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benzinai , 14 giorni di sciopero

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/01_Gennaio/26/benzinai.shtml

dai toni del comunicato si direbbero piuttosto incazzati .

Ovviamente il comunicato dirà che lo sciopero va nell'interesse dei consumatori, eccetera eccetera.

Finirà a tarallucci e vino come per i tassisti. Troveranno un accordo nel quale si dirà che la rete sarà liberalizzata ma solo dopo che saranno state raggiunte certe condizioni, che ovviamente sono destinate a non verificarsi mai. Così il governo salva la faccia di fronte ai consumatori e i gestori degli impianti hanno la garanzia che tutto cambia perchè tutto resti come prima.

per dimostrare che hanno le palle dovrebbero chiudere per 14gg consecutivi

invece fanno due giorni il 7 e l'8 poi guadagnano per una settimana, poi richiudono due giorni, poi riguadagnano....
comodo così.

Chiudi per 15gg e blocca il paese.

che pacco...

comunque ho il tanicone da 20 litri di gasolio ... mal che vado me lo riempio

E' tutto calcolato.
Sanno benissimo che il governo non ha abbastanza palle per contrastarli e cederà al ricatto sotto la pressione dei consumatori.
Io, quando i tassisti hanno bloccato gli aeroporti, avrei mandato l'esercito con i carri armati a passare sopra i taxi.

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concordo con phormula.....

io farei sbloccare i distributori dai militari

ahhhh come ti quoto...

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Per l'autonomia concordo...
Per l'omino no, preferisco arrangiarmi (soprattutto con la moto, ma anche col naftone).

la concorrenza aiuta a tenere bassi i prezzi.
Nella mia zona in cui ci sono parecchi distributori "importanti", e non sono molto distanti l'uno dall'altro, i prezzi sono decisamente più bassi che in zone vicine dove c'è ne sono solo di piccoli e più lontani fra loro.

Losna, non sono affatto d'accordo con te.
Io penso che la razionalizzazione della rete non vada fatta a tavolino ma (come dovrebbe essere per i negozi e le attività commerciali in genere) in base alla legge della domanda e dell'offerta. Se nel tuo paese esiste abbastanza domanda di benzina da giustificare la presenza di un distributore, non vedo perchè ad un imprenditore non debba essere concesso di aprirne uno. IMHO dovrebbe essere la rete a non avere paletti di protezione e quindi a razionalizzarsi da sola, eliminando gli impianti che non rendono e lasciando ai gestori che hanno un impianto che rende poco la possibilità di incrementare i guadagni con attività collaterali, come la vendita di giornali e riviste. Poi sta a me consumatore decidere se voglio pagare 20 centesimi in più al litro (su un pieno della mia macchina sono 0.2 x 50 = 10 euro in più a pieno) per non avere le mani che puzzano di benzina.

io no

ri-quoto al cento per cento... Luca se firmi i tuoi messaggi con "e Homer" mi risparmi la fatica di scrivere su questi argomenti ;D

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Beh, 20 centesimi sono circa un 16% in più che ti farebbe spendere altri 800?, non direi che sia una differenza "risibile".

concordo con andrea 800 euro iniziano imho a pesare su un bilancio ;)

Ecco, questo è un altro paio di maniche :(

inizia tu...

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Ecco perchè sono contrario alla razionalizzazione ed alle chiusure decise a tavolino, sulla sola base dei litri erogati. Se non esiste un distributore nel raggio di 20 km, IMHO un gestore non ha problemi a vendere la benzina a qualche cent in più al litro, rispetto al prezzo praticato da un altro distributore che si trova in una zona di grande passaggio. E se anche concedono ai supermercati di aprire un distributore dentro il centro commerciale, dubito che il distributore che si trova nella zona disagiata ne risentirà. La cosa assurda sarebbe appunto chiudere questi impianti minori per salvare quelli che si trovano sulle statali di fianco ai centri commerciali, e che sarebbero gli unici toccati da una mossa del genere. Che poi non è vero, perchè io mi servo da un distributore che è appena fuori da un centro commerciale dove c'è una pompa di benzina. E' vero che se vado al centro commerciale risparmio, ma è anche vero che devo fare la fila di almeno un quarto d'ora per fare il pieno e altri 5 minuti per pagare. Il gestore dell'impianto (persona simpaticissima) ha imparato a fidelizzare la clientela pulendoti il vetro, se non ha altri clienti viene a farti la benzina anche alla pompa del self, nel negozietto ci compriamo anche le caramelle e altre piccole cose... insomma se sei un imprenditore valido, il modo per sopravvivere lo trovi.

