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Motori => Mondo Auto => Topic iniziato da: vigggi su Aprile 28, 2009, 21:30:22 pm



Titolo: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: vigggi su Aprile 28, 2009, 21:30:22 pm
ciao
oggi scendendo da trento in treno  :P (50 km al giorno... altro che auto  :'()
mi ascoltavo un bel editoriale su radio 24.... insomma marchionne è proprio un drago...
sicuramente questo matrimonio "a gratis" è il meglio in assoluto per fiat (altro che opel...)
mi pare infatti che quasi nulla si sovrapponga nel nascituro gruppone.... le auto sono al 90% di segmenti diversi.... idem per i mercati...
vi vorrei però porre all'attenzione la situazione di alfa....
1) si parla di riconvertire una fabbrica usa per produrre in loco le alfa.... buona idea a costo praticamente zero... infatti con l'€ alto mi pare difficile pensare di produrre in Italia e poi esportare....
2) chrysler può offrire buoni telai a tp.... ovviamente molto meno costosi di quelli maserati...
3) chrysler può offrire buoni motori v6 e v8.... che debitamente aggiornati con la tecnologia fiat (iniezione diretta e mlt air) potrebbero servire all'alfa
4) se in futuro il diesel sbarcherà anche in usa sicuramente si potrebbero ripartire i costi per sviluppare eventuali v6 mjt...
5) il suv alfa potrebbe finalmente trovare una base adeguata....
ciao ciao


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: THE KAISER su Aprile 28, 2009, 21:38:43 pm
concordo, secondo me non è male nemmeno l'eventuale affare opel...si avrebbero numeri molto più grandi, su cui ripartire i costi di sviluppo dei vari modelli (come fa Vag tra i 4 marchi di massa)


Titolo: mahhh ..
Post di: vigggi su Aprile 28, 2009, 21:41:39 pm
l'accordo con opel non mi convince...
la gamma si sovrappone al 100%.... in più lancia è a mala pena al 30% del potenziale ed alfa forse al 50%....
secondo me si rischirebbe di dover ridurre la produzione sia di fiat che di opel....
è meglio pazientare ed aspettare che opel.... sparisca dal mercato....  ;D


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: THE KAISER su Aprile 28, 2009, 22:20:03 pm
Citato da: vigggi su Aprile 28, 2009, 21:41:39 pm
l'accordo con opel non mi convince...
la gamma si sovrappone al 100%.... in più lancia è a mala pena al 30% del potenziale ed alfa forse al 50%....
secondo me si rischirebbe di dover ridurre la produzione sia di fiat che di opel....
è meglio pazientare ed aspettare che opel.... sparisca dal mercato.... ;D
bè...opel potrebbe diventare la skoda, o la seat di Fiat :P


Titolo: sarò visionario....
Post di: vigggi su Aprile 28, 2009, 22:38:12 pm
... ma il gruppo fiat lo vedo meglio assortito del gruppo VAG (davanti a testimoni non lo direi nemmeno sotto tortura  ;D)
pensandoci bene se riuscissero a d utilizzare veramente i 4 marchi potrebbero coprire tutte le fascie di mercato (generalista fiat - sportivogiovaniletamarro abarth - sportivo alfa romeo - eleganteraffinato lancia)
ciao ciao


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: Samurai X su Aprile 29, 2009, 01:10:59 am
Uhm...sapevo che gli americani non sganciavano il pianale e la trasmissione tp per l'ammiraglia...ma (forse) solo i V6 Phoenix...sapevo di un lavoro in join-venture sul C-Evo...e condivisione motori mjt...insomma...Cry serve solo per sbarcare in Usa...e quindi per Alfa come dice il buon vigggi...dopo anni di rompiscatole che mi hanno fatto una testa tanta sui motori opel-gm, ci manca solo di doverli sopportare per i motori Cry...aiuto... O_O


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: saturn_v su Aprile 29, 2009, 01:49:21 am
Citato da: SamuraiX su Aprile 29, 2009, 01:10:59 am
Uhm...sapevo che gli americani non sganciavano il pianale e la trasmissione tp per l'ammiraglia...


Chrysler ha poco da "sganciare" quel pianale (la 300C)...non e' nemmeno suo, ma bensi' il vecchio MB classe E...bisogna vedere se MB lo ha lasciato in "dote" a Chrysler..

L'unica cosa appetibile per Fiat e' la rete di assistenza e vendita Chrysler in Nordamerica, gli impianti produttivi eventualmente da riconvertire e, se si riprende in futuro, il business dei Pick-Up.

La produzione media Chrysler e' solo robaccia...d'altro canto non si trovano nella cioccolata non commestibile per volonta' divina....


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: THE KAISER su Aprile 29, 2009, 09:08:33 am
Fiat: Chrysler piu' vicina a storica riorganizzazione (WSJ)
  ROMA (MF-DJ)--Chrysler ha fatto un passo in piu' verso la storica riorganizzazione del gruppo dopo che le principali banche e i creditori hanno raggiunto un accordo per accettare la ristrutturazione del debito.
  Il Wall Street Jornal riporta che i principali creditori, in un accordo guidato dal dipartimento del Tesoro Usa, hanno accettato 2 miliardi di dollari Usa in cash in cambio di 6,8 mld del loro debito. Il patto pero' non e' ancora quello finale perche' alcuni creditori avanzano delle condizioni.

  Il tentativo di accordo arriva all'indomani dell'intesa raggiunta tra Chrysler e la United Auto Workers (Uaw) per la riduzione del costo del lavoro nel gruppo automobilistico.

  Se quell'accordo e' ratificato dai sindacati dei lavoratori oggi, Chrysler potrebbe chiedere a Fiat di finalizzare un'alleanza che potrebbe incontrare le richieste Usa per ricevere 6 miliardi di nuove risorse. red/pev

(END) Dow Jones Newswires
  April 29, 2009 02:46 ET (06:46 GMT)

  Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl.- - 02 46 AM EDT 04-29-09




Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: TonyH su Aprile 29, 2009, 11:20:50 am
Chrysler i suoi V6 se li può tenere....visto che rispetto ai nostri (che sono alla fine dello sviluppo) sono inferiori di gran lunga.

Di Chrysler fa molto più gola la rete....... 8)


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: Losna su Aprile 29, 2009, 11:22:36 am
< staff: rimosso su richiesta dell'utente >


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: TonyH su Aprile 29, 2009, 11:49:10 am
Citato da: Losna su Aprile 29, 2009, 11:22:36 am
magari i V6 Chry vanno bene per il mercato usa....


yes, terrei giusto le versioni base per i loro macchinoni macina miglia.
Ma su Alfa assolutamente no. Sarebbe un Holden 2 la vendetta....


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: MRC su Aprile 29, 2009, 11:49:17 am
Fiat IMHO in tutti questi anni non ha sfruttato al meglio le sinergie per i 3-4 marchi che ha.

Con il risultato poi che son comunque tutte a trazione anteriore, con le stesse dimensioni e motori quasi uguali tra loro.
Meglio faceva a utilizzare gli stessi pianali e componenti in modo massiccio come solo VAG per adesso è riuscita a fare.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: jimb0 su Aprile 29, 2009, 14:40:07 pm
Citato da: MRC su Aprile 29, 2009, 11:49:17 am
Fiat IMHO in tutti questi anni non ha sfruttato al meglio le sinergie per i 3-4 marchi che ha.


eh, ma poi quando sfrutta le sinergie subito la' a dire "seee, la mito? una punto ricarrozzata" o "la 500? solo una panda con meno spazio"

cmq c'e' da riconoscere che in vag non prendono (almeno ora) un pianale gia' esistente in (es.) vw e lo adattano per audi o skoda, ma lo creano gia' con l'intento che vada bene per tutte le case che lo intendono usare (ed e' ben difficile progettare qualcosa che conferisca un buon comportamento dinamico ma che sia anche economico, etc.)


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: Samurai X su Aprile 29, 2009, 14:51:52 pm
Io me ne sbatterei delle critiche alle sinergie...tanto se a uno piace un prodotto lo compra ugualmente...basta renderlo appetibile...come 500 con base Panda...e Ypsilon con base Punto 2...speriamo lo stesso con MiTo base GP...e via dicendo Delta e future realizzazioni...per i motori basterebbe che li usasse tutti per tutte le auto e ce ne sarebbero a sufficienza dove si fanno grandi numeri...Fiat daje...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: saturn_v su Aprile 29, 2009, 16:18:30 pm

I motori Chrysler sono tra i peggiori del mercato...escluso per i V-8 di vecchia architettura, progettati in altri tempi.
Citazione:
magari i V6 Chry vanno bene per il mercato usa....


No non vano bene nemmeno qui...se non fosse per i Pick up e le flotte aziendali e rental Chrysl;er sarebbe sparita da tempo...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: italiancarlover su Aprile 29, 2009, 16:50:15 pm
Citato da: jimb0 su Aprile 29, 2009, 14:40:07 pm
eh, ma poi quando sfrutta le sinergie subito la' a dire "seee, la mito? una punto ricarrozzata" o "la 500? solo una panda con meno spazio"

cmq c'e' da riconoscere che in vag non prendono (almeno ora) un pianale gia' esistente in (es.) vw e lo adattano per audi o skoda, ma lo creano gia' con l'intento che vada bene per tutte le case che lo intendono usare (ed e' ben difficile progettare qualcosa che conferisca un buon comportamento dinamico ma che sia anche economico, etc.)


per evitare quelle frasi (anche a me antipatiche) basterebbe adottare i pianali condivisi prima sui modelli Lancia o Alfa e poi estenderlo progressivamente ai modelli Fiat, non all'inverso.
Ma stai sicuro che ci sara' sempre qualcuno che avra' qualcosa da ridire.


Titolo: scusate ma la jeep??
Post di: vigggi su Aprile 29, 2009, 20:57:40 pm
fa parte dell'accordo o no??

comunque mii piacerebbe sapere quanti soldi ci ha smenato la benz......

almeno fiat non dovrebbe metterne direttamente.... ;D

ciao ciao


Titolo: Re: scusate ma la jeep??
Post di: italiancarlover su Aprile 29, 2009, 21:56:07 pm
Citato da: vigggi su Aprile 29, 2009, 20:57:40 pm
fa parte dell'accordo o no??

comunque mii piacerebbe sapere quanti soldi ci ha smenato la benz......

almeno fiat non dovrebbe metterne direttamente.... ;D

ciao ciao


Guarda, ti posso dire solo che Daimler ha deciso di chiudere gli occhi sui prestiti concessi a Chrysler, i quali ammontavano circa  a 1,5 miliardi di dollari.
Non solo, sganciera' nei prossimi tre anni 200 milioni di dollari, ogni anno, nel piano pensionistico della casa.
http://www.autoblog.com/2009/04/27/daimler-agrees-to-give-up-remaining-stake-in-chrysler/


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: italiancarlover su Aprile 29, 2009, 21:59:48 pm
Citato da: THE KAISER su Aprile 28, 2009, 22:20:03 pm
bè...opel potrebbe diventare la skoda, o la seat di Fiat :P


peccarita' non glielo dire a un opel - fan boy  che ti mangia in un lampo... ;)


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: THE KAISER su Aprile 30, 2009, 12:29:45 pm
è fatta! c'è la firma!


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: italiancarlover su Aprile 30, 2009, 13:19:55 pm
Citato da: THE KAISER su Aprile 30, 2009, 12:29:45 pm
è fatta! c'è la firma!


http://www.corriere.it/economia/09_aprile_30/fiat_chrysler_e850035e-356e-11de-92cb-00144f02aabc.shtml

aspettiamo Obama alle 18,00 italiane.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: THE KAISER su Aprile 30, 2009, 13:21:54 pm
cosa lo aspettiamo a fare!? vi ho dato il la notizia prima di lui ;D


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: italiancarlover su Aprile 30, 2009, 13:28:49 pm
Citato da: THE KAISER su Aprile 30, 2009, 13:21:54 pm
cosa lo aspettiamo a fare!? vi ho dato il la notizia prima di lui ;D

si..pero' che piacere che un presidente USA ufficializzi le sue speranze su questo matrimonio.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: fulltimer su Aprile 30, 2009, 14:07:48 pm
Citato da: vigggi su Aprile 28, 2009, 21:30:22 pm
ciao
oggi scendendo da trento in treno  :P (50 km al giorno... altro che auto  :'()
mi ascoltavo un bel editoriale su radio 24.... insomma marchionne è proprio un drago...
sicuramente questo matrimonio "a gratis" è il meglio in assoluto per fiat (altro che opel...)
mi pare infatti che quasi nulla si sovrapponga nel nascituro gruppone.... le auto sono al 90% di segmenti diversi.... idem per i mercati...
vi vorrei però porre all'attenzione la situazione di alfa....
1) si parla di riconvertire una fabbrica usa per produrre in loco le alfa.... buona idea a costo praticamente zero... infatti con l'€ alto mi pare difficile pensare di produrre in Italia e poi esportare....
2) chrysler può offrire buoni telai a tp.... ovviamente molto meno costosi di quelli maserati...
3) chrysler può offrire buoni motori v6 e v8.... che debitamente aggiornati con la tecnologia fiat (iniezione diretta e mlt air) potrebbero servire all'alfa
4) se in futuro il diesel sbarcherà anche in usa sicuramente si potrebbero ripartire i costi per sviluppare eventuali v6 mjt...
5) il suv alfa potrebbe finalmente trovare una base adeguata....
ciao ciao



personalmente auspicherei che gli agnelli facessero una statua d'oro di marchionne...e noi italiani imparassimo da lui a credere nel proprio lavoro


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: italiancarlover su Aprile 30, 2009, 15:25:32 pm
Nulla di ufficiale, al momento pare probabile il ricorso alla bancarotta pilotata, che era la possibilita' su cui Marchionne si era detto pronto a scommettere.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: italiancarlover su Aprile 30, 2009, 18:21:26 pm
l'annuncio di Obama

http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?p=1&IDmsezione=10&IDalbum=17383&tipo=#mpos


Titolo: pubblicità occulta....
Post di: vigggi su Aprile 30, 2009, 20:45:32 pm
... ma secondo vuoi quanti milioni di € vale un obama che in mondovisione annuncia

Obama: "Dalla Fiat l'auto del futuro". "La Fiat ha dimostrato di saper costruire l'auto pulita del futuro ed è l'unica possibilità di salvezza"

penso proprio che questa pubblicità non abbia prezzo  ;D

ciao ciao


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: MRC su Aprile 30, 2009, 21:34:36 pm
sembra incredibile che avevamo questa cenerentola torinese e nessuno se ne era accorto prima...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: MarzulLaurus su Aprile 30, 2009, 22:22:37 pm
beh, certamente gli italiani si sono mostrati più miopi di quel che Fiat meritasse... che poi meritasse comunque è un altro discorso...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: Mifune su Aprile 30, 2009, 22:25:01 pm
prevedo un boom di vendite Fiat...farà moda  ;D ;D ;D ;D ;D ;D


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: Samurai X su Aprile 30, 2009, 23:51:52 pm
Aspettavo da anni questo momento...da domani potrò dare dell'inquinatore anti-americano, anti-ambientalista e anti-obama ad ogni possessore di auto non Fiat...questo accordo non ha prezzo XD


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: mariner su Maggio 01, 2009, 06:38:30 am
io sono un pò scettico, ok per la gamma concessionari...ma onestamente lattuale gamma FIAT la vedo un pò troppo "piccola" per gli USA.
Le auto "piccole" per gli americani non son le 500, ed il mercato USA non è New York o Beverly Hills, non per niente il veicolo più venduto per anni è stato il Ford F150 ..


