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Invenzione americana
Il parabrezza sempre pulito
Grazie a un composto in grado di modificare la propria struttura a seconda che si trovi a contatto con acqua o sostanze oleose


Un violento temporale vi sorprende mentre siete in auto e all'improvviso il parabrezza inizia ad appannarsi progressivamente, facendovi perdere in maniera pericolosa la già precaria visibilità: provate con l'aria calda e poi con l'aria fredda, ma la situazione non migliora; tutto è reso più difficile dalla sporcizia accumulata sul vetro e mentre siete costretti a fermarvi, maledite il momento in cui avete decisi di rimandare l'appuntamento con l'autolavaggio. Situazioni del genere, in cui ogni automobilista si ritrova almeno una volta nella vita sono destinate a diventare solo un brutto ricordo, grazie a un'invenzione dei ricercatori delll'università di Purdue, cittadina dell'Indiana a un centinaio di chilometri da Indianapolis: la soluzione è una sostanza chimica in grado di modificare la propria struttura a seconda che si trovi a contatto con acqua o con sostanze oleose, come quelle provocate dall'inquinamento o dai prodotti utilizzati per la pulizia degli interni dell'auto.
COME FUNZIONA - Vediamo come funziona in pratica il sistema: se si versa un po' d'acqua su una superficie trattata con il nuovo composto chimico, l'acqua tende ad allargarsi creando un sottile strato uniforme, anziché dividersi nelle minuscole goccioline che sono causa dell'appannamento; se al contrario si versa una sostanza oleosa, (che oltre a sporcare il vetro è causa di ulteriori problemi in caso di forte umidità all'interno dell'abitacolo), il composto chimico reagisce in maniera esattamente opposta, respingendo l'olio e favorendo il formarsi di gocce, più semplici da rimuovere dalla superficie. Il parabrezza ricoperto con il nuovo ritrovato è dunque in grado di invertire l'usuale comportamento dei fluidi a contatto con il vetro: di solito l'olio si spalma uniformemente, mentre l'acqua si divide in gocce. Il trucco per ottenere il risultato che impedisce l'appannamento sta nella catena di polimeri che costituisce il filtro protettivo: essa è in grado di modificare la propria struttura e quindi di far affiorare un diverso reagente a seconda del liquido presente in superficie. E non è tutto: gli inventori hanno già allo studio una sostanza in grado di tenere alla larga le impronte digitali dal parabrezza. I maniaci dell'auto pulita a tutti i costi saranno accontentati.
Marco Consoli
18 aprile 2007

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/04_Aprile/18/parabrezza_mai_sporco.shtml

bah, sarà utile per le vecchie auto ma io non ho mai avuto grossi problemi di appannamento. potrei usarlo per gli specchietti però 8)

Effettivamente ormai grazie al climatizzatore questo problema non dovrebbe esserci quasi +.

ma il solito antiappannante non funziona bene?

io ero rimasto alla mezza patata strofinata sul parabrezza..

Maschilista!

Porco !

Neanche Pacciani ....

Mariner, non puoi competere con questi!! ;D ;D

cosa avete capito?  ;D ;D ;D ;D

apparte i commenti rivolti alla patata di mariner (mi son dimenticato le faccine)  :P :P :P :P ;D ;D ;D
non basta pulire più spesso il vetro?  :-\
e a pensare che li pagano pure a stì quà per fare ste ricerche  :-X

Che effetto fa la patata? :-[

dipende dove la metti!  ;D :P

Intendo la patata sul vetro citata da Mariner :P

Dipende da dove la metti ....

anche da;
tipologia di patata...
dove sei tu rispetto al parabrezza...

cmq, Miki, strofinando la patata , il bagnato si distribuisce meglio..e tutto appare più chiaro..


































































nel senso che l'amido , distribuendosi sul vetro, modifica la tensione superficiale dell'acqua, che ,anzichè raggrupparsi in goccioline, che disturbano la visibilità, forma uno strato di spessore uniforme di acqua, molto sottile, e quindi trasparente.
Almeno cosi la sapevo io...pg corregga se ho detto boiata..

ma allo stesso modo dovrebbe evitare l'appannamento interno

perciò ho detto dipende dove la si mette ... che avevate capito!  :P

No, o meglio non c'entra l'amido. Chiunque ha praticato la subaquea o anche solo lo snorkeling sa che prima di immergersi si sputazza dentro la maschera, si sparge ben bene la saliva e poi si risciacqua. Questo evita l'appannamento perchè la saliva contiene un tensioattivo che appunto modifica la tensione superficiale dell'acqua rispetto al vetro. La patata contiene pure un tensioattivo, avete mai notato come tagliando le patate facciano la schiuma??

ah ecco grazie, si naturalmente so ed uso il discorso saliva...per la patata mi pareva ricordare fosse l'amido..

Pero' si usa la saliva anche sulla patata....






























:o :o :o ;D

mi hai anticipato di poco..ce l'avevo sulla punta della lingua!..(la battuta)  ;D ;D ;D ;D

Veramente le ho viste sempre già tagliate, le patate... per la schiuma invece....  8) 8) ;D ;D

Hai la rabbia ?  ;D

finchè non rispondevi che le hai sempre viste solo fritte o bollite...va tutto bene...

E comunque qualcuno si ricordi che domani è venerdì .....

;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D

In poche parole aumenta la forza di adesione tra acqua e vetro, favorendo quindi una maggiore bagnabilità, giusto?

Ma bastaaaaa, qui si parla di figa!!!!!  :P ;D ;D ;D ;D

infatti, machisenefotte dell'adesione dell'acqua e il vetro.... hai mai provato con Vagisil? Addà vedè come scorre... l'acqua!  8)

:-[ :-[ :-[ :P

lui ce la strofinava intera, tenendola in mano che gli era più comodo :-X