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Visto che le auto continuano ad aumentare di peso comportando quindi l?utilizzo di motori sempre più grossi ecc ecc e la costruzione di auto con struttura in alluminio comporta costi troppo alti sia in termine di acquisto che di riparazione mi domando una cosa?. Ma ottimizzare le auto esistenti quanto costerebbe? E che vantaggi comporterebbe? Prendiamo ad esempio una stilo (quindi auto prodotte in 200.000 unità all?anno) e facciamo quanto segue:
1. Cofano in alluminio
2. Portiere in alluminio
3. Tetto in alluminio
4. Portellone in alluminio
5. Strutture interne (carrier della plancia ed anima sedili) in alluminio
6. Cerchi in magnesio
7. Viteria allegerita (non occorre arrivare all?estremo della viteria in ergal)
8. Utilizzo delle fibre ottiche con risparmi di decine di kg di fili vari
Resterebbe quindi il vecchio sistema di costruire e progettare l?auto (forse sul tetto ci sarebbe qualche difficoltà)?. Secondo me si potrebbero risparmiare comodi comodi 100 kg? voi che ne pensate? Io però non riesco nemmeno a pensare quanto potrebbe essere l?aumento di costo (però non penso che superi i 500 euro industriali)
Chi sa qualcosa in più mi può delucidare le eventuali difficoltà i vantaggi ed i costi? se effettivamente si potessero risparmiare 100-150 kg su una stilo già il 1600 a benzina sarebbe un motore più che accettabile sia in prestazioni che in consumi?. Senza dover andare sul jtd?
Ciao ciao

Secondo me devi aggiungere almeno uno 0...

In realta' in molti particolari e' stato raggiunto un risparmio di peso rispetto anche a pochi anni fa. Il problema e' che viene vanificato da qualche diavoleria aggiuntiva che il cliente vuole.
La progettazione computerizzata permette di ottimizzare lo spessore dei lamierati, riducendo quello delle parti che non sono chiamate a sforzi strutturali o ad assorbire energia in caso di incidente. Su una scocca guadagni 10 Kg. Poi il cliente vuole il climatizzatore automatico e ne aggiungi 15.

Si, e' vero, si potrebbe limare ancora qualcosa, a servirebbero materiali costosi, investimenti in attrezzature e alla fine pochi sarebbero disposti a pagare per avere il vantaggio in termini di consumo. In altre parole ogni chilogrammo aggiuntivo sottratto alla massa della vettura "costa" piu' di quello precedente.

Il risultato lo sto guidando adesso. Si chiama A2. Carrozzeria in alluminio, motore 1,4 da 75 cavalli e 18 km/L guidando normalmente, senza fare l'economy run (se lo facessi, credo andrei tranquillamente oltre i 20). Costo, 16 mila Euro. Metti che se non fosse Audi costerebbe qualcosa meno, ma sarebbero comunque troppi soldi per la maggior parte della gente.

Beh, oltre al costo c'è anche il problema della riparazione. Ad esempio non tutte le officine Audi sono qualificate per la riparazione della A2 e della A8.

.... a quello che tutti noi possiamo pensare... se un cerchio di magnesio viene venduto a 400 euro il suo costo di produzione non supera i 60/70..... e penso che produrre un cofano in alluminio al posto che in acciaio possa costare al massimo il doppio (su una produzione stimati di 1 milione di pezzi poniamo).... occhio non parlavo di fare auto come la a2 ma automobili normalissimi a cui aggiungere pezzi in alluminio al posto che quelli in acciaio.... peccato che nel forum nessuno si occupi della rivendita di accessori sarebbe stato interessante ad esempio sapere quanto costa un cofano in alluminio per le trasformazioni di tuning ecc
ciao ciao

la plastica per fare cofani, portiere e tetti va piu' che bene...

