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Motori => Mondo Moto => Topic iniziato da: 911 su Ottobre 28, 2009, 10:13:57 am



Titolo: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: 911 su Ottobre 28, 2009, 10:13:57 am
Intanto in riduzione, poi si vedrà!

http://www.moto.it/focus/focus01.asp?ID=711

Se andiamo avanti così, non so chi rimarrà!  :o

Meglio così. almeno forse si daranno una calmata nei prezzi dei giocattoloni stile R1 da 20.000 €! :-X


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: &re@ su Ottobre 28, 2009, 10:16:36 am
"Meglio così" direi di no, c'è gente che perde il lavoro.
E comunque, a parte che l'R1 non la fanno in Italia, Yamaha ha una gamma buona per tutte le tasche, le moto costose le fanno altri...


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: vatanen su Ottobre 28, 2009, 12:48:23 pm
grave...


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: 911 su Ottobre 29, 2009, 11:03:21 am
Citato da: &re@ su Ottobre 28, 2009, 10:16:36 am
"Meglio così" direi di no, c'è gente che perde il lavoro.
E comunque, a parte che l'R1 non la fanno in Italia, Yamaha ha una gamma buona per tutte le tasche, le moto costose le fanno altri...


Cavolo, non volevo essere frainteso: meglio così ovviamente era semi-sarcastico e non volevo certo infierire sulla crisi disoccupativa attuale ne tantomeno rivolgermi alle persone. Pensavo alle direttive strategiche dei capi.
Lo so che l'R1 non la fanno in italia, ma volevo dire che se ne vendessero di più, magari compenserebbero le perdite della filiale italiana e non la chiuderebbero.


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: vatanen su Ottobre 29, 2009, 13:01:40 pm
Citato da: 911 su Ottobre 29, 2009, 11:03:21 am
Cavolo, non volevo essere frainteso: meglio così ovviamente era semi-sarcastico e non volevo certo infierire sulla crisi disoccupativa attuale ne tantomeno rivolgermi alle persone. Pensavo alle direttive strategiche dei capi.
Lo so che l'R1 non la fanno in italia, ma volevo dire che se ne vendessero di più, magari compenserebbero le perdite della filiale italiana e non la chiuderebbero.


per venderne di più devi farle più economiche,di fatto regredire...non è una decisione molto popolare. ;)

se non hai i soldi per una R1 compri qualche modello più economico...non è un prob di costo,ma proprio di persone che non hanno i soldi per comprarsi una bici,e non vogliono più far mutui viste le inculate prese negli ultimi anni...

l'unica cosa da imputar loro,è che a forza di rinnovar modelli a raffica,svalutano l'usato e quindi se ci son pochi soldi si cerca di comprar quello a prezzo di saldo o quasi...hanno tirato un po' troppo la corda,spero si accordino per rinnovare i modelli ogni 4-5 anni,ma è dura mettersi d'accordo.


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: &re@ su Ottobre 29, 2009, 13:53:08 pm
Citato da: 911 su Ottobre 29, 2009, 11:03:21 am
Lo so che l'R1 non la fanno in italia, ma volevo dire che se ne vendessero di più, magari compenserebbero le perdite della filiale italiana e non la chiuderebbero.


Sì, è logico che se costasse meno, sarebbe più probabile venderne, ma quel segmento non è certo da "grandi numeri", l'acquirente cerca l'eccellenza tecnica prima di tutto.
Oltre al fatto che hanno ancora a listino il MY 2008 che costa circa 14k, più o meno come le concorrenti (e il MY 2009 sta sui 17, non 20).

A parte questo, le moto più vendute in italia sono (gli scooter ovviamente, ma a parte gli scooter) naked di media cilindrata, di cui Yamaha ha almeno 3 modelli, anche piuttosto economici...

In sostanza, secondo me non chiudono certo perché vendono poche moto (non meno della concorrenza intendo, poi chiaramente il momento economico è quello che è, tutti devono far fronte a minori vendite).
Anche perché non è che chiudano, ma spostano la produzione in Spagna... evidentemente là gli costa meno produrre...


