ilPistone.com

Motori => Mondo Auto => Topic iniziato da: monnezza su Giugno 19, 2006, 11:45:31 am



Titolo: La questione pomigliano
Post di: monnezza su Giugno 19, 2006, 11:45:31 am
METALMECCANICI/ 5 LICENZIAMENTI FIAT POMIGLIANO, BLOCCO FABBRICA
I sindacati: Salvaguardare i diritti dei lavoratori


Pomigliano d'Arco (Napoli), 16 giu. (Apcom) - Licenziati cinque dipendenti della Fiat di Pomigliano, accusati di assenteismo. I lavoratori, in segno di solidarietà, bloccano la produzione e sono, tuttora in corteo, all'interno dell'azienda. Le lettere di licenziamento seguono altre cinque inviate la scorsa settimana, l'accusa è sempre di assenteismo.

Sul piede di guerra, in difesa dei lavoratori, i sindacati. La Ugl di Napoli definisce, come si evince da una nota, "quello dell'azienda un vero e proprio colpo di mano. E' assurdo - ha dichiarato il segretario provinciale Ugl metalmeccanici, Vincenzo Lubrano - che avvengano iniziative di questo tipo in modo unilaterale e senza prima dialogare con i sindacati. Se ci sono colpe, i responsabili pagheranno, ma licenziare prima e dopo dialogare può essere letto soltanto come un colpo di mano arrogante, inaccettabile e irresponsabile".

"Licenziare a Napoli è come imprecare in chiesa - ha commentato il segretario provinciale Ugl di Napoli, Francesco Falco - e, quest'azione dei vertici aziendali, ci sembra come una vera e propria provocazione nei confronti del sindacato. Provocazione - ha proseguito Falco - che si configura come una vera e propria attività antisindacale e che potrebbe pregiudicare i futuri rapporti tra azienda e sindacato".

La Ugl rende anche noto di aver già fatto richiesta di un incontro urgente con i vertici dell'azienda torinese.

Anche la Uilm caldeggia la posizione dei dipendenti. "Se ci sono elementi validi, si può discutere, ma non è giusto che per qualche lavoratore che fa il furbo, paghino anche i lavoratori onesti - ha dichiarato Giovanni Sgambati, segretario generale della Campania - siamo certi che i diritti dei metalmeccanici vadano tutelati".

Intanto, le tute blu della Fiat di Pomigliano hanno effettuato numerose ore di astensione dal lavoro, bloccando l'intera produzione dello stabilimento della cittadella industriale alle porte di Napoli.


Vi posso dire che i 5 sono stati reintegrati.

Ma il punto non è questo.  Io sinceramente preferei una alfa fatta bene in polonia che una solita alfa "pomiglianata" ...

Per essere premuim devi avere anche  stabilimenti (e conseguentemente maestranze) premium!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Madbob su Giugno 19, 2006, 11:47:46 am
Son convinto che se le stesso stabilimento, con le stesse persone, fosse al nord, la cosa funzionerebbe in maniera ben diversa.

Cmq, per la cronaca, Pomigliano è in subbuglio, ci sono molte manifestazioni, questo perchè i vertici Fiat vogliono spostare la produzione della New 147 a Cassino.


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: monnezza su Giugno 19, 2006, 11:50:46 am
Citato da: Madbob su Giugno 19, 2006, 11:47:46 am
Son convinto che se le stesso stabilimento, con le stesse persone, fosse al nord, la cosa funzionerebbe in maniera ben diversa.

Cmq, per la cronaca, Pomigliano è in subbuglio, ci sono molte manifestazioni, questo perchè i vertici Fiat vogliono spostare la produzione della New 147 a Cassino.


Imho serve una soluzione drastica.
Ha ragione marchionne a voler portare via 147!!!


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: am1 su Giugno 19, 2006, 11:50:59 am
ovviamente, ci sono tutte quelle belle dichiarazioni, ma viene omesso il nocciolo della questione: perchè quei 5 sono stati licenziati? cosa vuol dire assenteismo in questo caso?  ovvio che non te lo viene a dire il sindacalista, ma il giornalista dove casso è?


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Emi su Giugno 19, 2006, 11:52:08 am
io dico solo che se l'assenteismo fosse documentato hanno un cazzo da manifestare....


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Phormula su Giugno 19, 2006, 11:53:35 am
Forse era meglio negli anni '60, quando a Pomigliano assemblavano le Dauphine e le R4 su licenza e le Alfa (quelle vere) le facevano prima al Portello e poi ad Arese.


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Madbob su Giugno 19, 2006, 11:53:47 am
Citato da: jagitalia su Giugno 19, 2006, 11:50:59 am
ovviamente, ci sono tutte quelle belle dichiarazioni, ma viene omesso il nocciolo della questione: perchè quei 5 sono stati licenziati? cosa vuol dire assenteismo in questo caso?  ovvio che non te lo viene a dire il sindacalista, ma il giornalista dove casso è?


non c'è perchè mi sembra chiaro che il pensiero del giornalista appoggia in pieno quello dei seindacati ...  ;)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Madbob su Giugno 19, 2006, 11:54:52 am
Citato da: Emi su Giugno 19, 2006, 11:52:08 am
io dico solo che se l'assenteismo fosse documentato hanno un cazzo da manifestare....


Beh, il Napoli è tornato in serie B, ho una vaga idea sul perchè si assentavano ...  ::)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Emi su Giugno 19, 2006, 11:55:34 am
e ripeto SE si assentavano hanno poco da recriminare, l'assenteismo è una piaga che va combattuta ;)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 19, 2006, 12:05:15 pm
Citato da: jagitalia su Giugno 19, 2006, 11:50:59 am
ovviamente, ci sono tutte quelle belle dichiarazioni, ma viene omesso il nocciolo della questione: perchè quei 5 sono stati licenziati? cosa vuol dire assenteismo in questo caso?  ovvio che non te lo viene a dire il sindacalista, ma il giornalista dove casso è?


Quoto.

E aggiungo: cosa vuol dire:
Citato da: Dogui su Giugno 19, 2006, 11:45:31 am
che avvengano iniziative di questo tipo in modo unilaterale e senza prima dialogare con i sindacati.


per non parlare di :
Citato da: Dogui su Giugno 19, 2006, 11:45:31 am
"Licenziare a Napoli è come imprecare in chiesa - ha commentato il segretario provinciale Ugl di Napoli, Francesco


ah, ecco, allora sta tutto qui l'inghippo... ::)
Citato da: Dogui su Giugno 19, 2006, 11:45:31 am
Anche la Uilm caldeggia la posizione dei dipendenti. "Se ci sono elementi validi, si può discutere, ma non è giusto che per qualche lavoratore che fa il furbo, paghino anche i lavoratori onesti


e dove avrebbero pagato i lavoratori onesti?

Siamo alle solite: se un'azienda esercita un suo diritto i sindacati le saltano addosso... :-X


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: superpyno su Giugno 19, 2006, 12:09:14 pm
io sono di origini meridionali, ma quando leggo queste cose mi viene da vomitare.... e al di là del meridione vomito ancora di più quando leggo dei sindacati....
vado in farmacia a prendere qualcosa.


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: monnezza su Giugno 19, 2006, 12:10:12 pm
Citato da: superpyno su Giugno 19, 2006, 12:09:14 pm
io sono di origini meridionali, ma quando leggo queste cose mi viene da vomitare.... e al di là del meridione vomito ancora di più quando leggo dei sindacati....
vado in farmacia a prendere qualcosa.


non vomitare sulla brera (che però è costruita in piemonte!)  ;D ;D


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: superpyno su Giugno 19, 2006, 12:13:01 pm
tranquillo,
oggi giro con la smart....
anche in Piemonte non è che si distinguano per precisione, se ti ricordi mancava il gas nell'impianto del condizionatore.....


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Madbob su Giugno 19, 2006, 12:13:30 pm
Citato da: Dogui su Giugno 19, 2006, 11:45:31 am
Anche la Uilm caldeggia la posizione dei dipendenti. "Se ci sono elementi validi, si può discutere, ma non è giusto che per qualche lavoratore che fa il furbo, paghino anche i lavoratori onesti - ha dichiarato Giovanni Sgambati, segretario generale della Campania - siamo certi che i diritti dei metalmeccanici vadano tutelati".


