Titolo: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 12:17:28 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: vatanen su Settembre 08, 2006, 12:28:01 pm Citato da: Losna su Settembre 08, 2006, 12:17:28 pm Credo che le differenze in G laterali, o in velocità costante su pari diametro, differiscano, percentualmente, molto poco fra le più blasonate supercar e le normali berline/compatte da famiglia (escluse gommature semiracing, diciamo con dei Pzero od analoghi). A questo proposito qualcuno ha dei dati? Ciò significa che la vera differenza di comportamento (in termini di prestazioni misurabili nel misto o in pista, o in una data curva compresi rettilineo precedente e successivo, o quel che sia) NON la fa la tenuta laterale steady-state. Anche perchè, salvo rare eccezioni, in curva difficilmente si è in steady-state, in assetto costante. Ergo ed imho, i dati relativi a steering pad e G laterali sono forse più inutili dell'inutile 0-100... non ho dati ma concordo sull'inutilità...aggiungo che un'auto potrebbe essere superiore ad un altra con raggio 50 m e inferiore con raggio 60... questo può dipendere dalla quantità di sterzo utilizzato e dagli angoli delle sospensioni.. per me per andar forte a centro curva basta la gomma e poco rollio,la vera diff è nell'entrata e nell'uscita di curva,son li che arrivano i secondi.. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: mauring su Settembre 08, 2006, 12:28:13 pm Anche perche' molto spesso di questi dati si vantano solo i truzzi al bar.
Quelli che, siccome c'hanno le rate sul groppone per pagare auto e tuning associato, poi non hanno i soldi per cambiare gomme ed ammortizzatori finiti. Poi non so che senso abbia una prova di grip del genere. Dovrebbe essere fatta per tutte le vetture in condizioni esattamente uguali: stesso manto stradale, temp. delle gomme e temp. dell'asfalto, come minimo. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: TonyH su Settembre 08, 2006, 12:32:48 pm Diciamo che è un "indice", come lo 0-100, non la verità assoluta ma può fornire una certa indicazione...
E' vero che il giro in pista è più significativo, ma ha lo svantaggio di avere una ripetibilità pari a zero. Mentre lo steering-pad ha dalla sua proprio questa caratteristica....essere "normato" e quindi con buona caratteristiche di ripetibilità... Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 12:42:24 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: TonyH su Settembre 08, 2006, 12:44:06 pm Citato da: Losna su Settembre 08, 2006, 12:42:24 pm ripetitibilità? Con gomme temperature asfalto diversi? Ripetibilità non significa "precisione assoluta" neh.....ma che tra una prova e l'altra le differenze sono ridotte a pochi punti percentuali.... Ad esempio nel giro di pista le temperature influenzano molto anche frenata e trazione, nello steering-pad no. E già questo diminuisce molto la variabilità tra una prova e l'altra... Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: vatanen su Settembre 08, 2006, 12:49:48 pm Citato da: TonyH su Settembre 08, 2006, 12:44:06 pm Ripetibilità non significa "precisione assoluta" neh.....ma che tra una prova e l'altra le differenze sono ridotte a pochi punti percentuali.... Ad esempio nel giro di pista le temperature influenzano molto anche frenata e trazione, nello steering-pad no. E già questo diminuisce molto la variabilità tra una prova e l'altra... lo steering pad va bene per capire se una macchina va bene nelle rotonde...perchè quando si va forte,non si è mai parzializzati per mantenere velocità costante o leggera accelerazione in curva...o si frena o si apre....gli assetti sono studiati appunto con carichi di molle e frenature di ammo per essere bilanciati guidando bene...qesto quantomeno nelle auto decenti.. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 12:52:02 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: mauring su Settembre 08, 2006, 12:58:19 pm Io so solo che venendo al lavoro c'e' una curva lunga "da steering pad".
Essendo nel tragitto casa-lavoro e sempre deserta, ho provato molte volte a farla al limite dell'aderenza. Beh, non ci volevo credere, ma con tutte le mie auto il limite si fissa sui 75 Km/h, Km piu' Km meno, che si tratti di Jeep, di Ritmo, di Mondeo o di 205 (col biturbo non ho provato perche' non ci vado al lavoro). La differenza sta ovviamente nel come si puo' staccare prima della curva e di come se ne puo' uscire, ma dentro la curva la minestra e' pressoche' uguale per tutte. E si tratta di auto tremendamente diverse con gomme tremendamente diverse. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 12:59:37 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: TonyH su Settembre 08, 2006, 13:01:02 pm Citato da: Losna su Settembre 08, 2006, 12:52:02 pm Stai facendo un ragionamento errato. Le temperature non influenzano la frenata o la trazione o il grip laterale. Influenzano TUTTA l'aderenza, sia essa destinata a frenata o accelerazione o laterale, da sole o "composte". Appunto perchè influenzano tutta l'aderenza se io la uso solo per fare una cosa (aderenza laterale in questo caso) minimizzo l'errore. Non dico che lo steering-pad sia una figata, ma che come è strutturata la prova permette uno scostamento tra una prova e l'altra il più ridotto possibile. Perchè i parametri che possono influenzare la prova sono ridotti ai minimi termini, ovvero la temperatura ambiente e asfalto. Quindi se prendi una macchina e la provi 50 volte sullo steering-pad avrai si 50 risultati diversi, ma con una variazione tra il migliore e il peggiore tutto sommato contenuta... Puoi quindi verificare l'influenza di vari aspetti come rigidità telaio, deriva gomme e così via in modo netto e chiaro Invece nel giro in pista cosa può variare? Mi dici temperatura ambiente e asfalto. come prima. Ok. Però in questo caso oltre ad avere influenza sull'aderenza delle gomme hanno influenza anche sulle prestazioni del motore. Inoltre difficilmente il pilota riuscirà a fare le curve esattamente nello stesso spiccicato modo, con stessa pressione su acceleratore e freno...etc. etc. Ottieni quindi una differenza tra valore minimo e valore massimo più elevata. E farai fatica a capire se queste differenze sono imputabili a differenza di tenuta, differenza di gomme, di telaio, di pilota, e così via....... Il giro in pista poi lo userai per calibrare al meglio la tenuta nei transitori e le eventuali reazioni...... Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 13:05:28 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: TonyH su Settembre 08, 2006, 13:08:09 pm Citato da: Losna su Settembre 08, 2006, 13:05:28 pm Non ci siamo. Se l'errore fosse del 3% sul 100% del test (steering pad), mi trovo un errore pari al 3%. Se invece io ho lo stesso errore del 3% sul 50% del test (giro di pista, nel quale l'aderenza vienen totalmente impegnata solo per metà della pista - staccate/curve/uscite), mi troverò un errore finale dell'1,5%. No, devi tenere presente che l'errore si propaga e non sempre in modo lineare. Citato da: Mauring su Settembre 08, 2006, 12:58:19 pm Io so solo che venendo al lavoro c'e' una curva lunga "da steering pad". Essendo nel tragitto casa-lavoro e sempre deserta, ho provato molte volte a farla al limite dell'aderenza. Beh, non ci volevo credere, ma con tutte le mie auto il limite si fissa sui 75 Km/h, Km piu' Km meno, che si tratti di Jeep, di Ritmo, di Mondeo o di 205 (col biturbo non ho provato perche' non ci vado al lavoro). La differenza sta ovviamente nel come si puo' staccare prima della curva e di come se ne puo' uscire, ma dentro la curva la minestra e' pressoche' uguale per tutte. E si tratta di auto tremendamente diverse con gomme tremendamente diverse. Tralasciando l'accuratezza dei tachimetri che varia da auto ad auto.....il km in + o in - essendo la formula dell'accelerazione quadratica significa 3% di scarto ogni km di differenza... Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 13:09:42 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Anto14 su Settembre 08, 2006, 13:11:53 pm Secondo la mia personalissima opinione, ma verificata per quanto mi riguarda più e più volte, l'unico metro di giudizio valido per giudicare un mezzo è mettere il culo sul sedile 8) 8)
