Titolo: Ciao Post di: Emi su Aprile 26, 2005, 08:54:42 am Charrere de verrayes (AO) - Sono le 13.02 di domenica 24 aprile quando prende regolarmente il via della quinta prova speciale del 35° Rally Valle d?Aosta St. Vincent: St. Denis, 17,31 km.
Il primo ad affrontare il percorso è Felice Re, con la Ford Focus WRC N° 1. Alle 13.10 è il momento della Fiat Punto Super 1600 N° 9 di Francesco Pozzi ed Emanuele Curto; sono 14esimi assoluti e quinti di classe Super 1600, con un ritardo di 3?15?8 dal leader della gara. Si avventano nella salita che porta in località Loson, da dove inizia la discesa verso il fine prova. Alle 13.18 stanno per arrivare a Charrere de Verrayes, poche case nei prati poste al km 14,840. C?è una lunga destra da affrontare in pieno; la strada è ancora umida, con alcune chiazze di asciutto, l?asfalto leggermente sconnesso. Bisogna lasciar scorrere le macchine per ottenere il miglior risultato. E così fa anche Pozzi, un pilota di grande esperienza (nel suo palmares anche due vittorie assolute in Valle, nel 1998 e 1999, oltre ad un secondo posto l?anno successivo e due secondi posti nel Trofeo Fiat Cinquecento nel 1994 e 1995), tornato quest?anno a correre a tempo pieno dopo tre anni di apparizioni saltuarie nelle gare di casa (111 Minuti e Ossolane). Francesco lo fa, ma la Punto va oltre la traiettoria scelta, spostandosi con decisione verso il bordo della strada, fino a mettere le due ruote di sinistra nell?erba, poi anche quelle di destra. Probabilmente le reazioni di Pozzi sono automatiche. Bisogna continuare a tenere giù per mantenere la vettura in tiro, per farla rientrare in traiettoria, pena pericolosi avvitamenti della vettura su stesso. I segni nell?erba lo confermano: la Punto è leggermente di traverso, in traiettoria parallela alla strada, ma il destino è in agguato. Sotto forma di una costruzione in blocchi di cemento con tetto in lose di pietra sostenuto da una struttura in legno. E? l?unica costruzione nel raggio di un centinaio di metri su questo prato digradante. La Punto Super 1600 penetra come nel burro nel primo muro di blocchi di cemento, lo abbatte, poi abbatte anche il secondo per fermarsi qualche metro dopo nel prato. La costruzione è in gran parte distrutta, il tetto crolla parzialmente dove l?auto-proiettile è passata. Immediatamente il commissario che si trova nelle vicinanze (la zona è giudicata pericolosa per il pubblico e quindi sottoposta a strettissima sorveglianza) dà l?allarme al capoprova che, intuendo immediatamente la situazione salta molte procedure per attivare i soccorsi. Il capoprova invia subito l?ambulanza più vicina (che parte dal km 14,210, quindi appena 600 metri dal luogo dell?incidente), avverte il direttore di gara, Alfredo Delleani, fa segnalare dai commissari di percorso la presenza in strada dell?ambulanza. Sul luogo dell?incidente transitano Andrea Zivian-Martin Marrone (Renault Clio Super 1600 N° 11) ed Elwis Chentre-Maurizio Goi (Renault Clio Super 1600 N°12): vedono il botto, ma non ne percepiscono la gravità, anche perché si è in un tratto veloce e tutta la concentrazione è sulla strada, mentre la Punto è fuori traiettoria sulla sinistra. Alle 13.21, comunque, la prima ambulanza è già sul posto; alle 13,25 arriva la seconda, partita dal km 9,840, con a bordo il medico rianimatore Franco Abrate, uno specialista che appartiene al 118 di Aosta. Nel frattempo arrivano sul luogo dell?incidente Savio Longagnani e Gabriele Romei (anche loro su Fiat Punto Super 1600 della Vedovati Corse) rallentati dai commissari di percorso, mentre seguiti da Mauro Durante e Attilio Rossi. I commissari sono operativi al 100% e Nicola Stefani, affiancato da Marco Grande viene fermato prima del luogo dell?impatto con la bandiera rossa, preceduta dalle segnalazione delle altre postazioni. Altrettanto accade a Luca Gulfi-Max Migarone, Devid Oldrati-Tania Canton, Franco Uzzeni-Danilo Fappani e Matteo Musti-Alessandro Bisterzo; Tobia Cavallini-Fabio Zanella, con il numero 26 vengono bloccati in partenza. Alle 13.30 il dottor Abrate gela la direzione gara. In codice comunica al medico di gara, dottor Claudio Protettì che per Francesco Pozzi, nato a Milano il 7 marzo del 1970 e per il suo navigatore Emanuele Curto nato ad Asti il 15 febbraio 1974, non c?