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: Samurai X su Maggio 01, 2009, 14:51:33 pm
Sarebbe ora che gli americani cambiassero un po' abitudini...sennò addio risparmio energetico...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: italiancarlover su Maggio 01, 2009, 15:32:18 pm
Citato da: mariner su Maggio 01, 2009, 06:38:30 am
io sono un pò scettico, ok per la gamma concessionari...ma onestamente lattuale gamma FIAT la vedo un pò troppo "piccola" per gli USA.
Le auto "piccole" per gli americani non son le 500, ed il mercato USA non è New York o Beverly Hills, non per niente il veicolo più venduto per anni è stato il Ford F150 ..


si la gamma di modelli che venderebbero li'  sarebbe una gamma di piccoli numeri e concentrata in poche citta' . Ma il vero nodo dell'alleanza non sta nel vendere le auto italiane in America o viceversa, l'importante è raggiungere numeri abbastanza grossi per stare in piedi. Poco importa dove si vendono: fondamentale sara' realizzare le economie di scala che rendono redditizia l'attività del gruppo.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: mariner su Maggio 01, 2009, 17:41:30 pm
Citato da: italiancarlover su Maggio 01, 2009, 15:32:18 pm
si la gamma di modelli che venderebbero li'  sarebbe una gamma di piccoli numeri e concentrata in poche citta' . Ma il vero nodo dell'alleanza non sta nel vendere le auto italiane in America o viceversa, l'importante è raggiungere numeri abbastanza grossi per stare in piedi. Poco importa dove si vendono: fondamentale sara' realizzare le economie di scala che rendono redditizia l'attività del gruppo.


si siamo d'accordo, quello che io "contestavo" diciamo cosi, era una certa idea che sembrerebbe trasparire per cui adesso negli USA si venderanno Grande Punto e Panda come se piovesse...onestamente non ce lo vedo l'americano medio ..
Più probabile una sinergia per cui la Chrysler continua a fare le Chrysler e di il gruppo Fiat le sue vetture..ma mettendo in comune le parti che servono..perchè comunque per l'Americano, "piccolo" è diverso che da noi..e non è solo mentalità, è anche proprio come è la rete stradale da loro..il tipo di pavimentazione, il clima etc etc


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: italiancarlover su Maggio 01, 2009, 18:02:22 pm
Citato da: mariner su Maggio 01, 2009, 17:41:30 pm
si siamo d'accordo, quello che io "contestavo" diciamo cosi, era una certa idea che sembrerebbe trasparire per cui adesso negli USA si venderanno Grande Punto e Panda come se piovesse...onestamente non ce lo vedo l'americano medio ..
Più probabile una sinergia per cui la Chrysler continua a fare le Chrysler e di il gruppo Fiat le sue vetture..ma mettendo in comune le parti che servono..perchè comunque per l'Americano, "piccolo" è diverso che da noi..e non è solo mentalità, è anche proprio come è la rete stradale da loro..il tipo di pavimentazione, il clima etc etc


si ci siamo capiti perfettamente! e siamo diversi pure a monte, intendo che ..in quel di Torino qualcuno ripassera' ora i corrispondenti di libbre, galloni, piedi...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: TonyH su Maggio 01, 2009, 18:07:50 pm
Citato da: mariner su Maggio 01, 2009, 06:38:30 am
io sono un pò scettico, ok per la gamma concessionari...ma onestamente lattuale gamma FIAT la vedo un pò troppo "piccola" per gli USA.
Le auto "piccole" per gli americani non son le 500, ed il mercato USA non è New York o Beverly Hills, non per niente il veicolo più venduto per anni è stato il Ford F150 ..


Se ho sentito bene, hanno fatto vedere qualcosa di molto simile alla linea.

Che col 1.6-1.9 brasile, può dire molto bene la sua contro miriadi di orrori vari sedan giap e coreani.....


Titolo: le possibili alfa romeo costruite in usa
Post di: vigggi su Maggio 01, 2009, 21:03:57 pm
tratto da
http://www.repubblica.it/2009/04/motori/auto-motori-aprile3/modelli-fabbriche-09/modelli-fabbriche-09.html?ref=mothpstr6

Gli intrecci possibili fra le 30 fabbriche del Gruppo Chrysler e le 178 di quelle del Gruppo Fiat sono praticamente infiniti. Sarà infatti possibile produrre in ogni angolo del mondo i modelli più disparati, con economie di scala grandiose. Dalle prime indiscrezioni sembra proprio che l'Alfa Romeo (un marchio con un'immagine fortissima) sarà il primo marchio a fruttare i benefici di questo accordo. Fiat potrebbe costruire negli Stati Uniti due vetture Alfa Romeo: 'Milano' e 'Giulia'. Rispettivamente le eredi dell'attuale 147 e della 159. La Milano ovviamente sarà prodotta anche in Europa dove dovrebbe essere commercializzata con il nome di 149 all'inizio del 2010, mentre per quanto riguarda la 'Giulia', che avrà come la 159 una versione berlina e una sportwagon, bisognerà aspettare fino al 2011.

Nella fabbrica messicana di Toluca, invece, dovrebbero essere prodotte auto basate su piattaforme di segmento A della Fiat, inclusa la 500 e una piccola Jeep. Da Belvidere III (Illinois) potrebbero poi uscire le future generazioni di Chrysler Sebring e Dodge Avenger. La Chrysler dovrebbe giungere a produrre entro il 2013 circa 500-600 mila vetture l'anno basate sulle piattaforme del gruppo torinese.

Tutto da definire poi lo scacchiere relativo agli scambi di motori e altre parti meccaniche tra le due case automobilistiche perché i tanti marchi (a proposito, da una parte ci sono Chrysler, Jeep, Dodge e dall'altra Fiat, Abarth, Alfa Romeo, Lancia, Ferrari, Maserati, Iveco) possono essere tutti "donatori di organi". Di certo da oltre oceano arriveranno i grandi pianali per le ammiraglie e per i Suv, mentre noi saremmo esportatori di compatte, city car e crossover.

Tuttavia non è solo dal punto di vista industriale che i due colossi, uniti, costituiranno un'azienda di enorme forza: mettendo insieme una Chrysler da 55 mila dipendenti e due milioni di auto prodotte l'anno con una Fiat da 185 mila dipendenti e 2.700.000 di macchine sfornate l'anno si arriva a realizzare una specie di mostro dal punto di vista commerciale. Un gruppo che ha qualcosa come 10 mila punti vendita, sparsi in tutti il globo (3.300 Chrysler e 6.500 Fiat): qui non si farammo sinergie, anzi. Si sommeranno le forze per sfondare sempre di più il muro della concorrenza.


Titolo: il topolino che compra il gigante... che barza...
Post di: vigggi su Maggio 01, 2009, 21:07:08 pm
scusate un'amenità... ma evete notato come sui giornali abbiano sempre dipinto la fiat come il topolino che compra il gigante usa...
in realtà fiat è un gruppo più grande, esteso e differenziato di di chrysler....
ma si sa le favole sono belle  ;D

ciaociao


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: Motesto su Maggio 01, 2009, 23:48:10 pm
per me gli hanno venduto la fontana di trevi!!  ;D ;D


Titolo: Re: il topolino che compra il gigante... che barza...
Post di: saturn_v su Maggio 02, 2009, 09:52:39 am
Citato da: vigggi su Maggio 01, 2009, 21:07:08 pm
scusate un'amenità... ma evete notato come sui giornali abbiano sempre dipinto la fiat come il topolino che compra il gigante usa...
in realtà fiat è un gruppo più grande, esteso e differenziato di di chrysler....
ma si sa le favole sono belle  ;D

ciaociao


Quotissimo Viggi'


Chrysler e' una marchio che avrebbe dovuto chiudere da tempo....non hanno una cippa di soluzioni anche minimamente pregiate o di tecnologie/prodotti particolari....altro che gigante...

In poche parole, Chrysler e' pick up trucks con motori/tecnologie che non evolvono da oltre 30 anni, un vecchio pianale TP prestato da MB
con motori molto obsoleti ma complessivamente prestazionali anche se con problemi qua e la di affidabilita' (i V8), ed i piccoli V6 e 4 cil sono fiacchi e prestazionalmente scadenti oltre ad essere inaffidabili.
Citazione:
Che col 1.6-1.9 brasile, può dire molto bene la sua contro miriadi di orrori vari sedan giap e coreani.....


Tony....aspetta e spera...gli "orrori" (Coreani compresi) come li chiami tu ormai sono tecnologicamente al livello dei migliori e con una rete commerciale ad immagine di prodotto ormai affermatissima, ripeto, Coreani compresi.

Non conosco la linea dei motori "Brasile" di Fiat ma se si tratta di vecchie tecnologie riciclate popsso dirti che l'America non la "conquisti" con roba d'annata...


Secondo me, in generale, la stampa (e qualcuno sul Pistone) si sta facendo troppe seghe mentali su questo matrimonio e sui complimenti a Marchionne.....vedremo.....

Ripeto, piu' della rete commerciale e del mercato dei pick up, al momento moribondo,, Chrysler non ha molto da offrire...e l'immagine del marchio da queste parti e' molto compromessa da decenni di catorci su ruote....


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: Ravio su Maggio 02, 2009, 10:41:01 am
Ma si parla tanto di produrre le auto del Gruppo Fiat oltreoceano... e ora che l'accordo è fatto, non si puo' portare la produzione delle Chrysler destinate in Europa qui in Italia? Così anche i nostri lavoratori e le nostre organizzazioni sindacali sarebbero contenti...


Titolo: Re: il topolino che compra il gigante... che barza...
Post di: italiancarlover su Maggio 02, 2009, 12:51:05 pm
Citato da: saturn_v su Maggio 02, 2009, 09:52:39 am
Quotissimo Viggi'


Chrysler e' una marchio che avrebbe dovuto chiudere da tempo....non hanno una cippa di soluzioni anche minimamente pregiate o di tecnologie/prodotti particolari....altro che gigante...

In poche parole, Chrysler e' pick up trucks con motori/tecnologie che non evolvono da oltre 30 anni, un vecchio pianale TP prestato da MB
con motori molto obsoleti ma complessivamente prestazionali anche se con problemi qua e la di affidabilita' (i V8), ed i piccoli V6 e 4 cil sono fiacchi e prestazionalmente scadenti oltre ad essere inaffidabili.

Tony....aspetta e spera...gli "orrori" (Coreani compresi) come li chiami tu ormai sono tecnologicamente al livello dei migliori e con una rete commerciale ad immagine di prodotto ormai affermatissima, ripeto, Coreani compresi.

Non conosco la linea dei motori "Brasile" di Fiat ma se si tratta di vecchie tecnologie riciclate popsso dirti che l'America non la "conquisti" con roba d'annata...


Secondo me, in generale, la stampa (e qualcuno sul Pistone) si sta facendo troppe seghe mentali su questo matrimonio e sui complimenti a Marchionne.....vedremo.....

Ripeto, piu' della rete commerciale e del mercato dei pick up, al momento moribondo,, Chrysler non ha molto da offrire...e l'immagine del marchio da queste parti e' molto compromessa da decenni di catorci su ruote....


e secondo te, che cosa in questi anni non ha funzionato nel rapporto con Daimler?


Titolo: Re: il topolino che compra il gigante... che barza...
Post di: TonyH su Maggio 02, 2009, 17:03:34 pm
Citato da: saturn_v su Maggio 02, 2009, 09:52:39 am
Tony....aspetta e spera...gli "orrori" (Coreani compresi) come li chiami tu ormai sono tecnologicamente al livello dei migliori e con una rete commerciale ad immagine di prodotto ormai affermatissima, ripeto, Coreani compresi.

Non conosco la linea dei motori "Brasile" di Fiat ma se si tratta di vecchie tecnologie riciclate popsso dirti che l'America non la "conquisti" con roba d'annata...


I 1.6-1-9 brasile sono l'evoluzione del torque di stilo, (quindi sono motori recentissimi) e possono già funzionare a benzina, etanolo, o miscele senza problemi (si autoadatta in base a cosa metti nel serbatoio).
E se un motore del 2001 è considerato troppo vecchio, Linea adotta anche i T-jet....

Gli orrori era riferito alle linee più che altro.


Titolo: Re: il topolino che compra il gigante... che barza...
Post di: saturn_v su Maggio 02, 2009, 17:13:39 pm
Citato da: italiancarlover su Maggio 02, 2009, 12:51:05 pm
e secondo te, che cosa in questi anni non ha funzionato nel rapporto con Daimler?


Hanno continuato a produrre catorci, l'unico decente successo e' stato proprio la 300C che ha inizialmente venduto bene.

Il "matrimonio" e' stato gestito male, sinergie mancate, Daimler inizialmente si e' concentrata troppo poco su Chrysler lasciando molta liberta di azione al management locale e la situazione e' deteriorata ulteriormente, quando poi si sono resi conto dei problemi era ormai troppo tardi e non ci hanno voluto investire seriemente ed hanno preferito defilarsi.

Chrysler e' stata quindi "svenduta" al gruppo di private equity Cerberus che sicuramente non era interessato a fare industria ma un veloce "strip and flip" con un orizzonte temporale di 3-4 anni, rivendendola magari a pezzi imbottita da un bel po' di ingegneria contabile e finanziaria...erano i tempi della finanza allegra, dei finanziamenti a gogo con leve incredibili, il buontempone che se l'accollava si sarebbe potuto sempre trovare.

Le aziende piu' o meno buone di una certa dimensione da acquisire cominciavano a scarseggiare durante l'orgia di "easy money" ed allora anche "ronzini" come Chrysler cominciavano a diventare appetibili.

Poi e' arrivato lo tsunami della crisi finanziaria e Cerberus e' rimasta "intrappolata" col ranocchio in attesa di essere trasformato in principe....non sapevano con chi parlare prima per liberasrsene, Nissan, Ford, Hyundai, altri gruppoi di PE....alla fine e' arrivata Fiat, spero che Marchionne abbia fatto bene i conti a mettersi con un'azienda che va da crisi in crisi da oltre 30 anni ed e' stata in grado di mettere in difficolta' anche Mercedes.


Titolo: Re: il topolino che compra il gigante... che barza...
Post di: italiancarlover su Maggio 02, 2009, 18:17:12 pm
Citato da: saturn_v su Maggio 02, 2009, 17:13:39 pm
Hanno continuato a produrre catorci, l'unico decente successo e' stato proprio la 300C che ha inizialmente venbuto bene.

Il "matrimonio" e' stato gestito male, sinergie mancate, Daimler inizialmente si e' concentrata troppo poco su Chrysler lasciando molta liberta di azione al management locale e la situazione e' deteriorata ulteriormente, quando poi si sono resi conto dei problemi era ormai troppo tardi e non ci hanno voluto investire seriemente ed hanno preferito defilarsi.

Chrysler e' stata quindi "svenduta" al gruppo di private equity Cerberus che sicuramente non era interessato a fare industria ma un veloce "strip and flip" con un orizzonte temporale di 3-4 anni, rivendendola magari a pezzi imbottita da un bel po' di ingegneria contabile e finanziaria...erano i tempi della finanza allegra, dei finanziamenti a gogo con leve incredibili, il buontempone che se l'accollava si sarebbe potuto sempre trovare.

Le aziende piu' o meno buone di una certa dimensione da acquisire cominciavano a scarseggiare durante l'orgia di "easy money" ed allora anche "ronzini" come Chrysler cominciavano a diventare appetibili.

Poi e' arrivato lo tsunami della crisi finanziaria e Cerberus e' rimasta "intrappolata" col ranocchio in attesa di essere trasformato in principe....non sapevano con chi parlare prima per liberasrsene, Nissan, Ford, Hyundai, altri gruppoi di PE....alla fine e' arrivata Fiat, spero che Marchionne abbia fatto bene i conti a mettersi con un'azienda che va da crisi in crisi da oltre 30 anni ed e' stata in grado di mettere in difficolta' anche Mercedes.


chissa' come la vive questa scommessa il pubblico medio canadese e u.s.a., sara' anche per loro una scommessa...


Titolo: Re: il topolino che compra il gigante... che barza...
Post di: saturn_v su Maggio 02, 2009, 18:58:06 pm
Citato da: italiancarlover su Maggio 02, 2009, 18:17:12 pm
chissa' come la vive questa scommessa il pubblico medio canadese e u.s.a., sara' anche per loro una scommessa...


Ti diro' non e' che abbia fatto molta notizia da queste parti...Chrysler e' gia' da tempo una casa abbastanza marginale.


Titolo: ed ora fiat punta su opel..
Post di: vigggi su Maggio 03, 2009, 14:39:43 pm
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/economia/fiat-3/marchionne-opel-trattativa/marchionne-opel-trattativa.html

Il gruppo austriaco ha soldi, ma produce poche auto. Manca un partner
di peso sui mercati mondiali. E l'ultima parola spetta a Gm
di PAOLO GRISERI

Sergio Marchionne

TORINO - E ora la Opel. Lunedì Sergio Marchionne vola in Germania per incontrare a Berlino i ministri competenti: "Esamineremo tutti i dossier con correttezza", promette il cancelliere Angela Merkel dopo le polemiche anti-Fiat dei giorni scorsi mentre il ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier, socialdemocratico, indica in 14 punti le richieste della politica tedesca al futuro acquirente di Opel. Tra i punti c'è "il mantenimento degli impianti esistenti in Germania" (4 stabilimenti) e di "molti posti di lavoro", oltre alla garanzia che eventuali aiuti di stato di Berlino non vengano utilizzati a vantaggio di altri interessi fuori dalla Germania. Il ministro inserisce addirittura "il gradimento delle maestranze e dei concessionari"

Nella trattativa Marchionne parte in salita. Sindacati e Spd hanno fatto sapere in tutti i modi che gradirebbero la soluzione Magna, una società austriaca che parla tedesco e dunque gode di maggiore considerazione. Ma Magna da sola non è in grado di risolvere i problemi della Opel perché è specializzata nella componentistica e nella progettazione. E Opel con Magna sarebbe esattamente nella stessa situazione di Fiat prima dell'accordo con Chrysler: non avrebbe cioè (con poco più di due milioni di auto prodotte) sufficiente massa critica per stare efficacemente sul mercato internazionale dell'auto. Dunque è possibile che accanto a Magna (che ha il vantaggio di avere i soldi e ha promesso di investire 5 miliardi di dollari) si debba comunque trovare un partner in grado di inserire la casa tedesca in un gruppo più grande dopo l'abbandono da parte di Gm.

