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Passion => Service => Topic iniziato da: mauring su Novembre 28, 2006, 11:54:25 am



Titolo: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: mauring su Novembre 28, 2006, 11:54:25 am
Uno nel forum dei biturbi si e' sostituito la frizione nella sua Maserati 3200Gt.

Prezzo del gruppo frizione completo nei canali ufficali = 1900 ?

Dato che tale pezzo era marchiato Sachs, l'ha acquistata dai canali Sachs: 900 ?

No comment.


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Phormula su Novembre 28, 2006, 11:57:08 am
E' un classico e non vale solo per le Maserati. Spesso le case applicano forti ricarichi solo per acquistare i pezzi da fornitori esterni e rivenderteli come ricambi originali con il loro logo sulla scatola. Per contro a volte i pezzi prodotti da fornitori esterni e spacciati per equivalenti agli originali, in realtà sono di qualità inferiore. Si può risparmiare, ma bisogna tenere gli occhi bene aperti.


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Losna su Novembre 28, 2006, 12:02:34 pm
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Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: mauring su Novembre 28, 2006, 12:07:55 pm
A tal proposito, mi domando :

dal momento che alcuni ricambi, gomme in primis, hanno listini al limite del ridicolo, sui quali poi viene applicato uno sconto pauroso anche al primo che passa, in caso di incidente e che quindi sia l'assicurazione a risarcire, viene applicato il prezzo pieno ?



Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Phormula su Novembre 28, 2006, 12:11:35 pm
Citato da: Mauring su Novembre 28, 2006, 12:07:55 pm
A tal proposito, mi domando :
dal momento che alcuni ricambi, gomme in primis, hanno listini al limite del ridicolo, sui quali poi viene applicato uno sconto pauroso anche al primo che passa, in caso di incidente e che quindi sia l'assicurazione a risarcire, viene applicato il prezzo pieno ?


Se non lo sai tu che lavori nel ramo.
Di solito per i rimborsi ci si basa o su preventivi o su fatture, che riportano il prezzo scontato. Su alcuni componenti (come le gomme) si applica il degrado d'uso. Anche perchè non credo che i periti delle assicurazioni siano talmente stupidi da rimborsare le gomme a prezzo di listino, quando lo sanno anche i sassi che i prezzi di listino delle gomme sono solo virtuali.


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Losna su Novembre 28, 2006, 12:14:27 pm
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Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Losna su Novembre 28, 2006, 12:15:22 pm
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Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Losna su Novembre 28, 2006, 12:16:15 pm
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Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: mauring su Novembre 28, 2006, 12:23:32 pm
Citato da: Losna su Novembre 28, 2006, 12:15:22 pm
Mau, lo sai che tu, girando con auto ottime ma di bassissimo valore commerciale, corri il rischio di doverle buttare se qualcuno di sfonda due porte in un parcheggio?  :P


Questo potrebbe essere un problema con la biturbo, per via anche della rarita' della macchina, ma non certo con la Mondeo.

1500 euro me li daranno pure per ricomprarmene un'altra.  ;D

Sempre meglio che girare con un alto capitale immobilizzato e sotto rischio, visto che perfetti non siamo, e con una distrazione puoi disintegrare un'auto nuova in tre secondi.

Comunque sono piuttosto immune agli incidenti:  tutti quelli che conosco sono stati tamponati almeno una volta in vita loro (e molto spesso hanno beccato somme considerevoli per il colpo di frusta). A me, in 25 anni di patente, mai successo.  :(





Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: &re@ su Novembre 28, 2006, 12:26:35 pm
Io sono stato tamponato due volte, senza danni a me (e pochi alla macchina) e non ho mai dichiarato colpi di frusta, devo essere l'unico cojone in Italia...


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Losna su Novembre 28, 2006, 12:27:44 pm
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Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Tarvos su Novembre 28, 2006, 12:27:53 pm
Citato da: &re@ su Novembre 28, 2006, 12:26:35 pm
Io sono stato tamponato due volte, senza danni a me (e pochi alla macchina) e non ho mai dichiarato colpi di frusta, devo essere l'unico cojone in Italia...
siamo in due  ;)


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: &re@ su Novembre 28, 2006, 12:30:31 pm
Citato da: Tarvos su Novembre 28, 2006, 12:27:53 pm
siamo in due  ;)

Due cojoni, mi pare giusto ;D


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: pino su Novembre 28, 2006, 12:31:15 pm
Citato da: &re@ su Novembre 28, 2006, 12:26:35 pm
Io sono stato tamponato due volte, senza danni a me (e pochi alla macchina) e non ho mai dichiarato colpi di frusta, devo essere l'unico cojone in Italia...


