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Motori => Mondo Auto => Topic iniziato da: mauring su Luglio 16, 2009, 14:39:56 pm



Titolo: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: mauring su Luglio 16, 2009, 14:39:56 pm
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/07/porsche-sotto-scacco-debiti-10miliardi.shtml?uuid=5831c042-71d1-11de-92dd-89cda6061e6a&DocRulesView=Libero

Si dimette il numero uno di Porsche». «Non è vero, è mobbing!». La notizia data ieri dal settimanale «Wirtschaftswoche» delle dimissioni dell'amministratore delegato di Porsche, Wendelin Wiedeking, e l'immediata smentita dall'azienda, che l'ha appunto definita «mobbing», danno l'idea del clima a una settimana dal consiglio di sorveglianza della Porsche convocato per il 23 luglio e che dovrà decidere sul destino dell'azienda.
Sul tavolo del consiglio della Porsche – controllata dalle due famiglie Porsche e Piech – sono due offerte per una quota di minoranza: una del colosso tedesco Volkswagen (di cui Porsche controlla il 51%) e una dell'emirato arabo del Qatar, preferita quest'ultima dal management Porsche e dai sindacati dell'azienda. Anche Volkswagen ha convocato il consiglio di sorveglianza per il 23 luglio e anche questa riunione si terrà a Stoccarda, nonostante la sede Vw sia a Wolfsburg. I motivi sono anche pratici, in quanto i due personaggi fondamentali della vicenda siedono in entrambi i consigli: Wolfgang Porsche, capo del ramo omonimo della dinastia, e Ferdinand Piech, leader della "fazione rivale" ed ex numero uno operativo di Volkswagen.
Si va verso un accordo? Difficile dirlo, dopo lo scambio di accuse e colpi bassi che ha visto la giornata di ieri. Christian Wulff, premier della Bassa Sassonia (azionista di Volkswagen con il 20%) ha definito assurda l'offerta del Qatar, mentre i sindacati Porsche hanno rafforzato il fuoco di sbarramento: Uwe Hueck, capo del consiglio di fabbrica ma anche vice di Wolfgang Porsche nel consiglio di sorveglianza dell'azienda, ha accusato Wulff di aver contribuito ad affossare la richiesta di fondi pubblici, e ha invitato la famiglia proprietaria a tener fede agli impegni di difendere l'autonomia di Porsche. Nel concreto, sul contenuto delle due offerte non ci sono dettagli certi: secondo la stampa tedesca il Qatar avrebbe offerto 7 miliardi di euro per una quota del 25% in Porsche e per acquistare da Porsche opzioni su azioni Volkswagen che le permetterebbero di acquistare un 20% circa; Vw avrebbe invece offerto poco più di 4 miliardi per il 49% della propria controllante. Formalmente, sempre secondo i media locali, solo la proposta degli investitori arabi è all'ordine del giorno del consiglio Porsche del 23.
Il tempo stringe per la casa di auto sportive: secondo un'indiscrezione riportata dall'agenzia Reuters, il debito della Porsche avrebbe superato i 10 miliardi di euro (da circa 9 a fine gennaio). Oltre alla cessione di una quota al Qatar o a Volkswagen, si parla di un aumento di capitale che verrebbe sottoscritto dalle famiglie azioniste.
Wulff si è detto a favore di una integrazione tra Vw e Porsche e ha invitato la famiglia a prendere una decisione in fretta: «La frutta è matura e aspetta solo di essere colta». Oggi potrebbe essere l'occasione giusta: i due rami della famiglia si ritrovano infatti a Ingolstadt per festeggiare i 100 anni dell'Audi. A Stoccarda, però, temono che in caso di fusione con Vw la Porsche finisca per diventare la decima marca della scuderia di Wolfsburg – proprio come Audi o Lamborghini. Per questo contro la proposta di Vw sono schierati i sindacati di Porsche e una parte della famiglia, mentre l'altra – guidata da Ferdinand Piech – sostiene Volkswagen. Piech è infatti proprietario di Porsche insieme ai cugini, ma anche presidente del consiglio di sorveglianza della Volkswagen di cui è stato in passato top manager (quando Porsche non era ancora tra i soci). Piech non ha mai digerito la scalata "occulta" realizzata da Porsche sotto la guida di Wiedeking. Come andrà a finire? «È ormai in gran parte una questione di ego» commenta una fonte finanziaria. Ma anche il Qatar ha fatto sapere che investirà solo una volta tornata la pace.


