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Motori => Mondo Auto => Topic iniziato da: Patarix su Luglio 10, 2010, 18:55:12 pm



Titolo: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: Patarix su Luglio 10, 2010, 18:55:12 pm
La nuova Fiat Panda  si farà a Pomigliano d’Arco. La casa torinese lo ha annunciato ufficialmente e il suo amministratore delegato Sergio Marchionne  ha scritto una lunga lettera ai lavoratori del sito produttivo campano e a tutti i dipendenti Fiat  in Italia, riportata da Milano Finanza Dow Jones.

Nel seguito vi proponiamo il testo completo della missiva. In essa, Marchionne sottolinea come a scrivere non sia tanto Fiat come entità astratta, ma egli stesso “come persona”. L’ad, parla ai dipendenti della “possibilità di costruire insieme, in Italia, qualcosa di grande, di migliore e di duraturo” e al contempo sottolinea la necessità di adeguare azienda e paese a quanto accade al di fuori.

Niente più chiusure pregiudiziali, niente più rischio d’isolamento sul piano internazionale e capacità di attrarre e trattenere gli investimenti stranieri sono le nuove parole d’ordine della lettera di Marchionne. Insomma: il manager chiede -come già fatto negli ultimi tempi- una flessibilità e una capacità di adeguarsi alle mutate condizioni dell’economia globale da parte di tutti.

Particolarmente significativo uno dei passaggi conclusivi del pensiero esposto da Marchionne, in cui rende atto al lavoro dei dipendenti che dal 2004 a oggi hanno contribuito in maniera decisiva a salvare Fiat e a gettare le basi per il suo rilancio, che l’ha proiettata e la sta presentando come player credibile sullo scenario automotive internazionale.

Proprio in questo momento, sostiene il manager “non può esistere nessuna logica di contrapposizione interna”. Il delicato passaggio richiede invece “uno sforzo collettivo, una specie di patto sociale”. Ecco, a seguire, il testo integrale.

“A tutte le persone del Gruppo Fiat in Italia

Scrivere una lettera è una di quelle cose che si fa raramente e solo con le persone alle quali si tiene veramente. Se ho deciso di farlo è perché la cosa che mi sta più a cuore in questo momento è potervi parlare apertamente, per condividere con voi alcuni pensieri e per fare chiarezza sulle tante voci che in questi ultimi mesi hanno visto voi e la Fiat al centro dell’attenzione.

Non è la Fiat a scrivere questa lettera, non è quell’entità astratta che chiamiamo “azienda” e non è, come direbbe qualcuno, il “padrone”. Vi sto scrivendo prima di tutto come persona, con quel bagaglio di esperienze che la vita mi ha portato a fare. Sono nato in Italia ma, per ragioni familiari e per motivi di lavoro, ho vissuto all’estero la maggior parte dei miei anni e conosco bene la realtà che sta al di fuori del nostro Paese.

Ed è questa conoscenza che sto cercando di mettere a disposizione della Fiat perché non resti isolata da quello che succede intorno. Vi scrivo da uomo che ha creduto e crede ancora fortemente che abbiamo la possibilità di costruire insieme, in Italia, qualcosa di grande, di migliore e di duraturo. Prendete questa lettera come il modo più diretto e più umano che conosco per dirvi come stanno realmente le cose.

Ci troviamo in una situazione molto delicata, in cui dobbiamo decidere il nostro futuro. Si tratta di un futuro che riguarda noi tutti, come lavoratori e come persone, e che riguarda il nostro Paese, per il ruolo che vuole occupare a livello internazionale. Basta pensare a quanto è basso il livello degli investimenti stranieri in Italia, a quante imprese hanno chiuso negli ultimi anni e a quante altre hanno abbandonato il Paese per capire la gravità della situazione.

Non nascondiamoci dietro il paravento della crisi. La crisi ha reso più evidente e, purtroppo, per molte famiglie, anche più drammatica la debolezza della struttura industriale italiana. La cosa peggiore di un sistema industriale, quando non è in grado di competere, è che alla fine sono i lavoratori a pagarne direttamente -e senza colpa- le conseguenze. Quello che noi abbiamo cercato di fare, e stiamo facendo, con il progetto “Fabbrica Italia” è invertire questa tendenza.

I contenuti del piano li conoscete bene e prevedono di concentrare nel Paese grandi investimenti, di aumentare il numero di veicoli prodotti in Italia e di far crescere le esportazioni. Ma il vero obiettivo del progetto è colmare il divario competitivo che ci separa dagli altri Paesi e portare la Fiat ad un livello di efficienza indispensabile per garantire all’Italia una grande industria dell’auto e a tutti i nostri lavoratori un futuro più sicuro. Non ci sono alternative.