Nulla di strano dunque se Fiat e Magna si alleassero per rilevare la casa tedesca: con Marchionne che mette le tecnologie e gli austriaci che mettono la progettazione e i soldi. L'alternativa a Fiat sarebbero i russi di Gaz e non è detto che darebbero ai tedeschi maggiori garanzie di quante è in grado di darne il Lingotto.

A spingere per la soluzione russo-austriaca sarebbe, secondo lo Spiegel, l'ex cancelliere tedesco Gerhard Shroeder, oggi in affari nel Baltico. Mentre i sindacati dell'Ig Metall accusano la Fiat di voler investire in Germania, "meno di 750 milioni".

La parola decisiva non la diranno comunque i tedeschi ma gli americani. Perché oggi la Opel è ancora la divisione europea di Gm. Marchionne dovrà dunque tornare a Detroit a trattare con gli stessi uomini del tesoro Usa che ha già conosciuto nella vicenda Chysler. Che non è comunque chiusa. Secondo il Wall Street Journal ci vorranno due mesi prima che la vicenda legale della bancarotta pilotata giunga al termine e non è detto che questo avvenga senza esborso di denaro.



Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: Motesto su Maggio 03, 2009, 15:08:34 pm
è palese che marchionne si stà giocando la partita della vita.

se gli và bene è un fenomeno e sarà idolatrato per secoli e secoli, se gli và male noi pagatori di tasse dovremmo fare l'ennesimo aiutino alla famiglia Fiat.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: vigggi su Maggio 03, 2009, 15:43:14 pm
mahh
tutti continuiamo a dimenticarci che se fiat in un giorno chiude baracca e burattini e mette tutti su una strada.... l'Italia può dichiarare fallimento.... non sarebbe assolutamente possibile aiutare tutte le famiglie coinvolte.... egoisticamente è meglio tifare per fiat... anche perchè sia i francesi che i tedeschi sicuramente non salverebbero la fiat mangiandosi la sua quota di mercato....

comunque è divertente il commento di repubblica... i krukki possono dire e fare.... tanto sono gli americani che decidono a chi vendere opel  ;D
penso che sia questo che fà rodere gli ostrogoti....

ciao ciao


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: Motesto su Maggio 03, 2009, 19:49:06 pm
faccio cortesemente notare come fiat ha avuto ampiamente aiuti dall'italia negli anni passati.

e sono curioso di vedere che politica produttiva adotteranno, se in italia ci saranno assunzioni e nuovi stabilimenti...... o produrranno ancora la 500 "regina del made in italy" in polonia.....

E pensare che io da Alfista quale sono speravo che vendessero il glorioso marchio!


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: italiancarlover su Maggio 03, 2009, 22:17:09 pm
Citato da: Dogui su Maggio 03, 2009, 19:49:06 pm
faccio cortesemente notare come fiat ha avuto ampiamente aiuti dall'italia negli anni passati.

e sono curioso di vedere che politica produttiva adotteranno, se in italia ci saranno assunzioni e nuovi stabilimenti...... o produrranno ancora la 500 "regina del made in italy" in polonia.....

E pensare che io da Alfista quale sono speravo che vendessero il glorioso marchio!


ti assicuro altrettanto cortesemente che se Fiat fosse tedesca e francese non ci penserebbero due volte ad aiutarla, soprattutto se questa fosse l'unica grande industria manifatturiera del proprio paese.  Parlo degli anni in cui questo era possibile.
E mi stanno venendo in mente le sovvenzioni a favore delle fabbriche nell' ex Germania orientale della meta'degli anni '90.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... ed alfa gode...
Post di: italiancarlover su Maggio 03, 2009, 22:46:24 pm
Intervista a Montezemolo tratta da
http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=1055208&page=41

L'INTERVISTA
Montezemolo: «E adesso Opel,
partner ideale di una grande Fiat»
Il presidente: con Chrysler occasione irripetibile ma sappiamo che ora inizia il lavoro duro


MILANO - E adesso Berlino? «Sarebbe la chiusura del cerchio». Molto oltre non vuole andare, Luca Cordero di Montezemolo. Il dossier è aperto, Sergio Marchionne è al lavoro, è l'amministratore delegato che dopo aver convinto Barack Obama su Chrysler ora tenta il raddoppio con Angela Merkel su Opel. E in Germania le barricate sono già state alzate, la Fiat un pò di paura - anche - la fa, dunque «lasciamo che Sergio si muova come sa». Ovviamente però conferma, il presidente del Lingotto, che la casa tedesca «sarebbe per noi una straordinaria opportunità, sarebbero i nostri partner ideali, nascerebbe un gruppo molto forte».

Neanche il tempo di festeggiare Detroit, avvocato? Non è un pò troppo?
«È una necessità. Guardate: in Fiat noi, tutti, proviamo orgoglio e soddisfazione per l'operazione Chrysler e per le parole del presidente degli Stati Uniti. A me, come presidente del Lingotto, lasci aggiungere l'enorme gratitudine per un management che ha sempre mantenuto le promesse fatte, si trattasse di risultati o di strategie. Però il nostro primo sentimento è l'umiltà. Umiltà e una grande determinazione. Da un mese, da quando Obama ha parlato per la prima volta di noi, siamo sotto la lente del mondo. Lo sappiamo e sappiamo soprattutto che è un'impresa molto difficile, da far tremare i polsi. L'affrontiamo con entusiasmo, ma raddoppiando impegno e lavoro per rafforzare Fiat e risanare Chrysler. È un'occasione irripetibile, ma il lavoro duro inizia adesso».

Avrete brindato, però. Sei anni fa la Fiat andava con il cappello in mano ad Arcore, Paolo Fresco e Gabriele Galateri costretti all'umiliazione. Oggi vi chiama la Casa Bianca. A salvare l'auto americana. «Dico sempre che bisogna guardare avanti. Però sì, qualche volta è giusto anche ricordare da dove si è partiti. E io ricordo molto bene i primi giorni a Torino. Il giovedì mattina ero diventato presidente di Confindustria, la sera morì Umberto Agnelli. Sergio e io ci siamo conosciuti grazie a lui: era stato lui a volerci in consiglio. E il giorno dopo il suo funerale ci siamo ritrovati Sergio a gestire l'azienda, io alla presidenza. Sui giornali del mondo la Fiat era data per fallita».

In effetti lo era.
«Le prime notti non ci abbiamo dormito».

E oggi? L'ha detto lei: già Chrysler fa tremare i polsi...
«Ma oggi partiamo dal lavoro enorme fatto dal management. È con questo che ci siamo creati un punto fondamentale che, se vuole, è il nostro plus: la credibilità. Ed è la credibilità che ha fatto sì che il presidente Obama dicesse di noi quel che ha detto».

È anche però, forse non a caso, un'operazione fatta fuori dal capitalismo di relazione o dei salotti.
«Ma è un'operazione-Paese. Ed è, credo, un orgoglio anche per l'Italia e la sua industria. Gli uomini e le donne della Fiat in questi anni hanno lavorato tornando a occuparsi di auto, fuori dalle stanze della politica. È così che siamo tornati a essere un pò un "ritratto di famiglia" dell'impresa italiana: impresa familiare, privata, grande o piccola non importa, che va per il mondo, raccoglie le sfide, si mette in gioco con i propri prodotti e nient'altro. Al di là dei discorsi sul primo o sul quarto capitalismo, è questa l'Italia delle mille eccellenze. Il manifatturiero è uno dei suoi pilastri, e l'orgoglio è anche una Fiat che traina, con sé, un intero sistema industriale grazie al lavoro duro, di squadra, di tutti: da Sergio Marchionne all'ultimo operaio».

Gli operai, oggi, in America li avrete come soci. Insieme a due governi. Un inedito rapporto pubblico-privato: si potrebbe replicare, in Italia?
«Sono due Paesi, due culture, due situazioni totalmente diverse. Io ho sempre sostenuto la necessità di un forte coinvolgimento dei dipendenti nei risultati delle aziende. Ma la proprietà è un'altra cosa».

Vale anche per eventuali soci pubblici?
«Ho detto prima che il risanamento è stato possibile grazie al gioco di squadra. Nel quale metto le banche, senza il cui appoggio non ce l'avremmo fatta. Ci metto, oggi, gli incentivi al settore che il governo italiano, come tutti gli altri, ha varato per contrastare una crisi mondiale senza precedenti. Ma il punto fermo resta uno: l'aver sentito sempre gli azionisti, prima Ifi-Ifil con Gianluigi Gabetti e ora Exor con John Elkann, dietro di noi. Hanno rischiato, ci hanno creduto e continuano a crederci».

Dicono però che una parte della famiglia Agnelli sia, ora, preoccupata: giusto orgoglio, ma timori per il peso che sta assumendo l'auto. Che patisce la crisi meno di altri, sì, però i debiti sono 6 miliardi e gli unici utili si vedono da Ferrari e Maserati.
«Intanto, Fiat non è solo auto. È camion, trattori, altro ancora. Dopodiché: se guardo agli ultimi due mesi, stiamo reagendo bene alla crisi. In marzo siamo diventati il terzo gruppo più venduto in Germania, e non era mai accaduto. Siamo cresciuti molto in altri Paesi, come la Francia, e abbiamo superato il 9% di quota in Europa. Sulle alleanze, il nostro è un disegno con obiettivi a medio termine. Azionisti preoccupati, dice? Io ho visto grande soddisfazione e grande appoggio. È chiaro che ogni volta che fai un'operazione importante assumi dei rischi. Ma è cambiato tutto, nel mondo. La Fiat da sola forse poteva sopravvivere, certo non essere protagonista. Aver anticipato il cambiamento, aver dato il via ai giochi che comunque scompagineranno gli assetti dell'auto mondiale avrà effetti positivi. Con Chrysler oggi. E con qualcos'altro, spero, nei prossimi mesi».

Se non andasse Opel? Potrebbero essere le attività sudamericane di Gm? O un ritorno su Peugeot? E comunque: si aspettava lo sbarramento tedesco?
«Piano, lasciamo lavorare Sergio. Quel che posso dire è che noi perseguiamo coerentemente una strategia. E poi vediamo. Sappiamo quali sono le nostre carte: ce le giocheremo».

Che cosa direbbe Giovanni Agnelli del tutto e di Chrysler?
«Lui raccontava sempre che quando il nonno, il fondatore, mandò i primi tecnici negli Usa la raccomandazione fu: non cambiate niente, copiate e basta...».

Ora saranno loro a copiare noi, quindi...
«Quindi gli Usa, che sono sempre stati il link dell'Avvocato, sarebbero oggi per lui il sogno che si avvera. L'accordo Chrysler ci apre per la prima volta il più grande mercato di consumo del mondo. Perfetto, spero, per i prodotti che abbiamo: abbiamo lavorato su tecnologia e motori "puliti", ma non abbiamo trascurato il design. Un'auto come la 500 può essere un'icona anche negli Usa».

Con la squadra come farete? Snella e vincente: ma ora basterà?
«Panchina corta, vuol dire? Sappiamo valore e potenzialità di tante persone che ancora non vedete in campo: ne abbiamo molte, pronte ad assumersi responsabilità di primo piano».

Nell'euforia del momento storico abbiamo tutti un pò perso di vista le difficoltà qui. La crisi è tutt'altro che passata, la cassa integrazione c'è ancora, il sindacato chiede garanzie per gli stabilimenti italiani.
«Senza scivolare nel romanticismo, ricordo che Fiat sta per Fabbrica Italiana Automobili Torino. Nemmeno per un secondo abbandoneremo l'impegno verso Torino, l'Italia, i nostri dipendenti. Non siamo diventati americani: il contrario. Bisogna però riconoscere la realtà del momento. Ci sono nodi strutturali che, anche a causa della caduta della domanda, dobbiamo affrontare in modo responsabile insieme al governo e ai sindacati. Poi, non dimentichiamo l'Europa: la Ue si giocherebbe la propria credibilità se assecondasse nazionalismi superati quando, in palio, c'è il futuro di un settore fondamentale come l'auto».

Pensa anche lei che, comunque, il peggio della crisi l'abbiamo già visto, che il fondo sia già stato toccato?
«Sarei molto prudente: rischiamo di alimentare facili ottimismi. Credo che sia rallentata la velocità della discesa, che i primi segnali di risalita ci siano. Ma dobbiamo fare ancora molta attenzione».

L'Italia ha fatto quel che doveva?
«Ci sono questioni che, mi rendo conto, è più facile affrontare dalla tribuna che non dal campo. Ma restano nodi che sono il frutto di decenni di non scelte: il taglio delle spese improduttive, la burocrazia, le pensioni, la sanità. E dobbiamo stare più che mai attenti a che non aumentino i tanti divari. Ricchi e poveri. Nord e Sud. Sarebbe bello se dalle imprese l'intero Paese imparasse il gusto del cambiamento e la voglia di anticiparlo».

Curiosità: con Marchionne, nei giorni caldi di Washington, anche lei parlava via sms?
«Sì. Ma io usavo dieci parole, lui mi rispondeva con una. Io mi firmo Luca, lui "S.". Lo stile di uno che per portarci Chrysler non ha dormito per un mese».

L'ha convinto a farsi almeno questo weekend?
«Ci ho rinunciato: sono partite perse».

Raffaella Polato
03 maggio 2009


Titolo: Opel, il ministro Guttenberg "La Fiat ha un piano interessante"
Post di: vigggi su Maggio 04, 2009, 20:19:04 pm
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/economia/fiat-3/marchionne-guttenberg/marchionne-guttenberg.html

BERLINO - La Fiat ha un piano "interessante", che adesso deve essere "valorizzato". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg in una conferenza stampa seguita all'incontro con l'amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne. Guttenberg ha aggiunto che l'ad di Fiat gli ha detto che la Fiat vuole comprare Opel senza indebitamento.

Il piano della Fiat per una possibile acquisizione della Opel prevede inoltre riduzioni di posti di lavoro presso uno solo dei quattro impianti produttivi che la casa automobilistica tedesca, controllata dalla General Motors, ha in Germania. Durante l'incontro Marchionne ha infatti assicurato che nessuno stabilimento sarà chiuso. Il piano della Fiat prevede poi garanzie statali a livello europeo per 5-7 miliardi di euro, cifra che si riferisce all'indebitamento della casa madre General Motors e include anche la parte pensionistica.

Il ministro ha inoltre precisato di attendersi a questo punto un "piano più dettagliato" da parte del fornitore austro-canadese Magna, concorrente di Fiat nella corsa a Opel. In ogni caso, ha aggiunto, "oggi non è il giorno delle deliberazioni" anche se il governo tedesco punta a "una decisione in tempi rapidi".

Berlino detta condizioni molto precise agli aspiranti acquirenti: "Tutti gli impianti Opel in Germania devono essere mantenuti e chi punta ad acquistare l'azienda deve anche specificare il luogo della sede della nuova società", ha detto il ministro degli Esteri tedesco e vice cancelliere, Frank-Walter Steinmeier. Inoltre, "dovrebbe essere mantenuto il marchio Opel".

Secondo indiscrezioni di fonte sindacale, intanto la Fiat avrebbe aumentato la sua offerta per l'acquisizione di Opel a un miliardo di euro. Lo afferma il rappresentante sindacale Opel presso lo stabilimento di Bochum, nella Germania Ovest. "Fiat - afferma il sindacalista citato dall'agenzia di stampa francese Afp - ha alzato di poco la sua offerta a un miliardo di euro".

Un altro rappresentante sindacale, Armin Schild, aveva precedentemente affermato che l'offerta del gruppo torinese era di 750 milioni di euro. Ma per i sindacati anche un miliardo di euro non è abbastanza, dato che Opel necessita di circa 3,3 miliardi per tornare a essere competitiva.

