Titolo: La persistenza della memoria Post di: pino su Novembre 21, 2011, 15:50:55 pm No, Salvator Dalì non c'entra granché a meno che, distogliendo lo sguardo dai suoi "orologi molli" con i quali metteva in dubbio le facoltà razionali degli uomini ci si concentri su quello ancora chiuso, ricoperto di formiche, che rappresenta il tempo, il cui trascorrere, nella percezione umana di ognuno, assume connotazioni diverse, seguendo solo la logica dello stato d’animo e del ricordo.
Più semplicemente ;D vorrei (ri)affrontare il tema dei nomi dati alle auto e sulla opportunità di mantenere la stessa denominazione nel tempo. Personalmente ho sempre sostenuto che cambiare ogni volta nome alle auto sia tendenzialemente controproducente a meno che il modello che si va a sostituire non sia stato una ciofeca o comunque un flop. Tuttavia da qualche giorno vicino al mio ufficio c'è una mega manifesto della nuova Kia Rio che sembra davvero una bella segmanto "B" molto distante come immagine e contenuti dal vecchio modello e riflettendo su questo argomento mi è sembrato abbastanza coraggiorso da parte della casa coreana aver mantenuto un nome che non credo evochi nulla di esaltante... Cosa ne pensate? Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: fabrizio.b su Novembre 21, 2011, 15:53:36 pm se il brand è buono perchè cambiare ? fiesta , panda ...due esempi su tutti .
a volte però l'operazione non riesce ( vedi twingo ad esempio ) Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: MRC su Novembre 21, 2011, 15:56:47 pm sì ma magari alla 3a versione riesce nuovamente
IMHO meglio tenere il vecchio nome fino a quando non si manda in pensione del tutto il segmento a cui si riferiva. Il peggior esempio in assoluto penso sia Peugeot: continuano a proporre numeri simili con 3-4 cifre mischiandoli assieme ad ogni nuovo modello. Non so mai se è più nuovo quello a 3 cifre o quello a 4 cifre. Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: pino su Novembre 21, 2011, 15:59:05 pm Citato da: MRC su Novembre 21, 2011, 15:56:47 pm sì ma magari alla 3a versione riesce nuovamente IMHO meglio tenere il vecchio nome fino a quando non si manda in pensione del tutto il segmento a cui si riferiva. Il peggior esempio in assoluto penso sia Peugeot: continuano a proporre numeri simili con 3-4 cifre mischiandoli assieme ad ogni nuovo modello. Non so mai se è più nuovo quello a 3 cifre o quello a 4 cifre. Ma quello a 4 cifre si riferisce alla classe dei monovolume... Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: &re@ su Novembre 21, 2011, 15:59:49 pm Nome vecchio se il "brand" è solido, e nuovo per cancellare un flop, mi sembra praticamente la stessa opzione (e la piu` logica IMHO).
Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: &re@ su Novembre 21, 2011, 16:01:02 pm Citato da: pino su Novembre 21, 2011, 15:59:05 pm Ma quello a 4 cifre si riferisce alla classe dei monovolume... Si` esatto, es. la 107 e la 1007 sono due modelli diversi nello stesso periodo, non uno successivo all'altro. Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: Raven su Novembre 21, 2011, 16:01:32 pm anche il "suono" del nome ha la sua importanza.