La Fiat è una multinazionale che opera sui mercati di tutto il mondo. Se vogliamo che anche in Italia cresca, rafforzi le proprie radici e possa creare nuove opportunità di lavoro dobbiamo accettare la sfida e imparare a confrontarci con il resto del mondo. Le regole della competizione internazionale non le abbiamo scelte noi e nessuno di noi ha la possibilità di cambiarle, anche se non ci piacciono.

L’unica cosa che possiamo scegliere è se stare dentro o fuori dal gioco. Non c’è nulla di eccezionale nelle richieste che stanno alla base della realizzazione di “Fabbrica Italia”. Abbiamo solo la necessità di garantire normali livelli di competitività ai nostri stabilimenti, creare normali condizioni operative per aumentare il loro utilizzo, avere la certezza di rispondere in tempi normali ai cambiamenti della domanda di mercato. Non c’è niente di straordinario nel voler aggiornare il sistema di gestione, per
adeguarlo a quello che succede a livello mondiale.

Eccezionale semmai -per un’azienda- è la scelta di compiere questo sforzo in Italia, rinunciando ai vantaggi sicuri che altri Paesi potrebbero offrire. Anche la proposta studiata per Pomigliano non ha nulla di rivoluzionario, se non l’idea di trasferire la produzione della futura Panda dalla Polonia in Italia. L’accordo che abbiamo raggiunto ha l’unico obiettivo di assicurare alla fabbrica di funzionare al meglio, eliminando una serie interminabile di anomalie che per anni hanno impedito una regolare attività lavorativa.

Proprio oggi abbiamo annunciato che, insieme alle organizzazioni sindacali che hanno condiviso con noi il progetto, metteremo in pratica questo accordo. Insieme ci impegneremo perché si possa applicare pienamente, assicurando le migliori condizioni di governabilità dello stabilimento. So che la maggior parte di voi ha compreso e ha apprezzato l’impegno che abbiamo deciso di prendere. Credo, inoltre, che questo non sia il momento delle polemiche e non voglio certo alimentarle.

Ma di fronte alle accuse che sono state mosse e che hanno messo in dubbio la natura e la serietà del progetto “Fabbrica Italia”, sento il dovere di difenderlo. Non abbiamo intenzione di toccare nessuno dei vostri diritti, non stiamo violando alcuna legge o tantomeno, come ho sentito dire, addirittura la Costituzione Italiana. Non mi sembra neppure vero di essere costretto a chiarire una cosa del genere. È una delle piu’ grandi assurdità che si possa sostenere.

Quello che stiamo facendo, semmai, è compiere ogni sforzo possibile per tutelare il lavoro, proprio quel lavoro su cui è fondata la Repubblica Italiana. L’altra cosa che mi ha lasciato incredulo è la presunta contrapposizione tra azienda e lavoratori, tra “padroni” e operai, di cui ho sentito parlare spesso in questi mesi. Chiunque si sia mai trovato a gestire un’organizzazione sa bene che la forza di quell’organizzazione non arriva da nessuna altra parte se non dalle persone che ci lavorano.

Voi lo avete dimostrato nel modo più evidente, grazie al lavoro fatto in tutti questi anni, trasformando la Fiat, che nel 2004 era sull’orlo del fallimento, in un’azienda che si è guadagnata il rispetto e la stima sui principali mercati internazionali. Quando, come
adesso, si tratta di costruire insieme il futuro che vogliamo, non può esistere nessuna logica di contrapposizione interna. Questa è una sfida tra noi e il resto del mondo. Ed è una sfida che o si vince tutti insieme oppure tutti insieme si perde.

Quello di cui ora c’è bisogno è un grande sforzo collettivo, una specie di patto sociale per condividere gli impegni, le responsabilità e i sacrifici in vista di un obiettivo che vada al di là della piccola visione personale. Questo è il momento di lasciare da parte gli interessi particolari e di guardare al bene comune, al Paese che vogliamo lasciare in eredità alle prossime generazioni.
Questo è il momento di ritrovare una coesione sociale che ci permetta di dare spazio a chi ha il coraggio e la voglia di fare qualcosa di buono.

Sono convinto che anche voi, come me, vogliate per i nostri figli e per i nostri nipoti un futuro diverso e migliore. Oggi è una di quelle occasioni che capitano una volta nella vita e che ci offre la possibilità di realizzare questa visione. Cerchiamo di non sprecarla. Grazie per aver letto questa lunga riflessione e grazie a tutti quelli, tra voi, che vorranno mettere le loro qualità e la loro passione per fare la differenza.

Buon lavoro a tutti.

Sergio Marchionne”.

