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Il prossimo anno ci sarà il monogomma in MotoGP e già ci sono i primi commenti da parte dei piloti, primo tra tutti Colin Edwards.
Le preoccupazioni arrivano soprattutto da parte dei team minori che si vedranno fornire da Bridgestone comme chieste sulle specifiche dei piloti che vanno per la maggiore, Stoner, Rossi, Pedrosa  ??? ??? ??? ecc.
Le scuderie non uficiali dovranno quindi adattare le moto alle caratteristiche delle gomme snaturando anche la guida dei piloti.
Con la monogomma spariranno anche le gomme da qualifica.
Ecco cosa ne pensa Colin Edwards
"Ho corso con Valentino sufficienti anni per sapere cosa gli piace e cosa richiede: gomme e "strutture" durissime. Non ha senso saltarmi fuori con 3 anteriori e 3 posteriori morbide, medie e dure, ma con la stessa struttura durissima come richiede Vale solo lui può guidare così, e se sarà così vincerà altri 5 campionati di fila facilmente. Dovrebbero fare una struttura sviluppata in base ai gusti di tutti i piloti. Dobbiamo poter arrivare al primo test con una mescola unica e diverse strutture affinché ogni pilota scelga quella che meglio si adatta alla propria moto e al suo stile di guida .Così avrai la stessa mescola ma solo una differente struttura... Non so come fare, ma l'importante è che Valentino non ci dia 20 secondi a tutti".

Se è davvero come dice Colin non sono d'accordo nemmeno io...

non sapevo di questa preferenza di edwards,si capisce forse,perchè va più forte in un team satellite. ;D

spero faranno una specie di appalto,e varie prove con più piloti,prima di arrivare a una preferenza.scegliere una gomma in base ai gusti di un solo pilota,sulla sua moto sarebbe antisportivo.

Appalto fra più fornitori non credo proprio, le regole della Dorna hanno escluso praticamente tutti tranne Bridgestone (perché volevano un fornitore che avesse già esperienza in MotoGP, e Michelin ha detto da subito di non essere interessata al monogomma, ergo...).
Comunque, di solito i piloti che decidono lo sviluppo delle gomme sono i top rider delle squadre principali, quindi presumo che si medierà fra le richieste di Rossi, Stoner e Pedrosa, con buona pace degli altri.
In effetti, da questo punto di vista il monogomma non è garanzia di equità.

non credo che prima,pure tutti i team satellite avessero gomme personalizzate,si pigliavano quelle scelte dai team ufficiali...

Potrebbero farle sviluppare a Melandri....così non possono dire che vogliono avvantaggiare i migliori!

Sì, chiaro, infatti nessuno diceva che fosse equo, è il monogomma che dovrebbe servire proprio a pareggiare le differenze... invece difficilmente lo farà...

sapete per la sbk,come ha fatto la pirelli?

Ha alcuni piloti che definiscono lo sviluppo, anche se non ricordo chi siano.
Ricordo una mini-polemica quest'anno, perché Biaggi non poteva partecipare allo sviluppo degli pneumatici dal momento che era in un team privato.

Ho cambiato il titolo del post, qui si potrebbe discutere su cosa ci aspettiamo dal mondiale 2009, le decisioni che verranno prese dalle varie federazioni, il mercato piloti, ed altro.

Ducati GP9 con una nuova livrea? Parrebbe di si anche se i colori rimarranno prevalentemente rossi.
Pare che la Red Bull abbia intenzione di sponsorizzare la casa di Borgo Panigale in quanto Nicky Hayden è testimonial del marchio negli USA e Casey Stoner lo è stato fino al 2006.
La Marlboro resterà comunque sponsor principale e la colorazione covrevve essere rossa per un 75% con richiami di Blu e Giallo.

da http://www.gpone.com/news/News.asp?NNews=2907

Test all’Estoril per Canepa. Una GP8 e una GP9 per Hayden a Valencia

La Ducati sta iniziando a pianificare i test che la vedranno impegnata lunedì 27 e martedì 28 sulla pista di Valencia con la nuova formazione piloti, composta da Casey Stoner e Nicky Hayden. In pista scenderanno sia l’australiano che l’americano, con Casey che si dedicherà completamente alla nuova GP9, per accumulare più dati possibili mirati allo sviluppo prima di operarsi allo scafoide del polso sinistro.

Nicky inizierà invece a prendere dimestichezza con la squadra salendo sulla Desmosedici GP8, ma a sua disposizione nel box ci sarà anche una GP9. Nei giorni immediatamente successivi ai test, Stoner si sottoporrà all’operazione allo scafoide

Nel frattempo, Niccolò Canepa ha concluso ieri una due giorni di test sul circuito di Estoril in sella alla Ducati GP8 del test team Bridgestone. Sulla sua moto non c’era nessuna novità destinata alla GP9, in quanto si è trattato di un test di gomme voluto dalla Bridgestone. Il tracciato portoghese rimane infatti uno sui quali le gomme made in Tokyo non sono mai riuscite a dare il meglio: le prove sono probabilmente servite in vista della prossima stagione per riuscire a fornire una monogomma che si riveli valida su ogni circuito.

Proprio a Sepang in questo fine settimana, tra l’altro, il team Pramac Ducati ufficializzerà la nuova formazione piloti per il 2009 che vede Niccolò Canepa assieme a Mika Kallio.

In dirittura d’arrivo, infine, il programma con la quinta Ducati del team Onde2000 con Sete Gibernau: lo spagnolo dovrebbe provare già a Valencia nei due giorni successivi al Gran Premio.

Da http://www.gpone.com/news/News.asp?NNews=2923

Rossi a proposito del monogomma

Oggi parlerete in Safety Commission di come può essere gestito il monogomma: qual è la tua opinione?
“Sì, ne parleremo oggi: a quanto ho capito ci saranno 6-7 tipi di gomme per tutta la stagione, con la Bridgestone che ne porterà un paio di tipi a gara. Ciò è positivo, perché significa che non correremo con le stesse gomme a Sepang e Phillip Island, due piste con condizioni e temperature molto diverse. So anche che la Bridgestone ha chiesto di fare meno test, o comunque porterà meno gomme per fare test. Vedremo…”.

Pensi che verrà costruita una sola carcassa? In questo caso alcuni piloti, magari quelli più leggeri, potrebberio avere problemi ad adattarsi?
“Penso che ne verrà fatta soltanto una, sì. Credo comunque che ne verrà costruita una che può andare bene più o meno per tutti, certo non perfetta, ma comunque tal eda non sfavorire nessuno. Il rischio potrebbe essere soltanto quello di avere alcune moto che in alcune piste vanno meglio, e in altre peggio. In Formula 1 del resto è più o meno questa la situazione, ma chi lavora bene, vedi Ferrari e McLaren, è sempre comunque il più veloce”.

Credi che per alcune Case potrebbe essere un problema adattare la ciclistica delle proprie moto alle nuove gomme?
“No, credo che ci sia tutto il tempo necessario per farlo: ci sono comunque tre mesi prima del via della stagione 2009, e comunque sono previsti sei sedute di test, anche se penso che saranno di soli 2 giorni anziché 3. Il tempo, quindi, c’è: vedremo di fare in modo che la Bridgestone porti anche un numero sufficiente di gomme per fare le prove in modo adeguato”.