ilPistone.com

Prendo spunto dal 3d "fallimento Volvo" in cui si abbozza alla tipologia di clientela che bazzica un concessionario. Al che mi sorge una domanda, visto che alcuni forumisti sono venditori.

E' possibile che l'aria che tira in un concessionario sia figlia della clientela che lo frequenta, a prescindere dal tipo di prodotto che vende?

Cioè, un concessionario... che so, Porsche per esempio, in linea teorica uno si aspetterebbe che fosse iper tirato, con venditori che ti guardano "dall'insu" mentre in un concessionario Fiat ci si aspetta di essere accolti come un normalissimo acquirente, anzi, magari, di essere coccolato a prescindere dal tipo di acquisto.

Fermo restando che vendendo banane o supercar, la cortesia e la professionalità dovrebbero essere una costante, credo che tutti siate d'accordo nel constatare che non è così.

Quindi... da cosa dipende? Da quello che vendi o da chi compra?

Perchè per esperienza, non dico dove perché non diffamo nessuno... ma per me, il prodotto conta proprio poco. Nel senso che io ho trovato molta pià cortesia, disponibilità e professionalità in un conce Porsche, piuttosto che in un conce BMW o VW.
Veramente pessima l'aria in Audi. Ridicola oserei dire.

Il che lo trovo strano... nel senso che se vendi Audi e peggio VW, scendi pure dal pero... stai vendendo normalissimi eletrodomestici, magari belli, signorili, premium quello che vuoi, ma niente oro o escort d'alto bordo.
Se vendi Porsche ed entro io che mi posso permettere solo un portachiavi, se anche mi guardi dall'alto in basso, va beh... posso capire già di più. Condanno lo stesso, ma capisco di più.

Ma invece non è così.

Quindi... dipenderà più dalla clientela? Nel senso che i venditori, abituati con gente davvero che l'unica cosa che ha sono un po' di soldi, si fonde con un ambiente di snobbismo puro, di maleducazione e di fare assolutamente ridicolo? E che guardacaso quelli convinti di essere principi alla fine la Porsche non se la possano permettere? Mentre chi è un "vero Signore" con i sold veri alla fine sia infinitamente meno snob?

Che vendano una Rolls o una Dacia, DEVONO trattarti come un re. Sempre e comunque.

^^^

su questo concordo ma è altrettanto vero che migliaia di wannabe possono cercare di pagare almeno le prime rate di un'Audi, mentre per una Porsche gli negherebbero pure il finanziamento.
E da che mondo è mondo, sono proprio gli arricchiti o presunti tali che sono i più cafoni, in cui spesso i soldi (quando ci sono) si sommano all'ignoranza più totale.

Purtroppo le pecore nere ci sono ovunque, e difficilmete si trovano dei venditori cortesi  e/o preparati.
Per contro è pieno anche di clienti cafoni che se non sei un super venditore od interlocutore ti fanno perdere la pazienza in pochi istanti.

Io posso dire che non ho mai perso la pazienza, la mia simpatia è la mia arma  ;)

che culo!  ::) ::) ::)

Quindi tu dici che l'aria che tira è figlia semplicemente dei singoli?
Ma allora, scusa, se tu stesso confermi che venditori degni di essere tali ce ne sono pochi, ma chi cacchio è che fa le assunzioni?  ;D

A me pare strano... e poi io parlo proprio di una cosa generale. Se io entro in un conce, prendo contatto con un venditore e trovo che sia scortese e/o impreparato è un conto.

Ma se io entro in un conce... dove anzitutto nessuno ti caga. Io rimango allibito a volte. Nessuno ti degna di un beh. Entri, puoi metterti a trombare la tipa sul cofano delle auto che nessuno ti degna di uno sguardo.
Poi, disperato, chiedi per un preventivo e ti si risponde... "si si attenda che arriva pinco perchè pallo pallino e palletto sono impegnati". Tu aspetti e dopo mezzora pinco non compare... dico, ma cos'è che non funziona?

Ho portato un esempio di tanti... ma siamo sicuri che la colpa sia di pinco?

Io vi posso dire la mia esperienza dall'altra parte dell'Atlantico (io sono sul Pacifico...vabbe'.... ;D :P)

Di venditori col "naso all'insu'" finora non ne ho mai incontrati (in Italia si), qui semmai l'aspetto negativo di certi addetti alle vendite, piu' che la scortesia e' invece l'insistenza......ti telefonano in continuazione o cercano di venderti la macchina al momento (cogli l'attimo).

Sto girando un po' di concessionarie recentemente e debbo dire che il massimo della gentilezza e professionalita' l'ho ricevuta in casa Mercedes.....quel venditore avrebbe meritato l'acquisto di una macchina solo per i suoi modi di fare e la sua cortesia....ed era preparatissimo sul prodotto in ogni minimo particolare.....mi avrebbe lasciato una macchina per un weekend (vabbe' quello lo offrono un po' tutti)

A differenza dell'Italia (quantomeno dell'Italia dei miei ricordi) fare una prova su strada con la macchina e con l'allestimento che vuoi (se disponibile in stock) e' data per scontata e quasi ci rimangono male se guardi una macchina in salone e non la vuoi provare....."ma come non la vuoi provare?? Ma guarda che ci vuole un'attimo....allora quando vuoi venire a provarla??" cercano di creare un'attaccamento emotivo al mezzo.