Fonte: http://www.autoblog.it/post/28099/fiat-la-panda-sara-costruita-a-pomigliano-lettera-di-marchionne-ai-dipendenti


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: france92 su Luglio 10, 2010, 20:06:36 pm
peccato...in polonia lavorano molto meglio e a meno...pomigliano doveva chiudere e basta. >:(

...adesso ci ritroveremo con le panda che scricchiolano dopo 2000km in perfetto stile 147..


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: Zaurak su Luglio 10, 2010, 20:17:43 pm
Citato da: france92 su Luglio 10, 2010, 20:06:36 pm
peccato...in polonia lavorano molto meglio e a meno...pomigliano doveva chiudere e basta. >:(

...adesso ci ritroveremo con le panda che scricchiolano dopo 2000km in perfetto stile 147..


penso anch'io la stessa cosa, lì non son capaci di costruire qualcosa decentemente


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: pasquale83 su Luglio 11, 2010, 01:17:22 am
forse è il controllo qualità in uscita che è fatto diversamente ::)


p.s. perchè in mondo moto? :P


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: Patarix su Luglio 11, 2010, 02:29:57 am
Citato da: pasquale83 su Luglio 11, 2010, 01:17:22 am
forse è il controllo qualità in uscita che è fatto diversamente ::)
p.s. perchè in mondo moto? :P


Perchè ho clamorosamente toppato la sezione...  :-\ Grazie per la segnalazione Pasquale.
Qualcuno può provvedere a spostare il tutto in "Mondo Auto?"

Saludos,
Alessandro


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: SUBARUAIMONT su Luglio 11, 2010, 21:43:29 pm
Mi ricordo delle Alfasud che quando pioveva ti ritrovavi la pozzanghera d'acqua al posto dei tappetini!!


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: france92 su Luglio 11, 2010, 22:38:12 pm
Citato da: SUBARUAIMONT su Luglio 11, 2010, 21:43:29 pm
Mi ricordo delle Alfasud che quando pioveva ti ritrovavi la pozzanghera d'acqua al posto dei tappetini!!


l'alfasud è stata la prima auto biodegrabile della storia...si autodigeriva :o... :D


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: MarzulLaurus su Luglio 12, 2010, 00:15:11 am
i problemi della carrozziera non zincata non avevano nulla a che vedere con gli assemblaggi... abbiate bontà...



Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: oscar su Luglio 12, 2010, 11:26:22 am
mah... a me pare una idea del menga. la fabbrica migliore d'europa è quella di nissan in inghilterra ed è stata ridimensionata per portare la micra in india. marchionne evidentemente è convinto che il resto del mondo sbagli e pomigliano sia in grado di cambiare le leggi di mercato ;D.
non possono costruire le 159 e le croma in italia e lasciare le panda ai polacchi che ad oggi hanno fatto un lavoro coi fiocchi? ???.
se vuole un patto sociale perchè non paga gli operai con le azioni?


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: TonyH su Luglio 12, 2010, 12:14:51 pm
Spostare la panda a pomigliano è una mossa strategica per 2 motivi:
1) chiedi gli incentivi...che guarda caso sono in discussione
2) metti nell'angolino pomigliano...adesso che scusa accamperanno per giustificare la scarsa qualità? Nuova commessa che li richiama dalla CIG, auto a grande tiratura, moderna e con impianti moderni.

O le Panda escono bene oppure sarà sotto gli occhi di tutti che non si può produrre a pomigliano e bisogna chiudere


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: Samurai X su Luglio 12, 2010, 12:20:54 pm
Certo che se fanno davvero le auto col sedere con che coraggio chiedono di rimanere aperti?

KOP


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: MarzulLaurus su Luglio 12, 2010, 12:34:10 pm
Citato da: TonyH su Luglio 12, 2010, 12:14:51 pm
Spostare la panda a pomigliano è una mossa strategica per 2 motivi:
1) chiedi gli incentivi...che guarda caso sono in discussione
2) metti nell'angolino pomigliano...adesso che scusa accamperanno per giustificare la scarsa qualità? Nuova commessa che li richiama dalla CIG, auto a grande tiratura, moderna e con impianti moderni.

O le Panda escono bene oppure sarà sotto gli occhi di tutti che non si può produrre a pomigliano e bisogna chiudere


io spero che il secondo punto sia quello principale... anche perchè lì c'è connivenza fra azienda e sindacati... se almeno uno dei due attori cambia modus operandi i primi ad averne beneficio saranno i lavoratori...