(http://www.repartocorse2.com/users/45/25/84/smiles/394377.gif)


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: stella su Luglio 16, 2009, 15:11:03 pm
VAAIIII PIIEEECH.... Facci il didietro a sti porscheristi sboroni!! :P ;D ;D ;D


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: Motesto su Luglio 16, 2009, 15:12:45 pm
widekin se ne deve andare!


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: baranzo su Luglio 16, 2009, 15:27:01 pm
Citato da: Dogui su Luglio 16, 2009, 15:12:45 pm
widekin


:o :o :o


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: stella su Luglio 16, 2009, 15:28:45 pm
Citato da: baranzo su Luglio 16, 2009, 15:27:01 pm
:o :o :o

E' un parente alla lontana... ;D





Sei pesante. :P ;)


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: baranzo su Luglio 23, 2009, 09:05:25 am
E alla fine, come richiesto da Dogui, Wiedeking se n'è andato, ha lasciato la direzione di Porsche con effetto immediato.


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: jimb0 su Luglio 23, 2009, 09:44:44 am
ma qualcuno mi spiega perche' fino a 3 mesi fa dovevano comprare mezzo mondo e adesso e' il mezzo mondo che se li pappa?


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: Motesto su Luglio 23, 2009, 10:37:29 am
Citato da: baranzo su Luglio 23, 2009, 09:05:25 am
E alla fine, come richiesto da Dogui,


ovviamente ha preso atto della mia forte presa di posizione.  ;D



Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: baranzo su Luglio 23, 2009, 10:48:21 am
JULY 23, 2009, 1:20 A.M. ET
UPDATE:Porsche CEO, CFO Quit; Supervisory Bd Backs Qatar Deal



  By Christoph Rauwald
  Of DOW JONES NEWSWIRES

FRANKFURT (Dow Jones)--Porsche Automobil Holding SE (PAH3.XE) said Thursday that Chief Executive Wendelin Wiedeking is leaving the German sportscar maker with immediate effect, just hours after the company's supervisory board approved his plan for a capital increase of at least EUR5 billion and unanimously backed talks with Qatar over a capital injection.

Porsche Chief Financial Officer and Wiedeking confidant Holger Haerter also resigned.

"Wiedeking and Haerter have come to the conclusion that the further strategic development of Porsche ... is better off, if they are not on board as acting persons," the Stuttgart-based company said in a statement following an extraordinary board meeting that started Wednesday evening.

Porsche said Wiedeking and Haerter "see that step as a significant contribution to the appeasement of the situation and to support the forming of an integrated car manufacturing company" with Volkswagen AG (VOW.XE).

Porsche has been locked in a fierce power struggle with Volkswagen as its attempt to gain full control over its much larger German peer backfired when credit markets dried-up amid the financial crisis.

Wiedeking and Haerter will "provide advice to both companies as wished by the supervisory board" and "will "support their respective successor in their tasks".

The head of production and logistics at Porsche's core sportscar operations, Michael Macht, will replace Wiedeking as the operation's chief executive.

Thomas Edig, the operation's head of human resources, will become his deputy. Both Macht and Edig have been appointed as executive board members at Porsche's holding company as well, with Macht being in charge of technology and products and Edig with responsibility for commercial issues and administration.

Wiedeking, Germany's highest-paid executive, had come under fire from Volkswagen's influential supervisory board chairman and Porsche co-owner Ferdinand Piech, Volkswagen's powerful labor unions and the German state of Lower Saxony, which can block important decisions at the Wolfsburg-based automaker through its 20.1% stake.

