Titolo: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: seth1974 su Settembre 26, 2007, 10:07:00 am Ci pensavo mentre eravamo in scozia in ferie .
Assodato il fatto che buona parte della sicurezza di un motociclista è " attiva " , ovvero affidata alla sua attenzione costante piuttosto che al mezzo su cui si trova ed assodato anche che per gli automobilisti sia piuttosto difficile in determinate situazioni scorgere una moto in arrivo o calcolare bene le distanze con questa , non sarebbe utile adottare anche in italia l'obbligo di indossare il giubbetto catarifrangente che ogni motociclista britannico sfoggia ? Sono simili a quelli obbligatori in italia ma abbotonati fino sotto al collo in modo che non svolazzino creando fastidi al motociclista . La li usano tutti , sono verdi fluo , giallo fluo o arancione fluo e rendono visibile a distanza benissimo la moto . anche in condizioni critiche di visibilità ( pioggia battente ad esempio ) la moto non scompare nel pulviscolo d'acqua in sospensione ma rimane ben distinguibile. Sarebbe una cosa intelligente a mio avviso , poco costosa e con nessuna controindicazione pratica. Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: Losna su Settembre 26, 2007, 10:09:34 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:11:37 am Sì, l'avevi già detto mi pare, anche secondo me potrebbe essere una buona idea.
Oppure, in alternativa, fissare delle regole per il posizionamento delle fasce catarifrangenti sull'abbigliamento da moto, così uno si compra quello che gli pare, basta che abbia le fasce catarifrangenti nei posti dove deve averli. Peraltro, rispetto all'Inghiterra, il nostro clima è decisdamente migliore e il motociclista italico viaggia prevalentemente d'estate, di giorno e col bel tempo, quindi l'utilità di un abbigliamento "visibile" è meno sentita rispetto all'inghilterra. Anche perché è obbligatorio tenere le luci accese, già quelle aiutano. Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: seth1974 su Settembre 26, 2007, 10:12:01 am bhe , il giubbetto catarifrangente è un porta marchi notevole. il logo nero sull'arancione fluo si neve a chilometri di distanza ....
Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: Tarvos su Settembre 26, 2007, 10:12:31 am Citato da: Losna su Settembre 26, 2007, 10:09:34 am giustissimo. Ma scatenerebbe un'ondata di proteste da parte dei motociclisti italiani, troppo attenti e maniacali per il loro look, e da parte delle aziende produttrici di abbigliamento da moto, che su questo campano. E un bel "chissenefrega" non ci starebbe bene! :-XConta più salvare la pellaccia o l'apparire? ::) Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:13:04 am Citato da: Losna su Settembre 26, 2007, 10:09:34 am giustissimo. Ma scatenerebbe un'ondata di proteste da parte dei motociclisti italiani, troppo attenti e maniacali per il loro look, e da parte delle aziende produttrici di abbigliamento da moto, che su questo campano. Per l'appunto... Citato da: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:11:37 am Oppure, in alternativa, fissare delle regole per il posizionamento delle fasce catarifrangenti sull'abbigliamento da moto, così uno si compra quello che gli pare, basta che abbia le fasce catarifrangenti nei posti dove deve averli. Anzi, addirittura le Case d'abbigliamento avrebbero un pretesto per alzare i prezzi. In fondo, anche per il casco obbligatorio ci furono proteste, ma oggi non ci fa più caso nessuno (almeno al Nord...). Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: Losna su Settembre 26, 2007, 10:13:20 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:14:17 am Citato da: Losna su Settembre 26, 2007, 10:13:20 am in Italia, patria del trendy a tutti i costi? Volevo scrivere la stessa risposta ;D Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: Tarvos su Settembre 26, 2007, 10:18:57 am Citato da: Losna su Settembre 26, 2007, 10:13:20 am in Italia, patria del trendy a tutti i costi? Citato da: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:14:17 am Volevo scrivere la stessa risposta ;D Bhe, che si spiaccichino a loro piacimento senza pretendere nulla dalla comunità!Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:21:28 am Infatti non mi pare che l'argomento del thread sia "cosa deve elargire la comunità ai motociclisti che si spiaccicano" ::)
Presumo che l'eventuale giubbino se lo dovrebbero comprare, così come oggi comprano il casco obbligatorio per legge. Aggiungo una cosa, anche più impopolare del giubbino: io renderei obbligatorio anche l'uso del paraschiena omologato. Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: alura su Settembre 26, 2007, 10:22:42 am Eh si, e poi d'estate come faccio ad andare in giro a petto nudo ??? >:( ;D
Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:24:07 am Citato da: alura su Settembre 26, 2007, 10:22:42 am Eh si, e poi d'estate come faccio ad andare in giro a petto nudo ??? >:( ;D Ti appiccichi l'adesivo sul petto villoso, così quando lo stacchi fai anche la ceretta :P ;D Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: alura su Settembre 26, 2007, 10:24:31 am Citato da: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:24:07 am Ti appiccichi l'adesivo sul petto villoso, così quando lo stacchi fai anche la ceretta :P ;D Queste son cose che vanno bene per il dogui... ;D Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:25:20 am Haha ;D
Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: Losna su Settembre 26, 2007, 10:32:38 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: Tarvos su Settembre 26, 2007, 10:32:45 am Citato da: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:21:28 am Infatti non mi pare che l'argomento del thread sia "cosa deve elargire la comunità ai motociclisti che si spiaccicano" ::) si, ma l'argomento è strettamente correlato!Presumo che l'eventuale giubbino se lo dovrebbero comprare, così come oggi comprano il casco obbligatorio per legge. Aggiungo una cosa, anche più impopolare del giubbino: io renderei obbligatorio anche l'uso del paraschiena omologato. Se ti capita un incidente e sei dotato dei dispositivi di sicurezza previsti, è giusto che tu venga curato a spese della collettività. Non rispetti le regole e vivi al di fuori della collettività? Arrangiati in tutto e per tutto. Quindi imporrei tutte le misure di sicurezza che potrebbero portare alla diminuzione degli incidenti e la gravità delle conseguenze degli stessi, quali il casco, paraschiena, giubbino riflettente e altro ancora. Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:36:10 am Citato da: Tarvos su Settembre 26, 2007, 10:32:45 am si, ma l'argomento è strettamente correlato! Se ti capita un incidente e sei dotato dei dispositivi di sicurezza previsti, è giusto che tu venga curato a spese della collettività. Non rispetti le regole e vivi al di fuori della collettività? Arrangiati in tutto e per tutto. Quindi imporrei tutte le misure di sicurezza che potrebbero portare alla diminuzione degli incidenti e la gravità delle conseguenze degli stessi, quali il casco, paraschiena, giubbino riflettente e altro ancora. Mi sembra che la collettività si accolli anche le spese degli infortunati in auto senza cinture, o dei tabagisti malati di tumore ai polmoni, o dei puttanieri che prendono l'AIDS... etc etc... Vogliamo escludere dal mucchio solo le teste di cazzo che vanno in moto? Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:37:09 am Citato da: Losna su Settembre 26, 2007, 10:32:38 am Non esageriamo, comunque... io sul primavera, se dovessi indossare il giubbino tipo anas, non avrei problemi, però il paraschiena mi farebbe girare un po' i maroni... ::) Magari 15 anni fa avresti detto una cosa simile per il casco, che ora porti senza fiatare... È solo questione di abitudine, secondo me. Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: Losna su Settembre 26, 2007, 10:40:48 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:46:37 am Citato da: Losna su Settembre 26, 2007, 10:40:48 am No, io il casco l'ho sempre usato, anche quando non era obbligatorio. Avevo un Nava Uno, in policarbonato rosso. Qualche volta, a passeggio lento su qualche collina, magari su sterrato (pianissimo, ho avuto solo moto da strada), lo toglievo. Ma non ho mai usato meno che scarpe da ginnastica e jeans. Alle velocità alle quali uso la vespa (max 65/ora) d'estate non ci si può imbottire di plastica. Quando sarà obbligatorio il seggiolino per i bambini che viaggiano in auto, allora metterò il paraschiena... ah, è già obbligatorio? Non parrebbe, a guardarsi in giro... ::) Dai Losna, facevo un discorso generale, 20 anni fa ci furono levate di scudi per il casco obbligatorio, così come 15 anni fa per le cinture, adesso sono entrambi normali. Personalmente, io ho più paura di una lesione alla spina dorsale che mi lasci paralizzato, rispetto a una botta in testa che mi lasci stecchito. Il seggiolino per i bambini è poco usato dalle tue parti? ??? Qui lo usano praticamente tutti, dei bambini senza seggiolino se ne vedono ma sono l'eccezione, un po' come chi gira senza casco... Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:50:01 am Tanto per fare un altro esempio, casco e paraschiena me li metto anche sulle piste da sci, e lì faccio sicuramente meno di 65 km/h.
