Titolo: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: massimiliano su Aprile 23, 2005, 21:12:14 pm Avete mai pensato a quanto sarebbe utile essere capaci di "cadere" correttamente dalla motocicletta? Nel Judo utilizziamo parecchi tipi di cadute, raffinate da miliardi di ore di pratica nei Dojo, e sicuramente efficacissime. Sono facili da imparare, e quando si cade in motocicletta possono risultare piuttosto utili, se non altro per non piegare il corpo in posizioni strane.
Ci pensavo perchè due miei istruttori hanno limitato enormemente i danni subiti in incidenti motociclistici cadendo come se fossero in palestra. Uno ha addirittura fatto un frontale con un'auto e ne è uscito solamente con la spalla rotta, perchè in seguito al volo è riuscito ad atterrare con una "mae mawara ukemi" (caduta rotolata in avanti) perfetta. Non pensate che possa essere utile insegnarle e farle praticare ai ragazzi a scuola, nelle autoscuole, in maniera da insegnargli anche cosa fare in casi di estremo pericolo? Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: rokkstar su Aprile 23, 2005, 23:12:37 pm sarebbe molto interessante..io un corso del genere lo farei,se fosse solo per la caduta,anche perkè il resto del judo non mi interessa...
io mi rupi un braccio quando afcevo basket proprio perkè non sono capace a cascare :-\ :'( Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: mtbsport su Aprile 24, 2005, 11:41:54 am Se sei in grado di rallentare il TEMPO forse riesci a ragionare su come cadere, ma prima dovresti fare un corso di magia ::)
Come fai a decidere come cadere? Ci saranno pochissimi casi in cui il pilota si sta accoegendo del pericolo... ma in tutti gli altri è talmente rapida l'azione che non hai neanche il tempo di rendertene conto ;) Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: Nickee su Aprile 24, 2005, 11:43:52 am Citato da: mtbsport su Aprile 24, 2005, 11:41:54 am Come fai a decidere come cadere? Ci saranno pochissimi casi in cui il pilota si sta accoegendo del pericolo... ma in tutti gli altri è talmente rapida l'azione che non hai neanche il tempo di rendertene conto ;) concordo...e poi si dovrtebbe avere MOLTO SANGUE FREDDO per poter ragionare e capire come cadere per lim9itare i danni Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: rokkstar su Aprile 24, 2005, 14:20:06 pm no perkè uno che è abituato lo fa a prescindere...i piloti se voi vedete sanno come cadere...
e non è vero mtb che non riesci a rendertene cnto senno come fanno a frenare?uno scarto di 1 secondo lo hai diverse volte,se ti insegnano una cosa puoi anche riuscire a metterla in pratica. Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: massimiliano su Aprile 24, 2005, 14:26:34 pm Secondo te quando fai un combattimento di Judo sai quando e come cadere? All'improvviso ti becchi una tecnica e sei costretto a fare la caduta più appropriata Il segreto sta nell'automatizzare il gesto: si inizia lentamente ma dopo 5 o 6 mesi un Judoka riesce a cadere tranquillamente e senza problemi.
Quando il gesto diventa automatico, esattamente come urlare o chiudere gli occhi, secondo me diventa molto utile. Non c'è da rallentare il tempo, ma di sfruttare bene le possibilità del proprio corpo. Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: rokkstar su Aprile 24, 2005, 14:29:28 pm come quando inchiodi e di istinto ti vien da premere la leva del freno e non il pedale del freno posteriore così si alza tutta sulla ruota daventi,mentre invece dosi di più tutto,compreso il peso dietro..
Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: &re@ su Aprile 24, 2005, 15:44:13 pm Nel Judo non fai i 100, né i 50, nemmeno i 20km/h... praticamente sei fermo.
Le tecniche di attacco e di difesa, per tante che possano essere, sono più o meno in numero finito e tutte codificate, ogni combattimento è diverso ma non hai certo la varietà di situazioni che puoi incontrare in strada. Se esistesse un modo per insegnare alla gente come cadere, in MotoGP lo insegnerebbero no? Io sono molto scettico. Conosco un Maestro di Karate che dice di essersi salvato quando gli è arrivato addosso un container, solo grazie al kimé (più o meno possiamo tradurlo come la contrazione dei muscoli). Per me è una cagata, ha avuto un bel po' di fortuna e basta. Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: rokkstar su Aprile 24, 2005, 15:49:46 pm ma scusa queli che sono in motogp cadono a muzzo?
Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: &re@ su Aprile 24, 2005, 16:04:17 pm "A muzzo?" ???
Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: rokkstar su Aprile 24, 2005, 16:10:27 pm cadono come capita?
Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: &re@ su Aprile 24, 2005, 16:56:50 pm A quelle velocità è inevitabile...
Semmai, fanno di tutto per non cadere, ma quando perdono il controllo del mezzo finisce tutto nelle mani della fortuna... Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: rokkstar su Aprile 24, 2005, 18:12:21 pm io ho sempre visto che cercano di accattocciarsi e rotolare invece che cadere di fianco...
Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: &re@ su Aprile 24, 2005, 18:17:21 pm Ma si, non nego che si possa anche provare a "resistere alla furia degli aventi", ma quando vieni sbalzato a velocità del genere, le forze a cui sei sottoposto non sono minimamente contrastabili, quindi alla fin fine conta molto la dinamica dell'incidente.
Per strada poi, dove puoi finire contro un guard rail, un platano o in un fosso, come si fa a definire una tecnica per "imparare" a cadere? Sicuramente un maestro di Judo, che è una persona molto allenata e ha una corporatura fisica normalmente superiore alla media, riesce a limitare i danni, ma IMHO è da illusi pensare di poter "governare" la caduta e non farsi male. Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: rokkstar su Aprile 24, 2005, 18:24:10 pm certo andrea,e come dici te gli incidenti son tutti diversi,però secondo me una minima reazione ce l'hai..però se riesci a limitare i danni nel caso in cui ti capitano alcuni incidenti forse è una cosa positiva..ovvio che non può valere per tutti e che in molti è solo fortuna...
Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: massimiliano su Aprile 24, 2005, 19:39:40 pm non so a che velocità scendi quando un energumeno di 100 Kg ti si appende al braccio e si lascia cadere facendoti volare sopra la schiena, ma è comunque alta.
Inoltre la questione è un'altra: se impari a non appoggiare (come avviene d'istinto) le mani per terra quando stai cadendo, ma a tenerle parallele al terreno battendo con l'avambraccio (come nel judo), limiti un sacco di torsioni alla schiena, di problemi alla spalla e alle braccia. Si tratta solo di saper atterrare nella maniera migliore per limitare i danni: non dico certo che puoi evitare un container o salvarti da un frontale, ma puoi sicuramente limitare di molto i danni. Lo stesso se vieni disarcionato dalla moto e cadi violentemente in avanti. E' meglio arrivare di testa, oppure riuscire a coordinare una capriola in scioltezza per distribuire la botta su tutto il corpo? Non dico di diventare superuomini, ma in parecchi casi si possono evitare certi danni dovuti ai nostri comportamenti scorretti, oltrechè all'incidentino. Ovviamente non parlo dei casi più gravi e pericolosi, in cui le forze in gioco solo tali da distruggere qualunque cosa. P.s) Kime in italiano si può tradurre con "decisione" se non sbaglio. Almeno nel Judo indica la decisione con cui ci si scaglia all'attacco, diversamente dalle contrazioni che di solito si insegnano nel karate. Proprio perchè il concetto è quello di stare morbidi in qualunque situazione, almeno per la teoria del Judo. Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: &re@ su Aprile 24, 2005, 23:01:39 pm Citato da: massimiliano su Aprile 24, 2005, 19:39:40 pm non so a che velocità scendi quando un energumeno di 100 Kg ti si appende al braccio e si lascia cadere facendoti volare sopra la schiena, ma è comunque alta. Inoltre la questione è un'altra: se impari a non appoggiare (come avviene d'istinto) le mani per terra quando stai cadendo, ma a tenerle parallele al terreno battendo con l'avambraccio (come nel judo), limiti un sacco di torsioni alla schiena, di problemi alla spalla e alle braccia. Si tratta solo di saper atterrare nella maniera migliore per limitare i danni: non dico certo che puoi evitare un container o salvarti da un frontale, ma puoi sicuramente limitare di molto i danni. Lo stesso se vieni disarcionato dalla moto e cadi violentemente in avanti. E' meglio arrivare di testa, oppure riuscire a coordinare una capriola in scioltezza per distribuire