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: mauring su Settembre 08, 2006, 13:14:00 pm Citato da: TonyH su Settembre 08, 2006, 13:08:09 pm Tralasciando l'accuratezza dei tachimetri che varia da auto ad auto.....il km in + o in - essendo la formula dell'accelerazione quadratica significa 3% di scarto ogni km di differenza... Si, ma parlo di confronti strampalati, tra un gippone da 1800Kg e gomme M+S , una sportivetta da 900 Kg, una statio wagon da 1300 Kg e un 'altra sportivetta da 820 Kg. Probabilmente confrontando auto simili le differenze, a parita' di tutto il resto, sono impercettibili, com'e' logico attendersi, visto che si tratta di curve in appoggio perfetto e a velocita' costante. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: TonyH su Settembre 08, 2006, 13:14:19 pm Citato da: Losna su Settembre 08, 2006, 13:09:42 pm Premessa: staimo parlando di pad e pista per valutazioni A POSTERIORI (come fanno le riviste), non per messa a punto. Cioè come mezzo di confronto sic stantis rebus, e non come mezzo di sviluppo. A posteriori in quel modo togli l'influenza del motore. E puoi appunto confrontare, per assurdo, la Panda con la Enzo....... Ma anche per le riviste comunque le prove sono sempre complementari... Citato da: Losna su Settembre 08, 2006, 13:09:42 pm Motore: normalmente il caldo aiuta migliora l'aderenza e peggiora il rendimento del motore. Ergo, ma solo in pista, un effetto compensa almeno parzialmente l'altro. Ma quanto compensa? Cosa prevale? Si sovrappongono semplicemente oppure interagiscono? E come varia l'interazione? Come faccio a valutare l'interazione? Sembrano domande del cazzo ma quando vuoi valutare l'incidenza di una determinata cosa te le devi porre... Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 13:16:14 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: TonyH su Settembre 08, 2006, 13:17:15 pm Citato da: Mauring su Settembre 08, 2006, 13:14:00 pm Probabilmente confrontando auto simili le differenze, a parita' di tutto il resto, sono impercettibili, com'e' logico attendersi, visto che si tratta di curve in appoggio perfetto e a velocita' costante. Oppure può succedere che per un X motivo, come telaio troppo rigido, errato assetto, errate gomme, la tua macchina tenga meno della media della concorrenza. Anche se magari grazie a un supermotore e superfreni in pista va bene.... Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 13:21:08 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 13:24:49 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: TonyH su Settembre 08, 2006, 13:26:40 pm Citato da: Losna su Settembre 08, 2006, 13:16:14 pm 1) No cosa? a) spiegami cosa ho sbagliato; b) spiegami cosa intendi con "l'errore si propaga e non SEMPRE in modo lineare" con preciso riferimento al caso in oggetto. Allora, ti faccio l'esempio sull'accelerazione centripeta, che è quella che vogliamo misurare Che è a=v(in m/s)^2/raggio della curva Sulla velocità e sul raggio avrò degli errori di misura, quindi voglio sapere da che errore sarà affetta la mia accelerazione centripeta. Ho un quadrato e una divisione....il che mi porta a dire che l'errore relativo (ovvero errore/misura) è uguale a due volte l'errore relativo della velocità più l'errore relativo sul raggio. Quindi se abbiamo un errore relativo dell'1% su velocità e raggio sull'accelerazione avremo un errore relativo del= 2*1+1= 3%. E siamo in condizioni stazionarie! :o :o Pensa se la vogliamo misurare durante il giro in pista, dove avremo leggi molto più complicate dovute ai transitori........avremo un errore così grande da rendere inutile la misura Citato da: Losna su Settembre 08, 2006, 13:16:14 pm 3) E' chiaro che gippone e 105 TC non avranno ESATTAMENTE la stessa tenuta laterale, nè lo stesso scarto tachimetrico, nè hanno le stesse gomme. Ammettiamo che la curva la faccia ai 72 il gippone ed ai 78 la ritmo, scarto 8% mal contato.... mi sai trovare una pista dove i tempi di ritmo e gippone abbiano uno scarto inferiore all'8%? Ciò che intendo, il mio assunto di base, è che i dati dello steering pad sono veramente i meno significativi di quelli pubblicati sulle riviste. Quell'8% in realtà è un 17%....è quadratica la formula... Cmq, lo steering-pad non ha valore assoluto come dice 4R, però quello che voglio dire che alla fine non è una prova priva di qualsiasi senso logico e utilità... Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: TonyH su Settembre 08, 2006, 13:33:15 pm Citato da: Losna su Settembre 08, 2006, 13:21:08 pm Cosa vuol vuol dire "si sovrappongono"? Please, "scendi dai libri" ed usa la logica, spiegati con parole tue.... Si sovrappongono? mmhh...vedo di fare un esempio numerico.. Metti che il caldo migliora il rendimento delle sole gomme del 5%, ma peggiora il rendimento del solo motore del 10%. Te faresti +5-10= -5%....e ti aspetteresti una variazione del tempo del giro del 5% in negativo....ovvero che gira più lenta. Ma poi fai le prove e scopri magari (ipotesi di esempio) che in realtà giri sugli stessi tempo.....perchè magari il minor rendimento del motore mette meno in crisi le gomme o chissaqualealtromotivo... E se te non conosci a priori questa "interazione" tra i due fattori saresti portato a dire che la temperatura non ha influenza nè sul motore nè sulle gomme....il che è errato! Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 14:00:04 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 14:04:03 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: TonyH su Settembre 08, 2006, 14:25:24 pm Uff....ho l'impressione che non riusciamo a parlare la stessa lingua... :-\
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 14:28:50 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: TonyH su Settembre 08, 2006, 14:30:29 pm Ma io stavo tentando di spiegarti un'altra cosa......
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 14:32:45 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: THE KAISER su Settembre 08, 2006, 14:34:44 pm Citato da: Losna su Settembre 08, 2006, 12:17:28 pm Credo che le differenze in G laterali, o in velocità costante su pari diametro, differiscano, percentualmente, molto poco fra le più blasonate supercar e le normali berline/compatte da famiglia (escluse gommature semiracing, diciamo con dei Pzero od analoghi). infatti spesso molte normali berline raggiungono accelerazioni laterali pari o superiori a quelle raggiunte da coupè sportive o viceversa..a parte qualche exploit degli ultimi tempi (non ricordo quale recente sportiva, forse una 430 o una gt3, aveva fatto segnare 1.2 o 1.3...ma con gomme semiracing).A questo proposito qualcuno ha dei dati? Ciò significa che la vera differenza di comportamento (in termini di prestazioni misurabili nel misto o in pista, o in una data curva compresi rettilineo precedente e successivo, o quel che sia) NON la fa la tenuta laterale steady-state. Anche perchè, salvo rare eccezioni, in curva difficilmente si è in steady-state, in assetto costante. Ergo ed imho, i dati relativi a steering pad e G laterali sono forse più inutili dell'inutile 0-100... Tanto tempo fa aprimmo una discussione in merito, dove si cercava di capire da cosa dipendesse la tenuta laterale pura. Grazie all'aiuto dell'Ing Mariner che postò una formuletta arrivammo (a memoria) a conclusione sorprendenti (ma coerenti con quanto accade nella realtà). Mi sembra che la formuletta non prendesse in considerazione la larghezza delle gomme, e forse neanche il peso, almeno non a se stanti...andrebbe ritrovato quel thread o chiedere all'ing di ripostarci la formuletta Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 14:35:46 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: TonyH su Settembre 08, 2006, 15:11:18 pm Citato da: Losna su Settembre 08, 2006, 14:32:45 pm eh, prova... fai finta di spiegare ad un alunno di terza media mediamente intelligente invece che ad un iniziato... Allora...vediamo se ci riesco (per decifit mio, non tuo eh, s'intende....) Se si vuole fare una misura accurata bisogna ridurre il più possibile le influenze dei vari disturbi. I disturbi possono essere di vario tipo. Temperatura, pressione e soprattutto nel caso delle vetture l'uomo. Perchè per quanto sia bravo un pilota difficilmente potrà riprodurre con esattezza due cose nello stesso modo (è fisiologico....e non parlo solo di auto, ma anche due disegni, due parole pronunciate....) e quindi introduce