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Passion => Ambiente => Topic iniziato da: Tarvos su Ottobre 02, 2008, 13:40:52 pm



Titolo: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: Tarvos su Ottobre 02, 2008, 13:40:52 pm



   
   

Teoricamente i più penalizzati dalla decisione della Ue dovrebbero essere i tedeschi, ma visto che tutti i costruttori dovranno pagare pesanti multe...
Fiat boccia la riduzione del co2
Marchionne: "Pochi vantaggi"
di VINCENZO BORGOMEO


Pochi giorni fa la commissione ambiente dell'europarlamento ha respinto la mozione
franco-tedesca per avere uno slittamento sull'entrata in vigore della severa normativa. I costruttori italiani e francesi dovrebbero essere teoricamente favoriti ma proprio oggi è Sergio Marchionne, Ad Fiat, a spiegare che "Ci sono delle sanzioni pesanti collegate al mancato rispetto del limite" di emissioni di Co2 e "il carico su Fiat sarebbe di centinaia di milioni di euro ogni anno".

L'ad di Fiat Sergio Marchionne, intervenendo all'assemblea generale dell'Anfia si scaglia con violenza contro il provvedimento (non ancora operativo, lo ricordiamo) e afferna addirittura che "Fiat non intende tollerare tutto questo. Faremo tutto il possibile per proteggere l'industria dell'auto italiana".

Ovviamente visto che di italiano in Italia c'è solo il Gruppo Fiat (ed escludendo che Marchionne si riferisca anche alla Zonda Pagani o alla Lamborghini...) siamo difronte a una dura presa di posizione di un costruttore. Posizione subito ovviamente appoggiata da Eugenio Razelli, presidente dell'Anfia, l'associazione dell'industria auto italiana, sempre in occasione dell'assemblea generale dell'associazione: "La nuova proposta della Commissione europea - ha spiegato infatti Razelli - in materia di riduzione della CO2 prodotta dalle auto non tiene conto nè dei progressi già compiuti dai costruttori nè di alcuni elementi base dello scenario competitivo mondiale e della concorrenza tra costruttori europei.

"La proposta della Commissione - prosegue Razelli - ancora una volta fissa obiettivi nettamente più severi di quelli dei principali competitor mondiali ed introduce elementi che ritengo distorsivi della concorrenza tra costruttori europei. In definitiva riteniamo che la mancata applicazione del principio cardine della politica ambientale europea di 'chi inquina paga' andrà inevitabilmente ad impattare sui segmenti bassi e quindi sui clienti di tali veicoli, con la conseguenza di un accrescimento dei costi e un rallentamento del rinnovo del parco".

"Appare chiaro - conclude Razelli - che se vogliamo vincere la sfida della CO2 è necessario rivedere strategie sia in termini di approvvigionamento energetico che in termini di diversificazione delle fonti alternative e di sviluppo dei nuovi carburanti. Per quanto riguarda l'Italia, ad esempio, i nostri costruttori sono leader nella tecnologia del gas metano ma andrebbe supportato da investimenti nelle strutture di rifornimento".

Ma qual'è davvero lo spirito della proposta europea? Secondo Marchionne, nella forma attuale, avrà come effetto quello di "ridurre le emissioni di CO2 dello 0,0015%: è una percentuale ridicola".

"L'incredibile beneficio" di ridurre le emissioni di CO2 dello 0,0015% - ha aggiunto ironicamente Marchionne - "costerà alle imprese automobilistiche d'Europa, nel complesso, 45 miliardi di euro all'anno. Per questo - ha proseguito riferendosi alla commissione ambiente Ue - il voto della scorsa settimana mette seriamente in dubbio l'interesse dei decisori europei per la sopravvivenza dell'industria dell'auto".
Per il top manager italo-canadese dunque, "ci sono modi più efficaci e più sostenibili per raggiungere gli obiettivi che la società richiede", partendo dal concetto che le emissioni di CO2 attribuibili alle auto sono "circa il 5%" del totale.

Serve dunque "un approccio integrato", che "prenda in considerazione i contributi di molte altre attività, dell'industria petrolifera, delle istituzioni, delle abitudini della gente". Solo con misure che siano "eque, tecnologicamente possibili ed economicamente sostenibili" - secondo Marchionne - si potrà raggiungere "il traguardo di ridurre le emissioni", e così "salvaguardare l'ambiente".

Naturalmente Fiat - ha concluso Marchionne - è "disposta a dare il proprio contributo - ha aggiunto l'a.d. - esattamente come abbiamo fatto fino ad oggi. Ma non siamo disposti a pagare solo noi per tutti. Perchè così facendo, questa grande sfida non sarà altro che un grande bluff".