P.S. Non generalizziamo i casi particolari però. Se no vien fuori come con la tassa sui SUV, quando sembrava che il 101,55% dei possessori di SUV fossero dei boscaioli che facevano fatica a tirare fine mese e avevano assoluto bisogno del mezzo, di valore infimo, per lavoro (cito l'esempio più comune tra quelli che ho sentito citare da chi era contrario alla tassa).

Secondo me la politica di disincentivi è sbagliata. Bisogna incentivare solamente la concorrenza, incentivare ad esempio le pompe bianche. A voghera c'è ne una e, grazie ai suoi prezzi di molto inferiori, ha fatto chiudere 2 pompe "di marca" presenti li vicino.

quoto

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Se hai un centro commerciale abbastanza grande da poterci mettere una pompa di benzina a 20 km, allora il posto tanto isolato non è. E comunque dove abito io ci sono tre distributori nel raggio di 2 km da un centro commerciale che ha la pompa di benzina. E non mi pare che nessuno dei tre faccia la fame, ci vedo sempre macchine ferme. E di notte lo la domenica oro hanno il self service, cosa che il centro commerciale non ha.

Su questo sono d'accordo, così come sarei d'accordo su altre cose, che pongono dei limiti ad una liberalizzazione selvaggia:
- Alla grande distribuzione dovrebbe essere vietato di vendere benzina sottocosto per attirare la clientela
- Il distributore nel centro commerciale dovrebbe fare capo ad una compagnia petrolifera, oppure anche ai distributori normali dovrebbe essere data la possibilità di approvigionarsi dalla compagnia che pratica loro i prezzi migliori.

Questo per evitare che la grande distribuzione compri la benzina dove costa meno (mentre il distributore tradizionale è legato ad una compagnia) e la rivenda sottocosto, perchè sarebbe concorrenza sleale. Però sono contrario a che la pianificazione (quanti distributori, dove e come) venga decisa a tavolino, senza che il mercato possa dire cosa preferisce e cosa no.

gli ipermercati vendono a prezzi minori (tutti i prodotti, non solo la benzina) perchè pagano le forniture a 90-120 giorni mentre incassano molto rapidamente. Per cui ricavano un margine dalle attività finanziarie che utilizzano per abbassare i prezzi.

sicuramente una che ti fa una pompa vestita di bianco ammazza la concorrenza! ;D

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vero, ma ovviamente questo avviene solo per alcuni prodotti e per periodi limitati di tempo o "fino ad esaurimento scorte".

Il grosso del business invece si regge sulla gestione finanziaria.

Un piccolo negozio compra la merce pagandola a pronti oppure indebitandosi a tassi di interesse di mercato. Quindi il prezzo del negozio deve incorporare, oltre al profitto del negoziante, anche i costi finanziari.
Di norma per il supermercato invece il prezzo incorpora il profitto (che però dati i larghissimi volumi è unitariamente più basso) e viene abbassato dai proventi della gestione finanziaria.

se ti interessa ti do l'indirizzo. l'unico inconveniente è che sono tutti uomini vestiti di bianco, nemmeno una fanciulla ;D

Se la benzinaia vestita da pilota mi fa una pompa mentre aspetto il pieno pago volentieri anche 10 euri in più  ;D

Quoto!  ;D