Titolo: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: baranzo su Novembre 03, 2011, 09:44:39 am A ottobre in Italia sono state vendute appena 132.703 autovetture, con una variazione di -5,49% rispetto a ottobre 2010 quando le immatricolate arrivarono a 140.418 unità. Nello stesso periodo in Italia si sono registrati 376.080 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -7,22% rispetto a ottobre 2010.
Nello stesso periodo Fiat Group Automobiles (compreso il marchio Jeep) ha immatricolato in Italia 37.865 nuove autovetture, segnando un calo del 2,8% rispetto alle 38.980 unità registrate ad ottobre 2010. Per quanto riguarda i singoli marchi del gruppo, Fiat ha immatricolato ad ottobre 27.096 nuove auto (28.638 ad ottobre 2010), segnando una flessione del 5,38%. In calo anche Alfa Romeo, con 3.324 unità, in flessione del 23,55% rispetto alle 4.348 di un anno fa. In controtendenza Lancia che segna un progresso del 21,62% a 6.744 unità (5.545 ad ottobre 2010). Jeep, invece, ha venduto ad ottobre 700 vetture, in progresso del 194,12% rispetto alle 238 unità di ottobre 2010. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 03, 2011, 09:46:00 am Io mi meraviglio di come, di questi tempi, non ci sia un calo del 40/50 %.
4-5% sono cali ridicoli, tutto sommato. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: &re@ su Novembre 03, 2011, 09:48:26 am Beh anche a Ottobre 2010 non è che si navigasse nell'oro... per quello che dici tu, bisognerebbe vedere la differenza rispetto a un periodo di "vacche grasse".
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MRC su Novembre 03, 2011, 09:52:33 am Citato da: Mauring su Novembre 03, 2011, 09:46:00 am Io mi meraviglio di come, di questi tempi, non ci sia un calo del 40/50 %. 4-5% sono cali ridicoli, tutto sommato. concordo Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: baranzo su Novembre 03, 2011, 09:52:44 am Ottobre 2010 aveva visto un calo del 30% rispetto all'anno prima.
http://www.omniauto.it/magazine/13939/crollano-le-immatricolazioni-fiat-in-italia Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: J. C. su Novembre 03, 2011, 09:54:55 am Citato da: baranzo su Novembre 03, 2011, 09:52:44 am Ottobre 2012 aveva visto un calo del 30% rispetto all'anno prima. http://www.omniauto.it/magazine/13939/crollano-le-immatricolazioni-fiat-in-italia apperò, preveggenti! ;D Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 09:56:10 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: baranzo su Novembre 03, 2011, 09:57:51 am 132000 auto immatricolate in un mese come ottobre è una cifra bassissima, dall'inizio dell'anno le consegne sono state 1.502.922, con una diminuzione del 10,8% rispetto a un 2010 tutt'altro che brillante. Un livello che riporta al 1995. Ancor peggio per quanto riguarda la raccolta degli ordini che, con soli 142mila contratti, ha stabilito il record negativo per il mese di ottobre da quando esiste la rilevazione. Di conseguenza sia l'Unrae sia Quagliano rivedono al ribasso le stime per le immatricolazioni dell'intero 2011, destinate a ridursi intorno a 1.750.000 consegne, in calo di oltre il 10% rispetto allo scorso anno.
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: baranzo su Novembre 03, 2011, 10:01:34 am Anche il gruppo Volkswagen contiene la caduta al 2,38% (ma con il marchio principale in crescita del 2,14%) e la Ford flette del 2,21%. Cali a due cifre per Psa e per Renault (nonostante il rafforzamento di Dacia) mentre Gm cede il 4,88%, Daimler l'1,58% e Bmw l'1,51%. Male Toyota e Suzuki, in leggero progresso Nissan mentre Hyundai è in controtendenza e cresce del 22,59%, con Jaguar Land Rover in progresso del 24,43%. In aumento anche Volvo mentre registrano cali a due cifre Honda, Mitsubishi, Mazda, Subaru.
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MRC su Novembre 03, 2011, 10:21:00 am i cali marca per marca sono più attribuibili ai singoli modelli (nuovi o vecchi) che alla crisi.
Il dato più importante è quello generale IMHO Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 10:30:11 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 03, 2011, 10:30:25 am Comunque sia, nel 2011 si venderanno circa 2 milioni di macchine, che non mi pare poco su un Paese con quanti ? 20 milioni di patentati ?
Cioe' uno su dieci ha cambiato la macchina in quest'anno di crisi. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 10:32:45 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: baranzo su Novembre 03, 2011, 10:34:18 am Citato da: Mauring su Novembre 03, 2011, 10:30:25 am Comunque sia, nel 2011 si venderanno circa 2 milioni di macchine, che non mi pare poco su un Paese con quanti ? 20 milioni di patentati ? Cioe' uno su dieci ha cambiato la macchina in quest'anno di crisi. Si parla di 1.75 milioni, 250000 auto non sono una differenza così piccola, assumendo un valore medio per auto nuova venduta di 20'000€ si parla di 5 miliardi in meno di fatturato; mi rendo conto che per te 5 miliardi sono una piccolezza, ma non è così per tutti. Se si vendessero veramente 2 milioni di auto sarebbero tutti estremamente contenti. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 03, 2011, 10:46:24 am Citato da: baranzo su Novembre 03, 2011, 10:34:18 am Si parla di 1.75 milioni, 250000 auto non sono una differenza così piccola, assumendo un valore medio per auto nuova venduta di 20'000€ si parla di 5 miliardi in meno di fatturato; mi rendo conto che per te 5 miliardi sono una piccolezza, ma non è così per tutti. Se si vendessero veramente 2 milioni di auto sarebbero tutti estremamente contenti. E' un discorso trito e ritrito. 5 miliardi in meno di fatturato per chi costruisce e vende autovetture, che pero' vogliono dire un aumento di fatturato per chi ripara quelle vecchie e chi costruisce e vende i loro ricambi, oltre ad una minore quantità di rifiuti tossici da smaltire (leggi auto rottamate). Si spostano i soldi da una parte all'altra, non c'e' niente di drammatico, solo che ci si deve abituare all'idea che non si possono vendere ogni anno sempre piu' autovetture. A volte c'e' un periodo in cui si va a ritroso, in tutti i campi. E chi non e' lungimirante in tal senso, si trova poi nei guai (e chiede gli aiuti di Stato). Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 11:29:09 am < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 12:29:26 pm Citato da: Mauring su Novembre 03, 2011, 10:46:24 am Si spostano i soldi da una parte all'altra, non c'e' niente di drammatico, solo che ci si deve abituare all'idea che non si possono vendere ogni anno sempre piu' autovetture. A volte c'e' un periodo in cui si va a ritroso, in tutti i campi. E chi non e' lungimirante in tal senso, si trova poi nei guai (e chiede gli aiuti di Stato). Credo che questo sia, ormai, un problema generalizzato per la grande industria... la totale mancanza di pianificazione sul medio/lungo termine... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: baranzo su Novembre 03, 2011, 12:34:44 pm Citato da: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 12:29:26 pm Credo che questo sia, ormai, un problema generalizzato per la grande industria... la totale mancanza di pianificazione sul medio/lungo termine... Tutte le industrie pianificano a medio-lungo termine, il problema è che sono in pochi ad azzeccare le previsioni sulla congiuntura globale a breve termine, figuriamoci a medio o addirittura a lungo termine. Nel 2007 chi avrebbe immaginato la crisi del 2008? E che questa crisi sarebbe peggiorata nel 2011? Comunque è bello sapere che tu, se fossi un industriale, sapresti come sarà il mercato mondiale tra 5 anni, è un peccato che tu non possa mettere in pratica questo sapere. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 03, 2011, 12:43:08 pm Citato da: baranzo su Novembre 03, 2011, 12:34:44 pm Tutte le industrie pianificano a medio-lungo termine, il problema è che sono in pochi ad azzeccare le previsioni sulla congiuntura globale a breve termine, figuriamoci a medio o addirittura a lungo termine. Nel 2007 chi avrebbe immaginato la crisi del 2008? E che questa crisi sarebbe peggiorata nel 2011? Comunque è bello sapere che tu, se fossi un industriale, sapresti come sarà il mercato mondiale tra 5 anni, è un peccato che tu non possa mettere in pratica questo sapere. Non ci vuole mandrake per capire che un'azienda che per sopravvivere deve vendere sempre il 10% in piu' dell'anno prima, e' destinata a fallire. Il tuo sarcasmo e' totalmente fuori luogo. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: baranzo su Novembre 03, 2011, 13:45:41 pm Citato da: Mauring su Novembre 03, 2011, 12:43:08 pm Non ci vuole mandrake per capire che un'azienda che per sopravvivere deve vendere sempre il 10% in piu' dell'anno prima, e' destinata a fallire. E cosa c'entra questo con quello che ho detto io? Comunque ti do ragione, l'ovvietà di questa affermazione non può assolutamente essere messa in discussione. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 03, 2011, 14:40:37 pm Citato da: baranzo su Novembre 03, 2011, 13:45:41 pm E cosa c'entra questo con quello che ho detto io? Stavamo parlando di aziende che pretendono ogni anno di fare un +10% rispetto al precedente. E' una condizione impossibile nel medio/lungo termine, indipendentemente da crisi o non crisi, non e' questione di saper prevedere come va il mercato, ed e' la condizione prevista ormai dalla maggioranza delle aziende: crescere, crescere, crescere, altrimenti si chiude. E gli Stati sono ridotti allo stesso modo. E' il fallimento della nuova economia. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: jimb0 su Novembre 03, 2011, 14:54:27 pm ?!? di che marrazzo stai parlando mauring? chi ha tirato fuori sta storia che le aziende devono fare sempre un +10%?