la botta su tutto il corpo? Non dico di diventare superuomini, ma in parecchi casi si possono evitare certi danni dovuti ai nostri comportamenti scorretti, oltrechè all'incidentino. Ovviamente non parlo dei casi più gravi e pericolosi, in cui le forze in gioco solo tali da distruggere qualunque cosa. Beh, a livello teorico non posso che concordare, ci mancherebbe. Diciamo che mi lascia perplesso l'applicazione pratica, anche perché è difficile da sperimentare (chi vuole fare da cavia e fracassarsi in moto per un po' di giorni?) ;) Cmq faccio un parallelo che in effetti può essere illuminante: con lo snowboard, le prime volte, capita di cadere in avanti e d'istinto viene da allungare le mani, con serio rischio di rompersi i polsi. Dopo un po' di volte, quando cadevo ho cominciato a chiudere i pugni, atterrando sulla neve con le nocche del pugno anziché con il polso. Ora mi viene naturale, ma c'è da dire che il "training" è stato decisamente più agevole (le cadute con la tavola, all'inizio, sono abbastanza frequenti) e poco traumatico (a meno di non trovare la lastra di ghiaccio, è difficile farsi male seriamente). Ora, con la moto non saprei proprio come fare ad allenarmi... e arrivare a casa intero! ;D Citato da: massimiliano su Aprile 24, 2005, 19:39:40 pm P.s) Kime in italiano si può tradurre con "decisione" se non sbaglio. Almeno nel Judo indica la decisione con cui ci si scaglia all'attacco, diversamente dalle contrazioni che di solito si insegnano nel karate. Proprio perchè il concetto è quello di stare morbidi in qualunque situazione, almeno per la teoria del Judo. La traduzione letterale non la conosco, può anche darsi che sia "decisione". Nel Karate il termine "kimé" indica la contrazione finale dei muscoli al termine di una tecnica, quella contrazione che fornisce la "forza" finale al completamento della tecnica. Forse non la spiego nel modo migliore, è più difficile da dire che da (veder) fare cmq. Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: mtbsport su Aprile 25, 2005, 12:01:08 pm Citato da: massimiliano su Aprile 24, 2005, 19:39:40 pm non so a che velocità scendi quando un energumeno di 100 Kg ti si appende al braccio e si lascia cadere facendoti volare sopra la schiena, ma è comunque alta. Inoltre la questione è un'altra: se impari a non appoggiare (come avviene d'istinto) le mani per terra quando stai cadendo, ma a tenerle parallele al terreno battendo con l'avambraccio (come nel judo), limiti un sacco di torsioni alla schiena, di problemi alla spalla e alle braccia. Si tratta solo di saper atterrare nella maniera migliore per limitare i danni: non dico certo che puoi evitare un container o salvarti da un frontale, ma puoi sicuramente limitare di molto i danni. Lo stesso se vieni disarcionato dalla moto e cadi violentemente in avanti. E' meglio arrivare di testa, oppure riuscire a coordinare una capriola in scioltezza per distribuire la botta su tutto il corpo? Non dico di diventare superuomini, ma in parecchi casi si possono evitare certi danni dovuti ai nostri comportamenti scorretti, oltrechè all'incidentino. Ovviamente non parlo dei casi più gravi e pericolosi, in cui le forze in gioco solo tali da distruggere qualunque cosa. P.s) Kime in italiano si può tradurre con "decisione" se non sbaglio. Almeno nel Judo indica la decisione con cui ci si scaglia all'attacco, diversamente dalle contrazioni che di solito si insegnano nel karate. Proprio perchè il concetto è quello di stare morbidi in qualunque situazione, almeno per la teoria del Judo. Sei mai volato? ;) Ti dico per esperienza in bici e sugli sci, se vai piano forse, ma dico forse, puoi avere il tempo di ragionare su come cadere.... ma se cadi ad alta velocità non ti rendi nemmeno conto di quello che sta succedendo, riapri gli occhi quando ti sei fermato ;D ;D Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: massimiliano su Aprile 25, 2005, 12:02:11 pm Bhè &Re mi fa piacere che alla fine ci siamo riusciti a capire! Io penso che l'allenamento (chiamiamolo così) si possa fare praticando queste cadute da fermo e in situazioni protette (tipo palestra) in maniera da automatizzare il gesto: cosa che avviene bene o male in tutte le arti marziali, anche nel karate (che chiaramente conosci benissimo).
