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Motori => Mondo Auto => Topic iniziato da: baranzo su Agosto 11, 2004, 10:24:22 am



Titolo: Petrolio oltre 45 $ al barile
Post di: baranzo su Agosto 11, 2004, 10:24:22 am
L'oro nero arriva a 45,04 dollari. Poi chiude in ribasso
L'impennata è dovuta soprattutto ai timori per i rifornimenti

New York, petrolio alle stelle
Superati i 45 dollari al barile

L'uragano Bonnie in Messico fa chiudere due giacimenti Shell
Yukos: il Cremlino ordina sequestro di azioni di una controllata


NEW YORK - Vola ancora il prezzo del petrolio. In giornata ha registrato l'ennesimo record storico a New York, dove ha sfondato la soglia dei 45 dollari al barile. Le quotazioni si sono impennate fino a toccare i 45,04 dollari per poi ripiegare. In serata ha chiuso a 44,50 dollari. Anche il Brent, il greggio di riferimento europeo, dopo aver navigato tutto il giorno sopra i 41 dollari, ha segnato a metà pomeriggio un nuovo record (41,69 dollari).

Il prezzo dell'oro nero è spinto in alto dalla critica situazione mondiale: innanzitutto l'uragano che si sta per abbattere sul Golfo del Messico, con la conseguente chiusura di due giacimenti della Shell, ma anche i problemi del colosso russo Yukos, il rischio che venga sospesa l'estrazione nei pozzi iracheni e il prossimo referendum sulla presidenza di Chavez in Venezuela, paese leader nella produzione di petrolio.

Il petrolio schizza ai nuovi massimi soprattutto per i timori sul rifornimento globale. Timori che si sono fatti ancora più forti dopo che la Shell ha deciso di interrompere l'estrazione nei giacimenti di Princess e Crosby, situati nel Golfo del Messico, per l'arrivo di un uragano. La Shell ha chiuso due impianti di produzione di gas e di petrolio mandando a casa 500 lavoratori "non essenziali" per la tempesta tropicale "Bonnie" che sta arrivando nel Golfo del Messico. Lo stop causa la perdita di 49.000 barili di greggio al giorno e di 80.000 metri cubi di gas al giorno.

Tensioni sui prezzi continuano ad essere esercitate anche dalla vicenda Yukos: il ministero della Giustizia russo ha infatti rimesso sotto sequestro le azioni della principale controllata del gruppo petrolifero, la Yungaskneftengaz. Questo nuovo intervento del Cremlino fa temere sulla capacità del colosso petrolifero di poter pagare le tasse.

Ma a spingere alle stelle i prezzi c'è anche la situazione irachena, dove è in atto lo scontro con la milizia sciita di Moqtada Sadr. Il pompaggio del petrolio oggi in giornata è ripreso ma solo in modo parziale e dall'Iraq non è giunta alcuna indicazione su come le compagnie petrolifere intendano muoversi nei prossimi giorni: "Siamo fermi e non siamo in grado di fare previsioni su quando riprenderemo" ha detto la Compagnia Petrolifera del Sud (Csp). Anche da Bagdad le notizie sono confuse: "Abbiamo ricevuto delle informazioni secondo le quali due oleodotti sono stati fermati, ma la cattiva qualità delle linee telefoniche ci ha impedito di contattare la Csp per effettuare una verifica", ha precisato il portavoce del Ministero del Petrolio.

"L'ipotesi che l'export iracheno venga sospeso per un periodo prolungato può far da sola lievitare il prezzo fino a 50 dollari al barile - affermano alcuni analisti - Il mercato mondiale del greggio è in una situazione più difficile di quella attraversata nella crisi del 1973".

Complica ulteriormente la situazione il referendum in Venezuela: domenica 15 agosto i venezuelani saranno chiamati a confermare o meno Hugo Chavez alla presidenza e molte sono le preoccupazioni per il possibile verificarsi di episodi di violenza e sabotaggi agli impianti estrattivi del Paese. Tensioni queste accentuate dallo stesso Chavez che ha dichiarato: "Senza di me il petrolio potrebbe arrivare a 100 dollari al barile". La compagnia petrolifera statale Pdvsa ha annunciato che, per far fronte alle minacce di attentati in coincidenza con la giornata di voto, rafforzerà la sorveglianza nelle infrastrutture petrolifere.

