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Motori => Mondo Auto => Topic iniziato da: Neo (Mr. Anderson) su Maggio 25, 2012, 17:13:28 pm



Titolo: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: Neo (Mr. Anderson) su Maggio 25, 2012, 17:13:28 pm
NAPOLI - Tre milioni e mezzo di veicoli in Italia circolano senza assicurazione. I dati Isvap parlano chiaro e così' il 7% di auto e moto immatricolate non sono in regola. Da controlli, inchieste e dossier risulta poi che circa un quarto dei veicoli non coperti dalla rc auto, ovvero oltre 800mila, viaggiano a Napoli.

IL FENOMENO - Il fenomeno, secondo Elena Bellizzi responsabile del servizio tutela del consumatore dell'Isvap (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) è dovuto principalmente alle tariffe assicurative troppo alte proposte agli automobilisti napoletani e alla crisi economica. «Un dato che conferma la tendenza - spiega Bellizzi - è che il fondo di garanzia vittime della strada ha pagato nel 2010 oltre 14 mila sinistri provocati da auto non coperte da assicurazione su 3 milioni e 300 mila sinistri pagati in Italia. Il 67% di questi sinistri si sono verificati al sud e il 40% in Campania. Noi ci siamo fatti carico del problema del sud e abbiamo sanzionato alcune compagnie che avevano tariffe sproporzionate, spesso anche più care del valore del mezzo da assicurare».
Le associazioni dei consumatori invocano l'antitrust contro le società assicurative e danno la colpa alle tariffe «economicamente insostenibili» frutto, secondo loro, anche di discriminazioni geografiche.

LA GUERRA DI CIFRE - Naturalmente non è d'accordo l'Ania (associazione nazionale imprese assicuratrici): «Intanto è difficile stabilire quanti veicoli effettivamente non sono assicurati: molti sono fermi e non necessitano di copertura – spiega Vittorio Verdone, direttore auto di Ania – e soprattutto le tariffe dipendono dai parametri di rischio sinistri. Non tutto il sud è uguale, basti pensare che subito dopo Napoli, che ha il parametro più alto, ci sono Prato e Roma. Inoltre sul prezzo della polizza incidono anche le tasse: ad esempio il decreto liberalizzazioni ha dato facoltà alle province di aumentare o ridurre di 3,5 punti percentuali l'imposta». Solo quattro province però l'hanno ridotta (Aosta, Bolzano, Trento e Firenze), mentre la provincia di Napoli l'ha aumentata fino al 16%, il massimo possibile. E così, consultando il preventivatore dell'Isvap sulle tariffe relative alle tre città indicate da Verdone, risulta al minimo una differenza di mille euro tra il prezzo proposto a Napoli e quello a Roma e circa 600 con quello proposto a Prato. Naturalmente sui parametri incidono anche le numerose truffe praticate a danno delle assicurazioni e della maggior parte dei napoletani che sono in regola da comitati d'affari composti spesso da professionisti come avvocati, giudici di pace e medici.
FALSI INCIDENTI - Recentemente le forze dell'ordine hanno scoperto un giro di falsi incidenti in cui spiccava il caso di una donna che in pochi giorni aveva vinto cinque cause intascando risarcimenti per 43 mila euro. Per quanto riguarda il fenomeno delle false assicurazioni, numerose inchieste dimostrano che si tratta di un business finito interamente nelle mani dei clan camorristici. «Ci sono precisi clan che gestiscono questo tipo di attività e che come sempre fanno leva su un problema – spiega Giuseppe Cortese, caposezione motociclisti della polizia municipale di Napoli – il problema è che in Campania si arriva a pagare per l'assicurazione anche fino a dieci volte in più rispetto agli altri. Di questa sofferenza si è approfittata la camorra che ha organizzato grafici, tipografie, siti internet e perfino numeri verdi per ingannare forze dell'ordine o anche ignari acquirenti delle polizze. In genere si utilizzano compagnie che esistono ma che non possono operare in Italia per il ramo 10. Poi ci sono le assicurazioni del week end, sistematicamente taroccate e quelle stipulate con pseudoconsorzi o pseudocooperative residenti fuori regione».