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: &re@ su Ottobre 30, 2009, 11:57:19 am
Si è dimesso pure il presidente della Yamaha...
(non che la cosa mi sconvolga, non è che lui perda il lavoro... però è sintomo di una situazione che effettivamente non è rosea).

http://www.motociclismo.it/edisport/moto/MotoCiclismoR2.nsf/gd/I-risultati-sono-insoddisfacenti-e-il-presidente-di-Yamaha-si-dimette-

Tokyo (GIAPPONE) 29 ottobre 2009 - Lo riporta l'agenzia Giapponese Kyodo News: Yamaha Motor annuncia le dimissioni del presidente Takashi Kajikawa (nella foto), che saranno effettive a partire dal 1 novembre, quando il numero uno della Casa dei tre diapason sarà sostituito dal direttore generale Tsuneji Togami. Il motivo delle dimissioni è dovuto agli utili troppo bassi fatti registrare dalla Casa costruttrice. Kajikawa si è preso la responsabilità del cattivo andamento finanziario della società e ha accettato di retrocedere dal ruolo di presidente a quello di membro del Consiglio di amministrazione. Lo scorso agosto Yamaha aveva pubblicato le previsioni di bilancio da cui risultava che la perdita consolidata nel 2009 sarebbe balzata a 182 miliardi di Yen. Rispetto allo stesso mese del 2008 Yamaha a settembre 2009 ha perso il 27% della produzione in Giappone. Sempre considerando la produzione giapponese, nel periodo compreso fra aprile e settembre 2009, in confronto all’analogo arco temporale dello scorso anno, la Casa dei tre diapason ha perso il 36,5%. Tuttavia, Yamaha, rispetto ai dati diffusi dall’Associazione dei costruttori del Giappone è il Marchio per cui si è rilevata la flessione minore rispetto ai concorrenti. Per contrastare le forti perdite, Yamaha ha già avviato un piano di razionalizzazione delle risorse a cui è conseguita la decisione di chiudere le linee di produzione dello stabilimento di Gerno di Lesmo (Monza e Brianza) licenziando 68 dipendenti. Decisione che è stata seguita da uno sciopero di due ore che è stato fatto dai lavoratori della fabbrica brianzola ieri mattina.


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: Cizu su Novembre 05, 2009, 12:19:50 pm
Nelle moto il divario di prezzo tra nuovo e usato e' altissimo, e non c'e' altrettanta differenza tra una moto nuova e usata.

Insomma non e' difficile trovare una moto usata senza rogne a prezzi da discount. ovvio che il mercato del nuovo ne risente


Oltre al fatto che la moto e' un giocattolo, uno sfizio, e in tempo di crisi economica non c'e' spazio per gli sfizi


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: 911 su Novembre 05, 2009, 12:32:54 pm
Citato da: vatanen su Ottobre 29, 2009, 13:01:40 pm
l'unica cosa da imputar loro,è che a forza di rinnovar modelli a raffica,svalutano l'usato e quindi se ci son pochi soldi si cerca di comprar quello a prezzo di saldo o quasi...hanno tirato un po' troppo la corda,spero si accordino per rinnovare i modelli ogni 4-5 anni,ma è dura mettersi d'accordo.


Si effettivamente l'aggiornamento biennale dei modelli ha un pochino accelerato esageratamente costi ed evoluzione degli stessi.


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: 911 su Novembre 05, 2009, 12:34:21 pm
Citato da: &re@ su Ottobre 30, 2009, 11:57:19 am
Si è dimesso pure il presidente della Yamaha...
(non che la cosa mi sconvolga, non è che lui perda il lavoro... però è sintomo di una situazione che effettivamente non è rosea).

http://www.motociclismo.it/edisport/moto/MotoCiclismoR2.nsf/gd/I-risultati-sono-insoddisfacenti-e-il-presidente-di-Yamaha-si-dimette-


Addirittura!  :o
Alè, andiamo proprio bene! :-X


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: &re@ su Dicembre 18, 2009, 15:14:13 pm
Un interessante punto di vista, con nuove informazioni:

Una buonuscita di importo pari a due anni di cassa integrazione. Questa l'offerta di Yamaha ai dipendenti dello stabilimento di Lesmo, in provincia di Monza, che la casa giapponese ha deciso di chiudere.

Un'offerta generosa, che però non solo non è stata accettata, ma in seguito alla quale lo scontro fra rappresentanti dei lavoratori e l'azienda sembra essersi addirittura intensificato.
(...)
Veniamo all'offerta di Yamaha: si tratta di un importo non inferiore rispetto a quello che i lavoratori percepirebbero in caso di due anni di Cassa Integrazione Straordinaria. (...)

