ilPistone.com

Motori => Mondo Auto => Topic iniziato da: hans muller su Giugno 02, 2009, 16:44:13 pm



Titolo: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: hans muller su Giugno 02, 2009, 16:44:13 pm
Sembrerebbe, secondo la stampa tedesca, che Opel potrebbe ancora fallire poichè Magna non considera assolutamente vincolanti gli accordi presi con il governo tedesco.
Per gli amanti della ingua di Göthe:
http://www.welt.de/wirtschaft/article3845127/Magna-kann-die-Opel-Rettung-noch-platzen-lassen.html

Magna kann die Opel-Rettung noch platzen lassen
(77) Von Marco Dalan 2. Juni 2009, 12:26 Uhr
Kaum ist die Tinte unter der Absichtserklärung für das Opel-Rettungskonzept trocken, rudert der kanadisch-österreichische Automobilzulieferer Magna wieder zurück. Das Unternehmen hält sich alle Optionen offen. Am Ende könnte Opel trotz üppiger Staatshilfe doch in der Pleite enden.



Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: hans muller su Giugno 02, 2009, 17:05:53 pm
Da Repubblica:  http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/economia/fiat-7/merkel-garanzie/merkel-garanzie.html


ECONOMIA      La presa di distanza della cancelliera dopo le parole del numero 1
di Magna, Stronach: "La salvezza di Opel non è ancora garantita"
Opel, tutti i dubbi della Merkel
"Intesa con Magna non vincolante"
Oggi il governo di Berlino ha staccato il primo assegno
da 300 milioni per garantire la sopravvivenza casa tedesca
di PAOLO GRISERI

TORINO - Nel giorno in cui il governo di Berlino stacca il primo assegno da 300 milioni per garantire la sopravvivenza alla Opel, Angela Merkel mette le mani avanti sul futuro dell'azienda di Russelsheim. I dubbi del cancelliere affiorano all'indomani di una scelta reclamata a gran voce dai media tedeschi e criticata non appena è stata compiuta. "L'intesa con Magna non è vincolante", annuncia a sorpresa Merkel aggiungendo che "l'operazione presenta molti rischi". Una presa di distanza che si spiega anche con i dubbi espressi dal numero uno di Magna, Frank Stronach: "La salvezza di Opel non è ancora garantita anche se ho fiducia che non porteremo i libri in tribunale".

Affermazioni che lasciano aperti molti interrogativi. Il piano di Magna dovrà assicurare il futuro di Opel dal momento in cui la casa tedesca, ormai sganciata da Gm, avrà dato fondo al miliardo e mezzo di euro che il governo le garantisce per sopravvivere. Merkel annuncia che "il caso di Opel è un caso straordinario" e lo fa per evitare che altre aziende chiedano allo stato un prestito ponte sulla falsariga di quanto è avvenuto per la casa automobilistica. Il sostanzioso assegno per Opel passerà inevitabilmente all'esame del commissario europeo alla concorrenza, Neelie Kroes.

Un'attenzione particolare agli aiuti di stato di Berlino è stata chiesta ieri dal ministro dell'Economia francese Christine Lagarde che in un'intervista al Financial Times ha osservato come "gli aiuti pubblici tedeschi potrebbero alterare la concorrenza". Il governo di Parigi, peraltro, aveva annunciato nei mesi scorsi che avrebbe finanziato con 6 miliardi di euro le case automobilistiche francesi. L'unico paese a non aver sostenuto direttamente la propria industria nazionale dell'auto è l'Italia che si è limitata a prevedere incentivi al mercato, sovvenzionando in questo modo sia la Fiat sia (in parte maggiore) le case straniere.


