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Motori => Mondo Auto => Topic iniziato da: The Tramp su Maggio 03, 2010, 17:40:52 pm



Titolo: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: The Tramp su Maggio 03, 2010, 17:40:52 pm
http://www.repubblica.it/motori/attualita/2010/05/03/news/la_vita_impossibile_del_concessionario-3784221/

"Spett. le Redazione,

sono Piero Giorgio Fiora, nato a Busto Arsizio nel 1957, felicemente sposato con quattro figli. La mia vita professionale comincia a 17 anni presso l'Officina Autorizzata Volkswagen-AUDI di Busto Arsizio, ho iniziato facendo il magazziniere per poi proseguire come meccanico. Durante il lavoro trascorso presso l'officina Volkswagen-Audi di Busto ho incominciato a vendere le vetture delle marche Volkswagen e Audi che venivano esposte nello show room della sede ed è qui che ho capito che era giunto il momento di mettermi in proprio. Nel 1985 ho costituito un'officina generica a Busto Arsizio, riparando e vendendo autovetture Volkswagen-Audi. Nell'aprile del 1990 sono diventato officina autorizzata della concessionaria Volkswagen-Audi di Varese ed infine, nel settembre 1993, la allora Autogerma decise di nominarmi concessionario. Nasce così la Fiora S. r. l. concessionaria Volkswagen e Audi la cui attività si svolgeva nei locali di via Bellaria in Busto Arsizio. Nel novembre dello stesso anno ho ricevuto anche il mandato Skoda. Da allora, lo sviluppo del mio Gruppo è stato caratterizzato da un crescendo di investimenti: la sede dei Cinque Ponti per Volkswagen, inaugurata nel novembre 2003, la sede di Audi Zentrum Sempione di Busto Arsizio, inaugurata nel novembre 2007 ed infine quella di Audi Zentrum Saronno inaugurata nel novembre 2008. Sono da 35 anni legato al Gruppo Volkswagen con i suoi marchi Volkswagen, Audi e Skoda.

Mi permetto di disturbare la Redazione de La Repubblica per denunciare la situazione di grave sofferenza che negli ultimi mesi colpisce la mia azienda e gli 80 dipendenti che vi lavorano. Una crisi dovuta non solo ad una particolare condizione del mercato automobilistico ma, soprattutto, da una attività particolarmente restrittiva attuata dalla Casa Madre che rappresento.

Nel 2008, il Gruppo Fiora fatturava più di 107 milioni di euro, vendendo 3.885 auto nuove e 1.631 usate, i problemi erano solo finanziari, avevamo difficoltà a pagare le auto ma avevamo concordato con Volkswagen Group Italia il rientro dall'esposizione con una percentuale di trattenimento dei maggiori sconti maturati trimestralmente.

Con il 2009, la contrazione del mercato e le varie nuove restrizioni attuate da Volkswagen Group Italia nei nostri confronti, hanno segnato la prima flessione. Nonostante i 25 milioni di Euro sostenuti per realizzare strutture dai particolari canoni architettonici, secondo i rigorosi standard imposti da Volkswagen Group Italia, l'aiuto da loro promesso è venuto meno.
Ovviamente la scelta allora presa, di avventurarmi in questi importanti investimenti, era stata forzatamente invogliata dalla Case Madre per una crescita del prodotto Audi sul territorio di Busto Arsizio e Saronno.

Intanto, mentre investivo milioni di Euro in strutture a corporate design Volkswagen e Audi, gli ex dealer della zona, disdettati poiché non rispettavano i nuovi standard, continuavano a vendere Audi fornite dai dealer ufficiali di Milano e Como; dopotutto a Volkswagen Group Italia interessavano soltanto i numeri, certamente non era loro interesse tutelare un loro mandatario che da 20 anni li rappresentava.