Comunque, al limite, potrei pensare a un obbligo del paraschiena solo su mezzi che superano una certa potenza o velocità, ma giusto per far tacere parte dell'utenza reticente, non certo perché pensi che sia meno utile. Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: Losna su Settembre 26, 2007, 10:57:57 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 11:01:56 am Brutta cosa :-\
C'è da dire che nela mia zona la maggior parte dei genitori porta i bambini all'asilo a piedi, perché la struttura è abbastanza "centrale" rispetto alle case e parcheggiare è praticamente impossibile, quindi non ho occasione di vedere molti bambini in auto alla mattina. Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: Cizu su Settembre 26, 2007, 11:05:32 am Comunque nessuno vieta ai motociclisti di indossarlo ugualmente, senza che diventi obbligatorio
Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: seth1974 su Settembre 26, 2007, 11:06:24 am il massimo sono quelli con il papà alla guida , la mamma seduta sul sedile del passeggero e bimbo in braccio .
da prendere e fustigare . Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 11:07:30 am Citato da: Cizu su Settembre 26, 2007, 11:05:32 am Comunque nessuno vieta ai motociclisti di indossarlo ugualmente, senza che diventi obbligatorio Sì, certo, ma lo sai anche tu come funziona in Italia... 300 euro per una marmitta li spendono tutti volentieri, 100 euro per un paraschiena sono un esborso inconcepibile :-\ Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: click su Settembre 26, 2007, 17:08:04 pm Pragmaticamente parlando penso che basterebbe avere il retro casco fluorescente.
Anche se, parlaimoci chiaro, gli incidenti che si eviterebbero sarebbero molto molto pochi, i rischi delle motociclette sono altri! Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 17:10:04 pm Citato da: Dogui su Settembre 26, 2007, 17:08:04 pm Anche se, parlaimoci chiaro, gli incidenti che si eviterebbero sarebbero molto molto pochi Concordo... In Italia, praticamente solo quelli notturni e/o con scarsa visibilità, una percentuale bassissima. Certo, sempre meglio che niente, ma anche io non lo vedo come un grosso problema. Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: click su Settembre 26, 2007, 17:13:00 pm Citato da: &re@ su Settembre 26, 2007, 17:10:04 pm Concordo... In Italia, praticamente solo quelli notturni e/o con scarsa visibilità, una percentuale bassissima. Certo, sempre meglio che niente, ma anche io non lo vedo come un grosso problema. Molto più saggio sarebbe imporre il paraschiena, eventualmente lo si potrebbe imporre solo a moto sopra una certa cavalleria. Cosi come vieterei la vendita dei caschi "aperti" di qualsiasi taglia e fattura. Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 17:15:32 pm Cacchio dogui si è impadronito della mia testa! ;D
Citato da: &re@ su Settembre 26, 2007, 10:50:01 am Comunque, al limite, potrei pensare a un obbligo del paraschiena solo su mezzi che superano una certa potenza o velocità, ma giusto per far tacere parte dell'utenza reticente, non certo perché pensi che sia meno utile. Ti dirò che concordo anche a proposito dei caschi aperti. Da questo pdv, è interessante un modello della Schuberth che non ha proprio la mentoniera completa ma almeno un "tubo" stile casco da Football americano, meglio che niente. Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 17:17:19 pm È questo:
(http://schuberth.klaxmedia.de/uploads/pics/start_auszeichnungen_03.jpg) La controindicazione è che costa parecchio... Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: baranzo su Settembre 26, 2007, 17:17:45 pm Il nostro è il Paese più pericoloso, ma la situazione è grave in tutta Europa. Così gli spagnoli