Immediata la reazione del ministro per l'ambiente, Stefania Prestigiacomo: "Ci batteremo per apportare modifiche alla direttiva" Ue sulle emissioni di CO2. "Come governo - ha aggiunto - dobbiamo difendere la nostra industria. L'italia non si vuole sottrarre agli impegni europei e a quelli internazionali, ma questi impegni devono essere equi e finora le modalità non sono state aderenti alla realtà italiana. Non è una cortesia alla Fiat - ha concluso il ministro - ma, come governo, dobbiamo difendere la nostra industria".

Eppure secondo Legambiente al Parlamento europeo è prevalso il buon senso: "Anche le case automobilistiche - ha spiegato infatti il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - devono fare la loro parte, non c'è più tempo per le deroghe. La lotta alla CO2 deve impegnare tutti i settori e maggior ragione quelli più responsabili dell'aumento delle emissioni".

"La scelta di oggi dell'Europarlamento, che ha confermato la proposta della Commissione Europea introducendo anche l'obiettivo al 2020 non superiore a 95 grammi per chilometro - ha aggiunto il presidente di Legambiente - offre all'industria europea dell'auto una grande opportunità per innovarsi e mantenere competitività rispetto ai concorrenti americani e asiatici. Un approccio che andrà difeso nelle negoziazioni con il Consiglio in modo da consolidare la leadership europea nella lotta ai cambiamenti climatici".

Immediata la reazione di Roberto Della Seta, capogruppo del Pd nella commissione Ambiente: "Il governo smetta di chiedere sconti alla Ue sulle norme di abbattimento delle emissioni di CO2, come se le direttive in materia ambientale fossero fastidiosi capricci delle istituzioni europee".

"Affermare che le auto incidono per una piccola fetta, il 5%, sul totale delle emissioni di CO2 -sottolinea Della Seta- è un dato che non corrisponde alla realtà, mentre è vero anzi che in Italia ben un quarto delle emissioni di C02 proviene dal settore dei trasporti e dunque in primissimo luogo dalla mobilità su gomma. Comunicare all'opinione pubblica l'idea che l'impegno di riduzione di emissioni di CO2 delle auto costituisca un freno alle imprese e all'economia è falso, oltre che sintomatico di una visione arretrata e anacronistica dell'industria".

"Le stesse strategie ambientali di Fiat Auto -aggiunge il parlamentare- hanno contribuito al rinnovamento e alla ripresa dell'azienda automobilistica dopo anni molto difficili. L'innovazione tecnologica, infatti, è l'unica soluzione possibile ai problemi dell'ambiente e della mobilità. Come dimostrano i progressi che, nel corso degli anni, hanno consentito di ridurre drasticamente le emissioni allo scarico, i consumi di combustibile, la rumorosità degli autoveicoli. Si tratta di tappe significative che danno valore al concetto di mobilità sostenibile e che dimostrano come in un'ottica di lungo periodo l'economia può solo giovarsi di sforzi fatti oggi".

"La ricetta da mettere subito in campo -conclude Della Seta- è solo una, ovvero il mix fatto di innovazione, efficienza e risparmio energetico, applicato per quanto riguarda i trasporti da una progressiva e costante riconversione del trasporto su gomma a quello su ferro".


http://www.repubblica.it/2008/09/motori/motori-settembre4-2008/motori-lotta-co2/motori-lotta-co2.html?ref=mothpstr14


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: mauring su Ottobre 02, 2008, 13:48:09 pm
Citato da: Tarvos su Ottobre 02, 2008, 13:40:52 pm
...partendo dal concetto che le emissioni di CO2 attribuibili alle auto sono "circa il 5%" del totale.


Del totale prodotto dall'attivita' umana.

E il totale prodotto dall'attivita' umana rappresenta circa il 3% del totale. Il resto viene dalla natura stessa.

Quindi hanno ragione loro: e' una presa per i fondelli.


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: Nielli su Ottobre 04, 2008, 09:53:03 am
Due balle...... e se tutti , ma tutti quanti non comprassimo più auto e non facessimo più benzina???? per decine di anni si sono arricchiti sulle nostre spalle facendoci comprare auto e ancora auto, creando nella testa (spesso vuota) della gente un'insana dipendenza dal mezzo, vietando da qualche anno persino di utilizzare il proprio mezzo comprato pochi anni prima perchè altamente inquinante (ecchè lo fatto io??? ) A me sembra tutta una grande presa per i fondelli, accendete la radio e ascoltate gli spot pubblicitari che passano...sono per il 90% di auto,incentivi e cazzate varie...
Ci volevano questi grandi geni per capire che questo sistema di vita, pubblicizzato e venduto, avrebbe portato a grandi problemi ???? i soldi se li sono presi però :P ::)  Io sinceramente dei miei soldi ne faccio altro che arricchire questo sistema malato >:(


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: The Tramp su Ottobre 04, 2008, 10:00:47 am
Le auto sprecano più del 67% della benzina, quindi teoricamente si può evitare di emettere 2/3 del Co2 che si emette ora.

