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Fiat Panda è stata eletta "Budget Car" da "Top Gear Magazine", una delle più prestigiose riviste automobilistiche inglesi, e dalla corrispondente trasmissione televisiva dedicata ai motori "Top Gear" in onda sulla rete BBC.

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L'ambito trofeo mette in risalto la capacità della vettura di "abbattere lo stereotipo che un'automobile piccola sia sinonimo di vettura spartana". Ed è la seconda volta che la stampa inglese premia la nuova supercompatta di Fiat: prima era stata la rivista "What Car?" ad incoronarla "Best City Car". Del resto basta salire a bordo di Fiat Panda per scoprire che è la risposta più evoluta nel campo delle city-car.

È, infatti, una "compatta multifunzionale", al tempo stesso confortevole e spaziosa, perfetta nel traffico cittadino, ma capace anche di affrontare trasferimenti più lunghi. Il design è caratterizzato da volumi armonici, dinamici. Uno stile pensato per soddisfare tutte le esigenze del cliente moderno, che desidera la massima praticità sempre coniugata al comfort e alla piacevolezza estetica.

e son cose belle queste .

Si, fa piacere che Fiat sia tornata al successo nel settore che più le è congeniale.

insomma era ora...

Beh, a me piace da matti la nuova panda... anche se la vecchia rimarrà intramontabile ::).

Certo che per la Fiat comincia ad intravedersi la fine del tunnel... e magari chissà che non sia proprio la panda a risollevarne le sorti?

Sono contento per Fiat, lo sarei stato anche di più se sia la Panda che il Multijet 1.2 li avessero prodotti in stabilimenti italiani anzichè in Polonia. Oltre al successo avremmo avuto anche il lavoro.

Vorrei che lo stabilimento di Arese non venisse chiuso, il marchio Alfa si identifica con la città di Milano, per me sarebbe come se la BMW se ne andasse da Monaco o la Mercedes da Stoccarda.

E infine spero nella volontà di Fiat di ritornare alle origini, ovvero di realizzare delle auto "popolari", ovvero macchine ben costruite, vendute ad un prezzo ragionevole e con un po' più di attenzione al gusto italiano. Secondo me copiare il design tedesco è una strategia che non paga. E' sempre una imitazione di qualcun altro.
Renault ha fatto una 19 prima e una Megane berlina poi anonime e senza successo. Poi ha tirato fuori la Megane attuale che non piace a tutti ma che ha una buona schiera di acquirenti e che tutti (anche quelli a cui non pace) identificano come una Renault e i risultati si vedono. Così come Peugeot si è ritagliata un proprio stile personale.

E infine spero, quando verrà il momento di cambiare la Lupo, di poter comprare quell'ovetto chiamato "trepiùuno", pardon 500 modello.

Doppia felicita ;D ;D ;D ;D ;D ;D

Oddio parlare di fine del tunnel la vedo ottimistica.....

ricordo ancora che mel gruppo splendono alcune perle....bravo 5 porte, palio, puntoIII, etc etc

Beh ma la punto III sostengo che non sia il massimo esteticamente ma vende... cmq rimane un'utilitaria versatile, spaziosa, affidabile...

Si ma credo sia un passo indietro rispetto alla II, e ritengo che in questo momento i passi si debba farli in avanti..... ;)

Caro Luca non sono d'accordo su questa presa di posizione.
Perchè la Fiat dovrebbe limitarsi al settore delle utilitarie? Perchè non ritornare al successo anche nel settore delle berline di classe che la Fiat ha abbandonato poco dopo la prima crisi petrolifera?
Perchè non ricordarsi della 130 (berlina e coupé) e della fiat 2300?
L'Audi ha creato dal nulla un marchio e la Fiat dovrebbe limitarsi alle utilitarie?

Beh,mi fa molto ma molto piacere.Mi piace la Panda e in versione tre porte potrebbe dare ancora di più a lòivello di design,rivolgendosi in modo più deciso verso i giovani.

E poi,avete visto la prova di 4ruote della Panda 1.2 con il dualogic?Con questo cambio automatico-sequenziale (costo:appena 750 euro,il più basso della categoria) migliora il conforti,migliorano i consumi (di poco,ma migliorano) e pure le prestazioni!
4 ruote da 5 stelle al cambio e in accelerazione,ripresa,consumo guadagna una stella rispetto alla 1.2 manuale.
Secondo me,veramente notevole (si parla addirittura di "passaggi di rapporto fulminei").
Infine c'è la modalità eco,che a fronte di prestazioni minori permette un VERO risparmio di carburante.Secondo me è un optional irrinunciabile per chi acquista una Panda.