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 03, 2011, 14:57:25 pm Citato da: jimb0 su Novembre 03, 2011, 14:54:27 pm ?!? di che marrazzo stai parlando mauring? chi ha tirato fuori sta storia che le aziende devono fare sempre un +10%? +10, +5, +2, sempre impossibile e', alla lunga. Come i dati sui consumi, che quando restano stabili sembra sia una tragedia di proporzioni bibliche. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: baranzo su Novembre 03, 2011, 14:58:52 pm Citato da: Mauring su Novembre 03, 2011, 14:40:37 pm Stavamo parlando di aziende che pretendono ogni anno di fare un +10% rispetto al precedente. Tu (forse) ne stavi parlando, in effetti stiamo parlando di aziende che si sono trovate nel giro di 3 anni con un mercato ridotto del 30%; accusare di mancanza di lungimiranza aziende che hanno basato i loro piani di sviluppo su quelle che erano le evoluzioni condivise da tutti gli economisti. Oltre a ciò, se un'azienda avesse anche previsto a priori il calo del mercato, come avrebbe giustificato le sue scelte? Dicendo "il mercato sta crescendo del 10% all'anno, ma in previsione di un crollo del 40% da qui a 5 anni chiudiamo in anticipo il 40% degli stabilimenti e licenziamo il 40% degli addetti"? Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 15:00:14 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Nickee su Novembre 03, 2011, 15:02:27 pm In un mercato saturo è difficile continuare a crescere
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 15:05:58 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: oscar su Novembre 03, 2011, 15:16:24 pm Citato da: baranzo su Novembre 03, 2011, 14:58:52 pm Tu (forse) ne stavi parlando, in effetti stiamo parlando di aziende che si sono trovate nel giro di 3 anni con un mercato ridotto del 30%; accusare di mancanza di lungimiranza aziende che hanno basato i loro piani di sviluppo su quelle che erano le evoluzioni condivise da tutti gli economisti. Oltre a ciò, se un'azienda avesse anche previsto a priori il calo del mercato, come avrebbe giustificato le sue scelte? Dicendo "il mercato sta crescendo del 10% all'anno, ma in previsione di un crollo del 40% da qui a 5 anni chiudiamo in anticipo il 40% degli stabilimenti e licenziamo il 40% degli addetti"? bè alcuni hanno investito in altri mercati, vedi volkswagen che oggi poco gli tange di calare il 2%in europa. altri hanno già da tempo dirottato gli investimenti altrove vedi mitsubishi. cmq tornare ai livelli post crisi degli anni 90 non mi pare neppure così tragica se consideriamo i passi avanti fatti dall'industria dell'auto negli anni 90 rispetto ad oggi. cioè se nel 95-96 potevo fare a meno dell'airbag o del condizionatore, beh oggi posso a molta maggior ragione fare a meno dello s&s, delle luci automatiche o dei sensori di parcheggio. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 03, 2011, 15:21:52 pm Citato da: baranzo su Novembre 03, 2011, 14:58:52 pm Tu (forse) ne stavi parlando, in effetti stiamo parlando di aziende che si sono trovate nel giro di 3 anni con un mercato ridotto del 30%; accusare di mancanza di lungimiranza aziende che hanno basato i loro piani di sviluppo su quelle che erano le evoluzioni condivise da tutti gli economisti. Oltre a ciò, se un'azienda avesse anche previsto a priori il calo del mercato, come avrebbe giustificato le sue scelte? Dicendo "il mercato sta crescendo del 10% all'anno, ma in previsione di un crollo del 40% da qui a 5 anni chiudiamo in anticipo il 40% degli stabilimenti e licenziamo il 40% degli addetti"? Semplicemente le aziende di auto, ad esempio, avrebbero dovuto dire: "Stiamo continuando a produrre delle merde che come tecnologia sono ferme al motore a pistoni di fine '800, abbiamo gia' saturato i mercati, per miracolo ce le comprano ancora ma non potrà durare a lungo. Riconvertiamoci in qualcos'altro che abbia un futuro, prima che sia troppo tardi." Troppo difficile ? Certo che se gli economisti di cui fidarsi sono quelli che sostenevano che Lehmann Brothers fosse affidabilissima 15 giorni prima del crack, allora siamo a posto. Meglio seguire i consigli di Beppe Grillo o di Eugenio Benetazzo, ma anche quelli del ciabattino all'angolo, che riesce a riconoscere anche lui quando un mercato e' saturo e non puo' far altro che crollare di li' a poco. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 15:25:29 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 03, 2011, 15:36:16 pm Citato da: Losna su Novembre 03, 2011, 15:25:29 pm Mau, in china ci sono meno auto procapite che in Angola (dati 2008), ce ne sono 37 ogni 1000 abitanti.... come fai a dire che sia un mercato saturo? saturo è quello occidentale, non quello globale. E quelli sono mercati che la Fiat potrebbe aggredire ? Con cosa ? Con la 500 twinair da 15.000 euro e 14 km/ litro ? Parlo di saturazione del mercato reale, non di quello teorico, irraggiungibile. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MRC su Novembre 03, 2011, 16:21:00 pm se hai crescita zero praticamente (causa inflazione) sei in recessione.
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 16:24:41 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 03, 2011, 16:39:58 pm Citato da: Losna su Novembre 03, 2011, 16:24:41 pm ma chi è che sta parlando di fiat, scusa? stiamo parlando di mercato europeo e globale. Quello europeo è chiaramente saturo DA ANNI, quello globale no (infatti la Fiat che tu stai vituperando in Brasile va benissimo, VW va benissimo in Cina, eccetera eccetera). Le evndite nei paesi emergenti sono in crescita incredibile, il mercato NON è saturo. Il problema è che se una casa punta solo su Europa, Usa e >Giappone, o è MOLTO più brava dei concorrenti, oppure rschia la morte. E allora, di che ci preoccupiamo ? Anche se Fiat fa meno vendite qui, basta che faccia piu' vendite in Brasile, in Cina, in India, in Angola, nel Mato Grosso. Elementare. Cosa ci rompono i coglioni con questi dati pessimistici ? :P Perchè mai pensare di riconvertire le fabbriche in qualcos'altro ? E quando tutto il mondo sarà saturo, le lanceremo nello spazio, come il Voyager, qualcuno le comprerà pure, su Andromeda e oltre. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: claudio53 su Novembre 03, 2011, 16:41:45 pm Citato da: Mauring su Novembre 03, 2011, 16:39:58 pm E allora, di che ci preoccupiamo ? Anche se Fiat fa meno vendite qui, basta che faccia piu' vendite in Brasile, in Cina, in India, in Angola, nel Mato Grosso. Elementare. Cosa ci rompono i coglioni con questi dati pessimistici ? :P Perchè mai pensare di riconvertire le fabbriche in qualcos'altro ? E quando tutto il mondo sarà saturo, le lanceremo nello spazio, come il Voyager, qualcuno le comprerà pure. mauring, guarda che il Voyager non era quello della Chrysler ;D PS Si lo so che lo sai, ma potevi trovare un altro nome di satellite meno equivoco :P Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MRC su Novembre 03, 2011, 16:42:47 pm concordo sul fatto che nessuno innova ormai da anni sulle auto, a parte qualche congegno elettronico e qualcosa di sicurezza (tipo ABS e ESP) sono decenni che non si vede niente di nuovo.
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 03, 2011, 16:51:57 pm Citato da: MRC su Novembre 03, 2011, 16:21:00 pm se hai crescita zero praticamente (causa inflazione) sei in recessione. E allora ? Le aziende che producevano macchine da scrivere ne hanno prodotte sempre meno, perchè soppiantate dai computers. Si sono riconvertite o hanno chiuso, e non e' morto nessuno. Non hanno chiesto gli aiuti di stato e non sono stati varati incentivi. Occorreva un rinnovamento totale ed e' stato fatto. Lo stesso per le aziende che producevano regoli calcolatori. Recessione, stagnazione, cosa vogliono dire ? Sono termini legati a questa economia demenziale. L'alimentarista che stava sotto casa mia quando ero piccolo, ha venduto per 15 anni la stessa identica quantità di roba, vivendo tranquillamente. Era in recessione ? Stagnazione ? Rischiava la chiusura ? No, avrebbe potuto continuare cosi' per secoli, ha chiuso solo quando sono arrivati gli ipermercati di merda. Questa cosa di dover vendere e produrre sempre di piu' e' una demenzialità che ci siamo inventati. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MRC su Novembre 03, 2011, 16:53:43 pm Citato da: Mauring su Novembre 03, 2011, 16:51:57 pm E allora ? Le aziende che producevano macchine da scrivere ne hanno prodotte sempre meno, perchè soppiantate dai computers. Si sono riconvertite o hanno chiuso, e non e' morto nessuno. Non hanno chiesto gli aiuti di stato e non sono stati varati incentivi. Occorreva un rinnovamento totale ed e' stato fatto. Lo stesso per le aziende che producevano regoli calcolatori. Recesione, stagnazione, cosa vogliono dire ? Sono termini legati a questa economia demenziale. L'alimentarista che stava sotto casa mia quando ero piccolo, ha venduto per 15 anni la stessa identica quantità di roba, vivendo tranquillamente. Era in recessione ? Stagnazione ? Rischiava la chiusura ? No, avrebbe potuto continuare cosi' per secoli, ha chiuso solo quando sono arrivati gli ipermercati di merda. Questa cosa di dover vendere e produrre sempre di piu' e' una demenzialità che ci siamo inventati. ha venduto la stessa roba ma aumentando i prezzi, quindi il suo fatturato è cresciuto negli anni anche a parità dello stesso numero di pezzi. Avesse incassato invece sempre la stessa cifra sarebbe fallito dopo qualche anno. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 16:58:08 pm Citato da: baranzo su Novembre 03, 2011, 12:34:44 pm Tutte le industrie pianificano a medio-lungo termine, il problema è che sono in pochi ad azzeccare le previsioni sulla congiuntura globale a breve termine, figuriamoci a medio o addirittura a lungo termine. Nel 2007 chi avrebbe immaginato la crisi del 2008? E che questa crisi sarebbe peggiorata nel 2011? Comunque è bello sapere che tu, se fossi un industriale, sapresti come sarà il mercato mondiale tra 5 anni, è un peccato che tu non possa mettere in pratica questo sapere. certo, come no... con gli amministratori delegati che cambiano ogni 3 anni e 'unica cosa che riescono a fare è tagliar posti di lavoro... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 17:02:59 pm Citato da: Losna su Novembre 03, 2011, 15:00:14 pm in un mondo con l'africa ancora alla fame e l'asia ancora ai "nostri" anni 50, una crescita mondiale non è solo auspicabile, ma moralmente necessaria. Questa crescita è però possibile solo a fronte di una crescita (mediamente inferiore) anche dei paesi occidentali ricchi... certo, non è detto che CIASCUN paese DEBBA crescere dell'X% all'anno, ma nella globalità una crescita è necessaria. scusa, non per polemica ma per domanda... ma necessaria a chi? Anche se ci fosse una stasi, o un lieve indietreggiamento, ma a chi potrebbe mai nuocere? Certo, per dove siamo arrivati oggi, è chiaro che uno stop alla crescita o addirittura un lieve indietreggiamento equivarrebbe ad una ondata di licenziamenti, necessaria per mantenere certi introiti/guadagni, ma ridurre le spese... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: claudio53 su Novembre 03, 2011, 17:06:16 pm Citato da: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 17:02:59 pm scusa, non per polemica ma per domanda... ma necessaria a chi? Anche se ci fosse una stasi, o un lieve indietreggiamento, ma a chi potrebbe mai nuocere? Certo, per dove siamo arrivati oggi, è chiaro che uno stop alla crescita o addirittura un lieve indietreggiamento equivarrebbe ad una ondata di licenziamenti, necessaria per mantenere certi introiti/guadagni, ma ridurre le spese... La decrescita non è semplice da gestire, ma prima o poi bisognerà arrivarci. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 17:07:16 pm Citato da: MRC su Novembre 03, 2011, 16:53:43 pm ha venduto la stessa roba ma aumentando i prezzi, quindi il suo fatturato è cresciuto negli anni anche a parità dello stesso numero di pezzi. Avesse incassato invece sempre la stessa cifra sarebbe fallito dopo qualche anno. se è onesto ha semplicemente adeguato il prezzo finale all'inflazione... per cui il rapporto guadagni/costi è rimasto invariato... Se pretendi di crescere, vuol dire che il rapporto deve cambiare... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 17:07:48 pm Citato da: claudio53 su Novembre 03, 2011, 17:06:16 pm La decrescita non è semplice da gestire, ma prima o poi bisognerà arrivarci. sì, ma puoi essere più esaustivo? Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: fabrizio.b su Novembre 03, 2011, 17:11:56 pm con i welfare dementi che hanno alcuni paesi ( tra cui il nostro ) con costi enormi , gestioni difficoltose e spesa fuori controllo un arretramento , od azzeramento , della crescita significa caricare ulteriormente i già sovraccarichi sistemi welfare privandoli al contempo delle risorse per il loro funzionamento .