Piuttosto una cosa che ho notato in queste 2 settimane e che mi ha fatto riflettere molto e' la seguente.....Tra le auto che ho ponderato come potenziali sostitute della mia, alcune appartengono a marchi premium ed altre no....bene ho notato che da tutti i concessionari premium c'erano parecchi clienti potenziali, il ritmo sembrava abbastanza sostenuto ed i venditori non erano troppo insistenti....a casa dei marchi normali invece la situazione era abbastanza diversa, molta meno gente e venditori che si giravano i pollici pronti ad "assalirti"...sembra quasi la conferma delle "due Americhe", una rimasta al palo da redditi stagnanti ed alta disoccupazione e che fa fatica ad arrivare alla fine del mese, l'altra invece che ha recuperato velocemente grazie alla ripresa del mercato azionario.....

già detto in passato , èuna cavolata.

ci sono clienti e clienti , da sempre.

Magari... Infatti è questo che non capisco.
Crisi crisi ma poi sembra che le macchine non le vogliano manco vendere...

Parlando del singolo, mi ricordo una scena l'anno scorso in cui, in occasione di un rabbocco d'olio della BMW del DG, mentre aspetto chiedo di poter parlare con un venditore per un preventivo. Mi dicono "per che macchina?" E già qui... robe da matti. Cmq... 120d. "si si, solo 5 minuti". Sono diventati 20. Al che chiedo e mi dicono "si si scusi, adesso arriva". Altri 5 minuti, passa un tizio che fermano dicendogli "guarda che c'è quel tipo che ti aspetta per un preventivo" e questo da lontano mi dice "ok, solo un attimo". Passa un altro quarto d'ora (notare che io stavo attendendo l'intervento per l'olio, altrimenti al sesto minuto me ne sarei già andato) e vedo il meccanico che mi ha ricevuto (lui invece eccellente, cortese, veloce, disponibile) e gli dico "ma scusa, ma qui le macchine pensano di venderle così?" Quindi, per caso ripassa il potenziale venditore che stavo aspettando ormai da tre quarti d'ora e alla richiesta del meccanico questo gli dice (senza nemmeno rivolgere la parola a me li davanti!!!!!!) "senti, ho una cosa da risolvere ho troppo da fare non riesco" e sparisce dinuovo in una porticina. Il meccanico mi guarda "...." io sorrido pensando "per fortuna che son qui per caso"... Tempo altri 10 minuti e mi riconsegnano la macchina del DG.
Esco e chi trovo a fumarsi una sigaretta? Il venditore.
E beh... ottimo lavoro...

Il problema, come detto, non è però il singolo... questo è un modo di fare diffuso che trovo...

E se in conce BMW, Audi ecc. lo trovo ridicolo ma ci trovo una sorta di perché, in un conce Mazda davvero io mi chiedo che problemi abbiano...

Utopicamente parlando sono d'accordo con JC, realmente parlando concordo con te...

Però allora è vero che un concessionario Audi sarà sempre pieno di snobbosi perchè il cliente medio di Audi è snobboso? Quindi entra e si trova a suo agio con gente viscida come lui?

Pensiero da pezzenti/arricchiti.

All'atto della vendita vanno rispettati tanto i 10.000 che i 100.000€, perché quei 10.000 per qualcuno spesso rappresentano il frutto di sacrifici, mentre troppo spesso i 100.000 sono un debito che magari non verrà saldato.

E al di là di questo, mi vien da ridere a vedere certi venditori "nodo grosso - scarpa a punta - chilo di gel" di marchi premium che tri trattano come se fossi una merdaccia. Solitamente restano a bocca asciutta.

A casa mia, chi si sente superiore per aver speso di più a parità materiale di prodotto (chi questo prodotto "premium" lo vende con la puzza sotto il naso) è considerato un "povero mona".

Discorso opposto in caso di assistenza post-vendita: se ho cagato un centone PRETENDO di essere trattato di conseguenza.

straquoto.

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

do you know the meaning of "iperbole"? :P

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

sì, ecco, un po' come se io ti dicessi "ciao bel giovane!" :P ;D

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

Il problema è che non si trova la materia prima, vendere un auto non è semplice per niente


Io per esempio non mi alzo sempre, prima lascio girare un po'..... poi chiedo. Anche perchè di gente che entra solo a passeggiare c'è ne tanta


Lo scazzo che a volte si crea

Se dovessi vendere una Dacia da 9000 euro ad una famiglia umile avrei un occhio di riguardo evitando di vendergli picciocaglie inutili...