Intanto il portavoce del ministero svedese dell'Industria Hakan Lind ha fatto sapere che Fiat ha avuto contatti con il governo svedese per discutere del marchio automobilistico Saab, di cui General Motors ha detto di volersi disfare entro fine anno. "Abbiamo avuto contatti con Fiat", e "l'incontro è stato su Saab", ha detto Lind. I contatti - scrive l'agenzia Reuters - risalirebbero a circa due settimane fa e ad essi non è seguita alcuna decisione concreta


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Motesto su Maggio 05, 2009, 08:49:33 am
mah


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Motesto su Maggio 05, 2009, 17:43:01 pm
un piccolo particolare...

si parla di opel e non di vauxhalll..... ::) ::) ::)


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Losna su Maggio 05, 2009, 17:45:25 pm
< staff: rimosso su richiesta dell'utente >


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: THE KAISER su Maggio 05, 2009, 17:48:57 pm
si parla di opel. vauxhall e saab...stanno tentando il colpo grosso ;D


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Motesto su Maggio 05, 2009, 17:58:09 pm
Citato da: Losna su Maggio 05, 2009, 17:45:25 pm
A me pare che Vauxhall sia solo UN MARCHIO, quello di commercializzazione in inghilterra, e che ci sia anche uno stabilimento inglese, che però produce UN SOLO MODELLO (gli altri, pur marchiati Vauxhall, sono prodotti in altri stabilimenti Opel in germania e resto d'europa...

O no?


c'è rete vendita uk , gm l'accorperebbe alla gamma chevrolet invece che a quella opel.

e li qualche numero c'era.


Titolo: non vogliamo comprare opel... ma costruire un grande gruppo
Post di: vigggi su Maggio 05, 2009, 19:30:01 pm
;D
http://www.repubblica.it/2009/05/motori/maggio-09/marchionne-pensiero-opel/marchionne-pensiero-opel.html?ref=mothpstr6

"La parola acquisizione suona in modo troppo ostile: Fiat non vuole subentrare a Opel, vogliamo creare un nuovo grande gruppo automobilistico internazionale". A dichiararlo in un'intervista al quotidiano tedesco 'Bild' è stato l'Ad della Fiat Sergio Marchionne dopo i colloqui con cui ha formulato la sua proposta a Berlino.

"Vogliamo mantenere il marchio Opel e collaborare a stretto contatto nel settore tecnico, nella ricerca e nella produzione tagliando costi e guadagnando denaro", ha aggiunto, assicurando che la Fiat non intende chiudere nessuno dei quattro impianti tedeschi della Opel. "Non vogliamo chiudere nessuno dei quattro impianti della Opel in Germania. Ho bisogno di quegli impianti per il futuro, per fabbricare una quantità di auto sufficiente. Ma il numero dei dipendenti dovrà essere ridotto. Questo non potrà cambiarlo nessuno. Gli impianti devono diventare più efficienti".

Inoltre Marchionne ha detto che la Fiat si impegna a ripagare entro al massimo tre anni le possibili garanzie pubbliche per il salvataggio dell'auto: "Attualmente la Opel brucia denaro, per questo motivo ha chiesto gli aiuti dello stato. Per questo il governo deve intervenire con garanzie. Però questo non può durare troppo a lungo...Noi vogliamo riuscire senza i soldi del contribuente. E per questo vogliamo ripagare le garanzie entro al massimo tre anni".


(5 maggio 2009)


Titolo: Re: marchionne sarà ad di chrysler
Post di: vigggi su Maggio 06, 2009, 21:20:49 pm
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/economia/fiat-3/tribunale-vendita/tribunale-vendita.html

NEW YORK - Fiat compie un nuovo passo verso Chrysler. Il tribunale per la bancarotta di New York ha dato il via libera alla procedura accelerata per la ristrutturazione della più piccola delle tre sorelle di Detroit: al termine di un'udienza durata oltre otto ore Arthur Gonzalez, il giudice che si occupa del dossier Chrylser, ha dato il disco verde alla vendita attraverso asta dalla maggior parte degli asset della società, con la Fiat principale offerente. E Marchionne dichiara all'agenzia Bloomberg: "L'amministratore delegato della Chrysler sarò io".

Marchionne: "Interessati a Saab". E il Lingotto è interessato anche a Saab. Lo ha detto oggi l'amministratore delegato Marchionne in un'intervista all'agenzia Bloomberg, aggiungendo che Saab - uno dei marchi di cui General Motors vorrebbe disfarsi - è troppo piccola per competere da sola nell'industria automobilistica.

Chrysler, spianata la strada all'alleanza. Per Chrysler potranno pervenire offerte concorrenti entro il 20 maggio, mentre una settimana dopo, il 27, sarà decretato il vincitore. Respingendo le obiezioni sollevate da un gruppo di creditori, il giudice Gonzalez spiana così la strada all'alleanza fra il Lingotto e Chrysler, appoggiando il piano dell'amministrazione americana. Nella stessa intervista rilasciata a Bloomberg, Marchionne fa sapere che sarà lui l'amministratore delegato della nuova società che emergerà dopo la procedura di bancarotta per Chrysler; un'idea, dice, già discussa in alcuni incontri con il ministero del Tesoro americano.

"La corte ha deciso che le procedure di gara sono appropriate e necessarie" ha spiegato il giudice Gonzalez. Chrysler propone di cedere i propri asset a una nuova società controllata da Fiat, dal sindacato United Auto Worker (Uaw), dal Tesoro americano e dal governo canadese. Una volta conclusa l'asta, la vendita dovrà essere completata entro il 15 giugno, con un'estensione di 30 giorni per le autorizzazioni necessarie. Per gli asset di Chrysler l'offerta di Fiat sarà di 2 miliardi di dollari. Si tratta di un'offerta "equa, l'unico accordo disponibile" per la casa automobilistica americana, spiega l'advisor finanziario di Chrysler, Grenhill & Co. Se tutto procederà come previsto, Fiat si troverà inizialmente in mano il 20% della nuova Chrysler con la possibilità di salire al 35%, contro il 55% del Veba, l'8% del Tesoro americano e il 2% del governo canadese.


Titolo: per chrysler serve un'asta....
Post di: vigggi su Maggio 07, 2009, 14:20:07 pm
oggi ferie.... e mentre la pupa dorme...  ;D

http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2009/05/Fiat-Chrysler-creditori-dissenzienti-stop-cessione.php

Fiat compie un nuovo passo verso Chrysler. Il tribunale per la bancarotta di New York ha dato il via libera alla procedura accelerata per la ristrutturazione della più piccola delle tre sorelle di Detroit: al termine di un'udienza durata oltre otto ore Arthur Gonzalez, il giudice che si occupa del dossier Chrylser, ha dato il disco verde alla vendita attraverso asta dalla maggior parte degli asset della società, con la Fiat principale offerente. Entro il 20 maggio potranno pervenire offerte concorrenti, mentre una settimana dopo, il 27, sarà decretato il vincitore.
Respingendo le obiezioni sollevate da un gruppo di creditori, Gonzalez spiana così la strada all'alleanza fra Fiat e Chrysler, appoggiando il piano dell'amministrazione americana.

Tutti i passi verso la cessione a Fiat. «La corte ha deciso che le procedure di gara sono appropriate e necessarie» ha spiegato Gonzalez. Chrysler propone di cedere i propri asset a una nuova società controllata da Fiat, dal sindacato United Auto Worker (Uaw), dal Tesoro americano e dal governo canadese. Una volta conclusa l'asta, la vendita dovrà essere completata entro il 15 giugno, con un'estensione di 30 giorni per le autorizzazioni necessarie.
Per gli asset di Chrysler l'offerta di Fiat sarà di 2 miliardi di dollari. Si tratta di un'offerta «equa, l'unico accordo disponibile» per la casa automobilistica americana, spiega l'advisor finanziario di Chrysler, Grenhill & Co. Se tutto procederà come previsto, Fiat si troverà inizialmente in mano il 20% della nuova Chrysler con la possibilità di salire al 35%, contro il 55% del Veba, l'8% del Tesoro americano e il 2% del governo canadese.
Per aiutare la ristrutturazione di Chrysler, Washington ha concesso un prestito di 4,5 miliardi di dollari, finanziamento a cui Gonzalez ha permesso a Chrylser di accedere. Fra le condizioni imposte dal governo a fronte dei nuovi fondi c'è il completamento della vendita degli asset a Fiat o il raggiungimento di un accordo analogo in meno di 60 giorni.

La nuova Chrysler dovrà partire entro giugno. L'obiettivo dell'amministrazione Obama è quello di far uscire Chrysler dal Chapter 11, cioè l'amministrazione controllata, entro la fine di giugno lanciando la nuova Chrysler, alleggerita della gran parte del debito e alleata con il Lingotto. Un'alleanza che darà vita al sesto gruppo automobilistico al mondo e che - se i piani dell'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne andranno avanti - potrebbe presto includere anche Gm Europe e Gm America Latina.

Le obiezioni dei «creditori dissenzienti». Il progetto di alleanza tra Fiat e Chrysler appoggiato dalla Casa Bianca deve essere fermato dal tribunale fallimentare in quanto viola il diritto di proprietà. È quanto chiedono i «creditori dissenzienti» di Chrysler, contrari alla cessione dei principali asset della casa di Detroit a un nuovo soggetto controllato da Fiat e dal sindacato Usa dell'auto Uaw. Questo gruppo di obbligazionisti, guidati dai fondi di investimento Oppenheimer Funds e Stairway Capital, ha depositato le sue obiezioni al tribunale fallimentare che si sta occupando della procedura di «Capitolo 11» avviata per la casa automobilistica Usa. I creditori dissenzienti vogliono che gli asset di Chrysler vengano ceduti tramite un'asta e si contrappongono alle quattro grandi banche che detengono il 70% del debito di Chrysler (Citibank, Goldman Sachs, JP Morgan e Morgan Stanley) e stanno sostenendo l'operazione Fiat. La procedura di cessione degli asset di Chrysler, si legge nel verbale depositato in tribunale, è stata «studiata in modo da evitare, e non favorire, delle offerte concorrenti» e sarebbe «strutturata per soddisfare finalità politiche e non economiche». Il gruppo di obbligazionisti chiede dunque alla corte di bloccare l'operazione Fiat o di consentire ad altre parti di presentare delle offerte per gli asset di Chrysler.

Berlusconi: «Speriamo nel matrimonio fra Fiat e Opel». Silvio Berlusconi non solo ritiene possibile un matrimonio tra Fiat e Opel, spiegando che sarebbe «quasi un sogno da realizzare per gli azionisti, i dipendenti della Fiat e anche per tutti gli italiani», ma partecipando alla trasmissione "Porta a Porta" parla anche del «connubio» tra la Fiat e la Chrysler. »È un matrimonio profittevole, la Fiat ha il know how e i progetti giusti» spiega il presidente del Consiglio che sottolinea come la crisi in questo sia stata «favorevole» ai fini del matrimonio in questione.

insomma non è così pacifica l'operazione.... vedremo

ciao ciao


Titolo: Fiat-Opel, ecco le sinergie possibili
Post di: vigggi su Maggio 07, 2009, 14:26:47 pm
http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2009/04/fiat-opel-sinergie.php

Marchionne, il numero uno del Lingotto, lo aveva detto a chiare lettere che Fiat non poteva stare da sola. Ed ecco che dopo l'operazione Chrysler, la casa italiana punta con ecisionealla tedesca Opel, marchio di punta di General Motors Europe che nel Vecchio continente è presente con Vauhxall (la "Opel" inglese) e con la svedese Saab, in forte difficoltà, e con Chevrolet che commercializza vetture coreane ex-Daewoo.
Ed è un'operazione che ha il sapore di una curiosa nemesi storica, visto il fallito matrimonio con la casa di Detroit che ora è sull'orlo di una quasi inevitabile bancarotta. Ma come in ogni divorzio che si rispetti restano sempre degli strascichi. E i figli delle nozze tra Torino e Detroit sono ancora un pezzo importante dell'industria dell'auto europea.
Ad esempio, la Fiat Punto e la Opel Corsa sono strettamente imparentate. Furono sviluppate congiuntamente e dunque il pianale è il medesimo così come il MultiJet da 1.300 cc che gira sotto il cofano delle versioni Diesel. Stesso motore e piattaforma (derivata da Punto/corsa) anche per le piccole monovolume Opel Agila, Fiat Idea e Lancia Musa. Su quella piattaforma, secondo l'istituto di analisi J.D. Power, nel 2008 sono state prodotte 750.000 unità.
La Fiat Croma, invece, origina dalla Opel Signum (piattaforma Epsilon) pur rinnovata con un restyling resta una vettura concepita all'inizio del decennio. E qui la possibile convergenza con Opel potrebbe invece riguardare sia la futura Fiat Croma e sia le sostitute dell'Alfa Romeo 159 che potrebbero trasferirsi sulla piattaforma usata dalla Insigna che ha sostituito la Opel Vectra.
Fin qui le macrosinergie tra i due ex alleati, ma soprattutto va ricordato che, attraverso PowerTrain, Opel, ma anche Saab, utilizza turbodiesel di origine Fiat anche in modelli recentissimi come la Opel Insignia che monta una variante del classico 1910 cc MultiJet, un vero best seller della tecnologia common rail torinese.
Ma a cosa potrebbe servire un'operazione del genere, ferma restando la grande sovrapponibilità della gamme? Potrebbe certo tornare utile per ampliare il proprio peso in Europa. Il gruppo Fiat, infatti, è, e resta, legato prevalentemente al mercato domestico ma il senso dell'operazione potrebbe essere ben più ampio.
Opel produce auto eccellenti dal punto di vista tecnico e costruttivo ma, quanto meno nei modelli degli ultimi anni, carenti nel design fatta eccezione per la nuova Insignia. La nuova grande Opel sta diventando una vera reginetta di bellezza, in un'area di mercato dove il gruppo Fiat e scarsamente competitivo e dove schiera la non più fresca Croma che certo non può vedersela ad armi pari con Volkswagen Passat o Ford Mondeo. Per competere in un mercato difficile come l'attuale Fiat deve crescere di peso e andare a coprire aree fin ora trascurate. L'ingresso in Opel potrebbe puntellare l'offerta della casa italiana deficitaria anche nello strategico settore delle medie con carrozzeria wagon, dove non produce prodotti di peso (solo la vecchia Stilo Wagon) in grado di scontrarsi con mostri sacri del mercato europeo come la Ford Focus station wagon o la Opel Astra Sw. E, per rimanere nello stesso segmento, anche la Bravo non ha, anche a causa di una limitata capacità produttiva, un peso significativo nello scacchiere Europeo. Fiat inoltre è carente nell'importante scacchiere dei monovolume di taglia media e qui Opel schiera la Zafira, uno dei grandi successi del marchio tedesco.

La nuova possibile alleanza tra Fiat e Opel potrebbe dunque rafforzare Fiat attraverso la la condivisione di piattaforme per le auto piccole e medie. In particolare nel segmento B, quello delle utilitarie si potrebbe generare economie di scala vantaggiose per la produzione della prossima generazione di Corsa e Punto. Interessante anche la maggiore forza sul segmento C, fondamentale in Europa. Fiat ha costruito 160.000 unità dei tre modelli che la casa torinese ha in questo segmento: Fiat Bravo, Lancia Delta e Alfa Romeo 147. Opel invece lo scorso anno ha costruito quasi 650.000 unità della famiglia Astra e del monovolume Zafira. Il Lingotto potrebbe portare in dote la piattaforma C-Evo sviluppata per l'Alfa Romeo Milano che sostituirà il prossimo anno la 147. Questa, secondo l'autorevole Automotive News, potrebbe essere offerta alla Saab, marchio svedese controllato da Gm, ma non diventerebbe la piattaforma comune dell'alleanza con Opel. Invece, Fiat potrebbe orientarsi verso la piattaforma che Opel ha sviluppato per la prossima generazione di Astra, il cui lancio è previsto a settembre al Salone di Francoforte. In questo modo Fiat potrebbe disporre in tempi brevi di una Station Wagon di classe media in grado di competere con Ford Focus
Un eventuale asse Torino- Russelsheim potrebbe dunque non essere privo di senso e, anzi, darebbe alla Fiat una maggiore capacità produttiva e una superiore potenza commerciale a livello di prodotti. Del resto anche l'operazione Chrysler, ancora in corso e che potrebbe portare a un'integrazione a tre, non verte tanto nell'improbabile e molto mediatica idea di portare la 500 negli Usa quanto piuttosto espandere, grazie a Jeep, l'offerta in quella che, volenti o nolenti, rappresenta un settore cruciale dell'industria dell'automobile: quello dei Suv e dei fuoristrada. Un'area, questa dove Fiat esibisce un vuoto pressoché pneumatico visto che schiera solo la Sedici, clone della Suzuki SX e ulteriore figlio del matrimonio fallito con Gm, nonché l'Iveco campagnola che però è più un veicolo militare e un fuoristrada puro che un Suv. E il mercato chiede, si veda il successo della Nissan Qashqai o della Ford Kuga, sempre più sport utility di taglia urbana e prezzo accessibile.
Sta dunque per cambiare la mappa dell'auto e Fiat si trova al centro di un complesso intreccio. Con Ford ha un rapporto importante: la Ka esce dalla fabbrica polacca dove viene costruita la gemella Fiat 500 e la Panda, vettura che offre piattaforma e motorizzazione e entrambe le utilitarie. Con Psa Peugeot-Citroën Fiat invece è alleata sul fronte dei veicoli commerciale e dei grandi monovolume. E lo stesso gruppo transalpino, a sua volta, è alleato con Ford nel settore strategico dei diesel common rail. Sul segmento A dunque la convergenza si annuncia più complessa visto che Opel ha appena sostituito la piccola Agila con un altro modello basato sulla piattaforma della Suzuki e questo potrebbe far slittare una possibile sinergia con Fiat fino alla metà del prossimo decennio con la nuova generazione della piattaforma A della casa torinese che dovrebbe debuttare nel 2011 con la sostituta della Panda. E qui bisognerà fare i conti con Ford.