...avviati che ti seguo... ::) ::)


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: &re@ su Novembre 28, 2006, 12:36:34 pm
Ehi, se continua così c'ha ragione quello che dice che l'Italia è piena di coglioni! ;D ;D ;D


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: mauring su Novembre 28, 2006, 12:38:59 pm
Citato da: Losna su Novembre 28, 2006, 12:27:44 pm
E' qui il punto, se il danno supera il valore commerciale, ti danno quest'ultimo...  però un'latra come le tue devi trovarla, mica credo sia così facile.....


Non e' vero che ti danno il valore commerciale. Quello e' cio' che "provano" a darti.

Bisogna fare un po' di casino, al limite tramite avvocato, perche' ci sono di mezzo anche i costi del passaggio di proprieta', della ricerca di un usato simile ecc. ecc. ecc..

Mio suocero e' stato tamponato molti anni fa sul suo 124 del '66 che allora valeva 100 euro. Il danno era da 2000, ed alla fine gliene hanno dati 1000.

Comunque, tanto per dire, se adesso uno mi distruggesse il Mondeo per 1500 euro, mi farebbe un favore: c'e' un mio collega che butta via una A4 Avant del 1996 sempre tagliandata ufficiale, perfetta, con l'impianto a GPL montato 2 anni fa, per 2200 euro.
Aggiungendo ai 1500 meno soldi di quello che mi costerebbe un impianto a GPL, mi prenderei quella, che e' molto piu' bella.

Sul campo "grosse berline usate" c'e' solo l'imbarazzo della scelta.


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Losna su Novembre 28, 2006, 12:40:30 pm
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Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Luca su Novembre 28, 2006, 12:41:23 pm
Citato da: Losna su Novembre 28, 2006, 12:02:34 pm
Nihil sub sole novi.


sabato ho cambiato dischi e pastiglie di Accord:


Costo presso Honda: 880 + manodopera (non quantificabile, era assieme ad un tagliando)

Costo "per mio conto":

Dischi KYB + pastiglie Ferodo: 528 Euro, fatturati
Manodopera con fattura: 92 euro

Risparmio quantificabile fra il 30% ed il 40%.

Tutto iva compresa.


da chi sei andato?


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: &re@ su Novembre 28, 2006, 12:46:34 pm
Tra l'altro, correggetemi se sbaglio... Il mio assicuratore mi diceva che, per le macchine di poco valore, l'assicurazione contro il furto non conviene anche perché in caso di danni il valore dichiarato fa fede per il risarcimento.

Ovvero: se dichiaro un valore di 1000 ?, il danno viene "scalato" su quel valore complessivo. Se non dichiaro un cavolo, ci si può ragionare.
Il concetto ha una sua logica in effetti.


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Emi su Novembre 28, 2006, 12:48:21 pm
Citato da: &re@ su Novembre 28, 2006, 12:26:35 pm
Io sono stato tamponato due volte, senza danni a me (e pochi alla macchina) e non ho mai dichiarato colpi di frusta, devo essere l'unico cojone in Italia...


siamo in 3


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: mauring su Novembre 28, 2006, 12:49:45 pm
Citato da: &re@ su Novembre 28, 2006, 12:46:34 pm
Tra l'altro, correggetemi se sbaglio... Il mio assicuratore mi diceva che, per le macchine di poco valore, l'assicurazione contro il furto non conviene anche perché in caso di danni il valore dichiarato fa fede per il risarcimento.

Ovvero: se dichiaro un valore di 1000 ?, il danno viene "scalato" su quel valore complessivo. Se non dichiaro un cavolo, ci si può ragionare.
Il concetto ha una sua logica in effetti.


Non capisco il quesito:

il premio per il furto e' un tot ogni mila euro assicurati.

Ovvio che conviene dichiarare il giusto, perche' se dichiari maggior valore, paghi di piu' ma poi vieni risarcito con l'effettivo valore dell'auto, se invece dichiari di meno, se te la rubano avrai un risarcimento minore del valore dell'auto.

Cioe' non posso dichiarare che una panda 750 del 1991 vale 20.000 euro, per poi farmela rubare e prendere 20.000 testoni.


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Losna su Novembre 28, 2006, 12:51:08 pm
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Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: mauring su Novembre 28, 2006, 12:52:55 pm
Ooppss, ho capito adesso.

Si parla di danni, su un'auto assicurata per furto.  :-[ :-[

Questo non lo so, ma non credo che l'assicurazione possa "svignarsela" solo perche', per una svista, ho messo nella garanzia furto che la mia Gallardo vale 1000 euro.  :-\


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: &re@ su Novembre 28, 2006, 12:53:15 pm
Citato da: Mauring su Novembre 28, 2006, 12:49:45 pm
Non capisco il quesito:

il premio per il furto e' un tot ogni mila euro assicurati.