è più speranza. Sono morti sul colpo per l?impatto. I concorrenti vengono inviati alla spicciolata (non viene più assegnato loro nessun tempo di percorrenza) verso il parco assistenza di Aosta. Il primo ad arrivare (siamo attorno alle 13,50) è Francesco Laganà, Mitsubishi Lancer N° 7, seguito da Felice Re, Ford Focus WRC N° 1, visibilmente sconvolto: la sua profonda amicizia con Francesco Pozzi arriva da lunga data. Via via arrivano tutti gli altri, poi Zivian e Chentre che sono transitati ancora in prova sul luogo dell?incidente, quindi chi è stato fermato in prova che conferma la tempestività dell?intervento dei mezzi di soccorso e la corretta e perfettamente visibile segnalazione dei commissari di percorso. Dalla direzione gara (totalmente impegnata con i commissari sportivi e gli organizzatori a gestire l?incidente) non arrivano informazioni in merito al prosieguo della gara, ma è chiaro a tutti che il rally è finito lì. Sotto la regia dell?addetta alle relazioni ai concorrenti, Lisa Costa, e del capoposto Antonio Multari, tutti le vetture dei concorrenti vengono raggruppate nel parco riordino. Il silenzio è irreale, pochi parlano, qualcuno si stringe alle mogli e alle fidanzate. La gravità della situazione è chiara a tutti e nessuno più s?interessa alla classifica; quando giunge l?ufficializzazione che il rally è sospeso i navigatori consegnano le tabelle ai commissari senza quasi una parola. Nel frattempo in sala stampa Mauro Allemani e Luca Bartolini coordinano l?informazione, affinché non escano notizie esagerate e preparano una conferenza stampa, tenuta da Fausto Serra, presidente dell?Automobil Club Aosta, Alfredo Delleani, direttore di gara, e Franco Abrate. La dinamica dei fatti viene ribadita in ogni particolare ai giornalisti presenti. ?La cellula della vettura ha resistito benissimo all?impatto. Il rollbar non ha minimamente ceduto, la pedaliera del navigatore e il piantone dello sterzo non si sono spostati. Addirittura la gomma anteriore destra non si è afflosciata nell?impatto? conferma Delleani, che aggiunge ?La Punto di Pozzi-Curto montava quattro gomme da bagnato, che era la scelta ottimale e più conservativa per quelle condizioni di strada. Nel baule c?erano due gomme di scorta nuove, che non sono state cambiate dall?equipaggio nel trasferimento fra la prova 4 e la 5, a dimostrazione che l?equipaggio riteneva che le gomme fossero ancora in perfetta efficienza, in grado di affrontare i 17,310 km di gara?. Ed alcune immagini scattate dai fotografi dopo l?incidente confermano le parole di Delleani. Ovviamente cauto sulle cause del decesso il dottor Abrate, in attesa dell?autopsia, che ha però confermato essersi trattato di ?un impatto ad alta energia e che i corpi, ad un primo esame, non presentavano traumi diversi da quelli dovuti alla violenta decelarazione?. Così si è chiusa questa 35° edizione del Rally Valle d?Aosta St. Vincent. Titolo: Re: Ciao Post di: Homer su Aprile 26, 2005, 09:04:06 am minchia...dove l'hai preso?
Titolo: Re: Ciao Post di: junta su Aprile 26, 2005, 09:04:31 am Per rendere onore a due campioni...
http://www.rallyevent.net/images/Video/Clip/Pozzi.wmv :'( :'( :'( Titolo: Re: Ciao Post di: Emi su Aprile 26, 2005, 09:25:47 am scusate, la fonte che ho omesso (senza volerlo) è www.kaleidosweb.it, mi scuso con chi gtestisce quel sito, ma pè stato un brutto week end per tutti i ragazzi che corrono come me e che conoscevano, anche solo di sfuggita Francesco ed Emanuele.
