ilPistone.com

Ieri sera ho rivisto una video cassetta risalente all'estate del 1993, inerente ad una gara ciclistica di alievi che organizzammo per il giro della provincia (gara assai importante).

Ebbene, ok che son passati 13 anni, ma mi ha fatto specie il parco auto degli spettatori che si vede nel filmato: 126, 127, prima Corsa, qualche Kadet, Ritmo, un'Alfa Sud, una 164 ed altre ancora delle quali addirittura non ho riconosciuto nemmeno il modello. Ho visto solo una Tempra ed una paio di Tipo tra le auto recenti. Insomma, un parco auto molto più datato di quello che circola ora e con l'assenza totale di auto della triade.

Insomma, mi sembra che una volta eravamo più morigerati in merito all'investimento nell'auto, ora invece una vettura di 10 anni viene considerata inesorabilmente vecchia, datata e buona solo per i marocchini (non si offendano) e la pressa.

Inoltre l'invasione tedesca e, in modo più piccolo, francese, per non parlare di quella giapponese e coreana, non era nemmeno lontanamente di quella a cui siamo abituati oggi.

Ma è così anche da voi? Il parco auto circolante ha abbassato l'età media in modo così drastico?

Piccola riflessione: ci lamentiamo sempre che il nostro Paese è in crisi, eppure non mi pare che facciamo molta economia.

per il semplice fatto che, al momento, non c'è alcuna crisi degna di portare tale nome

aggiungo, per fortuna...

quoto tutto, e l'ho notato anche per vestiario, vacanze e cose del genere...

La crisi viene creata ad hoc.
Non si può parlar di crisi se i ristoranti, i cinema, i bar son sempre pieni,
non si può parlar di crisi se al sabato i negozi di abbigliamento (dove un jeans costa 100 euro) vengono presi d'assalto
Non si può parlar di crisi se in giro si vedono sempre più macchine nuove di pacca.

Imho c'è crisi, ma con la possibilità di rateizzare anche la carta igienica al supermarket l'italiano vive benissimo e continua a spendere.

bisogna vedere oltre che ad assaltarli i negozi anche quanto si spende però...perchè un negozio pieno dove nessuno compra serve a poco...

ok ma se tu passi in via tripoli al sabato pomeriggio li vedi uscir dai negozi con le borse piene di roba nuova....per cui o concentrano gli acquisti al sabato oppure non so....

stessa cosa quelli che riempiono il carrello al carrefour, se ci fosse veramente crisi andrebbero al discount risparmiando dei bei soldi....invece dilazionano i pagamenti e non ci sono problemi.....

per me le rateizzazioni sono il salvagente della crisi e la rovina degli italiani.

come rateizzazione siamo molto sotto a paesi come l'america ad esempio, eppure non si grida allo scandalo. Forse la crisi c'è quando non si riescono più a pagare le rate ;)

si ma anche chi elargisce prestiti e concede rateizzazioni dovrebbe mettersi una mano sulla coscenza (so che questo andrebbe contro l'interesse delle finanziarie), noi abbiamo una coppia di amici che vive a rate, appena ricevono lo stipendio l'85% dello stesso viene girato sulle varie rate, e vivono un mese con il restante 15%, io mi chiedo come cazzo si faccia.

io ho visto chiedere un finanziamento per comprare una credenzina etnica per appoggiare il nuovo plasma... secondo me vivere a rate è uno stato della mente..

PS: quelli mica hanno un cuore, sono li a lavorare... hanno già costituito le divisioni immobiliari per comprare le case di chi non ce la farà a pagare :o ;)

Potrebbe anche essere, ma,  imho,  se per alcune categorie merceologiche un tasso 0 lo posso anche accettare (per le auto ad esempio, se la si può pagare la stessa cifra in 5 anni, piuttosto che in un'unica rata ben venga il finanziamento, almeno gli interessi bancari me li godo io....), per altre categorie invece (cellulari, pc, accessori casa, spesa al supermercato) non lo riesco a concepire.