Ovvio che conviene dichiarare il giusto, perche' se dichiari maggior valore, paghi di piu' ma poi vieni risarcito con l'effettivo valore dell'auto, se invece dichiari di meno, se te la rubano avrai un risarcimento minore del valore dell'auto.

Cioe' non posso dichiarare che una panda 750 del 1991 vale 20.000 euro, per poi farmela rubare e prendere 20.000 testoni.

No, certo, non intendevo l'intento di dichiarare un valore sbagliato, ma di dichiarare un valore giusto (e basso, per esempio perché l'auto è vecchia). In caso di incidente, che so, da 2000?, se ne ho dichiarati 1000 per l'intero veicolo non posso pretendere che me ne diano 2000 per un paraurti, due fanali e un portellone.


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Losna su Novembre 28, 2006, 12:56:15 pm
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Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: mauring su Novembre 28, 2006, 12:57:07 pm
Citato da: &re@ su Novembre 28, 2006, 12:53:15 pm
No, certo, non intendevo l'intento di dichiarare un valore sbagliato, ma di dichiarare un valore giusto (e basso, per esempio perché l'auto è vecchia). In caso di incidente, che so, da 2000?, se ne ho dichiarati 1000 per l'intero veicolo non posso pretendere che me ne diano 2000 per un paraurti, due fanali e un portellone.


Io credo che in caso di danni si faccia riferimento alle quotazioni eurotax o simili, perche' io posso anche aver dichiarato meno per pagare meno accettando il rischio di essere risarcito (per furto) meno.

Per lo stesso motivo, allora, potrei dichiarare che la mia Golf del 1990 vale 10.000 euri, perche' gli ho fatto un tuning estetico esasperato e costoso, in modo da non prendermela in quel posto in caso di incidente. Mah...  :-\


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Losna su Novembre 28, 2006, 12:57:57 pm
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Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: &re@ su Novembre 28, 2006, 12:58:38 pm

Che poi, in particolare, il discorso saltò fuori per la grandine, non per il furto in sé.
Con la mia Assicurazione, se voglio la clausola per gli agenti atmosferici sono obbligato ad aggiungere anche il furto.
Solo che la macchina non vale quasi uncasso, e quindi anche in caso di grandine mi darebbero al massimo quell'uncasso lì.
Quindi non l'ho assicurata e amen, vorrà dire che se prendo la grandine c'ho la scusa per riverniciarla (che ne avrebbe un bel bisogno).


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: &re@ su Novembre 28, 2006, 13:01:21 pm
Citato da: Losna su Novembre 28, 2006, 12:57:57 pm
SE il valore reale del veicolo è di 1000 Euro, a prescindere dal fatto che tu ne abbia assicurati mille o duemila, MAI ti rimborseranno un danno di 2000 Euro (fatti salvi i costi elencati prima dal mau).

D'accordo, era un caso limite.
Supponi che il danno sia da 1000?. Non coinvolgendo tutta l'auto, se ho dichiarato 1000? per l'intero mezzo non me li daranno per il solo paraurti etc etc.
Poi entrano in gioco pure le diminuzioni per la vetustà bla bla bla... mica per niente c'ho due paraurti di scorta in garage ;D


Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: Losna su Novembre 28, 2006, 13:06:32 pm
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Titolo: Re: Quando si dice la serieta' di una casa gloriosa
Post di: mauring su Novembre 28, 2006, 13:17:20 pm
Ecco come sta l'intricata questione del risarcimento di una macchina vecchia dal valore basso:

tratto da

http://www.legalisulweb.it/MenuDx/Risarcimento%20del%20danno.pdf

particolare, però, il problema si è presentato spesso all?attenzione dei giudici nei casi in cui si debba riparare un auto usata, se il valore della riparazione supera il valore dell?auto.
Molto spesso la giurisprudenza nega il risarcimento per equivalente con motivazioni diverse. A volte sostenendo che le spese per il risarcimento in forma specifica non possono superare quelle relative all?auto danneggiata (Trib. Asti, 1-1-1988): "In applicazione del principio di cui all?articolo 2058, secondo il quale il risarcimento per equivalente, così come la somma corrispondente alle spese sostenute dal danneggiato per la reintegrazione in forma specifica, non possono essere superiori al valore della cosa danneggiata allorché le spese sostenute dal danneggiato per la riparazione del veicolo sinistrato risultino superiori all?effettivo valore del medesimo, il danneggiato non ha diritto al rimborso delle spese".
Altre volte è stato utilizzato un criterio piuttosto contorto, nel senso che la quantificazione del danno dovrebbe essere pari alla differenza tra il valore commerciale del veicolo prima dell?incidente e la somma ricavabile dalla sua vendita nelle condizioni in cui si è venuto a trovare dopo l?incidente stesso, con l?aggiunta delle spese di immatricolazione e accessori del veicolo danneggiato (Cass. 4034/1971, seguita da Pret. Torino, 2-2-1993, e Trib. Forlì, 9-3-1994).
La dottrina talvolta plaude a questo tipo di motivazione, affermando che, concedendo al danneggiato la riparazione dell?auto, si finisce per far conseguire a costui un profitto ingiusto. Se il costo della riparazione ? si trova spesso affermato ? supera il costo totale dell?oggetto danneggiato, tale forma di risarcimento finisce per essere troppo onerosa per il debitore.
Ma in tal modo si confonde il profitto del danneggiato (che non esiste) con l?onerosità per il debitore. Valgano al riguardo alcune considerazioni:
- la legge non dice che il costo del risarcimento in forma specifica non deve superare il costo di quello per equivalente, ma dice solo che il costo del risarcimento in forma specifica non deve essere eccessivamente oneroso per il debitore;
- non è vero che il danneggiato consegue un profitto. Se riparare la carrozzeria di un'auto che, al mercato dell?usato, è quotata due milioni, costa dieci milioni, il danneggiato non riceve alcun profitto, perché costui continuerà a circolare con un'auto che non acquista certo valore a causa delle riparazioni;
- il danneggiato vittima di un fatto illecito deve essere risarcito; ora, se è vero che risarcimento significa ristoro, concedere al danneggiato una somma pari solo al valore dell?auto (due milioni) significa non risarcirlo di nulla. Infatti, se costui decide di far riparare l?auto dovrà spendere una cifra molto maggiore; d?altro canto, acquistare un'auto nuova potrebbe risultare eccessivo. Ne consegue che applicare il principio secondo cui il risarcimento per equivalente non può essere concesso quando supera il valore della cosa distrutta o danneggiata significa, in alcuni casi, lasciare privo di tutela il danneggiato e tutelare, invece, il danneggiante;
- non è vero che la riparazione sarebbe eccessivamente onerosa per il debitore; l?eccessiva onerosità, infatti il discende da una serie di valutazioni complesse, ma discrezionali, effettuate dal giudice; e il limite non deve essere ravvisato nel valore della cosa, ma nelle effettive possibilità del debitore, rapportate al tipo di danno e alla sua entità, anche in relazione alla sua ripercussione sul patrimonio del debitore.
Accogliendo questo tipo di motivazioni Trib. Perugia, 10-2-1987 ha affermato: "Il proprietario di un?autovettura di vecchia costruzione, e quindi di esiguo valore commerciale, rimasta danneggiata a seguito di sinistro stradale ascrivibile a responsabilità altrui, non è tenuto a rivenderla e ad acquistarne un?altra parimenti usata (pretendendo dal danneggiante, a titolo di risarcimento, la differenza di prezzo) ma può farla riparare e chiedere l?importo della riparazione?.

E, ancora più chiaramente, Pret. Foligno, 2-2-1984: "Il danneggiato in un sinistro stradale ha diritto a conseguire il risarcimento in misura corrispondente alla spesa sostenuta per la riparazione dell?autoveicolo, anche se l?entità di tale spesa sia superiore al valore di mercato dell?autoveicolo stesso al momento del sinistro?.

In conclusione, a noi sembra di poter accogliere l?opinione di quella parte della dottrina, recepita anche da alcune sentenze, per cui:
- il prezzo del risarcimento in forma specifica può anche essere superiore a quello del risarcimento per equivalente, perché è essenziale, ai fini risarcitori, che il danneggiato risulti effettivamente ristorato del danno subito;
- in tale ottica può negarsi il risarcimento in forma specifica solo ove, a mezzo delle riparazioni, il danneggiato consegua un lucro ingiusto (ad esempio quando, a seguito delle riparazioni, il valore dell?auto aumenti);
- non senza qualche dubbio, potrebbe forse escludersi il risarcimento in forma specifica qualora il veicolo danneggiato sia di facile reperibilità, e quindi il costo per acquistare un veicolo usato con le stesse caratteristiche sia decisamente inferiore al costo delle riparazioni; diverso, invece, è il discorso nell?ipotesi in cui l?auto sia da collezione, o d?epoca, o comunque si tratti di un veicolo speciale con caratteristiche poco commerciali (cambio automatico, un colore fuori dal comune, accessori particolari ecc.).


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