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: Samurai X su Giugno 02, 2009, 17:10:10 pm
La povera Opel non meritava questo brutto trattamento...sono giorni tristi per chi ama l'auto...oltre che di rammarico...ciao Opel...per pochi giorni sei stata una di noi  :'(


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: hans muller su Giugno 02, 2009, 17:17:29 pm
Citato da: SamuraiX su Giugno 02, 2009, 17:10:10 pm
La povera Opel non meritava questo brutto trattamento...sono giorni tristi per chi ama l'auto...oltre che di rammarico...ciao Opel...per pochi giorni sei stata una di noi  :'(

Non piangere, secondo Die Welt i giochi non sono terminati.
Se Magna rifiuta l'accordo, gli altri pretendenti rientrano in gioco


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: baranzo su Giugno 02, 2009, 17:20:10 pm
Quello di Magna sembra un voler mettere le mani avanti lasciando capire che potrebbero essere necessari più soldi da parte dello stato pena il fallimento di Opel. D'altronde da una società che ha nel suo capitale aziende votate alla speculazione finanziaria più che allo sviluppo industriale non ci si poteva aspettare altro.


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: Samurai X su Giugno 02, 2009, 17:25:14 pm
Secondo me Opel avrebbe fatto bene al gruppo Fiat...senza offesa per gli altri...tra le case generaliste stava sfornando davvero ottimi modelli...

Quelli di Magna sono i classici arraffoni che vogliono fare il passo più lungo della gamba con i soldi degli altri...


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: jimb0 su Giugno 02, 2009, 17:29:37 pm
il fatto e' che se magna ha accettato a certe condizioni, dovrebbe andare avanti con quelle, e non a posteriori (a posteriori... alcune ore dopo aver battuto fiat) pretendere di piu' dallo stato tedesco.


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: pininfa1967 su Giugno 02, 2009, 17:33:20 pm
a me quello che fa ridere è questa parte qua
Citato da: hans muller su Giugno 02, 2009, 17:05:53 pm
". Il governo di Parigi, peraltro, aveva annunciato nei mesi scorsi che avrebbe finanziato con 6 miliardi di euro le case automobilistiche francesi. L'unico paese a non aver sostenuto direttamente la propria industria nazionale dell'auto è l'Italia che si è limitata a prevedere incentivi al mercato, sovvenzionando in questo modo sia la Fiat sia (in parte maggiore) le case straniere.


ma è mai possibile che siamo cosi stronzi  >:(


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: Samurai X su Giugno 02, 2009, 17:38:01 pm
Citato da: pininfa1967 su Giugno 02, 2009, 17:33:20 pm
a me quello che fa ridere è questa parte quama è mai possibile che siamo cosi stronzi  >:(


Siamo stati l'unico governo serio in merito...oltre che liberale in economia...gli altri si sono dimostrati ultra-nazionalisti ed iper-protezionisti...nonostante vogliano far credere di essere liberali, liberisti, belli, buoni ed europeisti....forse dovremmo fare anche noi così...

Come diceva Ricucci...sono tutti gay con il culo degli altri...


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: pininfa1967 su Giugno 02, 2009, 17:40:24 pm
Citato da: SamuraiX su Giugno 02, 2009, 17:38:01 pm
Siamo stati l'unico governo serio in merito...oltre che liberale in economia...gli altri si sono dimostrati ultra-nazionalisti ed iper-protezionisti...nonostante vogliano far credere di essere liberali, liberisti, belli, buoni ed europeisti....forse dovremmo fare anche noi così...

Come diceva Ricucci...sono tutti gay con il culo degli altri...

ecco appunto siamo stronzi !!!!


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: Samurai X su Giugno 02, 2009, 17:44:21 pm
Citato da: pininfa1967 su Giugno 02, 2009, 17:40:24 pm
ecco appunto siamo stronzi !!!!


Più che altro direi un po' coglioni ^_^ ma la sostanza sempre quella è...


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: jimb0 su Giugno 02, 2009, 17:56:47 pm
^^^
allora, ricapitolando, se lo stato e' li' che pompa nelle casse dell'avvocato, tutti ad imprecare perche' si stanno finanziando coi soldi dei cittadini, ma se per una volta non lo fanno (andando cmq a regalare soldi miei a chi si cambia l'auto) ad imprecare ancora perche' avrebbero dovuto farlo.... ?


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: TonyH su Giugno 02, 2009, 18:02:13 pm
IMHO il governo italiano sta facendo bene a non dare aiuti diretti.
1) per coerenza...non l'ha fatto nel 2005, non lo devono fare ora
2) perchè non avendoli avuti nel 2005, Fiat si è ricordata che deve campare vendendo auto.