L'offerta non è stata accettata, e viene da domandarsi come mai visto che appare particolarmente generosa. Non sembra essere l'importo in discussione, ma il fatto che venga erogato dall'azienda piuttosto che dallo Stato sotto forma di Cassa Integrazione.

(...)

Non solo: la cifra offerta da Yamaha ai lavoratori andrebbe ad aggiungersi all’indennità di mobilità erogata dallo Stato (12 mensilità per chi ha meno di 40 anni, 24 mensilità per chi ha più di 40 anni e 36 mensilità per chi ha più di 50 anni). Un lavoratore di oltre 50 anni dunque si beccherebbe 3 anni di stipendio oltre all'equivalente di due anni di Cassa Integrazione. Mica male, verrebbe quasi da dire che conviene essere licenziati piuttosto che essere assunti in certi casi.

(...)


Da http://www.motocorse.com/news/finanza_auto_moto/25839_Io_sto_dalla_parte_di_Yamaha.php#commenti

NB: chiude un REPARTO, non l'intera Yamaha Italia.


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: TonyH su Dicembre 18, 2009, 16:05:07 pm
Boh....certe cose non le capisco  :-\

Immagino che i lavoratori siano contenti come pasque....perchè di solito quando si rifiutano offerte simili la volta dopo si ottiene...niente.....


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: vatanen su Dicembre 18, 2009, 17:57:38 pm
Citato da: TonyH su Dicembre 18, 2009, 16:05:07 pm
Boh....certe cose non le capisco  :-\

Immagino che i lavoratori siano contenti come pasque....perchè di solito quando si rifiutano offerte simili la volta dopo si ottiene...niente.....


si,ma perdere un lavoro adesso,significa rischiare di non trovarlo comunque nel giro di poco...dipende di quante persone stiam parlando..


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: TonyH su Dicembre 18, 2009, 18:09:52 pm
Citato da: vatanen su Dicembre 18, 2009, 17:57:38 pm
si,ma perdere un lavoro adesso,significa rischiare di non trovarlo comunque nel giro di poco...dipende di quante persone stiam parlando..


Si, ma ti danno un'indennità che va dai 3 ai 5 anni di stipendio....non è che ti lasciano proprio col culo per terra tipo contratto a tempo determinato  :-\
A me han detto "arrivederci e grazie"...avrei firmato col sangue per una buona uscita simile...


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: Phormula su Dicembre 19, 2009, 10:41:40 am
Il problema oggi è che se perdi il lavoro, trovarne un altro è una missione impossibile, se sei giovane e vivi ancora con i tuoi puoi accontentarti di qualche contratto a termine e sperare che la cosa migliori, ma se hai più di 40 anni rientrare nel mondo del lavoro è difficilissimo. E se nel frattempo hai una famiglia da mantenere, è durissima.


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: TonyH su Dicembre 19, 2009, 12:57:48 pm
Citato da: Phormula su Dicembre 19, 2009, 10:41:40 am
Il problema oggi è che se perdi il lavoro, trovarne un altro è una missione impossibile, se sei giovane e vivi ancora con i tuoi puoi accontentarti di qualche contratto a termine e sperare che la cosa migliori, ma se hai più di 40 anni rientrare nel mondo del lavoro è difficilissimo. E se nel frattempo hai una famiglia da mantenere, è durissima.


Non lo metto in dubbio.
Ma se hai più di 40 anni, ti offrivano l'equivalente di 2 anni di stipendio. +2 dallo stato.
Un cuscino per trovare un altro lavoro, pur se il momento non è favorevole, c'è.

Ad andare muro contro muro rischiano solo che l'azienda non dia niente. E ti mandi a casa lo stesso. E son cazzi davvero....


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: vatanen su Dicembre 19, 2009, 13:52:38 pm
Citato da: TonyH su Dicembre 19, 2009, 12:57:48 pm
Non lo metto in dubbio.
Ma se hai più di 40 anni, ti offrivano l'equivalente di 2 anni di stipendio. +2 dallo stato.
Un cuscino per trovare un altro lavoro, pur se il momento non è favorevole, c'è.

