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Motori => Mondo Auto => Topic iniziato da: Maranello71 su Febbraio 27, 2004, 09:45:03 am



Titolo: Strategie motoristiche: riduzione dei costi o qualità aggiunta al marchio?
Post di: Maranello71 su Febbraio 27, 2004, 09:45:03 am
Ho letto un interessante articolo su "Auto Technology international", dove si parla del fatto che case come BMW, Mercedes e Honda vedono i motori come componenti che aggiungono prestigio, valore e qualità al marchio; per questo motivo sono disposte a investire ingenti capitali nello sviluppo di soluzioni sempre piú sofisticate e all'avanguardia mondiale della tecnologia motoristica. Case come Toyota e VW invece si sono specializzate nella riduzione dei costi dello sviluppo powertrain, ottimizzando la gamma di progetti motoristici in un programma di platform sharing che permette di minimizzare le spese di sviluppo e di minimizzare le differenze nella componentistica.

Secondo me Alfa Romeo viste le sue ambizioni (e le sue tradizioni) dovrebbe seguire le orme di BMW e Honda, e investire nello sviluppo di motori anche a benzina che si possano identificare col marchio, aggiungendovi valore, prestigio e qualità. Adattare motori di origine Opel (che tra l'altro difettano di versioni di prestigio - almeno Audi/VW hanno a disposizione V8/W12 di alto livello, Opel NO :P :-\), per quanto abbia senso economicamente, non mi sembra la mossa strategica giusta per un marchio che vuole confrontarsi con i leader del settore. Oltretutto si perderebbe in Italia il know-how sullo sviluppo di motori a benzina, che fa parte del patrimonio genetico Alfa :'(.

Secondo voi?


Titolo: Re:Strategie motoristiche: riduzione dei costi o qualità aggiunta al marchio?
Post di: &re@ su Febbraio 27, 2004, 09:51:07 am
Citato da: Maranello71 su Febbraio 27, 2004, 09:45:03 am
Secondo voi?

In poche parole:
Secondo me hai ragione.


Titolo: Re:Strategie motoristiche: riduzione dei costi o qualità aggiunta al marchio?
Post di: mariner su Febbraio 27, 2004, 09:53:07 am
anche secondo me.
la condivisione può andar bene per Fiat..NON per Alfa
(anche Lancia và... ;D ;D ;D)


Titolo: Re:Strategie motoristiche: riduzione dei costi o qualità aggiunta al marchio?
Post di: seth1974 su Febbraio 27, 2004, 09:54:36 am
purtroppo alfa , nonostante il passato carico di bei ricordi , deve adeguarsi vista la sua natura di costruttore dai piccoli numeri a seguire la strada del contenimento dei costi.
già il fatto che la decantata 8C competizione monti un propulsore non alfa è segno indelebile che , oramai , la casa de biscione il suo Know How l'ha perduto in maniera irrimediabile.


Titolo: Re:Strategie motoristiche: riduzione dei costi o qualità aggiunta al marchio?
Post di: mariner su Febbraio 27, 2004, 10:08:24 am
Citato da: seth1974 su Febbraio 27, 2004, 09:54:36 am
purtroppo alfa , nonostante il passato carico di bei ricordi , deve adeguarsi vista la sua natura di costruttore dai piccoli numeri a seguire la strada del contenimento dei costi.
già il fatto che la decantata 8C competizione monti un propulsore non alfa è segno indelebile che , oramai , la casa de biscione il suo Know How l'ha perduto in maniera irrimediabile.

però Seth, BMW dimostra che si può sopravvivere..e fare soldi..anche con numeri "relativamente" piccoli..
magari BMW vende vetture da 50-60-60mila euro..quindi l'utile su ciascuna vendita è proporzionalmente più alto.
Però , tutto sommato, una Volvo appartiene al gruppo Ford, usa motori "dedicati"..tecnologicamente avanzati e costosi..non propone vetture a costi eccessivi, anzi..e se la cava bene..(mi pare)


Titolo: Re:Strategie motoristiche: riduzione dei costi o qualità aggiunta al marchio?
Post di: Claudio53 su Febbraio 27, 2004, 10:22:42 am
Il gruppo Fiat in questo momento non può investire in nuovi motori. Penso non ci sia nulla da fare.


Titolo: Re:Strategie motoristiche: riduzione dei costi o qualità aggiunta al marchio?
Post di: Raven su Febbraio 27, 2004, 10:30:06 am
Citato da: seth1974 su Febbraio 27, 2004, 09:54:36 am
purtroppo alfa , nonostante il passato carico di bei ricordi , deve adeguarsi vista la sua natura di costruttore dai piccoli numeri a seguire la strada del contenimento dei costi.
già il fatto che la decantata 8C competizione monti un propulsore non alfa è segno indelebile che , oramai , la casa de biscione il suo Know How l'ha perduto in maniera irrimediabile.


se la 8C è pronta e non c'è un motore Alfa adeguato ben venga il V8 di derivazione Maserati...in know how è certamente andato perduto ma non in maniera irrimediabile, la storia recente dell'auto insegna che in pochi anni si può guadagnare molto terreno sia tecnologicamente che nell'immaginario dell'utente. Cominciamo a farla la 8C...altrimenti non ci sarà mai una degna erede con un bel V16 triturbo interamente Alfa


Titolo: Re:Strategie motoristiche: riduzione dei costi o qualità aggiunta al marchio?
Post di: THE KAISER su Febbraio 27, 2004, 10:42:34 am
I motori che arriveranno saranno di origine americana x quel che riguarda il basamento,l'alfa monterà testata e manovellismi made in alfa.Sarà posta particolare attenzione anche al sound.
Fosse così mi starebbe anche bene...
Da prendere con beneficio di inventario,si parla sostanzialmente di v6 con cc da 2.8 a 3.6 e potenze da 238 a 360cv x gli aspirati e di poco oltre i 400cv x un 3.2 tb.