Così, nel dicembre 2009, durante un incontro con il presidente di Volkswagen Group Italia, alla presenza dei dirigenti di marca Volkswagen e Audi, mi hanno invitato a cedere gli immobili per pagare il debito allo scopo di sollevare l'importatore Volkswagen Group Italia di Verona dai problemi con la casa madre Volkswagen AG di Wolfsburg in Germania. Alla loro proposta ho obiettato che non era immaginabile mettere sul mercato strutture dedicate, in cui tutto, dalla struttura architettonica al layout interno, dal tipo di pavimento alla vetrata, era stato studiato per essere esclusivo Volkswagen o esclusivo Audi, oltretutto in un periodo di grave crisi economica. Chi compra uno show room Volkswagen o un'Audi Zentrum? Un supermercato? Un negozio di elettronica? Un concessionario Fiat? Inoltre tali strutture erano state realizzate, senza alcuna possibilità di scelta, da aziende di costruzioni indicate dalla stessa Volkswagen Group Italia.

A quel punto a Verona hanno gettato la maschera, prendendo loro stessi l'iniziativa di trovare qualcuno che subentrasse nell'attività. Mi sono fermamente opposto ed il management di Volkswagen Group Italia ha iniziato ad attuare le sopra menzionate restrizioni. Dopo di che Volkswagen Bank mi ha tolto gli affidamenti e Volkswagen Group Italia ha iniziato le trattative con un importante gruppo di concessionarie, che, non avendo ancora i mandati di concessione dei marchi Volkswagen e Audi, desiderava averli a tutti i costi. Così, da quattro mesi hanno bloccato la fatturazione delle vetture nuove, senza togliermi il mandato. Noi trasmettevamo gli ordini raccolti dai clienti, che venivano regolarmente accettati  da Volkswagen Group Italia, ma, allo stesso tempo, questa si rifiutava di far pervenire le autovetture presso i nostri showroom per la consegna ai clienti. A Verona rimanevano così 220 vetture dei nostri clienti ferme in attesa della consegna. Il loro obiettivo era chiaro: portarmi al punto tale di trattare e vendere la mia azienda al Gruppo a loro gradito".

Potete, quindi, solo immaginare i problemi con i nostri clienti nello spiegare i motivi del ritardo della consegna della loro vettura. Finché, per evitare problemi e porre fine alle continue minacce e lettere di avvocati, che mi intimavano la consegna della vettura o la risoluzione del contratto, a fine marzo mi hanno costretto a contattare i miei clienti per avvisarli che le loro vetture sarebbero state consegnate da altri concessionari delle province di Milano e Varese. Nonostante questo, a tutt'oggi, le mie concessionarie sono ancora legalmente mandatarie dei marchi Volkswagen e Audi, non avendo ancora ricevuto disdetta, anche perché sanno di essere i veri responsabili di questa situazione.

In Volkswagen Group Italia ci sono manager commerciali che mi hanno chiesto investimenti immobiliari sproporzionati rispetto al potenziale del territorio. Il mio non è un caso isolato ma, al contrario tale situazione è, in questo momento, comune a quella di molti altri Concessionari, usati dalle Case Madri come sfogo dei loro errori e delle loro ambizioni.

Mi rivolgo dunque a voi e ai vostri lettori per farvi comprendere cosa vuol dire lavorare con e per Volkswagen Group Italia.
Ho parlato con le autorità, con esponenti della politica, con Quattroruote che ha pubblicato un articolo modificando notevolmente il contenuto dell'intervista a mia insaputa. Capisco che hanno molto potere contrattuale, soprattutto nei confronti dei media per i milioni di Euro che possono mettere sul piatto della pubblicità. Parlerò certamente con altre testate giornalistiche e con la televisione in Italia e su tutto il territorio Europeo e mi auguro comunque che le mie dichiarazioni siano pubblicate e servano ad altri concessionari che si trovano nella mia stessa situazione.

Mi farebbe piacere che questa lettera venisse letta anche dal nostro Presidente del Consiglio-On. Silvio Berlusconi, quale utilizzatore di Audi ..., affinché si renda conto che purtroppo non bisogna sconfiggere solo la "malavita", ma che in Italia operano Multinazionali all'interno delle quali vige un profondo "malessere" che danneggia gli imprenditori, i lavoratori e indirettamente i clienti/cittadini italiani.