Sottolineo questo: bel concetto applicato male; se ci sono gl iassenteisti o chi fa un cazzo, licenziate quelli, NON protegeteli, altrimenti i vertici si stancano e chiudono baracca e burattino, così per 10 coglioni ci rimettono in 10.000 ... ma pare che questo concetto i sindacati non lo cpaiscano.  >:(


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: monnezza su Giugno 19, 2006, 12:14:39 pm
Citato da: superpyno su Giugno 19, 2006, 12:13:01 pm
anche in Piemonte non è che si distinguano per precisione, se ti ricordi mancava il gas nell'impianto del condizionatore.....


:o :o solo... ma chi ha deliberato l'auto senza gas nel sistema??
lasciamo perdere il concessionario...

mah


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Homer su Giugno 19, 2006, 12:18:38 pm
si potrebbe giustappunto solo obiettare che effettivamente la decisione poteva esser presa almeno dopo aver avvisato i sindacati, se no che cazzo ci stanno a fare (oltre a rubare soldi agli altri dipendenti che li mantengono)? cmq questa frase
Citato da: Dogui su Giugno 19, 2006, 11:45:31 am
Licenziare a Napoli è come imprecare in chiesa -


è vergognosa, farebbero solo bene a portare la produzione in uzbekistan dove la gente non si crede intoccabile solo per grazia ricevuta  >:( >:( >:( >:(


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 19, 2006, 12:20:06 pm
Citato da: Homer su Giugno 19, 2006, 12:18:38 pm
si potrebbe giustappunto solo obiettare che effettivamente la decisione poteva esser presa almeno dopo aver avvisato i sindacati, se no che cazzo ci stanno a fare (oltre a rubare soldi agli altri dipendenti che li mantengono)? cmq questa frase


lì dipende tutto dal regolamento interno, ma se quel poco di esperienza che ho mi dice qualcosa... mi dice che sono stati sì avvisati... ::)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: am1 su Giugno 19, 2006, 12:56:29 pm
Citato da: J. C. su Giugno 19, 2006, 12:05:15 pm
Quoto.

E aggiungo: cosa vuol dire:

per non parlare di :

ah, ecco, allora sta tutto qui l'inghippo... ::)

e dove avrebbero pagato i lavoratori onesti?

Siamo alle solite: se un'azienda esercita un suo diritto i sindacati le saltano addosso... :-X


tra l'altro, ma alle Risorse Umane non sono forse dipendenti? ;)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: massimiliano su Giugno 19, 2006, 13:15:51 pm
Io condivido il licenziamento, a me pare proprio che la classe imprenditoriale nel nostro paese sia vessata in maniera troppo dura e dannosa.
I sindacati vanno distrutti come ha fatto quella cara nonnetta della TATCHER!!! (il mio idolo)
20 anni dopo l'UK cresce ancora al 4% annuo....


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: superpyno su Giugno 19, 2006, 13:19:56 pm
Citato da: massimiliano su Giugno 19, 2006, 13:15:51 pm
Io condivido il licenziamento, a me pare proprio che la classe imprenditoriale nel nostro paese sia vessata in maniera troppo dura e dannosa.
I sindacati vanno distrutti come ha fatto quella cara nonnetta della TATCHER!!! (il mio idolo)
20 anni dopo l'UK cresce ancora al 4% annuo....


quoto ! e con loro tutta l'orda di nulla facenti e dimostranti che alla prima occasione si butta in piazza.
troviamo altre maniere di farci sentire.....


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Phormula su Giugno 19, 2006, 13:35:21 pm
Citato da: massimiliano su Giugno 19, 2006, 13:15:51 pm
Io condivido il licenziamento, a me pare proprio che la classe imprenditoriale nel nostro paese sia vessata in maniera troppo dura e dannosa.
I sindacati vanno distrutti come ha fatto quella cara nonnetta della TATCHER!!! (il mio idolo)
20 anni dopo l'UK cresce ancora al 4% annuo....


Oddio, io credo che il problema non sia il sindacato in sè, ma un CERTO TIPO di sindacato, che difende i "lavoratori" ad oltranza. Secondo me un sindacato che difenda gli interessi dei lavoratori fa parte delle caratteristiche di un paese civile. Sono convinto che in assenza di regole ed interlocutori, si degenera rapidamente nell'eccesso. Se gli imprenditori fossero lasciati liberi di fare ciò che vogliono, la condizione dei dipendenti non sarebbe molto lontana da quella della servitù, e lo si vede in quei settori dove il sindacato è assente. D'altro canto il sindacato dovrebbe essere il primo a non prendere le difese ad oltranza dei lavoratori. Purtroppo i problemi nascono quando una delle due parti crede di avere solo diritti mentre l'altra solo doveri.


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: alberto su Giugno 19, 2006, 13:44:23 pm
Citato da: superpyno su Giugno 19, 2006, 12:09:14 pm
io sono di origini meridionali, ma quando leggo queste cose mi viene da vomitare.... e al di là del meridione vomito ancora di più quando leggo dei sindacati....
vado in farmacia a prendere qualcosa.


Finalmente una persona intelligente che ha inquadrato la questione...


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: massimiliano su Giugno 19, 2006, 15:13:41 pm
Ma i sindacati ormai sono i veri nemici dei lavoratori secondo me, perchè con la loro opposizione pregiudiziale e becera difendono solo le posizioni già acquisite e non fanno niente per aiutare invece i giovani lavoratori e i disoccupati...


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 19, 2006, 15:23:15 pm
Citato da: jagitalia su Giugno 19, 2006, 12:56:29 pm
tra l'altro, ma alle Risorse Umane non sono forse dipendenti? ;)


vero, quindi ti lascio immaginare (ma lo saprai benissimo anche tu) certi "impapocchiamenti" che sorgono talvolta, specie quando le aziende hanno strutture di direzione del personale "all'antica". Vero anche che sempre di più ci si affida all'outsourcing...


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Nickee su Giugno 19, 2006, 17:54:06 pm
Citato da: J. C. su Giugno 19, 2006, 15:23:15 pm
vero, quindi ti lascio immaginare (ma lo saprai benissimo anche tu) certi "impapocchiamenti" che sorgono talvolta, specie quando le aziende hanno strutture di direzione del personale "all'antica". Vero anche che sempre di più ci si affida all'outsourcing...


Nella società per cui lavoro (che si occupa di consulenza per valorizzazione RU, Selezione Personale e Marketing) classifichiamo alcuni individui come "sindacalisti" perche in baso ad una nostra analisi proprietaria risulta che hanno il valore "contribuzione" basso. Infatti, in selezione ne sconsigliamo l'assunzione. ;) ;) ;)
Se molti imprenditori non si credessero tuttologi e pensassero che c'è sempre da imparare. "PERSONE CON SCARSO ATTACCAMENTO AL LAVORO" non entrerebbero nemmeno in azienda visto che ci sono metodi per scoprirlo in anticipo.




Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 19, 2006, 17:57:20 pm
Citato da: Nickee su Giugno 19, 2006, 17:54:06 pm
Se molti imprenditori non si credessero tuttologi e pensassero che c'è sempre da imparare molti dipendenti "sindacalisti" non entrerebbero nemmeno in azienda


questa te la quoto di brutto (ma non montarti la testa... :P )


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Nickee su Giugno 19, 2006, 18:02:09 pm
Citato da: J. C. su Giugno 19, 2006, 17:57:20 pm
questa te la quoto di brutto (ma non montarti la testa... :P )


be è la verità ;) ;) ;) ;)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: seth1974 su Giugno 19, 2006, 18:04:14 pm
bhe , una selezione in base a criteri " monetaristici " o discriminatori è illegale , ergo nikee la tua azienda potrebbe essere messa sotto causa , ocio a scrivere certe cose in pubblico.

Discorso sindacati , tutte gliuste le osservazioni , così come giuste le lamentele di chi afferma che più che proteggere questi sindacati , così come operano oggi in italia , osteggiano i lavoratori e sono per essi controproducenti.

