Titolo: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: vigggi su Gennaio 17, 2010, 14:48:57 pm interessante blog sul sito di auto
http://blog.auto.it/blog/2010/01/15/la-fiat-e-il-debito-morale-con-gli-italiani/ Sul futuro dello stabilimento siciliano di Termini Imerese, la Fiat ha pronunciato la sentenza definitiva: sarà chiuso entro un paio d’anni. L’amministratore delegato col maglione blue, Sergio Marchionne, ha deciso che il piano non cambia, il sito non è strategico. Semplicemente non si produrranno più vetture, né Lancia Ypsilon né altre. Amen per oltre 1350 dipendenti – e circa 600 nell’indotto – e un migliaio di famiglie. Alla torinese Fiat conviene costruire o fare costruire, o assemblare, i propri veicoli da altre parti: per esempio in Polonia, Brasile, Ungheria, Turchia, e adesso anche negli Usa e in Messico. E, probabilmente, anche in Russia visto che lo scorso ottobre Marchionne ha svelato di avere un desiderio: fabbricare un fuoristrada in quel Paese. Nel nuovo panorama Fiat l’Italia pare dunque marginale. Per usare la stessa considerazione del Principe di Metternich al Congresso di Vienna del 1815, “una semplice espressione geografica”; o giù di lì. Eppure l’Italia, intesa come Stato, è stata il socio più comodo e generoso nella storia della Fiat. Il sostegno pubblico all’azienda torinese, effettuato coi soldi dei contribuenti, è stato enorme. Come sempre nelle sue vicende societarie, anche per Termini Imerese la Fiat risolve la faccenda socializzando le perdite, e privatizzando gli utili. Nell’ottobre del 2002, l’allora presidente Fiat Paolo Fresco si recò dal capo del governo, Berlusconi, a battere cassa. Il gruppo torinese era sull’orlo del disastro economico, tanto che a maggio erano intervenuti 6 banche per consolidare – con 3 miliardi di euro ¬– una parte dell’enorme debito. Tanto per spiegare, tra il 1986 e il 2001 la Fiat aveva distrutto ricchezza per 27mila miliardi di vecchie lire, che in euro sarebbero stati 14mila milioni. L’allora primo ministro liquidò la faccenda: ”Ma come, con i conti che avete, pensavate addirittura di acquisire la Fondiaria Assicurazioni. E con quale denaro?”. La situazione del gruppo Fiat è oggi diversa: la compagnia è stata abilmente risanata. Ma resta il drammatico vizio di scaricare su altri scelte di comodo. Chi si farà carico, una volta chiuso, degli oltre 1350 dipendenti di Termini Imerese? Lo Stato italiano, naturalmente; o meglio “off course”, visto che gli interessi Fiat si stanno spostando verso l’America. È stato calcolato che soltanto nell’ultimo decennio del secolo scorso – che significa tra il 1990 e il 2000 – lo Stato italiano, quindi il solito contribuente, ha elargito alla Fiat qualcosa come 10mila miliardi di vecchie lire, cioè 5mila milioni di euro, sotto varie forme: esenzioni decennali sulle imposte sul reddito, ammortizzatori sociali, preponsionamenti. contributi in conto capitale e in conto interessi per gli investimenti al Sud, legge 448 sul Mezzogiorno, che dal 1996 al 2000 ha reso ai torinese 328 milioni di vecchie lire, e incentivi alla rottamazione. Uno “tsunami” di denaro alimentato con i soldi di chi paga le tasse. La Fiat ha dunque un enorme debito morale con l’Italia, grande almeno quanto i finanziamenti diretti e indiretti che ha ricevuto dai cittadini italiani nel corso degli anni. Dicono che il destino di Termini Imerese lo abbia deciso il mercato, che lo stabilimento non è più competitivo. Ma chi li scelti i dirigenti che lo amministrano e lo organizzano?. E che cosa è il mercato per la Fiat, che non perde occasione per sbandiera il “made in Italy? Oggi soltanto un terzo dei veicoli costruiti dal gruppo torinese è prodotto in Italia. Non sarebbe il caso che la Fabbrica Italiana Automobili Torino onorasse il proprio debito morale con gli italiani restituendo una parte dei finanziamenti ricevuti con la salvaguardia degli impianti e dunque delle maestranze in Italia? Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: vigggi su Gennaio 17, 2010, 14:57:44 pm personalmente condivido quanto scritto dal direttore di auto.... con un distinguo.... se i politici non sono stati così abili da vincolare i finanziamenti dati la colpa di chi è?
e comunque se è vero (io non lo so di certo) che i costi logistici sono di € 1000 a vettura come si può chiedere ad un'azienda di produrre lì auto che costano non molto più di € 10.000 (quasi il 10%)? il grosso errore di tutta questa vicenda è stato quello di non mettere alle strette marchionne sul dopo auto.... bisogna almeno far presente alla fiat i milioni di € che serviranno a smantellare lo stabilimento e rimettere il territorio a posto.... sicuramente lo stato o la regione non deve permettere il semplice abbandono dei capannoni.... chi se ne và deve rimettere tutto a posto ciao ciao Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: TonyH su Gennaio 17, 2010, 15:32:48 pm Debito morale?