Se vendessi Audi o Porsche ad un ricco cercherei di rifilargli qualsiasi tipo di accessorio possibile e immaginabile...e poi ci proverei con la sua fidanzata/moglie...a contratto firmato ovviamente...la professionalità prima di tutto...

ma non saresti un venditore ma un assistente sociale

Un venditore deve vendere il prodotto giusto al cliente giusto in base alle sue esigenze...dando giusti e utili consigli...

Però deve vendere anche quello che gli chiede l'azienda  ;)

Certo...si deve vendere qualsiasi cosa...ogni prodotto ha il suo acquirente predestinato...  :)

Esatto !

Yeah  ;)

Secondo me la filosofia non è questa. Così non vendi niente... oppure vendi ma non guadagni niente.

Il buon venditore vende una dacia full optionals così come 4 Carrera base... fondamentalmente, è concetto delicato, ma il venditore, quando sa fare il suo lavoro egregiamente, ti deve inchiappettare...  ;D
L'importante è che lo faccia sempre con cortesia, professionalità, stile e ovviamente onestà... inchiappettare non significa venderti gabbarti, significa indurti a comprare qualcosa che in fondo tu nona vresti comprato.

In questo caso il venditore è capace. Il compratore, anche se inchiappettato, è contento come una pasqua perchè è convinto di avere fatto un ottimo acquisto. Quando l'ottimo acquisto c'è sul serio allora siamo al top.

Secondo me.  ;)

La prima ok, l'incapacità regna sovrana ovunque. Infatti mi chiedo io i super colloqui (idioti) che fanno oggi, dove ti chiedono pure come vai al cesso perchè potresti farla in un modo che indica un profilo più in linea di un altro, quanto in realtà siano utili.

Per le altre due però... io avrei da obiettare.  :D

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

grande Losna.
detto da un venditore.

Non così brutalmente, ma il concetto di base è quello...... cmq un venditore dacia può anche guadagnare di più di un venditore Porsche

Se un conce Fiat compra 300 Panda giallo canarino perchè gli fanno un prezzo stracciato, metterà degli sconti più alti su quel prodotto e degli incentivi per il venditore, va da sè che tutti cercheranno di vendere quelle panda. Ovviamente sta nella sensibilità del venditore capire a chi le si può proporre.
Cmq non partono mai dall conce, ma dalla casa madre le direttive su quali auto spingere

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

Non si parla di gabbare il cliente, ma di portare il cliente su un altro prodotto di verso da quello che lui aveva in testa., lasciandolo cmq contento

Verissimo. Ma io ho sottolineato, inchiappettarti non significa "gabbarti", cioè fregarti... significa venderti quello che tu non pensavi di comprare. Convincerti nel modo giusto che stai facendo un buon acquisto. E, come detto, magari farlo anche davvero. Parlo di uno che riesce a convincerti quando sei indeciso fra due modelli, quando entri e vuoi una macchina base ed esci con una macchina accessoriata ecc.

Il risultato è un compratore contentissimo, che si sente soddisfatto, non gabbato, e quindi che ci torna a comprare... e che sparge voce positiva.

Ad esempio i contratti telefonici... quanti ne trovi al telefono che ti convincono? Pochissimi. Ma alcuni ci riescono. E quello che acquisti, molte volte è davvero conveniente, molte altre è una minestra riscaldata ma tu sei contento lo stesso perché sei rimasto soddisfatto della trattativa. Parlo naturalmente di minestra cmq buona. Se no davvero parliamo di farabutti o di quelli, come dici tu, che vendono una sola volta.

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

chapeau

vabbè però non puoi fare di tutta l'erba un fascio...è chiaro che in alcuni settori si ragiona in un modo, in altri è diverso... tu vendi cose meno tangibili per le quali la serietà è tutto, ma in altri settori è normale e giusto che si cerchi di fare contenti tutti...il bravo venditore è per me quello che riesce a massimizzare il proprio (inteso suo e dell'azienda per cui lavora) guadagno dando al cliente quello che vuole...e se non è quello da cui era partito, riuscendo a convincerlo che è stato meglio così... io vedo Rachele, la maggior parte dei clienti che entra in agenzia non ha le idee chiare...chiede un consiglio... è ovvio che lei cercherà di vendere il pacchetto che risponde al meglio alle esigenze del cliente, ma fra uno che le fa guadagnare 10 e uno che le fa guadagnare 15 cercherà sicuramente di spingere per il secondo... la linea è sottile, ma bisogna campare tutti... il venditore buon samaritano esiste solo nell'utopia... deve comunque vivere anche lui!

Quoto.
Soprattutto sulla delicatezza del concetto... il confine tra ti frego e ti "inchiappetto" (nel senso che spero di aver spiegato) è molto sottile, guardacaso venditori doc non ce ne sono tanti...

la differenza sta tutta tra due verbi:

vendere e rifilare

Ovvio chi ha le idee chiare non devi neanche provare a cambiarle altrimenti la vendita è persa al 100%

chapeau