2003).

Rimedio post vendita: sostituzione del solenoide.

 

ESP. Rischi d’entrata in funzione intempestivo dell’ESP, ciò può scostare la vettura dalla traiettoria desiderata.

Cause tecniche: programma di comando del sensore dell’angolo di sterzo mal programmato in fabbrica.

Rimedio di fabbrica: nuova programmazione del programma di comando.

Rimedio post vendita: riprogrammazione. Richiamo delle vetture in settembre 2003 (3'800 esemplari, di cui 178 in Francia).

 

Treni. Qualche caso di regolazioni imperfette, che generano un’usura accelerata dei pneumatici, soprattutto all’avantreno, ma a volte anche al retrotreno.

Cause tecniche: cattiva regolazione in fabbrica.

Rimedio di fabbrica: nessuno.

Rimedio post vendita: regolazione dei treni; possibile assunzione parziale dei costi di sostituzione dei pneumatici in caso di usura molto prematura.

 

Freno a mano elettrico. Qualche noia di funzionamento: inserimento o sblocco che funziona solo dopo diverse sollecitazioni.

Cause tecniche: debolezza del comando o di una o entrambe le pinze dei freni posteriori.

Rimedio di fabbrica: comando rivisto (gennaio 2004).

Rimedio post vendita: comando(i) da sostituire se necessario.

 

 

VERDETTO FINALE     *****

 

Rinascimento italiano

 

Aspetto esterno

 

Lamierati                              *****

Verniciatura                         *****

Giunti                                     *****

 

Abitacolo

 

Materiali                               *****

Assemblaggio                      *****

Funzioni elettriche             *****

 

Meccanica

 

Motori                                    *****

Elettricità - elettronica      *****

Organi meccanici                *****

 

All’uscita di un nuovo modello abbastanza o poco alto di gamma, è buon costume parlare di “salone viaggiante”. Espressione abusata, ma che, in questo caso, si applica con un’esattezza rara. Questa Thesis propone un abitacolo dei più ricchi e il suo livello di qualità generale impressiona. A tal punto che essa affronta ad armi pari le prestigiose berline di categoria superiore, quali Mercedes Classe S e Audi A8. E questo, specie per un’italiana, è, di fatto, cosa nuova. Dal canto suo, il bilancio meccanico si avvera eccellente.

 

 

Traduzione ChB