Dare soldi indistintamente e senza condizioni è pericoloso, non aiuta a rialzarsi, ma posticipa solo la morte...


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: Mister Sandman su Giugno 02, 2009, 18:15:30 pm
Citato da: TonyH su Giugno 02, 2009, 18:02:13 pm
IMHO il governo italiano sta facendo bene a non dare aiuti diretti.
1) per coerenza...non l'ha fatto nel 2005, non lo devono fare ora
2) perchè non avendoli avuti nel 2005, Fiat si è ricordata che deve campare vendendo auto.

Dare soldi indistintamente e senza condizioni è pericoloso, non aiuta a rialzarsi, ma posticipa solo la morte...


Ricorderei inoltre che Fiat ha beneficiato per molti anni dell'aiuto di Stato con il ricorso alla CIG/CIGS e Mobilita' oltre ai prepensionamenti. Il tutto in parte finanziato dai lavoratori e dalla Fiat stessa, ma anche dal Governo. Bisognerebbe conoscere bilancio dei Versamenti ed Utilizzi per sapere se in attivo o passivo (il Fondo era in attivo intorno al '99 - '00 se ricordo bene)


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: pininfa1967 su Giugno 02, 2009, 18:42:26 pm
ma il fatto è che, se il governo italiano da un aiuto ad una qualsiasi societa viene puntata col dito da parte del unione europea se invece lo fa la francia o la germania eè tutto normale ::)


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: MarzulLaurus su Giugno 02, 2009, 18:45:54 pm
ricordiamoci anche che fiat è arrivata sull'orlo della bancarotta proprio grazie a decenni di aiuti e protezionismo... alla fine è stata talmente aiutata è protetta che non aveva più prodotti da offrire al mercato... e, onestamente, a me non pare che la crisi possa essere considerata tanto lontana...


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: pininfa1967 su Giugno 02, 2009, 18:52:50 pm
ma anche gli altri hanno giocato sul protezionismo forse piu nascosto ma l'hanno fatto pure loro per decenni (e hanno avuto anche aiuti ) secondo me il problema principale della fiat era che non badava piu alle auto ed era presente in tutti settori assicurazione ecc,ecc.....


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: italiancarlover su Giugno 03, 2009, 16:00:16 pm
Intanto il governo tedesco, sfiorando il ridicolo e forse solo per metter pressione a Magna (che furbi questi)
dice che la partita non è chiusa e si è aperti a ogni offerta.
http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE5520H520090603



Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: stella su Giugno 03, 2009, 16:02:35 pm
Vuoi vedere che adesso corrono da Fiat col cappello in mano!?? :o ;D


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: italiancarlover su Giugno 03, 2009, 16:07:03 pm
Citato da: stella su Giugno 03, 2009, 16:02:35 pm
Vuoi vedere che adesso corrono da Fiat col cappello in mano!?? :o ;D

No, saranno coerenti fino all'ultimo, piuttosto correrebbero da Baic. Ma è- temo-solo una mossa per metter pressione a Magna.
E ora Vag protesta sollevando la possibilita' che ci sia un conflitto di interessi:
http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2009/06/Volkswagen_Magna_Opel-Stronach.php


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: italiancarlover su Giugno 07, 2009, 11:19:09 am
500 milioni come da accordo? macche' , solo 100
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200906articoli/44394girata.asp

L'accordo ne perevedeva 500, in realtà 400 saranno coperti da un prestito a tasso zero
ALESSANDRO ALVIANI,BERLINO


Per assicurarsi il controllo di Opel gli austro-canadesi di Magna e i russi di Sberbank tireranno fuori di tasca propria appena 100 milioni di euro e non 500, come annunciato finora. È questa l’ultima svolta di una saga che si arricchisce ogni giorno di nuovi dettagli.