Speculation about Wiedeking's departure has swirled since Piech said May 11 in Italy during one of his rare public appearances that he favored Volkswagen Chief Executive Martin Winterkorn, one of his closest confidants, as head of a combined company. Asked whether he still trusted Wiedeking, Piech said, "I still trust him. You can skip the word 'still.'"

In 2006, similar statements from Piech in an interview with The Wall Street Journal heralded the resignation several months later of former Volkswagen Chief Executive Bernd Pischetsrieder.



Company Web site: www.porsche-se.com


http://online.wsj.com/article/BT-CO-20090723-700817.html


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: baranzo su Luglio 24, 2009, 10:02:38 am
VINCE IL RAMO PIËCH, WIEDEKING LASCIA CON 50 MILIONI
Volkswagen «compra» Porsche
Rinasce la dinastia del Maggiolino

Il gruppo di auto sportive sarà il decimo marchio di Wolfsburg. «Diventeremo i primi al mondo»


BERLINO (GERMANIA) - La straordinaria guerra famigliare dei Porsche pare finalmente avere trovato una soluzione. Ferdinand Piëch — nipote del mitico Ferdinand Porsche, progettista del Maggiolino du rante il nazismo — ha vinto la battaglia che lo vede impegnato da decenni: la Porsche e la Volkswagen, di fatto inven tate dal nonno, saranno finalmente uni te in un solo gruppo sotto il controllo della famiglia, con l’ambizione di diven tare il primo produttore mondiale: si af ferma una nuova dinastia dell’auto.

Ha perso Wendelin Wiedeking che si è di messo da numero uno della casa di auto sportive, con una liquidazione di 50 mi lioni di euro. Hanno perso gli azionisti di Volkswagen che dovranno comprare le attività di Porsche a suon di miliardi. Ha perso la Germania che, ancora una volta, ha visto fatte a pezzi le buone re gole di un mercato finanziario. Al termine di una riunione di 15 ore che si è protratta nella notte tra mercole dì e giovedì, ieri mattina Wiedeking si è dimesso. È l’uomo che nel 1993 prese in mano le redini di una casa automobilisti ca moribonda, Porsche, per trasformarla in una delle aziende più redditizie del set tore. Ma è anche l’uomo che a un certo punto ha deciso di scalare la Volkswa gen, 16 volte più grande, anche attraver so l’uso spregiudicato delle opzioni di ac quisto e l’utilizzo delle carenze regola mentari caratteristiche della Borsa tede sca. Nel farlo, ha realizzato profitti enor mi sulla carta, grazie ai quali ha incassa to bonus eccezionali (quasi 80 milioni l’anno scorso), ma ha poi dovuto consta tare, quando la crisi finanziaria è esplosa lo scorso autunno, che Porsche era inde bitata per oltre nove miliardi e le banche erano sempre più restie a darle credito. Ha dunque dovuto dimettersi, con ef fetto immediato, assieme al suo braccio destro, il direttore finanziario Holger Härter. Sarà sostituito da Michael Ma cht, fino a ieri capo della produzione.

La buonuscita di Wiedeking ha ovviamente prodotto scandalo: nonostante abbia de ciso di dare in beneficenza la metà dei 50 milioni che incasserà, il mondo politi co tedesco, a due mesi dalle elezioni fe derali, si è scatenato. Riassume tutto un comunicato emesso da Joachim Poss, de­putato socialdemocratico molto vicino al ministro delle Finanze Peer Stein brück: «Per un po’ il gioco ha funzionato e i profitti della Porsche, sostenuti da speculazione finanziaria, hanno permes so a Wiedeking giganteschi guadagni personali. Alla fine, tuttavia, i mercati fi nanziari sono crollati portando con loro il castello di carte speculativo di Wie deking ». Ciò nonostante, è stato premia to con altri 50 milioni. Ora, la situazione è questa. Porsche possiede il 51% di Volkswagen con opzio ni di acquisto per un altro 20%. Ma ha an che un debito di oltre dieci miliardi. Quin di, la soluzione approvata ieri. Innanzitut to, la holding Porsche Se, i cui diritti di voto sono tutti dei Porsche e dei Piëch, effettuerà un aumento di capitale per cin que miliardi. Non si sa ancora come, ma gli analisti ritengono che le famiglie ap porteranno gli asset della Porsche Hol ding austriaca, la maggiore catena di con cessionari d’Europa (13,7 miliardi di fat turato nel 2008). Poi, il fondo sovrano del Qatar comprerà opzioni per il 17% di Volkswagen oggi possedute dalla Por sche e in più potrebbe acquistare azioni privilegiate senza diritto di voto della Por sche Se: altri quattro o cinque miliardi.