Ci stiamo orientando sul modello di consumo americano...
Non ci vedo niente di male perchè la velocità di circolazione della moneta è esponenzialmente più alta, e di conseguenza anche la produzione crescerà molto di più.

A casa mia però non ha ancora attecchito questa mentalità, sarà perchè le nostre scelte di consumo sono ancora "tradizionali".

Effettivamente anche io conosco gente che preferisce saltare un pasto al giorno (non scherzo affatto! conosco persone che per pagarsi le rate della bmw 320 la sera si limitano ad un caffelatte...), o risparmiare persino l'olio nell'insalata piuttosto che non comprare un nuovo televisore o le scarpe all'ultima moda.

I soldi sono quello che sono si tratta solo di scegliere come spenderli. Secondo me ormai la gente preferisce di gran lunga comparire come ricchi, piuttosto che permettersi uno stile di vita più morigerato ed equilibrato: ergo si indebita!

Io dico solo che prima di urlare alla crisi nera, e fare paragoni con i soldi che rimanevano in tasca alla fine del mese 10 anni fa, bisognerebbe fermarsi un attimino a riflettere su che auto e quante ce ne sono in famiglia, quante tv, quanti cell, pc accessori elettronici, macchinette digitali, videocamere ecc ecc ecc....e fare il confronto con 10 anni fa x vedere se c'era la stessa roba in casa e nella stessa quantità ::)

E poi a chi le vendono  ??? ::) Scherzi a parte, se scoppia la bolla immobiliare in USA sono dolori, poichè là il credito con la casa in garanzia è molto diffuso, da noi per fortuna meno. Se il valore della casa scende, ti chiedono di rientrare i soldi che ti hanno prestato e sono dolori, anche perchè il resto del mondo vive sul consumatore americano e lo finanzia. Da noi è un problema per i mutui, se i tassi salgono.

Io 10 anni fa avevo solo un televisore e neanche un cellulare. Adesso 3 televisori e 5 cellulari (uno per uno)... Poi non te ne accorgi ma paghi parecchio anche i servizi per mantenere questa roba, come Sky, ADSL, e le ricariche del telefonino  ;)

Credo proprio che siano cambiate solo le scelte di consumo, tant'è che i prezzi dell'elettronica sono scesi un sacco, giusto per fare un esempio....

Oddio, una volta la macchina era il membro della famiglia che dormiva in garage. Non c'era l'evoluzione tecnologica e normativa che c'è adesso. Con una macchina degli anni '60 viaggiavi tranquillamente anche a metà degli anni '80. Logico che la si comprasse con un altro spirito, come qualcosa da comprare e usare fin che non la si spremeva all'osso. Lo si vede anche nelle quotazioni dell'usato. Una volta le macchine usate si svalutavano meno.

il problema non si pone confrontando il tenore di vita attuale con quello di 15 o 30 anni fa, ma facendolo con quello di 5 anni fa...lì si che son dolori...

Non mi pare proprio, non esageriamo adesso, più o meno la situazione è la stessa, al massimo pochi percento di potere di acquisto, dell'ordine del 2% in media secondo la maggioranza degli studi scientificamente fondati. E' aumentato il vittimismo, più che diminuito il tenore di vita. Ma tanto adesso arriva Prodi, allegri  :D

si vabbè...studi basati su cosa? sull'inflazione media? ma dai...