Titolo: Re: Ciao Post di: Homer su Aprile 26, 2005, 09:41:58 am Ho letto le Ansa, pare che il tachimetro sia rimasto bloccato a 111km/h :o La cellula di sicurezza è rimasta intatta (e già questo è un fatto di per sè eccezionale, che dimostra la sicurezza e la resistenza delle auto da corsa grazie al roll-bar), però sembra che la decelerazione immediata abbia causato delle lesioni interne letali...a sto punto forse con una scocca che assorba di più l'energia cinetica invece di scaricare tutto sul fisico degli occupanti potrebbe essere meglio...anche se sbattendo contro un muro a oltre 100km/h mi sa che più che alla tecnologia bisogna affidarsi a qualcos'altro di ben poco terreno...a seconda delle proprie credenze. Ricordo un incidente simile in Puglia un paio di anni fa (chi era il pilota, Aghini? Navarra? famoso cmq) in cui morì solo il navigatore, la 206 su cui correvano si schiantò di piatto contro un trullo...
Titolo: Re: Ciao Post di: Emi su Aprile 26, 2005, 09:50:39 am L'incidente al salento ha visto coinvolti Andrea Aghini e Loris Roggia, nell'incidente ha perso la vita il povero loris, riguardo quest'ultimo incidente mi permetto di riportare le parole che Luca Cantamessa ha scritto su un'altro forum, in quanto ritengo che rendano esattamente la situazione che stiamo vivendo:
Post di Cantaluka sul forum di rallylink. tolto i gruppi B ho avuto la fortuna di correre con tutti i tipi di vettura e forse qualcuno qua prima di parlare dovrebbe aver provato a fare la stessa cosa... sono salito l'ultima volta su un super 1600 al targa florio del 2003, per l'ennesima volta capii che necessitava di una guida sempre al limite e quindi decisi di non volerci risalire, poco divertenti e assolutamente troppo impegnative per riuscire a fare i tempi senza rischiare. ricordo il primo anno di trofeo punto, sempre con il coltello tra i denti, con quelle scatolette ci insediavamo spesso nei luoghi alti delle classifiche ma... quando picchiavi ragazzi che botte..., io e navarra quell'anno abbiamo "perso" la macchina, non avevi margine, una volta raggiunto superato il limite non c'è più speranza di riprenderla, finchè tiene tiene ma quando và... ricordiamoci che i S1600 sono comunque delle utilitarie, allargate rinforzate finchè ti pare ma sempre utilitarie sono! ma avete fatto caso a quanto cofano ha una C2?? la cosa che è da tenere presente è che in tutti i tre stramaledetti incidenti con le s1600 c'era alla guida un pilota di induscutibili capacità, quindi ennesima dimostrazione che quelle macchine superato il loro limite non consentono più nulla... certo "robuste", roll bar efficienti, poi però lamiere ridotte come carta velina per ridurre il peso, cofani e porte sottili come fogli di carta, parafanghi in resina ecc ecc... e dove và a finire l'assorbimento??? tutti e tre urti frontali assorbiti in pochissimi centimetri. Tanto vale farsi buttare da un aereo dentro ad un container di ferro... i grB erano pericolosi e sono stati aboliti... di queste che fanno le curve a velocità ben superiori cosa ne vogliamo fare? io è dall'inizio dell'anno che sto aspettando il collare hans ma non essendo obbligatorio non si riesce nemmeno a reperire dalle aziende specializzate che ne hanno realizzati soli pochi esemplari... prima cosa da fare assolutamente è RENDERLO OBBLIGATORIO, che poi serva o meno ne discutiamo una altra volta... per ciò che mi riguarda, sono anni che sostengo che le cose devono cambiare a livello gestionale, in tutti i sensi, dalla gestione alla sicurezza, è ora che personaggi di ormai provata incompetenza rassegnino le dimissioni. Titolo: Re: Ciao Post di: Homer su Aprile 26, 2005, 09:53:20 am Qual è il 3o incidente?
Titolo: Re: Ciao Post di: Emi su Aprile 26, 2005, 10:03:11 am non lo so.
Titolo: Re: Ciao Post di: monnezza su Aprile 26, 2005, 11:35:23 am Citato da: Emi su Aprile 26, 2005, 10:03:11 am non lo so. L'anno scoros al costa romagnola mori' il navigatore di Broccoli , C.Zonca. Titolo: Re: Ciao Post di: Emi su Aprile 26, 2005, 11:51:02 am è vero...