Anche io mi diletto con il karate (wado ryu) e so che il concetto di kime è completamente diverso. Un maestro giapponese con cui ho fatto uno stage, ci ha insegnato a usare correttamente il makiwara per imparare a usare il kime. Ci faceva prendere la distanza con la mano aperta e poi chiudendo il pugno appoggiavamo la mano al makiwara cercando di spingerlo e di tenerlo pressato con la sola contrazione, in maniera da "imparare a colpire internamente" l'avversario. Dopo un paio di mesi di questo allenamento buchi veramente qualunque cosa!! :D Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: vatanen su Aprile 25, 2005, 16:53:46 pm io mi sono capovolto in bici poche settimane fa e sono atterrato come il judo mi aveva insegnato tanti anni fa...è venuta talmente bene la cosa che non sono rimasto a terra nemmeno mezzo secondo...in moto si può decidere come cadere sopratutto in certi casi e con un certo fisico!ci sono piloti che si fracassano sempre e altri che non si fanno niente!!xaus casca 30 volte l'anno e non si fa niente,capirossi o melandri alla prima caduta si sfracellano!!oltre a una questione ossea,centra anche il modo di cadere!a me stupì gibernau quando lo vidi raggomitolarsi mentre scivolava per riparare gambe e braccia dai colpi..io dire che quando si scivola normalmente c'è poco da fare,si può solo strusciare...quando invece si viene proiettati in aria,una caduta elastica e ben attutita può servire.....un allenamento specifico può aiutare secondo me,e non metto in dubbio che qualche pilota lo stia già praticando.. ;)
Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: massimiliano su Aprile 25, 2005, 17:23:15 pm ovviamente quando si cade dalle altissime velocità c'è pochissimo da fare, ma con un buon allenamento però...
Mi riferisco anche all'allenamento fisico (come dice vatanen), che molti motociclisti trascurano. Avere un fisico allenato ed elastico è importantissimo andando in moto: peccato che io vedo per lo più motociclisti della domenica, che senza fare nient'altro la settimana cercano l'evasione in pista la domenica... Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: &re@ su Aprile 25, 2005, 21:02:24 pm Però, mi viene in mente un'altra cosa...
In Giappone, il Judo credo sia considerato Sport nazionale. Lo praticano fin dalle elementari, è un po' come il calcio da noi. Con questi presupposti (a meno che non mi sbagli), ci sarebbe da presumere che i piloti giapponesi siano quelli che riportano i minori danni in caso di cadute. Invece mi pare che si facciano male più o meno come gli altri... Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: rokkstar su Aprile 25, 2005, 22:14:01 pm beh andrea conta anche che i piloti che vediamo noi nelle gare vanno fortino...
Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: massimiliano su Aprile 25, 2005, 22:39:36 pm Sinceramente non so dirti che cosa pratichino prevalentemente nelle scuole. Temo che ormai i giapponesi, nel loro fervore filo-occidentale, stiano dando sempre più importanza agli sport occidentali come il calcio e il volley.