LA TRUFFA E L'ARRIVO DELLA CAMORRA - Anche un ex assicuratore che praticava anche polizze taroccate e che ha accettato nell'anonimato di svelarci i meccanismi dell'affare, sostiene di aver chiuso bottega proprio perché temeva la discesa in campo della camorra. «Ci sono vari modi per realizzare false polizze – spiega – io ero specializzato nell'intestare ad un'unica, autentica polizza, più veicoli. Chiaramente bisognava star attenti a non incappare nei controlli perché investigatori più scafati avrebbero potuto incrociare i dati e scoprire tutto. Con il photoshop invece si può taroccare la residenza sui documenti e compilare polizze on line che prevedono l'invio del documento via e mail». C'è chi consapevolmente si procura polizze false per risparmiare e chi invece subisce raggiri da parte di agenti. La polizia municipale che negli ultimi mesi ha effettuato decine di migliaia di sequestri di polizze false, consiglia di consultare il sito dell'Isvap in cui sono presenti gli elenchi con le compagnie abusive (sono una novantina, per ora), tenere d'occhio la franchigia, che se è troppo alta certamente nasconde qualche trucco ed evitare di pagare in contanti: le banconote non lasciano traccia.

http://www.corriere.it/inchieste/popolo-auto-senza-assicurazione/da1e78a8-a5ad-11e1-8ebb-5d15128b15be.shtml




Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: alura su Maggio 25, 2012, 17:16:29 pm
:-X :-X :-X


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: pasquale83 su Maggio 25, 2012, 17:33:53 pm
per quanto io ci tenga allo stare in regola, e ci sto...

rispondo così:
http://www.metropolisweb.it/Notizie/Campania/Cronaca/scandalo_assicurazioni_sud_meno_incidenti_polizze_piu_care.aspx#.T7Fo7K9Uqgc.blogger


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: Losna su Maggio 25, 2012, 18:01:39 pm
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Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: THE KAISER su Maggio 25, 2012, 18:50:55 pm
Dovrebbero per legge modificare le modalità di tassazione.
Si dovrebbe partire dalla prima, la più bassa possibile, e si dovrebbe stangare seriamente in caso di sinistri.

Perché è sicuramente vero che è pieno di truffatori (ed a Napoli più che altrove), ma è anche vero che ci sono persone oneste che probabilmente non hanno la possibilità di assicurarsi (probabilmente anche qui a Napoli più che altrove, vista l'entità delle polizze).


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: Homer su Maggio 25, 2012, 19:29:47 pm
Dovrebbero anche fare una legge che obblighi lo stato a regalare una macchina a tutti quelli che non possono permettersela...e magari anche la patente a chi non ha i soldi per farla e una pompa di benzina a chi non può permettersi di farla... :-X :-X :-X


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: pasquale83 su Maggio 26, 2012, 02:34:30 am
Citato da: Losna su Maggio 25, 2012, 18:01:39 pm
Il problema non è il numero di incidenti, ma l'entità degli indennizzi.  Fatti un po' una ricerca: scoprirai che a Napoli la gente ha il collo molto più fragile che nel resto d'Italia...  ;)
e quanti incidenti con morti ci sono da noi e da voi?
le "stragi del sabato sera" sono un fenomeno più da nord che da sud...


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: pasquale83 su Maggio 26, 2012, 02:38:46 am
Citato da: Homer su Maggio 25, 2012, 19:29:47 pm
Dovrebbero anche fare una legge che obblighi lo stato a regalare una macchina a tutti quelli che non possono permettersela...e magari anche la patente a chi non ha i soldi per farla e una pompa di benzina a chi non può permettersi di farla... :-X :-X :-X
è sempre bello parlare "con la pancia piena"
<il sazzio no crede al digiuno> non si usa dire anche dalle vostre parti?!


feci notare a TonyH che quella sua battutina nei miei confronti era alquanto di cattivo gusto (cit.: <ma tu hai voluto il Beverly 500...>)
poi quando è toccato fare l'ass. all'auto di sua madre si è "sentito toccare anche lui" ... ::)

;)


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: Homer su Maggio 26, 2012, 08:14:46 am
pasqua' falla finita...l'auto non è un diritto stabilito dalla costituzione. Siamo tutti d'accordo che non è giusto che le assicurazioni ci lucrino, ma giustificare chi commette un reato andando in giro senza assicurazione con i prezzi alti è altrettanto folle