Fatto questo, Volkswagen, presieduta e guidata da Piëch, comprerà gradual mente Porsche Ag, la controllata che pro duce le auto. La fusione (creerà un grup po dal fatturato di almeno 120 miliardi di euro) dovrebbe avvenire entro la metà del 2011 con un esborso nell’ordine de gli otto miliardi di euro che dovrà essere sostenuto dagli azionisti della casa di Wolfsburg. Se la scelta di fare di Porsche il decimo marchio del gruppo Volkswa gen abbia una logica industriale o solo di salvataggio famigliare è oggetto di di scussioni: il rischio di annacquare il no me Porsche è alto. Christian Wulff — il primo ministro della Bassa Sassonia, Land che possiede il 20% di Volkswagen e che ha bloccato la scalata della Porsche — ha però detto che il gruppo vuole di ventare il primo al mondo, superando la giapponese Toyota, entro il 2018. Alla fine, Volkswagen — con in pan cia Porsche — sarà controllato dalla fami glia Porsche-Piëch senza debiti che avrà come soci la Qatar Investment Authori ty, il governo della Bassa Sassonia e gli azionisti che ancora vorranno starci. Ieri, parlando ai dipendenti, Wolfgang Por sche, cugino e rivale di Piëch, aveva le la crime agli occhi mentre assicurava che la gloriosa casa di auto sportive sarebbe ri masta tale. Lo consola il fatto che ora la famiglia Porsche-Piëch può scrivere il suo nome vicino alle dinastie dei Ford e degli Agnelli, grandi dell’auto.


Danilo Taino
24 luglio 2009, corriere.it


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: Motesto su Luglio 24, 2009, 10:26:10 am
il più grande manager del'auto e oltre è tornato!!

Ave a lei HERR PIECH!!!  ;)

Se legge il pistone le dico che sono disponibile a venire presso il suo ufficio a darle due dritte!  ;)


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: stella su Luglio 24, 2009, 11:11:18 am
Citato da: Dogui su Luglio 24, 2009, 10:26:10 am
Se legge il pistone le dico che sono disponibile a venire presso il suo ufficio a darle due dritte!  ;)


Io mi accontento a venire solo a fargli aria al kaiser Piëch! ;D


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: mauring su Luglio 25, 2009, 20:27:59 pm
Citato da: stella su Luglio 24, 2009, 11:11:18 am
Io mi accontento a venire solo a fargli aria al kaiser Piëch! ;D


Ah, no.

Per quello mi son gia' prenotato io, ed ho gia' preparato una mega-pignatta di pasta e fagioli.


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: saturn_v su Luglio 29, 2009, 19:33:16 pm

Qualcuno poi mi spega come VW, acquistando Porsche, supererebbe Toyota....la matematica da taverna...


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: stella su Luglio 30, 2009, 13:31:15 pm
Citato da: saturn_v su Luglio 29, 2009, 19:33:16 pm
Qualcuno poi mi spega come VW, acquistando Porsche, supererebbe Toyota....la matematica da taverna...

La solita comare... :P ::)

...il gruppo vuole diventare il primo al mondo, superando la giapponese Toyota, entro il 2018...

Fra 8 anni. E' un auspicio loro...


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: jimb0 su Luglio 30, 2009, 13:38:57 pm
Citato da: stella su Luglio 30, 2009, 13:31:15 pm
entro il 2018...
Fra 8 anni.


lo sapevo che venivi dal futuro!!!