Ad andare muro contro muro rischiano solo che l'azienda non dia niente. E ti mandi a casa lo stesso. E son cazzi davvero....



penso che occorra entrare nelle realtà e capire se realmente questi licenziamenti sono indispensabili,o che non venga dislocato altrove il lavoro...

perchè anche da noi stan facendo cassa e han tolto un turno,non rinnovando 18 contratti.ma il fatturato è stato il medesimo del 2006,quando eravamo in crescita,quasi 50 dipendenti in più....adesso con la cassa,vogliono arrivare al giusto numero di ore,per poi lasciare a casa un botto di impiegati o chi sta sui maroni per ragioni varie.....

la crisi già c'è,ma se le aziende la cavalcano e la sfruttano per ridimensionare i lpersonale,sarà sempre peggio...sempre più disoccupati,sempre meno acquisti..è un cane che si morde la coda...


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: Phormula su Dicembre 19, 2009, 14:19:42 pm
Infatti, non commento il caso specifico, nel quale ci potrebbero essere tante ragioni che non sappiamo, a cominciare dallo smantellare uno stabilimento pezzo per pezzo, per poi arrivare a chiuderlo.

Quoto invece mariner, io credo che la sicurezza del posto di lavoro sia il volano principale dell'economia. Non fraintendetemi, non sto parlando di difesa ad oltranza dei posti di lavoro in aziende decotte o dell'impossibilità di licenziare. Sto dicendo che in un sistema in cui le persone hanno un lavoro e sanno che se lo perdono possono trovarne un'altro con relativa facilità, sono maggiormente portate a spendere, soprattutto per beni non di prima necessità. Nel momento in cui una persona non sa se domani avrà un lavoro e sa che se lo perde farà molta fatica a trovarne un'altro, limita i consumi allo stretto indispensabile, e questo per la nostra economia è un disastro, perchè se escludiamo l'alimentare, la maggior parte dei prodotti di basso costo, quelli che uno compra se deve limitare le spese, sono prodotti in Asia.


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: &re@ su Dicembre 19, 2009, 16:17:45 pm
Citato da: vatanen su Dicembre 19, 2009, 13:52:38 pm
o che non venga dislocato altrove il lavoro...

Sì, l'han detto subito, la produzione viene spostata in Spagna.


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: vatanen su Dicembre 19, 2009, 17:50:48 pm
Citato da: &re@ su Dicembre 19, 2009, 16:17:45 pm
Sì, l'han detto subito, la produzione viene spostata in Spagna.


quindi,fan bene a scioperare e incazzarsi come dei draghi....perchè un buono uscita di 800 euro al mese,per 24 mesi e magari neppure tutti assieme,non vale un lavoro perso!!


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: TonyH su Dicembre 19, 2009, 18:37:10 pm
Citato da: vatanen su Dicembre 19, 2009, 17:50:48 pm
quindi,fan bene a scioperare e incazzarsi come dei draghi....perchè un buono uscita di 800 euro al mese,per 24 mesi e magari neppure tutti assieme,non vale un lavoro perso!!


Sai cosa otterranno incazzandosi?
Che l'azienda si sposterà lo stesso, ma non dandogli nessuna buonauscita.

Quando un'azienda decide di spostarsi, è perchè ha trovato condizioni più vantaggiose altrove. E scioperando non li fai tornare indietro sui loro passi. Meglio mirare ad ottenere maggiori ammortizzatori sociali...


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: vatanen su Dicembre 19, 2009, 18:45:51 pm
Citato da: TonyH su Dicembre 19, 2009, 18:37:10 pm
Sai cosa otterranno incazzandosi?
Che l'azienda si sposterà lo stesso, ma non dandogli nessuna buonauscita.

Quando un'azienda decide di spostarsi, è perchè ha trovato condizioni più vantaggiose altrove. E scioperando non li fai tornare indietro sui loro passi. Meglio mirare ad ottenere maggiori ammortizzatori sociali...


infatti devono occupare e incazzarsi di brutto,far casini...se gliele dai tutte vinte,tempo 10 anni e le ditte italiane son tutte in romania..


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: TonyH su Dicembre 19, 2009, 18:49:32 pm
Citato da: vatanen su Dicembre 19, 2009, 18:45:51 pm
infatti devono occupare e incazzarsi di brutto,far casini...se gliele dai tutte vinte,tempo 10 anni e le ditte italiane son tutte in romania..


A convincere la imprese a restare qua non devono essere gli operai incazzandosi......ma le istituzioni accordando sgravi e/o infrastrutture degne di un paese civile.

Perchè per avere infrastrutture rumene e costo del lavoro tedesco (con stipendi rumeni però  :().....chi non scapperebbe?  :-\


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: vatanen su Dicembre 19, 2009, 19:02:51 pm
Citato da: TonyH su Dicembre 19, 2009, 18:49:32 pm
A convincere la imprese a restare qua non devono essere gli operai incazzandosi......ma le istituzioni accordando sgravi e/o infrastrutture degne di un paese civile.

