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Passion => Sport => Topic iniziato da: SUBARUAIMONT su Luglio 19, 2009, 17:33:10 pm



Titolo: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: SUBARUAIMONT su Luglio 19, 2009, 17:33:10 pm
La notizia mi è arrivata questa mattina alle 12,00 circa con uno di quei messaggi TIM SPOT sul telefonino:
" RALLY DI BULGARIA DECEDUTO IL COPIOLOTA ITALIANO FLAVIO GUGLIELMINI, FACENTE PARTE DELL'EQUIPAGGIO DELLA PEUGEOT 207 S2000 PILOTATA DALL'ELVETICO BRIAN LAVIO"
Sono giunto a casa da poco e sto cercando di aggiornarmi in merito ma per ora vedo solo alcuni commenti sui forum che trattano l'argomento rally.
Condoglianze alla famiglia. :'( :'(


Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cornaca di un'altra morte
Post di: Homer su Luglio 19, 2009, 17:40:15 pm
sui siti dei giornali non c'è nulla di più dell'ANSA arrivata sul telefonino... quello che ho trovato è questo

http://www.gazzetta.it/Motori/Rally/19-07-2009/incidente-bulgaria-50805404036.shtml


Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cornaca di un'altra morte
Post di: SUBARUAIMONT su Luglio 19, 2009, 17:40:24 pm
Ecco l'equipaggio alla partenza della tragica P.S.

http://www.youtube.com/watch?v=f1S_1P4WP9U


Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: SUBARUAIMONT su Luglio 20, 2009, 21:16:20 pm
Testimonianze parlano di un "taglio" dove uno spuntone di roccia avrebbe fatto da trampolino alla macchina che si sarebbe inabissata nel bosco sottostante sciantandosi contro una pianta dal lato di Flavio Guglielmini.

Ecco le immagini della macchina dopo il terribile impatto.
http://www.youtube.com/watch?v=zkyNtYp3zcU


Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: SUBARUAIMONT su Luglio 20, 2009, 21:30:43 pm
Per quanto riguarda le condizioni del pilota elvetico Brayan Lavio, queste sembrano essere buone, solo qualche contusione.
Il pilota è trattenuto in osservazione presso l'ospedale di Sofia.
La ferita psicologica invece sarà assai dura da guarire.


Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: Homer su Luglio 20, 2009, 22:14:02 pm
vacca che botta...però la macchina non è così devastata come pensavo, la cellula ha tenuto abbastanza bene...evidentemente come già era successo al navigatore di Navarra la decelerazione è stata fatale (e anche li era una 207 se non ricordo male)


Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: SUBARUAIMONT su Luglio 20, 2009, 22:43:20 pm
Navarra?
Non mi risulta abbia avuto incidenti in cui sia stato coinvolto il maniera letale il navigatore.
Ricordo:
- Loris Roggia deceduto al Rally del Salento con alla guida Andrea Aghini
- Christian Zonca cedecuto al Rally costa Romagnola con alla guida Alex Broccoli
- Emanuele Curto deceduto Al Valle d'Aosta insieme al pilota Francesco Pozzi
- Omar Pedrazzoli deceduto al Valli Ossolane con alla guida Davide Riedmann


Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: Lupo su Luglio 20, 2009, 23:08:10 pm
Penso Homer parlasse di Roggia, che è deceduto per la forte decelerazione dovuta allo schianto contro un muretto.


Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: Homer su Luglio 20, 2009, 23:50:21 pm
Citato da: Lupo su Luglio 20, 2009, 23:08:10 pm
Penso Homer parlasse di Roggia, che è deceduto per la forte decelerazione dovuta allo schianto contro un muretto.


si esatto, grazie!


Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: stella su Luglio 21, 2009, 11:40:35 am
Sbaglio o i navigatori son sempre più quelli che ci lasciano la pelle..? 
Non deve essere una bella situazione per i piloti (sia a livello personale che lavorativo) l'aver 'contribuito' alla morte di una persona... :-\
E' proprio impossibile pensare ai rally senza navigatore?


Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: Losna su Luglio 21, 2009, 11:53:52 am
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Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: Homer su Luglio 21, 2009, 12:17:04 pm
in questo incidente e in quello di aghini (di cui mi ricordo la dinamica, aveva centrato un trullo!) sfiga vuole che la botta sia stata data dalla parte destra...d'altronde si dice che quello è il posto del morto anche sulle auto normali...


Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: Losna su Luglio 21, 2009, 12:22:21 pm
< staff: rimosso su richiesta dell'utente >


Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: SUBARUAIMONT su Luglio 21, 2009, 20:53:43 pm
Citato da: Homer su Luglio 21, 2009, 12:17:04 pm
in questo incidente e in quello di aghini (di cui mi ricordo la dinamica, aveva centrato un trullo!) sfiga vuole che la botta sia stata data dalla parte destra...d'altronde si dice che quello è il posto del morto anche sulle auto normali...

In questo incidente (Bulgaria) come in quello in cui è morto Omar Pedrazzoli la causa è dovuta all'impatto con una pianta, mentre quello di Loris Roggia alla rottura delle vertebre cervicali per la forte decelerazione.


Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: SUBARUAIMONT su Luglio 21, 2009, 20:56:52 pm
Citato da: Losna su Luglio 21, 2009, 12:22:21 pm
lo si diceva quando non esistevano/si usavano le cinture: il guidatore comunque riusciva ad attutire la botta tenendosi al volante, il passeggero volava direttamente fuori...