Fonte :...che te lo dico a fà!?


Titolo: Re:Strategie motoristiche: riduzione dei costi o qualità aggiunta al marchio?
Post di: Maranello71 su Febbraio 27, 2004, 15:51:50 pm
Citato da: THE KAISER su Febbraio 27, 2004, 10:42:34 am
I motori che arriveranno saranno di origine americana x quel che riguarda il basamento,l'alfa monterà testata e manovellismi made in alfa.Sarà posta particolare attenzione anche al sound.
Fosse così mi starebbe anche bene...
Da prendere con beneficio di inventario,si parla sostanzialmente di v6 con cc da 2.8 a 3.6 e potenze da 238 a 360cv x gli aspirati e di poco oltre i 400cv x un 3.2 tb.

Fonte :...che te lo dico a fà!?


Aspetta- motori di origine americana ??? Io sapevo di motori australiani (GM-Holden), non USA.

Fatto sta che gli ingegneri italiani sapevano e tuttora sanno progettare motori molto piú esaltanti di americani e australiani (i primi sempre ancorati a tecnologie ante-guerra ;) , i secondi privi di qualunque storia) - dispiace vedere che dobbiamo svilire il nostro marchio piú di prestigio (per la grande serie) in questo modo. Cavoli, dovrebbe essere Alfa Romeo a vendere i motori a GM e Holden, non viceversa ::) !! (e l'immagine dei loro marchi ne beneficierebbe anche non poco ;) )


Titolo: Re:Strategie motoristiche: riduzione dei costi o qualità aggiunta al marchio?
Post di: Claudio53 su Febbraio 27, 2004, 15:56:20 pm
Citato da: Maranello71 su Febbraio 27, 2004, 15:51:50 pm
Aspetta- motori di origine americana ??? Io sapevo di motori australiani (GM-Holden), non USA.

Fatto sta che gli ingegneri italiani sapevano e tuttora sanno progettare motori molto piú esaltanti di americani e australiani (i primi sempre ancorati a tecnologie ante-guerra ;) , i secondi privi di qualunque storia) - dispiace vedere che dobbiamo svilire il nostro marchio piú di prestigio (per la grande serie) in questo modo. Cavoli, dovrebbe essere Alfa Romeo a vendere i motori a GM e Holden, non viceversa ::) !! (e l'immagine dei loro marchi ne beneficierebbe anche non poco ;) )


Mi pari troppo severo, il Northstar V8 ai suoi tempi era un gran motore, e anche Opel ha fatto dei benzina notevoli (e poi li considerei USA o D non so).
Le comptenze in Italia ci sono, mancano i soldi >:(


Titolo: Re:Strategie motoristiche: riduzione dei costi o qualità aggiunta al marchio?
Post di: Maranello71 su Febbraio 27, 2004, 16:05:36 pm
Citato da: Claudio53 su Febbraio 27, 2004, 15:56:20 pm
Mi pari troppo severo, il Northstar V8 ai suoi tempi era un gran motore, e anche Opel ha fatto dei benzina notevoli (e poi li considerei USA o D non so).
Le comptenze in Italia ci sono, mancano i soldi >:(


Si ma i soldi si trovano quando c'è un business case valido - per esempio un accordo ufficiale per sviluppare nuovi motori Alfa Romeo "made in Arese :)" per essere utilizzati anche da altri marchi dell'orbita GM - che come ho detto ne beneficierebbero in prestigio - mentre l'operazione inversa ha il puro effetto di distruggere il prestigio tecnologico residuo dell'Alfa :'(


Titolo: Re:Strategie motoristiche: riduzione dei costi o qualità aggiunta al marchio?
Post di: Claudio53 su Febbraio 27, 2004, 16:08:05 pm
Citato da: Maranello71 su Febbraio 27, 2004, 16:05:36 pm
Si ma i soldi si trovano quando c'è un business case valido - per esempio un accordo ufficiale per sviluppare nuovi motori Alfa Romeo "made in Arese :)" per essere utilizzati anche da altri marchi dell'orbita GM - che come ho detto ne beneficierebbero in prestigio - mentre l'operazione inversa ha il puro effetto di distruggere il prestigio tecnologico residuo dell'Alfa :'(


Vorrei crederti, ma nel caso Fiat i soldi non si trovano più, visti i livelli di indebitamento. Il resto è teoria.


Titolo: Re:Strategie motoristiche: riduzione dei costi o qualità aggiunta al marchio?
Post di: THE KAISER su Febbraio 27, 2004, 18:45:55 pm
Citato da: Maranello71 su Febbraio 27, 2004, 15:51:50 pm
Aspetta- motori di origine americana ??? Io sapevo di motori australiani (GM-Holden), non USA.

Fatto sta che gli ingegneri italiani sapevano e tuttora sanno progettare motori molto piú esaltanti di americani e australiani (i primi sempre ancorati a tecnologie ante-guerra ;) , i secondi privi di qualunque storia) - dispiace vedere che dobbiamo svilire il nostro marchio piú di prestigio (per la grande serie) in questo modo. Cavoli, dovrebbe essere Alfa Romeo a vendere i motori a GM e Holden, non viceversa ::) !! (e l'immagine dei loro marchi ne beneficierebbe anche non poco ;) )

sulla nazionalità forse hai ragione...
sembra che il nuovo basamento v6 sia attualmente montato sulla cadillac 3.6,non so quale però


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