E i tuoi su cosa sono basati, sulla tua scazzatura  ??? Ma dai  :P

no, sul costo della vita attuale e su quello del 2001... sul mio bilancio "familiare" che ho archiviato sul pc..

ma...sembra strano il 2-3% come inflazione media di questi ultimi anni...ma ci si dimentica che tanti prodotti di largo consumo sono diminuiti di prezzo, non ci sono stati solo aumenti.
Basti vedere a che prezzi si può accedere a prodotti elettronici nei grandi centri commerciali...telefonini, tv, pc, radio costano molto meno di 5 anni fa

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

certo...ma se magari capisco che non c'è bisogno di cambiare telefonino ogni 6 mesi, il budget x le bistecche può aumentare

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

non mi attaccare l'esempio dei telefoni...intendevo dire che i bisogni sono cambiati, spendiamo molto di + x il superfluo, il concetto stesso di superfluo è cambiato e tanti elementi sono usciti dalla sfera del superfluo avvicinandosi a quella del necessario

basta vedere le automobili, tornando all'origine del topic: una volta si andava di manettino per tirare giù i finestrini, poi si è cominciato a metterli come optional (ricordo quel periodo "ahhhh che fiko metto i vetri elettrici) e ora sono di serie. E così per tante altre farciture...

Quoto, sottolineo e 'sta frase la metto pure in grassetto!  ;)

Ritornando alle auto: una volta in famiglia, se si avevano 2 auto, alla moglie si compra una bella utilitaria, una 126 o una 127, oppure, se proprio volevi fare il figo, compravi una bella Ubo (noi aveva la Sting che, al contrario di ciò che dicono i crash test, salvò mia mamma in un durissimo impatto contro una Thema)m ora invece alla moglie compriamo la Classe A o una bella Classe M.
I figli utilizzavano la macchina della moglie per i primi anni, ora invece, appena fanno la patente, via una bella Golf o una bella 147.
E per l'auto da famiglia? A prescindere dalla marca, volgiono tutti auto gigantesche, se hanno un figlio vogliono la Station, se ne hanno 2 la monovolume, se ne hanno 3 è un problema, meno male che la Mercedes ha commercializzato la Classe R e la Sangiong la Rodius. Per fare cosa? Si viaggia per lo più da soli ed una volta si andava in vacanza con la 500 o con l'850.

Questa mania, questa linea del superfluo spostata vermante troppo in alto. Vai al Mediaworld e c'è la fila per pagare, vai in un negocio di moda e c'è addirittura la fila per entrare ... a 10 anni noi avevamo i nmente di andare a sbirciare le ragazze che facevano ginnastica artistica o andare a fare una scampagnata che finiva sempre scappando dal "pasesano" di turno (paessano=contadino). Ora invece hanno in mente la suoneria da mettere nel loro ultimo cellulare che l'ultimo ritrovato, la cintura di gucci e che il loro snowboard ha già 6 mesi di vita, quindi bisogna cambiarlo.

E vi racconto questo in una relatà molto provinciale come la mia, immagino che i ncittà sia ben peggio.

Quindi, se la realtà attuale è votata all'apparire più sfrenato, il futuro lo vedo ancora peggio visto come stanno crescendo le nuove leve; mi preoccupa più questo che altro.

Tutto questo concludo con: c'è chi può e chi non può, ma nessuno processa chi non può, non capisco questa fobia da dove venga; d'altro canto nessuno processa chi può, anzi, chi li ha fa bene a spenderli ,chi non li ha farebbe bene ad usarli per comprare la bistecca.  ;)

io ti quoto tutto tranne la preoccupazione: è sempre stato così; i nostri nonni raccontano che alla sera sbucciavano le pannocchie   (*no porno, purcell), i nostri padri già si erano evoluti, tu dici che facevi quelle cose li (come tutti del resto) e ocio che magari tuo nipote ti manderà un videomessaggio dal corso di amministrazione del guardaroba che si tiene a londra ogni giovedì!

l'ho già detto, quello che è superfluo per una generazione diventa necessario per quella successiva...

Quoto.
Una volta le famiglie si dividevano in quelle che avevano la macchina e quelle che non ce l'avevano. Poi siamo passati alla distinzione tra quelle che avevano la macchina e quelle che avevano la seconda macchina, adesso vale l'equazione 1 patente in famiglia = 1 macchina e la distinzione si fa tra chi ha la macchina di moda e chi no.