I termini della partita per la cessione del marchio tedesco sembravano chiari: il consorzio formato da Magna e Sberbank investirà mezzo miliardo di euro per rilevare da General Motors la maggioranza di Opel. Il diavolo però si nasconde nei dettagli. E così basta un’occhiata al memorandum of understanding siglato venerdì scorso a Berlino da Gm, Magna, governo e Länder tedeschi per scoprire che i conti, in realtà, sono altri: secondo il settimanale Der Spiegel il capitale proprio messo sul piatto da Magna e Sberbank ammonta a 100 milioni. Gli altri 400 arriveranno da un prestito a tasso zero per il quale i due partner hanno ottenuto delle garanzie. Soltanto gradualmente e nel giro di qualche anno tale prestito sarà convertito in capitale proprio. Intervistato dalla Welt, German Gref, numero uno di Sberbank, è stato chiaro: la Russia ha un’ottima chance per «ottenere uno dei produttori europei tecnologicamente più avanzati a un prezzo incomparabilmente basso». Di certo l’impegno finanziario del suo partner Magna è finora circoscritto. I 300 milioni chiesti mercoledì scorso con urgenza da Gm per coprire un buco nei conti di Opel e promessi dalla società di Frank Stronach sono arrivati alla fine dalla banca tedesca a controllo statale KfW.

L’operazione Opel si va rivelando insomma più ingarbugliata di quanto sembrasse lo scorso fine settimana. E a confermarlo è il settimanale Focus. Sin dal principio della saga Opel la cancelliera Angela Merkel ha spiegato che i soldi pubblici tedeschi non sarebbero dovuti finire «in America», cioè nelle casse di Gm. Negli Usa no, in Europa forse. Perché, secondo Focus, soltanto la metà del prestito-ponte da 1,5 miliardi assicurato a Opel dal governo e dai Länder resterà in Germania. Il resto prenderà la strada della Spagna (600 milioni per l’impianto di Saragozza) e della Gran Bretagna (150 milioni per gli stabilimenti del marchio-gemello Vauxhall). Da Opel, però, smentiscono.

Nel frattempo gli esperti di McKinsey non nascondono che il piano di Magna presenta notevoli rischi. In uno studio commissionato dal governo dell'Assia (il Land che ospita il quartier generale di Opel e che contribuirà con 447 milioni al prestito-ponte di 1,5 miliardi) e citato dai settimanali Spiegel e Wirtschaftswoche, la società di consulenza scrive che il risanamento di Opel è «plausibile», tuttavia «il business plan operativo è ambizioso ed è pertanto associato a dei rischi». Nel giro di cinque anni Opel vuole tornare in attivo, aumentando gli utili di 3,3 miliardi di euro. Nello stesso periodo il fatturato dovrebbe crescere del 30%. Obiettivi troppo alti? McKinsey qualche dubbio ce l’ha: «Le attese appaiono ottimistiche, i miglioramenti dei risultati per quanto riguarda i costi sono pretenziosi». Per ora il co-amministratore delegato di Magna, Siegfried Wolf, prova a parare i colpi di Volkswagen, che nei giorni scorsi aveva parlato di possibile conflitto di interessi. Dopo la chiusura dell’accordo con Opel ci sarà una «chiara separazione» tra i business dell’auto e della componentistica, ha detto Wolf al magazine austriaco Format. E da San Pietroburgo il governo russo, per bocca del vice premier Igor Shuvalov, nega di aver fatto pressioni su Sberbank per entrare nell’operazione Opel. L’istituto finanziario, intanto, si sta già guardando intorno per scegliere a chi cedere in futuro la sua quota del 35% nella nuova Opel e avrebbe nel mirino, oltre a Gaz, i gruppi russi dell’auto IzhAvto, Sollers e TaGaz.


Titolo: Re: SOAP OPERA SENZA FINE?
Post di: saturn_v su Giugno 08, 2009, 09:49:59 am
Citato da: italiancarlover su Giugno 07, 2009, 11:19:09 am
500 milioni come da accordo? macche' , solo 100
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200906articoli/44394girata.asp

L'accordo ne perevedeva 500, in realtà 400 saranno coperti da un prestito a tasso zero
ALESSANDRO ALVIANI,BERLINO


Per assicurarsi il controllo di Opel gli austro-canadesi di Magna e i russi di Sberbank tireranno fuori di tasca propria appena 100 milioni di euro e non 500, come annunciato finora. È questa l’ultima svolta di una saga che si arricchisce ogni giorno di nuovi dettagli.

