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Passion => Sport => Topic iniziato da: TempesT su Marzo 19, 2008, 19:40:10 pm



Titolo: Lo sviluppo dell'auto è affidato in parte alle competizioni... ma allora...
Post di: TempesT su Marzo 19, 2008, 19:40:10 pm
Il mondo dello sport su ruote, dalla sua nascita, ha reclamato sempre più cavalli, tempi "sul giro" sempre più ridotti. Tecnologia, materiali, soluzioni sempre più sofisticate. Finché non si è arrivati attorno agli anni '70 metà anni '80 quando ci si è resi conto che tutta quella potenza, tutte quelle soluzioni erano INACCETTABILMENTE pericolose. Ed ecco che iniziarono STRINGENTI regole che tagliarono fuori i MOSTRI dell'epoca come la porsche 917, la Lancia Delta S4, eccetera.

Da allora il mondo delle corse vive costretto in regole talvolta assurde. L'effetto suolo è pericoloso, il peso minimo è necessario, le slick non si possono montare, i motori devono avere un numero di cilindri prestabilito e una cubatura prestabilita, il turbo è vietato e non parliamo del volumetrico... ce ne sono un'infinità.

Mi sono SEMPRE domandato una cosa: "ma se lo sport ha tutte queste regole assurde come posso sperare in uno sviluppo che abbia un senso anche per il mondo dell'automobile in genere?"
Attualmente le soluzioni "da F1" sono montate su bolidi supersportivi... ok, ma se si cambiassero le regole per pensare al MONDO dell'automobile???

Mi spiego meglio:
C'é NECESSITà DI REGOLE che mantengano le competizioni entro certi limiti di sicurezza? ci sono troppi cavalli? Ok, togliamo i PIT STOP (unico divertimento... che tristezza!). Con un pieno ci devi fare tutta la gara! (che a quel punto magari nn sarò 70 giri ma adeguata di conseguenza. Se vuoi arrivare a fine corsa dovrai spremere molto di meno il motore, inventare tutto il possibile per far consumare meno la macchina pur mantenendo buone prestazioni.

Mi piacerebbero, insomma, regole che abbiano un senso E CHE INDIRIZZINO la ricerca verso un punto ben definito ED UTILE A TUTTI.
Son pazzo?



Titolo: Re: Lo sviluppo dell'auto è affidato in parte alle competizioni... ma allora...
Post di: Tarvos su Marzo 20, 2008, 08:40:16 am
no


Titolo: Re: Lo sviluppo dell'auto è affidato in parte alle competizioni... ma allora...
Post di: Losna su Marzo 20, 2008, 09:01:07 am
< staff: rimosso su richiesta dell'utente >


Titolo: Re: Lo sviluppo dell'auto è affidato in parte alle competizioni... ma allora...
Post di: pg su Marzo 20, 2008, 09:17:28 am
Citato da: Losna su Marzo 20, 2008, 09:01:07 am
Le limitazioni regolamentari sono state poste, storicamente, per motivi di sicurezza.
La tecnica va avanti, a regolamento costante le prestazioni aumentano in maniera molto rapida.  Ergo i regolamenti vengono rivisti oeriodicamente allo scopo di limitare le prestazioni.  Questo è necessario in quanto le piste (o i tracciati di gara per le corse su strada) non sono adguebili alle maggiorate prestazioni se non con investimenti ingentissimi, quando non con uno stravolgimento completo.  Se a questo aggiungiamo il fatto che determinate piste/tracciati "devono sopravvivere" per motivi di immagine, ecco spiegato tutto.


Non sono del tutto d'accordo. Per esempio in F1 la regola che impone che un motore debba durare per più gare è stata imposta con l'obbiettivo (fallito) di limitare i costi, oppure quella del formato delle qualifiche per esigenze televisive. Ci sono regole assurde tipo quella che regola i rifornimenti in regime di safety car, che stanno veramente snaturando la F1 .....


Titolo: Re: Lo sviluppo dell'auto è affidato in parte alle competizioni... ma allora...
Post di: Losna su Marzo 20, 2008, 10:06:36 am
< staff: rimosso su richiesta dell'utente >


Titolo: Re: Lo sviluppo dell'auto è affidato in parte alle competizioni... ma allora...
Post di: pg su Marzo 20, 2008, 10:16:17 am
Citato da: Losna su Marzo 20, 2008, 10:06:36 am
A me pare che qui si parlasse solo delle regole che limitano le prestazioni, non delle altre regole.
Alcuni divieti (materiali speciali) hanno certamente doppia valenza (limitazone prestazionale E di costi), altre hanno valenza solo prestazionale (un alettone grande il doppio non consterebbe sostanzialmente di più, gomme scanalate immagino costino come le slick), altre hanno valenze che non hanno relazione con le prestazioni.  Ma, ripeto, mi pare qui si parlasse SOLO delle regole che limitano le prestazioni (e, parallelamente, limitao anche quindi la ricerca e lo sviluppo in senso "assoluto", ricerca e sviluppo che hanno una ricaduta, marginale o sostanziale, sulla produzione di serie.