Comunque se c'è una cosa che riconosco essere cambiata è la fiducia nel futuro. Ne parlavo con mio padre tempo fa. La differenza tra lui e me è che negli anni '60 e '70 aveva la certezza che il suo posto di lavoro di operaio sarebbe durato fino alla pensione, perchè allora non c'era la minaccia della delocalizzazione e le aziende pensavano ancora al futuro e non ai risultati nel prossimo trimestre. Avere uno stipendio che mi consente di comprare più cose non è una gran consolazione se domani non sono sicuro di avercelo. Per certi versi mio padre poteva affrontare un mutuo per comprare casa con maggiore tranquillità del sottoscritto.

Vero, ha ragione.  ;)

PS: Cmq la mia preoccupazione è più per i miei eventuali futuri pargoli.  ;)

su questo concordo poco ;)

Credo che se a un figlio trasmetti certi valori tu possa dormir tranquillo,
ovvio che se gli si concede tutto e subito, oppure se vive in un ambiente dove la rata per avere il cellulare all'ultimo grido è all'ordine del giorno ci son poche speranze.....

Ti sei risposto da solo; se a scuola i compagni hann otutto ,dai vestiti firmati al cellulare, tu puopi così trasmettergli ma vorrà quello che hanno i compagni ,se no naltro per non sentirsi "diverso" e far parte di un "gruppo", cosa fondamentale a quella età.

su questo ti capisco... ma li subentra l'educazione che gli puoi dare tu IMHO

non concordo in toto, io non ho avuto tutte le cose che avevano i miei compagni e non mi son mai sentito diverso o "sfigato", credo che se alla base c'è una buona educazione ed un concetto forte di famiglia molti problemi si possano minimizzare.

Molti prezzi sono raddoppiati, Ok, ma sono cose che incidono poco sul bilancio, almeno sul mio. Anche perchè sono raddoppiate le cose di prezzo unitario modesto, il caffè al bar, la pizza etc. Ma globalmente io credo abbastanza ai dati Istat, adesso un buon computer con 2000 euri lo prendi, 5 anni fa ce ne volevano 4000, le auto non sono aumentate, anzi un pò diminuite, insomma sulle cose "grosse" come prezzo unitario, casa esclusa, ma è un trend ormai in procinto di invertirsi, l'inflazione è stata bassa.

questa è una cosa che mi sta a cuore... IMHO sarebbe bello insegnare l'indipendenza mentale, anche se so che è difficilissssssimo! ma daltronde ci si fa anche le canne "per spirito di gruppo"... sarebbe bello riuscire a trasmettere il distinguo fra le cose di gruppo passabili (compreso il sesso ahhaah) e quelle no ;)

sei sicuro di questa affermazione? :o :o :o

Direi di sì, parlo in termini reali e non nominali, mi pare che anche 4R abbia fatto una analisi degli incrementi dei prezzi di recente. Tenendo anche conto della maggiore dotazione di accessori. Non c'è da stupirsi, vista la concorrenza sempre più forte.

Quoto. Quando avevo 14 anni volevo il motorino perchè tutti i miei amici e compagni di scuola avevano il motorino. Mio padre avrebbe potuto "trasmettermi" che ai suoi tempi per queloo che dovevo fare io la bicicletta bastava e avanzava, ma senza il motorino eri automaticamente etichettato come "quello sfigato".