Desidero infine scusarmi con tutti i clienti che sono entrati nelle mie concessionarie e hanno firmato un contratto con me e desidero ringraziare tutti coloro che continuano a portare le loro vetture da riparare nelle mie concessionarie, è grazie a loro che sono cresciuto come imprenditore.

Ma voglio giustizia, non mi arrenderò a tali oppressioni dopo così tanti anni di lavoro".


Titolo: Re: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: bmwsport su Maggio 03, 2010, 17:47:42 pm
Citato da: The Tramp su Maggio 03, 2010, 17:40:52 pm
...... con Quattroruote che ha pubblicato un articolo modificando notevolmente il contenuto dell'intervista a mia insaputa. ....


Confermatomi da diversi personaggi del settore, per quello ho disdetto l'abbonamento da anni.  >:(

Per il resto purtroppo le case madri hanno un potere allucinante, fanno quello che vogliono loro  :-\


Titolo: Re: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: Motesto su Maggio 03, 2010, 17:51:01 pm
solidarietà allla categoria dei  concessionari (in questo aso non mi esprimo non sapendo bene tutti i dati,ne avendo avuto una risposta di vw italia)

Le case molto spesso li usano per farsi belli col cliente (vedi immobili personalizzati etc etc) salvo poi fare orecchie d mercante davanti al problema dell'usato e di altre tipologie.


Titolo: Re: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: Homer su Maggio 03, 2010, 18:04:12 pm
Oltre all'atteggiamento mafioso di VW Italia, la cosa veramente scandalosa di tutta questa storia è il comportamento di Quattroruote... ho letto proprio l'altro giorno l'articolo che hanno pubblicato sulla vicenda, dove hanno completamente omesso tutta la parte relativa alle ritorsioni applicate da VW Group Italia nei confronti dell'imprenditore, limitandosi a citare la richiesta degli investimenti per la costruzione degli Audi Zentrum...


Titolo: Re: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: bmwsport su Maggio 03, 2010, 18:08:10 pm
Citato da: Homer su Maggio 03, 2010, 18:04:12 pm
Oltre all'atteggiamento mafioso di VW Italia, la cosa veramente scandalosa di tutta questa storia è il comportamento di Quattroruote... ho letto proprio l'altro giorno l'articolo che hanno pubblicato sulla vicenda, dove hanno completamente omesso tutta la parte relativa alle ritorsioni applicate da VW Group Italia nei confronti dell'imprenditore, limitandosi a citare la richiesta degli investimenti per la costruzione degli Audi Zentrum...


Giò purtroppo è un atteggiamento che hanno quasi tutte le case madri.

Quattroruote fa cose peggiori, sopratutto quando si tratta di provare nuove autovetture nascondendone difetti


Titolo: Re: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: abrasda su Maggio 03, 2010, 18:08:16 pm
Citato da: Homer su Maggio 03, 2010, 18:04:12 pm
Oltre all'atteggiamento mafioso di VW Italia, la cosa veramente scandalosa di tutta questa storia è il comportamento di Quattroruote... ho letto proprio l'altro giorno l'articolo che hanno pubblicato sulla vicenda, dove hanno completamente omesso tutta la parte relativa alle ritorsioni applicate da VW Group Italia nei confronti dell'imprenditore, limitandosi a citare la richiesta degli investimenti per la costruzione degli Audi Zentrum...



PURTROPPO  non è solo audi ma sono successi brutti episodi con tutte le case..ricordo ford e altri


Titolo: Re: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: TonyH su Maggio 03, 2010, 18:13:39 pm
Ammiro solo il coraggio dell'imprenditore....


Titolo: Re: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: bmwsport su Maggio 03, 2010, 18:16:16 pm
Citato da: TonyH su Maggio 03, 2010, 18:13:39 pm
Ammiro solo il coraggio dell'imprenditore....


.... che nei momenti non di crisi si fa una barca di soldi


Titolo: Re: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: TonyH su Maggio 03, 2010, 18:17:48 pm
Si, ma intanto ha avuto il coraggio di dire "signori, così non va"...quando di solito chinano tutti la testa di fronte alle idee bislacche del mangement...


Titolo: Re: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: MarzulLaurus su Maggio 03, 2010, 19:54:59 pm
Dalle nostre parti questi si chiamano cravattari... non credo ci sia bisogno di spiegare cosa vuol dire...