Mah...convincere gli italiani a spendere quasi il 10% in più per avere il cambio automatico (x modo di dire) mi sembra piuttosto utopistica...già la Panda è caruccia di serie, se ancora la si infarcisce di optional è finita...cmq mi piacerebbe provarla, sto weekend vado in cerca della macchina x Rachele e vedo se ne trovo una...la vedo dura...

Perchè Audi ci ha messo vent'anni per passare da qualcosa solo un po' meglio di una Opel a un concorrente credibile di Mercedes e BMW. E lo ha fatto con le spalle coperte da VW.
Visto che a Torino non mi sembra navighino nei soldi e soprattutto che le guerre non si vincono con una battaglia sola, io sono dell'idea che intanto comincino a riconquistare il terreno in cui Fiat non ha bisogno di costruirsi una tradizione perchè ce l'ha sempre avuta: quello delle utilitarie.
Poi, quando si avranno le spalle coperte dal successo europeo nei segmenti A e B, si potrà partire all'attacco dei segmenti C, D e delle vetture crossover, che nel frattempo sarà stato difeso (nei limiti del possibile) da Alfa.
E' una semplice questione di fare i passi secondo la gamba.

Beh,c'è da dire però che nella storia dell'audi un salto significativo per quanto riguarda il prestigio è stato dato dalla A4.Quella è secondo me l'auto della svolta.Certo,si è arrivati pian piano lì,ma il salto compiuto va ,secondo me,al di là della lenta crescita.Lì è proprio stato un lampo.

Io credo che ci sono stati due eventi che hanno cambiato la percezione di Audi da parte del grande pubblico:
- La trazione integrale Quattro e i successi sportivi.
- La 100 con la carrozzeria aerodinamica e la successiva 80.

Fino ad allora Audi era considerato un costruttore di automobili "senza infamia e senza lode", da acquistare in alternativa ad Opel e non a Mercedes.

Provando la 100 serie precedente, una rivista scriveva che la vettura rappresentava il tentativo di Audi di realizzare una buona vettura, con una estetica in grado di accontentare il pubblico tradizionalista, ragionevolmente ben costruita e venduta ad un prezzo di poco superiore a quello di una Opel Rekord o di una Ford Granada.

Il passaggio dai numeri (60, 80, 90, 100...) alle lettere + numero (A2, A3, A4...) è servito a sancire definitivamente il "salto di posizionamento" e la rottura con il passato.

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e il 1800 e 1500 dove le mettiamo?:)

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la "lunga"... famosa "scatola conl a cornicie"...ma hai dimenticato la versione familiare del duetto 1300/1500:P...con portavimini sul tetto...

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esatto:):):):)

un pò come la delta evo cabrio......

la multipla.."beach"

Ora sono d'accordo. Facciamo i passi secondo la gamba senza autolimitarsi

Di panda nuove ne sto vedendo un fottio in giro. Tra le utilitarie di quella fascia la trovo mooooolto piacevole e soprattutto un po' paricolare, non la solita monovolumizzazione miniaturizzata.

Ma d'altronde fiat ha sempre sbagliato poco nelle utilitare.... 8)

.. fortunatamente ::)

La 130 fu un fiasco ai suoi tempi, inutile negarlo. Basterebbe riportare agli antichi splendori i marchi Lancia e Alfa. Sul penultimo auto journal c'è una retrospettiva sulla Citroen DS, e fra le altre cose dicono che la mancanza di motori 6 cilindri impedì di accedere allo status di auto di prestigio (non di lusso, quello degli inglesi e di alcune Mercedes, nota mia non dell'aj), nel segmento dominato da Lancia, Mercedes e Alfa. E così stavano le cose, BMW era in fasce e faceva prodotti inaffidabili, Audi non esisteva, e così via. Quella è la strada, Fiat per me può rimanere il marchio delle macchine per tutti, come VW (che quando piscia lungo si becca una bella cistite, vedi Phaeton), non c'è da vergognarsi.

Fan del risico? ;D ;D ;D ;D ;D
Personalmente credo che Fiat dovrebbe stare dove sta, e pompare un po' di linfa nella Lancia! Alfa Romeo la vedo bene in un triangolo Alfa - Maserati - Ferrari, ma forse se spero in questo è perchè ho alzato il gomito un po' troppo ieri sera!