ilPistone.com

la Ferrari (italiana) vince 1000 titoli con Schumacher (tedesco), quest'anno vince con Raikkonen (finlandese) e Massa (brasiliano) ma tifo e stampa si filano molto meno la Renault (francese) piotata da Fisichella (italiano) o la Toyota (giapponese) con Trulli (italiano).

La settimana scorsa Stoner (australiano) su Ducati (italiana) batte Rossi (italiano) du Yamaha (giapponese) e per giornali e tv quella dell'Italia nel motomomdiale è quasi una sconfitta.

Ma quindi si tifa per la casa o per il pilota?

dipende da cosa decidono i giornalisti...

Io in genere tifo per la squadra, dura più a lungo di un pilota. Quindi Ferrari, Ducati, Alfa Romeo e quando correvano Lancia, Fiat, Cagiva, MV Augusta.
Non riesco a tifare per Valentino Rossi o Biaggi, o Capirossi. O meglio, se vincono loro, meglio, rispetto ad altri piloti con moto straniere, ma non contro la Ducati. Caso a parte per Capirossi su Ducati, ho l'impressione che non riuscirà a vincere lui ma Stoner, forse per carenza di umiltà, cosa che agli italiani (anche in auto) in genere manca.

io tifo la squadra..i piloti alla fine son mercenari..

il segreto è tifare chi vince ;D. così non si perde mai 8)

Quoto.
Oltre al fatto che normalmente la "massa" (non Felipe :P ) tende a notare solo chi è al vertice o ha una consolidata tradizione di vittorie, quindi è ragionevole che Ferrari o Rossi siano più considerati, dalla stampa, rispetto ai concorrenti.
Per contro, Ferrari o Rossi sono nell'occhio del ciclone al primo errore, Stoner o Fisichella no.

quoto, anche io tifo per la squadra, certo che se a bordo di una ferrari ci fosse un pilota italiano che vince mi farebbe ancora piu piacere :-\ mais bon c'est la vie

A me piaceva molto Alboreto, e non perchè è morto (non mi faccio influenzare dalla sindrome del "poveretto!" )
ma perchè era un signore, in pista e fuori. Degli attuali: Fisichella e Trulli si piangono continuamente addosso (forse con giusta causa, ma non ne posso più delle loro interviste), Liuzzi mi è più simpatico, spero che migliori, invece di peggiorare, sia in pista che fuori.
Il mio pilota preferito rimane Jilles Villeneuve, grande, grande, grande. Per le moto, Kevin Schwantz.

all'italiano manca il cervello per correre,non si spiega altrimenti come mai,noi geni dell'automobilismo e massimi appassionati di motori,non abbiamo mai vinto un mondiale piloti in 54 anni,dall'ultimo di ascari.e vincono gli inglesi che ormai sono senza casa produttrici,i francesi che non hanno mai fatto un'auto al di sopra delle classi medie decentemente veloce,i brasiliani che le auto manco sanno cosa siano o uno spagnolo che sino a 20 anni fa poteva andare orgoglioso della marbella a dir tanto,finlandesi che quando hanno una strada asfaltata è almeno innevata ecc

Credo sia una questione di mentalità... io mi meraviglio che nel motociclismo attualmente ci siano tre piloti (due anni fa quattro) nelle prime posizioni. Avevamo avuto De Agostini negli anni 60, ma una concentrazione così, è rara, per i piloti italiani. Gli australiani hanno sempre avuto più di un campione in moto. Sulle auto, in genere, sono di tutte le nazionalità meno che italiani (ultimamente), lo spagnolo Alonso è un caso unico. Forse perchè in F1 attuali c'è bisogno più di freddezza che di istinto. O no... Massa non è molto freddo... Piquet non lo era... Mansell nemmeno, ed era pure inglese... comunque sia, gli italiani, in auto, fanno cagare. Almeno in F1, poi in Gran Turismo e nelle gare di durata, dicono la loro...Ecco! C'è qualcosa che non coincide con la F1 e i piloti italiani, perchè nelle altre discipline su pista vanno forte...
Scusatemi, sto ragionando mentre scrivo...  :)

non secondo me non è questione di cervello, l'italiano ( e non solo i pilota ) si accontenta di quello che ha e non cerca di migliorare soprattutto quando sta bene, esempio fisichella è contento della situazione dove si trova :-\ o magari non è capace di fare meglio :-X credo che sia la seconda opzione quella giusta

in ambito sportivo penso che questo ragionamento non valga una cippa,anzi l'italiano è competitivo e testardo più di qualunque altro europeo!
se mi prendi ad esempio solo gli operai di termini imereseo di alitalia stiam freschi. ::)

fisichella da buon romano si piange addosso,non è l'unico pilota ad alto livello ad avere questa caratteristica. :P e oltre a questo,è sempre stato un pilota mediocre.mi chiedo come possa essere mai arrivato in F1 per altro in tarda età..