Come imprenditore mi incazzo , mi indigno , ma so benissimo che , visto l'andazzo del governo e l'orientamento politico nonchè provienienza , delle figure istituzionali non mi faccio alcuna illusione su un cambiamnto di rotta a breve termine.

che in meridione esista un problema di asenteismo e di " voglia di lavorare " un po sottostandard , ahinoi , è dato risaputo. ci sono realtà eccellenti  e realtà pessime , purtroppo sono solo le pessime che si scoprono e che vengono portate a conoscenza della massa bove , e quindi che contribuiscono a creare certe false credenze.
Il fatto che nonostante i fantastiliardi di aiuti a disposizione nessuna azienda europea investa nel sud italia è comunque un fatto preoccupante .
invece di scioperare forse , secondo il mio assai modesto parere , sarebbe il caso di smettere di piangersi addosso , di invocare mammà e di incominciare a  prendere a calci nel culo chi se lo merita ....


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Nickee su Giugno 19, 2006, 18:07:41 pm
Citazione:
bhe , una selezione in base a criteri " monetaristici " o discriminatori è illegale , ergo nikee la tua azienda potrebbe essere messa sotto causa , ocio a scrivere certe cose in pubblico.

Non è il criterio monetaristico che valutiamo noi ma altre caratteristiche. E' come valutare il CV della persona


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Homer su Giugno 19, 2006, 18:08:36 pm
mah, certi atteggiamenti non sono per forza di cose appartenenti solo ed esclusivamente alla cultura meridionale... anche qui nella nostra realtà si posson portare fior di esempi di lavoratori per cui tutto è dovuto solo in una direzione (come anche dall'altra parte di imprenditori che marciano sulla loro posizione predominante, sia chiaro)...appunto x questo
Citato da: seth1974 su Giugno 19, 2006, 18:04:14 pm
invece di scioperare forse , secondo il mio assai modesto parere , sarebbe il caso di smettere di piangersi addosso , di invocare mammà e di incominciare a  prendere a calci nel culo chi se lo merita ....



questa te la appoggio con massima riverenza


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: alberto su Giugno 19, 2006, 18:10:08 pm
Il problema è che c'è una classe "sindacalista" che, similmente ad una organizzazione mafiosa, gestisce, sobilla e manovra le masse dei lavoratori... Peraltro, la classe di lavoratori in questione, purtroppo, è quella della manovalanza meno specializzata... Molto probabilmente gli uffici di pomigliano erano "popolati", mentre le linee di montaggio no...

la cosa bella è che i lavoratori vengono ripagati in "assenteismo&co." e i sindacalisti ingrassano, riempiendo le loro tasche... Come al solito è il sistema che consente determinate aberrazioni e c'è chi, non al sud, ma ben più su, ha il proprio interesse a mantenere determinate situazioni (che pure ci vorrebbe poco a smantellare) perchè in quel modo si tengono in vita sacche di voti molto molto importanti...


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: vatanen su Giugno 19, 2006, 22:08:17 pm
ci son 5 cazzoni che vanno al lavoro quando gli pare??bene,prendiamo 5 persone che han voglia e bisogno di lavorare,napoli ne è piena..se qualcuno non sa godere delle proprie fortune che stia a casa


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: lothar su Giugno 19, 2006, 22:14:05 pm
Tempo fa, ho risposto ad un post simile, ma adesso non mi va di andarlo a cercare.
Sono sindacalista, meridionale. Non giudico in merito a quello che è stato scritto per Pomigliano, ne sò troppo poco.
Però alcune considerazioni generali, posso farle.
Meridionale: ce ne sono alcuni che meriterebbero di essere disoccupati a vita, per come si comportano sul posto di lavoro. Ma ne conosco anche molti Settentrionali D.O.C., quindi, non credo che sia un'esclusiva del Sud l'assenteismo, il fancazzismo e altri atteggiamenti che di fatto danneggiano le aziende. Mi risulta che anche all'estero ci siano persone che si comportano in modo poco "etico" sul posto di lavoro. Evidentemente al Sud, ed in particolare in Campania, non hanno l'esclusiva. Quindi, eviterei il discorso del Meridionale che non fà un cazzo, perchè io sono Meridionale e mi faccio un culo così tutto il giorno, e con me altri lavoratori, Meridionali e non, tranne nei casi dove si voglia far risaltare, con un discorso iperbolico, lo stereotipo di Napoletano sfaticato. Semmai le aziende devono applicare, quando e dove possibile, nei modi e nei tempi consentiti dalla legge e congiuntamente ai sindacati, le leggi (poche, in verità), che permettono di allontanare i dipendenti che danneggiano l'azienda.
Sindacalista: più volte ho attaccato anche questa categoria, che spesso difende l'indifendibile, che spesso si attiva troppo per le carriere dei propri iscritti, meglio se sindacalisti attivi, anche se non meritevoli, spesso ha creato problemi alle aziende. Ma c'è anche il sindacato che lotta per le categorie più indifese, per il mantenimento dei posti di lavoro, per responsabilizzare i lavoratori, che fa corsi di formazione, che a volte è costretta a fare scelte impopolari presso i lavoratori, ma che alla lunga, salvano gli stessi dalla disoccupazione. Conosco il sindacato che aiuta i "cittadini" (e quindi non solo lavoratori) con problemi seri nei confronti delle istituzioni. C'è un sindacato che è al fianco di imprenditori seri che vogliono crescere coinvolgendo tutti, dove alla lotta senza esclusioni di colpi preferiscono la collaborazione reciproca, per il bene di tutti, dipendenti e dirigenti, proprietari e maestranze. C'è un sindacato che ha lasciato sul campo gli uomini più onesti, che hanno combattuto contro la criminalità organizzata, pagando anche con la propria vita. E non voglio fare il retorico, ricordando che, grazie anche all'attività sindacale svolta nel millennio scorso, abbiamo più o meno tutti, il benessere che ci permette di scrivere cazzate su internet (questo vale per chi vota a destra o chi vota a sinistra, così metto in chiaro che non voglio fare un post politico).

Citato da: Nickee su Giugno 19, 2006, 17:54:06 pm
Nella società per cui lavoro (che si occupa di consulenza per valorizzazione RU, Selezione Personale e Marketing) classifichiamo alcuni individui come "sindacalisti" perche in baso ad una nostra analisi proprietaria risulta che hanno il valore "contribuzione" basso. Infatti, in selezione ne sconsigliamo l'assunzione. ;) ;) ;)
Se molti imprenditori non si credessero tuttologi e pensassero che c'è sempre da imparare molti dipendenti "sindacalisti" non entrerebbero nemmeno in azienda

Scusa, ma sei lo stesso Nikee che "da oggi" mi (metto "mi" perchè non so quanti sono quelli che la pensano più o meno come me, riguardo i tuoi post) sbomballa di ecologia, di diritti dell'uomo, di problemi interplanetari?
Quello che hai scritto, secondo me, è degno di un regime nazista/fascista/comunista/islamico totalitario, dove le persone vengono catalogate in base ad alcuni parametri e discriminati vigliaccamente senza possibilità di replica! La ritengo un'azione a dir poco vergognosa, nei confronti di persone oneste fino a prova contraria, una schedatura infame e contro la Costituzione Italiana. Evito di scrivere altri aggettivi negativi, perchè solo questo meriterebbe la tua affermazione, ma mi chiedo: a quando una schedatura per religione, cultura, razza, idee politiche, calcistiche, DNA e segno zodiacale? E se da una schedatura del genere ci finissi tu sotto un ponte, con moglie e figli a carico, cosa penseresti della tua "Selezione Personale e Marketing"? Sei sicuro che la tua società "valorizzi le RU", piuttosto che "denigrare le persone che hanno una funzione sociale", garantita dalle leggi Italiane ed Europee?