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: stella su Luglio 30, 2009, 13:45:05 pm
Citato da: jimb0 su Luglio 30, 2009, 13:38:57 pm
lo sapevo che venivi dal futuro!!!

No, io il futuro lo prevedo... Basta guardare al passato. ;)


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: Phormula su Luglio 30, 2009, 14:01:20 pm
A favore di Piech gioca il fatto di avere sempre avuto una strategia. A suo sfavore gioca invece quello di avere sempre eliminato chiunque si fosse messo sulla sua strada, bocciato o tolto risorse a progetti che non condivideva (la Tiguan per esempio) per favorire quelli in cui credeva (Bugatti, per esempio), e questo può essere un limite. Staremo a vedere, alla fine il successo di una casa lo fanno i clienti che ne comprano i prodotti. Che potrebbero avere idee diverse da Piech.


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: &re@ su Luglio 30, 2009, 14:02:47 pm
Citato da: Phormula su Luglio 30, 2009, 14:01:20 pm
bocciato o tolto risorse a progetti che non condivideva (la Tiguan per esempio)

In che senso? Doveva essere diversa la Tiguan?


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: Phormula su Luglio 30, 2009, 14:14:49 pm
No, Piech era contrario ad un SUV compatto, mentre voleva a tutti i costi vetture come la Phaeton e la Touareg, quest'ultima perchè aveva una Jeep Cherokee. Risultato, progetto accantonato nei cassetti e ripreso solo dopo che lui se ne andò.
Senza contare tutti quelli che se la sono vista brutta (quando non sono stati licenziati) per avere avuto un disaccordo con il capo. Anche Warkuss ha rischiato il licenziamento per aver disegnato la Lupo con i fari tondi. :)


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: saturn_v su Luglio 30, 2009, 18:30:16 pm
Piech dimentica Ghosn, i Coreani, il rinnovato gruppo Fiat e sempre ammesso che TOyota stia con le mani in mano...

Qualcuno dica a Herr Piech che i tempi sono cambiati.....l'utenza in generale guarda molto di piu' al rapporto qualita'-prezzo che in passato ed il "campo" e' molto piu' affollato....

Mi auguro non si rimetta a fare minchiate tipo Phaeton e Bugatti....

P.S.

Ed i 10 miliarducci di debito di Porsche dove li mettono??? Sotto il tappeto?? Non mi pare che la Germania sia tanto intenzionata a ripagarli con le case pubbliche...


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: MarzulLaurus su Luglio 30, 2009, 18:35:29 pm
Citato da: saturn_v su Luglio 30, 2009, 18:30:16 pm
l'utenza in generale guarda molto di piu' al rapporto qualita'-prezzo che in passato ed il "campo" e' molto piu' affollato....


su questo ci metto un mah enorme...


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: saturn_v su Luglio 30, 2009, 18:40:59 pm
Citato da: MarzulLaurus su Luglio 30, 2009, 18:35:29 pm
su questo ci metto un mah enorme...


Non so in Italia ma nel resto del mondo si....Apple ha "stupito"tutti vendendo piu' I-Phone in quest'ultimo trimestre che in qualsiasi altro periodo....piccolo particolare, il prezzo e' sceso del 60% ed ha meno memoria....

Audi ha recentemente ritoccato i prezzi al ribasso, una Golf (Rabbit in Nordamerica) oggi costa solo circa 1000 dollari in piu' di una Kia Forte (i prezzi Kia sono aumentati e quelli VW si sono abbassati, "convergendo")

Laurus, prima o poi le tasche parlano.....


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: MarzulLaurus su Luglio 30, 2009, 18:46:29 pm
^^^

io me lo auguro... ma francamente sono molto molto scettico... mi sa che lo schiaffone di questa crisi è stato già dimenticato... spero per me e per tutti di sbagliare, ovviamente...


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: saturn_v su Luglio 30, 2009, 18:49:48 pm
Citato da: MarzulLaurus su Luglio 30, 2009, 18:46:29 pm
^^^

io me lo auguro... ma francamente sono molto molto scettico... mi sa che lo schiaffone di questa crisi è stato già dimenticato... spero per me e per tutti di sbagliare, ovviamente...