Titolo: Re: Ciao Post di: diabolik82 su Aprile 26, 2005, 11:55:06 am Riposino in pace :'(
Cmq COME AL SOLITO i giornalisti televisi han dovuto mettere in evidenzia la loro immensa minchionaggine... Han dovuto segnalare ben evidenziando con una nota di accusa che "L'auto procedeva a forte velocità"...come se si trattasse di un incidente di un pulmino di suore che andava a raccogliere funghetti prataioli e cicorietta selvatica... Titolo: Re: Ciao Post di: Homer su Aprile 26, 2005, 11:58:09 am Citato da: diabolik82 su Aprile 26, 2005, 11:55:06 am Riposino in pace :'( Cmq COME AL SOLITO i giornalisti televisi han dovuto mettere in evidenzia la loro immensa minchionaggine... Han dovuto segnalare ben evidenziando con una nota di accusa che "L'auto procedeva a forte velocità"...come se si trattasse di un incidente di un pulmino di suore che andava a raccogliere funghetti prataioli e cicorietta selvatica... e' una corsa...di solito si usa così...cmq leggevo sul forum di rallylink che le medie SUL BAGNATO di quelle PS eran tra i 90 e i 100km/h...è una follia!!! Ci son parecchi rettilinei da 6a piena al limitatore...ma siam matti? Non è come a Colin McRae che quando ti pianti contro l'albero a 190 all'ora premi select e ti riporta in strada :-\ Titolo: Re: Ciao Post di: junta su Aprile 26, 2005, 13:30:00 pm Citato da: Homer su Aprile 26, 2005, 11:58:09 am e' una corsa...di solito si usa così...cmq leggevo sul forum di rallylink che le medie SUL BAGNATO di quelle PS eran tra i 90 e i 100km/h...è una follia!!! Ci son parecchi rettilinei da 6a piena al limitatore...ma siam matti? Non è come a Colin McRae che quando ti pianti contro l'albero a 190 all'ora premi select e ti riporta in strada :-\ Giorgio stanno correndo... non stanno andando al supermercato. Il problema è un altro: le macchine sono poco sicure. Ora che x strada la deformazione controllata è il must non vedo x' nei rally le S1600 non abbiano concetti simili. Titolo: Re: Ciao Post di: Emi su Aprile 26, 2005, 13:49:24 pm Citato da: Homer su Aprile 26, 2005, 11:58:09 am e' una corsa...di solito si usa così...cmq leggevo sul forum di rallylink che le medie SUL BAGNATO di quelle PS eran tra i 90 e i 100km/h...è una follia!!! Ci son parecchi rettilinei da 6a piena al limitatore...ma siam matti? Non è come a Colin McRae che quando ti pianti contro l'albero a 190 all'ora premi select e ti riporta in strada :-\ Giorgio, non è una follia e non c'è nessun matto, stavano correndo, non stavano andando al cinema...le S1600 hanno prestazioni mostruose e scocche praticamente indeformabili, bisogna parlar di sicurezza ma non dire che andavan forte e le emdie erano alte, quelle macchine fanno quelle medie con 4 gomme intermedie, e lo sai anche tu. Titolo: Re: Ciao Post di: Homer su Aprile 26, 2005, 14:31:16 pm Citato da: Emi su Aprile 26, 2005, 13:49:24 pm Giorgio, non è una follia e non c'è nessun matto, stavano correndo, non stavano andando al cinema...le S1600 hanno prestazioni mostruose e scocche praticamente indeformabili, bisogna parlar di sicurezza ma non dire che andavan forte e le emdie erano alte, quelle macchine fanno quelle medie con 4 gomme intermedie, e lo sai anche tu. Emi, non è questione di andare al cinema...è questione che le auto si evolvono in termini di prestazioni assolute, le gomme si evolvono in termini di tenuta, le medie di conseguenza si alzano ma le strade rimangon sempre le stesse...un rettilineo dove 10 anni fa arrivavano a 140 all'ora con una 306 Kit ora lo fanno a 180 con una S1600...ma la curva è sempre quella...frenano di più è vero, ma se la perdi la perdi...e perderla a 140 non è come a 180...hai letto Luca cos'ha scritto...son auto velocissime ma che anche i piloti più esperti quando sono al limite non riescono a controllare eventuali perdite di aderenza...e basta un dosso o una buca prese male, una traiettoria sbagliata di qualche cm o il ritardo di una frazione di secondo a pinzare e ciao...bisogna rivedere tutto, dalle auto così piccole ma così prestazionali alle gomme a, soprattutto, la scelta dei tracciati...se invece di un garage prendeva una casa con delle persone e ci scappavano i morti fra spettatori o altro? Sai le prime pagine dei giornali con "le corse assassine" , "la velocità che uccide" etc. etc.? Dobbiamo aspettare questo? Titolo: Re: Ciao Post di: Emi su Aprile 26, 2005, 14:37:24 pm non ci siamo capiti, da come l'avevi messa giù nel post prima ho dato un significato diverso al tuo post, sul discorso dell'evoluzione/brutalità delle vetture ti do assolutamente ragione, ed aggiungo che a mio avviso il problema e che oggi si riescono a scaricare a terra TUTTI i cavalli di quelle vetture, limitando gomme e differenziali forse la cosa migliorerebbe parecchio.