Comunque la mia è solo una teoria, sarebbe bello trovare da qualche parte delle statistiche che possano confermarne la validità. Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: &re@ su Aprile 26, 2005, 08:33:48 am Citato da: cielo87 su Aprile 25, 2005, 22:14:01 pm beh andrea conta anche che i piloti che vediamo noi nelle gare vanno fortino... Sì, ma hanno anche spazi di fuga che noi ce li sognamo, non è cosa da poco... Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: THE KAISER su Aprile 26, 2005, 23:03:08 pm io un pò di judo ho avuto modo di farlo...ero arrivato alla verde, ho vinto una gara regionale e ho chiuso in bellezza la carriera ;D
Sinceramente credo proprio che servano a poco le tecniche di caduta che si imparano in palestra quando si cade dalla moto...Magari in qualche situazione particolare si può cercare di fare qualcosa x limitare i danni, lasciare andar via la moto quando si sta scivolando, o cercare di nn farsi troppo male rotolando nelle cadute...(dico x dire non so un casso di moto), ma nel 99.999% dei casi è tutto affidato alla fortuna Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: Losna su Aprile 27, 2005, 10:50:25 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: &re@ su Aprile 27, 2005, 10:52:14 am Citato da: Losna su Aprile 27, 2005, 10:50:25 am 3) riterrei molto più utile, per i motociclisti, dei corsi di guida sicura e di mantenimento del collegamento neuronale piuttosto che "imparare a cadere"... Questi sarebbero utili per tutti... :-\ Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: vatanen su Aprile 27, 2005, 12:02:06 pm Citato da: &re@ su Aprile 27, 2005, 10:52:14 am Questi sarebbero utili per tutti... :-\ io farò il mio primo corso di guida in pista in aprile...paga il babbo perchè vuole iniziare in pista anche lui alla tenera età di 54 anni.... ;D ;D credo però con me avrà effetto contrario,quello che imparo in pista lo metto on pratica in strada...vado via molto più sicuro e non sbaglio quasi niente,ma vado molto molto più forte!! :-X :-X Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: &re@ su Aprile 27, 2005, 12:05:29 pm Prima o poi lo farò pure io, credo di averne parecchio bisogno... :-\
Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: massimiliano su Aprile 27, 2005, 12:11:20 pm Vado un pochino fuori tema, ma ieri sera ho combattuto con un ragazzo che è attualmente:
-Campione di Russia -Campione della Romania -Campione Europeo di Judo categoria +100 Kg. Ho pensato che forse era meglio cadere dalla motocicletta, mi ha fatto stare più in aria che con i piedi per terra... Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: vatanen su Aprile 27, 2005, 12:15:06 pm Citato da: &re@ su Aprile 27, 2005, 12:05:29 pm Prima o poi lo farò pure io, credo di averne parecchio bisogno... :-\ vieni a farlo con me e mio padre così sei in compagnia!!lo facciamo ad adria in maggio o giugnocon motosprint...340 euro se non ricordo male!!dura tutto il giorno ed è molto intensivo!!devi fare il pieno e portarti pure una tanica se non vuoi restare a piedi!!un mio amico dopo averlo fatto si è trasformato...ha abbassato di 20 secondi il suo giro record a varano... ;) io ho obbligato mio padre a farlo perchè a 54 anni non può entrare con una R1 in mezzo ai pazzi che ci sono...deve girar con poco traffico senza l'ansia che qualcuno lo sorpassi sempre!!e deve aver qualcuno davanti che gli mostri ritmo e traiettorie...io lo faccio per far compagnia a lui,perchè paga lui e perchè ho ancora parecchio da imparare... ;) n.b.è un corso serio e difficile,ti fanno andar forte!!non è una cagata come quello di capirex o altri!!mi diceva il mio amico che tirava oltre il suo limite perchè l'istruttore in curva con ginocchio a terra si girava verso di lui e gli faceva cenno di accelerare....roba da andar giù di testa! ;D Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: &re@ su Aprile 27, 2005, 12:15:17 pm Beh, sei ancora vivo e non hai ossa rotte, fidati che non è una grande esperienza cadere in moto ;D