Quindi è ora, dopo 100 anni di sprechi, che la UE obbliga i costruttori a costruire auto più efficenti.


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: Phormula su Ottobre 04, 2008, 13:13:51 pm
Io ho imparato una cosa, che l'industria dell'auto è molto conservativa su tutto quello che non ha appeal sul cliente. Le case fanno a gara per introdurre lo sparapippe automatico differenziato nella lista degli optional, ma si strappano i capelli ogni volta che qualcuno prova a mettere paletti che obbligano a ripensare gli elementi base. Quello che sta succedendo adesso è la fotocopia di quello che è successo negli anni '70, quando il governo americano ha detto alle case che le macchine dovevano inquinare meno. Non ci fosse stata quella legge, avremmo ancora le macchine a carburatore. E non ci fossero state due crisi del petrolio, che hanno costretto le case a realizzare motori e vetture più efficienti, avremmo macchine con motori 2000 a carburatore da 75 cavalli e 5-6 km/l. A volte ci deve essere uno stimolo esterno perchè l'industria si muova.


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: Nickee su Ottobre 06, 2008, 17:14:10 pm
Non mi sembra che tutte le case siano reticenti alle innovazioni.
Secondo me in questo caso la riduzione del co2 è bocciata da alcune perchè:
- Categoria di veicoli per cui è difficile prospettare una concreta ed evidente riduzione della co2 (tedeschi)
- Case che non sono al passo con i tempi (fiat)


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: TonyH su Ottobre 06, 2008, 17:17:08 pm
Citato da: Nickee su Ottobre 06, 2008, 17:14:10 pm
- Case che non sono al passo con i tempi (fiat)


Talmente poco al passo con i tempi che è l'industria europea con il dato medio di CO2 emessa della produzione più basso.......


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: mauring su Ottobre 06, 2008, 17:23:21 pm
Citato da: The Tramp su Ottobre 04, 2008, 10:00:47 am
Le auto sprecano più del 67% della benzina, quindi teoricamente si può evitare di emettere 2/3 del Co2 che si emette ora.


E, anche in questa totalmente utopica ipotesi, emetteresti l'1 per mille della CO2 totale in meno.

Che soddisfazione !!!


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: fabrizio.b su Ottobre 06, 2008, 17:37:18 pm
Citato da: Nickee su Ottobre 06, 2008, 17:14:10 pm
Non mi sembra che tutte le case siano reticenti alle innovazioni.
Secondo me in questo caso la riduzione del co2 è bocciata da alcune perchè:
- Categoria di veicoli per cui è difficile prospettare una concreta ed evidente riduzione della co2 (tedeschi)
- Case che non sono al passo con i tempi (fiat)


nikee guarda che è l'esatto contrario. fiat ha la gamma che emette meno Co2 di media in assoluto , i crucchi sono all'estremo opposto .


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: oscar su Ottobre 07, 2008, 10:27:17 am
è istruttivo il film "tucker, un uomo e il suo sogno" le case automobilistiche da sole non fanno molto per migliorare i propri prodotti. purtroppo i passi avanti in materia di sicurezza e inquinamento sono sempre stati imposti dalla legge o dai consumatori, sempre tenuto conto che l'emissione di co2 non è magari il nostro guaio principale.


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: TonyH su Ottobre 07, 2008, 10:28:59 am
Citato da: oscar su Ottobre 07, 2008, 10:27:17 am
è istruttivo il film "tucker, un uomo e il suo sogno" le case automobilistiche da sole non fanno molto per migliorare i propri prodotti. purtroppo i passi avanti in materia di sicurezza e inquinamento sono sempre stati imposti dalla legge o dai consumatori, sempre tenuto conto che l'emissione di co2 non è magari il nostro guaio principale.


Ma funziona così in TUTTE le industrie.
Se non c'è un ritorno economico almeno teorico o un'imposizione, chi glielo fa fare di aumentare i costi???  ???
Son mica enti di carità.....