Insomma il quadro si complica e il balletto degli accordi è appena agli inizi. C'è solo da sperare che dalla crisi non nascono solo auto in fotocopia.
(di Mario Cianflone)



Titolo: per Marchionne l'accordo con opel è quasi fatto!!
Post di: vigggi su Maggio 16, 2009, 12:03:44 pm
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200905articoli/43756girata.asp

L'ad Marchionne: «In pochi possono aprirsi a livello internazionale come noi. Usciremo razzorfati». E rivolto agli operai: «State tranquilli»
TORINO
L’accordo di Fiat con Opel «è quasi fatto». Lo ha detto Sergio Marchionne intervenendo alla Fiera del Libro di Torino alla presentazione del volume di Mario Calabresi, direttore de La Stampa. Marchionne ha annunciato che la proposta di accordo sarà presentata il 20 maggio. Sulla situazione Opel Marchionne ha osservato: «Se va in amministrazione controllata non è la fine del mondo».

«Di sicuro» - aggiunge Marchionne «uscirà una Fiat molto più forte, con basi molto più solide». L'ad ha poi sottolineato l’impegno fortissimo messo da Fiat negli Stati Uniti: «Ci sono pochissime aziende in grado di aprirsi a livello internazionale come lo stiamo facendo noi. Ci stiamo ammazzando per farlo». Non è mancato un pensiero per gli operai: «Potete stare tranquilli. Noi faremo del nostro meglio per evitare danni che potenzialmente possono essere associati ad un mercato come quello attuale». «State tranquilli - ha aggiunto - che l’impegno lo abbiamo preso seriamente».

Sergio Marchionne ha poi confermato l'intenzione d'incontrare il ministro Scajola e i sindacati per valutare insieme la situazione degli stabilimenti italiani: «Stiamo cercando di sintonizzare i calendari. Ci incontreremo. Capisco la preoccupazione, ma una volta che avremo le idee chiare sono disposto a incontrare il ministro», ha dichiarato Marchionne in riferimento alla lettera scritta al ministro Scajola nei giorni scorsi. L’Ad di Fiat ha sottolineato come la partita che si sta giocando con Opel sia «a livello europeo, e quindi bisogna risolverla ad un livello più alto, non si può - ha dichiarato Marchionne - tenere conto solo delle condizioni italiane. Una volta definita Opel, incontreremo il ministro per cercare una soluzione».


ps. resto dell'idea che ciò non sia una gran notizia per l?italia


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: alura su Maggio 17, 2009, 09:33:17 am
Non so... mi spaventa l'idea di essere razzorfato ;D


Titolo: marchionne non ha convinto i sindacati tedeschi...
Post di: vigggi su Maggio 19, 2009, 21:40:00 pm
http://www.omniauto.it/magazine/8379/marchionne-non-convince-i-sindacati-tedeschi

La vigilia del "giorno del giudizio" è tutt'altro che semplice per Sergio Marchionne. L'amministratore delegato del Gruppo Fiat che, dopo aver concluso l'Alleanza con Chrysler, è continuamente in Germania per l'affare Opel non è riuscito a convincere i sindacati tedeschi della genuinità del proprio piano, che domani dovrà consegnare al governo tedesco, così come gli altri potenziali acquirenti. Il leader della IG Metall, Berthold Huber, ha detto - al termine del faccia a faccia con Marchionne durato circa un'ora e mezzo - che la Germania ha una tradizione e una cultura di partecipazione dei lavoratori alle decisioni aziendali che l'Italia non ha.

Il sindacato vuole salvare le migliaia di posti di lavoro negli stabilimenti tedeschi (Opel occupa 26mila persone in Germania ed è stata abbandonata dalla Casa madre americana, anch'essa sull'orlo del fallimento) e non crede che una fusione con il Lingotto sia la soluzione migliore. Secondo i lavoratori, se l'accordo andasse in porto, i modelli della Casa torinese si sovrapporrebbero con quelli Opel, perchè troppo simili, e sparirebbero. Inoltre, c'è una lista di condizioni che il nuovo acquirente dovrà rispettare per avere Opel.

Huber, che non ha mai nascosto di preferire la "serietà" dell'industria di componentistica austro-canadese Magna a quella italiana, ha spiegato che il sindacato darà il suo via libera all'operazione solo a patto che nessuno stabilimento tedesco verrà chiuso, che ci sia una sostanziosa iniezione di capitali e che Opel possa godere di un largo grado di indipendenza. Il timore è che la Opel possa diventare una mera divisione di un gruppo automobilistico pan-europeo, per questo i lavoratori vogliono sedere nel Cda e avere voce in capitolo in tutte le decisioni, un potere riservato ai dipendenti di aziende a controllo tedesco e che la Opel - quale parte di GM - non ha mai avuto. Le richieste degli operai potrebbero, a questo punto, anche essere interpretate come una "scusa" dovuta ad una mancanza di fiducia, considerando pure le rassicurazioni di Marchionne sulla tutela dell'occupazione in Germania.

ll sindacato dei metalmeccanici tedesco Ig Metall si è inoltre dichiarato "aperto a colloqui anche con altri investitori''. Un'affermazione rischiosa per la Fiat, perché domani dovrà competere non solo con la Magna, ma anche con l'investitore americano Ripplewood, che potrebbe entrare in lizza per Opel. A questo punto non è chiaro infatti se si faranno avanti anche altri pretendenti, l'unico elemento sicuro è che le offerte devono essere presentate sia al governo tedesco, attraverso il Ministero dell'Industria, che alla Casa madre americana.

La presenza di un "terzo incomodo" era stata già annunciata nei giorni scorsi dal quotidiano Frankurter Allgemeine Zeitung, ma Marchionne sembra non avere paura. "Quello che possiamo offrire a Opel - ha detto al termine del suo incontro con Huber - è molto. Possiamo offrire numerosi asset che producono liquidità, il che è come o addirittura meglio che offrire contanti. I soldi finiscono, mentre le attività che producono soldi non finiscono". A questo proposito l'unica preoccupazione che rimane in Italia riguarda l'occupazione nazionale. "Per il governo è inderogabile il mantenimento di cinque stabilimenti in Italia", ha detto oggi il Ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, aggiungendo che a breve "ci sarà un incontro per definire e ascoltare il piano industriale", mentre a è appena arrivato l'annuncio che a Pomigliano d'Arco ci saranno altre 4 settimane di cassa integrazione.

Di questo e molto altro si parlerà domani. Angela Merkel ha convocato un vertice governativo ristretto per stabilire il percorso da seguire. Il cancelliere, come riportato dal quotidiano economico Financial Times Deutschland, riunirà intorno ad un tavolo il vice cancelliere e ministro degli Esteri, Frank-Walter Steinmeier (Spd), il ministro dell’Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg (Csu), il ministro delle Finanze Peer Steinbrueck (Spd) ed il suo collega del Lavoro, Olaf Scholz (Spd), mentre in serata è previsto un altro vertice dei sottosegretari degli stessi dicasteri.

Autore: Eleonora Lilli
Data: 19 Maggio 2009
Tags: Attualità, Fiat


ps. se veramente chiudono la lancia per un marchio da "proletari "come la opel  ;D prendo la mia panda o la mia stilo cerco marchionne e gliela spacco in testa


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: baranzo su Maggio 20, 2009, 09:08:41 am
Citato da: vigggi su Maggio 19, 2009, 21:40:00 pm
Huber, che non ha mai nascosto di preferire la "serietà" dell'industria di componentistica austro-canadese Magna a quella italiana, ha spiegato che il sindacato darà il suo via libera all'operazione solo a patto che nessuno stabilimento tedesco verrà chiuso, che ci sia una sostanziosa iniezione di capitali e che Opel possa godere di un largo grado di indipendenza. Il timore è che la Opel possa diventare una mera divisione di un gruppo automobilistico pan-europeo, per questo i lavoratori vogliono sedere nel Cda e avere voce in capitolo in tutte le decisioni, un potere riservato ai dipendenti di aziende a controllo tedesco e che la Opel - quale parte di GM - non ha mai avuto.


E una fettina di culo no? Si accontentano di poco...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: TonyH su Maggio 20, 2009, 09:14:13 am
Citato da: baranzo su Maggio 20, 2009, 09:08:41 am
E una fettina di culo no? Si accontentano di poco...


Non hanno ancora capito che non è che sono nella posizione di dettare loro le condizioni della resa.
Cmq, se si fidano più dei russi o dei fondi di private equity..che li accettino senza fare manfrine....


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Phormula su Maggio 20, 2009, 16:21:20 pm
Citato da: TonyH su Maggio 20, 2009, 09:14:13 am
Non hanno ancora capito che non è che sono nella posizione di dettare loro le condizioni della resa.
Cmq, se si fidano più dei russi o dei fondi di private equity..che li accettino senza fare manfrine....


Sarebbe un ritorno alle origini, visto che i russi alla fine della guerra si sono presi gli stabilimenti Opel nella zona da loro occupata (la Moskowich altro non era che la Kadett della fine degli anni '30 e i camion del dopoguerra derivavano dal Blitz della Opel, con quel sei cilindri in linea da cui sono derivati i motori anche delle automobili). Adesso vengono a prendersi anche l'altra metà.


Titolo: Opel, la Fiat ha presentato l'offerta
Post di: vigggi su Maggio 20, 2009, 21:34:25 pm
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/economia/fiat-5/scajola-su-accordo/scajola-su-accordo.html

Multimedia
Perché l'Italia è in pole - di ANTONIO CIANCIULLO

TORINO - La Fiat ha presentato ufficialmente l'offerta per Opel e Vauxall. La lettera della casa torinese ("finalizzata" alla creazione di "un gruppo che comprenda Fiat, Opel e Chrysler") è arrivata entro la scadenza delle ore 18, scadenza che, poi, è stata misteriosamente prorogata fino a mezzanotte. Non è chiaro chi abbia chiesto lo spostamento. Secondo alcune fonti, era stata la Fiat stessa, ipotesi automaticamente smentita dall'arrivo dell'offerta. Poco dopo la General Motors Europe "padrona" di Opel ha fatto sapere che le offerte arrivate entro le 18 sono 3: Fiat, dunque, la Rhj, la società belga controllata dal fondo americano Ripplewood e la canadese Magna insieme alla casa automobilistica russa Gaz. Sullo sfondo, dunque, potrebbe esserci un quarto concorrente all'origine della dilazione.

Entro domenica, comunque, il governo tedesco sceglierà la proposta che ritiene più utile per salvare la Opel dalla bancarotta della General Motors. Il gradimento di Berlino è condizione necessaria ma non sufficiente: l'assenso della signora Merkel dovrà poi essere confrontato con la posizione del governo di Washington. "Per la Opel non ci sono favoriti". Queste le parole del portavoce del governo tedesco, Ulrich Wilhelm, dopo il vertice ministeriale che si è tenuto a Berlino con il cancelliere Angela Merkel, il ministro dell'Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg, quelli delle Finanze, Peer Steinbrueck, del Lavoro Olaf Scholz e il vice-cancelliere e ministro degli Esteri, Frank-Walter Steinmeier. "Non abbiamo molto tempo - ha spiegato Scholz - Le decisioni dovranno essere prese questa settimana o, al più tardi, la prossima".

I dettagli dei piani (in realtà si tratta di lettere che contengono un'offerta e disegnano una strategia ma non scendono troppo nei particolari) saranno resi noti nelle prossime ore. Solo allora si capirà se davvero la proposta del Lingotto è quella che avrà maggiori chances di essere realizzata, come ha detto fin da questo pomeriggio il ministro dell'industria italiano Claudio Scajola.

Il titolare del lavoro Maurizio Sacconi ha annunciato che domani la questione sarà affrontata dal Consiglio dei ministri che deve rispondere anche alle preoccupazioni dei sindacati italiani: "Non vogliamo essere convocati a decisioni già prese", hanno dichiarato anche oggi Epifani, Bonanni e Angeletti.

Tre soggetti in corsa. Il governo tedesco comunque invita ad aspettare la scadenza fissata per scoprire realmente quante saranno le offerte per la casa automobilistica. L'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, non si è recato oggi a Berlino poichè la consegna della lettera di intenti per l'acquisizione della Opel non prevede un incontro formale. L'offerta è giunta al ministero dell'economia tedesco attraverso i rappresentanti legali dell'azienda torinese.

Ipotesi chiusura. Scajola è tornato anche sulle ipotesi di chiusura degli stabilimenti in Italia in seguito all'operazione, per tranquillizzare: "Quando abbiamo varato gli ecoincentivi, li abbiamo legati all'impegno chiesto e ottenuto dalla Fiat a non chiudere gli stabilimenti in Italia".

"Storia surreale". Sulla trattativa Fiat-Opel è intervenuto anche Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil. "Più la storia si trascina più diventa surreale" - ha detto Epifani. "Siamo nell'incertezza più assoluta, il governo e il paese non ne sanno nulla". Per Luigi Angeletti, segretario della Cisl, invece, "non ci sono ragioni per cui gli stabilimenti della Fiat in Italia debbano chiudere". Infine, Raffaele Bonanni, che all'apertura del congresso della Cisl ha sollecitato un confronto tra le parti. "Noi siamo pronti a fare la nostra, il governo faccia la sua".

(20 maggio 2009)


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: italiancarlover su Giugno 10, 2009, 10:30:23 am
Finalmente il via libera della Corte Suprema dopo i rinvii legati ai fondi pensione
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/06/fiat_chrysler-accordo_corte_usa.shtml?uuid=63ce3aba-5585-11de-8641-7073d85a2f75&DocRulesView=Libero


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: italiancarlover su Giugno 11, 2009, 16:34:07 pm
Al lavoro! con una polo nera . La squadra è stata scelta.

(http://img.worldcarfans.com/2009/6/large/2338750.jpg)


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: saturn_v su Giugno 11, 2009, 16:39:13 pm
Probabilmente i fondi pensione USA speravano di staccare qualche ulteriore concessione economica a Fiat....ma mi sa che non tirava aria...

Che accendessero un cero a Sant'Antonio che Chrysler ha trovato chi se la piglia....


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: saturn_v su Giugno 11, 2009, 16:47:01 pm
Citato da: TonyH su Maggio 20, 2009, 09:14:13 am
Non hanno ancora capito che non è che sono nella posizione di dettare loro le condizioni della resa.
Cmq, se si fidano più dei russi o dei fondi di private equity..che li accettino senza fare manfrine....


Concordo appieno....

Fidarsi di PE e Russi...mamma mia...questi mi sa che non hanno capito un ca.......la fine che ha fatto Chrysler non l'hanno vista??? Cerberus aveva gridato ai 4 venti, dopo l'acquisto da Daimler, che investivano per il lungo periodo, il nuovo CEO Bob Nardelli (andatevi a vedere il recente passato del personaggio) aveva giurato che ci sarebbe stata letteralmente una raffica prodotti nuovi nel giro di qualche anno..."We are with Chrysler for the long run...." Seee si e' visto..non sapevano a chi scaricarla prima....Nardelli nell'ultimo anno era perennemente in viaggio per il mondo supplicando e destra e a manca che se la pigliassero...Tata, Hyundai, Nissan, persino un'accozzaglia di investitori Indonesiani.....


Titolo: il governo tedesco cerca nuovi soci per opel
Post di: vigggi su Giugno 11, 2009, 20:59:44 pm
http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2009/06/opel-governo-tedesco-investitori.php

Il governo tedesco sta parlando con altri investitori potenziali in Opel la cui identità per il momento non é stata resa pubblica. Lo ha detto il ministro tedesco dell'economia Karl Theodor zu Guttemberg secondo quanto riporta la Reuters. Nei giorni scorsi il governo di Berlino ha raggiunto un accordo preliminare per la vendita di Opel a un consorzio guidato dal gruppo canadese Magna ma a più riprese Berlino ha sottolineato che non é ancora stato finalizzato alcunché di definitivo. Zu Guttemberg ha parlato dopo aver incontrato il ministro britannico Peter Mandelson a Berlino.