una "diversità" nelle misure lette facendo sorgere la domanda: "Le due misure sono diverse perchè cambia effettivamente qualcosa nella macchina oppure perchè il pilota ha fatto una manovra leggermente diversa?". La manovra potrà essere anche solo impercettibilmente diversa, indistinguibile anche a occhio allenato. Ma proprio perchè gli errori nelle formule si "amplificano" errori all'apparenza trascurabili possono portare a misure finali completamente diverse. Inoltre nel caso delle curve si possono avere variazioni impercettibili di aderenza (mescola dell'asfalto leggerissimamente diversa), di pendenza della curva e così via. Tutte differenze impercettibili che sommate mi danno una differenza cospicua. E la differenza cospicua mi rende difficile l'interpretazione dei dati in mio possesso. Perchè non riesco a risalire al PERCHE' i dati variano. Per questo si fanno le prove normate, di cui lo steering-pad è una. Con le prove normate riduco al minimo i "disturbi" sulla misura di mio interesse, e invece vengono messe in evidenza le grandezze che voglio misurare. Nel caso dello steering-pad posso verificare tramite l'accelerazione laterale (o la velocità massima di percorrenza) come cambia la tenuta se cambio misura di gomme, se cambio marca di gomme, se cambia la rigidità del telaio e così via. Ho però il disturbo causato dalla temperatura, l'ideale sarebbe fare la prova in una camera a temperatura costante o usare una formula di correzione in funzione della temperatura (come la CUNA per la potenza). Però rispetto al caso si due curve completamente diverse ci va già di lusso :D Poi 4R lo usa un pò a sproposito, perchè riesce al massimo misurare la bontà dell'intero pacchetto, e non sappiamo quanto influiscano i vari termini. Fa una macedonia mostruosa di un test di per sè utilissimo. ;) Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 08, 2006, 15:33:43 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: TonyH su Settembre 08, 2006, 15:40:21 pm Citato da: Losna su Settembre 08, 2006, 15:33:43 pm E' qui l'errore. Se tu avessi frequentato le piste, sapresti che un pilota può fare gli stessi tempi con grande costanza, con uno scarto di uno o due decimi. Cambiagli le gomme (magari lo stesso tipo, ma nuove o usurate), la temperatura ambientale di dieci gradi, il tipo di asfalto in una curva, ed i tempi cambieranno anche di uno o due secondi (dieci volte tanto). Sul giro di pista, ma se gli fai percorrere sempre la stessa curva riesce a fare la stessa cosa? ??? E' una domanda, mi racumand... Citato da: Losna su Settembre 08, 2006, 15:33:43 pm ribadisco quindi l'inutilità, in sede valutativa/comparativa, di un test come quello dello steering pad, che nulla dice circa il comportamento effettivo dell'auto su strada od in pista. vale tanto quanto misurare il peso dell'auto con una tolleranza di 10 grammi, o misurarne la lunghezza al micron. Con la differenza che queste due ultime misure possono essere PRECISE, mentre con il pad, a meno che tu lo faccia in ambiente isolato (c'è qualcuno che lo fa? ::) ), basta una variazione di temperatura o umidità atmosferica e ti trovi dei numeri a caso.... PS: chiu8nque si sia occupato di messa a punto o di sviluppo di auto, da strada o da corsa, sa benissimo che l'efficacia dei test su pista è infinitamente superiore a quella (assente) su steering pad al variare di marca o misura di gomme, o di rigidità del telaio. Oltretutto, se non erro, variazioni di peso dell'ordine del 5 % non dovrebbero avere influenza(*) sullo steering pad, ne hanno tantissima su una pista. Ma infatti concordo sull'inutilità in sede comparativa. E come già detto anche in sede di sviluppo viene sempre seguito e completato dall'affinamento su pista. In sede di sviluppo lo usi per verificare se rispetti il target dell'accelerazione laterale di progetto. E controlli cosa succede variando la misura delle gomme. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Homer su Settembre 08, 2006, 16:28:38 pm non son d'accordo sulla superiorità dell'uomo nelle operazioni cicliche...non per nulla il prototipo di auto guidata dal computer che ha presentato recentemente la VW sulla base della Golf GTI verrà usato in sede di test proprio per simulare le stesse identiche reazioni dell'auto per più giri sulla stessa pista (che chiaramente deve essere adeguatamente predisposta per essere "compatibile" con i sensori della macchina)
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: saturn_v su Settembre 08, 2006, 17:47:17 pm Lo steering pad serve piu' che altro per misurare l'aderenza delle gomme, per quanto sia di utilita' ridotta ci sono differenze anche molto consistenti nelle rilevazioni tra auto e auto. Comunque viene sempre usato in "coppia" con la rilevazione cronometrica (media e tempo) su slalom standardizzato per una valutazione delle caratteristiche dinamiche di un'auto. Sono test un po' limitativi ma che cercano il piu' possibile di valutare con metro comune e facilmente riproducibile (non e' che si puo' andare sempre al ring!!!) le differenze dinamiche tra una macchina e l'altra. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: vatanen su Settembre 08, 2006, 18:12:12 pm Citato da: Mauring su Settembre 08, 2006, 12:58:19 pm Io so solo che venendo al lavoro c'e' una curva lunga "da steering pad". Essendo nel tragitto casa-lavoro e sempre deserta, ho provato molte volte a farla al limite dell'aderenza. Beh, non ci volevo credere, ma con tutte le mie auto il limite si fissa sui 75 Km/h, Km piu' Km meno, che si tratti di Jeep, di Ritmo, di Mondeo o di 205 (col biturbo non ho provato perche' non ci vado al lavoro). La differenza sta ovviamente nel come si puo' staccare prima della curva e di come se ne puo' uscire, ma dentro la curva la minestra e' pressoche' uguale per tutte. E si tratta di auto tremendamente diverse con gomme tremendamente diverse. vabbè,ma sulla ritmo hai le gomme di vetro... ;D scherzi a parte,io quando qualche tempo fa ho detto che la 206 gti,con gomme da neve o gomme stradali,a centro curva aveva una diff di velocità non visibile e che tutta la bontà delle stradali si vede in etnrata di curva,hopreso del pirla.. ::) Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: am1 su Settembre 08, 2006, 19:35:36 pm Citato da: vatanen su Settembre 08, 2006, 18:12:12 pm hopreso del pirla.. ::) vabè, se vuoi possiamo sempre dare del pirla anche al mauring ;D Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: navarra05 su Settembre 13, 2006, 03:11:01 am Mi permetto di spezzare una lancia a favore dello steering pad dicendo
che, è vero che la differenza tra una Enzo ed una comune berlina non è proprio quella che mi da il test dello sterr.pad dato che un motore quasi 10 volte più potente e dei freni che chi sa quanto costano per non parlare delle gomme telaio ecc. Però mi fa riflettere su un fatto: Nella zone dove vivo c'è una strada extraurbana con un bel curvone a destra abbastanza lungo ed impegnativo,sono arrivato a farlo a 130km\h con una lancia dedra , un alfa33 e una ford fiesta nuova di un amico non credo si possa andare oltre a meno di non voler uscire di traettoria. Se avessi una Ferrari Enzo quel curvone forse lo potrei fare 140-145 in quanto mi sembra arrivi a 1.2-1.3g ma certamente non a 150. Se invece avessi una Radical che arriva a 2g, quella curva la potrei percorrere a quasi 180km\h. E' vero che una Enzo in frenata e accelerazione è un missile ma in curva non mi da molta più sicurezza di una normale berlina che tra l'altro costa venti volte meno. L'esempio della radical era solo a titolo dimostrativo. Difatti le auto radical pesano circa 400 chili con delle ruote molto grandi, quindi la pressione specifica sul pneumatico è molto bassa, e ciò a mio parere migliora il coefficiente di aderenza. In pratica se la Enzo o una comune berlina pesassero la metà, il test dello stering pad darebbe valori di accelerazione laterale massima decisamente superiori. Come diceva Colin Chapman per migliorare le prestazioni bisogna aggiungere leggerezza..... Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: fulltimer su Settembre 13, 2006, 09:11:58 am Citato da: Losna su Settembre 08, 2006, 12:17:28 pm Credo che le differenze in G laterali, o in velocità costante su pari diametro, differiscano, percentualmente, molto poco fra le più blasonate supercar e le normali berline/compatte da famiglia (escluse gommature semiracing, diciamo con dei Pzero od analoghi). A questo proposito qualcuno ha dei dati? Ciò significa che la vera differenza di comportamento (in termini di prestazioni misurabili nel misto o in pista, o in una data curva compresi rettilineo precedente e successivo, o quel che sia) NON la fa la tenuta laterale steady-state. Anche perchè, salvo rare eccezioni, in curva difficilmente si è in steady-state, in assetto costante. Ergo ed imho, i dati relativi a steering pad e G laterali sono forse più inutili dell'inutile 0-100... Il valore G laterale che qualche rivista sta pubblicando da mesi in realtà è più un dato da prendere come elemtneo per la valutazione complessiva del comportamento stradale. CI sono vetture che pur avendo un g elevato, trasmettono reazioni non proprio controllabili in situazioni di emergenza. Per esempio la Mini provata a luglio con un giornalista di Autotecnica a Lombardore, è una di quelle vetture con un valore molto interessante di G, eppure in situazioni di emergenza (per esempio in frenata sul bagnato) si è completamente intraversata. Cosa che invece la Clio nel confronto non ha fatto, pur avendo un valore G meno interessante. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 13, 2006, 11:36:10 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: THE KAISER su Settembre 13, 2006, 11:46:36 am Citato da: navarra05 su Settembre 13, 2006, 03:11:01 am Mi permetto di spezzare una lancia a favore dello steering pad dicendo non credo proprio che il vantaggio della radical nello steering pad sia il peso...credo sia + una questione di aerodinamicache, è vero che la differenza tra una Enzo ed una comune berlina non è proprio quella che mi da il test dello sterr.pad dato che un motore quasi 10 volte più potente e dei freni che chi sa quanto costano per non parlare delle gomme telaio ecc. Però mi fa riflettere su un fatto: Nella zone dove vivo c'è una strada extraurbana con un bel curvone a destra abbastanza lungo ed impegnativo,sono arrivato a farlo a 130km\h con una lancia dedra , un alfa33 e una ford fiesta nuova di un amico non credo si possa andare oltre a meno di non voler uscire di traettoria. Se avessi una Ferrari Enzo quel curvone forse lo potrei fare 140-145 in quanto mi sembra arrivi a 1.2-1.3g ma certamente non a 150. Se invece avessi una Radical che arriva a 2g, quella curva la potrei percorrere a quasi 180km\h. E' vero che una Enzo in frenata e accelerazione è un missile ma in curva non mi da molta più sicurezza di una normale berlina che tra l'altro costa venti volte meno. L'esempio della radical era solo a titolo dimostrativo. Difatti le auto radical pesano circa 400 chili con delle ruote molto grandi, quindi la pressione specifica sul pneumatico è molto bassa, e ciò a mio parere migliora il coefficiente di aderenza. In pratica se la Enzo o una comune berlina pesassero la metà, il test dello stering pad darebbe valori di accelerazione laterale massima decisamente superiori. Come diceva Colin Chapman per migliorare le prestazioni bisogna aggiungere leggerezza..... Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 13, 2006, 11:52:40 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 13, 2006, 12:01:16 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: THE KAISER su Settembre 13, 2006, 12:06:50 pm Citato da: Losna su Settembre 13, 2006, 12:01:16 pm In un curvone da 180/ora certo sì, su uno st.pad molto meno (dubito che si facciano a 180/ora.... anzi, sono abbastanza certo che si facciano su due raggi, che determinano in generale due velocità, una inferiore ed una di poco superiore ai 100/ora.... qualcuno può precisare?). Lei chi? se si riferisce a me non pretendo di insegnare niente a nessuno, almeno x quel che riguarda la Fisica :POra, Lei mi insegna che la deportanza (influente su una Radical, molto meno su una Ritmo) a 180/ora è MOLTO superiore a quella a, diciamo, 110/ora.... ;) Comunque se il Mariner non si facesse pregare a postare quella cacchio di formuletta di tempo fa, sono quasi sicuro che l'aderenza pura in assetto costante non dipende dal peso, come mi pare che lei stesso asserisca poco sopra Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: alura su Settembre 13, 2006, 12:09:05 pm Citato da: navarra05 su Settembre 13, 2006, 03:11:01 am E' vero che una Enzo in frenata e accelerazione è un missile ma in curva non mi da molta più sicurezza di una normale berlina che tra l'altro costa venti volte meno. Ah, noooooo... una fitta al cuore... perche' scrivere queste eresie.... :'( :'( :'( ;D Benvenuto ;) Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 13, 2006, 12:23:56 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: TonyH su Settembre 13, 2006, 17:24:42 pm Citato da: Losna su Settembre 13, 2006, 11:36:10 am 1) Singola curva: se al limite, sostanzialmente sì. Se lontano dal limite no. Ricordo un GP Lotteria di diversi anni fa, che si correva con le F.3000. Ero alla Roggia. Herbert, che non era ancora arrivato in f1, e si trovava in posizione a punti, a podio o vicino, usciva dalla seconda della Roggia con un lieve ma evidente sovrasterzo di potenza, a differenza di tutti gli altri, che non scomèponevano la macchina, in maniera costante per tutta la gara (o meglio, per lo spezzone che vidi lì: la gara venne interrotta e mi spostai di tribuna per quando riprese), lasciando uno stupendo segno nero sul cordolo esterno. Stupendo, sublime. Di questo sto parlando (e rispondo anche a Homer), del LIMITE, del CONFINE, dove la numerosità e la complessità dei feedback forniti dalla vettura non sono gestibili da un computer, ma solo dalle incredibili terminazioni sensoriali di un essere umano, e dal suo cervello, molto inferiore ad un computer come potenza di calcolo bruta, ma infinitamente superiore come capacità di sintesi degli input ed adeguatezza degli output. Quando gli aerei da caccia verranno pilotati interamente dai computer (e non solo aerei da ricognizione), allora i computer forse avranno superato l'uomo. Anche perchè, ricordiamocelo, formare mille piloti da caccia costa molto più che costruire mille computer (ammesso che lo si possa fare). Tornado IT: SE l'operazione CICLICA non viene svolta al limite, il computer è superiore all'uomo. Se viene svolta al limite, no (non ancora). 2) Ok, vedo che concordi. Aspetta un attimo, prima che entrambi partiamo per la tangente che sembriamo poi due Furbish.... Forse te stai parlando di "controllo" al limite, dove l'umano (almeno un pilota come Herbert) riesce a essere superiore al PC perchè riesce comunque ad essere più sensibile. Il PC si rivela superiore nelle misure, dove voglio misurare un'uscita a fronte di determinate condizioni di ingresso. Poi cosa succeda dopo che ho misurato poco mi frega....nel caso in questione, se dopo aver misurato il massimo dell'accelerazione laterale la macchina sbanda, si capotta e prende fuoco non altera la mia misura e non me ne frega niente ;D Le si darà un voto assolutamente pessimo come handling, ma il valore di g laterale rimarrà lo stesso.. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: navarra05 su Settembre 14, 2006, 01:54:42 am Citato da: alura su Settembre 13, 2006, 12:09:05 pm Ah, noooooo... una fitta al cuore... perche' scrivere queste eresie.... :'( :'( :'( ;D Benvenuto ;) Mi perdoni non era mia intenzione sottovalutare la eccellenti doti dinamiche di quel missile della Enzo........ Tenevo solo a ribadire che con tutte le qualità che ha una tale vettura, ci sono comunque dei limiti....(ben superiori ad una vettura di serie) E lo steering pad ne evidenzia alcuni.... Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: navarra05 su Settembre 14, 2006, 02:18:39 am Citato da: Losna su Settembre 13, 2006, 11:52:40 am 1) benvenuto! 