Esempio pratico : economia in stagnazione , crescita ferma , aumento dei licenziamenti , auomento delle protezioni sociali ai senza lavoro - diminuzione dei trasferimenti stato - sistema socioassistenziale -aumento della tassazione sulla popolazione attiva - consolidamento della stagnazione recessione -ulterore decadimento delle entrate ...un circolo vizioso . Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: claudio53 su Novembre 03, 2011, 17:14:29 pm Citato da: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 17:07:48 pm sì, ma puoi essere più esaustivo? Non ne so molto, ma molti economisti stanno studiando il problema, anche se la maggior parte lo rimuove. I problemi più grandi sono legati al finanziamento della sanità e il sistema pensionistico, perchè con un popolazione stabile o decrescente si ha un invecchiamento, che certo arriverà a regime dopo un pò, che aumenta i costi progressivamente, con un finanziamento decrescente perchè scende la percentuale di popolazione attiva. Una soluzione sarebbe aumentare il pil pro capite di chi lavora, ma non è mica facile. E' un problema che in prospettiva colpirà molto la Cina, sembra. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 03, 2011, 17:16:00 pm Citato da: fabrizio.b su Novembre 03, 2011, 17:11:56 pm Esempio pratico : economia in stagnazione , crescita ferma , aumento dei licenziamenti . Ecco, questo non mi e' chiaro. Se un'azienda che nel 2010 aveva 20 dipendenti, era in attivo e produceva 100.000 pezzi all'anno, perchè mai nel 2011, producendo sempre 100.000 pezzi all'anno dovrebbe licenziare ? Deve per forza produrne e venderne 120.000 ? Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 17:20:57 pm Citato da: Mauring su Novembre 03, 2011, 17:16:00 pm Ecco, questo non mi e' chiaro. Se un'azienda che nel 2010 aveva 20 dipendenti, era in attivo e produceva 100.000 pezzi all'anno, perchè mai nel 2011, producendo sempre 100.000 pezzi all'anno dovrebbe licenziare ? Deve per forza produrne e venderne 120.000 ? sì, ance a me rimane oscuro questo punto... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: fabrizio.b su Novembre 03, 2011, 17:21:34 pm si perchè i costi di produzione non rimangono fissi ma sono soggetti ad una serie di aumenti che debbono essere compensati . per compensarli i modi sono diversi , si aumenta la produzione ad esempio ma in una situazione in cui ciò non è possibile a causa di una stagnazione dei consumi ( per non parlare di una recessione vera e propria ) bisogna ricorrere alla riduzione dei costi e via discorrendo ..
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 17:23:23 pm Citato da: fabrizio.b su Novembre 03, 2011, 17:21:34 pm si perchè i costi di produzione non rimangono fissi ma sono soggetti ad una serie di aumenti che debbono essere compensati . per compensarli i modi sono diversi , si aumenta la produzione ad esempio ma in una situazione in cui ciò non è possibile a causa di una stagnazione dei consumi ( per non parlare di una recessione vera e propria ) bisogna ricorrere alla riduzione dei costi e via discorrendo .. ma perchè dovrebbero aumentare i costi se tutto e fermo? E comunque, quant'anche fosse, dai un aggiustata al prezzo e via così... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 03, 2011, 17:34:21 pm Citato da: fabrizio.b su Novembre 03, 2011, 17:21:34 pm si perchè i costi di produzione non rimangono fissi ma sono soggetti ad una serie di aumenti che debbono essere compensati . per compensarli i modi sono diversi , si aumenta la produzione ad esempio ma in una situazione in cui ciò non è possibile a causa di una stagnazione dei consumi ( per non parlare di una recessione vera e propria ) bisogna ricorrere alla riduzione dei costi e via discorrendo .. Appunto. Hai descritto un sistema marcio, un sistema che sul lungo termine non sta in piedi, un sistema che va riformato dalle basi, un sistema che occorre fermare al piu' presto. Ci sono settori in cui cio' non succede, semplicemente perchè non puo' succedere. Se sono un professore di pianoforte, e vivo dando lezioni di piano, posso dare lezioni per 15 ore al giorno al massimo. C'e' un limite fisico, da li' non si scappa. Le agenzie di pompe funebri hanno forse chiuso perchè si e' innalzata l'aspettativa di vita ? Siamo costretti a morire piu' velocemente ? Sono costrette ad aggredire i mercati africani, dove muoiono ancora alla grande ? Allora e' tutta una balla, quella della crescita forzata. Capiamolo prima che sia troppo tardi. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: fabrizio.b su Novembre 03, 2011, 17:37:47 pm certo , puoi sempre abbassare il prezzo di vendita del tuo prodotto , ma anche questa non è una soluzione primo perchè non sei il solo ad avere avuto la geniale idea ( ma con te altri milioni di concorrenti che hai nel mondo ) , secondo perchè i costi fissi che hai rimangono tali e per coprirli deve vendere non solo 120.000 " pezzi " ma 180.000 . solo che per produrre i 180.000 pezzi devi far lavorare di più chi li assembla , ma se nessuno poi compra i tuoi 120.000 pezzi + i 60.000 cosa fai ?
visto che non si può produrre di più allora si produce di meno e via discorrendo ... qui la stiamo facendo facile ovviamente ma non è proprio così . Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 17:43:04 pm Il Punto è che evidentemente il sistema ha una falla grossa quanto una casa... anzi di più...