Ma da come avevfi scritto prima mi avevi dato l'idea di partire con una crociata del tipo "Le corse fanno andare troppo forte STOP" ;) Titolo: Re: Ciao Post di: diabolik82 su Aprile 26, 2005, 14:40:09 pm Tra parentesi......ma l'avere visto DOVE è sorto quel benedetto garage? :-\
a 10cm dalla strada senza protezione alcuna....se non si schiantavano loro si sarebbe schiantato qualche valligiano :-\ Titolo: Re: Ciao Post di: Abarth su Aprile 26, 2005, 15:51:30 pm Mi è dispiaciuto molto. Però è vero, il garage era attaccato alla strada.
Titolo: Re: Ciao Post di: Emi su Aprile 26, 2005, 15:53:29 pm si ma non si può radere al suolo un paese perchè ci passa un rally......
Perchè se no le strade del Sanremo non esisterebbero più......così come non esisterebbero alcuni passaggi del montecarlo o del tour de corse. Titolo: Re: Ciao Post di: junta su Aprile 26, 2005, 15:56:17 pm Non andiamo a cercare adesso appigli strani...
Il garage era lì, fine. Non è colpa di chi l'ha fatto costruire lì. Il fato ha voluto che la macchina picchiasse contro il garage, il fato ha anche voluto che lì non ci fosse nessuno... Il problema sono i mezzi, non il contorno. Titolo: Re: Ciao Post di: diabolik82 su Aprile 26, 2005, 15:56:50 pm Citato da: Emi su Aprile 26, 2005, 15:53:29 pm si ma non si può radere al suolo un paese perchè ci passa un rally...... Certo che no...ma per le sicurezza di tutti (e non solo dei piloti ma anche di me pirlonga che vado in giro) forse se non autorizzi a fare un garage di cemento ISOLATO e senza alcun tipo di protezione a pochi cm dalla strada è meglio ;) Anche perchè, ripeto....se non si schiantava la Punto da rally si sarebbe schiantato qualche valligiano e/o turista.... Si parla tanto di sicurezza delle vetture e dei piloti ma di sicurezza delle infrastrutture manco per il cazzo ci pensano.... :-\ Titolo: Re: Ciao Post di: monnezza su Aprile 26, 2005, 15:57:24 pm potete indicare i link alle immagini grazie..
Comunque questo come nel caso di Roggia (guardate le foto sono impressionanti l'auto è ancora integra nella sua cellula) è un caso in cui la decelerazione è stata fatale. Servirebbe un sistema alla Hans ma risulterebbe molto fastidioso in un rally , purtroppo le cinture a molti punti come quelle del rally lasciano il capo libero. Titolo: Re: Ciao Post di: Emi su Aprile 26, 2005, 15:59:29 pm Infatti il problema è "nato" dalla violentissima decellerazione..la scocca è relativamente integra, si son rotte le parti in vetroresina e poco più (considerando la mina terrificante è come se non si fosse rotto nulla.....)
Titolo: Re: Ciao Post di: junta su Aprile 26, 2005, 16:02:26 pm Citato da: diabolik82 su Aprile 26, 2005, 15:56:50 pm Certo che no...ma per le sicurezza di tutti (e non solo dei piloti ma anche di me pirlonga che vado in giro) forse se non autorizzi a fare un garage di cemento ISOLATO e senza alcun tipo di protezione a pochi cm dalla strada è meglio ;) Anche perchè, ripeto....se non si schiantava la Punto da rally si sarebbe schiantato qualche valligiano e/o turista.... Si parla tanto di sicurezza delle vetture e dei piloti ma di sicurezza delle infrastrutture manco per il cazzo ci pensano.... :-\ Diabo conta che il limite nel normale può darsi che lì sia di 50 all'ora... se centri il garage è x' o stai tirando e sei oltre i limiti (e torniamo al discorso che non puoi fare i palazzi in virtù del fatto che ci sono i matti in macchina) o colpo di sonno/incidente con altri/malessere/etc etc... Titolo: Re: Ciao Post di: diabolik82 su Aprile 26, 2005, 16:07:34 pm Citato da: junta su Aprile 26, 2005, 16:02:26 pm Diabo conta che il limite nel normale può darsi che lì sia di 50 all'ora... se centri il garage è x' o stai tirando e sei oltre i limiti (e torniamo al discorso che non puoi fare i palazzi in virtù del fatto che ci sono i matti in macchina) o colpo di sonno/incidente con altri/malessere/etc etc... Ma anche 50 all'ora su un'auto normale tiri una mina di quelle che difficilmente te la cavi :-\ Non dico di