2) confronta la tua ultima frase con la firma dei miei post... ;) 3) un curvone affrontabile a 130/ora (o a 180 con una Radical, che è a tutti gli effetti un'auto da corsa, con una deportanza senz'altro notevole a quella velocità e invece difficilmente sfruttabile alle velocità, inferiori, dello St.Pad) potrebbe non avere molto in comune con lo steering pad, a meno che si tratti di un curvone nell'ordine dei 180° o più. La differenza fra st.pad e curva è che il primo viene percorso, per definizione, a velocità ed assetto costanti, mentre la curva viene percorsa (tranne che si tratti di curva percorribile sostanzialmente a velocità pari a quella massima raggiungibile da quella singola auto, e che a tale velocità la vettura si trovi al limite di aderenza) a velocità ed assetto variabili (1^fase: decelerazione con trasferimento di carico in avanti - fase che sul lento si protrae fino al punto di corda, sul veloce è invece molto breve se non assente -; 2^ fase: corda/parte centrale in assetto costante ed accelerazione longitudinale nulla - fase che può essere prolungata in una curva stretta e lunga, oppure istantanea o assente in un curvone veloce; 3^ fase: uscita, accelerazione longitudinale positiva e trasf di carico all'indietro - uscita di curva nello stretto, quasi tutta la curva in un curvone veloce). Orbene, l'unica parte di curva paragonabile allo st.pad è quella che ho denominato 2^fase, ossia quella centrale. La differenza fra una Radical, una Enzo ed una Ritmo emerge per la gran parte nella 1^ e nella 3^ fase, mentre la 2^ fase è quella che evidenzia minori differenze (a parità di gommatura, le citate pzerorosso, per esempio). 4) qui mi piacerebbe l'intervento di Mariner. Non credo di sbagliare, però, nell'asserire che il coefficiente di attrito di una gomma (all'interno del suo previsto campo di utilizzo) è funzione positiva del suo carico: ergo IN CONDIZIONI COSTANTI (st. pad o fase 2^ della curva) a variazioni di peso di vetture altrimenti eguali, non dovrebbero corrispondere variazioni di velocità. Tali variazioni di peso esplicano invece ampi effetti nelle fasi 1^ e 3^. Purtroppo non ho qui con me la mia Bibbia, e non posso quindi dimostrare la correttezza di questa mia affermazione: mi affido a..... MAAAAAAAARINEEEEEEEERRRR!!!!!! 5) In funzione di ciò, resta comunque valida ed incontrovertibile l'affermazione di Sir Colin Chapman. ;) Hai perfettamente ragione. Se affronto una curva con punto di corda ritardato oppure usando il trail brake,certamente me ne esco decisamente meglio con una Enzo anzichè una Punto. Questo è ovvio. Ma nel caso di un lungo curvone dove le variazioni di carico longitudinale sono assenti e l'unico carico importante è quello laterale,(un esempio potrebbe essere una curva di 180gradi di un circuito ovale - meglio ancora se privo di banking per non far entrare in gioco fattori più complessi-) dove l'unica cosa importante è mantenere una velocità costante possibilmente la più elevata. per cui la frenata in entrata e l'accelerazione in uscita hanno poca rilevanza, tutte le qualità dinamiche della Enzo non possono essere sfruttate. E solo in questo limitato caso intendevo la Enzo non così nettamente superiore alle altre vetture. Riguardo l'esempio della Radical si è vero forse i 2g laterali ed in frenata dichiarati si riferiscono in condizione di elevato carico aereodinamico. Però se prendiamo una Lotus elise o una Exige che arriva a 1.7g laterali con pneumatici stradali ,non riesco proprio a spiegarmi come una coefficiente di aderenza del valore di 0.9-1 (per pneumatici stradali) possa portare a tali valori di tenuta stradale. L'unica spiegazione che forse posso darmi (corregetemi se dico sciochezze) è che il coefficiente di aderenza sia inversamente proporzionale alla pressione specifica che agisce sul battistrada. Questo credo in parte giustifichi anche il perchè con ruote più larghe si ha maggior tenuta. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: vatanen su Settembre 14, 2006, 02:29:30 am Citato da: navarra05 su Settembre 14, 2006, 02:18:39 am è che il coefficiente di aderenza sia inversamente proporzionale alla pressione specifica che agisce sul battistrada. Questo credo in parte giustifichi anche il perchè con ruote più larghe si ha maggior tenuta. sicuramente la perdita di aderenza è dovuta a scarsa o eccessiva pressione sul pneumatico!ma non credo sia proporzionale la cosa,montando gomme larghe potrebbe comunque scivolare perchè non è suff la pressione sui pneumatici,o anche giungere al cappottamento se invece mettiamo come ipotesi una tenuta illimitata del pneumatico. sono troppi i fattori da tenere in conto.io ricordo la elise su 4 ruote,arrivava a 1,26 g che è tutt'ora il record se non mi sbaglio...ma già anche una saxò 16v,leggerissima e con gomme 195/45 stava sull' 1,12 g.... nel caso della elise credo però si tratti oltre che di leggerezza e perfetto bilanciamento,anche di ottimo sfruttamento dello pneumatico,visti gli angoli di campanatura senz'altro superiori alla media. comunque nello steering pad non vi è mai perdita di aderenza repentina,vero sfruttamento dello pneumatico.il dato viene dato buono finchè l'auto non tende ad allargare la traiettoria con un asse,che al 90% è quello anteriore!le auto non sono progettate per assetto bilanciato a velocità costante o leggera accelerazione,quelle più sportive vengono tarate per la guida sportiva,quindi non è prevista la condizione statica.in corsa o freni o acceleri,il momento stazinario è la frazione di secondo nel punto di corda,o in certi casi il lungo curvone! la mia auto è perfetta negli inserimenti veloci ma va in crisi nei curvoni proprio perchè le molle dure progettate per essere compresse nelle staccate,diventano un limite in condizioni statiche....è per questo che io,nei curvoni(anche quelli veloci),tengo frenato col piede sinistro per non caricare l'asse posteriore. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 14, 2006, 10:53:19 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 14, 2006, 11:06:28 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 14, 2006, 11:10:52 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: navarra05 su Settembre 15, 2006, 00:50:07 am Citato da: Losna su Settembre 14, 2006, 11:06:28 am Non concordo quindi sul fatto che l'aderenza/grip sia INVERSAMENTE proporzionale alla pressione specifica: è il contrario (entro i limiti previsti dal costruttore della gomma). Siccome quello sfaticato di Mariner latita, non posso supportare scientificamente quanto dico, ma ti fornisco una dimostrazione LOGICA ed INCONTROVERTIBILE: l'utilizzo di dispositivi DEPORTANTI aumenta l'aderenza, altrimenti per far andare più forte un'auto, basterebbe montare delle vere ali da aeroplano, portanti, anzichè alettoni deportanti: la portanza senz'altro diminuireppe il carico specifico degli pneumatici, e quindi secondo la tua teoria l'auto andrebbe più forte. Forse prenderebbe il volo, ma dubito seriamente andrebbe più forte in curva... ;) Lutilizzo e la continua ricerca di dispositivi deportanti sulle auto da corsa, dispositivi che non fanno altro che aumnetare il carico (totale e specifico) sui pneumatici, senza aumentare la massa della vettura, sono la chiara dimostrazione che (sempre entro i limiti delle specifiche previste dal costruttore), l'aderenza AUMENTA all'aumentare del carico sui pneumatici. ;) Forse non mi sono spiegato bene. Per pressione specifica intendo la pressione espressa in cm2 sulla superfice del battistrada. Cioè, se ho 400 kg di carico verticale su una ruota e una superfice di aderenza di 20cm2 allora la pressione specifica sul battistrada sarà di 20kg * cm2 Ora lasciando invariato il carico verticale se ho una superficie di aderenza di 25 cm2 la pressione specifica sarà 15kg *cm2. In questo caso potrei parlare di una probabile variazione (ma non ne sono del tutto sicuro) del coeff. di aderenza. In quanto con le gomme stradali entra in gioco anche un altro elemento, che è la deformazione dei tasselli del battistrada, che avviene quando il pneumatico è sottoposto a forti carichi laterali. La deformazione dei tasselli è direttamente proporzionale alla pressione specifica che agisce sul battistrada, ed inoltre incide negativamente sulla deriva del pneumatico. In alcuni casi però vedi la convergenza delle ruote anteriori, porta anche dei vantaggi in quanto la deformazione dei tasselli genera calora, il che migliora la prestazione del pneumatico. Questa era la ragione per cui dicevo che forse la pressione specifica può in qualche modo interagire col coeff. di aderenza. Inoltre diminuire la press. specifica non significava togliere soltanto peso(inteso come forza peso-carico verticale) mantenedo invariata la massa come potrebbe accadere montando ali che diano portanza all'auto. ma o montare ruote più larghe oppure allegerire l'auto e quindi diminuire la massa con conseguente diminuzione della forza peso. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: vatanen su Settembre 15, 2006, 01:14:37 am Citato da: Losna su Settembre 14, 2006, 11:06:28 am Concordo (era il succo della mia prima affermazione) sul fatto che la curva a 180° molto lunga e veloce (analoga, ma NON per la velocità di percorrenza, allo St.Pad) è la situazione nella quale una Enzo ha minor vantaggio su una Ritmo, tanto per fare un esempio. Quanto alle radical ed elise, bisogna fare una puntualizzazione: i dati che fornisci sono relativi a gomme OMOLOGATE stradali, ma non gomme NORMALI, sono in pratica delle slick leggermente scolpite (questo è il motivo per il quale io ho fatto più volte riferimento ad un pneumatico che potrebbe essere comune tanto a queste bestie da trackday, quanto ad una Enzo, quanto ad una Ritmo: Pzerorosso). Infatti molti pneumatici "da corsa" o quasi hanno coefficienti di aderenza superiori ad 1 (cosa che fino a qualche decennio fa veniva ritenuta contraria alle leggi delle fisica: infatti non venivano prese in considerazione l'aderenza generata chimicamente e meccanicamente per interferenza). Non concordo quindi sul fatto che l'aderenza/grip sia INVERSAMENTE proporzionale alla pressione specifica: è il contrario (entro i limiti previsti dal costruttore della gomma). Siccome quello sfaticato di Mariner latita, non posso supportare scientificamente quanto dico, ma ti fornisco una dimostrazione LOGICA ed INCONTROVERTIBILE: l'utilizzo di dispositivi DEPORTANTI aumenta l'aderenza, altrimenti per far andare più forte un'auto, basterebbe montare delle vere ali da aeroplano, portanti, anzichè alettoni deportanti: la portanza senz'altro diminuireppe il carico specifico degli pneumatici, e quindi secondo la tua teoria l'auto andrebbe più forte. Forse prenderebbe il volo, ma dubito seriamente andrebbe più forte in curva... ;) Lutilizzo e la continua ricerca di dispositivi deportanti sulle auto da corsa, dispositivi che non fanno altro che aumnetare il carico (totale e specifico) sui pneumatici, senza aumentare la massa della vettura, sono la chiara dimostrazione che (sempre entro i limiti delle specifiche previste dal costruttore), l'aderenza AUMENTA all'aumentare del carico sui pneumatici. ;) io so per certo che qualunque gomma oltre una certa pressione si disgrega,i legami molecari vanno a zoccole..è per questo che le F1 super alettonate di qualche anno fa avevano gommazze larghissime. però la massa non ha influenza nello steering pad a parità di baricentro,angoli,rollio ecc perchè insieme all'aumentare della forza centripeta,aumenta anche il grip...graficamente componendo le 2 forze vettorialmente ed aumentando la massa,l'angolo della risultante non cambia!!!cioè massa e grip aumentano assieme!!!ovviamente una Veyron con gomme 155 vola fuori ai 30 all'ora,ma con gomme proporzionate(che non vuol dire massa doppia larghezza doppia)non ci sono prob!!!diciamo che un aumento del peso del 10% a parità di condizioni,non dovrebbe inficiare l'accelerazione laterale!!questo perchè l'inerzia è quasi assente in quelle condizioni,il dramma della massa sorge quando si deve cambiar direzione rapidamente,quando si deve entrare in curva...è li che l'auto tenderà al sottosterzo(generalmente)!!se l'elise fa bene nello steering pad,credo sia dovuto solo a baricentro,rollio e sfruttamento della gomma ideali rispetto a qualunque altra auto!!!una auto da formula senza alettoni non credo potrebbe ottenere risultati troppo superiori nello steering pad e alettonata farebbe poco meglio visto il raggio stretto,le velocità son troppo basse per sfruttare al meglio la deportanza..sicuramente i 4 G si hanno in curve ben oltre i 200 km/h.. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 15, 2006, 12:47:25 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: navarra05 su Settembre 16, 2006, 00:03:31 am Citato da: Losna su Settembre 15, 2006, 12:47:25 pm Attenzione, ho l'imptressione che tu stia facendo confusione. Per pressione specifica intendiamo, direi, la stessa cosa: carico per unità di superficie. Ciò premesso, se metti alettoni>deportanza, certamente la pressione specifica aumenta a parità di dimensioni delle gomme, e poichè sappiamo che la deportanza aumenta l'aderenza, possiamo quindi asserire che aumenti di pressione specifica aumentano il coefficiente di aderenza. Coefficente, badiamo bene, che aumenta ANCHE se per ipotesi io zavorrassi di due quintali la vettura, invece che metterle due alettoni. Anche in questo secondo caso il coefficiente di aderenza aumenterebbe, ma la maggior massa della vettura porterebbe ad una minore aderenza TOTALE (se aumento il peso di una F1, va più piano anche in curva). Lascerei invece stare i tasselli, e mi limiterei a parlare di DERIVA, in quanto la deriva (consistente in deformazione elastica del battistrada e della carcassa) si verifica con qualsiasi tipo di gomma. SENZA deriva la macchina sarebbe quasi priva di aderenza. Il grip di una gomma aumenta all'aumentare della deriva, diventa massimo, per poi decadere rapidamente al superare una certa deriva. Per le gomme da strada strette sono sopportabili anche elevati angoli di deriva, ed il decadimento è graduale (chi abbia guidato un'auto anni 70 "sa"), per gomme larghe e da corsa gli angoli di deriva ottimali sono molto bassi. Tuoi ultimi due chiarimenti: 1) se allarghi la sezione delle gomme senza variare il peso, la pressione specifica diminuisce, ma aumenta la tenuta in quanto devi "moltiplicare" per una superficie maggiore. 2) se diminuisci il peso della vettura (inteso come massa, senza usare portanza) a parità di gomme, la pressione specifica diminuirà e la tenuta aumenterà solo perchè la vettura sarà sottoposta ad un'accelerazione laterale inferiore (per far ruotare una mazza ferrata medievale da 10 kg hai bisogno di una catena, per far ruotare una pallina da tennis alla medesima velocità e con il medesimo raggio è sufficiente un cordino: il cordino certamente è meno "forte" della catena, ma ha bisogno di reggere ad una accelerazione laterale minore - ossia la forza centripeta richiesta è inferiore, ergo è richiesta minore "tenuta laterale"). Un ottimo testo che parla (in inglese) in maniera chiara e godibile di queste cose, con qualche accenno di fisica sopportabilissimo, è "Tune to Win", di Carroll Smith, Aerosmith Publishers. Si trova facilmente su Amazon e lo consiglio a tutti gli appassionati di dinamica del veicolo (riguarda le veture da corsa, con attenzione principalmente alle monoposto, ma i principi sono quelli anche per la trabant...) ;) Sai perchè faccio queste ipotesi? c'è una cosa che proprio non mi va giù. Parlo dei kart. Un kart da competizione arriva a sfiorare i 3g A Sarno il tornantino prima del rettilineo si fa a 100km/h con 2.5g laterali. In una pista europea mi sembra in germania, c'è un curvone veloce dove si arriva a 3g laterali. Ora, capisco che si usano gomme slick, ma dovrebbero avere un coefficiente di aderenza con un valore di 3. Le F1 attuali hanno gomme con un coeff. di aderenza pari circa a 2. Mi sembra strano che con quel che spendono in ricerca i gommisti di F1 si fanno battere da chi produce gomme per Kart. Quando Senna entrò in F1 mi sembra nell'anno 1984 Disse che l'esperienza dei kart era stata molto formativa in quanto le prestazioni intese come comportamento tenuta e reattività in curva erano simili a quelle di una F1, la vera differenza consisteva nel fatto che in kart si viaggiava sui 130-150km/h mentre in F1 intorno ai 300km/h. Spesso ho fatto dei giri in un kart da noleggio, che certamente ha gomme molto meno performanti rispetto a quelle usate nei kart da competizione, ed ho notato una tenuta laterale decisamente superiore alle normali auto, si badi bene non parlo di reattività che nel kart è rapidissima,ma parlo proprio di curve fatte a tavoletta con relativo sforzo del collo quindi di pura tenuta laterale. Non so il valore preciso ma sicuramente più di 1g credo 1.5g o più. Tutto ciò credo sia dovuto al peso ridottissimo di un kart sui 150kg compreso il pilota. Con una superfice di aderenza che se volessimo rapportarla ad un auto di 1500kg dovrei avere un pneumatico largo 1metro. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: navarra05 su Settembre 16, 2006, 00:37:48 am Forse ho appena trovato un link chiarificatore