alcuni esempi In casa VW per quanto fosse un'auto riuscita (a me piaceva molto) il nome "Corrado" non fu apprezzato e lo stesso vale oggi con "Scirocco". In Fiat "Punto" merita di restistere: semplice, efficace, diretto. Uno dei nomi più azzeccato dell'ultima era. Buono anche il recupero di "Croma" anche se l'avrei utilizzato per un prodotto dalle forme diverse, più dinamiche. Alla Opel "Insigna", pure senza essere semplicissimo ha avuto il merito di cancellare sia il nome (quasi imponunciabile per il 50% delal popolazione) sia l'ultima sfortunata generazione della "Vectra". Peccato non abbia avuto un seguito la "Calibra", la parola ed il suono erano perfetti, davano già di per sè l'ideal dell'auto... ovviamente in questo sesno affidarsi alle sigle è più semplice, ma da meno "anima" alle auto Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: pino su Novembre 21, 2011, 16:02:44 pm Citato da: &re@ su Novembre 21, 2011, 15:59:49 pm Nome vecchio se il "brand" è solido, e nuovo per cancellare un flop, mi sembra praticamente la stessa opzione (e la piu` logica IMHO). Sono simili, ma non la stessa cosa, un brand non solido non significa che sia per forza un flop. Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: MRC su Novembre 21, 2011, 16:03:49 pm Citato da: pino su Novembre 21, 2011, 15:59:05 pm Ma quello a 4 cifre si riferisce alla classe dei monovolume... Citato da: &re@ su Novembre 21, 2011, 16:01:02 pm Si` esatto, es. la 107 e la 1007 sono due modelli diversi nello stesso periodo, non uno successivo all'altro. ah, non si finisce mai di imparare ;D Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: &re@ su Novembre 21, 2011, 16:04:21 pm Citato da: Raven su Novembre 21, 2011, 16:01:32 pm e lo stesso vale oggi con "Scirocco". Dici? Secondo me "Scirocco" suona decisamente meglio (come per la vecchia Scirocco peraltro) Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: Losna su Novembre 21, 2011, 16:05:22 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: &re@ su Novembre 21, 2011, 16:35:06 pm Citato da: pino su Novembre 21, 2011, 16:02:44 pm Sono simili, ma non la stessa cosa, un brand non solido non significa che sia per forza un flop. Ok, intendevo dire che se e` solido conviene mantenerlo, se e` un flop conviene cestinarlo. Per gli altri casi e` indifferente. Alla VW mantengono ovviamente "Golf" e hanno cestinato ovviamente "Fox". Eventualmente potrebbero proporre una "Lupo", che e` stato un modello con discreto apprezzamento, ma non tanto da rendere "indispensabile" riciclarne il nome. Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: Raven su Novembre 21, 2011, 16:37:11 pm Citato da: &re@ su Novembre 21, 2011, 16:04:21 pm Dici? Secondo me "Scirocco" suona decisamente meglio (come per la vecchia Scirocco peraltro) non fa breccia, non rende l'idea. è un nome troppo "seduto" specie nelle ultime 2 sillabe con quel "occo" che sa più di "allocco" che di auto sportiva. Tra l'altro anche il richiamo al modello precedente secondo me non giustifica il recupero del nome (un po' come nel caso della Croma come dicevo) trattandosi di auto troppo diverse...che poi la Scirocco non è che fosse stato 'sto gran successo. Un nome che avrei tenuto per un'auto così e che in VW avevano per esempio è "Vento", ma l'hanno bruciato per una generazione anonima (come le altre del resto) della Jetta Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: Losna su Novembre 21, 2011, 16:40:42 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: Raven su Novembre 21, 2011, 16:43:56 pm Citato da: Losna su Novembre 21, 2011, 16:40:42 pm fate il confronto fra l'evocatività dei nomi di vento di: Scirocco (vento notoriamente fastidioso, inducente manifestazione psicotiche, donde il termine "sciroccato") con Bora Kamshin Merak.... tutti dal sapore molto più esotico (anche la nostrana Bora, che ha il vantaggio di richiamare l'esoticissimo e sensuale nome di Bora Bora) Ghibli Shamal Karif... Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: fabrizio.b su Novembre 21, 2011, 16:44:58 pm Bora da l'idea di gelido vento settentrionale più che di atollo del pacifico dalla perenne primavera e profumi di vaniglia ...
Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: Raven su Novembre 21, 2011, 16:46:23 pm Citato da: fabrizio.b su Novembre 21, 2011, 16:44:58 pm Bora da l'idea di gelido vento settentrionale più che di atollo del pacifico dalla perenne primavera e profumi di vaniglia ... gelido come le sensazioni che dava l'auto: nome perfetto e pensionato co modello Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: pino su Novembre 21, 2011, 16:49:21 pm Citato da: Raven su Novembre 21, 2011, 16:01:32 pm anche il "suono" del nome ha la sua importanza. alcuni esempi In casa VW per quanto fosse un'auto riuscita (a me piaceva molto) il nome "Corrado" non fu apprezzato e lo stesso vale oggi con "Scirocco". In Fiat "Punto" merita di restistere: semplice, efficace, diretto. Uno dei nomi più azzeccato dell'ultima era. Buono anche il recupero di "Croma" anche se l'avrei utilizzato per un prodotto dalle forme diverse, più dinamiche. Alla Opel "Insigna", pure senza essere semplicissimo ha avuto il merito di cancellare sia il nome (quasi imponunciabile per il 50% delal popolazione) sia l'ultima sfortunata generazione della "Vectra". Peccato non abbia avuto un seguito la "Calibra", la parola ed il suono erano perfetti, davano già di per sè l'ideal dell'auto... ovviamente in questo sesno affidarsi alle sigle è più semplice, ma da meno "anima" alle auto Sono molto d'accordo. Il suono è molto importante, così come la facilità di pronuncia che deve identificare un'auto senza nessun tipo di dubbio. Un'esempio molto negativo in tal senso è, secondo me e sempre restando in casa Kia, la C'eed...ma che razza di nome è?!! E per quanto riguarda la Croma, come darti torto? Avrebbero potuto tenerselo ancora un po' nel cassetto quel nome, senza sputtanarlo con quel balenottero triste (non me ne vogliano i possessori...) :-\ Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: fabrizio.b su Novembre 21, 2011, 16:58:59 pm megliio c'eed che Kia venga ... :o :o
Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: pino su Novembre 21, 2011, 17:09:13 pm Citato da: fabrizio.b su Novembre 21, 2011, 16:58:59 pm megliio c'eed che Kia venga ... :o :o ;D ;D ;D Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: The Tramp su Novembre 21, 2011, 17:14:40 pm I tadeschi han quasi sempre mantenuto il nome tra i modelli..... Bora, Vento e Jetta sono nomi dati alla stessa auto in paesi diversi: la Jetta in USA è la Bora da noi.....