non costruire i palazzi perchè ci sono le macchine...ma di costruirli tenendo ANCHE conto che esistono le macchina.....un guard rail o un muretto di cemento un pò lunghetto a protezione di quel "coso" avrebbe limitato notevolmente i danni..... Ma si sa che siamo in Italia....e lì metteranno un bel cartello col limite dei 10km/h :-\ Titolo: Re: Ciao Post di: Homer su Aprile 26, 2005, 16:10:21 pm Citato da: junta su Aprile 26, 2005, 15:56:17 pm Il problema sono i mezzi, non il contorno. è inutile limitarsi a guardare solo le auto...xchè la ricerca, la tecnologia son sempre in progresso...se anche adesso rivoluzionassero i regolamenti stai tranquillo che entro 3 o 4 anni si tornerebbe comunque sugli stessi livelli di competitività...bisogna guardar più lontano ed avere l'umiltà di pensare A TUTTE le variabili che rendono pericolose queste corse...in pista dopo la morte di Senna (Ratzenberger poveraccio non se lo caga nessuno) han modificato molte piste, aumentando le vie di fuga...nei rally questo è impossibile, xchè sulle strade normali le vie di fuga non ci sono...ma far correre auto di questo tipo in strade con rettilinei da 200 all'ora non serve a nulla per lo spettacolo ma rende il tutto molto pericoloso...la vera differenza la fan le curve, e allora tracciate dove ci son le curve...dove vengon fuori i veri fuoriclasse...a pestare in rettilineo siam buoni tutti...poi son d'accordo sul fato, sulla sfiga, sul fatto che se è il tuo giorno non c'è santo che tenga...però almeno si può dire di averci provato...se bisogna cambiare le cose cambiamole per bene, guardando TUTTI gli aspetti, non solo qualcuno... Titolo: Re: Ciao Post di: vatanen su Aprile 26, 2005, 16:11:28 pm purtroppo è il mondo delle corse...la gente è sempre morta e sempre morirà!!i rally si corrono in quelle strade e non ci si può far nulla!!un tempo morivano perchè la gente volava fuori dalle auto o le scocche si piegavano..allora i regolamenti hanno fatto in modo che non accadesse!!i telaisti pensano solo a come irrigidire delle scocche che appartengono ad auto stradali,ma non per sicurezza,ma per velocità!!queste auto sono leggere,potenti,tengono molto più di una wrc in curva e frenano all'ultimo!!una ta non è sicura come una wrc ed è un attimo volar via!!dovrebbero progettare rollbar deformabili entro certi limiti...cinture con un certo grado di stiramento ecc....son sicuro che cambieranno i regolamenti...
Titolo: Re: Ciao Post di: junta su Aprile 26, 2005, 16:34:23 pm Citato da: diabolik82 su Aprile 26, 2005, 16:07:34 pm Ma anche 50 all'ora su un'auto normale tiri una mina di quelle che difficilmente te la cavi :-\ Non dico di non costruire i palazzi perchè ci sono le macchine...ma di costruirli tenendo ANCHE conto che esistono le macchina.....un guard rail o un muretto di cemento un pò lunghetto a protezione di quel "coso" avrebbe limitato notevolmente i danni..... Ma si sa che siamo in Italia....e lì metteranno un bel cartello col limite dei 10km/h :-\ Ai 70 all'ora contro un terrapieno in cemento in 4 in macchina non ci siamo fatti nulla... ma una macchina stradale con airbag e struttura deformabile. Ai 50 all'ora con una stradale dei avere sfiga ed essere senza cinture x' un frontale contro un muro ti ammazzi. Titolo: Re: Ciao Post di: junta su Aprile 26, 2005, 16:37:10 pm Citato da: Homer su Aprile 26, 2005, 16:10:21 pm è inutile limitarsi a guardare solo le auto...xchè la ricerca, la tecnologia son sempre in progresso...se anche adesso rivoluzionassero i regolamenti stai tranquillo che entro 3 o 4 anni si tornerebbe comunque sugli stessi livelli di competitività...bisogna guardar più lontano ed avere l'umiltà di pensare A TUTTE le variabili che rendono pericolose queste corse...in pista dopo la morte di Senna (Ratzenberger poveraccio non se lo caga nessuno) han modificato molte piste, aumentando le vie di fuga...nei rally questo è impossibile, xchè sulle strade normali le vie di fuga non ci sono...ma far correre auto di questo tipo in strade con