Perchè per avere infrastrutture rumene e costo del lavoro tedesco (con stipendi rumeni però  :().....chi non scapperebbe?  :-\


io ritengo,che yamaha con tutti i miliardi che fa,può anche buttar qualche euro in più...comunque concordo che è colpa delle istituzioni,ma siccome ormai bisogna farsi giustizia da soli in ogni campo,non vedo perchè non farlo anche in questo...


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: baranzo su Dicembre 20, 2009, 11:33:58 am
Va a finire che anziché chiudere solo un reparto chiudono tutta la baracca e buonanotte.


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: 911 su Dicembre 21, 2009, 10:14:00 am
Mi spiace tantissimo per quelle persone che ieri sera ho visto al tg, essere sul tetto per provare a salvare i loro posti di lavoro.
Persone con famiglie, e con le Feste alle porte. :-\
tra l'altro, gli è stato comunicato il giorno dopo che la casa madre ha festeggiato la vittoria di 4 titoli mondiali in 4 diverse specialità:
Complimenti al tatto e al buonsenso!  >:(


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: 911 su Dicembre 23, 2009, 14:33:50 pm
Trattativa conclusa, accordo raggiunto (almeno sembra)  :o.

http://www.moto.it/news/yamaha-raggiunto-accordo-con-operai.html

8)


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: &re@ su Gennaio 11, 2010, 10:23:50 am
Trattativa conclusa positivamente

da http://www.motocorse.com/news/motocordialmente/25939_Yamaha_Italia_accordo_coi_sindacati_per_i_lavoratori_di_Lesmo.php


Dopo una lunga e dura trattativa, durata vari mesi e contornata dal risalto mediatico dovuto al contrasto fra i risultati sportivi delle moto Yamaha (hanno sede in Italia e strutture - vincenti - sia della MotoGP che della Superbike) e la volontà invece dell’azienda di chiudere gran parte della sede di Lesmo, trasferendo le attività in Spagna, si è giunti ieri ad una conclusione della questione.

In sostanza alla fine, è stato ottenuto ciò che l’azienda inizialmente sembrava non volere concedere. Al tavolo delle trattative erano presenti rappresentanti della Provincia di Monza e Brianza, ldella Regione Lombardia e del Ministero del Lavoro, che si sono impegnati a concludere la complessa vicenda con un accordo giudicato ora soddisfacente, per tutti i lavoratori. Alla trattativa hanno ovviamente preso parte anche i rappresentanti sindacali ed i vertici aziendali.

Dopo un confronto che è stato anche molto duro, sia nelle trattative, svolte direttamente a Roma, sia nelle manifestazioni presso lo stabilimento di Lesmo (persino il presidente della Provincia, lo scorso 18 dicembre, era salito sul tetto dell’azienda per portare solidarietà agli operai accampati), si è deciso per l’impiego degli ammortizzatori sociali per i 66 dipendenti. La cassa integrazione inizierà da lunedì 11 gennaio.

Parlando di cifre, questa intesa significa per i dipendenti: cassa integrazione di dodici mesi, più altri dodici mesi rinnovabili, per i lavoratori della divisone produttiva (che sono 47). La cassa integrazione per i dipendenti del comparto commerciale, invece, durerà solo un anno. Saranno dati 11mila euro d’incentivo a chi lascerà entro quattro mesi; ottomila euro per chi invece lo farà prima che scadano i 24 mesi. La Yamaha anticiperà infine sei mesi di indennità Inps.


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: Cizu su Gennaio 11, 2010, 10:34:10 am
positivamente e' 'na parola
questi sono comunque senza lavoro


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: &re@ su Gennaio 11, 2010, 10:35:40 am
Giusto...
Diciamo che hanno perlomeno ottenuto quello che volevano...


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: baranzo su Gennaio 11, 2010, 11:05:30 am
Citato da: &re@ su Dicembre 18, 2009, 15:14:13 pm
Un interessante punto di vista, con nuove informazioni:

Una buonuscita di importo pari a due anni di cassa integrazione. Questa l'offerta di Yamaha ai dipendenti dello stabilimento di Lesmo, in provincia di Monza, che la casa giapponese ha deciso di chiudere.