Sul fronte Ford intanto, da registrare l'indiscrezione raccolta da Bloomberg. Beijing Auto, secondo quanto risulta all'agenzia, la casa automobilistica cinese sarebbe intenzionata a comprarsi la svedese Volvo. L'azienda, dopo il fallimento dell'offerta per Opel, sembra intenzionata a mettere un piede in Europa. La prossima settimana i vertici dell'azienda sono attesi a Göteborg, in Svezia, dove ha sede il quartier generale della controllata di Ford. (An. Fr.)

ciao ciao


Titolo: saab potrebbe andare alla Koenigsegg
Post di: vigggi su Giugno 11, 2009, 21:02:07 pm
Come vi anticipavamo qualche minuto fa parlando della nuova 9-5, molto presto si sarebbero sciolti i dubbi sul futuro di Saab. Non abbiamo dovuto aspettare neanche qualche minuto che Reuters ha battuto una notizia facendo il nome di Koenigsegg come compratore della casa di Trollhättan. Secondo quanto riportato, mancherebbero solo le ultimissime formalità prima degli annunci ufficiali.

La televisione svedese SVT ha citato alcune fonti certe secondo cui General Motors avrebbe già firmato una lettera di intenti con gli acquirenti. Nei prossimi mesi comunque, le trattative GM-Koenigsegg continueranno, per definire tutti gli aspetti dell’operazione.

Tra i contendenti in gara per Saab veniva data fino ad un certo momento anche Fiat, ma sia GM sia Torino hanno recentemente smentito a più riprese qualunque contatto in vista di un’acquisizione industriale.
http://www.autoblog.it/post/20494/quasi-ufficiale-saab-sara-comprata-da-koenigsegg


Titolo: Accordo Fiat-Chrysler: si torna a parlare dei modelli che nasceranno
Post di: vigggi su Giugno 12, 2009, 17:19:07 pm
http://www.autoblog.it/post/20498/accordo-fiat-chrysler-si-torna-a-parlare-dei-modelli-che-nasceranno


Dopo la sigla definitiva dell’accordo che darà vita al nuovo Gruppo Fiat-Chrysler, si torna a parlare dei modelli che nasceranno da questa alleanza transoceanica ufficializzata solo ieri. Il Detroit Free Press è tornato sull’argomento ed ha svelato alcuni dei piani futuri delle due case, confermando anche anticipazioni che già vi avevamo dato in passato.

Primo debutto importante per Fiat in USA sarà quello del suo modello più rappresentativo, la 500, che arriverà al di là dell’Atlantico nel corso del 2010. Il cinquino per l’America non sarà lo stesso che circola per le nostre strade: laddove le unità europee vengono prodotte a Tychy, quelle a stelle e strisce nasceranno in Messico, a Toluca, dove oggi viene assemblata la Dodge Journey.

Non solo: il pianale Panda/500 poi, verrà fornito a Chrysler per sviluppare una propria citycar, che insieme all’utilitaria su base Grande Punto/MiTo, andrà a costituire il presidio di Auburn Hills nel basso di gamma, vale a dire dove oggi è totalmente sguarnita.

Salendo di categoria, veniamo a parlare dell’Alfa Milano, che sarà prodotta anche in America, per la commercializzazione locale, in un impianto Chrysler riconvertito.

Più aleatorio rimane invece il destino del SUV e dell’ammiraglia Alfa: se del primo si dice che sarà prodotto in America per essere esportato anche verso l’Europa, per la seconda si parla ormai da tempo dell’adozione del pianale della Chrysler 300 C, che per quanto “attempato” (si tratta dello scheletro di una vecchia Mercedes Classe E) rimane assolutamente valido e suscettibile di futuri sviluppi.

Fiat porterà negli USA anche le sue tecnologie: i motori Multiair saranno adottati dalle Chrysler in vista della riduzione di consumi ed emissioni e verranno probabilmente prodotti anche nella fabbrica americana di Dundee. Stesso discorso per quanto riguarda il prossimo cambio a doppia frizione di Torino, che vede un futuro di produzione targato USA per le auto destinate al mercato locale.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: THE KAISER su Giugno 12, 2009, 19:04:07 pm
sicuri che sia sufficientemente valido il pianale della 300c per le future alfa?


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Phormula su Giugno 12, 2009, 19:05:30 pm
Penso di si, magari non preso pari pari, ma con qualche aggiornamento, così come il pianale Stilo evoluto si sta rivelando più che valido per Bravo e Delta.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: saturn_v su Giugno 12, 2009, 21:14:20 pm
Citato da: Phormula su Giugno 12, 2009, 19:05:30 pm
Penso di si, magari non preso pari pari, ma con qualche aggiornamento, così come il pianale Stilo evoluto si sta rivelando più che valido per Bravo e Delta.


E' un pianale comunque ormai molto vecchio, quello della serie Classe E W210 .....quasi 2 generazioni fa (e' del 1995)....tuttalpiu' e' "onesto" rispetto alla concorrenza piu' moderna...non penso che semplicemente qualche aggiornamento lo possa portare ai livelli dei primi della classe.
Inoltre, teniamolo sempre a mente, e' Mercedes e non sappiamo se lo abbiano lasciato in dote a Chrysler dopo il divorzio (intendo il diritto di modificarlo a piacere)
Se rappezzano e ricicliano roba molto vecchia...cominciamo bene.....
Alla fine della fiera e' una soluzione, nella migliore delle ipotesi, temporanea....prima o poi dovranno farne uno di sana pianta...

Comunque da questi articoli si va delineando quello di cui abbiamo gia' parlato parecchio, tecnologicamente e' Fiat che porta praticamente tutto nel matrimonio...da Chrysler non c'e' da prendere niente a parte i vecchi V-8, qualche pianale per trucks (sarebbero in realta' da eliminare anche quelli...troppo vetusti anche per la categoria), forse il Minivan, e come gia' detto il pianale 300C Mercedes il cui "cachet" diminuisce precipitosamente con l'eta'...

Certo per Fiat c'e' l'opportunita di imporsi alla grande con dei gran bei motori diesel per i pick up con un marchio molto conosciuto, sarebbe piu' facile "convertire" gli Americani al gasolio .....ha davvero il potenziale per diventare leader assoluta in un segmento, ricordiamolo, che rappresenta il 50% del mercatro Nordamericano...mica bruscolini...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Phormula su Giugno 13, 2009, 16:55:45 pm
Del resto la tecnologia è quello che Fiat ha messo invece dei soldi.

Probabilmente uno o più pianali nuovi prima o poi li svilupperanno, ma a questo punto sviluppare un pianale per Fiat, Chrysler, Dodge, Alfa e forse Lancia è diverso dal farlo solo per Fiat ed Alfa.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: TonyH su Giugno 13, 2009, 16:56:30 pm
Noi abbiamo sempre il famoso pianale "premiummmmm" di cui all'epoca si sperticavano lodi per la rigidezza, ma modulabilità, che potevi farlo anche con motore posteriore e trazione sulla ruota di scorta.....cribbio, ORA sarebbe il momento giusto di usarlo.
Il problema era che non si aveva la massa critica...ora c'è......perchè gettarlo via?


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: MarzulLaurus su Giugno 13, 2009, 17:58:36 pm
^^^

ma non era di GM?


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: TonyH su Giugno 13, 2009, 18:01:59 pm
Citato da: MarzulLaurus su Giugno 13, 2009, 17:58:36 pm
^^^

ma non era di GM?



FU, ma ce lo hanno lasciato....loro non l'hanno mai nè sviluppato nè adottato...ergo...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Motesto su Giugno 13, 2009, 18:55:24 pm
sull'articolo di 4r c'è un errore a proposito del pianale della dodge circuit , futuribile fiat 124 spider.

il pianale è lotus...


Titolo: la parola maggica è.... jeep
Post di: vigggi su Giugno 13, 2009, 22:48:37 pm
... in sinergia con jeep il nostro amato gruppo potrebbe sviluppare suv compatte (per la fiat), medium (alfa e lancia), e premium (per maserati).... le varie trazioni già ci sono, alcuni pianali anche..... gli altri si possono sviluppare
stesso discorso per le multispazione (quelle medie europee potrebbero essere le piccole usa e quelle grandi europee quelle medie usa)
molto interessante per me è il fatto che un pianale a tp da destinare alle future 159 e 169(???) e forse nuova maserati 4p potrebbe interessare alla grande il mercato usa (dividendo quindi i costi di sviluppo 1/3 europa e 2/3 usa visti i probabili numeri di vendita)....
insomma il bello dovrebbe ancora venire.... comunque da pianale della jeep compass (o patriot) si potrebbero sviluppare velocemente delle suv fiat e lancia....(non certo alfa)...

in questo senso interessante il seguente articolo

http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2009/03/fiat-chrysler-sinergie-modelli.php


Fiat e Chrysler formano una galassia di marchi tra le due sponde dell'Atlantico. La casa americana che ha già un matrimonio europeo alle spalle, quello celebrato nel 1988 con Daimler Benz e fallito nel 2007, è dopo Gm la seconda malata - quasi terminale - di Detroit, con una crisi generata da una costante emorragia di vendite dovuta a una gamma composta da modelli di scarso appeal tra le due sponde dell'atlantico e al conseguente dissesto di finanziario, iniziato ben prima dell'attuale crisi economica.
La nuova società ex Chrysler Llc, oltre al brand Chrysler, marchi che hanno fatto la storia dell'auto a stelle e strisce come Dodge, dove spicca la super sportiva Viper, uno dei pochi successo della casa anche in Europa, e soprattutto Jeep. Quest'ultima, icona e sinonimo stesso del concetto di fuoristrada: è un marchio leggenda con modelli di grande e grandissimo successo come Cherokee o Wrangler.
Al gruppo Fiat, la dote Jeep fa non poco comodo per espandere l'offerta in quella che, volenti o nolenti, rappresenta un settore imporante dell'industria dell'automobile: Suv e e fuoristrada.

Una area di mercato dove il Lingotto esibisce un vuoto pressoché pneumatico visto che schiera solo la Sedici, clone della Suzuki SX e ulteriore figlio del matrimonio fallito con Gm, nonché l'Iveco Campagnola che però è più un veicolo militare e un fuoristrada puro che un Suv. E il mercato chiede, si veda il successo della Nissan Qashqai o della Ford Kuga, sempre più sport utility di taglia urbana e prezzo accessibile come il recente Peugeot 3008.

Fiat invece porta in "dono" alla decotta Chrysler tecnologie evolute nei motori diesel di piccola cubatura, come i MultiJet, e innovazione recenti come il MultiAir, un sistema di gestione delle valvole che permette di ottimizzare il rendimento dei motori a benzina, anche di piccola cilindrata apportando anche un risparmio industriale non indifferente: l'utilizzo di un solo albero di distribuzione anziché due.
Al di là delle singole tecnologie, il gruppo Fiat può contribuire globalmente alla rinascita tecnica del gigante americano che ha in listino molti modelli datati per stile, cifra tecnica e finiture. E Chrysler ha decisamente bisogno di una ventata di innovazione per svecchiarsi con inediti prodotti e nuove idee. Certo non può andare avanti continuando a proporre auto "datate" come la Pt Cruiser.
Inoltre, al marchio Chrysler, anche nel'offerta europea fanno decisamente comodo i poderosi turbodiesel (soprattutto quelli derivati dal 1.910cc che anche Opel utilizza, persino sulla nuova Insignia) visto che per motorizzare la Compass è dovuta ricorrere alla banca degli organi di Volkswagen. La semi-suv americana monta, infatti, una non recentissima unità tedesca con iniettori pompa, derivata da quella delle vecchie Golf/Passat, per intenderci.
Ma anche la Casa Usa, può dare il suo contributo: alcuni modelli di nicchia come la Chrysler 300 C, berlina e wagon, che anche da noi hanno avuto un riscontro positivo, potrebbero contribuire ad ampliare l'offerta del Lingotto che sul fronte delle vetture grandi e di prestigio è deficitaria (schierava fino a poche settimane solo la poco fortunata Thesis, ora scomparsa senza clamore e rimpianti dal listino Lancia). Inoltre sinergie sono possibili anche sul fronte dei grossi monovolume.
Il savataggio di Chrysler potrebbe anche sancire il ritorno di Alfa Romeo negli Stati Uniti grazie a una rete di dealer in grado di supportare le vendite del biscione. Più difficile è invece ipotizzare realmente la commercializzazione di modelli italiani come la 500, decisamente troppo compatta e con struttura da modificare per adeguarla ai severi standard di sicurezza americana. La Bravo potrebbe fronteggiare vetture piccole, per gli standard Usa, come la Ford Focus, ma si tratta di tipologie di macchine non troppo gradite agli automobilisti americani che prediligono, anche per una questione di corporatura media, vetture ampie e spaziose.



Titolo: Re: la parola maggica è.... jeep
Post di: saturn_v su Giugno 14, 2009, 00:44:17 am
Citato da: vigggi su Giugno 13, 2009, 22:48:37 pm
... in sinergia con jeep il nostro amato gruppo potrebbe sviluppare suv compatte (per la fiat), medium (alfa e lancia), e premium (per maserati).... le varie trazioni già ci sono, alcuni pianali anche..... gli altri si possono sviluppare
stesso discorso per le multispazione (quelle medie europee potrebbero essere le piccole usa e quelle grandi europee quelle medie usa)
molto interessante per me è il fatto che un pianale a tp da destinare alle future 159 e 169(???) e forse nuova maserati 4p potrebbe interessare alla grande il mercato usa (dividendo quindi i costi di sviluppo 1/3 europa e 2/3 usa visti i probabili numeri di vendita)....
insomma il bello dovrebbe ancora venire.... comunque da pianale della jeep compass (o patriot) si potrebbero sviluppare velocemente delle suv fiat e lancia....(non certo alfa)...



Viggi'

Anche Jeep, meccanicamente parlando (incluso i pianali) e' robaccia o quasi...insomma non c'e' molto da prendere se voui fare roba a livello dei migliori....

E come soldi Chrysler non porta in dote niente...

Hai ragione per quanto riguarda il pianale TP..i costi potrebbero rientrare molto piu' velocemente data la presenza capillare (grazie appunto a  Chrysler) sul mercato Nordamericano....

Ma c'e' ben poco da pescare dal sacco della disastrata casa Americana...Fiat deve fare praticamente tutto da sola o in aleanza con altri gruppi


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: pininfa1967 su Giugno 14, 2009, 08:49:42 am
un'altro articolo che parla dei piani fra fiat e chrysler
http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2009/06/fiat-chrylser-500-messico.php


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Phormula su Giugno 14, 2009, 11:58:35 am
Dipende da quale mercato si vuole aggredire, se si vogliono fare SUV da 180 km/h in autostrada, Jeep è sicuramente un prodotto obsoleto, se invece si punta a realizzare fuoristrada che siano un buon compromesso tra l'uso in pista e quello sullo sterrato vero e proprio, probabilmente Jeep ha ancora qualcosa da dire.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: alura su Giugno 14, 2009, 12:28:40 pm
Citato da: Phormula su Giugno 14, 2009, 11:58:35 am
se invece si punta a realizzare fuoristrada che siano un buon compromesso tra l'uso in pista e quello sullo sterrato vero e proprio, probabilmente Jeep ha ancora qualcosa da dire.


Purtroppo al momento attuale, almeno per quanto concerne l'europa, non e' proprio questo.

Cio' nonostante, penso che "4x4 by Jeep" e "designed and powered by FIAT" potrebbe attrarre...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Phormula su Giugno 14, 2009, 13:10:55 pm
Mah, io penso che noi appassionati ci facciamo delle gran s... mentali, a volte mi chiedo quanti tra gli automobilisti normali sono in grado di assaporare le differenze tecniche. Secondo me se si vogliono cavare fuori dalla crisi, basta che facciano auto belle (se non è bella, una macchina non si vende), ragionevolmente ben rifinite, affidabili e con un comportamento stradale dignitoso, anche se non fa il tempo in pista o regge qualche frazione di g meno in curva, l'importante è che una macchina di grande diffusione sia sicura e sincera nelle reazioni. Se un pianale è in grado di assicurare questo, basta e avanza.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: mariner su Giugno 14, 2009, 14:38:54 pm
Citato da: Phormula su Giugno 14, 2009, 13:10:55 pm
Mah, io penso che noi appassionati ci facciamo delle gran s... mentali, a volte mi chiedo quanti tra gli automobilisti normali sono in grado di assaporare le differenze tecniche. Secondo me se si vogliono cavare fuori dalla crisi, basta che facciano auto belle (se non è bella, una macchina non si vende), ragionevolmente ben rifinite, affidabili e con un comportamento stradale dignitoso, anche se non fa il tempo in pista o regge qualche frazione di g meno in curva, l'importante è che una macchina di grande diffusione sia sicura e sincera nelle reazioni. Se un pianale è in grado di assicurare questo, basta e avanza.


concordo, ...credo che una Jeep Patriot..che magari montasse il 2.0 mjet FIAT...anzichè il 2.0 TDI PDE..sarebbe assolutamente appetibile..a patto di mantere il prezzo ai livelli dell'attuale..idem per il discorso pianale della 300C ...poi alla fine (Dacia Logan docet) conta soprattutto il prezzo ...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Motesto su Giugno 14, 2009, 19:48:35 pm
pianale moderno significa crash ottimali, e prezzo basso di produzione.

ed è adattabile alle nuove motorizzazioni.



Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: alura su Giugno 14, 2009, 20:16:26 pm
Citato da: Dogui su Giugno 14, 2009, 19:48:35 pm
ed è adattabile alle nuove motorizzazioni.


Bho... su quasi tutte le jeep trovi L4, V6, L6, V8... che altro ci devi mettere ? :P


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: saturn_v su Giugno 15, 2009, 03:45:40 am
Citato da: Phormula su Giugno 14, 2009, 11:58:35 am
Dipende da quale mercato si vuole aggredire, se si vogliono fare SUV da 180 km/h in autostrada, Jeep è sicuramente un prodotto obsoleto, se invece si punta a realizzare fuoristrada che siano un buon compromesso tra l'uso in pista e quello sullo sterrato vero e proprio, probabilmente Jeep ha ancora qualcosa da dire.

Citazione:
Mah, io penso che noi appassionati ci facciamo delle gran s... mentali, a volte mi chiedo quanti tra gli automobilisti normali sono in grado di assaporare le differenze tecniche. Secondo me se si vogliono cavare fuori dalla crisi, basta che facciano auto belle (se non è bella, una macchina non si vende), ragionevolmente ben rifinite, affidabili e con un comportamento stradale dignitoso, anche se non fa il tempo in pista o regge qualche frazione di g meno in curva, l'importante è che una macchina di grande diffusione sia sicura e sincera nelle reazioni. Se un pianale è in grado di assicurare questo, basta e avanza.


Anche non considerando gli SUV da grandi prestazioni ma i fuoristrada classici, Jeep tecnicamente e' abbastanza scadente....la Grand Cherokee ha il molto poco edificante primato di essere l'auto piu' "trainata" in Nordamerica...problemi elettrici ed di trasmissione a non finire....

Il problema di Chrysler e' proprio quello di aver realizzato di tanto in tanto, ad ogni "rinascita" della casa, auto carine, a volte anche molto belle (vedi la 300M) e trendy ma estremamente scadenti come qualita', finiture, affidabilita' e sofisticazione tecnica in generale....l'utenza media poco smaliziata inizialmente abboccava regolarmente allettata anche dalle forti agevolazioni all'acquisto ma dopo pochi anni i problemi di qualita' risorgevano inesorabilmente e si era punto e daccapo...crisi, problemi,. etc...quante volte Chrysler ha promesso "stavolta e' differente" ma invece era sempre lo stesso...design accattivante ma contenuti zero....e' da oltre 30 anni che vanno avanti cosi', da crisi in crisi...la peggiore delle case Americane come qualita', non ci sono dubbi...

Non credo che, anche modificando abbondantemente, ci sia qualcosa di valido da prendere dall'officina della casa Americana...se volete un saggio dell'approssimazione progettuale e qualitativa di Chrysler visitate questo sito:

http://www.daimlerchryslervehicleproblems.com/

Agli ingegneri verranno i capelli dritti....andatevi a leggere i dettagli tecnici sulle trasmissioni ed alcuni motori....roba veramente progettata alla ca..o di cane, controlli qualita' inesistenti...componenti messi assieme letteralmente con lo sputo...

Anche le 300C, che tanto hanno venduto nei primi 2 anni di vita, mostrano ormai chiaramente i segni devastanti della "Chryslerite"......



Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: mariner su Giugno 15, 2009, 08:07:06 am
Citato da: saturn_v su Giugno 15, 2009, 03:45:40 am
Il problema di FIAT   e' proprio quello di aver realizzato di tanto in tanto, ad ogni "rinascita" della casa, auto carine, a volte anche molto belle  e trendy ma estremamente scadenti come qualita', finiture, affidabilita' e sofisticazione tecnica in generale....l'utenza media poco smaliziata inizialmente abboccava regolarmente allettata anche dalle forti agevolazioni all'acquisto ma dopo pochi anni i problemi di qualita' risorgevano inesorabilmente e si era punto e daccapo...crisi, problemi,. etc...quante volte FIAT ha promesso "stavolta e' differente" ma invece era sempre lo stesso...design accattivante ma contenuti zero....e' da oltre 30 anni che vanno avanti cosi', da crisi in crisi......


;D ;D ;D ;D ;D

scusa, ma la tentazione era troppa..."chi si somiglia si piglia" ;D ;)


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: MarzulLaurus su Giugno 15, 2009, 08:26:37 am
^^^


;D ;D ;D ;D
Citato da: pininfa1967 su Giugno 14, 2009, 08:49:42 am
un'altro articolo che parla dei piani fra fiat e chrysler
http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2009/06/fiat-chrylser-500-messico.php


Stanno già mettendo le mani avanti?

"una berlina sportiva Alfa Romeo più grande potrebbe essere basata sulla futura generazione della piattaforma della Chrysler 300. Chrysler infatti dispone di questo eccellente pianale a trazione posteriore ideale per veicoli di prestigio in questo modo il lingotto potrebbe andare a coprire un area di fatto non coperta"


Certo che mi pare assurdo dover andare a pescare un pianale mercedes vecchio di 10/12 anni...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Phormula su Giugno 15, 2009, 08:42:30 am
Citato da: MarzulLaurus su Giugno 15, 2009, 08:26:37 am
Certo che mi pare assurdo dover andare a pescare un pianale mercedes vecchio di 10/12 anni...


Non credo che lo riprendano pari pari, ripeto, Delta e Bravo sono basate sul pianale Stilo del 2002, ma non penso che siano delle bare viaggianti che si accartocciano se investono uno scoiattolo. E' più probabile che in 10 anni di esperienza abbiano capito quali sono i punti deboli di quel pianale e lo possano modificare.

Per il resto, io ho imparato a non giudicare a priori, basta vedere com'è cambiata la Fiat dopo la cura Marchionne. Certo, la sensazione di qualità percepita non sarà al livello delle realizzazioni tedesche o giapponesi, ma il passo avanti si è visto e si vede e soprattutto ho notato come si sia introdotta una politica di miglioramento continuo del prodotto che prima non c'era. Chrysler fino ad ora è stata gestita al risparmio, prima da Daimler e poi da Cerberus, ai quali interessava soprattutto contenere le perdite.

E, se le cose stanno così come dice Saturn, la cosa da fare è migliorare il prodotto in termini di affidabilità e qualità percepita. Meglio una vettura affidabile e ben fatta con un onesto pianale di 10 anni che una macchina che cade a pezzi realizzata su un pianale non plus ultra, che tanto fra 5-6 anni sarà "obsoleto" comunque.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Homer su Giugno 15, 2009, 08:45:56 am
Citato da: MarzulLaurus su Giugno 15, 2009, 08:26:37 am
Certo che mi pare assurdo dover andare a pescare un pianale mercedes vecchio di 10/12 anni...


a me risulta che 300C abbia solo i motori MB, il pianale non c'entra niente...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: TonyH su Giugno 15, 2009, 09:00:07 am
Citato da: Homer su Giugno 15, 2009, 08:45:56 am
a me risulta che 300C abbia solo i motori MB, il pianale non c'entra niente...


Mi sembra che il pianale derivi da quello della E del 1995 e che si stato successivamente evoluto.
Cmq, io imporrei il nostro, giusto per dimostrare chi ha comprato chi  :P


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: TonyH su Giugno 15, 2009, 09:02:14 am
Citato da: Phormula su Giugno 15, 2009, 08:42:30 am
E, se le cose stanno così come dice Saturn, la cosa da fare è migliorare il prodotto in termini di affidabilità e qualità percepita. Meglio una vettura affidabile e ben fatta con un onesto pianale di 10 anni che una macchina che cade a pezzi realizzata su un pianale non plus ultra, che tanto fra 5-6 anni sarà "obsoleto" comunque.


Quoto. Non capisco perchè la gente si sia fissata con la storia che se qualcosa non è completamente nuovo ogni 4-5 anni deve per essere per forza una schifezza.
Perchè se così fosse.....sia i FIRE che gli osannati 6 cilindri bavaresi dovrebbero essere delle merdacce assolute....mentre in realtà i secondi sono (giustamente) osannati, e i primi sono quelli che hanno scardinato l'america.....


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: MarzulLaurus su Giugno 15, 2009, 09:17:22 am
^^^


Dai su che avete capito benissimo... Il pianale della W210 sarà eccellente, ma IMHO, da un punto di vista pubblicitario, per un prodotto premium ed in un paese dova la pubblicità comparativa ha una buona importanza, soprattutto per un prodotto sportivo, IMHO sarebbe una palla clamorosamente corta...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: saturn_v su Giugno 15, 2009, 09:18:48 am
Citazione:
a me risulta che 300C abbia solo i motori MB, il pianale non c'entra niente...


Esattamente il contrario.
La 300C, pianale e sospensioni, e' basata sul pianale MB W210...in casa Chrysler l'ultimo pianale a TP risaliva ad oltre 20 anni prima, ponte rigido e balestre.... ;D ::)
In Europa solo le 300C diesel hanno motori MB.
Citazione:
scusa, ma la tentazione era troppa..."chi si somiglia si piglia"


Mariner, a memoria, non mi pare che Fiat, anche nei momenti piu' bui, abbia mai toccato i livelli qualitativi infimi di Chrysler....quando ti dico tenute assieme con lo sputo, credimi sulla parola... ;) 8)
Citazione:
Delta e Bravo sono basate sul pianale Stilo del 2002


Si ma 7 anni non sono 14.....
Citazione:
Chrysler fino ad ora è stata gestita al risparmio, prima da Daimler e poi da Cerberus, ai quali interessava soprattutto contenere le perdite.


A Daimler, dopo i sogni di egemonia mondiale interessava contenere le perdite, Cerberus invece sperava, come tutti i PE, di poter "flippare" l'azienda velocemente a qualcun altro facendoci sopra una bella sommetta in poco tempo...nel frattempo pero' la cirsi del credito ha sconvolto i piani... 
Citazione:
Meglio una vettura affidabile e ben fatta con un onesto pianale di 10 anni che una macchina che cade a pezzi realizzata su un pianale non plus ultra, che tanto fra 5-6 anni sarà "obsoleto" comunque.


La logica fila, ma Alfa in USA deve confrontarsi testa a testa con marchi estremamente affermati in Nordamerica come BMW, considerata il non plus ultra tecnologico e di comportamento dinamico nell'immaginario collettivo (il motto della casa Bavarese e' "The Ultimate Driving Machine"), Infiniti estremamente aggressiva e non da meno, Audi che si sta rafforzando molto velocemente...presentarsi con una berlina con un pianale piu' che decennale non mi pare faccia troppo bene all'immagine...non credo che Alfa verra' offerta a prezzi inferiori alle BMW o Infiniti concorrenti...non si confronta con Hyundai a cui certe pecche potrebbero essere perdonate per via del prezzo...(tra l'altro Hyundai, poverina, ha comunque tutta roba nuovissima di zecca  ;D ;D ;D)


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Phormula su Giugno 15, 2009, 09:23:08 am
Se quello che dice Saturn è vero, e cioè che le Chrysler cadono letteralmente a pezzi nel tragitto dal concessionario a casa, credo che il ritorno pubblicitario di un pianale premium sia lo zero virgola zero periodico. Le risorse vanno indirizzate verso il miglioramento del prodotto, Seat docet.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: MarzulLaurus su Giugno 15, 2009, 09:24:36 am
Quel pianale (da quanto si legge) andrebbe utilizzato anche sui prodotti premium... non credo sia saggio...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: TonyH su Giugno 15, 2009, 09:25:35 am
Citato da: MarzulLaurus su Giugno 15, 2009, 09:17:22 am
Dai su che avete capito benissimo... Il pianale della W210 sarà eccellente, ma IMHO, da un punto di vista pubblicitario, per un prodotto premium ed in un paese dova la pubblicità comparativa ha una buona importanza, soprattutto per un prodotto sportivo, IMHO sarebbe una palla clamorosamente corta...


Per Chrysler credo non ci siano problemi....
Per Alfa....alla fine MB usa un'evoluzione dello stesso pianale, BMW usa evoluzioni dei propri pianali nati più o meno alla stessa epoca.....sarebbe un boomerang andare a dire "guarda, loro usano un pianale nato a metà anni '90"....il bue che dice cornuto all'asino


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: MarzulLaurus su Giugno 15, 2009, 09:30:22 am
mah... sarà... per me sarebbe un boomerang utilizzarlo... Non che gli manchino i pianali e/o le capacità per svilupparli...


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Phormula su Giugno 15, 2009, 09:34:25 am
Ma gli mancano i soldi, e quei pochi che ci sono vanno spesi nel miglior modo possibile, in modo tale che facciano entrare altri soldi che possono essere spesi per fare altre cose. E' un po' come essere in una casa in cui piove dal tetto e spendere i soldi per cambiare il televisore con uno megaschermo al plasma perchè quello a tubo catodico è obsoleto.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: TonyH su Giugno 15, 2009, 09:41:47 am
Citato da: MarzulLaurus su Giugno 15, 2009, 09:30:22 am
mah... sarà... per me sarebbe un boomerang utilizzarlo... Non che gli manchino i pianali e/o le capacità per svilupparli...


Basta non strombazzarlo...in fondo per la nuova Classe E mica lo dicono che il pianale deriva da quella del 1995


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: MarzulLaurus su Giugno 15, 2009, 09:45:01 am
Ma in tutto ciò mi domando:

Ma il pianale che sta sotto 159? E' più recente... lo conoscono... pare sia ottimo e utilizzabile con tutti i tipi di trazione possibile... etc. etc. etc.
Pare brutto?


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: TonyH su Giugno 15, 2009, 09:47:20 am
Citato da: MarzulLaurus su Giugno 15, 2009, 09:45:01 am
Ma il pianale che sta sotto 159? E' più recente... lo conoscono... pare sia ottimo e utilizzabile con tutti i tipi di trazione possibile... etc. etc. etc.
Pare brutto?


Sfondi una porta aperta con me...ma a quanto pare l'italiano non ha mai avuto vere velleità colonialiste... :-X


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Phormula su Giugno 15, 2009, 09:49:03 am
O più semplicemente per utilizzarlo negli USA sarebbe necessario un pesante retooling dei macchinari sulle linee di produzione, che al momento non ci si può permettere.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: mariner su Giugno 15, 2009, 09:51:33 am
Saturn, ci credo assolutamente che le Chrysler facciano schifo..se non sbaglio anche Dodge fa parte della Chrysler, e la mia ex moglie mi diceva appunto che erano note per avere dei problemi..
Solo che, la canzone del "stavolta è differente" l'abbiamo sentita anche qui per anni..e l'occasione per la battuta era troppo ghiotta..
:)


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: saturn_v su Giugno 15, 2009, 09:55:28 am
Raga' da quello che so io, il pianale 300C non e' una "evoluzione" di quello della vecchia Classe E...e' proprio lui....

Sono d'accordo con Tony che nuovo non e' necessariamente migliore (anche se 14 anni non sono pochini eh...)...se alla fine la base e' buona ed e' possibile aggiornarlo e portarlo a livello dei migliori perche no??

Comunque quel pianale e' MB, non esattamente il massimo per comporamento sportivo e dinamico...non e' nato con quell'intento...

Car And Driver, Motor Trend et simili quando giudicano vetture sportive danno moltissimo spazio (forse anche troppo) al confronto nel comportamento dinamico....sotto questo aspetto 4R dei tempi odierni e' un giornaletto per fighetti a confronto...2 paroline quando le dicono.....e mi dispiace...

Sono d'accordo con Phormula..alla fine bisogna utilizzare al meglio le risorse disponibili e soprattutto essere reliastici con le aspettative....mi spiego...se Alfa nei primi tempi non e' in grado di offrire un prodotto globalmente a livello dei migliori, dovrebbe puntare un po' verso l'elemento prezzo, che qui e' assai piu' importante che in Italia in quei segmenti e quantomeno iniziare un processo di accettazione del prodotto....mi auguro non si adottino atteggiamenti "altezzosi"..