Teniamo presente che il navigatore non vede quasi la strada, talmente è seduto in basso, e quindi in caso di uscita non si rende conto dell'evento fino a quando non giunge l'impatto e quindi è impossibilitato ad una qualsiasi reazione di protezione.


Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: SUBARUAIMONT su Luglio 21, 2009, 21:24:36 pm
Ecco una toccante lettera scritta ma Max Sghedoni, D.S. di Subaru Rally Team Italia:
                                 

                                  E' morto uno di noi!!


Quando all’estero, in Afganistan, in Pakistan o in un qualunque Paese dai contorni e dai confini indefiniti muore un nostro Parà’ o un nostro Bersagliere, tutta l’ Italia ha un fremito di orgoglio e d’angoscia…..

“E’ morto uno di noi…!” pensiamo; e, per un attimo, il tempo di tenere sospesa una forchetta tra il piatto e la bocca, ci riscopriamo tutti patrioti, fieri di quella bandiera che ormai solo per merito di Valentino o in occasione Mondiali di Calcio ridiventa simbolo dell’orgoglio Nazionale.

Lo strisciare lento dei passi dei suoi commilitoni, la compostezza del picchetto d’onore, il silenzio rotto dal ronzio di un motore di un aereo appena atterrato e che ha spalancato la sua enorme bocca d’acciaio per restituire ai suoi cari ed a noi un corpo straziato, non mi fa meditare sull’inutilità della guerra o sulle motivazioni storiche o politiche del nostro coinvolgimento in un lontano e forse inutile conflitto bellico ma, “Capitano” del mio piccolo “esercito” di piloti e navigatori, mi struggo nella commozione e nell’ invidia di percepire tra gli sguardi dei suoi commilitoni e nella fierezza di un saluto militare, la consapevolezza di appartenere ad uno stesso, identico Gruppo : affine nello spirito, nell’entusiasmo, nella responsabilità e nella convinzione che il proprio lavoro, la propria dedizione o l’essere solo mercenari per passione, prevede tra le diverse “regole d’ingaggio” , spesso, ( troppo spesso) anche quella del proprio tributo alla morte.

Anche Flavio è morto!... Anche flavio è morto all’estero…Anche Flavio è Italiano…anche Flavio appartiene al nostro Gruppo…anche Flavio è partito per la Bulgaria consapevole di quella “I” scritta di fianco al suo nome nell’elenco iscritti di gara, felice per quella bandiera appiccicata sul vetro della propria vettura, banale qui in Italia, ed invece così importante per noi, in terra straniera.

Anch’io ha corso all’estero, tante, mille volte….

Non ho combattuto guerre, non ho imbracciato mitra o schivato proiettili nemici; e, anche se semplice “sportivo” mi son sentito sempre, ed in ogni caso, oltre che serio professionista, anche portacolori di un’intera nazione, della sua storia, delle sue tradizioni, portatore anch’io di una pace vissuta nel segno dello sport ed altresì fiero delle mie capacità.

Sono sicuro, quindi, che Flavio, in Bulgaria, vi sia andato anche perché certo di poter, insieme ad uno sparuto gruppo di piloti e di navigatori, dimostrare che noi Italiani siamo i più bravi, i più veloci, i più professionisti , anche con la speranza nel cuore, di riuscire a salire sul podio finale di gara assieme a Basso, a Dotta, a Cassina e Corrado per festeggiare tra gli applausi di mille e mille appassionati e lo sguardo ammirato di splendide ragazze dalle caviglie sottili, anche una bandiera, un ideale e non solo il rispetto di un impegno professionale preso o la soddisfazione per l’esercizio , compiuto, della propria passione sportiva.

Non so se a restituirci Flavio sarà la bocca spalancata di un aereo color argento o l’angusto spazio di un bagagliaio d’auto…certo non vi saranno ad attenderlo uomini in divisa dalle mostrine d’oro! Anche se Flavio e’ sì, Italiano, ed a modo suo anche portatore di pace all’estero…..essi appartengono ad un altro Gruppo, combattono un’altra guerra, ed e’ quindi giusto e logico che sia cosi’….

Spero solo, ed invece, che ad accoglierlo nella piccola chiesetta di Pietrasanta vi siano quanto meno i Rappresentanti della nostra Federazione… che forse posseggono anche una bandiera…

Spero solo che qualcuno dei suoi piloti, durante la funzione religiosa, provi il desiderio di affiancare Flavio nella sua ultima apparizione , per riconoscenza, gratitudine, ammirazione, finalmente consapevoli dell’importanza e della reciprocità dei propri ruoli e nella scoperta, a caro prezzo, dell’appartenenza ad un Gruppo che ci unisce non solo per divertimento e piacere, ma per una “corresponsione d’amorosi sensi “.

Ed allora, chissà, mentre un telegiornale locale trasmetterà la notizia della morte di Flavio, forse qualcuno rimarrà , sentendo di un Italiano morto in Bulgaria, fermo con la forchetta sospesa tra la bocca ed il piatto, come bandiera a mezz’asta, confusa nei colori brillanti del rosso del pomodoro e verde del basilico.


Il tuo direttore sportivo





Titolo: Re: E.R.C. RALLY BULGARIA cronaca di un'altra morte
Post di: Losna su Luglio 22, 2009, 09:05:01 am
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