ilPistone.com

http://www.repubblica.it/2009/01/motori/motori-gennaio09/panda-greatwall/panda-greatwall.html

::)

Avevo letto. Purtroppo in Cina la protezione della proprietà intellettuale non esiste. E non è l'unico caso. Aziende occidentali che avevano aperto fabbriche in Cina per produrre a basso costo si sono trovate pochi mesi dopo con aziende cinesi che clonavano i prodotti e in molti casi dopo aver copiato anche i macchinari. Motorola si è presa una batosta incredibile qualche anno fa e alcune aziende giapponesi hanno scelto deliberatamente di non andare a produrre in Cina i prodotti tecnologicamente più avanzati.

Bello.

Si e' proprio invogliati ad inventare qualcosa di innovativo.....  :-\

E' la strategia cinese, invogliare gli stranieri per poi copiare. La stanno mettendo in pratica su quasi tutto, dalle radioline alle centrali nucleari. L'unica protezione che le aziende occidentali possono avere è impedire le esportazioni dei prodotti clonati, ma sul mercato interno cinese non c'è storia.

In pratica dei parassiti senza dignita'.

Altro che grande tradizione e cultura: ci devono aver clonato anche i proverbi.  >:( :-X

probabile :-\ certo che bisogna avere una faccia tosta..almeno cambia qualcosa..ma si sanno caratteristiche tecniche particolari? anche perchè per venderla là, dovrà costare parecchio di meno della Panda vera

Si dice dalle parti mie: "quanto spendi, tanto appendi"... veramente credevano di aver trovato "l'america" andando a produrre in cina a costo 0 e poi a rivendere a noi gonzi a prezzi allucinanti? L'inculata da qualche parte doveva esserci...

Fosse per me,li rinchiuderei nel loro mondo,dove per 3000 anni son stati benissimo!

Il fatto è che non sono tanto loro ad esser venuti a rompere i marroni qui... quanto noi altri che pensavamo di essere i vasco de gama del 21esimo secolo e di andare li a scambiare perline e specchitti con oro, spezie e pietre preziose...

Si sono fatti i conti senza l'oste. Si è pensato che la Cina fosse un bacino immenso di manovalanza a basso costo, alla quale affidare la produzione di tutto quello che ci serve qui, al riparo dalle normative a tutela dei lavoratori e dell'ambiente. Non si è pensato che una volta trasferito il know how, i cinesi l'avrebbero fatto loro e addirittura avrebbero preso le stesse aziende per la gola. Alcune non possono più tornare indietro, se riportano la produzione da un'altra parte, come vendetta si trovano il mondo invaso da cloni dei loro prodotti. Come dire che sono obbligate a stare lì se vogliono continuare a vendere guadagnando da noi. E ovviamente devono mettere una pietra sopra il mercato interno cinese.

beh la legge divina esiste e a volte colpisce anche abbastanza in fretta.....per fortuna

ma qualcosa di più bello da copiare non c'era? ???

Si, è vero... l'unico problema è che con questo sistema che ci troviamo a pagare è sempre lo stesso culo...

si,ma la legge divina m'ha rotto il cazzo...perchè fanno i soldi prima questi,poi quelli...ma a pigliarlo in culo siam sempre noi!

Si, alla fine è come la bega tra Russia e Ucraina sul prezzo del gas e sui diritti di transito.
Loro litigano e noi stiamo al freddo.

è risaputo che la storia non si fa con i se , ma mi viene da pensare all'indipendenza energetica della francia ed ai meravigliosi riscaldamenti elettrici britannici .....

Il problema con i cinesi è che molte aziende non hanno neppure pensato che i loro prodotti potessero venir riprodotti...e stupidamente hanno dato la commessa di produzione ad una ditta soltanto o ad una equipe di ditte in collegamento fra di loro per la produzione TOTALE dell'oggetto, gabbandosi dal soli ::) ::)
Altre ditte europee o americane, ben piu furbe e lungimiranti usufruiscono si della manodopera cinese ma in maniera più furba, commissionano porzioni del prodotto a ditte sparse qua e la senza nessun collegamento e non mostrando a nessuno dei partner a mandorla il prodotto finito, assemblando poi da soli il totale delle porzioni  ;) ;)
Diverso il problema di quando loro si comprano un prodotto nostro ,  se lo smontano e lo copiano :-\ :P