io credo un che altro grande problema che gli italiani han trovato in ambito automobilistico,è stato quello finanziario.gli italiani particolarmente abbienti e col piede non si sono ancora visti,molti si son comprati l'auto come barilla ma ovviamente han fatto pietà.altri talenti di kart o formule economiche,sono invece stati silurati prima di avere un volante serio!quanti kartisti fenomenali italiani,sono stati bruciati per colpa degli sponsor!da noi,un ragazzo non troverà mai il sostegno ricevuto da hamilton,raikonnen,rosberg,alonso e anche il caro vecchio schummy...questi erano dei divi già solo quando avevano 16 anni,e si permettevano pure di venire a correre in italia con kart italiani,perchè in questo siamo i migliori,alla faccia del fatto che non ci piace migliorare!!la ferrari per prima snobba gli italiani,perchè mai delle squadre inglesi(che mal sopportano il nostro carattere e invidiano il nostro genio),dovrebbero pagarci per correre?

ma no dai è una cosa risaputa che noi italiani ci accontentiamo di quello che abbiamo , un esempio a calcio anche se non siamo dietro a nessuno (o quasi ) quando stiamo vincendo 1- 0 non si avanza piu restiamo indietro ad aspettare e quante volte è successo che ce la siamo fatto mettere proprio per questo, una squadra inglese combatte fino alla fine.
per quanto riguarda l'ultimo passaggio pensi veramente che una squadra di f1 non prende un pilota italiano perche quest'ultimo è un genio ??? io penso di no ::)

non parliamo di calcio pf, ricordiamoci che quest'anno l'italia ha vinto il mondiale battendo l'australia al novantesimo, la germania ai supplementari, la francia ai rigori dopo essere stata in svantaggio. non per niente l'italia ha vinto 4 coppe del mondo ed ha giocato 6 finali mentre l'inghilterra ha vinto l'unica finale a cui ha partecipato (in casa con un gol fantasma).

ma infatti io non voglio parlare di calcio era un piccolo esempio ,per questo ho scritto non siamo indietro a nessuno o quasi  ;)

E' il sistema di gestione di fondo cheè sballato da noi..........il solito magna magna, il poter riuscire se tu conosci quello che conosce quell'altro altrimenti non vai da nessuna parte e nessuno ti caga, ecc ecc

Clap Clap, concordo che il problema sia solo ed esclusivamente questo che di conseguenza porta, tante volte, a far emergere chi proprio un talento non è.

questa te la quoto  ;)

Comunque ecco i risultati della carriera di Fisichella
http://www.f1db.com/f1/page/Giancarlo_Fisichella

Jarno Trulli
http://www.f1db.com/f1/page/Jarno_Trulli

Agostini.
E ha corso ad alti livelli fino alla fine dei '70.
Comunque non concordo, di Italiani al top nel Mondiale moto ce ne sono stati in molte epoche. Oltre ad "Ago", penso a Masetti, Ubbiali, Provini, Pasolini, Gresini, Cadalora, sono i primi nomi più o meno "datati" che mi vengono in mente.
Se guardi gli albi d'oro del motomondiale nelle varie classi, gli Italiani svettano spessissimo.
Solo nell'era "americana" e "australiana" della 500, fra gli '80 e i '90, ci sono stati pochi successi in quella classe, ma in compenso 125 e 250 hanno parlato spessissimo Italiano anche in quegli anni.

hai dimenticato Uncini e Lucchinelli, che, a differenza di Biaggi, il mondiale della classe regina l'hanno vinto ;)

Li avevo tralasciati perché hanno vinto "solo" un titolo, quindi non si può parlare di supremazia a lungo termine come nel caso di Agostini.
Comunque sì, fanno parte degli italiani vincenti in 500 post-Ago, la lista è corposa ;)