Non credo che i disoccupati se lo siano dimenticato...momentaneamente le banche hanno "dimenticato" perche' sono puntellate da un'enorme massa di denaro pubblico che prima o poi i contribuenti dovranno pagare....questa crisi non e' nemmeno iniziata....a meno che la crescita  Asiatica non esploda trascinando tutti...mi auguro sia cosi'....


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: MarzulLaurus su Luglio 30, 2009, 19:37:51 pm
^^^

io non lo so e non ne capisco, ma da uomo della strada ignorante, mi pare che i "mali" che hanno causat la crisi (sempre i mali percepiti da un ignorante) non siano stati neanche discussi... Delocalizzazioni selvagge, ampliamento della "forbice" fra chi guadagna tanto e chi poco, scarsa richiesta di professionalità (almeno in italia è così) adeguate ed opportune  etc. etc.

Tanto per, il tizio che ha portato porsche al tracollo è stato cortesemente accompagnato alla porta con €50'000'000 nella saccoccia... un operaio, un tecnico,un quadro, per molto molto meno viene defenestrato con un calcio nel culo...


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: saturn_v su Luglio 30, 2009, 19:41:55 pm
Citato da: MarzulLaurus su Luglio 30, 2009, 19:37:51 pm
^^^

io non lo so e non ne capisco, ma da uomo della strada ignorante, mi pare che i "mali" che hanno causat la crisi (sempre i mali percepiti da un ignorante) non siano stati neanche discussi... Delocalizzazioni selvagge, ampliamento della "forbice" fra chi guadagna tanto e chi poco, scarsa richiesta di professionalità (almeno in italia è così) adeguate ed opportune  etc. etc.




Verissimo, ma qualcuno comincia a parlarne, almeno qui.....non voglio andare OT ma le cause sono molteplici, tra le prima il sistema monetario attuale (dal 1971) che ha fatto disastri enormi....comunque all'indebitamento c'e' un limite (USA docet)


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: Phormula su Luglio 30, 2009, 22:10:49 pm
Saturn, il fatto è che ormai i motivi per comprare una VW o un'Audi rispetto ad una KIA sono sempre meno: affidabilità (hanno una lista di correntezza lunga come un elenco del telefono e con la garanzia sono inchiodati ai due anni di legge), qualità (sotto il cofano ormai sono tutti uguali), qualità percepita (anche gli altri stanno imparando in fretta a disegnare gli interni, scegliere i materiali e gli accoppiamenti), tenuta del valore (ormai le quotazioni dell'usato sono in caduta libera)... se a questo ci aggiungi il fatto che molta gente i soldi preferisce spenderli in vacanze, telefonini, ... che in una macchina, non ti meravigli più di tanto.


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: vatanen su Luglio 31, 2009, 12:38:17 pm
Citato da: stella su Luglio 30, 2009, 13:45:05 pm
No, io il futuro lo prevedo... Basta guardare al passato. ;)


di la verità,hai avuto una soffiata da molto in alto? ;D


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: baranzo su Luglio 31, 2009, 12:48:35 pm
Citato da: vatanen su Luglio 31, 2009, 12:38:17 pm
di la verità,hai avuto una soffiata da molto in alto? ;D


Pensare di poter prevedere il futuro guardando il passato è come pretendere di guidare l'auto guardando solo nello specchietto retrovisore ;)


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: vatanen su Luglio 31, 2009, 13:05:18 pm
Citato da: baranzo su Luglio 31, 2009, 12:48:35 pm
Pensare di poter prevedere il futuro guardando il passato è come pretendere di guidare l'auto guardando solo nello specchietto retrovisore ;)


ci vuol del cuore. ;D


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: baranzo su Agosto 21, 2009, 12:28:42 pm
21/8/2009 (7:53) - PERQUISITI ALCUNI UFFICI DELLA CASA DI STOCCARDA
Porsche, la procura indaga
sull’ex ad Wiedeking