rettilinei da 200 all'ora non serve a nulla per lo spettacolo ma rende il tutto molto pericoloso...la vera differenza la fan le curve, e allora tracciate dove ci son le curve...dove vengon fuori i veri fuoriclasse...a pestare in rettilineo siam buoni tutti...poi son d'accordo sul fato, sulla sfiga, sul fatto che se è il tuo giorno non c'è santo che tenga...però almeno si può dire di averci provato...se bisogna cambiare le cose cambiamole per bene, guardando TUTTI gli aspetti, non solo qualcuno... I rally sono belli proprio x' corsi in strade tortuose, pericolose e "normali" (non in circuiti insomma). Fosse successo al sanremo? Magari contro una bella palazzina? O in un bosco contro un albero? O se fossero volati giù per un dirupo nel montecarlo? Dai su... le macchine vanno migliorate e su questo siamo daccordo, ma il contorno è quello e non è normale che si debba cambiare x' la gente corre. Altrimenti facciamo solo su pista come al motor show. Titolo: Re: Ciao Post di: diabolik82 su Aprile 26, 2005, 16:47:53 pm Citato da: junta su Aprile 26, 2005, 16:37:10 pm I rally sono belli proprio x' corsi in strade tortuose, pericolose e "normali" (non in circuiti insomma). Fosse successo al sanremo? Magari contro una bella palazzina? O in un bosco contro un albero? O se fossero volati giù per un dirupo nel montecarlo? Dai su... le macchine vanno migliorate e su questo siamo daccordo, ma il contorno è quello e non è normale che si debba cambiare x' la gente corre. Altrimenti facciamo solo su pista come al motor show. Scusami ma mi sembra un discorso del menga :-\ Gli organizzatori oltre che al pubblico devono garantire un certo grado di sicurezza anche ai piloti... Se in un rally c'è un tratto di strada che termina con una curva a gomito con di fronte l'empire state building non ce lo farai passare di lì... Oppure se in un rettilineo ci sono troppi ostacoli potenzialmente offensivi tenti di renderli meno offensivi...magari con balle di paglia o le gomme oppure creando chicane artificiali per ridurre la velocità....soprattutto come in questo caso l'ostacolo non è che si materializza dal nulla Lo spettacolo non deve MAI prevalere sulla sicurezza di chi corre e chi guarda... Titolo: Re: Ciao Post di: Emi su Aprile 26, 2005, 16:50:35 pm Ragazzi questi discorsi non servono ad un casso, dopo ogni incidente vengon fatte mille parole per la sicurezza, una settimana dopo si torna a correre e non ci si pensa (relativamente) più.
Il collare hans potrebbe aiutare, ma il problema in impatti come quello della punto non muori per il colpo di frusta, muori perchè le cinture ti devastano. Titolo: Re: Ciao Post di: junta su Aprile 26, 2005, 16:50:58 pm Citato da: diabolik82 su Aprile 26, 2005, 16:47:53 pm Scusami ma mi sembra un discorso del menga :-\ Gli organizzatori oltre che al pubblico devono garantire un certo grado di sicurezza anche ai piloti... Se in un rally c'è un tratto di strada che termina con una curva a gomito con di fronte l'empire state building non ce lo farai passare di lì... Oppure se in un rettilineo ci sono troppi ostacoli potenzialmente offensivi tenti di renderli meno offensivi...magari con balle di paglia o le gomme oppure creando chicane artificiali per ridurre la velocità.... Lo spettacolo non deve MAI prevalere sulla sicurezza di chi corre e chi guarda... Vuoi la sicurezza quasi assoluta x piloti e pubblico? IMHO fallo in piste, non su strada... Titolo: Re: Ciao Post di: Emi su Aprile 26, 2005, 16:52:16 pm Citato da: junta su Aprile 26, 2005, 16:50:58 pm IMHO fallo in piste, non su strada... non bestemmiare, un rally in pista c'è, va bene per il pubblico, ma i rally eri sono altri. (e son molto diversi dagli attuali) Titolo: Re: Ciao Post di: stella su Aprile 26, 2005, 16:53:34 pm Allora, secondo me, viste le crescenti potenze e visti i 'tracciati' che rimangono gli stessi ovviamente, bisogna fermarsi a pensare qualcosa perchè è inevitabile che il numero dei morti salga. E' matematico con l'aumentare delle velocità.