Devo dire la verità.... il tuo post mi ha fatto riflettere.... su di te...  :(


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Nickee su Giugno 19, 2006, 22:30:58 pm
Citazione:
Scusa, ma sei lo stesso Nikee che "da oggi" mi (metto "mi" perchè non so quanti sono quelli che la pensano più o meno come me, riguardo i tuoi post) sbomballa di ecologia, di diritti dell'uomo, di problemi interplanetari?
Quello che hai scritto, secondo me, è degno di un regime nazista/fascista/comunista/islamico totalitario, dove le persone vengono catalogate in base ad alcuni parametri e discriminati vigliaccamente senza possibilità di replica! La ritengo un'azione a dir poco vergognosa, nei confronti di persone oneste fino a prova contraria, una schedatura infame e contro la Costituzione Italiana. Evito di scrivere altri aggettivi negativi, perchè solo questo meriterebbe la tua affermazione, ma mi chiedo: a quando una schedatura per religione, cultura, razza, idee politiche, calcistiche, DNA e segno zodiacale? E se da una schedatura del genere ci finissi tu sotto un ponte, con moglie e figli a carico, cosa penseresti della tua "Selezione Personale e Marketing"? Sei sicuro che la tua società "valorizzi le RU", piuttosto che "denigrare le persone che hanno una funzione sociale", garantita dalle leggi Italiane ed Europee?

Devo dire la verità.... il tuo post mi ha fatto riflettere.... su di te... 


Conosci troppo poco di quello che ho accennato per poter accusarmi di codeste cose, se ti va ti spiego il tutto per filo e per segno in pm o su msn cosi capisci che hai esagerato a denigrare ciò di cui ho parlato. Tanto che sono io il primo ad aver sempre difeso i lavoratori a scapito dei "soliti" imprenditori...e questo lo sai....darmi del nazista/fascista/comunista/islamico totalitario proprio non lo capisco....

PS: Cmq, secondo il tuo ragionamento, anche il valutare una persona in base ad un CV allora è una forma di discriminazine....


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: lothar su Giugno 19, 2006, 22:42:16 pm
Stiamo parlando su MSN, ma voglio risponderti anche qui. Non ho detto che tu... ma che la tua società... anche se tu ci metti del tuo  ::)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: lothar su Giugno 19, 2006, 22:47:16 pm
Poi hai parlato di classificare le persone in "sindacaliste"... spiegalo meglio, anche agli altri, magari.


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Nickee su Giugno 19, 2006, 23:02:58 pm
Citato da: Lothar su Giugno 19, 2006, 22:47:16 pm
Poi hai parlato di classificare le persone in "sindacaliste"... spiegalo meglio, anche agli altri, magari.


Ecco la spiegazione del termine "sindacalista" usato in precedenza in modo da evitare ogni equivoco in quanto il termine può essere inteso in negativo:
"Sindacalista"--->"persona con scarso attaccamento al lavoro"--> Il termine è usato per parlare delle persone poco ligie ai doveri. I diritti e i doveri sono sullo stesso piani, per alcuni vengono prima i diritti e per altri i doveri. Noi pensiamo che debbano essere sullo stesso piano.
Così come è "sindacalista" chi al termine del proprio orario di lavoro non fa 10 minuti di straordinario per completare un progetto.
Come tutti sappiamo il Sindacato ha lo scopo di proteggere i diritti dei lavoratori. Il termine "sindacalista" è usato in senso estremizzato per indicare la propensione del lavoratore a mettere davanti i diritti piuttosto che stabilire un rapporto parigrado (come dovrebbe essere da ogni parte) tra diritti e doveri.


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: lothar su Giugno 19, 2006, 23:10:41 pm
Come già ti ho scritto su MSN, non condivido l'aggettivo "Sindacalista" per un comportamento oggettivamente negativo. Non tutti i sindacalisti non sono attaccati al lavoro, anzi... Non tutti i lavativi sono sindacalisti... è un aggettivo improprio per un comportamento che non centra niente con il sindacato, che spesso (ma non sempre) il sindacato combatte. E' proprio sbagliato... mi auguro che anche sul tuo posto di lavoro cambiate aggettivo, magari usandolo (in positivo o in negativo) per quello che realmente significa.


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: massimiliano su Giugno 19, 2006, 23:13:15 pm
Scusatemi se mi intrometto, ma secondo me ha ragione Nickee.

Non c'è niente di discriminatorio nel selezionare i propri dipendenti in base ad alcuni parametri. E' uno dei primissimi principi del Taylorismo, ed è sacrosanto. Mettere l'uomo giusto al posto giusto è di vitale importanza per qualunque impresa.
Magari è stato infelice scegliere il termine "sindacalista" per indicare una categoria di soggetti, ma neanche tanto a mio modestissimo avviso.
Lo dico perchè di sindacalisti in azienda ne ho visti anche io. La maggior parte sono personaggi che agitano lo spetto dello sciopero e della rivoluzione ad ogni occasione, perseguendo interessi personali contro quelli dell'azienda e del benessere di tutta l'organizzazione. Mi fa piacere che tu sia diverso Lothar, tutti quelli che ho incontrato io erano persone livorose, astiose e che nutrivano vero ODIO per l'azienda e per i vertici.


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: lothar su Giugno 19, 2006, 23:37:01 pm
Citato da: massimiliano su Giugno 19, 2006, 23:13:15 pm
Scusatemi se mi intrometto, ma secondo me ha ragione Nickee.

Non c'è niente di discriminatorio nel selezionare i propri dipendenti in base ad alcuni parametri. E' uno dei primissimi principi del Taylorismo, ed è sacrosanto. Mettere l'uomo giusto al posto giusto è di vitale importanza per qualunque impresa.
Magari è stato infelice scegliere il termine "sindacalista" per indicare una categoria di soggetti, ma neanche tanto a mio modestissimo avviso.
Lo dico perchè di sindacalisti in azienda ne ho visti anche io. La maggior parte sono personaggi che agitano lo spetto dello sciopero e della rivoluzione ad ogni occasione, perseguendo interessi personali contro quelli dell'azienda e del benessere di tutta l'organizzazione. Mi fa piacere che tu sia diverso Lothar, tutti quelli che ho incontrato io erano persone livorose, astiose e che nutrivano vero ODIO per l'azienda e per i vertici.

Guarda che io, nella mia azienda, sono tra quelli che più si lamenta del comportamento di ALCUNI sindacalisti. E tralascio i motivi. Quello che io contesto, non è l'utilizzare i test per capire se la persona esaminata è o non è adatta al tipo di lavoro che andrà a svolgere, se fossi un responsabile del personale lo farei anche io. Ma è innanzitutto l'uso dell'aggettivo "sindacalista" per identificare una persona lavativa e non attaccata al lavoro. E poi, ripeto, conosco sindacalisti (e sono la maggioranza) che fanno attività sindacale per far crescere le aziende, non per affossarle. Sicuramente anche tra i rappresentanti sindacali ci sono gli imbecilli, così come ce ne sono tra i dipendenti non sindacalisti, tra gli imprenditori e tra i dirigenti. Quello che manca, spesso, sono le persone dotate di buon senso, ovunque. Ritornando al discorso dei test, il dubbio che qualche volta toppano (sia in positivo, sia in negativo), non viene a nessuno? Il dubbio che a volte una persona che produce poco in un contesto, riposizionata in azienda renda molto di più, non viene mai?Il dubbio, in generale, non viene mai? Ho visto delle persone che "rendevano poco", dopo averle motivate con incarichi di pur piccola responsabilità e con un piccolo riconoscimento economico, sono diventate le migliori forze dell'azienda. Poi... gli imbecilli ci sono, sindacalisti e non.


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: lothar su Giugno 19, 2006, 23:43:39 pm
Dimenticavo, i lavoratori hanno la possibilità di scegliere i propri RSU (Rappresentanti sindacali). I lavoratori che si lamentano dell'operato dei propri rappresentanti, sono gli stessi che li hanno votati, e sono sempre gli stessi che li rivotano in cambio di promesse assurde. Se i lavoratori aprissero gli occhi, anche per l'elezione di chi li dovrebbe difendere, magari tanti pseudosindacalisti ritornerebbero a lavorare insieme agli altri, mentre qualche persona dotata di buon senso potrebbe veramente migliorare le condizioni di tutti, imprenditori compresi.


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Nickee su Giugno 20, 2006, 07:48:56 am
Citazione:
Ritornando al discorso dei test, il dubbio che qualche volta toppano (sia in positivo, sia in negativo), non viene a nessuno? Il dubbio che a volte una persona che produce poco in un contesto, riposizionata in azienda renda molto di più, non viene mai?

