ilPistone.com

Sembra bella bastarda  ;D

Da http://www.motociclismo.it/foto-moto/index.php?album=moto-scooter/spy-shot--ducati-1200-muscle-bike

(http://www.motociclismo.it/foto-moto/cache/moto-scooter/spy-shot--ducati-1200-muscle-bike/ducati_08.jpg_700.jpg)
(http://www.motociclismo.it/foto-moto/cache/moto-scooter/spy-shot--ducati-1200-muscle-bike/ducati_03.jpg_700.jpg)
(http://www.motociclismo.it/foto-moto/cache/moto-scooter/spy-shot--ducati-1200-muscle-bike/ducati_07.jpg_700.jpg)

Nota di colore: sul sito di motociclismo dicono che "Diavel" significherebbe "Diavolo" in dialetto bolognese.
Orbene la dicitura più corretta sarebbe "Dièvel", non "Diavel". Al massimo, a Borgo Panigale (zona di periferia, pronuncia un po' diversa) può essere "Dièval", ma Diavel proprio no... :P

Se proprio devono chiamarla così, almeno che la chiamino giusta... altrimenti piuttosto è meglio l'inglese "Devil" come successe per il Monster.

bell'arrabbiata

e' una tamarrata quindi la voglio

ahahahah diavolo in dialetto,è una genialata tipo il nome monster. ;D

minchia gli scarichi sono orendi sembrano quelli di una HD.

Gli smanettoni come faranno a piegare la targa ?  ;D

Quella è la cosa più facile, basta comprare un portatarga con la staffa più angolata, in modo che termini "sopra" la ruota e non "dietro".
Comunque, penso che gli smanettoni continueranno a comprare le Ducati da smanettoni...

Cavolo l'ho beccata oggi in tangenziale  a Torino tutta camuffata, è la prima volta che vedo un muletto di una moto. Cmq sembra molto bella, bassa e larga con un bel sound

Essendo del luogo, ed essendo il dialetto tradizione della mia famiglia, non posso che quotare quello che dici in quanto giusto 3300%!

Alla faccia del vocabolario bolognese, alla fine l'hanno chiamata Diavel lo stesso...

Da http://www.motociclismo.it/ducati-diavel-moto-9487


(...)
A muovere questa Ducati Diavel ci sarà il motore Testastretta 11° che già viene adottato dalla Multistrada 1200 e sulla quale eroga 150 CV. 207 i kg a secco dichiarati per questa moto che sarà dotata di ABS, controllo di trazione e riding mode di serie. La commercializzazione è prevista per i primi mesi del prossimo anno.
(...)


(http://www.motociclismo.it/foto-moto/cache/moto-scooter/spy-shot--ducati-1200-muscle-bike/DIAVEL_ducati-02.jpg_700.jpg)

Pagina sul sito Ducati:
http://www.ducati.it/news/ducati_diavel/2010/10/12/1827/index.do

un sito che come unica foto mostra questa merita solamente di essere defacciato  :P

http://www.motoblog.it/post/26477/ducati-diavel-2011-in-total-black

(http://static.blogo.it/motoblog/ducati-diavel-2011-in-total-black/Ducati_Diavel_2011_1.jpg)

non sembra malaccio...

premesso che non ci capsico una fava... ma non ha un che di harley davidson?

Eh, è evidente che vogliono entrare in quel segmento... a modo loro.

Penso che vogliano far un po' di concorrenza alla harley davidson VRod... che nella variante night rod trovo favolosa....

per niente, nelle prime foto non sembrava cosi' chopper, non mi piace piu'

Ho letto su motoblog.it che l'ultima foto postata è relativa ad uno dei primi prototipi di stile. In effetti i muletti "pizzczat" su strada hanno tutto un altro frontale.

Ma la prossima Tuono, per proprietà traslativa, come si chiamerà? "Boia can"? "Buèo"? "Luamàro"?

Aprilia Luamàro...  ;D ;D ;D

MEnomale che ste moto le fanno a bologna.... le avessero fatte a napoli si chiamavano: sfaccimma, cazzimma... ;D ;D ;D

o in Sicilia: "schònzo", "cònnuuto", "offéttachenonpuoirifiutaaare"... ;D

Ducati Raviol...

Se facessero una bella Aprilia Cafè Race con i contro cog....
potrebbero veramente chiamarla Aprilia Luamaro... e io la comprerei subito... ;D ;D

Burp!

(http://www.motociclismo.it/getPhoto.php?folder=9487&file=ducati_diavel_04.jpg)

da http://www.motociclismo.it/ducati-diavel-moto-9487

La Ducati Diavel è una muscle bike con 162 CV di potenza massima dichiarata e 127,5 Nm di coppia (13 kgm), erogati dal motore Testastretta 11°. Il propulsore è stato aggiornato nei condotti di aspirazione e di scarico e ha una nuova curva di erogazione, studiata per essere lineare, ma anche offrire tanta coppia ai bassi regimi. La Ducati Diavel ha l’acceleratore elettronico di tipo ride by wire. Per avere una maggiore fruibilità della potenza e una guida più fluida, i tecnici hanno rivisto l’incrocio delle valvole. L’angolo di incrocio è l’intervallo di rotazione dell’albero motore (misurato in gradi) durante il quale le valvole di aspirazione e di scarico rimangono aperte simultaneamente. Tale incrocio si verifica tra la fine della fase di scarico e l’inizio della fase di aspirazione. Nei motori sportivi, su cui si cerca la prestazione esasperata, si hanno alti valori di questo parametro. Nel motore Testastretta 11°, invece, tale angolo è stato ridotto - rispetto al motore Testastretta Evoluzione che equipaggia al Ducati 1198 - da 41° a 11°, poiché l’obiettivo era ottenere un’erogazione regolare e più coppia ai bassi.

Il Testastretta 11° ha due radiatori laterali e una pompa dell’acqua con un diametro di 64 mm.

I condotti di scarico sono sovradimensionati e hanno un diametro di 58 mm. L’impianto di scarico utilizza uno schema 2-1-2 e termina nei due silenziatori a cannone sovrapposti.



La ciclistica è composta da un telaio a traliccio in tubi di acciaio di diametro grosso e spessore ridotto, con piastre laterali in alluminio fuso. La misura dell’interasse è di 1.590 mm. La forcella è una marzocchi, completamente regolabile nel freno idraulico in compressione ed estensione e nel precarico molla, con steli da 50 mm di diametro, rifiniti in materiale antiattrito al carbonio diamantato DLC nero. Il monoammortizzatore è della Sachs ed è collocato in posizione basse ed orizzontale. L’avancorsa è di 130 mm e la misura dell’offset è di 24 mm.

I cerchi sono a quattordici razze da 17 pollici. All’avantreno, il canale è da 3,5 pollici, mentre al retrotreno è da 8 pollici, questo per consentire il montaggio del gommone da 240 mm di sezione, che caratterizza la Diavel. Davanti è montato uno pneumatico da 120/70x17 con battistrada ridisegnato per migliorare le prestazioni sul bagnato, mentre dietro lo pneumatico misura 240/45.

L’impianto frenante utilizza all’anteriore un doppio disco flottante da 320 millimetri su cui agiscono due pinze ad attacco radiale della Brembo a quattro pistoncini, mentre al posteriore il disco è singolo da 265 millimetri ed è azionato da una pinza a due pistoncini, sempre di produzione Brembo.

Sembra un po' una supposta... non riesco a capire se mi piace...

a me fa veramente cagare!