Ora è chiaro che non posso esser io a dare la soluzione.... non coss'altro che non sono un economista... ma un sistema che per rimanere in piedi deve aumentare all'infinito la propria "velocità" è un sistema che non può funzionare... Anche perchè prima o poi, arriverai al limite fisico del sistema stesso... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 17:46:47 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 17:49:46 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 03, 2011, 17:50:06 pm Citato da: Losna su Novembre 03, 2011, 17:46:47 pm Un'azienda statica starebbe in piedi in un mondo statico. Ma i paesi emergenti, che sono in concocorrenza con le nostre aziende in molti mercati, NON sono statici, e costringono a correre anche noi. Allora eliminiamo la loro concorrenza e siamo a posto. Non c'e' mica niente altro da fare, eh. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 17:52:53 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 03, 2011, 17:53:50 pm Citato da: Losna su Novembre 03, 2011, 17:52:53 pm a) impediamo ai cinesi ed agli indiani di crescere, mettendo dei dazi. Saremmo morti in un anno.... Morti in che senso ? Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 17:57:12 pm Citato da: Losna su Novembre 03, 2011, 17:49:46 pm esistono, per fortuna, gli aumenti di produttività dati dalla tecnologia e dall'organizzazione del lavoro. Gi operai dell'800 lavoravano 12 ore al giorno per 6 giorni alla settimana, i nostri lavorano 8 ore al giorno per 5 giorni (in europa), producendo molto di più. Però contro i cinesi o gli indiani, che lavorano più ore per minori salari, è dura. Però i cinesi e gli indiani sono, sostanzialmente in condizioni di schiavitù... non mi pare un confronto fattibile... D'altronde anche la tecnologia ha un limite... Per di più molto spesso i prodotti non hanno aumentato nè il proprio livello qualitativo, nè quello tecnologico, ma più comodamente molte aziende/settori hanno preferito creare nuove esigenze che in periodi di crisi non sono più sostenibili dai mercati... mi pare che il caso del mondo automobilistico sia quanto di più eclatante in questo senso (ma non solo)... per cui... se pianificazione (e a me pare evidente che non ci sia) è stata fatta, è stata fatta da incompetenti che per anni hanno guadagnato indebitamente, costituendo un costo (per i lavoratori, alla fine) insostenibile... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 18:00:17 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 18:03:32 pm Citato da: Losna su Novembre 03, 2011, 18:00:17 pm nel senso che se facessimo una cosa del genere (impedire loro di esportare, cosa che creerebbe loro enormi problemi, visto che producono più di quanto possano, per ora, assorbire i loro consumi interni) impediremmo loro di crescere (dove crescere non significa cambiare l'auto con una più nuova, ma passare da una capanna di paglia senza acqua corrente in un villaggio senza scuola ad un miniappartamento con il bagno in un sobborgo con le scuole), le ritorsioni sarebbero drammatiche. Hanno in mano grossa parte del nostro debito pubblico, ed hanno riserve di dollari ed euro enormi. Posseggono più aziende nostre di quante possediamo noi aziende loro. Potrebbero acquistare a prezzi alti tutto il petrolio prodotto per i prossimi cinque anni e lasciarci senza energia.... loro intaccherebbero appena le loro riserve, e noi staremmo al freddo, senza luce e senza benzina. hai capito gli industriali/economisti in quali braghe di tela ci hanno lasciato? E il tutto per? Guadagnare qualche fottutissimo euro/dollaro in più del dovuto? Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 18:06:22 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 18:12:12 pm ^^^
Paolo, filosoficamente sono d'accordo con te... Praticamente alla fine è andata un po' come dico io... c'è poco da fare... e questo è stato determinato dall'incapacità e dalla svogliatezza di chi ha preso decisioni... Qui sul pistone (che in questo caso sembra essere analogo allo spaccato di vita reale che quotidianamente mi capita di vivere) se uno ha un figlio, corre a comprare una roba lunga 120mt etc. etc. Io ho 33 anni e, come detto più volte, sono cresciuto viaggiando nell'alfasud di papà, senza AC, senza ABS, senza sistema infotelematico, senza un bagagliaio di 800mt^2 vista mare e balconato, per portare 42 tonnellate di roba etc. etc. Già quand'è nata mia sorella (ad oggi 23 anni) le cose sono andate diversamente... e lo scalda biberon... e il dsinfetta questo... e il pulisci quell'altro... etc. etc. che all'epoca mia, ovviamente non esistevano... Per di più sono anche portato a pensare che tutto questo NON ha portato ad una vita più facile... anzi, tutt'altro... solo la fatica di doversi portare nmila cose dietro... quando prima si risolveva con un bollitore e un po' di disinfettante... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 18:14:36 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 18:15:20 pm Aggiungo, quant'anche fossero stati i pecoroni a creare le condizioni per arrivare dove siamo ora... coloro che "programmano", come qualcuno pretende di sostenere, hanno, ancora una volta sbagliato il proprio compito...
L'avrebbero dovuto sapere che dopo una lunga discesa, ad un certo punto c'è una pianura, o peggio ancora una salita... ma se ne son fottuti... perchè alla fine non pagano mai di tasca propria... ed ecco una delle falle del sistema... avessero saputo di dover pagare, in caso d'errore, ci sarebbero andati col freno a mano tirato... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 18:19:04 pm Citato da: Losna su Novembre 03, 2011, 18:14:36 pm no, è normale che accada, lo dico da anni. Con la globalizzazione dei mercati e della produzione, è normale che i paesi "ricchi" crescano ad un tasso minore, rallentino molto, e smettano di "migliorare", mentre i paesi "poveri" ed "ex-poveri" continueranno a crescere fino a raggiungere il nostro standard di vita. In questo contesto l'errore di tutti i GOVERNI (cioè dei POLITICI) è stato quello di finanziare la NOSTRA crescita con un eccessivo indebitamento, che ha permesso alle generazioni passate di vivere "meglio", e costringe le generazioni attuali e vivere "peggio", dove il meglio ed il peggio non vanno intesi in valore assoluto, ma in relazione alla possibilità ed alle prospettive di miglioramento personale. Ieri avevano tutti, in occidente, un futuro immeritatamente troppo roseo, oggi immeritatamente troppo buio. Questo perchè comunque non solo gli AD delle aziende, ma anche e soprattutto i politici ragionano troppo sul breve termine e non nel medio-lungo. Perchè fanno così? Perchè anche noi pecoroni lo facciamo... se ci dicono che fra 10 anni "staremo meglio" di oggi, non ce ne frega nulla, noi pecoroni vogliamo "stare meglio" SUBITO.... credo che anche la delocalizzazione dei processi produttivi sia stato un errore enorme... Per tanti motivi... innanzitutto ha portato ad un impoverimento dell'occidente, ma poi hai esportato conoscenza senza pararti il culo prima... un suicidio bello e buono... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 18:20:40 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 18:24:19 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 18:24:34 pm Citato da: Losna su Novembre 03, 2011, 18:20:40 pm che telefono hai? su che tipo di telefono hai recentemente chiesto info sul pistone? cosa può fare, oltre a telefonare, il telefono che hai? e cosa farebbe di più o meglio quello sul quale chiedevi info? Il nuovo telefono aumenterebbe la tua produttività? Più ti serve o più ti piace? NB: non ti sto rimproverando se vuoi un telefono "migliore". Ti sto solo dicendo che non migliorerebbe la tua vita. Lo so benissimo... e l'ho anche scritto, sostenendo, sostanzialmente, che mi volevo concedere uno sfizio... Anche se è uno strumento che, settato opportunamente, consente una migliore organizzazione, aumentando (di poco) la tua produttività... ma, almeno nel mio caso, è marginale... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 18:30:02 pm Citato da: Losna su Novembre 03, 2011, 18:24:19 pm come detto prima (non so se avevi già letto quando hai scritto questo) il problema sono, fondamentalmente i nostri governi democratici e noi elettori. L'allternativa sarebbe quella di avere un sovrano illuminato, o una dittatura di ottimati, non sottoposti all'esame quadriquinquennale delle elezioni. Ma magari poi avremmo delle rivoluzioni tutti gli anni... Non so cosa sia meglio..... No, però, paolo, scusami... va bene i governi... però: se io sono un imprenditore lo DEVO SAPERE che se porto la mia tecnologia in un paese dove non esiste protezsione per il frutto dell'intelletto, domani, quello, mi da una botta in testa si prende il mio progetto e inizia a farne uno simile... E' un po' come affidare le pecore al lupo... E il tutto perchè? nel frattempo che quello non capisce come organizzarsi io riesco a guadagnare qualche spicciolo i più? Capisco se avessero portato, per esempio e con riferimento al caso panda, su cui fiat ha preso una mazzata incredibile, la 500L del 69... in cina... ma quelli hanno portato la panda... eddai... E' il prodotto che tu oggi stai producendo!!! se domani arriva la fiatcongliocchiamandorla e mi propone la pandaocchiamandorla ad un prezzo inferiore io mi compro la seconda... non la prima... anche perchè quando tu Fiat ti sei spostato di lì, mi hai lasciato con le pacche in ammollo e senza soldi... eddai... Capisco se il paragone fosse 500del69occhiamandorla a 5000€ vs panda concazziemazzi a 12000.... ma non è così... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 18:40:46 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: saturn_v su Novembre 03, 2011, 19:03:47 pm Il problema legato alla situazione attuale non sono i governi...ma tutto l'impianto finanziario che si basa dul denaro basato sul debito, una cosa di una semplicita' enorme che pero' la stragrande maggioranza della popolazione ignora (compresi quelli che protestano ed i Grillini).