si apprestano a lanciare una vera rivoluzione: vietare le maxi per 6 anni dopo aver preso la patente A Due ruote, allarme rosso: Record di incidenti in Italia di VINCENZO BORGOMEO La situazione precipità: si sa da tempo che moto e scooter sono il vero anello debole della sicurezza stradale, ma gli ultimi dati sono sempre più preoccupanti. con un parco pari al 20% di mezzi e una mobilità corrispondente appena al 3,5% del totale, in Italia si conta il 26% delle vittime fra moto e ciclomotori, con punte del 50/60% nei fine settimana. E, soprattutto, di questo passo entro il 2010 il 40% del totale delle vittime sarà dovuto agli utenti delle due ruote. L'Italia è la nazione europea dove è più pericoloso viaggiare su due ruote, ma ovunque la situazione è ritenuta piuttosto grave e - di conseguenza - si cercano nuove idee. L'ultima arriva dalla Spagna dove si è scoperto che il 28% dei motociclisti coinvolti in incidenti ha la patente da meno di 3 anni. Così al ministero dei trasporti hanno deciso di riformare profondamente la patente "A": niente maxi-cilindrate fino a 24 anni. "In Spagna - spiegano all'Asaps, associazione amici polizia stradale - tutto è cominciato analizzando in tempo reale i dati dell'incidentalità iberica: nei primi 6 mesi del 2007, i motociclisti uccisi sono risultati essere 244, 53 in più rispetto allo stesso periodo del 2006, con un aumento del 28%. Lo scorso 11 settembre, pochi giorni prima di diffondere l'analisi statistica appena elaborata, il bollettino è stato aggiornato e le vittime delle due ruote sono divenute 390. Agosto ha segnato un aumento del 50% rispetto al mese precedente: una follia". Così gli esperti della DGT, la Direzione Generale del Traffico sono arrivati a proporre una vera rivoluzione: un diciottenne, per salire su una mille, dovrà aspettare almeno 6 anni, nei quali la sua esperienza potrà maturare gradualmente. D'altra parte in Spagna per la moto è boom: sarà per le gesta di Daniel Pedrosa e di altri poloti nel motomondiale, sarà per la crescita economica del paese, fatto sta che nel triennio 2004/2006, sono state commercializzate più moto che nel decennio 1994/2003. "Ci sono più moto sulla strada - dice infatti Anna Ferrer, direttrice dell'osservatorio della DGT - e può sembrare un'ovvietà spiegare che l'incremento degli eventi è correlato all'aumento del parco motociclistico. Tutti sappiamo, però, che anche il numero di auto è aumentato, ma le cifre relative alle quattro ruote sono in netto e costante calo". I progressi tecnici ed i miglioramenti apportati alle automobili, in termini di sicurezza attiva e passiva, sono stati indubbiamente di grande efficacia sul fronte della sinistrosità. Secondo la DGT, anche il settore dei motoveicoli dovrà seguire la stessa strada. I dati statistici della strada rilevati nel corso dell'estate, oggetto di studio dell'osservatorio governativo, hanno però indicato che, da marzo in poi, le punte di maggior violenza stradale sono concentrate nel fine settimana, con una vera e propria carneficina tra i conducenti di moto di grossa cilindrata. Un fenomeno analogo si verifica anche in Italia. L'analisi di questi risultati è coincisa con un altro studio realizzato dalla stessa DGT, riguardante le conseguenze di una nuova legge entrata in vigore nel 2004, che ha previsto per la conduzione di motoveicoli di cilindrata compresa tra i 76 ed i 125cc, (usati soprattutto negli spostamenti cittadini), la patente di guida. Il team di esperti era dunque ben preparato a passare al setaccio il dossier relativo ai 2.767 gravissimi incidenti motociclistici. L'88% di quelli mortali hanno visto coinvolte moto di cilindrata superiore ai 500cc; di queste, il 36,3% ha una cilindrata