Infatti il test, quando è usato come analisi interna può servire anche a questo. Si può scoprire che chi faceva male l'operaio lo faceva non perche non aveva voglia di lavorare ma perchè quella posizione non si confaceva alla sua personalità e magari, spostato in un altro ruolo, più adatto dava 100.
E' gia capitato quello che dici tu:
Citazione:
Ho visto delle persone che "rendevano poco", dopo averle motivate sono diventate le migliori forze dell'azienda.

Citazione:
e con un piccolo riconoscimento economico

L'incentivo economico serve a poco se non fa parte di una politica di incentivazione a piu ampio respiro. Incentivare vuol dire anche rendere partecipe il lavoratore agli obiettivi aziendali, comprendere il lavoratore nel caso abbia problemi, gratificare anche solo a parole quando un lavoro viene svolto bene. Solo al quarto posto ci sono gli incentivi economici.
Citazione:
Ritornando al discorso dei test, il dubbio che qualche volta toppano (sia in positivo, sia in negativo), non viene a nessuno?

No. ;)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Phormula su Giugno 20, 2006, 08:04:15 am
Citato da: Nickee su Giugno 19, 2006, 17:54:06 pm
Nella società per cui lavoro (che si occupa di consulenza per valorizzazione RU, Selezione Personale e Marketing) classifichiamo alcuni individui come "sindacalisti" perche in baso ad una nostra analisi proprietaria risulta che hanno il valore "contribuzione" basso. Infatti, in selezione ne sconsigliamo l'assunzione. ;) ;) ;)
Se molti imprenditori non si credessero tuttologi e pensassero che c'è sempre da imparare. "PERSONE CON SCARSO ATTACCAMENTO AL LAVORO" non entrerebbero nemmeno in azienda visto che ci sono metodi per scoprirlo in anticipo.


Non entro nel merito della discussione, posso solo dire di essere più dalla parte di Lothar che da quella di Nickee.

Voglio invece sottolineare come l'uso del termine "sindacalista" per indicare una persona che ha un "basso livello di contribuzione", oltre che offensivo nei confronti dei sindacalisti che si impegnano per difendere i diritti dei lavoratori (lo so, è difficile crederlo, ma non tutti gli imprenditori sono persone oneste, ci sono anche quelli che approfittano oltremisura della gente che ha bisogno di lavorare per campare), è indice di una cultura aziendale di basso profilo, purtroppo comune a tante società di consulenza nel campo delle risorse umane in Italia. Da questo punto di vista gli americani usano il termine "underperformers" o "underachievers", sicuramente più adatto a descrivere la realtà.



Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Emi su Giugno 20, 2006, 08:34:16 am
Citato da: Lothar su Giugno 19, 2006, 22:14:05 pm
Sono sindacalista, meridionale.


AZZ la peggior specie! ;D ;D ;D :P

Love ;)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: alberto su Giugno 20, 2006, 09:22:18 am
Visto che Lothar è così esperto allora voglio chiedere a lui:

Ma allora com'è che, per esempio, i prodotti fiat di Termini Imerese sono peggiori di analoghi prodotti costruiti, per esempio, a Mirafiori? Personalmente io ascrivo questa colpa al sindacato che, di fatto, consente a quei lavoratori di essere meno ligi sul posto di lavoro.


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Homer su Giugno 20, 2006, 09:32:33 am
Citato da: Winchester su Giugno 20, 2006, 09:22:18 am
Personalmente io ascrivo questa colpa al sindacato che, di fatto, consente a quei lavoratori di essere meno ligi sul posto di lavoro.


mah...mi pare un po' una forzatura...la colpa è dei lavoratori che non fanno quello per cui sono pagati, coperti ANCHE dal sindacato (oltre che in generale da un ambiente di lavoro che consente un determinato comportamento, ed anzi reputa addirittura ingiusto un controllo più approfondito dell'operato)

Il tuo ragionamento è come dire che non è colpa mia che vado a 180 all'ora o passo col rosso, ma della polizia che non mi controlla...


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: alberto su Giugno 20, 2006, 09:48:58 am
Citato da: Homer su Giugno 20, 2006, 09:32:33 am
mah...mi pare un po' una forzatura...la colpa è dei lavoratori che non fanno quello per cui sono pagati, coperti ANCHE dal sindacato (oltre che in generale da un ambiente di lavoro che consente un determinato comportamento, ed anzi reputa addirittura ingiusto un controllo più approfondito dell'operato)

Il tuo ragionamento è come dire che non è colpa mia che vado a 180 all'ora o passo col rosso, ma della polizia che non mi controlla...


Allora, personalmente non credo alla "civiltà a priori"... nè è prova il fatto che un "civilissimo" nordico trapiantato in una realtà differente dalla sua si adegua...

Detto questo, dato che nell'azienda ci sono 3 attori: lavoratori, sindacati e azienda, appunto, e dato che l'interesse maggiore è quello dell'azienda, allora se non ci fosse il sindacato la cosa funzionerebbe pressocchè: "se non fai quel che ti dice l'azienda sei fuori".

A questo punto si inserisce il sindacato, in quanto il modo precedente è assolutamente inaccettabile ed è necessario che qualcuno difenda i diritti dei lavoratori.

Ora, se oltre il proprio diritto, il lavoratore vede difeso anche il proprio "fancazzismo" è evidente che lo stesso lavoratore tenderà ad approfittarne... Quando poi la situazione si cronicizza, si arriva ed eccessi come quello citato nel primo post del presente thread.

Peraltro, per quella che è l'espereinza familiare con i sindacati, l'impressione di una "associazione" a se stante che lavora più per garantire i propri privilegi che per difendere i diritti altrui è ampiamente confermata...

Se il sindacato lavorasse solo per i diritti dei lavoratori, si renderebbe conto che tagliare i rami fradici non può essere che un bene ed un miglioramento della condizione di chi è meritevole... cosa che, invece, non pare avvenire...


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 20, 2006, 10:29:52 am
Citato da: Nickee su Giugno 20, 2006, 07:48:56 am
No. ;)



e invece in un buon 60% (sto basso apposta) dei casi toppano alla grande.

Mai e poi mai un test (vè... parlo delle fesserie tipo "Big Five" e compagnia bella) darà un quadro preciso del lavoratore.

Le agenzie per il lavoro e le società di selezione del personale hanno in genere due brutti vizi:

1) quando ricevono un curriculum, spesso e volentieri si limitano ad archiviarlo senza fare il colloquio al candidato: così si trovano con uno splendido database pieno di splendidi dati ma non hanno la minima idea di chi sia realmente il candidato.

2) nel definire le ricerche, nella stragrande maggioranza dei casi danno la precedenza a titoli di studio e specializzazioni talmente settorializzate che spesso le ricerche vanno a vuoto, o ci si trova al paradosso del "neolaureato con tre anni d'esperienza".
Nella vita (lavorativa) bisogna adattarsi, ci sono fior fiore di dirigenti che sono dove sono dopo lunghe gavette, magari solo con la terza media o poco più. Chi sono? I figli di Wonder Woman? No. Eppure andiamo avanti scacquandoci la bocca con termini iperbolici in inglese (dimenticandoci che l'italiano è una delle lingue bpiù belle al mondo), in un marasma paraburocratico ove la competenza quasi non conta più.
Citato da: Lothar su Giugno 19, 2006, 23:37:01 pm
Ma è innanzitutto l'uso dell'aggettivo "sindacalista" per identificare una persona lavativa e non attaccata al lavoro.


Stramaledettamente vero: quando vado in Commissione di Conciliazione c'è un sindacalista che prende la parte del lavoratore con cui lavoro benissimo: quando c'è lui in commisisone so che passeremo ore a trattare, ma che alla fine usciremo tutti con un sorriso e non si dovrà finire in causa.

E' però altrettanto vero che, caro Lothar, sai meglio di me che basta un esempio negativo per rovinarne cento di positivi. E l'uso del termine "sindacalista" nell'accezione usata dal piccolo Nickee sarà duro a morire.

Detto questo, permettimi di dire che gridare al "regime islamico/nazista" e via discorrendo è prprio quello che fanno "quei" sindacalisti quando iniziano con le loro tiritere dogmatiche... ;)

Citato da: Lothar su Giugno 19, 2006, 23:37:01 pm
Quello che manca, spesso, sono le persone dotate di buon senso, ovunque.


