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Tragedia in Mauritania: il campione della Ktm
è deceduto dopo la caduta al chilometro 250 della nona tappa
Dakar, tragica caduta in Mauritania
muore l'australiano Caldecott



KIFFA (Mauritanie) - Ancora un morto alla Dakar: il pilota australiano Andy Caldecott è deceduto durante la nona tappa del rally. La caduta mortale al chilometro 250 della prova tra Nouakchott e Kiffa, in Mauritania. La notizia è stata confermata dagli organizzatori. Ecco il loro racconto: "Alle 11,57 abbiamo appreso del decesso di Caldecott. E' caduto al chilometro 250. E' morto sul colpo. L'incidente si era verificato una mezz'ora prima".

Al termine dell'ottava tappa, Caldecott era sesto in classifica a circa nove minuti dal leader, il francese David Casteu. L'australiano si era aggiudicato la terza tappa.

Si trata della ventitreesima vittima in ventotto anni. Ma l'anno scorso morirono due grandi campioni del motociclismo internazionale: lo spagnolo Juan Manuel Perez e l'italiano Fabrizio Meoni.

(9 gennaio 2006)

... e ci risiamo ... ci saranno nuove polemiche ... nuovi attacchi all'organizzazione ... ma rimane il fatto che una gara come la Parigi-Dakar ha un fascino unico, e penso che facciano già i miracoli cosi!! poi é vero che é una tragedia, ci mancherebbe altro; ma se un "normale" pilota sa a cosa va incontro se corre in pista ... beh i piloti di rally o di rally-raid (e non citiamo il TT e simili) ... devono essere ancor più coscienti che mettono in gioco proprio tutto.

Addio Andy Coldecott

Ecco appunto....è come il TT di Man.........c'è e chi corre è consapevole dei rischi.....sarebbe un peccato annulare queste competizioni

Purtroppo in moto è pericoloso anche con il limite dei 150 km/h bisognerebbe forse studiare tute migliorate.

La dakar , nonostante abbia perso mltissimo del suo fascino dopo la scomparsa del suo organizzatore , rimane una delle gare più difficili ed impegnative al mondo , nonchè pericolosissima. Chi la affronta è perfettamente cosciente dei rischi che si corrono partecipando ad una competizione del genere. 
Onori al caduto sul campo .

Ciao Andy

MI spiace, ma non mi associo a questa glorificazione della Parigi Dakar. E' un modo stupido e inutile di morire, consapevoli o meno che siano i partecipanti. L'era dei gladiatori è finita da un pezzo, per me.
E adesso datemi pure addosso, ma io la penso proprio così.

tutte le corse in auto sono uno stupido e inutile modo di morire...ma fa parte del gioco, della competizione, del rischio... io sinceramente trovo più stupido morire su un muro di una zona industriale di una città durante una corsa clandestina...

Claudio per la carità ogni pistoniano ha la sua opinione, ma preferisco un professionista che si prepara per fare una corsa del genere e ci rimette la vita ad un qualsiasi calciatore glorificato per correre dietro ad un pallone,.

Mah, a tutto c'è un limite; il TT a Man è ancora peggio ... io non sono del tutto d'accordo ... e mi pare che la perdita di interesse verso la Dakar sia devuta ANCHE a questi eventi.

:'(

beh nn credo che al TT ci sia un morto all'anno... (l'anno scorso alla dakar sn stati addirittura due...) :'( :'(
questa gara è tanto affascinante quanto pericolosa... nn si può togliere ma nn si può neanche andare avanti così... :-\ :-\

Finora la media è di poco più di due morti l'anno, al TT. Senza contare le lesioni permanenti...

non so bene quante centinaia di piloti ci siano a correre la Dakar ogni anno .. probabilmente considerato questo numero, e considerate le condizioni di gara ... 1 o 2 'caduti' all'anno non sono nemmeno troppi!! per quanto siamo d'accordo che anche uno solo sia già un prezzo altissimo da pagare per una corsa.
Una delle uniche cose da dire é che ... "é morto facendo cio' che amava, il che al giorno d'oggi non é poco"!!!

azz :-X :-X :-X

c'è poco da fare cadendo nella sabbia o nelle strade rocciose...non c'entrano le tute e non si scivola,generalmente o si urta una roccia,o ci si rompe schiena e collo rotolando.....mica possono mettersi un'armatura..

Ci risiamo...da www.repubblica.it

Dakar, muore un bambino
E' stato investito da un'auto

Nuovo incidente mortale alla Dakar. La vittima, stavolta è un bambino, investito questa mattina, all'altezza del km 25 della prova speciale della tredicesima tappa, a 6 km dal villaggio di Kourahoye, in Guinea.

Il piccolo, Boubacar Diallo, appena 12 anni, era andato a vedere il passaggio della corsa assieme ai gentitori ed è stato urtato dalla vettura 420, la Osc Oscar condotta dal lettone Maris Saukans. Immediatamente soccorso dai medici, il bambino è morto mentre veniva trasportato in elicottero verso l'ospedale di Labè, da dove la tappa aveva preso il via.

Ho volutamente tralasciato l'ultimo capoverso dell'articolo perchè è ridicolo...Leggevo sempre sul sito di repubblica il blog per i commenti... c'è della gente veramente ridicola, come la tizia che domandava se qualcuno ha mai chiesto agli africani se vogliono la Dakar o no, xchè tanto non contano...ROTFL...

Ci potrebbe anche stare, comunque. ::)

ma l'auto non aveva superato il crash test pedone?

scherzi a parte visto dove li fanno passare per me è un miracolo che non entrano dentro qualche casa.....

Finche muore chi è conscio di rischiare la propria vita la Dakar può andare avanti ma quando è a rischio la vita di chi è innocente (per Dio un bambino di 12 anni....) la Dakar si deve dare una sonora ridimensionata....non eliminata ma almeno dei limiti per evitare il ripetersi di tali episodi

sono cose che non dovrebbero accadere, assolutamente, tuttavia questa retorica contro la dakar ogni volta che succedono queste cose mi sembra fuori luogo: quanti incidenti hanno coinvolto (e coinvolgono: se non sbaglio un anno fa in italia uno spettatore è stato investito da un'auto da rally, per non parlare di quel poceretto morto a monza in f1 investito da una ruota e l'altro incidente che vide coivolto villeneuve in australia 2 anni fa) spettatori in tutti i paesi del mondo ma se una disgrazia di questo tipo colpisce l'africa ecco esplodere la retorica terzomondistapronta ad accusare l'occidente ricco che si diverte ad andare ad ammazzare i bambini poveri africani solo per divertimento e interessi economici. questo proprio non mi va giù.

sono d'accordo.....è stato un incidente,è impossibile governare tutta le strade deserte della dakar(così come i rally),sta al buon senso delle persone allontanarsi dalle zone pericolose...

sbaglio o ne è morto un altro di dodicenne?? ??? ???
dicono messo sotto da un camion