Parliamoci chiaro... quando negli anni 70/80 avevi un amico che lavorava in alfa sud e ti serviva un ricambio certamente non passavi per il concessionario... e, sempre parlando chiaro, ritengo un po' difficile che l'azienda supponesse che le cose cadessero dai camion durante il trasporto... mentre i sindacati sguazzavano, difendendo l'indifendibile e mettendo a repentaglio l'esistenza dello stabilimento...  ::) ::) ::)


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: oscar su Luglio 12, 2010, 15:44:18 pm
Citato da: TonyH su Luglio 12, 2010, 12:14:51 pm
Spostare la panda a pomigliano è una mossa strategica per 2 motivi:
1) chiedi gli incentivi...che guarda caso sono in discussione
2) metti nell'angolino pomigliano...adesso che scusa accamperanno per giustificare la scarsa qualità? Nuova commessa che li richiama dalla CIG, auto a grande tiratura, moderna e con impianti moderni.

O le Panda escono bene oppure sarà sotto gli occhi di tutti che non si può produrre a pomigliano e bisogna chiudere

gli incentivi ok anche se con l'aria che tira mi pare che tremonti sia seduto sulla borsa con lo schioppo in mano. ma pomigliano si poteva mettere nell'angolo anche senza dare la panda anzi, visto il risultato della votazione, marchionne poteva dire:"dato che non gradite le condizioni per la panda dovrete accettare questo e quest'altro altrimenti porto via pure il resto". aveva il coltello in mano.
e cmq mi pare che marchionne faccia come il tizio che si taglia il pisello per fare dispetto alla moglie, se lui porta lì la panda e poi qualcosa non va che si fa?
panda è fondamentale per fiat, se i clienti vedono che i prezzi aumentano di 500€, che i sedili si staccano dopo 20000km, che la plancia scricchiola perchè manca una vite... fanno presto ad andare dalla concorrenza.


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: MarzulLaurus su Luglio 12, 2010, 16:07:06 pm
^^^

ma hai fatto una ricerca in internet?


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: TonyH su Luglio 12, 2010, 16:52:09 pm
Citato da: oscar su Luglio 12, 2010, 15:44:18 pm
gli incentivi ok anche se con l'aria che tira mi pare che tremonti sia seduto sulla borsa con lo schioppo in mano. ma pomigliano si poteva mettere nell'angolo anche senza dare la panda anzi, visto il risultato della votazione, marchionne poteva dire:"dato che non gradite le condizioni per la panda dovrete accettare questo e quest'altro altrimenti porto via pure il resto". aveva il coltello in mano.
e cmq mi pare che marchionne faccia come il tizio che si taglia il pisello per fare dispetto alla moglie, se lui porta lì la panda e poi qualcosa non va che si fa?
panda è fondamentale per fiat, se i clienti vedono che i prezzi aumentano di 500€, che i sedili si staccano dopo 20000km, che la plancia scricchiola perchè manca una vite... fanno presto ad andare dalla concorrenza.


Se chiudi pomigliano tout court scatta la rivoluzione....i sincadati innalzano barricate, Bersani e Franceschini si fustigano in piazza....tutti contro il padrone cattivo e via.
Invece aiutandoli a dismisura li metti nell'angolo. O fai bene, o sarà lampante di chi è la colpa e puoi chiudere la baracca in relativa calma.


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: vatanen su Luglio 12, 2010, 20:16:17 pm
dimenticate 2 anni di cassa e pomigliano chiusa in momento di crisi,male non fa alle casse fiat..che intanto reinveste con sgravi fiscali evidenti,può ristrutturare a piacimento in tanto che l'auto vien costruita in polonia...non sono imbecilli,non fanno regali a loro non fotte un cazzo di produrre auto in italia,se lo fanno è perchè per un po' gli conviene,poi si vedrà...

riguardo il fatto di togliere stabilimenti polacchi,io penso semplicemente che dirotteranno li la produzione della Y di termini per un po',e magari qualcosa arriverà da altri stabilimenti,che nel frattempo è stata dimenticata dalla stampa ma che comunque chiuderà. ;) inoltre pare che i polacchi si siano sindacalizzati e rompano i maroni,come pare giusto,infatti per una eventuale sostituta di pomigliano si parlava della serbia,non della polonia. ;)


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: Zaurak su Luglio 12, 2010, 21:00:48 pm
Citato da: oscar su Luglio 12, 2010, 15:44:18 pm
panda è fondamentale per fiat, se i clienti vedono che i prezzi aumentano di 500€, che i sedili si staccano dopo 20000km, che la plancia scricchiola perchè manca una vite... fanno presto ad andare dalla concorrenza.


questo è poco ma sicuro: sarò pessimista, ma secondo me la Panda tra un po' sarà di qualità peggiore rispetto a quella attuale


Titolo: Re: Fiat: la Panda sarà costruita a Pomigliano
Post di: pasquale83 su Luglio 13, 2010, 01:40:36 am
io mi continuo a chiedere a che scopo fanno i controlli di qualità sui prodotti  ::)


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