Vero. Ma se si parte in quarta con posizioni dogmatiche non si va da nessuna parte.
Citato da: Lothar su Giugno 19, 2006, 23:37:01 pm
Ritornando al discorso dei test, il dubbio che qualche volta toppano (sia in positivo, sia in negativo), non viene a nessuno? Il dubbio che a volte una persona che produce poco in un contesto, riposizionata in azienda renda molto di più, non viene mai?Il dubbio, in generale, non viene mai? Ho visto delle persone che "rendevano poco", dopo averle motivate con incarichi di pur piccola responsabilità e con un piccolo riconoscimento economico, sono diventate le migliori forze dell'azienda. Poi... gli imbecilli ci sono, sindacalisti e non.


Ricollocare è estremamente difficile: ci vuole l'accordo delle parti, e secondo la mia piccola esperienza ti posso assicurare che, qualora vi fosse una volontà del genere da parte dell'azienda, qui dalle mie parti la maggior parte delle RSU farebbe il diavolo a quattro. ;)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Nickee su Giugno 20, 2006, 13:39:34 pm
Citazione:
e invece in un buon 60% (sto basso apposta) dei casi toppano alla grande.

Se non lo vedi è impossibile crederci. Alla fine non è ne piu ne meno il risultato di ciò che hai risposto e proprio per questo è attendibile al 99%. Cmq come detto, se non lo si prova è impossibile crederci
Citazione:
Le agenzie per il lavoro e le società di selezione del personale hanno in genere due brutti vizi:

E' un attivita complementare, non è il nostro core business quindi ci evita di diventare dei supermercati di lavoratori come le agenzie interinali. A noi non piace come lavorano le agenzie interinali proprio per i motivi da te citati:
1) quando ricevono un curriculum, spesso e volentieri si limitano ad archiviarlo senza fare il colloquio al candidato: così si trovano con uno splendido database pieno di splendidi dati ma non hanno la minima idea di chi sia realmente il candidato.
2) nel definire le ricerche, nella stragrande maggioranza dei casi danno la precedenza a titoli di studio e specializzazioni talmente settorializzate che spesso le ricerche vanno a vuoto, o ci si trova al paradosso del "neolaureato con tre anni d'esperienza".

Citazione:
Detto questo, dato che nell'azienda ci sono 3 attori: lavoratori, sindacati e azienda, appunto, e dato che l'interesse maggiore è quello dell'azienda, allora se non ci fosse il sindacato la cosa funzionerebbe pressocchè: "se non fai quel che ti dice l'azienda sei fuori".

Appunto per questo deve esserci equilibrio. Cosi come non funziona il titolare che comanda a bacchetta e critica sempre i dipendenti non funziona nemmeno il lavoratore che ha scarso attaccamento al lavoro. Ma questo sta nel gioco. L'importante è non continuare a fare di tutta l'erba un fascio


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 20, 2006, 13:48:47 pm
Citato da: Nickee su Giugno 20, 2006, 13:39:34 pm
Se non lo vedi è impossibile crederci. Alla fine non è ne piu ne meno il risultato di ciò che hai risposto e proprio per questo è attendibile al 99%. Cmq come detto, se non lo si prova è impossibile crederci



Nickee... cito questa tua frase per due motivi: il primo per esortarti a mettere l'autore delle tue citazioni, altrimenti uno si perde un po'. ;)
Il secondo perché è una frase piuttosto sconnessa :P e comunque, se l'ho interpretata bene, ti dico che parlo per "esperienza vissuta": negli ultimi due anni ho lavorato in aziende, e proprio per capire com'era la faccenda (e per cercare nuove opportunità), mi sono passato tutte le agenzie del lavoro e società di selezione di Padova (e molte società di selezione di Veneto ed Emilia), cercando di fare il maggior numero di colloqui (non senza difficoltà logistiche), giusto per capire come funzionava il meccanismo (l'ambiente professionale segue regole tutte sue). Inoltre una ma amica fraterna è responsabile di selezione per il Veneto di una nota agenzia per il lavoro. Quindi, quando dico quello che dico e vado contro le tue affermazioni, parlo pure io con cognizione di causa, ok? ;)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Nickee su Giugno 20, 2006, 13:51:16 pm
Citato da: J. C. su Giugno 20, 2006, 13:48:47 pm
Nickee... cito questa tua frase per due motivi: il primo per esortarti a mettere l'autore delle tue citazioni, altrimenti uno si perde un po'. ;)
Il secondo perché è una frase piuttosto sconnessa :P e comunque, se l'ho interpretata bene, ti dico che parlo per "esperienza vissuta": negli ultimi due anni ho lavorato in aziende, e proprio per capire com'era la faccenda (e per cercare nuove opportunità), mi sono passato tutte le agenzie del lavoro e società di selezione di Padova (e molte società di selezione di Veneto ed Emilia), cercando di fare il maggior numero di colloqui (non senza difficoltà logistiche), giusto per capire come funzionava il meccanismo (l'ambiente professionale segue regole tutte sue). Inoltre una ma amica fraterna è responsabile di selezione per il Veneto di una nota agenzia per il lavoro. Quindi, quando dico quello che dico e vado contro le tue affermazioni, parlo pure io con cognizione di causa, ok? ;)


Dipende cosa intendi tu per test. E ti posso assicurare che siamo l'unica società in italia ad offrire un servizio del genere. Non è il test di DIPIU' ;)
Citazione:
Se non lo vedi è impossibile crederci. Alla fine non è ne piu ne meno il risultato di ciò che risponde chi compila il test ed è proprio per questo è attendibile al 99%. Cmq come detto, se non lo si prova è impossibile crederci




Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 20, 2006, 13:57:58 pm
Citato da: Nickee su Giugno 20, 2006, 13:51:16 pm
Non è il test di DIPIU' ;)


già, solo voi non l'utilizzate. D'altronde siete i migliori, gli altri hanno la credibilità dei Genpets.






































Ma per favore... ::)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Nickee su Giugno 20, 2006, 13:59:09 pm
Citato da: J. C. su Giugno 20, 2006, 13:57:58 pm
già, solo voi non l'utilizzate. Daltronde siete i migliori... ma per favore...


Noi non siamo i migliori.
Siamo solo gli unici che offrono questo servizio. Punto. Se non sai le cose (visto che non ci conosci) evita :P


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 20, 2006, 14:03:10 pm
Citato da: Nickee su Giugno 20, 2006, 13:59:09 pm
Se non sai le cose (visto che non ci conosci) evita :P


io non conosco voi (e infatti non critico le vostre metodologie), mi permetto però di criticare te che hai iniziato a imbellettare la società per cui lavori. Non è serio, permettimi. Oltretutto perché nessuno qui è venuto (e due!) a criticare il tuo operato. ;)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Nickee su Giugno 20, 2006, 14:05:06 pm
Citato da: J. C. su Giugno 20, 2006, 14:03:10 pm
io non conosco voi (e infatti non critico le vostre metodologie), mi permetto però di criticare te hai iniziato a imbellettare la società per cui lavori. Non è serio, permettimi. Oltretutto perché nessuno qui è venuto (e due!) a criticare il tuo operato. ;)


No io non ho imbellettato niente. Ho solo detto le cose come stanno. Altrimenti non si avrebbero clienti consolidati ma solo toccate e fughe.

Cmq se ti va di discutere lo si fa via pm visto che sono cose "personali" che non c'entrano nulla con il topic


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 20, 2006, 14:09:04 pm
Citato da: Nickee su Giugno 20, 2006, 14:05:06 pm
Ho solo detto le cose come stanno.


ah, la questione del test di "Di Più" era un "cose come stanno"?

Capisco...


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: lothar su Giugno 20, 2006, 20:44:42 pm
Citato da: J. C. su Giugno 20, 2006, 10:29:52 am
Detto questo, permettimi di dire che gridare al "regime islamico/nazista" e via discorrendo è prprio quello che fanno "quei" sindacalisti quando iniziano con le loro tiritere dogmatiche... ;)


Vero. Ma se si parte in quarta con posizioni dogmatiche non si va da nessuna parte.