La F1 è corsa ai ripari modificando i percosrsi e obbligando limitazioni di ogni tipo per contenere le velocità. Credo che una cosa del genere si dovrà necessariamente adottare anche nei rally. O si fanno percorsi 'non naturali', piste ad hoc, ma sicuri, o si limitano le potenze in qualche modo, vietando le elaborazioni, non tutte, ma quelle estreme sì, per esempio. Bisogna capire come e dove. Credo che un rally sia bello da vedere sia con l'auto che fa i 0-100 in 4 sec. che con quella che li fa in 6 sec.. Neanche si vede magari. ::) Tra una curva e l'altra si riduce la velocità di un bel pò e il gioco è fatto. Hai tempi maggiori di reazione, meno frenate impiccate, ecc. ecc. Meno spese di elaborazione e più durata dei motori. Titolo: Re: Ciao Post di: diabolik82 su Aprile 26, 2005, 16:56:08 pm Citato da: junta su Aprile 26, 2005, 16:50:58 pm Vuoi la sicurezza quasi assoluta x piloti e pubblico? IMHO fallo in piste, non su strada... Assoluta è impossibile... Ma pensare che un garage di cemento armato posto a lato strada su un rettilino possa risultare pericoloso in caso di sbandata non richiede doti da Einstein...anche Forrest Gump ci arriverebbe... Ma si vede che chi ha autorizzato la costruzione e chi ha fatto il percorso sta ancora sotto Forrest Gump ::) ::) Citato da: Emi su Aprile 26, 2005, 16:50:35 pm Ragazzi questi discorsi non servono ad un casso, dopo ogni incidente vengon fatte mille parole per la sicurezza, una settimana dopo si torna a correre e non ci si pensa (relativamente) più. Emi...questi discorsi sulla sicurezza interessebbero anche noi.... Se invece della Punto S1600 si fosse schiantano Manuel Pirlonga con la Golf TDI il discorso non cambia sulla pericolosità di quel manufatto di una virgola :-\ Se le strade son pericolose per loro figurati per noi utenti che andiamo in giro senza casco, con una banale cintura a 3 punti e senza roll-bar :-X Titolo: Re: Ciao Post di: Emi su Aprile 26, 2005, 16:57:23 pm cmq non credo sia un problema solo delle S1600, perchè un N1 (106) prende da un S1600 2 sec al km e vi posso garantire che non son nulla....per cui alla fine ogni auto preparata per i rally al massimo della fiches diventa una mina vagante
Titolo: Re: Ciao Post di: junta su Aprile 26, 2005, 16:58:16 pm Citato da: Emi su Aprile 26, 2005, 16:52:16 pm non bestemmiare, un rally in pista c'è, va bene per il pubblico, ma i rally eri sono altri. (e son molto diversi dagli attuali) Era x dire che secondo me un rally (serio) su strada non potrà MAI essere sicuro al 100%... se ora la colpa è del "garage troppo vicino" la prossima volta potrebbe essere "x' si corre troppo vicino al burrone" (vedi montecarlo... il parapetto è di 50 cm, a che serve?). Titolo: Re: Ciao Post di: Emi su Aprile 26, 2005, 16:59:33 pm cmq il garage non era in cemento armato, il muro che ha sfondato era fatto dei classici mattoni rettangolari, in cemento armato c'erano le piglie che sorreggevano parte del tetto (che son rimaste li), il discorso diabo è che una qualsiasi auto (esclusa una supercar) su quella strada sarebbe passata max a 70km/h, e in caso di perdita di aderenza aveva lo spazio per fermarsi.
Titolo: Re: Ciao Post di: Emi su Aprile 26, 2005, 17:01:01 pm cmq io non sono incazzato con il garage, che per me rappresenta il massimo della fatalità, mi spiace che sia successa la cosa, forse mi fa più incazzare la indeformabilità delle macchine
Titolo: Re: Ciao Post di: diabolik82 su Aprile 26, 2005, 17:03:57 pm Citato da: Emi su Aprile 26, 2005, 17:01:01 pm cmq io non sono incazzato con il garage, che per me rappresenta il massimo della fatalità, mi spiace che sia successa la cosa, forse mi fa più incazzare la indeformabilità delle macchine Io non ce l'ho solo col garage... Il garage fa parte di un discorso molto più ampio..e non legato solo ed esclusivamente alle corse... Sta di fatto che abbiamo auto strasicure ma infrastrutture fatte col culo....guardarail arrugginiti sui burroni, curve a gomito non segnalate con un bel muro di mattoni di fronte e altre amenità di questo genere.. E in caso di sciagura la colpa è ovviamente sempre e solo del guidatore...
ilPistone.com | Powered by SMF 1.0.2.
© 2001-2004, Lewis Media. All Rights Reserved. |