Ok, Fiat si intascava i finanziamenti. Ma tutti i posti di lavoro tenuti per "pace sociale" ovviamente sono quisquilie.....è ovvio che tutti i dipendenti della Fiat erano schiavi non pagati ::) Anche la frase "privatizzare gli utili" è la solita forzatura. Quando Fiat fa utili, ci paga le tasse. Quando non ricorre alla CIG, paga tasse (sia la Fiat che il dipendente) e paga i contributi INPS. Tutti questi soldi a chi vanno? al governo del burundi? a sbirulino? ::) ::) Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: oscar su Gennaio 17, 2010, 16:04:53 pm debito morale un fico secco, è come se un fuorilegge chiedesse il debito morale al complice che si pente in cambio dell'immunità ;D.
lo stato ha dato i soldi a fiat senza che ci fossero i carri armati in piazza, ha fatto regalare alfa a fiat, ha impedito l'ingresso alla concorrenza ma non penso che ci fossero dirigenti fiat al governo no ???. si è preteso in cambio la poltrona o il posto in linea di montaggio per un mare di amici, si è voluto far aprire gli stabilimenti dove non dovevano essere aperti. ora, giustamente, lo stato se lo piglia nel didietro, non vedo perchè dovrebbe andare diversamente. il debito lo vedrei di più per la pirelli per dire che ha chiuso stabilimenti che funzionavano ma parlare di debito morale per fiat mi pare proprio sintomo di una mentalità molto malata. gli altri hanno fabbriche nazionali però hanno anche auto da produrci perchè perdere 1000 su una macchina da 10000 è un conto, perdere 1000 su una macchina da 25000 è un altro. ma poi debito morale cosa? se l'italia non avesse distrutto la propria industria ora si potrebbe trovare qualcuno che da lavoro a 1350 operai, cos'è colpa di fiat? ci vadano a mettere le fabbriche di scarpe e di parmigiano. Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: Motesto su Gennaio 17, 2010, 17:27:25 pm il passato è passato chi ha avuto ha avuto.
togliamo subito gli incentivi , anche per auto a metano o diesel piccoli dove gurda caso le "polacche" stravincevano. Offrire Termini ai primi cinesi che si fanno avanti. Penso che il maglione si potrebbe sgualcire. Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: Samurai X su Gennaio 17, 2010, 17:41:43 pm La Fiat dell'Era Elkan è troppo potente perchè lo Stato Italiano possa evitare di scendere a patti...quindi Marchionne agirà come da ordini dall'alto e farà ciò che vuole...col benestare governativo e sindacale...con buona pace dei lavoratori.
Per Dogui...il tuo brand è più simile a Fiat di quanto tu creda...il governo socialista pre-grossa coalizione ha fatto tutto ciò che la Triade VW-BMW-MB voleva da lui...licenziamenti a tappeto e smantellamento del sindacato serio...idem dicasi per l'ultimo caso...Opel-Magna...è tutta una faida tra centri di interesse...il lavoratore/acquirente non è assolutamente rilevante nell'economia di un gruppo...se non per i soldi che gli si possono togliere. Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: mariner su Gennaio 17, 2010, 17:52:37 pm che stronzata....
anni fa ero a Torino, a Marentino ad una riunione per i fatti miei...arrivo con una MB ed un dirigente/amico un pò piccato mi fa presente che avrei dovuto comprare italiano..gli ho fatto presente che l'Avvocato andava a sciare in Svizzera, e gli yacht se li faceva progettare/costruire all'estero...."hai ragione"... Visto che quest'atteggiamento di FIAT è noto da anni...non capisco perchè ci siano stati italiani che per anni hanno continuato a comprare Fiat "perchè è italiana"..la 126 la facevano in Polonia da mo'....io ho comprato Fiat non perchè italiana, ma perchè faceva il prodotto che mi serviva...quando ha smesso di farlo, sono andato altrove...fine... Tutte le case agiscono cosi...lo ha fatto Opel col governo crucco..lo farebbero le francesi... al massimo il consumatore può dire "arrivederci e grazie"... Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: Samurai X su Gennaio 17, 2010, 18:16:54 pm E comunque il "made in italy" sta a significare "fatto in una certa maniera...all'italiana" non necessariamente "in italia da italiani" sennò la Fiat non dovrebbe nemmeno assumere lavoratori stranieri nei suoi stabilimenti italiani...cosa folle...non è che ci dobbiamo bere ogni modo di dire.
Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: TonyH su Gennaio 17, 2010, 19:04:44 pm Citato da: mariner su Gennaio 17, 2010, 17:52:37 pm ...lo ha fatto Opel col governo crucco.. Questo scrivilo grosso. Perchè mi sa che molti hanno già dimenticato come si son comportati in Germania per la faccenda Opel..... Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: mattomatto su Gennaio 17, 2010, 19:25:41 pm "debito morale con gli italiani "..................... magari gli ex dipendenti bertone, ora FGA, hanno opinione differente.. termini non ha senso come stabilimento per assemblare auto.. è stato proposta la riconversione a stabilimento fiat per lo stampaggio di lamiere "stampate calde" ma i sindacati han detto che loro vogliono assemblare auto.. bhè, allora,.... vadano pure con chi promette investimenti per fare l'auto elettrica o i cinesi, vadano pure.
Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: mariner su Gennaio 17, 2010, 19:55:43 pm e poi ....e hanno voluto Pratola Serra per far contentol'elettorato di De Mita..e Pomigliano (dove quando giocava il Napoli l'assenteismo era a livelli recordo...)..scusae eh...io capisco la tutela dei lavoratori etc....ma insomma...quando Fiat apriva stabilimente per ragioni politiche e venivan le auto a cui mancavano i bulloni etc..(capitato su Ritmo 60) ..mica si protestava...
Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: MarzulLaurus su Gennaio 17, 2010, 20:05:26 pm Citato da: mariner su Gennaio 17, 2010, 19:55:43 pm quando Fiat apriva stabilimente per ragioni politiche e venivan le auto a cui mancavano i bulloni etc..(capitato su Ritmo 60) ..mica si protestava... Succedeva ben di peggio... conoscevamo qualche insider... ;) Il problema è però che, oggettivamente, FIAT ha ricevuto più di quel che ha restituito, ovvero la garanzia di una industria ben guidata e potente, in grado di trainare e stare sul mercato quando fosse stato necessario... Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: TonyH su Gennaio 17, 2010, 21:13:14 pm Citato da: MarzulLaurus su Gennaio 17, 2010, 20:05:26 pm Il problema è però che, oggettivamente, FIAT ha ricevuto più di quel che ha restituito, Su questo, ho serissimi dubbi ;) IMHO, anche al "sistema Italia" è convenuto tantissimo che Fiat diventasse quello che è........ Titolo: bozza incentivi 2010... super favorito il metano e sfavorito il gpl??? Post di: vigggi su Gennaio 17, 2010, 21:20:32 pm se è vero prevedo moltissimi mal di pancia ;D
anche se fiat e l'industria italiana sono fortissimi anche nel gpl.... e quindi mi sembrerebbe strano http://www.alvolante.it/news/incentivi_auto_2010-143461044 Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: Blaze su Gennaio 17, 2010, 21:27:02 pm Citato da: mattomatto su Gennaio 17, 2010, 19:25:41 pm "debito morale con gli italiani "..................... magari gli ex dipendenti bertone, ora FGA, hanno opinione differente.. termini non ha senso come stabilimento per assemblare auto.. è stato proposta la riconversione a stabilimento fiat per lo stampaggio di lamiere "stampate calde" ma i sindacati han detto che loro vogliono assemblare auto.. bhè, allora,.... vadano pure con chi promette investimenti per fare l'auto elettrica o i cinesi, vadano pure. Questa è una cosa che non condivido....Se le condizioni economiche restano le medesime e non ci sono licenziamenti,che problema c'è a fare le lamiere?Giuro che pur sforzandomi non riesco a capire dove sta il problema... Forse nell'indotto? Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: fabrizio.b su Gennaio 17, 2010, 21:51:12 pm non comprendo come mai si porti sempre ad esempio di elargizioni di denaro a fiat gli ecoincentivi ....che non mi pare siano solo per gli acquirenti fiat
Titolo: Re: La Fiat e il debito morale con gli italiani Post di: vigggi su Gennaio 17, 2010, 21:58:42 pm Citato da: Blaze su Gennaio 17, 2010, 21:27:02 pm Questa è una cosa che non condivido....Se le condizioni economiche restano le medesime e non ci sono licenziamenti,che problema c'è a fare le lamiere?Giuro che pur sforzandomi non riesco a capire dove sta il problema... Forse nell'indotto? in effetti è questo il punto.... c'è stata pochissima informazione sul dopo auto.... cosa farà veramente fiat??? questo sarebbe importante ..... la chiarezza si chiude o no? e se non si chiude che femo???
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