Ricollocare è estremamente difficile: ci vuole l'accordo delle parti, e secondo la mia piccola esperienza ti posso assicurare che, qualora vi fosse una volontà del genere da parte dell'azienda, qui dalle mie parti la maggior parte delle RSU farebbe il diavolo a quattro. ;)


Per quanto riguarda la mia accusa di regime, non era un discorso dogmatico, ma un modo per schematizzare quello che io penso delle schedature in genere. Ovvio che i curriculum e i test (da prendere con le molle) possono essere utili per individuare una rosa di dipendenti adatti ad un certo tipo di lavoro. Ma una schedatura del tipo indicato da Nikee non la trovo per niente "socialmente corretta".
Io probabilmente avrò dato l'impressione di essere dogmatico, ma non lo sono affatto. Tieni presente che io sono stato "vittima" di schedature peggiori dei test, quelle fatte da colleghi che lavorano al mio fianco (e non per motivi sindacali, e dopo spiego perchè), che io credevo leali e non lo sono stati affatto. Solo adesso, dopo molto tempo, sono riuscito a farmi apprezzare dai miei superiori, che finalmente hanno osservato "dal vivo" le mie capacità e i miei inevitabili limiti, senza ascoltare le voci di persone più o meno in competizione con me. Io non ho cambiato il mio atteggiamento sul posto di lavoro, fatto di cose concrete e senza badare alle chiacchiere (e in questo ho sbagliato, avrei dovuto dare più peso alle cazzate che i miei amatissimi colleghi mi hanno lanciato alle spalle, magari per smentirle subito e controbattere con altra merda, ma non sono capace...), offrendo il fianco (altra mia colpa) con i miei errori, ma non sono l'essere perfetto, sbaglio anche io... solo che non sono stato pronto a minimizzare o a nascondere.
Comunque, alla lunga distanza, sto raccogliendo i frutti di quanto ho seminato per tanti anni senza risultati apparenti, mentre altri stanno pagando per quello che hanno sparso (merda, non solo su di me, anche su altri).
Per quanto riguarda la mia attività di sindacalista, sono Revisore dei Conti della Uilcem Provinciale di Latina, e faccio parte del Direttivo. Non mi occupo di problemi sindacali come le RSU, o come i delegati provinciali. Ho un mio ruolo, che cerco di fare al massimo delle mie possibilità, ascolto molto, parlo poco di sindacato con i miei colleghi, tanto meno vado in giro con le deleghe in mano. Per me il sindacato è un organismo che deve intervenire per risolvere, mediare posizioni contrastanti, essere propositivo e positivo. Lo credo davvero, ma mi rendo conto anche che non sempre è così, c'è sempre chi sfrutta la propria posizione per i comodi suoi, spesso riuscendovi, c'è sempre chi si fa scudo del sindacato in modo improprio. Questa è la parte del sindacato che non sopporto, e che nel mio piccolo cerco di combattere, mi viene da dire come un mio omonimo... " Per un'azione moralizzatrice delle istituzioni..." ma lo stanno indagando, quindi non mi pare il caso fare un paragone...  ;D ;D ;D Homer sa...


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 20, 2006, 20:55:22 pm
Citato da: Lothar su Giugno 20, 2006, 20:44:42 pm
Per quanto riguarda la mia accusa di regime, non era un discorso dogmatico, ma un modo per schematizzare quello che io penso delle schedature in genere. Ovvio che i curriculum e i test (da prendere con le molle) possono essere utili per individuare una rosa di dipendenti adatti ad un certo tipo di lavoro. Ma una schedatura del tipo indicato da Nikee non la trovo per niente "socialmente corretta".


pure io, ma pare che la piega sia questa... :-\
Citato da: Lothar su Giugno 20, 2006, 20:44:42 pm
Io probabilmente avrò dato l'impressione di essere dogmatico, ma non lo sono affatto.


Tu no di sicuro, altrimenti certi discorsi non li faresti. La mia frase era riferita al classico "muro contro muro" fatto di pregiudizi con cui mi scontro spesso e volentieri. ;)
Citato da: Lothar su Giugno 20, 2006, 20:44:42 pm
Per quanto riguarda la mia attività di sindacalista, sono Revisore dei Conti della Uilcem Provinciale di Latina, e faccio parte del Direttivo. Non mi occupo di problemi sindacali come le RSU, o come i delegati provinciali. Ho un mio ruolo, che cerco di fare al massimo delle mie possibilità, ascolto molto, parlo poco di sindacato con i miei colleghi, tanto meno vado in giro con le deleghe in mano. Per me il sindacato è un organismo che deve intervenire per risolvere, mediare posizioni contrastanti, essere propositivo e positivo. Lo credo davvero, ma mi rendo conto anche che non sempre è così, c'è sempre chi sfrutta la propria posizione per i comodi suoi, spesso riuscendovi, c'è sempre chi si fa scudo del sindacato in modo improprio. Questa è la parte del sindacato che non sopporto, e che nel mio piccolo cerco di combattere, mi viene da dire come un mio omonimo... " Per un'azione moralizzatrice delle istituzioni..." ma lo stanno indagando, quindi non mi pare il caso fare un paragone...  ;D ;D ;D Homer sa...


io questa la stampo e la porto con me domani in Commissione... ah, se solo fossimo in più persone a pensarla così... magari via MSN ti racconterò qualche aneddoto. ;)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: lothar su Giugno 20, 2006, 21:02:51 pm
Citato da: J. C. su Giugno 20, 2006, 20:55:22 pm
io questa la stampo e la porto con me domani in Commissione... ah, se solo fossimo in più persone a pensarla così... magari via MSN ti racconterò qualche aneddoto. ;)

Tu mi vuoi far cacciare dal sindacato, vero?  ;) ;)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 20, 2006, 21:09:51 pm
Citato da: Lothar su Giugno 20, 2006, 21:02:51 pm
Tu mi vuoi far cacciare dal sindacato, vero?  ;) ;)


Ceeeerrrrtoooo!!! ;D


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: lothar su Giugno 20, 2006, 23:46:15 pm
Citato da: Winchester su Giugno 20, 2006, 09:22:18 am
Visto che Lothar è così esperto allora voglio chiedere a lui:

Ma allora com'è che, per esempio, i prodotti fiat di Termini Imerese sono peggiori di analoghi prodotti costruiti, per esempio, a Mirafiori? Personalmente io ascrivo questa colpa al sindacato che, di fatto, consente a quei lavoratori di essere meno ligi sul posto di lavoro.

Ma perchè deve essere per forza colpa degli operai? Ma perchè deve essere per forza colpa dei sindacati? Ma perchè deve essere per forza colpa dei dirigenti? Ma perchè deve essere per forza colpa dei proprietari?
Non è che forse è colpa un pò di tutti? Gli operai che sono poco motivati, i sindacalisti che non collaborano con la dirigenza, i dirigenti che non sono all'altezza, la proprietà che non investe... Forse la colpa andrebbe distribuita equamente a tutti i soggetti.

P.S.: Non sono un esperto, anzi, a dire la verità sono molto ignorante in materia. Però spero almeno di avere buon senso.


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: lothar su Giugno 20, 2006, 23:55:30 pm
Citato da: Emi su Giugno 20, 2006, 08:34:16 am
AZZ la peggior specie! ;D ;D ;D :P

Love ;)

Sindacalista, meridionale e parastatale! Praticamente un fancazzista nato! Peccato che la sera, quando scrivo, sono leggermente spaccato in due e chissà cos'altro, visto che sai che lavoro faccio.  :D ;) E come me, molti altri miei colleghi. Ovvio che nessuno da noi è mai morto per troppo lavoro, ma la famosa pagnotta, la guadagnamo più che onestamente, con un lavoro che nessuno ci invidia, chissà perchè...  ::)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: alberto su Giugno 21, 2006, 08:38:12 am
Citato da: Lothar su Giugno 20, 2006, 23:46:15 pm
Ma perchè deve essere per forza colpa degli operai? Ma perchè deve essere per forza colpa dei sindacati? Ma perchè deve essere per forza colpa dei dirigenti? Ma perchè deve essere per forza colpa dei proprietari?
Non è che forse è colpa un pò di tutti? Gli operai che sono poco motivati, i sindacalisti che non collaborano con la dirigenza, i dirigenti che non sono all'altezza, la proprietà che non investe... Forse la colpa andrebbe distribuita equamente a tutti i soggetti.

P.S.: Non sono un esperto, anzi, a dire la verità sono molto ignorante in materia. Però spero almeno di avere buon senso.