Con la moneta=debito sei "condannato" a crescere perche' se cio' non succedesse (e la crescita e' sostenuta dall'espansione del credito) i vostri soldi letteralmente sparirebbero dai vostri conti correnti perche' sono basati sul debito di qualcun'altro...il denaro e' stato completamente sganciato dall'originario concetto della sostituzione di un token metallico al baratto...se tutti decidessero di pagare i loro debiti il denaro letteralmente svanirebbe nel nulla perche' dal nulla e' stato creato.....e quindi siamo come dei criceti costretti a fare girare la ruota sempre piu' velocemente alimentando il debito. A tutto cio' sommate la truffa del sistema bancario a riserva frazionaria che e' la causa principale delle crisi periodiche.... I governi proteggono le banche a tuti i costi perche' esse, coordinate dalle banche centrali, consentono ad i paesi di stampare moneta per le loso spese (welfare, guerre, etc...) senza chiedere troppi sacrifici alla popolazione in tasse e cosi' aumentando il debito... Ovviamente questo sistema instabile raggiungera' un punto di rottura....viviamo in un mondo dove le risorse sono limitate ma con un sistema messo in piedi dove il denaro puo' essere creato all'infinito. Quando voi chiedete un prestito in banca i soldi vengono letteralmente creati dal nulla al momento..."ecco i tuoi 20K euro per comprarti la macchina", incredibile come ho persino parlato con funzionari di banca che ignorano tale semplice fatto.... Quando la BCE "compra" il debito Italiano per calmierare lo spread, ve lo siete mai domandato da dove prende i soldi?? Mica li mettono i contribuenti Tedeschi o Francesi come la stampa stupidamente vi fa credere....vengono "stampati" (o meglio creati, ormai non si stampa pu') al momento, dal nulla, con quattro battute alla tastiera di un computer...... Vi posto due frasi celebri La prima e' di Josiah Stamp, governatore della Banca D'inghilterra negli anni 20 ed uno degli uomini piu' ricchi dell'epoca ""The modern banking system manufactures money out of nothing. The process is perhaps the most astounding piece of sleight of hand that was ever invented. Banking was conceived in iniquity and was born in sin. The Bankers own the earth. Take it away from them, but leave them the power to create deposits, and with the flick of the pen they will create enough deposits to buy it back again. However, take it away from them, and all the great fortunes like mine will disappear and they ought to disappear, for this would be a happier and better world to live in. But, if you wish to remain the slaves of Bankers and pay the cost of your own slavery, let them continue to create money and control credit." La seconda e' di Henry Ford "“It is well that the people of the nation do not understand our banking and monetary system, for if they did, I believe there would be a revolution before tomorrow morning.” Guardate l''esplosione del debito nei soli Stati Uniti......il punto di impennata corrisponde al 1971 quando l'intero sistema finanziario globale si sgancio' definitivamente dallo standard aurifero generando l'attuale finanza-casino dove i banchieri centrali forniscono i gettoni e l'alcol (a pochi eletti).... (http://currenteventsproject2011.files.wordpress.com/2011/05/debt-2005.gif) Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Samurai X su Novembre 03, 2011, 19:09:10 pm Citato da: saturn_v su Novembre 03, 2011, 19:03:47 pm Il problema legato alla situazione attuale non sono i governi...ma tutto l'impianto finanziario che si basa dul denaro basato sul debito, una cosa di una semplicita' enorme che pero' la stragrande maggioranza della popolazione ignora (compresi quelli che protestano ed i Grillini). Con la moneta=debito sei "condannato" a crescere perche' se cio' non siccedesse (e la crescita e' sostenuta dall'espansione del credito) i vostri soldi letteralmente sparirebbero dai vostri conti correnti perche' sono basati sul debito di qualcun'altro...il denaro e' stato completamente sganciato dall'originario concetto della sostituzione di un token metallico al baratto...se tutti decidessero di pagari i loro debiti il denaro letteralmente svanirebbe nel nulla perche' dal nulla e' stato creato.....e quindi siamo come dei criceti costretti a fare girare la ruota sempre piu' velocemente alimentando il debito. A tutto cio' sommate la truffa del sistema bancario a riserva frazionaria che e' la causa principale delle crisi periodiche.... I governi proteggono le banche a tuti i costi perche' esse, coordinate dalle banche centrali, consentono ad i paesi di stampare moneta per le loso spese (welfare, guerre, etc...) senza chiedere troppi sacrifici alla popolazione in tasse e cosi' aumentando il debito... Ovviamente questo sistema instabile raggiungera' un punto di rottura....viviamo in un mondo dove le risorse sono limitate ma con un sistema messo in piedi dove il denaro puo' essere creato all'infinito. Quando voi chiedete un prestito in banca i soldi vengono letteralmente creati dal nulla al momento..."ecco i tuoi 20K euro per comprarti la macchina", incredibile come ho persino parlato con funzionari di banca che ignorano tale semplice fatto.... Vi posto due frasi celebri La prima e' di Josiah Stamp, governatore della Banca D'inghilterra negli anni 20 ed uno degli uomini piu' ricchi dell'epoca ""The modern banking system manufactures money out of nothing. The process is perhaps the most astounding piece of sleight of hand that was ever invented. Banking was conceived in iniquity and was born in sin. The Bankers own the earth. Take it away from them, but leave them the power to create deposits, and with the flick of the pen they will create enough deposits to buy it back again. However, take it away from them, and all the great fortunes like mine will disappear and they ought to disappear, for this would be a happier and better world to live in. But, if you wish to remain the slaves of Bankers and pay the cost of your own slavery, let them continue to create money and control credit." La seconda e' di Henry Ford "“It is well that the people of the nation do not understand our banking and monetary system, for if they did, I believe there would be a revolution before tomorrow morning.” Questo è il miglior post che abbia mai letto da quando sono iscritto qui. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Losna su Novembre 03, 2011, 19:10:54 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: saturn_v su Novembre 03, 2011, 19:25:36 pm Citato da: Losna su Novembre 03, 2011, 19:10:54 pm il sistema bancario dipende, in ultima istanza, da scelte politiche. Che oggi per qualsiasi politico sia difficilissimo andare contro il sistema bancario, è ovvio. E le scelte (o non-scelte) politiche di oggi sono certamente figlie delle scelte politiche di ieri e dell'altroieri. Ma sempre di scelte politiche si tratta... Revolucion hasta la victoria siempre! Capovolgi il concetto...le scelte politiche dipendono in ultima istanza dal sistema bancario....gli Stati Uniti hanno messo in costituzione (la saggezza dei padri fondatori) che solo oro e argento erano ammissibili come moneta, una cosa che i banchieri hanno combattuto per oltre un secolo (con 3 banche centrali e con diversi tentativi di assasinare i presidenti dell'epoca) fino a quando l'hanno avuta vinta nel 1913. Un'economia sana con standard aurifero ed un sistema bancario a riserva piena e' in uno stato di costante deflazione dovuto all'aumento della produttivita'.....la cazzata che sparano che la deflazione e' terribile perche' la gente 'aspetterebbe" prima di comprare e' una boiata tremenda propinata dagli "economisti" (la professione dovrebbe essere abolita...guardate chi finanzia i vari studi economici).....se ti parte il frigorifero tu che fai aspetti prima di comprartelo nuovo?? O se ti si rompe un divano?? cazzate......la gente consumerebbe per quello che VERAMENTE gli bisognasse al momento...o per quello che VERAMENTE volesse in quel momento....guardate l'industria elettronica...e' in uno stato di costante deflazione.....quando la gente fa la fila alle 2 di notte per la nuova Playstation o per il nuovo iPhone lo sa benissimo che un anno dopo costeranno meno...eppure comprano...gran parte del diciannovesimo secolo e' stato in deflazione ma con una crescita robustissima......il motivo?? L'aumento delal produttivita'... La deflazione e' terribile in un sistema dove il denaro=debito.......a crescita ferma soldi letteralmente spariscono mettendo in ginocchio le banche......il denaro aumenta di valore (sparendo) rendendo difficilissimo pagare il debito..... La giornata lavorativa di 8 ore e i weekend liberi non te li hanno dati i sindacati....te li ha dati la rivoluzione industriale e quella "verde" (l'aumento di produttivita' agricola risultato del progresso nei fertilizzanti) che ti ha permesso di essere talmente efficente da produrre per te e per gli altri in meno tempo......il vero limite allo sviluppo umano e' l'equazione Malthusiana che finora siamo riusciti a tenere alla larga grazie, appunto, all'aumento della produttivita'... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: Samurai X su Novembre 03, 2011, 19:30:47 pm Citato da: saturn_v su Novembre 03, 2011, 19:25:36 pm Capovolgi il concetto...le scelte politiche dipendono in ultima istanza dal sistema bancario....gli Stati Uniti hanno messo in costituzione (la saggezza dei padri fondatori) che solo oro e argento erano ammissibili come moneta, una cosa che i banchieri hanno combattuto per oltre un secolo (con 3 banche centrali e con diversi tentativi di assasinare i presidenti dell'epoca) fino a quando l'hanno avuta vinta nel 1913. Un'economia sana con standard aurifero ed un sistema bancario a riserva piena e' in uno stato di costante deflazione dovuto all'aumento della produttivita'.....la cazzata che sparano che la deflazione e' terribile perche' la gente 'aspetterebbe" prima di comprare e' una boiata tremenda propinata dagli "economisti" (la professione dovrebbe essere abolita...guardate chi finanzia i vari studi economici).....se ti parte il frigorifero tu che fai aspetti prima di comprartelo nuovo?? O se ti si rompe un divano?? cazzate......la gente consumerebbe per quello che VERAMENTE gli bisognasse al momento...o per quello che VERAMENTE volesse in quel momento....guardate l'industria elettronica...e' in uno stato di costante deflazione.....quando la gente fa la fila alle 2 di notte per la nuova Playstation o per il nuovo iPhone lo sa benissimo che un anno dopo costeranno meno...eppure comprano...gran parte del diciannovesimo secolo e' stato in deflazione ma con una crescita robustissima......il motivo?? L'aumento delal produttivita'... La deflazione e' terribile in un sistema dove il denaro=debito.......a crescita ferma soldi letteralmente spariscono mettendo in ginocchio le banche......il denaro aumenta di valore (sparendo) rendendo difficilissimo pagare il debito..... La giornata lavorativa di 8 ore e i weekend liberi non te li hanno dati i sindacati....te li ha dati la rivoluzione industriale e quella "verde" (l'aumento di produttivita' agricola risultato del progresso nei fertilizzanti) che ti ha permesso di essere talmente efficente da produrre per te e per gli altri in meno tempo......il vero limite allo sviluppo umano e' l'equazione Malthusiana che finora siamo riusciti a tenere alla larga grazie, appunto, all'aumento della produttivita'... Best Piston's User 2011. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MRC su Novembre 03, 2011, 20:45:02 pm è il famoso "signoraggio" bancario di cui postai un bello e comprensibilissimo link qualche settimana fa:
1a parte http://www.youtube.com/watch?v=KtUmc1Z6f_8[/url] 3a parte [url]http://www.youtube.com/watch?v=xdMpD_7PaEk&feature=related[/url] 2a parte [url]http://www.youtube.com/watch?v=liwjQOJikuQ&feature=related Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: TonyH su Novembre 03, 2011, 21:01:41 pm ok, ma la soluzione, o meglio, l'alternativa migliore quale sarebbe?
Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: saturn_v su Novembre 03, 2011, 21:15:29 pm Citato da: MRC su Novembre 03, 2011, 20:45:02 pm è il famoso "signoraggio" bancario di cui postai un bello e comprensibilissimo link qualche settimana fa: 1a parte http://www.youtube.com/watch?v=KtUmc1Z6f_8[/url] 3a parte [url]http://www.youtube.com/watch?v=xdMpD_7PaEk&feature=related[/url] 2a parte [url]http://www.youtube.com/watch?v=liwjQOJikuQ&feature=related No, il signoraggio non c'entra nulla.....Benetazzo spara cazzate (in questo specifico caso)....in tutti i sistemi moderni, lo stato non paga nulla di interessi per il debito pubblico detenuto dalla sua banca centrale.....quando un bond in scadenza viene pagato dallo stato alla propria banca centrale, la stessa rimette gli interessi allo stato trattenendo solo le spese di gestione dell'istituto....e' questo il nodo del problema.....lo stato concede una condizione privilegiata al sistema bancario (con a capo la banca centrale) perche' lo stesso finanzia le spese dello stato a costo zero (i costi li paghiamo noi con l'inflazione, la cosiddetta "tassa nascosta") mantenendo la finzione dell'indipendenza della banca centrale.......succede cosi' dagli USA allo Zimbabwe il quale e' finito nella piu' violenta iperinflazione nella storia delle monete cartacee.. Debito pubblico e moneta sono 2 facce della stessa medaglia....per risolvere il problema alla radice bisogna tagliare il cordone ombelicale che lega lo stato alle banche....niente piu' moneta non convertibile e gestione bancaria a riserva piena..... In America, ad esempio, c'e' quello che definisco il gioco delle 3 carte....la banca centrale non puo' comprare debito pubblico direttamente dal tesoro (per rispettare "indipendenza e separazione") ma solo sul mercato o da un gruppo ristretto di banche private chiamate "primary dealers" che hanno il privilegio di trattare direttamente con il tesoro (sono loro che comprano l'emissione fresca)......un'asta di titoli Americani non finira' mai con meno sottoscrittori del necessario perche' i primary dealers compreranno sempre perche' sanno che possono scaricare i titoli alla Fed quando vogliono.....durante le operazioni di Quantitative Easing 1 e 2 la Fed era praticamente l'acquirente di ultima istanza di oltre l'80% dei titoli emessi dal tesoro USA.....i primary dealers compravano alle aste e qualche giorno dopo "giravano" i bond alla Fed....monetizzazione del debito.....il gioco delle tre carte... appunto..... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: saturn_v su Novembre 03, 2011, 21:27:10 pm Citato da: TonyH su Novembre 03, 2011, 21:01:41 pm ok, ma la soluzione, o meglio, l'alternativa migliore quale sarebbe? ...quella che i nostri padri ricordano quando ci dicono che si stava bene nel secondo dopoguerra......standard aurifero, niente manipolazione del valore delle monete da parte di alcuni paesi (vedi in Asia) per avvantaggiarsi commercialmente......se il valore dello yuan fosse cresciuto "naturalmente" con il surplus commerciale Cinese (conseguenza naturale senza manipolazioni artificiose del valore di cambio) parecchie produzioni non si sarebbero spostate proprio perche' la moneta Cinese sarebbe diventata col tempo meno competitiva....lo standard aurifero fa da "valvola di sfogo" ribilanciando gli squilibri commerciali.... Hai mai sentito dire a qualche 60enne "ah negli anni 60 ancora si poteva comprare una casa...ora non piu'...", dal 1971, quando Nixon ha eliminato l'ultimo legame con l'oro, il prezzo degli assets (immobili e beni finanziari) e delle materie prime e' schizzato alle stelle... Altra riforma e' l'eliminazione della riserva bancaria frazionaria.....metti i soldi in banca?? Ti accolli di bloccarli per un certo periodo di tempo se vuoi interessi altrimenti se non vuoi rischi paghi "l'immagazinamento" del tuo denaro...in pratica niente interesse senza rischio.......mi ricordo quando un'anziano mi ha detto recentemente "ah che era bello quando ti davano il 12.5% sui btp negli anni 80"...gli ho risposto "si pero' l'inflazione quanto era negli anni 80??" I buoni del tesoro sono quelli che qualcuno ha definito "certificati di confisca garantita", non vi daranno mai dei rendimenti piu' alti dell'inflazione reale....perche' lo stato deve crearla quell'inflazione per pagarvi gli interessi..... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: saturn_v su Novembre 03, 2011, 21:37:34 pm Se vi spiego come dovrebbe funzionare il cosiddetto "fondo salvastati" pomposamente annunciato vi viene la pelle d'oca...credetemi e' cosi'....
Allo stesso viene fornito "capitale" iniziale sotto forma di proventi liquidi generati da nuova emissione di bond (carta e ancora carta), tali fondi vengono usati per comprare debito pbublico dei paesi in difficolta' e tale debito (bond statali) viene dato in garanzia alla BCE per farsi prestare ancora piu' soldi (il cosiddetto leverage), sempre creati dal nulla, per comprare ancora piu' debito.....se a questo punto non vi sale la pressione a 400 non so cosa....noi ci sbattiamo ogni giorno per campare (chi cura la gente, chi risolve problemi ingegneristici, chi si fa un culo cosi' fisicamente) mentre le nostre vite sono in mano a quesati gnomi finanziari che fanno giochi che sono nella sostanza alla stessa stregua delle prestidigitazioni di quarta categoria che potete vedere ogni Domenica a Porta Portese.... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 04, 2011, 10:24:46 am Citato da: Losna su Novembre 03, 2011, 18:00:17 pm nel senso che se facessimo una cosa del genere (impedire loro di esportare, cosa che creerebbe loro enormi problemi, visto che producono più di quanto possano, per ora, assorbire i loro consumi interni) impediremmo loro di crescere (dove crescere non significa cambiare l'auto con una più nuova, ma passare da una capanna di paglia senza acqua corrente in un villaggio senza scuola ad un miniappartamento con il bagno in un sobborgo con le scuole), le ritorsioni sarebbero drammatiche. Hanno in mano grossa parte del nostro debito pubblico, ed hanno riserve di dollari ed euro enormi. Posseggono più aziende nostre di quante possediamo noi aziende loro. Potrebbero acquistare a prezzi alti tutto il petrolio prodotto per i prossimi cinque anni e lasciarci senza energia.... loro intaccherebbero appena le loro riserve, e noi staremmo al freddo, senza luce e senza benzina. Ennesima dimostrazione che si e' imboccata da decenni una strada assurda, e prima la si abbandona e meglio e' , a qualsiasi costo. Chiudiamo le frontiere, autarchia avanti tutta. Torniamo indietro, tutti molto piu' poveri ma molto piu' liberi. Torniamo a lavorare la terra e a produrre quello che sapevamo produrre, cioe' quasi tutto l'indispensabile. Fanculo l'euro e l'europa unita, ciascuno s'arrangi, si salvi chi puo'. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: baranzo su Novembre 04, 2011, 10:31:51 am Citato da: Mauring su Novembre 04, 2011, 10:24:46 am Ennesima dimostrazione che si e' imboccata da decenni una strada assurda, e prima la si abbandona e meglio e' , a qualsiasi costo. Chiudiamo le frontiere, autarchia avanti tutta. Torniamo indietro, tutti molto piu' poveri ma molto piu' liberi. Torniamo a lavorare la terra e a produrre quello che sapevamo produrre, cioe' quasi tutto l'indispensabile. Fanculo l'euro e l'europa unita, ciascuno s'arrangi, si salvi chi puo'. Comincia tu ad andare a lavorare la terra per 12 ore al giorno 7 giorni su 7, senza carburante ovviamente perché il petrolio è importato, poi ne ripaliamo; come dici, hai mal di schiena e non riesci a lavorare nei campi? Non preoccuparti, qualcuno lavorerà per te. Lasciando perdere certi deliri, sono d'accordo con te quando dici che la teoria della crescita continua è fondamentalmente sbagliata perché non sempre la decrescita deve essere vista in modo negativo; ridurre i consumi, ridurre gli sprechi, ridurre l'impatto ambientale sul pianeta non è assolutamente sbagliato, anzi è la strada che deve essere percorsa, il problema è come arrivare a questo tipo di situazione in modo non traumatico e senza mettere metà della popolazione alla fame. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: mauring su Novembre 04, 2011, 10:37:18 am Citato da: baranzo su Novembre 04, 2011, 10:31:51 am Comincia tu ad andare a lavorare la terra per 12 ore al giorno 7 giorni su 7, senza carburante ovviamente perché il petrolio è importato, poi ne ripaliamo; come dici, hai mal di schiena e non riesci a lavorare nei campi? Non preoccuparti, qualcuno lavorerà per te. Se l'alternativa e' diventare lo schiavo di un cinese, allora preferisco morire di fame perchè non riesco a lavorare i campi. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: saturn_v su Novembre 04, 2011, 10:39:11 am Citato da: baranzo su Novembre 04, 2011, 10:31:51 am Comincia tu ad andare a lavorare la terra per 12 ore al giorno 7 giorni su 7, senza carburante ovviamente perché il petrolio è importato, poi ne ripaliamo; come dici, hai mal di schiena e non riesci a lavorare nei campi? Non preoccuparti, qualcuno lavorerà per te. Lasciando perdere certi deliri, sono d'accordo con te quando dici che la teoria della crescita continua è fondamentalmente sbagliata perché non sempre la decrescita deve essere vista in modo negativo; ridurre i consumi, ridurre gli sprechi, ridurre l'impatto ambientale sul pianeta non è assolutamente sbagliato, anzi è la strada che deve essere percorsa, il problema è come arrivare a questo tipo di situazione in modo non traumatico e senza mettere metà della popolazione alla fame. Basta leggersi Adam Smith....e smettere con la follia delle monete non convertibili ed il debito perpetuo.... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: claudio53 su Novembre 04, 2011, 14:00:50 pm Citato da: saturn_v su Novembre 04, 2011, 10:39:11 am Basta leggersi Adam Smith....e smettere con la follia delle monete non convertibili ed il debito perpetuo.... Ma tu hai investito in oro? Perchè se mai si tornasse alla convertibilità, il prezzo schizzerebbe sempre più in alto, e alla fine ti inondano di carta straccia lo stesso. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: MarzulLaurus su Novembre 04, 2011, 14:01:51 pm Citato da: Mauring su Novembre 04, 2011, 10:24:46 am Ennesima dimostrazione che si e' imboccata da decenni una strada assurda, e prima la si abbandona e meglio e' , a qualsiasi costo. Chiudiamo le frontiere, autarchia avanti tutta. Torniamo indietro, tutti molto piu' poveri ma molto piu' liberi. Torniamo a lavorare la terra e a produrre quello che sapevamo produrre, cioe' quasi tutto l'indispensabile. Fanculo l'euro e l'europa unita, ciascuno s'arrangi, si salvi chi puo'. va che l'ultimo che ha detto una cosa del genere è finito appeso a testa in giù... ::) ::) ::) Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: jimb0 su Novembre 04, 2011, 14:29:48 pm Citato da: Mauring su Novembre 03, 2011, 17:50:06 pm Allora eliminiamo la loro concorrenza e siamo a posto. guerra termonucleare globale. Citato da: MarzulLaurus su Novembre 03, 2011, 18:12:12 pm ...Già quand'è nata mia sorella (ad oggi 23 anni)... aspe'. aspe'. non hai letto nel regolamento che chiunque abbia una sorella deve postarne almeno la foto pena radiazione a vita dal pistone? Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: oscar su Novembre 04, 2011, 17:51:06 pm la crescita infinita forse non esiste, ma guardate che il pil mondiale non è mai stato tanto alto quanto oggi. il problema è che i paesi ad alto reddito fisiologicamente rallentano la propria crescita e, se come è successo le industrie non aumentano la propria efficienza, diventano vulnerabili.