Un'offerta generosa, che però non solo non è stata accettata, ma in seguito alla quale lo scontro fra rappresentanti dei lavoratori e l'azienda sembra essersi addirittura intensificato.
(...)
Veniamo all'offerta di Yamaha: si tratta di un importo non inferiore rispetto a quello che i lavoratori percepirebbero in caso di due anni di Cassa Integrazione Straordinaria. (...)

L'offerta non è stata accettata, e viene da domandarsi come mai visto che appare particolarmente generosa. Non sembra essere l'importo in discussione, ma il fatto che venga erogato dall'azienda piuttosto che dallo Stato sotto forma di Cassa Integrazione.

(...)

Non solo: la cifra offerta da Yamaha ai lavoratori andrebbe ad aggiungersi all’indennità di mobilità erogata dallo Stato (12 mensilità per chi ha meno di 40 anni, 24 mensilità per chi ha più di 40 anni e 36 mensilità per chi ha più di 50 anni). Un lavoratore di oltre 50 anni dunque si beccherebbe 3 anni di stipendio oltre all'equivalente di due anni di Cassa Integrazione. Mica male, verrebbe quasi da dire che conviene essere licenziati piuttosto che essere assunti in certi casi.

(...)


Da http://www.motocorse.com/news/finanza_auto_moto/25839_Io_sto_dalla_parte_di_Yamaha.php#commenti

NB: chiude un REPARTO, non l'intera Yamaha Italia.

Citato da: &re@ su Gennaio 11, 2010, 10:23:50 am
Trattativa conclusa positivamente

da http://www.motocorse.com/news/motocordialmente/25939_Yamaha_Italia_accordo_coi_sindacati_per_i_lavoratori_di_Lesmo.php


Dopo una lunga e dura trattativa, durata vari mesi e contornata dal risalto mediatico dovuto al contrasto fra i risultati sportivi delle moto Yamaha (hanno sede in Italia e strutture - vincenti - sia della MotoGP che della Superbike) e la volontà invece dell’azienda di chiudere gran parte della sede di Lesmo, trasferendo le attività in Spagna, si è giunti ieri ad una conclusione della questione.

In sostanza alla fine, è stato ottenuto ciò che l’azienda inizialmente sembrava non volere concedere. Al tavolo delle trattative erano presenti rappresentanti della Provincia di Monza e Brianza, ldella Regione Lombardia e del Ministero del Lavoro, che si sono impegnati a concludere la complessa vicenda con un accordo giudicato ora soddisfacente, per tutti i lavoratori. Alla trattativa hanno ovviamente preso parte anche i rappresentanti sindacali ed i vertici aziendali.

Dopo un confronto che è stato anche molto duro, sia nelle trattative, svolte direttamente a Roma, sia nelle manifestazioni presso lo stabilimento di Lesmo (persino il presidente della Provincia, lo scorso 18 dicembre, era salito sul tetto dell’azienda per portare solidarietà agli operai accampati), si è deciso per l’impiego degli ammortizzatori sociali per i 66 dipendenti. La cassa integrazione inizierà da lunedì 11 gennaio.

Parlando di cifre, questa intesa significa per i dipendenti: cassa integrazione di dodici mesi, più altri dodici mesi rinnovabili, per i lavoratori della divisone produttiva (che sono 47). La cassa integrazione per i dipendenti del comparto commerciale, invece, durerà solo un anno. Saranno dati 11mila euro d’incentivo a chi lascerà entro quattro mesi; ottomila euro per chi invece lo farà prima che scadano i 24 mesi. La Yamaha anticiperà infine sei mesi di indennità Inps.


Probabilmente sono io che non ci arrivo, ma proprio non riesco a capire in cosa questo accordo sia migliore rispetto alla proposta iniziale...


Titolo: Re: Chiude anche yamaha Italia?
Post di: J. C. su Gennaio 11, 2010, 11:09:47 am
Citato da: baranzo su Gennaio 11, 2010, 11:05:30 am
Probabilmente sono io che non ci arrivo, ma proprio non riesco a capire in cosa questo accordo sia migliore rispetto alla proposta iniziale...


Semplice: l'illusione di tornare al lavoro un giorno.

Al di là di questo, e premesso che non conosco bene la normativa, la CIG dovrebbe pesare meno sulle casse di YMI, garantire una contribuzione pensionistica praticamente identica al normale (cosa che la "buonuscita" ovviamente non avrebbe dato), e credo che essere in CIG dia delle precedenze in termini di graduatorie di collocamento.


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