In questo senso certamente imporre gomme scanalate è più sensato, ai fini della ricaduta sulla prod di serie. di avere gomme slick, chè non possiamo fermarci a fare pit stop se piove, però le limitazioni attuali all'elettronica senz'altro sono una stortura in questo senso, in quanto se magari molti, come me, aborriscono l'eccesso di elettronica di controllo nelle gare, su strada invece essa ha certamente un senso notevole ai fini della sicurezza.


... ok, diciamo che messa così, alllora sono d'accordo con te ....

:)


Titolo: Re: Lo sviluppo dell'auto è affidato in parte alle competizioni... ma allora...
Post di: SUBARUAIMONT su Marzo 20, 2008, 22:15:14 pm
I costi si abbattono diminuendo le gare e ponendo dei limiti alla sostituzione  di motori, telai ecc, lasciando libero sfogo alla ricerca. Poi chi vuole investire e ne ha le possibilità.... 


Titolo: Re: Lo sviluppo dell'auto è affidato in parte alle competizioni... ma allora...
Post di: vatanen su Marzo 23, 2008, 01:54:40 am
Citato da: TempesT su Marzo 19, 2008, 19:40:10 pm
Il mondo dello sport su ruote, dalla sua nascita, ha reclamato sempre più cavalli, tempi "sul giro" sempre più ridotti. Tecnologia, materiali, soluzioni sempre più sofisticate. Finché non si è arrivati attorno agli anni '70 metà anni '80 quando ci si è resi conto che tutta quella potenza, tutte quelle soluzioni erano INACCETTABILMENTE pericolose. Ed ecco che iniziarono STRINGENTI regole che tagliarono fuori i MOSTRI dell'epoca come la porsche 917, la Lancia Delta S4, eccetera.

Da allora il mondo delle corse vive costretto in regole talvolta assurde. L'effetto suolo è pericoloso, il peso minimo è necessario, le slick non si possono montare, i motori devono avere un numero di cilindri prestabilito e una cubatura prestabilita, il turbo è vietato e non parliamo del volumetrico... ce ne sono un'infinità.

Mi sono SEMPRE domandato una cosa: "ma se lo sport ha tutte queste regole assurde come posso sperare in uno sviluppo che abbia un senso anche per il mondo dell'automobile in genere?"
Attualmente le soluzioni "da F1" sono montate su bolidi supersportivi... ok, ma se si cambiassero le regole per pensare al MONDO dell'automobile???

Mi spiego meglio:
C'é NECESSITà DI REGOLE che mantengano le competizioni entro certi limiti di sicurezza? ci sono troppi cavalli? Ok, togliamo i PIT STOP (unico divertimento... che tristezza!). Con un pieno ci devi fare tutta la gara! (che a quel punto magari nn sarò 70 giri ma adeguata di conseguenza. Se vuoi arrivare a fine corsa dovrai spremere molto di meno il motore, inventare tutto il possibile per far consumare meno la macchina pur mantenendo buone prestazioni.

Mi piacerebbero, insomma, regole che abbiano un senso E CHE INDIRIZZINO la ricerca verso un punto ben definito ED UTILE A TUTTI.
Son pazzo?




questa è la F1 del futuro,si parla già di ibridi,elettrici ecc a me vien il voltastomaco ma tant'è.


a me piacerebbe una F1 senza pit stop,con assoluta libertà motoristica,con semplici paletti(come la superficie totale dei pistoni),per vedere qualcosa di nuovo,per vedere diverse scelte delle case,per avere differenze.sostanzialmente adesso le F1 son diverse per le appendici e i colori,volumi e motorizzazioni sono standard.


ma è utopia sperare in una F1 migliore,finchè a dirigerla ci sarà uno zombie che è da decenni che crea regolamenti fatti apposta per creare malumori e disinteresse.


Titolo: Re: Lo sviluppo dell'auto è affidato in parte alle competizioni... ma allora...
Post di: TempesT su Marzo 24, 2008, 10:21:22 am
Ma purtroppo (anche a me piace moltissimo il suono del motore a combustione interna) il futuro dell'auto in generale sarà l'ibrido, l'elettrico e chi più ne ha più ne metta... a 'sto punto sarebbe meglio una F1 che segna un tracciato per tutto il mondo dei motori, no?


Titolo: Re: Lo sviluppo dell'auto è affidato in parte alle competizioni... ma allora...
Post di: vatanen su Marzo 24, 2008, 23:57:58 pm
Citato da: TempesT su Marzo 24, 2008, 10:21:22 am
Ma purtroppo (anche a me piace moltissimo il suono del motore a combustione interna) il futuro dell'auto in generale sarà l'ibrido, l'elettrico e chi più ne ha più ne metta... a 'sto punto sarebbe meglio una F1 che segna un tracciato per tutto il mondo dei motori, no?


l'interesse che provo attualmente io per la F1 è così scarso,che per me possono fare pure diesel che non mi cambia niente. ;)


a me le ultime F1 che son piaciute,son quelle di inizi anni 90.con il passaggio alle gomme intagliate,e alla configurazione 10 cilindri anche del motore ferrari,ha tolto valore,sono quasi un monomarca con grafiche differenti.e i piloti,un gruppo di damerini con poco talento e la borsa piena(forse dal 2005 in poi col cambio generazionale è cambiato,ma per i prox 10 anni ci pippiamo questi adesso).


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