www.f1webtech.net andate sulla voce "pneumatico" poi "teoria" infine "deriva del pneumatico" non riesco a copiare il link se no facevo prima Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: vatanen su Settembre 16, 2006, 04:05:52 am Citato da: navarra05 su Settembre 16, 2006, 00:03:31 am Sai perchè faccio queste ipotesi? c'è una cosa che proprio non mi va giù. Parlo dei kart. Un kart da competizione arriva a sfiorare i 3g A Sarno il tornantino prima del rettilineo si fa a 100km/h con 2.5g laterali. In una pista europea mi sembra in germania, c'è un curvone veloce dove si arriva a 3g laterali. Ora, capisco che si usano gomme slick, ma dovrebbero avere un coefficiente di aderenza con un valore di 3. Le F1 attuali hanno gomme con un coeff. di aderenza pari circa a 2. Mi sembra strano che con quel che spendono in ricerca i gommisti di F1 si fanno battere da chi produce gomme per Kart. Quando Senna entrò in F1 mi sembra nell'anno 1984 Disse che l'esperienza dei kart era stata molto formativa in quanto le prestazioni intese come comportamento tenuta e reattività in curva erano simili a quelle di una F1, la vera differenza consisteva nel fatto che in kart si viaggiava sui 130-150km/h mentre in F1 intorno ai 300km/h. Spesso ho fatto dei giri in un kart da noleggio, che certamente ha gomme molto meno performanti rispetto a quelle usate nei kart da competizione, ed ho notato una tenuta laterale decisamente superiore alle normali auto, si badi bene non parlo di reattività che nel kart è rapidissima,ma parlo proprio di curve fatte a tavoletta con relativo sforzo del collo quindi di pura tenuta laterale. Non so il valore preciso ma sicuramente più di 1g credo 1.5g o più. Tutto ciò credo sia dovuto al peso ridottissimo di un kart sui 150kg compreso il pilota. Con una superfice di aderenza che se volessimo rapportarla ad un auto di 1500kg dovrei avere un pneumatico largo 1metro. 3 g laterali per un kart mi sembra una cifra un pò esagerata....le gomme da corsa sfiorano le proprietà di adesività e regalano grip ben superiori a 1,ma dubito che senza deportanza di possa arrivare a 2...mi piacerebbe che rispondesse Anto14 a riguardo.. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 18, 2006, 09:35:39 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Anto14 su Settembre 18, 2006, 12:03:04 pm Quoto tutto quanto riguarda il discorso di Losna per quanto riguarda i kart.
Dopo qualche giro di pista su kart da competizione (più di 100.000) posso dire di essere ragionevolmente esperto, e la mia opinione è che i kart abbiamo enorme tenuta di strada per via delle gomme sproporzionate rispetto al mezzo (215 al posteriore e 175 all'aneriore su un mezzo largo 140cm e pesante 145kg con pilota). Il bassisimo carico per cm2 fa si che si possano usare mescole molto mordibe, quindi molto più aderenti. Mi piacerebbe invcece saper edove hai trovato i dati riguardo ai G. Non ho mai saputo di questa misurazione, comunque non credo siano maggiori rispetto alle vetture di F1 Mi piacerebbe po isfatare un mito: il peso di persè non, ripeto NON influisce sulla tenuta di strada in curva a velocità costante. Questo è facilmente verificabile confrontando le due formule della forza di attrito generata e della forza centrifuga. Se si eguagliano le due formule il peso del veicolo si semplifica, quindi se ne deduce che non è influente Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 18, 2006, 12:13:00 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 18, 2006, 12:17:08 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Anto14 su Settembre 18, 2006, 12:27:07 pm Citato da: Losna su Settembre 18, 2006, 12:17:08 pm questa è la mia tesi: il peso non influisce, il carico aerodinamico sì (perchè aumenta il coeff di aderenza, in maniera non lineare e, mi pare, meno che proporzionale). Esattamente. Infatti anche per me un kart non raggiunge le accelerazioni laterali di una F1, e credo nemmeno di una macchina da formula di alto livello p.s.: il carico aerodinamico aumenta la spinta a terra e quindi l'aderenza, ma NON aumenta la massa, quindi non aumenta la forza centrifuga. Quindi ha benefici sulla tenuta. La massa del veicolo invece aumenta la forrza di attrito, ma allo stesso modo anche la forza centrifuga, quindi non infuisce sulla tenuta. Credo sia per questo, Losna, che il carico influisce. Non credo invece che influisca in base alla sua modalità di incremento. Ma mi potrei sbagliare Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: &re@ su Settembre 18, 2006, 12:29:35 pm Citato da: Anto14 su Settembre 18, 2006, 12:27:07 pm Esattamente. Infatti anche per me un kart non raggiunge le accelerazioni laterali di una F1, e credo nemmeno di una macchina da formula di alto livello Anto, è necessario un allenamento particolare ai muscoli del collo per un pilota di Kart? Perché se non sbaglio in F1 allenano anche questo aspetto... se nei Kart non fosse necessario avremmo trovato la quadratura del cerchio... C'è da dire che una gara di kart non dura un'ora e mezza... Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Anto14 su Settembre 18, 2006, 12:33:06 pm Citato da: &re@ su Settembre 18, 2006, 12:29:35 pm Anto, è necessario un allenamento particolare ai muscoli del collo per un pilota di Kart? Perché se non sbaglio in F1 allenano anche questo aspetto... se nei Kart non fosse necessario avremmo trovato la quadratura del cerchio... C'è da dire che una gara di kart non dura un'ora e mezza... Effettivamente lo sforzo sui muscoli del collo c'è, ma non è di certo forte (credo) come sulle F1. Non servono allenamenti particolari, anche se in effetti la gara è sulla distanza di una ventina di km e non di 200-300 come in f1. Io trovavo la forza applicata sul collo soffe maggiore nei kart che in formula campus, quindi ne deduco anche i G laterali. Tu losna che hai provato kart da competizione e piccole monoposto sei d'accordo? Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: &re@ su Settembre 18, 2006, 12:38:29 pm C'è anche da considerare che in un kartodromo sono quasi tutte curve strette, in cui ovviamente il collo soffre di più rispetto a quanto accada in un autodromo in cui ci sarà al massimo un tornante...
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 18, 2006, 12:41:56 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Losna su Settembre 18, 2006, 12:46:26 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: Anto14 su Settembre 18, 2006, 13:35:35 pm Citato da: Losna su Settembre 18, 2006, 12:41:56 pm Io trovo molto più faticoso il kart delle piccole monoposto per una serie di fattori: - il kart ha uno sterzo molto più pesante; - con il kart, anche guidando abbastanza pulito, si "lavora" molto di più di sterzo; - sulla monoposto sei ancorato con le sei punti, sul kart sei "appeso" al volante (devi reggere il peso della parte superiore del corpo); - sul kart le vibrazioni sono molto maggiori. Dal kart sono sempre sceso dolorante, dalle monoposto (per durate analoghe o un po' superiori) mai. Per tutti questi fattori non sono in grado di fare un paragone relativo ai soli G laterali fra kart e monoposto (che ho provato sia prive di appendici che con appendici aerodinamiche). Infatti quando ho provato la Campus, dopo 10 anni di kart a livelli internazionali, l'ho trovata molto molto "rilassante" come sforzi richiesti ;D Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: navarra05 su Settembre 23, 2006, 00:23:32 am Mi vien da pensare:
La differenza tra un pneumatico(stradale) da 185 e uno da 240 che dovrebbero durare entrambi nel migliore dei casi sui 40.000,km sta anche nella mescola? Cioè, pneumatici più larghi hanno mescole più morbide a parità di durata? Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: vatanen su Settembre 23, 2006, 05:02:26 am Citato da: navarra05 su Settembre 23, 2006, 00:23:32 am Mi vien da pensare: La differenza tra un pneumatico(stradale) da 185 e uno da 240 che dovrebbero durare entrambi nel migliore dei casi sui 40.000,km sta anche nella mescola? Cioè, pneumatici più larghi hanno mescole più morbide a parità di durata? si,generalmente pneumatici più larghi son più morbidi perchè lavorano con pressione specifica inferiore. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: &re@ su Settembre 23, 2006, 09:21:38 am E la "pressione specifica" cosa sarebbe? ???