Contestato il reato di manipolazione di mercato



ALESSANDRO ALVIANI
BERLINO
Era quasi sparito dalla circolazione, dopo aver messo a soqquadro la Borsa col suo progetto per acquisire Volkswagen. Ora, a un mese dalle sue dimissioni, l’ex numero uno di Porsche Wendelin Wiedeking torna a far parlare di sé: la procura di Stoccarda sta indagando contro di lui e contro l’ex direttore finanziario di Porsche, Holger Härter. Entrambi sono sospettati di manipolazione di mercato e diffusione di informazioni riservate nell’ambito della scalata a Vw. Come confermato dal costruttore di auto di lusso, ieri mattina alcuni agenti hanno perquisito gli uffici del quartier generale della società a Stoccarda, sequestrando diversi documenti.

A mettere in moto l’operazione è stata una denuncia del Bafin (la Consob tedesca), rimasto incredulo di fronte a quanto accaduto lo scorso autunno. Il 28 ottobre a Francoforte il titolo Vw schizzò fino al record di 1.005 euro, chiudendo in rialzo dell’82%. A innescare il boom fu il panico provocato negli investitori dall’annuncio di Porsche di controllare in totale, direttamente o attraverso opzioni, il 75% di Vw. Ultima mossa di una partita giocata sin dal 2005 a colpi di complessi meccanismi di Borsa e conclusa soltanto il mese scorso, quando Porsche ha gettato la spugna. Oberata di debiti, frenata dalla crisi finanziaria e messa al tappeto dalle manovre del potente capo dei controllori di Vw e co-proprietario di Porsche, Ferdinand Piëch, la società di Stoccarda ha dato il benservito al duo Wiedeking-Härter e accettato la fusione con Vw.

L’operazione è stata finalizzata sette giorni fa. Da allora i titoli Volkswagen hanno perso circa il 40%, sotto il peso delle indiscrezioni secondo cui il Qatar - che ha rilevato da Porsche opzioni sul 17% delle azioni ordinarie Vw e, sembra, anche il 50% delle sue azioni privilegiate - avrebbe pagato la metà del prezzo di mercato per i titoli ordinari Vw. Un calo proseguito anche ieri a Francoforte, anche se attenuato rispetto ai giorni scorsi. Non a caso il Bafin - che aveva già avviato delle indagini in autunno, ma le aveva poi sospese in primavera - sta esaminando ora anche le ultime oscillazioni in Borsa del titolo Volkswagen.

Porsche, dal canto suo, respinge ogni accusa e fa sapere di voler collaborare appieno con gli inquirenti per giungere a un «rapido chiarimento» della vicenda. A Stoccarda provano a concentrarsi sui prossimi passi, visto che Vw va già definendo i primi piani per il suo futuro decimo marchio. Una volta integrata in Vw Porsche dovrebbe lanciare tre nuovi modelli, come una mini-Boxster, una nuova Panamera e un «fratello minore» del Cayenne, ha detto al mensile Manager Magazin il numero uno del gruppo di Wolfsburg, Martin Winterkorn. L’obiettivo, ha aggiunto il manager, è salire entro il 2012-2013 a 150.000 auto vendute all’anno. E non è escluso che nel 2018 saranno 200.000. A titolo di paragone: quest’anno Porsche dovrebbe vendere circa 75.000 vetture. Non solo, ma Winterkorn ha confermato anche il suo interesse per Suzuki.

Secondo Manager Magazin in discussione ci sarebbe una joint venture o l’acquisizione del 10% del costruttore giapponese. Vw dovrà vedersela tra l’altro anche con Renault. A Wolfsburg, comunque, l’interesse per la casa nipponica sembra elevato. Suzuki potrebbe infatti rafforzare il più grande gruppo automobilistico europeo nel segmento in cui arranca di più: quello delle auto di piccola cilindrata.



lastampa.it


Titolo: Re: Porsche sotto scacco: debiti a 10 miliardi
Post di: Losna su Agosto 21, 2009, 12:36:23 pm
< staff: rimosso su richiesta dell'utente >


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