E complimenti all'imprenditore che ha avuto un coraggio paragonabile a quello che le vittime dell'usura hanno nei confronti dei loro strozzini...


Titolo: Re: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: 1_BIELLA su Luglio 14, 2010, 14:57:15 pm
ci sono stati ulteriori sviluppi

http://borgomeo.blogautore.repubblica.it/2007/11/26/le-vostre-lettere/

Caro Direttore,
faccio seguito alla mia lettera aperta del 03.05.2010 inviata a “La Repubblica” e pubblicata in pari data sulla rivista on line, per comunicare quanto segue.

La verità fa male! Nel management della VW, delle marche che rappresentavo persiste una diffidenza sulla veridicità del contenuto della mia lettera e come riportato nella loro corrispondenza, nella quale si denota il rammarico per i fatti da me esposti, vogliono CONSTATARE LA VERITA’.

Da parte mia, pur essendo in una fase di “stallo” per la mia attività (perché a seguito della pubblicazione della lettera aperta del 03.05.10, circa otto giorni dopo sono arrivate le disdette dei mandati di concessione, così lasciando le due strutture AUDI ZENTRUM SEMPIONE e AUDI ZENTRUM SARONNO oltre la sede VOLKSWAGEN e SKODA vuote, lasciando sulla strada oltre a me, la mia famiglia, la quasi totalità degli ottanta dipendenti che facevano parte della mia organizzazione), ho avuto un notevole riscontro di testate giornalistiche specializzate e non, che si sono interessate al mio caso, così come le mail e le telefonate ricevute dai colleghi concessionari del mondo automobilistico che hanno voluto sapere e che in parte sapevano già, cosa succede tra le mura del palazzo di Verona sede di Volkswagen Group Italia (VGI).
Le affermazioni di alcuni collaboratori di VGI che sono passati negli scorsi mesi invernali presso le ns. sedi per le varie visite periodiche, oggi si stanno avverando, soprattutto con questa imposizione nella ristrutturazione della zona dei marchi Audi e Volkswagen, con i clienti concessionari preferiti da VGI stessa. Il mio grande rammarico è quello di mettere a disposizione le mie strutture dagli ampi standard di marca a prezzi penalizzanti e fuori mercato (contestabili anche agli effetti giuridici). Sono costretto a trattare e svendere gli immobili al 30% del loro valore di acquisto e quasi il 50% del loro valore di mercato. Ma la cosa più buffa che Vi racconto è che VGI, anche come da loro comunicazioni, si rifiuta di acquistare tali immobili da loro pretesi. Siamo veramente nell’assurdità!

Molte sono le affermazioni (che si possono riscontrare dalla documentazione a Lei inviata), di alcuni direttori di marca di VGI, forse i più consapevoli della situazione del “caso Fiora”, che in continuazione ribadiscono il loro supporto al Sig. Fiora che ha effettuato investimenti per raggiungere gli standard strutturali e organizzativi da loro imposti. Qualche dirigente di VGI inoltre, è consapevole delle responsabilità dell’importatore negli investimenti immobiliari dedicati alla marca, oltre al business dell’auto nell’ambito del noleggio a lungo termine, gestito e imposto in maniera irregolare dove si evince una responsabilità da parte di VGI di abuso di dipendenza economico e netta posizione dominante nei nostri confronti.

Il credito che VGI ci ha concesso è di notevole importanza, è stato concordato un piano di rientro tra le parti anche con la relativa documentazione intercorsa e che VGI non ha voluto rispettare (tutto documentabile).

Tengo inoltre a precisare che, come riferitomi da alcuni consulenti esterni di VGI, le mie pubblicazioni danno molto fastidio al sistema auto italiano, con la prerogativa che il mio lavoro sarà minato per sempre e che non potrò far più parte di alcuna organizzazione per la commercializzazione di auto delle marche presenti sul territorio italiano.

Affermazioni pesanti … che hanno veramente bisogno di grande attenzione e riflessione da parte degli esponenti delle associazioni automobilistiche, del mondo politico e imprenditoriale.