oh gli stati non funzionano diversamente dalle persone, ci si può indebitare per un certo periodo ma non all'infinito, alla fine bisogna ridimensionarsi. ricordiamoci che la riserva d'oro entrò in crisi già negli anni 30 con keynes e non poteva essere altrimenti, oggi nessuno stato potrebbe funzionare, specialmente i paesi occidentali che devono importare gran parte dell'energia e delle materie prime (che sono tutti aumentati negli ultimi 30-40 anni). il sistema finanziario odierno pur nella sua imperfezione e necessità di regolamentazione è quello che ha permesso alle nostre economie di superare gli anni 80-90. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: saturn_v su Novembre 04, 2011, 18:49:40 pm Citato da: claudio53 su Novembre 04, 2011, 14:00:50 pm Ma tu hai investito in oro? Perchè se mai si tornasse alla convertibilità, il prezzo schizzerebbe sempre più in alto, e alla fine ti inondano di carta straccia lo stesso. E' una delle poche cose recentemente su cui ho investito (fisico non futures)....anche se temo la possibilita' di sequestro ai cittadini privati (e' gia' successo con Roosevelt nel 1933) Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: saturn_v su Novembre 04, 2011, 19:08:52 pm Citato da: oscar su Novembre 04, 2011, 17:51:06 pm la crescita infinita forse non esiste, ma guardate che il pil mondiale non è mai stato tanto alto quanto oggi. Il calcolo (molto fallace) del Pil non tiene conto dell'inflazione reale....ad esempio negli Stati Uniti siamo a crescita reale negativa, calcolando l'inflazione con la metodologia pre-Boskin commission del 1995 (i'inflazione pre-Boskin in USA e' quasi al 10%) quando vennero introdotte tutte le puttanate come hedonics, product substitution, etc....quando stampi trilioni di dollari qualche punto di pil nominale lo ottieni...il reddito medio reale della middle class Americana e' praticamente negativo dal 1979....... Citazione: iricordiamoci che la riserva d'oro entrò in crisi già negli anni 30 con keynes e non poteva essere altrimenti, oggi nessuno stato potrebbe funzionare, specialmente i paesi occidentali che devono importare gran parte dell'energia e delle materie prime (che sono tutti aumentati negli ultimi 30-40 anni). il sistema finanziario odierno pur nella sua imperfezione e necessità di regolamentazione è quello che ha permesso alle nostre economie di superare gli anni 80-90. La riserva d'oro entro' in crisi quando non si lascio' andare a gambe all'aria chi avrebbe dovuto farlo con il crollo della borsa e linizio della grande depressione nel 1929, la quale fu generata dall'eccessiva creazione di moneta da parte dell'allora appena nata Federal Reserve....Sia Hoover che Roosevelt scelero politiche interventiste che esacerbarono la recessione trasformandola in depressione....venne iniziata da tutte le potenze dell'epoca una politica di svalutazione competitiva delle monete che successivamente sfocio' in una guerra commerciale ed infine una guerra vera...... Lo sai perche' non hai mai sentito parlare della depressione Americana del 1921?? (in quell'anno ci fu una recessione con un picco di disoccupazione ed un calo della crescita piu' acuto della grande recessione)...perche' all'epoca il governo scelse di non fare assolutamente nulla e lasciare che il mercato si riequilibrasse da solo.......dopo pochissimo si era tornati a crescere... Gli accordi di Bretton Woods (una sorta di sistema "placcato d'oro", con il dollaro che faceva da ancora alle altre monete e la convertibilita' a 35 dollari l'oncia) entrarono in crisi per via delle spese militari Americane legate alla guerra fredda ed al Vietnam quando allo stesso tempo Johnson intraprese una politica espansiva della spesa sociale (guns and butter).......i partner commerciali sentirono puzza di bruciato (la Francia in primo luogo) e cominciarono ad esigere la convertibilita' (come da accordi) finche Nixon sbatte' la porta in faccia a tutti nel 1971.....da allora e' iniziato un periodo di instabilita' finanziaria con oscillazioni sempre piu violente.... I prezzi dell'energia e delle materie prime sono aumentati proprio grazie all'inflazione generata dagli stati....non e' il sistema finanziario che ti ha permesso si superare (cosa intendi con questo termine??) le economie degli anni 80 e 90....e' stato l'aumento della produttivita' dovuto alla rivoluzione informatica ed il fatto che abbiamo quasi 3 miliardi di nuova manodopera a basso costo.... Molte personalita' del mondo della finanza stanno cominciando, discretamente, a suggerire un ritorno allo standard aurifero, ad esempio tra questi Robert Zoellick, ex presidente della Banca Mondiale... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: oscar su Novembre 05, 2011, 16:13:48 pm veramente dai testi di economia la crisi del 29 si fa discendere dall'esplosione della bolla speculativa, l'indice dei prezzi delle azioni era assurdo in relazione ai dividendi e alla crescita industriale tanto che gli stessi industriali preferivano investire in azioni piuttosto che in capacità produttiva.
all'esplodere della bolla e con il crollo delle azioni diminuirono i consumi, anche se la base monetaria venne aumentata, diminuì di molto la quantità di moneta nominale per via dei fallimenti bancari che spinsero le persone a ritirare i soldi. quindi la riduzione dei prezzi venne annullata lasciando i saldi monetari invariati. se si va a considerare la deflazione si è stimato che a fronte di una lieve riduzione dell'interesse nominale l'interesse reale si triplicò in 3 anni. e conseguente crollo dei consumi. per questo possiamo sicuramente dire che l'eccesso di moneta ha aiutato la bolla speculativa (come ha aiutanto l'eccesso di debito dell'ultima crisi) ma non è la causa della depressione. di sicuro la ripresa si ebbe non solo per l'aumento della moneta e della spesa ma anche grazie alla crescita della produttività e agli accordi salariali, quindi alla ristrutturazione dell'industria. le crisi di fine 80-anni 90 hanno visto crolli dei mercati azionari non tanto minori di quelli attuali ma l'effetto sul reddito fu ridicolo in confronto, certo questo per via dei leverage e dei titoli tossici. però ricordiamoci delle liberalizzazioni degli anni '80 corrispose ad un periodo di crescita e di aumento di produttività (i leveraged buyouts che consentì di smontare e rimontare le aziende, il finanziamento di imprese innovative come google ecc...). senza gente che mette i capitali l'nformatica non andava da nessuna parte. i prezzi dell'energia e delle materie sono aumentati dagli anni 70 con le crisi energetiche e hanno spiazzato tutte le aspettative, quindi se non aumenta il prodotto specifico bisogna recuperare il costo dell'energia da quello del lavoro. la delocalizzazione è necessaria perchè altrimenti l'economia occidentale si doveva fermare ai tempi della 127. 8). se il tasso di risparmio è basso e gli investimenti in innovazione non ci sono non si può dare la colpa alla finanza, la responsabilità è di chi utilizza gli strumenti finanziari. il fatto è che non si vuole trovare un settore nel quale continuare l'espansione economica, per esempio i robot dove sono? ;D Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: saturn_v su Novembre 05, 2011, 20:20:03 pm Citato da: oscar su Novembre 05, 2011, 16:13:48 pm veramente dai testi di economia la crisi del 29 si fa discendere dall'esplosione della bolla speculativa, l'indice dei prezzi delle azioni era assurdo in relazione ai dividendi e alla crescita industriale tanto che gli stessi industriali preferivano investire in azioni piuttosto che in capacità produttiva. all'esplodere della bolla e con il crollo delle azioni diminuirono i consumi, anche se la base monetaria venne aumentata, diminuì di molto la quantità di moneta nominale per via dei fallimenti bancari che spinsero le persone a ritirare i soldi. quindi la riduzione dei prezzi venne annullata lasciando i saldi monetari invariati. se si va a considerare la deflazione si è stimato che a fronte di una lieve riduzione dell'interesse nominale l'interesse reale si triplicò in 3 anni. e conseguente crollo dei consumi. per questo possiamo sicuramente dire che l'eccesso di moneta ha aiutato la bolla speculativa (come ha aiutanto l'eccesso di debito dell'ultima crisi) ma non è la causa della depressione. di sicuro la ripresa si ebbe non solo per l'aumento della moneta e della spesa ma anche grazie alla crescita della produttività e agli accordi salariali, quindi alla ristrutturazione dell'industria. le crisi di fine 80-anni 90 hanno visto crolli dei mercati azionari non tanto minori di quelli attuali ma l'effetto sul reddito fu ridicolo in confronto, certo questo per via dei leverage e dei titoli tossici. però ricordiamoci delle liberalizzazioni degli anni '80 corrispose ad un periodo di crescita e di aumento di produttività (i leveraged buyouts che consentì di smontare e rimontare le aziende, il finanziamento di imprese innovative come google ecc...). senza gente che mette i capitali l'nformatica non andava da nessuna parte. i prezzi dell'energia e delle materie sono aumentati dagli anni 70 con le crisi energetiche e hanno spiazzato tutte le aspettative, quindi se non aumenta il prodotto specifico bisogna recuperare il costo dell'energia da quello del lavoro. la delocalizzazione è necessaria perchè altrimenti l'economia occidentale si doveva fermare ai tempi della 127. 