Un esempio...basandomi su quello che ho sentito dire e sui numeri "duri e puri" se portano la Brera cosi' come e' ora allo stesso prezzo della 370Z la vedo mooooolto dura e potrebbero andare incontro a cocenti delusioni...ma non credo che Marchionne faccia menate simili...il mercato dovrebbe conoscerlo, alla fine e' cresciuto da queste parti....


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: saturn_v su Giugno 15, 2009, 09:59:42 am
Citato da: Phormula su Giugno 15, 2009, 09:49:03 am
O più semplicemente per utilizzarlo negli USA sarebbe necessario un pesante retooling dei macchinari sulle linee di produzione, che al momento non ci si può permettere.


Beh, magari all'inizio su puo' puntare sul trasporto dall'Europa....ci sono centinaia di navi da trasporto nelle rade di mezzo mondo al momento senza nulla da fare...ora e' il momento di azzannarli alla gola....

Molti modelli Jappo e Coreani arrivano dall'Europa (cosi come molte Europee arrivano gia' belle assemblate dal vecchio continente)


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: Phormula su Giugno 15, 2009, 10:09:55 am
Sono d'accordo Saturn. Io credo che se una rivista scrivesse "la Chrysler ABC è una macchina onesta e ben costruita, come non se ne vedevano da tempo, il comportamento stradale è sincero e pur non essendo all'altezza dei primi della classe non mette mai in difficoltà il guidatore", ne venderebbero molte di più che leggendo di un comportamento dinamico da tempo sul giro in una macchina che cade a pezzi.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: TonyH su Giugno 15, 2009, 10:15:51 am
Citato da: Phormula su Giugno 15, 2009, 10:09:55 am
Sono d'accordo Saturn. Io credo che se una rivista scrivesse "la Chrysler ABC è una macchina onesta e ben costruita, come non se ne vedevano da tempo, il comportamento stradale è sincero e pur non essendo all'altezza dei primi della classe non mette mai in difficoltà il guidatore", ne venderebbero molte di più che leggendo di un comportamento dinamico da tempo sul giro in una macchina che cade a pezzi.


Che poi è come è rinata la Fiat.....grazie a lei:

(http://cometaperiodica.files.wordpress.com/2008/11/panda4.jpg)



Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: mariner su Giugno 15, 2009, 10:17:39 am
Citato da: Phormula su Giugno 15, 2009, 10:09:55 am
Sono d'accordo Saturn. Io credo che se una rivista scrivesse "la Chrysler ABC è una macchina onesta e ben costruita, come non se ne vedevano da tempo, il comportamento stradale è sincero e pur non essendo all'altezza dei primi della classe non mette mai in difficoltà il guidatore", ne venderebbero molte di più che leggendo di un comportamento dinamico da tempo sul giro in una macchina che cade a pezzi.


scusa cosa c'entra l'Alfasud?  ;D :)


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: J. C. su Giugno 15, 2009, 10:23:24 am
Citato da: saturn_v su Giugno 15, 2009, 09:55:28 am
Raga' da quello che so io, il pianale 300C non e' una "evoluzione" di quello della vecchia Classe E...e' proprio lui....



esatto. E deriva dal pianale della R129 (il multi-link è lo stesso), che a sua volta fu progettato, a partire dal 1981, in tandem con quello della W124.


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: saturn_v su Giugno 15, 2009, 10:32:42 am
Percezioni..... ;D ;D ;D

Un video della popolarissima trasmissione "Real Time" in onda ogni Venerdi'....nella puntata della scorsa settimana il conduttore Bill Maher commenta l'acquisizione di Chrysler da parte di Fiat...eheheh fatevi 2 risate... (al min. 6:04)

http://www.youtube.com/watch?v=7Yk2snZPsjk

In Nordamerica Fiat e' l'acronimo di "Fix It Again Tony!!" (riparala di nuovo Tony!!!....Tony inteso come tipico nome dell'oriundo Italiano, in questo caso il meccanico di fiducia)...Ford invece e' "Found On the Road Dead" "trovata guasta sul ciglio della strada"   ;D ;D ;D

Una barzelleta comune da queste parti: Alla Toyota decidono di testare l'efficienza delle finiture interne e guarnizioni chiudendo in macchina un gatto per una notte....all'indomani trovano il gatto morto per asfissia....saputa la cosa alla Chrysler decidono di fare anche loro l'esperimento....ma l'indomani non trovano piu' il gatto!!!!  ;D :P


Titolo: e ora ai tedeschi neppure i russi vanno bene...... per opel....
Post di: vigggi su Giugno 15, 2009, 22:41:34 pm
... ma a sto punto non possono tenersela senza rompere le azze a mezzo mondo????  8)
vorrei domandare a quel genio del commissario ... ma chi vuoi che si prenda uno stracotto di asino come la opel senza i contributi statali?????

http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2009/06/opel-magna-ue.php

Al commissario Ue all'Industria, il tedesco Guenter Verheugen, strenuo avversario della Fiat sul caso Opel, non piace neanche la soluzione Magna. In un articolo pubblicato sul 'Die Welt' Verheugen annuncia che chiederà alla Commissione europea aun'accusato esame dell'accordo che, dice, sembra avvantaggiare solo la controparte russa. «La Commissione europea non può consentire che questo piano passi automaticamente deve essere esaminato dalla prima all'ultima riga perchè deve offrire garanzie che l'azienda sopravviva e sia competitiva a lungo» La Opel è stata ceduta grazie agli 1,5 miliardi di euro di garanzie fornite dal governo tedesco e ai 700 milioni di euro promessi dalla società di componentistica auto canadese Magna. Secondo l'accordo GM conserverà il 35 per cento della società, i sindacati avranno il 10%. Magna controllera il 20% e la banca statale russa Sberbank insieme alla società automobilistica russa GAZ avrà il rimanente 35 per cento.
«Finora nessun investitori si è fatto avanti in tutto il mondo per continuare le attività di GM Europe senza aiuti statali e questo (dimostra) che i rischi sono molto alti» sostiene Verheugen, secondo cui «gli unici a correre relativamente pochi rischi entrando in General Motors Europe sono i russi» perchè «avranno accesso a una tecnologia più moderna per costruire una loro industria automobilistica, adatta per le esportazioni».



Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: alura su Giugno 16, 2009, 09:17:40 am
Iniziano a trapelare le prime indiscrezioni... ecco il prototipo del suv alfaromeo su base grand cherokee:

(http://www.ilpistone.com/staff/alura/cavolate_01/gc159.jpg)








;D


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: saturn_v su Giugno 16, 2009, 09:22:02 am
Citato da: alura su Giugno 16, 2009, 09:17:40 am
Iniziano a trapelare le prime indiscrezioni... ecco il prototipo del suv alfaromeo su base grand cherokee:

(http://www.ilpistone.com/staff/alura/cavolate_01/gc159.jpg)


;D


Tu ci scherzi??? Secondo te non ci sarebbe qualche dirigente capace di proporre un'auto dal design simile??  ;D ;D :P :P :P


Titolo: Re: matrimonio fiat - chrysler.... e forse opel
Post di: MarzulLaurus su Giugno 16, 2009, 09:44:10 am
ARGH!!!!!


Titolo: marchione stà preparando la chiusura di qualche stabilimento italiano???
Post di: vigggi su Giugno 18, 2009, 19:01:49 pm
http://www.repubblica.it/2009/06/motori/giugno2-09/marchionne-fiat-09/marchionne-fiat-09.html?ref=mothpstr1

"Nell'incontro di oggi abbiamo tracciato un quadro realistico della situazione. La Fiat non intende nascondersi dietro il paravento della crisi. La stiamo affrontando con tutte le nostre forze. Stiamo facendo il possibile per superarla. Siamo pronti a sfruttare tutte le opportunità che si possono creare. Ma adesso è arrivato il momento, per tutti, di prendere coscienza che i grandi traguardi non si raggiungono da soli".
Così l'Ad della Fiat, Sergio Marchionne, nell'incontro che si è svolto con il Governo, le Istituzioni territoriali e le organizzazioni sindacali, a Palazzo Chigi, illustrando l'attuale situazione del Gruppo e i programmi industriali di medio periodo, con particolare riferimento agli stabilimenti in Italia.
"Mantenere gli equilibri occupazionali, di fronte all'emergenza che stiamo vivendo nei mercati, non è un compito facile. Le iniziative produttive delle quali abbiamo parlato oggi - ha aggiunto Marchionne - possono garantire in parte questo obiettivo, ma devono anche essere sostenibili dal punto di vista finanziario.
Allo stesso modo, ci sono altri elementi di pari importanza. Penso al fatto di poter contare su eco-incentivi in Europa che abbiano una reale efficacia di stimolo della domanda. Penso al riconoscimento della cassa integrazione, ordinaria e straordinaria, che diventa indispensabile per gestire senza traumi le temporanee fermate produttive e i necessari processi di riorganizzazione, ai quali l'andamento della domanda ci costringe".
(ITALPRESS) - (SEGUE).
ads/com
FIAT: MARCHIONNE "TRACCIATO PIANO REALISTICO DELLA SITUAZIONE"-2- "Penso anche - ha proseguito l'Ad - al
rigoroso contenimento dei costi di struttura e alla possibilità di rispondere con tempestività alle richieste del mercato. Questo non richiede solo il rispetto della normativa sulla flessibilità del lavoro. Significa anche essere consapevoli che azioni di conflitto immotivate portano solo danni perchè non fanno altro che regalare occasioni d'oro alla concorrenza".
Marchionne ha espresso, comunque, una certezza: "Noi abbiamo una convinzione che è insieme un invito. Non si può immaginare una Fiat senza forti radici in Italia. Lo diciamo da anni: Fiat fa parte di questo Paese, è un pezzo importante della sua storia e vogliamo che resti un pezzo importante del suo futuro.
Se questo è un obiettivo condiviso, è il momento di unire gli sforzi di tutti: Governo, parti sociali e azienda. Se faremo tutti un passo avanti anzichè uno indietro, se ognuno di noi sarà disposto ad assumere la propria parte di responsabilità e di impegno, allora tutto questo sarà possibile. Potremo evitare conseguenze dolorose e potremo costruire qualcosa di più solido e duraturo. Personalmente, sono convinto che si tratti di una sfida alla nostra portata", ha concluso Marchionne.



Titolo: probabilmente terimini imerese....
Post di: vigggi su Giugno 18, 2009, 19:04:21 pm

http://www.autoblog.it/post/20633/fiat-marchionne-espone-a-governo-e-sindacati-i-piani-per-le-fabbriche-italiane

Si è svolto oggi a Palazzo Chigi un incontro tra Sergio Marchionne, il governo, i sindacati ed i rappresentanti di alcune amministrazioni regionali per fare il punto sui piani futiuri di Fiat in Italia. Netta al riguardo la posizione dell’ad di Torino: “Fiat non delocalizzerà”, come ribadito dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Le misure che prenderà il Lingotto saranno piuttosto di riconversione produttiva, precisamente per quanto riguarda Termini Imerese e Pomigliano d’Arco. Non manca comunque un campanello d’allarme: Marchionne ha dichiarato esplicitamente che fare previsioni per gli sviluppi sul lungo termine, in questo momento critico per il settore, è molto difficile.

Ma veniamo ad analizzare nel dettaglio cosa succederà alle fabbriche italiane di Fiat Automobiles. Dunque, accennavamo a Termini Imerese: lo stabilimento siciliano, nel 2011, perderà la produzione automobilistica (lì viene realizzata la Lancia Ypsilon) in vista di una riconversione completa. Pomigliano d’Arco invece, la fabbrica campana di Alfa Romeo, continuerà a realizzare 147, GT e 159 fino al 2010, quando arriverà una piattaforma tutta nuova sulla quale verranno realizzati più modelli.

A Melfi, subito dopo le ferie di agosto, partirà la produzione della Grande Punto restyling, che verrà ribattezzata Punto Evo e riceverà gli attesissimi motori Multiair. La fabbrica lucana continuerà a produrre anche la versione ante-restyling, che rimarrà in listino con prezzi ridotti, una scelta che stanno facendo molti costruttori generalisti europei. A Cassino invece, al fianco di Bravo, Delta e Croma, arriveranno le linee dell’Alfa Milano, che sarà in vendita da aprile 2010.

A Mirafiori rimarranno Alfa MiTo, Fiat Idea, Lancia Musa, Punto Classic e Multipla, la cui erede sembra sia stata rimandata a tempo indeterminato. Per quanto riguarda la Ypsilon infine, il nuovo modello arriverà nel 2011, ma rimane da definire lo stabilimento che ne ospiterà la produzione: se dovesse nascere su base Panda, potrebbe anche essere destinato al nuovo stabilimento in Serbia, assieme alla Topolino.

I piani Fiat, tutto sommato, sono stati apprezzati da CGIL, CISL e Governo: “Non possiamo mettere in conto di depotenziare gli stabilimenti del meridione, in particolare di Napoli e Palermo, ma ognuno deve fare la sua parte creando le premesse per una discussione responsabile. Avevamo sperato molto in un accordo Fiat-Opel. È chiaro che dobbiamo affrontare sfide inedite per il settore auto”, ha dichiarato Bonanni, leader CISL.

Più cauto Epifani, CGIL: “Marchionne ha fatto una fotografia onesta delle difficoltà, ma ha delineato solo un quadro a breve termine che si ferma al 2010-2011 e su alcuni nodi, come Termini Imerese, è stato troppo generico. Per questo servono rassicurazioni sul futuro”.

Berlusconi dal canto suo ha sottolineato l’importanza dell’intesa con Chrysler. “Si tratta di un accordo importantissimo, perché rappresenta un consolidamento internazionale del gruppo. Ne abbiamo parlato con Obama, che ha manifestato un grande apprezzamento, per una operazione che cambierà le abitudini degli americani, in particolare sul fronte delle auto ecologiche”.


Titolo: I piani fiat in Italia....
Post di: vigggi su Giugno 19, 2009, 22:51:45 pm
http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=189060

Dopo mesi di lavoro sullo scacchiere internazionale per le trattative Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne finalmente squarcia un velo sul discusso futuro degli stabilimenti italiani della Fiat. L'amministratore delegato del Lingotto lo ha fatto a Palazzo Chigi, in un incontro con Governo e sindacati al termine del quale l'azienda torinese ha diramato un comunicato che riproduciamo a parte (cliccate qui). Ecco le principali novità:

Via l'auto da Termini Imerese. Lo stabilimento siciliano continuerà a produrre la Lancia Ypsilon fino al 2011 nell'attuale versione, con l'inserimento dei nuovi motori Euro 5. Ma nel frattempo dovrà essere programmata una riconversione che preveda lavorazioni industriali diverse dalle quattro ruote, con tutte le implicazioni di carattere politico e sindacali.

Al via Punto Evo e Alfa Milano. A Melfi partirà subito dopo la pausa d'agosto la produzione della nuova serie della Punto, che non si chiamerà più Grande Punto, ma Punto Evo (nella foto, un prototipo camuffato su strada). Si tratterà di un restyling molto profondo, che riguarderà soprattutto frontale, interni e motori, tutti nuovi Euro 5, tra cui i Multiair. Melfi continuerà a produrre anche la Grande Punto nella configurazione attuale, probabilmente con una gamma di motori più ristretta e prezzi più concorrenziali. Quanto all'Alfa Milano, nome provvisorio della sostituta della 147, verrà venduta dall'aprile prossimo e sarà costruita a Cassino, nello steso impianto che continuerà a sfornare Bravo, Delta e Croma.

Nuova linea a Pomigliano. La grande fabbrica napoletana continuerà a produrre la 159 berlina e wagon per alcuni mesi, nonché la 147 per almeno tutto il 2010, nonostante l'uscita del nuovo modello. Notizia fondamentale: Pomigliano avrà una nuova linea di prodotto, per uno o più modelli, e questo dovrebbe consentirne la sopravvivenza nel medio-lungo periodo.

Regge Mirafiori. Lo storico impianto torinese poggerà gran parte della sua produzione sull'accoppiata Alfa MiTo (che da settembre sarà la prima auto a essere dotata del nuovo motore a benzina 1400 Multiair) e Fiat Idea-Lancia Musa. Resteranno a Torino la Punto Classic (e quindi la gamma avrà tre modelli in vendita contemporaneamente) e la Multipla, quest'ultima in attesa di un nuovo modello per ora rinviato sine die.

L'interrogativo. Dove finirà la produzione della nuova Ypsilon, prevista a questo punto tra fine 2010 e inizio 2011? Questo è il grande interrogativo che resta. Se il nuovo modello verrà realizzato sul telaio della Panda, potrebbe anche essere destinato al nuovo stabilimento in Serbia, assieme alla Topolino. Ma resta l'incognita della nuova linea da aggiungere a Pomigliano.




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