Dopo così tanti anni di lavoro, dedicati al gruppo VW, punto sulla massima trasparenza, raccontando agli addetti ai lavori, ai cittadini italiani e soprattutto ai clienti della zona in cui operavo, i fatti accaduti alla mia impresa non per giustificarmi, ma per fare chiarezza su quanto mi è accaduto.

Chiudo questa lettera aperta dicendo che il comportamento di VGI è stato a dir poco discriminante, questa gente non guarda in faccia a nessuno, per loro distruggere le persone e le loro organizzazioni è all’ordine del giorno, ma io continuerò la mia battaglia su tutti i fronti e già qualcuno di VGI ne è certo che ne uscirò vincente.

Grazie

Gruppo FIORA
Piero Giorgio Fiora


Titolo: Re: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: oscar su Luglio 14, 2010, 18:56:59 pm
però c'è da dire che finchè le cose vanno bene non ci si lamenta. diavolo pensarci un attimo prima di spendere 25 milioni per ristrutturare un concessionario di busto arsizio no? ::)
a me tutti i concessionari infighettati mettono una tristezza incredibile, è chiaro che se spendi 25 milioni per vendere 5000 macchine poi sei nei guai se il mercato va in crisi. cosa ti aspetti che volkswagen faccia il buon samaritano?


Titolo: Re: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: TonyH su Luglio 14, 2010, 18:59:53 pm
Citato da: oscar su Luglio 14, 2010, 18:56:59 pm
però c'è da dire che finchè le cose vanno bene non ci si lamenta. diavolo pensarci un attimo prima di spendere 25 milioni per ristrutturare un concessionario di busto arsizio no? ::)
a me tutti i concessionari infighettati mettono una tristezza incredibile, è chiaro che se spendi 25 milioni per vendere 5000 macchine poi sei nei guai se il mercato va in crisi. cosa ti aspetti che volkswagen faccia il buon samaritano?


Emh....certe strutture sono IMPOSTE dalla casa madre (lo dice chiaro e tondo: investimenti per raggiungere gli standard strutturali imposti ...).......ovviamente a carico del concessionario...quindi, se mi imponi una roba costosissima, che tu mi dia una mano mi sembra il minimo...


Titolo: Re: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: Ravio su Luglio 14, 2010, 19:18:19 pm
Beh se uno decide di investire 25 milioni spero si faccia anche dare delle garanzie da VGI e non solo una stretta di mano.
Cmq io volevo dire che essendo delle stesse parti del Sig. Fiora, mi sembra un po' strana questa faccenda.
1) L'Audi Zentrum di Busto è stato un riadattamento di un vecchio capannone e buttarci dentro qualche milione mi sembra un po' tantino...
2) Le altre concessionarie di Busto erano immense, forse anche troppo per essere in questa località; infatti se le paragoniamo con le stesse marche a Varese città, nel capoluogo risultano ben più piccole.
3) Capisco il coraggio imprenditoriale, ma secondo me il Sig. Fiora è anche un po' vittima della dottrina di questi di Volkswagen. Finchè il mercato tirava pensavano tutti, dirigenti e concessionari, di essere invincibili. Ora che il mercato si è ridimensionato pure loro si sono trovati con l'acqua alla gola; tutto cio' indipendentemente da quanto sostiene Fiora.


Titolo: Re: Vita da concessionario VW-AUDI
Post di: saturn_v su Luglio 14, 2010, 23:34:44 pm
Citato da: TonyH su Luglio 14, 2010, 18:59:53 pm
Emh....certe strutture sono IMPOSTE dalla casa madre (lo dice chiaro e tondo: investimenti per raggiungere gli standard strutturali imposti ...).......ovviamente a carico del concessionario...quindi, se mi imponi una roba costosissima, che tu mi dia una mano mi sembra il minimo...


Vero...ricordo di aver sentito dire che al momento del lancio dellla Thesis la Lancia pretendeva robe tipo saletta clienti con pavimenti in marmo o cose simili....e parecchi conce risposero marameo...la Thesis ve la potete vendere voi......e si e' visto tra l'altro come e' andata a finire.....


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