8). se il tasso di risparmio è basso e gli investimenti in innovazione non ci sono non si può dare la colpa alla finanza, la responsabilità è di chi utilizza gli strumenti finanziari. il fatto è che non si vuole trovare un settore nel quale continuare l'espansione economica, per esempio i robot dove sono? ;D Si la recessione del 29 fu la causa diretta delle Fed che rese il denaro troppo "cheap" negli anni 20 provocando una bolla speculativa di enormi proporzioni (acquisti a margine assurdi)...le azioni intraprese successivamente la fecero diventare depressione....Andrew Mellon, tesoriere di Hoover, consiglio' un piano di ristrutturazione drastico per 'pulire" il sistema...il famoso ""liquidate labor, liquidate stocks, liquidate farmers, lliquidate banks, iquidate real estate" che pero' non venne adeguatamente adottato ed, anzi, Hoover torno' sui suoi passi e successivamente Roosevelt cambio' completamente direzione.....addirittura si arrivo' a distruggere prodotti agricoli per sostenere i prezzi con la gente che moriva di fame!!! Lo standard aurifero da solo non e' la panacea di tutti i problemi se lasci il sistema bancario a riserva frazionaria.....quello causo' la fuga dalle banche (succede sempre cosi') ed esacerbo' inizialmente la crisi. La depressione e' stata causata (cosi' come quella attuale che e' a tutti gli effetti una depressione) dalla volonta' di mantenere il livello di prezzi (per salvare pochi...grandi gruppi, banche, etc..) in uno scenario dove la propensione e' a ridurre il debito....la stessa cosa e' successa in Giappone...mantenere in vita le cosiddette banche "zombie" e programmi continui di sostegno all'economia (parecchie opere pubbliche inutili o eccessivamente grandiose rispetto alle reali necessita') che ha lasciato l'economia comunque depressa ed un debito pubblico che ha abbondantemente sfondato il 200% del PIL.....come qualcuno ha detto il debito pubblico Giapponese e' un "moscherino in cerca di un parabrezza"..... Il mantenimento nominale dei prezzi e' un obbiettivo asinino...che me ne frega se il mio stipendio si dimezza se il costo della vita si dimezza a sua volta....le infrastrutture industriali, le competenze tecniche e le capacita' produttive sono sempre li.....cosa importa del prezzo nominale... La vera ripresa dalla depressione si ebbe con la fine della seconda guerra mondiale.....niente piu' guerre valutarie (mezzo mondo era comunque distrutto) con la stabilita' degli accordi di Bretton Woods e surplus di capitale (riconversione della produzione di guerra e braccia volenterose che avevano appena appeso al chiodo l'uniforme). Il ventennio "d'oro" tra gli anni 80 e 90 ha si visto altalene azionarie ma non si raggiunsero mai i livelli attuali o del 29 (a parte lo spavento del 87).......il reddito reale della classe media non e' praticamente aumentato, l'effetto ricchezza (effimero) si invece con la bolla degli assets, case e titoli (a cui la classe media accede tramite i fondi pensione), che faceva sentire la gente piu' abbiente. Non dimentichiamo lche a grande moderazione negli anni 90 (con aumento di produttivita') e' stata dovuta anche all'entrata "online" di un'enorme massa di lavoro a basso costo da parte dei 2 colossi asiatici (Cina e India). I leveraged buyouts hanno avuto solo inizialmente qualche effetto benefico poi sono diventati un circo che ha lasciato una marea di debiti ed aziende distrutte (drenando produttivita')....e' successo negli anni 80 (allora si usavano termini come corporate raiders e junk bonds) ed e' stata una delle cause della recessione del 1990, ed e' successo ancora in tempi recenti...cambiano i nomi (ora si parla di private equity e high yels bonds) ma la sostanza e' sempre la stessa...... Il finanziamento iniziale di aziende informatiche software non richiede chissa' quali capitali (e se ci azzecchi i ritorni sono immensi, vedi i colossi del software attuali, incluso Google), la gran parte dei veri investimenti pesanti (hardware per indenderci) si fecero in Asia...... (fornire capitale ad un impianto produttivo di semiconduttori e' diverso dal dare un po' di milioni di dollari a 3 tipi geniali con una bella idea) sia da parte di aziende locali che di multinazionali estere. Gli anni 80 hanno visto in generale negli Stati Uniti un disinvestimento reale in temrini di accelerazione di produttivita' (ripeto con l'enorme eccezzione del software, dove soldi iniziali ne servono pochi ma puoi fare il colpaccio). Se si investe poco in produttivita' e' colpa degli strumenti finanziari moderni e dell'intero impianto economico basato sui soldi facili stampati dal nulla.....se le menti migliori invece che finire nei laboratori di fisica si mettono a a fare i quants a Wall Street perche' i guadagni sono molto piu' alti la colpa di chi e?? L'alcol e le fiches fornite dalle banche centrali hanno trasformato l'economia in un casino' dove si guadagna di piu' passandosi carta straccia che fornire capitali ad imprese produttive.....la settimana scorsa e' andato a gambe all'aria MF Capital (il capo e' uno dei maggiori finanziatori della campagna di Obama guarda caso), un hedge funds che aveva una leva di 40 a 1 sull'acquisto di titoli pubblici dei paesi perifferici della zona Euro convinti che un bailout governativo (dell'Unione Europea) gli avrebbe salvato il culo al 100% del valore nominale, invece gli e' andata male....chi ha fornito i finanziamenti?? Se magari un'industriale chiedeva un decimo dei soldi per una fabbrica gli stessi banchieri glieli avrebbero negati....dimmi l'utilita' nella societa' di un entita' come MF Capital.......con lo standard aurifero queste cose assurde non succederebbero perche nessuno gli darebbe i soldi per farlo..... Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: saturn_v su Novembre 05, 2011, 20:33:58 pm Poi quello che diceva Keynes bisogna anche saperlo leggere....posso anche essere d'accordo ad un supporto limitato dell'economia in tempi di magra ma, ricordiamolo, Keynes sosteneva il bisogno dei governi di generare un salutare surplus in tempi di vacche grasse...cosa che non avviene...... Una cosa su cui molti non riflettono e' che un ritorno allo standard aurifero (ripeto e riserva bancaria piena non frazionaria) avrebbe anche degli effetti benefici sull'ambiente.....riducendo e razionalizzando i consumi Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: claudio53 su Novembre 06, 2011, 09:45:42 am Citato da: saturn_v su Novembre 05, 2011, 20:33:58 pm Poi quello che diceva Keynes bisogna anche saperlo leggere....posso anche essere d'accordo ad un supporto limitato dell'economia in tempi di magra ma, ricordiamolo, Keynes sosteneva il bisogno dei governi di generare un salutare surplus in tempi di vacche grasse...cosa che non avviene...... Una cosa su cui molti non riflettono e' che un ritorno allo standard aurifero (ripeto e riserva bancaria piena non frazionaria) avrebbe anche degli effetti benefici sull'ambiente.....riducendo e razionalizzando i consumi Si, ma dovresti ridurre in maniera drammatica il PIL mondiale, non è indolore. Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: saturn_v su Novembre 06, 2011, 18:58:34 pm Citato da: claudio53 su Novembre 06, 2011, 09:45:42 am Si, ma dovresti ridurre in maniera drammatica il PIL mondiale, non è indolore. La riduzoine del PIL nominale non e' problematica.....ripeto nominale....la targhetta del prezzo di un paio di scarpe non ha importanza.....ripeto guadagnare la meta' non e' un problema se anche tutto costa la meta'.....l'esigenza di fare sempre crescere nominalmente il PIL e' dettata dall'assurdita del funzionamento fondamentale del sistema monetario.......un'economia sana basata sulla moneta non puramente cartacea e non a debito dovrebbe essere in fase di costante deflazione per via dell'aumento della produttivita'...ad esempio per gran parte del diciannovesimo secolo e' stato cosi'... Guardatevi questo video molto semplicistico ma molto ben fatto di Paul Grignon che chiarisce alcuni concetti di base....siamo "condannati" alla crescita continua per via del funzionamento di base del denaro = debito. E' in Inglese ma dovrebbe essere abbastanza facile da capire per tutti. Money as Debt Parte 1 http://www.youtube.com/user/EyedWiseShut#p/c/D288E4AA342B0FC1/0/Jl9PHiOiI24 Parte 2 http://www.youtube.com/user/EyedWiseShut#p/c/D288E4AA342B0FC1/1/VnneYbp55Dg Parte 3 http://www.youtube.com/user/EyedWiseShut#p/c/D288E4AA342B0FC1/2/eqLPH4Zyz6A Parte 4 http://www.youtube.com/user/EyedWiseShut#p/c/D288E4AA342B0FC1/3/mTDhjl003kA Parte 5 http://www.youtube.com/user/EyedWiseShut#p/c/D288E4AA342B0FC1/4/iP4E8kuUm4s Titolo: Re: Mercato auto Ottobre, nuovo calo Post di: baranzo su Novembre 16, 2011, 09:54:48 am Arrivano i dati delle immatricolazioni in Europa, e per FIAT la situazione è tutt'altro che rosea: a ottobre il gruppo Fiat ha venduto 68.630 vetture, il 10,2% in meno rispetto a un anno prima. La quota di mercato del Lingotto è scesa al 6,6% dal 7,2%. Tra i costruttori il primato è del gruppo Volkswagen (+4,3% le immatricolazioni e quota in crescita al 24%), seguita da Psa Peugeot Citroen (-6,4% e quota in flessione al 12,2%), Renault (-2,6% e quota al 10,5%), Gm (-3% e quota al 7,9%) e Ford (+6,4% e 7,8%). A determinare il calo in Europa, secondo Acea, sono stati i risultati in Italia (-5,5%) e Spagna (-6,7%) mentre i mercati in Francia e Gran Bretagna hanno segnato una crescita del 2,4% e 2,6% rispettivamente. La domanda in Germania è rimasta stabile con una lieve crescita dello 0,6%. Il Lingotto segnala "il risultato ottenuto in Germania, dove nel progressivo annuo Fiat Group Automobiles immatricola più di 86 mila vetture (il 4,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2010) e registra una quota del 3,2%". In particolare, nei primi dieci mesi dell'anno il brand Fiat "ha registrato in Germania oltre 70 mila vendite, il 2,9% in più nel confronto con il 2010, ottenendo una quota del 2,6%".
ilPistone.com | Powered by SMF 1.0.2.
© 2001-2004, Lewis Media. All Rights Reserved. |