superiore ai tre quarti di litro. Di conseguenza la Direzione Generale del Traffico ha chiesto formalmente alle associazioni di motociclisti se ritengano ragionevole l'alta potenza di alcuni esemplari, mentre è imminente la definizione di un piano particolareggiato delle deficienze strutturali, in maniera tale da affrontare il problema sicurezza nella sua complessità. In Italia, un ente con questi poteri è solo un miraggio... E da noi gli incidenti delle due ruote crescono sempre. l'Italia nel 1994 era al 3° posto come numero di vittime in Europa (19% del totale), dal 2003 è al primo posto con 1.441 vittime (24%), che diventano 1.474 nel 2004 (26%) e 1.404 nel 2005 (26%). Si calcola che con l'attuale trend nel 2010 le vittime in incidenti con veicoli a 2 ruote toccheranno quota 30% in Europa (dati Consulta Nazionale per la sicurezza stradale). Gli incidenti a carico delle due ruote a motore si localizzano in prevalenza nelle aree urbane col 52% dei morti e l'88% dei feriti. "Le cause di questa situazione - spiega Giordano Biserbi, presidente dell'Associazione Amici Polizia Stradale - sono note. Un parco mezzi in espansione, un ritorno alle due ruote di conducenti non più giovanissimi per esigenze di mobilità nelle grandi città, potenza esagerata della classe motocicli (molti modelli arrivano a 130 km/h in prima marcia, vanno da 0 a 100 in 3 secondi, raggiongono velocità di 270/300 km/h), infrastrutture stradali che per la loro scarsa manutenzione, (in particolare del fondo stradale e per i taglienti guard rail nelle vie di fuga) e carenza nella segnaletica, non permettono errori che spesso si rivelano fatali". In sostanza, come afferma la Consulta Nazionale per la sicurezza stradale, "il comparto delle due ruote a motore si è dimostrato scarsamente reattivo a politiche generali di sicurezza stradale", a questo si devono aggiungere la distrazione (cellulari, età, ecc.) e la superficialità di molti automobilisti. Una cosa è certa, la strage stradale nel segmento delle due ruote deve essere fermata. (26 settembre 2007, repubblica.it) Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 17:19:50 pm 6 anni mi sembrano molti, ma in generale sono favorevole (Jag mi scuserà ;D ) all'accesso graduale.
Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: click su Settembre 26, 2007, 17:20:19 pm Sicuramente è una soluzione intelligente, tra l'altro si potrebbe prevedere un sistema di "sblocco" atto a ridurre l'ingombro quando non in uso.
Questo per consentire un corretto stivaggio nei vari bauli/vani sottosella. Certo che deve essere in acciaio ad alta resistenza , non un pezzettino di plastica d'immagine come gli odierni caschi mid-jet con mentoniera. Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: &re@ su Settembre 26, 2007, 17:22:29 pm Citato da: Dogui su Settembre 26, 2007, 17:20:19 pm Certo che deve essere in acciaio ad alta resistenza , non un pezzettino di plastica d'immagine come gli odierni caschi mid-jet con mentoniera. Sì sì, è robusto, la Schuberth è una Azienda molto seria. Proprio per questo se lo fanno pagare... Comunque ci sono anche caschi apribili omologati con mentoniere protettiva, non solo "d'immagine". Titolo: Re: Sicurezza , perchè non imitare gli inglesi ? Post di: alura su Settembre 26, 2007, 17:43:19 pm Citato da: baranzo su Settembre 26, 2007, 17:17:45 pm infrastrutture stradali che per la loro scarsa manutenzione, (in particolare del fondo stradale e per i taglienti guard rail nelle vie di fuga) e carenza nella segnaletica, non permettono errori che spesso si rivelano fatali". Giusto, non facciamoli guidare le maxi cosi' possiamo tenerci le nostre schifossisime strade ::)
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