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: vatanen su Settembre 23, 2006, 13:54:50 pm Citato da: &re@ su Settembre 23, 2006, 09:21:38 am E la "pressione specifica" cosa sarebbe? ??? la pressione specifica sul battistrada...una gomma larga ne ha meno,quindi in teoria potrebbe avere prob di grip(specie in trazione)e viene quindi adeguata la mescola di conseguenza...questo avviene anche per gomme di larghezza uguale,ma con indici di carico differenti.si cerca di standardizzare più o meno grip-durata.. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: &re@ su Settembre 23, 2006, 14:06:09 pm Ma la pressione è già una grandezza "specifica" per definizione, essendo una forza divisa per la superficie di applicazione della forza stessa. Nel caso della gomma larga, la forza peso del veicolo viene distribuita su un'area maggiore, ma il risultato è comunque una pressione... non capisco perché si dovrebbe dividere per l'area una seconda volta...
Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: mariner su Settembre 23, 2006, 19:05:02 pm Citato da: Losna su Settembre 13, 2006, 11:52:40 am 1) benvenuto! 2) confronta la tua ultima frase con la firma dei miei post... ;) 3) un curvone affrontabile a 130/ora (o a 180 con una Radical, che è a tutti gli effetti un'auto da corsa, con una deportanza senz'altro notevole a quella velocità e invece difficilmente sfruttabile alle velocità, inferiori, dello St.Pad) potrebbe non avere molto in comune con lo steering pad, a meno che si tratti di un curvone nell'ordine dei 180° o più. La differenza fra st.pad e curva è che il primo viene percorso, per definizione, a velocità ed assetto costanti, mentre la curva viene percorsa (tranne che si tratti di curva percorribile sostanzialmente a velocità pari a quella massima raggiungibile da quella singola auto, e che a tale velocità la vettura si trovi al limite di aderenza) a velocità ed assetto variabili (1^fase: decelerazione con trasferimento di carico in avanti - fase che sul lento si protrae fino al punto di corda, sul veloce è invece molto breve se non assente -; 2^ fase: corda/parte centrale in assetto costante ed accelerazione longitudinale nulla - fase che può essere prolungata in una curva stretta e lunga, oppure istantanea o assente in un curvone veloce; 3^ fase: uscita, accelerazione longitudinale positiva e trasf di carico all'indietro - uscita di curva nello stretto, quasi tutta la curva in un curvone veloce). Orbene, l'unica parte di curva paragonabile allo st.pad è quella che ho denominato 2^fase, ossia quella centrale. La differenza fra una Radical, una Enzo ed una Ritmo emerge per la gran parte nella 1^ e nella 3^ fase, mentre la 2^ fase è quella che evidenzia minori differenze (a parità di gommatura, le citate pzerorosso, per esempio). 4) qui mi piacerebbe l'intervento di Mariner. Non credo di sbagliare, però, nell'asserire che il coefficiente di attrito di una gomma (all'interno del suo previsto campo di utilizzo) è funzione positiva del suo carico: ergo IN CONDIZIONI COSTANTI (st. pad o fase 2^ della curva) a variazioni di peso di vetture altrimenti eguali, non dovrebbero corrispondere variazioni di velocità. Tali variazioni di peso esplicano invece ampi effetti nelle fasi 1^ e 3^. Purtroppo non ho qui con me la mia Bibbia, e non posso quindi dimostrare la correttezza di questa mia affermazione: mi affido a..... MAAAAAAAARINEEEEEEEERRRR!!!!!! 5) In funzione di ciò, resta comunque valida ed incontrovertibile l'affermazione di Sir Colin Chapman. ;) in condizioni stabilizzate , e teoricamente ideali, non c'è differenza. la forza che serve per tenera la vettura in traiettoira (dovrebbe essere) m*v^2/r , mentre quella fornita dal'attrito è m*g*c con c = fattore d'attrito , quindi m*v^2/r = m*g*c m si semplifica . Quindi che la vettura pesi 1000 kg o 2000 non fa differenza Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: vatanen su Settembre 23, 2006, 19:10:42 pm Citato da: &re@ su Settembre 23, 2006, 14:06:09 pm Ma la pressione è già una grandezza "specifica" per definizione, essendo una forza divisa per la superficie di applicazione della forza stessa. Nel caso della gomma larga, la forza peso del veicolo viene distribuita su un'area maggiore, ma il risultato è comunque una pressione... non capisco perché si dovrebbe dividere per l'area una seconda volta... la tua precisisazione matematica è giusta,sei riuscito ad insinuare un dubbio nella mia memoria. ;D io ricordo che sun un libro riguardante l'assetto fosse scritto così,dovrò ricontrollare. ;) Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: mariner su Settembre 23, 2006, 20:06:22 pm Citato da: vatanen su Settembre 23, 2006, 19:10:42 pm la tua precisisazione matematica è giusta,sei riuscito ad insinuare un dubbio nella mia memoria. ;D io ricordo che sun un libro riguardante l'assetto fosse scritto così,dovrò ricontrollare. ;) in pratica i due parametri su cui si può operare sono: 1) aderenza del pneumatico (che in linea teorica sarebbe indipendente dalla superficie di contatto, ma non è cosi) 2) carico verticale, che è quello che fanno le F1 con gli alettoni, che generano una deportanza , che fa si che nel secondo termine dell'equazione non ci sia "m*g*c" ma ((m*g)+L)*c , cioè peso della vettura PIU' carico verticale aerodinamico. Quello che complica le cose è il fatto che il sistema è cedevole, ci sono le sospensioni, i pneumatici si deformano..etc etc..ma grossolanamente si può affermare che il peso non c'entra (in condizioni stabilizzate ed a raggio costante) Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: navarra05 su Settembre 24, 2006, 01:18:14 am La confusione aumenta!!!
Quando credevo di avere un quadro chiaro della situazione..... si è aggiunto un nuovo elemento destabilizzante........... Tutte le ipotesi fatte si basavano sul convincimento che il coefficiente di aderenza di un pneumatico stradale fosse uguale ad 1. Come conseguenza della formula m*v^2/r=m*g*c giustificavo il fatto che la maggioranza delle auto di serie moderne raggiungono valori di tenuta laterale e longitudinale vicinissimi se non uguali ad 1g. Facendo una ricerca su internet ho scoperto però che il coeff. di aderenza di un comune pneumatico stradale non è uguale ad 1 bensì a 0,7...... E questo mi riporta punto e a capo! Solo un'insinuazione potrebbe riassestare il tutto........ C'è un fatto di cui poco si parla(almeno così credo)...... I pneumatici di primo equipaggiamento forniti dalle case costruttrici sono più performanti di quelli che si trovano normalmente in commercio. Le prove fatte da QuattroRuote sullo steering pad ed in frenata,vengono effettuate sempre su auto con pneumatici di primo equipaggiamento forniti direttamente dalle case. Sarebbe interessante fare le stesse prove con pnumatici comprati dal gommista e confrontare i risultati........... Ad ogni modo se non è così, allora ci sono aspetti ancora poco chiari. Titolo: Re: g laterali/steering pad: hanno senso? Post di: vatanen su Settembre 24, 2006, 02:29:33 am Citato da: mariner su Settembre 23, 2006, 20:06:22 pm in pratica i due parametri su cui si può operare sono: 1) aderenza del pneumatico (che in linea teorica sarebbe indipendente dalla superficie di contatto, ma non è cosi) 2) carico verticale, che è quello che fanno le F1 con gli alettoni, che generano una deportanza , che fa si che nel secondo termine dell'equazione non ci sia "m*g*c" ma ((m*g)+L)*c , cioè peso della vettura PIU' carico verticale aerodinamico. Quello che complica le cose è il fatto che il sistema è cedevole, ci sono le sospensioni, i pneumatici si deformano..etc etc..ma grossolanamente si può affermare che il peso non c'entra (in condizioni stabilizzate ed a raggio costante) io concordo con quel che dici e l'avevo già anticipato pagine addietro(senza formule,solo a sensazione diciamo)..il mio quote era per andrea.. ;)
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