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Gruppo Ford
A SORPRESA TORNANO GLI UTILI
Pubblicata il 26/07/2007


Sorprendendo la maggior parte degli analisti, Ford è tornata a registrare utili dopo 21 mesi consecutivi in rosso. Nel secondo trimestre, la Casa statunitense ha infatti registrato profitti netti per 750 milioni di dollari (31 centesimi per azione) e il fatturato è cresciuto del 5,5% a 44,2 miliardi di dollari.

Dopotutto, sembra che il piano di ristrutturazione voluto da Alan Mullally per uscire dal tunnel della crisi, stia portando i frutti sperati, in attesa che si concretizzi la vendita di Land Rover e Jaguar (dopo quella di Aston Martin) che dovrebbe ulteriormente risanare il bilancio.

E va beh allora, se fan utili tutti vuol dire che la Fiat può ancora fallire... ;D

cacchio, ha venduto tutti gli altri brand, è per quello che ha fatto cassa ::)

dopo aver licenziato 20.000 dipendenti......o sbaglio?

credo di più  ::) ::)

temo di si

quali di preciso?

Mullaly è in Ford da fine 2006.
Comunque FORD ha licenziato piu di 25.000 operai e chiuso circa 10 stabilimenti dal 2002


Ford nell'ultimo esercizio ha perso 12miliardi di $ e nel quarto trimestre, da quando è arrivato Mullaly si sono registrateperdite per 5.8mld$

ma non aveva venduto ad esempio Aston?
e non sta facendo la stessa cosa con Jaguar... e con Volvo?

magari ha avuto un anticipo "sulla fornitura" e l'ha messo a bilancio ;D

bhe, coi magheggi che fanno coi bilanci non mi stupirei in effetti!  ;D

per ora manca all'appello soltanto Aston Martin

Ricordo che Aston Martin è stata venduta a circa 700milioni di €, parenti di circa 900milioni di $

Ma sono utili dovuti al risanamento (e quindi strutturali) oppure è solo l'effetto sul bilancio delle entrate dovute alla vendita di Aston Martin?

quindi visto che l'utile è stato di 750 milioni di dollari, è più correto dire che Ford è in perdita di 150 milioni di $ ;D

No perchè, fa tre macchine, una più insulsa dell'altra... ::)

...nel secondo trimestre naturalmente ;)

ovvio :P :P

non capisco molto di finanza ma se sommiamo anche tutti i licenziamenti e gli stabilimenti chiusi l'anno scorso, che quindi hanno alleggerito le uscite da quest' anno, il passivo è ancora più pesante  ( detto una ca...ta ?)

Ci sta, ci sta... come ragionamento. ;)

In poche parole questo Mullally non è che sia proprio un genio, ha fatto quello che qualsiasi altra persona facilona avrebbe fatto. Licenziamenti e vendite.

bhe anche questo è un commento che ogni facilone avrebbe fatto! 8)

Almeno io non sono pagato

Vuoi davvero farci credere che sei così aggratis!? :P

:'( :'( :'(

Credo che chiudere gli stabilimenti e licenziare costi parecchio, i risultati si vedranno in futuro.

Solitamente incidono nel brevissimo periodo. Contando che FORD sta licenziando e chiudendo baracca dal 2002 (se non  sbaglio) direi che attualmente non possono influire piu di tanto sui pessimi risultati del gruppo. IMHO

Nel breve periodo contano i costi per licenziare, le buonuscite ai licenziati e integrazioni ai fondi pensione. So che dispiace che la gente perda i posti di lavoro, ma è così che si risanano in modo duraturo le aziende. In Italia abbiamo di diverso che i costi non li paga Fiat ma il contribuente con i prepensionamenti mobilità etc., in USA e altri paesi li paga Ford direttamente. E non parliamo di Alitalia, chissà cosa ci aspetta  :o

Lo vedo solo un rimedio estremo per una gestione non oculata ed intelligente. E che IMHO non ha bisogno di particolari capacità per essere attuata.

Cosi come Fiat ed Alitalia. Il piu delle volte gli errori dei manager li pagano i dipendenti.

Ci sono anche i mercati che cambiano, Alitalia è stata affondata di dipendenti e dai sindacati, che poi i manager fosse gente che era messa lì dai politici (tanto aveva le mani legate) è anche vero. Ma un manager vero avrebbe ristrutturato e non lasciato marcire la situazione. E per questo non è stato messo a capo di Alitalia. Piantiamola di dire che è tutta colpa dei manager, non è vero.

Alitalia è stata affondata da tutti, non c'è chi ha contribuito piu o meno. Politici, manager e sindacati (i dipendenti, imho, cercano solo di avere lo stipendio di fine mese e vengono il piu delle volte "usati").

Un azienda, in GENERALE, deve avere anche la capacità di essere "flessibile". E la flessibilità è data da chi comanda lassù, bisogna essere pragmatici, bisogna vederci lungo. C'è chi è capace e chi meno. E quando alla guida c'è uno meno capace alla lunga i risultati si vedono (vedi Ford). Il pesce inizia a marcire dalla testa. IMHO

i dipendenti di alitalia si comportano in modo indegno altrochè...scioperano x avere aumenti, riduzioni di orario con un'azienda sull'orlo del fallimento. Meritano di perdere il posto

Alitalia IMHO è un cocktail micidiale di cattivo management, assunzioni clientelari e strapotere dei sindacati.
E, purtroppo, i sindacati non hanno ancora capito che a continuare a tirare la corda, rischiano che lo sciacquone del cesso si stacchi dal muro e gli cada in testa. In nessun paese civile esiste un corporativismo come in Italia nel traffico aereo. Ci avevano provato i controllori di volo negli USA, ma Reagan gli ha fatto capire che esiste un limite alle rivendicazioni sindacali.

Non vedo molte alternative al fallimento. Le norme UE impediscono allo stato di continuare a tenerla in vita e nessun imprenditore sano di mente acquisterebbe una compagnia aerea dove non appena l'amministratore delegato si è seduto alla scrivania, già i sindacati bussano alla porta dell'ufficio per SPIEGARGLI cosa deve e non deve fare.