sono d'accordo....in linea teorica è sempre facile....l'indipendenza, la famiglia, il non essere schiavi delle mode...bla bla...poi nella realtà.....aveva ragione chi disse " i soldi non son tutto, ma preferisco piangere sui sedili di una Cadillac che sui seggilini di un tram" (attribuita a Charlie Chaplin da alcuni, a Marilyn Monroe da altri....io preferisco Marilyn.... ;D ;D)

mah non so, mi ricordo di aver letto da qualche parte che il rapporto fra costo di acquisto/numero di buste paga medie necessarie sia decisamente peggiorato... sul discorso contenuti son sicuramente d'accordo con te, però alla fine conta il potere di acquisto e il prezzo che si paga, non quello che c'è dietro ;) xchè è bello che anche una panda abbia clima,abs,airbag ma se non riesco a comprarmela e devo girare con una 126 del 1983... mi serve a poco ;)

il discorso "contenuti" è valido solo per certi segmenti: una A4 di oggi, o una 159, una BMW serie 3 berlina etc..corrispondono alle A100, 166, serie 5 di qualche hanno fa. Idem la GP è grande più o meno come un Tipo ed ha prestazioni superiori etc..
Il prblema è che fino a 5 anni fa c'era la Panda a 10 milioni di lire, e con 15 milioni qualcoi compravi....oggi con 7500 euro , anche a voler scegliere, cosa c'è di nuovo?
Si parla del PC...vero , oggi lo compri con poco....ma come giustamente fa notare Losna, posso vivere senza il PC in casa.....ma per fare una spesa con un pò di detersivi etc..partono 30-40 euro...80.000 lire....ed i vestiti li devo lavare...

quoto, anche io ho letto un servizio di questo tipo... i calcoli sono complicati, ma sostanzialmente l'auto è più conveniente adesso rispetto al passato..

Si si mad, è verissimo, è una cosa che ho già notato anch'io e ne parlavo appunto con i miei amici.

Ti dirò. Adesso mi è relativamente facile ragionare e fare certe scelte, anche quando sono "controtendenza".
Ma a 14 anni quella che senti addosso è la pressione del gruppo dei tuoi amici e in quella fase di ribellione e distacco dai genitori che è l'adolescenza, è più facile dar retta al gruppo che non ai consigli (per quanto validi) dei genitori.

Sul discorso inflazione, sono in gran parte d'accordo con Claudio. Io ho notato una serie di fenomeni e vorrei fare un distinguo.
Secondo me ci sono beni e servizi che sono aumentati molto più dell'inflalzione negli ultimi anni, vuoi perchè chi li offre è in regime di monopolio o di cartello (reale o di fatto), vuoi perchè ha saputo approfittare del passaggio all'Euro. Sto parlando (tanto per fare un esempio) della classica pizza con birra, o del tagliando di manutenzione ordinaria, che ormai viaggia sui 200 Euro per quasi tutte le case.
Poi ci sono tutta una serie di beni il cui prezzo è diminuito. La causa è nella maggiore concorrenza e nell'effetto della grande distribuione e della delocalizzazione delle produzioni in Cina. Qui ci metto tutta l'elettronica di consumo, ma anche molto abbigliamento non griffato e tantissimi piccoli oggetti di uso quotidiano dal contenuto tecnologico trascurabile. Anche le automobili secondo me sono calate di prezzo in termini reali, nel senso che l'incremento delle dotazioni è stato superiore a quello dei prezzi. Ci sono vetture che oggi costano (street price) meno di quanto costavano tre anni fa o che costano poco di più ma sono più accessoriate.
Nel mezzo ci sono gli alimentari, alcuni beni di largo consumo e altre cose che invece sono aumentate più o meno come l'inflazione. Con l'eccezione della frutta e della verdura, dove si sfrutta abilmente il cattivo andamento stagionale (piove troppo, piove troppo poco, fa troppo caldo, fa troppo freddo) per giustificare le carenze della filiera produttiva, che permette di pagarla al contadino sempre di meno e farla pagare al consumatore finale sempre di più.

Poi il discorso è sempre quello: da una parte c'è l'inflazione reale e dall'altra quella percepita. Di solito si notano più gli aumenti che le diminuzioni di prezzo. I miei hanno appena cambiato il televisore della cucina. Un televisore CRT da 21 pollici era costato 600 Euro nel 1984, più altri 150 per la scheda televideo. Il mese scorso con 150 Euro ne hanno comprato uno analogo della stessa marca in un grande magazzino.