Cmq anche tu devi essere bello grosso per combattere con uno sopra 100kg! :o Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: &re@ su Aprile 27, 2005, 12:19:01 pm Citato da: vatanen su Aprile 27, 2005, 12:15:06 pm vieni a farlo con me e mio padre così sei in compagnia!!lo facciamo ad adria in maggio o giugnocon motosprint...340 euro se non ricordo male!!dura tutto il giorno ed è molto intensivo!!devi fare il pieno e portarti pure una tanica se non vuoi restare a piedi!!un mio amico dopo averlo fatto si è trasformato...ha abbassato di 20 secondi il suo giro record a varano... ;) io ho obbligato mio padre a farlo perchè a 54 anni non può entrare con una R1 in mezzo ai pazzi che ci sono...deve girar con poco traffico senza l'ansia che qualcuno lo sorpassi sempre!!e deve aver qualcuno davanti che gli mostri ritmo e traiettorie...io lo faccio per far compagnia a lui,perchè paga lui e perchè ho ancora parecchio da imparare... ;) n.b.è un corso serio e difficile,ti fanno andar forte!!non è una cagata come quello di capirex o altri!!mi diceva il mio amico che tirava oltre il suo limite perchè l'istruttore in curva con ginocchio a terra si girava verso di lui e gli faceva cenno di accelerare....roba da andar giù di testa! ;D Non lo so... se è troppo difficile non so se possa fare al caso mio, preferirei una partenza per gradi... Ma è il corso base o quello advanced? Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: massimiliano su Aprile 27, 2005, 12:22:25 pm Citato da: &re@ su Aprile 27, 2005, 12:15:17 pm Beh, sei ancora vivo e non hai ossa rotte, fidati che non è una grande esperienza cadere in moto ;D Cmq anche tu devi essere bello grosso per combattere con uno sopra 100kg! :o Ero quello che più si avvicinava a lui, ma peso comunque 84 Kg, di cui almeno 7 sono sugna. Lui pesavo 106 Kg, di cui almeno 105,800 di muscoli. Peso a parte è proprio bravo, conosce a menadito anche tutta la parte tecnica. Rimane nella nostra palestra, dovrò abituarmi a fargli da cavia purtroppo! Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: vatanen su Aprile 27, 2005, 12:22:32 pm Citato da: &re@ su Aprile 27, 2005, 12:19:01 pm Non lo so... se è troppo difficile non so se possa fare al caso mio, preferirei una partenza per gradi... Ma è il corso base o quello advanced? il base...per accedere all'advanced devi passare il primo....quando l'ha fatto il mio amico è passato solo uno! :-\ niente è difficile,loro ti stimolano per farti capire quanto sei fermo!!io quando ho mentalmente e visivamente compreso che il limite è quasi irraggiungibile,sono migliorato da bestia!!io l'ho imparato da solo perchè ho 24 anni e sono un pò matto,molte persone han bisogno di essere accompagnate!!non temere che non ti portano a cadere,loro per gradi capiscono qual'è il tuo ritmo e dove puoi arrivare!! ;) Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: &re@ su Aprile 27, 2005, 12:24:11 pm Mi stai facendo venire la voglia... certo che 340? non sono brustulini...
Se mi dici la data in cui ci sei pure tu, magari vengo :) Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: &re@ su Aprile 27, 2005, 12:26:08 pm Citato da: massimiliano su Aprile 27, 2005, 12:22:25 pm Ero quello che più si avvicinava a lui, ma peso comunque 84 Kg, di cui almeno 7 sono sugna. Lui pesavo 106 Kg, di cui almeno 105,800 di muscoli. Peso a parte è proprio bravo, conosce a menadito anche tutta la parte tecnica. Rimane nella nostra palestra, dovrò abituarmi a fargli da cavia purtroppo! Nel mio corso c'è uno che pesa circa 110kg per 1.90m di altezza. Io sono 71kg per 1.73 e quando mi capita lui mi sento un moscerino ;D Titolo: Re: Provocazione motociclistica: la caduta Post di: vatanen su Aprile 27, 2005, 12:27:42 pm Citato da: &re@ su Aprile 27, 2005, 12:24:11 pm Mi stai facendo venire la voglia... certo che 340? non sono brustulini... Se mi dici la data in cui ci sei pure tu, magari vengo :) te lo comunico stasera o domani al max...adesso scappo al lavoro!!sul sito di motosprint se non erro ci sono i corsi,le piste e i giorni...prova a guardare e a dirmi pure tu quali preferiresti!poi si decide.. ;)
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