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da "Virgilio Motori"

LA STRANA COPPIA Sarebbe bello sapere cosa si dissero il 4 maggio 1904 Frederick Henry Royce e Charles Stewart Rolls quando si incontrarono la prima volta al Midland Hotel di Manchester, il primo elettricista di modeste origini e il secondo uomo d?affari della Londra bene. Quel che è certo è che nessuno di loro, in quel momento, si sarebbe mai aspettato che da quella stretta di mano sarebbe nata una Casa automobilistica destinata a diventare il simbolo del lusso e della nobiltà a quattro ruote. E capace per di più di arrivare in splendida forma a soffiare su cento candeline di compleanno, dopo aver preso anche la doppia cittadinanza e il passaporto tedesco.

ELEGANTISSIMA Per festeggiare alla grande l?occasione, i vertici della Casa hanno deciso di realizzare una serie speciale e a tiratura limitatissima della Phantom. Solo trentacinque esemplari, tutti del medesimo colore Dark Curzon già utilizzato per la 100EX cabriolet regina del Salone di Ginevra. Un blu scuro ed elegantissimo, dunque, abbinato così come sulla concept esposta alla rassegna elvetica al grigio metallo di vari particolari, come le ruote, in un classico Meteor Gray. A dare una spruzzata di colore provvede invece un po? di rosso, tinta scelta per un filetto che solca la fiancata e per la doppia R dello stemma, che rappresenta un ulteriore richiamo alla 100EX.

PER PALATI FINI Ogni esemplare della Centenary Phantom è identificato da una targhetta numerata e ha le soglie battitacco cromate che riportano incise la data di cent?anni fa e i nomi dei due fondatori. Anche nell?abitacolo, a sua volta rivestito in pelle Dark Curzon e realizzato con la solita cura maniacale del dettaglio, vi sono tanti elementi che fanno capire che questa non è una Rolls-Royce "qualsiasi". La strumentazione ha una particolare finitura anodizzata ed è montata su una lastra d?alluminio finemente lavorata, mentre pannelli in mogano con intarsi in argento danno un tocco di gran classe all?ambiente.

MECCANICA COLLAUDATA La Centenary Phantom non presenta invece alcun elemento distintivo sul fronte meccanico. Sotto l?immancabile statuetta dello Spirit of Ecstasy pulsa infatti lo stesso V12 da 6,75 litri e 460 CV che spinge anche le altre Phantom, abbinato come tradizione a un cambio automatico. La velocità massima dichiarata di questa Rolls-Royce è di circa 240 km/h mentre per quanto riguarda il prezzo manca ancora un?indicazione ufficiale.

(http://motori.virgilio.it/upload/r/rollsroycecentenaryphantom-5362-010-f.jpg)

(http://motori.virgilio.it/upload/r/rollsroycecentenaryphantom-5362-018-f.jpg)

BELLISSIMA!!! :o :-*

AH... Nessuno che va a spulciare il peso!!! :P :P :P

il peso??? quanto pesa una RR? il giusto!

La Rolls non è una macchina, è "l'idea" dell'auto, l'ignea e fondante idea in senso platonico, l'apoteosi a quattro ruote.

Per parlarne, devi liberarti da tutte le categorie e le sovrastrutture a cui sei abituato quando parli di auto...

(cosa c'era nel mio caffè? ;D)

ma quella della foto era dei carabinieri? ha una strana riga rossa lateralmente...
ma cosa ne dite: preferite questa o la maybach??? 62 ovviamente ;)... forse la maybach dà meno l'impressione di una bara rispetto a questa....

Ohhh ottima risposta ;)

Comunque, per dovere di cronaca, la versione "normale" mi pare passi i 25 quintali... :o :o

RR, ovviamente (e a mio avviso) ... ricordo al Salone di Ginevra 2003, presentazione di entrambe, Maybach e Phantom, "stranamente" a pochi metri di distanza una dall'altra ... attorno alla RR una 20ina di persone ... attorno alla Maybach ... 5 :o

RR , assolutamente.

aneddoto che non mi stanco di postare e che illustra in maniera chiara quale sia la filosofia Rolls Royce .
Spagna , 1933 . Un nobiluomo di Madrid accusa un guasto alla sua Rolls. Invia un telegramma alla casa madre in inghilterra e dopo due giorni ecco che arriva un meccanico con un'enorme cassa stracolma di ricambi .
Aggiusta la vettura , richiude la sua cassa e se ne va senza richiedere alcun pagamento .
Il nobiluomo iberico attende un paio di mesi e nessuna comunicazione nè richiesta di pagamento perviene dall'inghilterra.
A questo punto , pensando di fare cosa gradita , invia un altro telegramma alla casa chiedendo a quanto ammontansse il costo della riparazione , della trasferta del meccanico ( che tra l'altro aveva rifiutato in maniera ferma ma gentile le vivande e l'ospitalità offerta dicendo di essere a posto ) e dei ricambi
Dalla Casa Madre arrivò una risposta che lasciò di stucco il nobiluomo " Gentile signore , non ci risulta che nessun guasto ci sia da lei stato segnalato. Le nostre autovetture non si rompono mai. "
Non si tratta di una leggenda urbana , ma di pura e semplice verità.
Rolls è tutto questo ed anche di più.
Maybach ? ma per favore , non diciamo eresie.

Io sono salito sia al posto di guida che nel posto del "regnante" di entrambe.
La Rolls mi ha deluso, mentre Maybach è veramente ben ben costruita , i sedili posterioripoi sono veramente il top mentre rolls a me non piace per l'entrata controvento con chiusura elettrica. E particolari come l'ombrello a scomparsa nelle portiere non ripagano di alcune cose che non mi hanno appagato (vedi finitura interna del cofano..)

Maybach invece è molto tecnologica e offre ai posti posteriori un confort per me senza pari , veramente fantastica.
Esteticamente èun po' understatesment ma alle volte meglio non apparire...

vero, e pare che sia successo anche più di recente.

Già che ci sono aggiungo anche questo: in occasione dei pick nick dei proprietari Rolls Royce, una delle scene più "mitiche" è la fine dello stesso pick nick cioè quando tutte le vetture presenti si mettono in moto per andarsene.

E' uno spettacolo di assoluta silenziosità! Si sente un fruscìo e le divine se ne vanno scivolando con regalità.......
piccolo particolare: ci sono vetture di tutte le epoche, comprese le "nonnette" degli anni 20...

Ti riferisci al cofano motore?