I termini della partita per la cessione del marchio tedesco sembravano chiari: il consorzio formato da Magna e Sberbank investirà mezzo miliardo di euro per rilevare da General Motors la maggioranza di Opel. Il diavolo però si nasconde nei dettagli. E così basta un’occhiata al memorandum of understanding siglato venerdì scorso a Berlino da Gm, Magna, governo e Länder tedeschi per scoprire che i conti, in realtà, sono altri: secondo il settimanale Der Spiegel il capitale proprio messo sul piatto da Magna e Sberbank ammonta a 100 milioni. Gli altri 400 arriveranno da un prestito a tasso zero per il quale i due partner hanno ottenuto delle garanzie. Soltanto gradualmente e nel giro di qualche anno tale prestito sarà convertito in capitale proprio. Intervistato dalla Welt, German Gref, numero uno di Sberbank, è stato chiaro: la Russia ha un’ottima chance per «ottenere uno dei produttori europei tecnologicamente più avanzati a un prezzo incomparabilmente basso». Di certo l’impegno finanziario del suo partner Magna è finora circoscritto. I 300 milioni chiesti mercoledì scorso con urgenza da Gm per coprire un buco nei conti di Opel e promessi dalla società di Frank Stronach sono arrivati alla fine dalla banca tedesca a controllo statale KfW.

L’operazione Opel si va rivelando insomma più ingarbugliata di quanto sembrasse lo scorso fine settimana. E a confermarlo è il settimanale Focus. Sin dal principio della saga Opel la cancelliera Angela Merkel ha spiegato che i soldi pubblici tedeschi non sarebbero dovuti finire «in America», cioè nelle casse di Gm. Negli Usa no, in Europa forse. Perché, secondo Focus, soltanto la metà del prestito-ponte da 1,5 miliardi assicurato a Opel dal governo e dai Länder resterà in Germania. Il resto prenderà la strada della Spagna (600 milioni per l’impianto di Saragozza) e della Gran Bretagna (150 milioni per gli stabilimenti del marchio-gemello Vauxhall). Da Opel, però, smentiscono.

Nel frattempo gli esperti di McKinsey non nascondono che il piano di Magna presenta notevoli rischi. In uno studio commissionato dal governo dell'Assia (il Land che ospita il quartier generale di Opel e che contribuirà con 447 milioni al prestito-ponte di 1,5 miliardi) e citato dai settimanali Spiegel e Wirtschaftswoche, la società di consulenza scrive che il risanamento di Opel è «plausibile», tuttavia «il business plan operativo è ambizioso ed è pertanto associato a dei rischi». Nel giro di cinque anni Opel vuole tornare in attivo, aumentando gli utili di 3,3 miliardi di euro. Nello stesso periodo il fatturato dovrebbe crescere del 30%. Obiettivi troppo alti? McKinsey qualche dubbio ce l’ha: «Le attese appaiono ottimistiche, i miglioramenti dei risultati per quanto riguarda i costi sono pretenziosi». Per ora il co-amministratore delegato di Magna, Siegfried Wolf, prova a parare i colpi di Volkswagen, che nei giorni scorsi aveva parlato di possibile conflitto di interessi. Dopo la chiusura dell’accordo con Opel ci sarà una «chiara separazione» tra i business dell’auto e della componentistica, ha detto Wolf al magazine austriaco Format. E da San Pietroburgo il governo russo, per bocca del vice premier Igor Shuvalov, nega di aver fatto pressioni su Sberbank per entrare nell’operazione Opel. L’istituto finanziario, intanto, si sta già guardando intorno per scegliere a chi cedere in futuro la sua quota del 35% nella nuova Opel e avrebbe nel mirino, oltre a Gaz, i gruppi russi dell’auto IzhAvto, Sollers e TaGaz.



L'operazione Magna puzza sempre di piu' di classica manovra di ingegneria finanziaria lubrificata da soldi pubblici....

Gli studi McKinsey poi hanno un po' una valenza Scottex.....


ilPistone.com | Powered by SMF 1.0.2.
© 2001-2004, Lewis Media. All Rights Reserved.