Trovi qualcosa quì:  ;)

http://www.unraeservizi.com:5090/dati/bk_o/file_pdf_unrae/NoteEconomiche0206.pdf

qualcuno traduce? :-\

l'esempio del televisore è calzante, il problema però è che si dovrebbe fare una specie di "media ponderata", perchè appunto tu mi parli di un televisore comprato nel 2006 che ne ha sostituito uno acquistato el 1984. Anche tenendo conto del fatto che nel 1984 750 euro, cioè 1.5 milioni...erano molti di più di adesso...ipotizziamo fossero il doppio cioè 1500 euro, il bene è stato tenuto 22 anni...se assumiamo che i tuoi abbiano risparmiato 1500-150 = 1350 euro, divisi per 22 anni, sono 62 euro all'anno...quanto spendono "in più" in un anno i tuoi genitori (o qualunque altra famiglia) in frutta, verdura, pizza etc? cioè in tutti quei generi "di piccolo consumo" che consumiamo tutti abitualmente?
No so se ho reso l'idea, ma alla fine , è verissimo quella che diceva anche Losna: siamo senz'altro "viziati " dal superfluo, ma mentre posso vivere senza Ipod, cellulare blu tut et similia, vivere senza frutta, verdura , pizza etc..è molto più difficle.

Ma lasciala fare all'Istat la media ponderata, è il loro lavoro  ;) :D

quoto in pieno e continuo a sostenere una mia tesi....negli anni trovo che moltissimi settori siano decaduti,uno solo è cresciuto esponenzialmente facendo fortuna,il marketing...vendere il superfluo è diventato sport nazionale....allego una barzelletta che più vera non si può:







"Un giovanotto si trasferisce in città e va a cercare lavoro in un grande magazzino. Il responsabile: "hai gia qualche esperienza come venditore?" Il giovane: "ma certo; nella città da cui vengo facevo il venditore!. Il responsabile trova che il giovane sia simpatico e lo assume. Il primo giorno di lavoro é davvero duro, ma il giovane riesce ad arrivare alla fine. Dopo la chiusura del negozio, il responsabile va dal giovane: Quante vendite hai realizzato oggi? Una! Solo una? I nostri venditori in un giorno realizzano dalle venti alle trenta vendite! Per quanti soldi hai realizzato la vendita? 101.237 dollari e 64 cents! 101.237 dollari e 64 cents??!! Ma cosa hai venduto!!?? "Beh, é entrato un cliente e gli ho venduto un piccolo amo da pesca, quindi gli ho venduto quello medio, poi sono riuscito a vendergli quello grande, e quello gigante. Alla fine gli ho venduto anche una canna da pesca. Poi gli ho chiesto dove sarebbe andato a pescare e lui mi ha detto di voler andare sulla costa sud. Allora gli ho detto che avrebbe avuto bisogno di una barca. Cosi siamo scesi al piano imbarcazioni e gli ho fatto comprare un Chris Craft cabinato da otto metri con due motori da 1000 cv. A quel punto ha cominciato a pensare che forse la sua Fiat Punto non ce l'avrebbe fatta a trainare quella barca, quindi siamo andati dal nostro concessionario e gli ho venduto un Pajero 4X4 iniezione." Il responsabile: vorresti dirmi,che un cliente é entrato per comperare un amo da pesca e tu gli hai venduto anche una barca a motore e un fuoristrada?? Oh, no,no,no,! Lui era venuto qui per comperare una scatola di assorbenti per sua moglie. Allora gli ho detto: " Beh, visto che questo fine settimana non si scopa,perché non va a pescare ??."

Vecchia ma sempre buona.
Del resto questa è l'anima della società dei consumi. Farti capire che hai "bisogno" di un prodotto o di un servizio, anche se in realtà potresti farne benissimo senza.