Quando in una stessa azienda ci sono due realtà che hanno risultati differenti, mi pare strano che non sia "colpa" di lavoratori/sindacati... mi riferisco, ad esempio, alle punto prodotte a Termini o a Mirafiori...


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Phormula su Giugno 21, 2006, 08:40:14 am
Citato da: Winchester su Giugno 21, 2006, 08:38:12 am
Quando in una stessa azienda ci sono due realtà che hanno risultati differenti, mi pare strano che non sia "colpa" di lavoratori/sindacati... mi riferisco, ad esempio, alle punto prodotte a Termini o a Mirafiori...


Non è detto.
Dipende anche da come il singolo stabilimento imposta le relazioni con le maestranze.


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: seth1974 su Giugno 21, 2006, 10:28:20 am
purtroppo il problema non riguarda solo le grandi megaziende dove fottere il prossimo è regola aurea anche se non scritta .
Nelle piccole aziende , dove per inciso esiste ancora il rapporto diretto e personale tra i lavoratori ed il " padrone " molto spesso anch'egli impegnato in produzione o , nella migliore delle ipotesi , sempre fuori per cercare di vendere il suo prodotto , si arriva a livelli inenarrabili .
Più la realtà è piccola , più tutti sanno tutto di tutti , inevitabilmente .
bisogna mettere in produzione alle 5 di sera un tot di materiale in più perchè ci sono ordini da evadere ? giammai , sono le 5 tra un'ora si esce , tanto un tot l'abbiamo già fatto , se ne facciamo ancora ci mettiamo due ore ed il padrone " guadagna " 3000 euro in più .
Il quantitativo richiesto non viene fatto , gli ordini evasi in ritardo , il cliente si incazza e magari la prossima volta compra dalla concorrenza .
Fantascienza ?
assolutamente no , normalissima realtà aziendale nell'operoso nord ovest .
Ergo , diciamo pure chiaramente , il paradigma " voglia di lavorare saltami addosso che io mi sposto " è valido ad ogni latitudine.
In azienda da me , 6 persone in tutto , succedono cose davvero simpatiche sempre su questo tenore .



Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Phormula su Giugno 21, 2006, 10:31:41 am
Citato da: seth1974 su Giugno 21, 2006, 10:28:20 am
Nelle piccole aziende , dove per inciso esiste ancora il rapporto diretto e personale tra i lavoratori ed il " padrone " molto spesso anch'egli impegnato in produzione o , nella migliore delle ipotesi , sempre fuori per cercare di vendere il suo prodotto , si arriva a livelli inenarrabili .


Come assumere una persona facendogli firmare una lettera di licenziamento in bianco (pratica molto diffusa nel civilissimo Nord Est).


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 21, 2006, 10:36:17 am
Citato da: Phormula su Giugno 21, 2006, 10:31:41 am
Come assumere una persona facendogli firmare una lettera di licenziamento in bianco (pratica molto diffusa nel civilissimo Nord Est).


mah, guarda, io questa l'ho sempre sentita dire, ma in pratica saranno anni che nesusno si azzarda più a fare una roba del genere...


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: seth1974 su Giugno 21, 2006, 10:40:57 am
mai visto , per lo meno qui da noi .


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 21, 2006, 10:48:30 am
Citato da: seth1974 su Giugno 21, 2006, 10:40:57 am
mai visto , per lo meno qui da noi .


e nemmeno qui, ribadisco. Mi sembra tanto uno di quei miti da "boia il padrone"... ::)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: seth1974 su Giugno 21, 2006, 10:57:23 am
Citato da: J. C. su Giugno 21, 2006, 10:48:30 am
e nemmeno qui, ribadisco. Mi sembra tanto uno di quei miti da "boia il padrone"... ::)

tutto è possibile JC , tutto è possibile.
da me son venuti due della Cgl , si son presentate al colloquio per la selezione che avevo messo sul giornale locale.
son venute a controllare che tipo di azienda fossimo e che tipo di contratto applicassimo . mi han proposto una cosa non possibile ( implicava una truffa )  ovviamente ho rifiutato seccamente e le ho congedate ( già che fossero venute in due mi aveva insospettito ).
Alla fine mi han detto che erano del sindacato e che stavano controllando............


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 21, 2006, 11:03:52 am
Citato da: seth1974 su Giugno 21, 2006, 10:57:23 am
Alla fine mi han detto che erano del sindacato e che stavano controllando............



sento fin da qui i tuoi pensieri al riguardo... ::) ;D

Penso che ad aneddoti andremmo avanti per ore. Sia da una parte che dall'altra... qui a Padova è di gran moda nelle aziende "all'americana" inventarsene di tutti i tipi appena il dipendente va in malattia per lungo tempo (indipendentemente dal motivo), in modo da farlgi superare "inavvertitamente" il periodo di comporto...


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Tarvos su Giugno 21, 2006, 11:05:01 am
Citato da: J. C. su Giugno 21, 2006, 11:03:52 am
sento fin da qui i tuoi pensieri al riguardo... ::) ;D

Penso che ad aneddoti andremmo avanti per ore. Sia da una parte che dall'altra... qui a Padova è di gran moda nelle aziende "all'americana" inventarsene di tutti i tipi appena il dipendente va in malattia per lungo tempo (indipendentemente dal motivo), in modo da farlgi superare "inavvertitamente" il periodo di comporto...
tipo ::)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 21, 2006, 11:11:55 am
Citato da: Tarvos su Giugno 21, 2006, 11:05:01 am
tipo ::)


Tu ami molto quella faccina, neh? ::) :P

tipo una nota finanziaria collegata ad un'associazione di categoria, che ha lasciato a casa un dipendente che era stato vittima di n esaurimento nervoso. Il poveretto voleva almeno provarci a tornare, ma l'azienda ha approfittato del di lui "stordimento" blandendolo con cose tipo "ma no, cosa fai, chi te lo fa fare, prenditi tutto il tempo che vuoi, tanto il tuo mposto mica te l oporta via nessuno..."...

Ah, dimenticavo:
::)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Tarvos su Giugno 21, 2006, 11:16:06 am
Citato da: J. C. su Giugno 21, 2006, 11:11:55 am
Tu ami molto quella faccina, neh? ::) :P

tipo una nota finanziaria collegata ad un'associazione di categoria, che ha lasciato a casa un dipendente che era stato vittima di n esaurimento nervoso. Il poveretto voleva almeno provarci a tornare, ma l'azienda ha approfittato del di lui "stordimento" blandendolo con cose tipo "ma no, cosa fai, chi te lo fa fare, prenditi tutto il tempo che vuoi, tanto il tuo mposto mica te l oporta via nessuno..."...

Ah, dimenticavo:
::)
si, mi piace questa faccina ::), è molto espressiva e per me, esprime la mia curiosità  ;)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Phormula su Giugno 21, 2006, 11:20:12 am
Citato da: J. C. su Giugno 21, 2006, 10:48:30 am
e nemmeno qui, ribadisco. Mi sembra tanto uno di quei miti da "boia il padrone"... ::)


Dalle parti dei miei in molte piccole aziende è la prassi, soprattutto se assumi una ragazza, che potrebbe decidere di sposarsi e metter su famiglia.
Chi accetta di firmare una lettera del genere è perchè ha bisogno dello stipendio e quindi si guarda bene dal dirlo in giro, andare dai sindacati e fare casino. Anzi, in certe aziende già iscriversi al sindacato è altamente sconsigliato.


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: J. C. su Giugno 21, 2006, 11:20:50 am
Citato da: Tarvos su Giugno 21, 2006, 11:16:06 am
si, mi piace questa faccina ::), è molto espressiva e per me, esprime la mia curiosità  ;)


non so però se il "roll eyes" sia il più indicato in caso di espresisone di curiosità... ;)


Titolo: Re: La questione pomigliano
Post di: Tarvos su Giugno 21, 2006, 11:24:21 am
Citato da: J. C. su Giugno 21, 2006, 11:20:50 am
non so però se il "roll eyes" sia il più indicato in caso di espresisone di curiosità... ;)
cosa significa per te? cosa useresti?


ilPistone.com | Powered by SMF 1.0.2.
© 2001-2004, Lewis Media. All Rights Reserved.