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: Nickee su Ottobre 07, 2008, 10:30:14 am
Citato da: fabrizio.b su Ottobre 06, 2008, 17:37:18 pm
nikee guarda che è l'esatto contrario. fiat ha la gamma che emette meno Co2 di media in assoluto , i crucchi sono all'estremo opposto .



scusami ho invertito le parentesi ;)


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: Phormula su Ottobre 07, 2008, 10:30:20 am
Si, infatti possiamo discutere sul fatto che ridurre le emissioni di CO2 sia più o meno utile per l'ambiente, mentre lo è sicuramente dal punto di vista della riduzione dei consumi, visto che il petrolio sarà una risorsa sempre più preziosa. Ma sul fatto che le case su tutto quello che non fa marketing siano abbastanza ritrose ad innovare, non ci piove.


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: Nickee su Ottobre 07, 2008, 10:32:55 am
Dal punto di vista dell'azienda ok, ci si può opporre a questa "legge". Dal punto di vista del cittadino invece non lo comprendo, una riduzione, seppure di una percentuale "infima" sul totale è pur sempre una riduzione che sommata a tanti altri 1% fa qualcosa.


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: TonyH su Ottobre 07, 2008, 10:34:40 am
Citato da: Nickee su Ottobre 07, 2008, 10:32:55 am
Dal punto di vista dell'azienda ok, ci si può opporre a questa "legge". Dal punto di vista del cittadino invece non lo comprendo, una riduzione, seppure di una percentuale "infima" sul totale è pur sempre una riduzione che sommata a tanti altri 1% fa qualcosa.


Perchè all'atto pratico cittadino dell'ambiente frega ancora meno che alla grande industria.....se non ha un tornaconto economico.


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: Nickee su Ottobre 07, 2008, 10:36:59 am
Citato da: TonyH su Ottobre 07, 2008, 10:34:40 am
Perchè all'atto pratico cittadino dell'ambiente frega ancora meno che alla grande industria.....se non ha un tornaconto economico.


Vero ed è proprio per questo che non comprendo. Ci viviamo in questo mondo.


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: Phormula su Ottobre 07, 2008, 10:40:55 am
Nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica io non ci vedo tanto il vantaggio per l'ambiente, quanto per i consumi energetici. L'industria automobilistica continua a proporre automobili sempre più grandi, pesanti e infarcite di accessori. Siamo al paradosso che una utilitaria di oggi pesa come una berlina di 25 anni fa. E ad ogni generazione di modello crescono centimetri e dotazioni. Io nella riduzione delle emissioni di CO2 ci vedo soprattutto un incentivo a realizzare vetture più piccole, leggere ed efficienti, anzichè destinare soldi allo sviluppo di accessori che fanno marketing.


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: Nickee su Ottobre 07, 2008, 10:47:52 am
Citato da: Phormula su Ottobre 07, 2008, 10:40:55 am
Nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica io non ci vedo tanto il vantaggio per l'ambiente, quanto per i consumi energetici. L'industria automobilistica continua a proporre automobili sempre più grandi, pesanti e infarcite di accessori. Siamo al paradosso che una utilitaria di oggi pesa come una berlina di 25 anni fa. E ad ogni generazione di modello crescono centimetri e dotazioni. Io nella riduzione delle emissioni di CO2 ci vedo soprattutto un incentivo a realizzare vetture più piccole, leggere ed efficienti, anzichè destinare soldi allo sviluppo di accessori che fanno marketing.


Un punto di vista differente ma altrettanto valido sicuramente. Ad esempio Citroen sta puntando molto su questo fattore anche con i modelli AIRDREAM  ;)


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: MarzulLaurus su Ottobre 07, 2008, 11:13:52 am
Citato da: Nickee su Ottobre 07, 2008, 10:32:55 am
Dal punto di vista dell'azienda ok, ci si può opporre a questa "legge". Dal punto di vista del cittadino invece non lo comprendo, una riduzione, seppure di una percentuale "infima" sul totale è pur sempre una riduzione che sommata a tanti altri 1% fa qualcosa.


se imponessero la riduzione di 1° della temperatura di riscaldamento delle case, i risultati sarebbero molto più importanti...


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: Nickee su Ottobre 07, 2008, 12:29:00 pm
Citato da: Laurus su Ottobre 07, 2008, 11:13:52 am
se imponessero la riduzione di 1° della temperatura di riscaldamento delle case, i risultati sarebbero molto più importanti...

Un'idea non esclude l'altra. Non si parla di "o questo, o quello", ma di "questo + questo + quello"


Titolo: Re: Fiat boccia la riduzione del co2
Post di: MarzulLaurus su Ottobre 07, 2008, 18:39:34 pm
Spesso alcune cose è opportuno farle, altre meno...


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