Dall'inizio dell'anno ad oggi il prezzo del petrolio è aumentato di oltre il 30 per cento anche se, depurati dell'inflazione, i prezzi risultano più bassi di quelli del 1979: in quell'anno, durante la rivoluzione iraniana, infatti, il greggio era salito fino all'equivalente di 80 dollari di oggi al barile e l'Opec produceva 30 milioni di barili al giorno. Attualmente, invece, il cartello degli undici paesi produttori pompa 28 milioni di barili e potrebbe produrne altri 1,5 milioni al giorno.

(repubblica.it, 10 agosto 2004)


Titolo: Re:Petrolio oltre 45 $ al barile
Post di: &re@ su Agosto 11, 2004, 10:26:44 am
Piano piano si avvera ciò che voleva Bin Laden :(
Disse che avrebbe fatto di tutto per portare il prezzo del petrolio a 100$/barile...


Titolo: Re:Petrolio oltre 45 $ al barile
Post di: baranzo su Agosto 11, 2004, 10:31:46 am
Citato da: &re@ su Agosto 11, 2004, 10:26:44 am
Piano piano si avvera ciò che voleva Bin Laden :(
Disse che avrebbe fatto di tutto per portare il prezzo del petrolio a 100$/barile...


in questa crescita del prezzo una delle cause è sicuramente la situazione irachena ma se questa non fosse accompagnata da concause differenti non potrebbe mai portare ad un simile incremento del prezzo del greggio. comunque è interessante il discorso relativo ai prezzi attualizzati, se pensiamo che nel '79 il petrolio costava l'equivalente di 80$ attuali possiamo ancora dirci fortunati.


Titolo: Re:Petrolio oltre 45 $ al barile
Post di: Cizu su Agosto 11, 2004, 10:57:56 am
se non ci fosse la questione irakena non credo che la situazione sarebbe poi molto migliore.

il fatto e' che ci sono al giorno d'oggi paesi come la cina che sono adesso in fase di sviluppo, e fanno una grande richiesta di petrolio, che non e' infinito, e sono disposti a pagare di piu'


Titolo: Re:Petrolio oltre 45 $ al barile
Post di: baranzo su Agosto 11, 2004, 11:04:09 am
Citato da: Cizu su Agosto 11, 2004, 10:57:56 am
se non ci fosse la questione irakena non credo che la situazione sarebbe poi molto migliore.

il fatto e' che ci sono al giorno d'oggi paesi come la cina che sono adesso in fase di sviluppo, e fanno una grande richiesta di petrolio, che non e' infinito, e sono disposti a pagare di piu'


il discorso cina è ben più delicato, in quanto è vero che la loro domanda è mostruosamente alta ma non per questo sono disposti a pagare di più, anzi! sono numerosi i casi di aziende cinesi che i sono trovate nell'impossibilità di pagare quando da loro ordinato, ed in fase di contratazione sono terribili, tirano il collo ai prezzi in modo ossessivo, promettendo contratti a lungo termine per quantitativi enormi ma a prezzi inferiori a quelli di mercato. la loro forza è nella quantità, restare esclusi da quel mercato può essere fatale per un fornitore, è questa la leva utilizzata dalla cina per spuntare prezzi più bassi.


Titolo: Re:Petrolio oltre 45 $ al barile
Post di: tappo su Agosto 11, 2004, 12:05:01 pm
proprio adesso che ho deciso di passare alla benzina :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'(


Titolo: Re:Petrolio oltre 45 $ al barile
Post di: Cizu su Agosto 11, 2004, 12:07:14 pm
Citato da: tappo su Agosto 11, 2004, 12:05:01 pm
proprio adesso che ho deciso di passare alla benzina :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'(


infatti quando mia mamma dovra' cambiare la twingo la costringero' a prendere la punto b-power non me ne frega niente se costa un po' di piu' all'acquisto.


Titolo: Re:Petrolio oltre 45 $ al barile
Post di: &re@ su Agosto 11, 2004, 12:07:19 pm
Citato da: tappo su Agosto 11, 2004, 12:05:01 pm
proprio adesso che ho deciso di passare alla benzina :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'(

Puoi sempre metterla a gas... ::)


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