ilPistone.com

Marco Simoncelli guiderà l'Aprilia RSV4 ufficiale nel round imolese del Campionato SBK.
Sostituisce Nakano che è appiedato (pare) per dolori al collo.
Interessante  ;D

http://www.motosprint.it/sbk/superbike/2009/09/22-1050/Simoncelli+correr%C3%A0+ad+Imola+con+la+RSV4

(http://www.motosprint.it/images/305/C_7_Media_14305_immagine_l.jpg)

Certo che...o è piccola la moto o è grosso simoncelli...

se non erro simoncelli non è dei piu piccoli, ma la moto sembra piccola anche con sopra biaggi che gigante non è.

Simoncelli è ben più grosso della media dei piloti GP, è uno dei motivi per cui in 125 faticava, pur essendo velocissimo.

Beh insomma, alla fine della fiera possiamo dire che SuperSic non si è comportato affatto male:
Ottavo tempo in Superpole a circa 7/10" da Biaggi, un podio in Gara-2 (terzo, davanti a Biaggi).
MA in Gara-1 è caduto mentre viaggiava in quinta posizione (Biaggi ha concluso secondo, dopo avere comandato a lungo la gara), mentre in gara-2 ha rischiato di rovinare la gara di Max e di Ben Spies con un'entrata un po' troppo garibaldina nella variante prima del traguardo.

Quindi, un po' troppa irruenza ma gran manico.

A parte questo, grandissimo risultato per i colori Italiani al GP:
3 moto italiane davanti a tutti in Gara-1, addirittura 4 in gara-2.
2 piloti italiani sul podio in entrambe le gare (Fabrizio terzo e primo, Biaggi secondo in gara-1, Simoncelli terzo in gara-2).

Spies opaco, Haga riprende il comando della classifica con una manciata di punti (speriamo per lui che alla fine del Mondiale non gli manchino proprio quei 5 punti in più presi da Fabrizio in gara-2...)

ieri la superbike mi ha fatto esaltare....

continuo a tifare spies per il mondiale...vedremo domenica cosa succede

Da http://www.gpone.com/news/News.asp?NNews=5463
Intervista a Simoncelli

«E’ vero. L’atmosfera che si respira ai box è eccezionale. In pista non c’è stato solo quel sorpasso con Biaggi, ho fatto anche tutta la curva della Rivazza carenatura contro carenatura con Spies ed alla fine Ben, nel giro di rallentamento, mi ha dato una pacca sulla spalla. E’ stato molto bello anche vedere i meccanici delle varie squadre, Ducati, Aprilia, BMW, congratularsi fra di loro».

E questo nel Motomondiale non esiste.
«Beh, da un po’ di tempo l’ambiente della 250 è peggiorato. Alla fine domenica abbiamo fatto bei duelli, ed anche qualche sorpasso al limite, ma alla fine nessuno si è lamentato. Ci siamo stretti la mano. Io, sinceramente, con Hector Barbera e Alvaro Bautista non so se sarei capace, dopo tutto quello che è successo. Non se lo meritano. In Superbike sono più sportivi».

Il mondiale della 250 però è in salita.
«Io proverò a vincere le ultime quattro gare della stagione, le ultime della 250, e poi si vedrà. Se arriva il secondo mondiale consecutivo della quarto di litro, bene, altrimenti non si potrà dire che non ci ho provato, che non ho combattuto e che non me la sono giocata».

Com'è andata la domenica a Imola?
"Ero emozionato, è stato bello, anche perché mi sono ritrovato in pista con piloti come Nori Haga e Max Biaggi che avevo visto correre solo quando ero alle elementari! Mi sembrava strano averli in pista in carne ed ossa. Con Haga purtroppo non mi sono incontrato, ma ho girato con Max ed anche con Ben Spies...ora posso dire che, se ci ritroveremo assieme nel prossimo anno...si può fare!».

Dopo questa esperienza cosa ti aspetti dalla MotoGP?
«Un po’ una via di mezzo fra una Superbike e la 250 che guido abitualmente. Cioè penso che la MotoGP sia un po’ più rigida e precisa ed ovviamente più potente della Superbike. Quanto alle caratteristiche del motore la cattiveria della quarto di litro è senza paragoni: quando entra in coppia ti da una bastonata. Insomma, un bel mix, a questo punto mi è venuta veramente voglia di provarla».

Poi l'adernalina e il messaggio sul cellulare di Rossi che ti ha caricato dopo gara 1. In gara due hai fatto faville, compreso un passaggio a Biaggi al limite.
«Io quel sorpasso alla Variante Bassa non lo volevo fare, ma poi sono arrivato lungo in frenata e l’alternativa era finire nella via di fuga, o tamponare Biaggi, così ho fatto lo stesso la chicane: tutto sommato è andata bene».

Prima del via il tuo capomeccanico, Aligi Deganello, te lo aveva detto: stai attento!
«Esattamente mi aveva detto: non fare cazzate e non arrivare davanti al numero 3...la cazzata l’ho fatta!».

Adesso devi rientrare nei ranghi: domenica prossima c’è il Gran Premio del Portogallo.
«Ci arrivo con il morale più alto grazie alla Superbike. Ho vissuto emozioni positive e queste sono cose che fanno bene. Se l'anno prossimo, poi si ripresentasse l'occasione di correre di nuovo in SBL, magari con una Honda, non mi tirerei indietro».