La Opel ha cambiato i nomi alle sue auto per unificarle con la sorella Vauxhall: la Kadett ha preso il nome della Vauxall, diventando Astra mentre la Vauxhall Viva ha preso il nome della Opel Corsa. La Fiat e i francesi solo di recente han deciso di mantenere il nome tra i modelli - Panda - Punto - Croma - Mégane - Clio - Laguna. Per non parlare dei nomi tradotti per non far una brutta figura all'estero.... ;D Ritmo - Strada Pajero - Shogun 127 Rustica (manco esportata) Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: Lupo su Novembre 21, 2011, 17:19:15 pm Citato da: The Tramp su Novembre 21, 2011, 17:14:40 pm Pajero - Shogun Il Pajero è Montero nei paesi di lingua spagnola e gli stati uniti, forse è Shogun in giappone? Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: The Tramp su Novembre 21, 2011, 17:25:20 pm Citato da: Lupo su Novembre 21, 2011, 17:19:15 pm Il Pajero è Montero nei paesi di lingua spagnola e gli stati uniti, forse è Shogun in giappone? Gran Bretagna. Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: Losna su Novembre 21, 2011, 17:27:25 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: Raven su Novembre 21, 2011, 17:40:23 pm Citato da: Losna su Novembre 21, 2011, 17:27:25 pm R17 in tutto il mondo > R177 in Italia (non vendette comunque). eh eh...il numero 17 non lo argini con un semplice accorgimento di marketing Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: Raven su Novembre 21, 2011, 17:43:55 pm anche quella della "Giulietta" la trovo un'operazione un po' ardita viste le caratteristiche dell'"originale". L'avrei tenuto per la prossima 159 che alla fine sarà veramente l'erede naturale.
Forse hanno optato per questa scelta proprio in virtù del diminutivo che non si sarebbe adattato alle dimensioni ed alle mire del nuovo modello e che invece sintetizzano l'dea di "compatta agilità" della 2 volumi, lasciando il nome "Giulia" alla 3 volumi "troppo serio però Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: pino su Novembre 21, 2011, 17:48:20 pm Citato da: Raven su Novembre 21, 2011, 17:43:55 pm anche quella della "Giulietta" la trovo un'operazione un po' ardita viste le caratteristiche dell'"originale". L'avrei tenuto per la prossima 159 che alla fine sarà veramente l'erede naturale. Forse hanno optato per questa scelta proprio in virtù del diminutivo che non si sarebbe adattato alle dimensioni ed alle mire del nuovo modello e che invece sintetizzano l'dea di "compatta agilità" della 2 volumi, lasciando il nome "Giulia" alla 3 volumi "troppo serio però) Ma sei per caso un mio fratello segreto? Cavolo sembra che mi legga nel pensiero! :o ;) Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: Raven su Novembre 21, 2011, 17:51:50 pm Citato da: pino su Novembre 21, 2011, 17:48:20 pm Ma sei per caso un mio fratello segreto? Cavolo sembra che mi legga nel pensiero! :o ;) sono analisi che mi è sempre piaciuto fare. Alcuni casi sono emblematici e trovo che l'"esercizio" di dare un nome a un'auto sia una forma d'arte a volte non meno elevata della tecnica motoristica. Titolo: Re: La persistenza della memoria Post di: Samurai X su Novembre 22, 2011, 00:23:37 am L'auto più fredda?
La Polo L'auto più calda? La Fuego Quella più pungente? L'Apeugeot
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