.... poniamo che il costo industriale si 50 euro oltre a 15 di ricarico (o meno)... il raddoppio del costo del cofano porterebbe a 100 euro più 15 di ricarico... cioè il costo dell'auto poniamo passerebbe da 15.000,00 euro a 15.050,00.... mettiamo che anche le portiere (4) e il portellone abbiano un costo maggiore di 50 euro l'uno saremmo 250-300 euro mettiamo 400.... voi pagereste volentiere l'auto 15.500 euro se andasse 6/7 km/h in più, ci mettesse 0.7/0.8s in meno nel 0/100 e consumasse un 2/3% in meno??? ovvio che se poi ci si vuol far su la gresta e far pagare l'auto 16.000 ad esempio perchè si vuol raddoppiare anche il profitto altro discorso ovvio....
comunque avete ragione con i se e con i ma.... ultimo mio post sull'argomento.... se però qualcuno portasse dati attendibili sarebbe bello ritornare a ragionarci su
ciao ciao

Primo errore di viggi: raddoppiando il costo industriale, deve raddoppiare anche il ricarico, dato che raddoppia l'esposizione finanziaria del produttore, quindi non puoi pensare di avere costi doppi senza raddoppiare il ricarico, se lo fai fallisci.

Secondo errore: i numeri sono un po' troppo bassi, soprattutto i ricarichi: un componente che costa alla produzione 50 alla vendita deve costare almeno 100, considera tutti i passaggi intermedi (guadagno fabbricante, overherad del produttore, trasporto, guadagno del venditore, tasse), quindi tutte le cifre devono minimo minimo essere moltiplicate per 2.

Beh, in effetti delle plastiche particolari non sarebbero affatto male, il precedente Espace le adottava e pure la Scenic per certi dettagli. Resta il fatto che componenti come i cerchi in magnesio sono estremamente costosi e fragili, questi ultimi ad esempio vanno trattati immediatamente se vengono graffiati. Sarei proprio curioso di vederla una macchina così alleggerita.. l'Audi ha fatto tanto chiasso per la A2 ma a conti fatti pesa non molto meno di una classe A..

Nel fare i conti bisogna tenere in considerazione tutte le vatiabili:

- Materia prima: quanti chili di alluminio e a che prezzo mi servono rispetto a quanti chili di acciaio e a che prezzo.
- Processo di produzione: quanto ci metto per fare il pezzo, ovvero la linea di produzione quanti cofani mi sforna in un'ora? Piu' o meno dell'acciaio. Ho bisogno di macchinari dedicati?
- Assemblaggio: vale lo stesso discorso.
- Controllo qualita'. Devo fare delle ispezioni aggiuntive? Sulle Audi con carrozzeria di alluminio il numero di controlli da effettuare a scocca e vettura finita e' molto superiore, perche' saldature e verniciatura sono piu' critiche.

A questo punto ne viene fuori il maggior costo industriale. In una vettura normale il costo di produzione e' tra il 30 ed il 40% del prezzo di vendita, per cui se voglio scaricare i maggiori costi industriali, devo almento raddoppiarli.

E questo senza considerare l'ammortamento di macchinari dedicati.

1) maggior esposizione finanziaria... non è detto che al raddoppio del costo industriale debba raddoppiare il ricarico... in effetti l'integrazione tra produttore componentistica e produttore auto ormai è talmente stretta (in molti casi si condivide la fabbrica) che la produzione della componentistica è su ordinazione senza magazzino o quasi... almeno così proclamano sui giornali..
2)raddoppio del costo... anche qui non è assolutamente detto... per esperienza diretta (figlio di un commerciante) ti possi dire che se una cosa alla fabbrica costa 10 all'acquirente costa 40 (contando tasse passaggi ecc) o anche 50 (se è una cosa molto particolare e costosa) però per le auto ci smenano che le case ricaricano al massimo il 20%... è presumibile che anche i fornitori non possano ricaricare molto ecc...
3) può benissimo essere che una casa molto lungimirante (ok non parliamo di fiat stilo 8) ) possa benissimo decidere di vendere un auto allegerita imputando solamente i costi industriali sostenuti, diminuendo quindi in percentuale il ricarico, a fronte di un'attesa di maggiori vendite e quindi alla fine di un maggiore profitto totale
ciao ciao
ps. basta non posto più fra un pò scrivo un romanzo di fantascienza, però che bello un mondo fatto così in cui si cerca di perseguire sempre e comunque il meglio ... ;)

Se non ricordo male, su una rivista economica qualche tempo fa c'era un calcolo per una vettura media:

Costo di produzione (inclusa manodopera): 30-40%
Ammortamenti (impianti, sviluppo del prodotto, progettatione ed ingegnerizzazione): 20-30%
Garanzia: 5-10%
Pubblicita' e promozioni 10-20%
Logistica: 5-10%
Margine della casa: 5-10%
Margine del concessionario: 10-15%