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: Losna su Maggio 26, 2012, 09:13:13 am
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Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: Losna su Maggio 26, 2012, 09:14:06 am
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Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: pasquale83 su Maggio 26, 2012, 09:52:45 am
ho citato le stragi del sabato sera perchè se in una macchina muoiono 4-5 giovani, l'assicurazione deve cacciare molti soldi che sono di più di quelli che caccia con un  semplice incidente fittizio


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: pasquale83 su Maggio 26, 2012, 10:08:02 am
Citato da: Homer su Maggio 26, 2012, 08:14:46 am
pasqua' falla finita...l'auto non è un diritto stabilito dalla costituzione. Siamo tutti d'accordo che non è giusto che le assicurazioni ci lucrino, ma giustificare chi commette un reato andando in giro senza assicurazione con i prezzi alti è altrettanto folle

se stiamo in un mercato libero
sono libero di comprare quel che voglio, quindi anche un'auto
ma se lo stato mi impone di dover contrarre una polizza rca, perchè non ne regola il mercato e le tariffe?!

state ancora lì a difendere sti ladri... bah ::)


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: Losna su Maggio 26, 2012, 11:19:48 am
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Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: Homer su Maggio 26, 2012, 13:20:25 pm
Citato da: pasquale83 su Maggio 26, 2012, 10:08:02 am
se stiamo in un mercato libero
sono libero di comprare quel che voglio, quindi anche un'auto
ma se lo stato mi impone di dover contrarre una polizza rca, perchè non ne regola il mercato e le tariffe?!

state ancora lì a difendere sti ladri... bah ::)


ma ci sei o ci fai? lo stato ti obbliga anche a prendere la patente!! vergogna!!! ma che perdo tempo a fare...


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: pasquale83 su Maggio 27, 2012, 01:20:01 am
Citato da: Homer su Maggio 26, 2012, 13:20:25 pm
ma ci sei o ci fai? lo stato ti obbliga anche a prendere la patente!! vergogna!!! ma che perdo tempo a fare...
lo stato ti obbliga a prendere la patente, ma ti fa pagare a milano ed a salerno la stessa cifra! ...
Citato da: Losna su Maggio 26, 2012, 11:19:48 am
i tuoi sono solo dei blabla.  Trova i dati sugli indennizzi totali, e poi si possono fare ragionamenti.  In caso contrario è tutta aria fritta (ma da te non è che ci si possa aspettare molto di più).
aria fritta... sì...
anche gli incidenti per colpa della nebbia sono aria fritta...


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: france92 su Maggio 27, 2012, 01:30:55 am
no, quella è aria umida :D


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: Losna su Maggio 27, 2012, 22:17:48 pm
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Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: pasquale83 su Maggio 28, 2012, 01:59:15 am
Citato da: Losna su Maggio 27, 2012, 22:17:48 pm
guarda, se tu non capisci che alle compagnie non frega un cazzo del NUMERO degli incidenti, ma frega di QUANTO GRANO devono cacciare (a prescindere dal fatto che gli incidenti avvengano al sabato sera o meno, per nebbia o meno, e siano veri oppure delle abili truffe che talvolta coinvolgono organizzazioni camorristiche) abbi pazienza, getto la spugna, e vado a discutere con qualcuno che abbia un'età mentale superiore ai 5 anni.
stai confermando quello che dico...
non è importante la quantità di sinistri ma la "gravità" di questi

meno male che sono io a non capire e tu quello che lavora coi numeri!
se in un incidente muoiono 5 ragazzi ("sclassico" incidente del sabato sera) quanto sborsa l'ass?
se in un maxi tamponamento muoiono una decina di persone quanto sborsa l'ass?



Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: Losna su Maggio 28, 2012, 09:33:53 am
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Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: THE KAISER su Maggio 30, 2012, 12:02:46 pm
Citato da: Homer su Maggio 25, 2012, 19:29:47 pm
Dovrebbero anche fare una legge che obblighi lo stato a regalare una macchina a tutti quelli che non possono permettersela...e magari anche la patente a chi non ha i soldi per farla e una pompa di benzina a chi non può permettersi di farla... :-X :-X :-X
non mi sembra pertinente la tua osservazione. Il sistema che propongo mi sembra molto più equo, non si tratta di penalizzare le assicurazioni, ma far gravare il costo della maggior rischiosità sugli elementi che ne sono la causa.


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: Losna su Maggio 30, 2012, 12:30:59 pm
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Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: Homer su Maggio 30, 2012, 13:16:53 pm
Aggiungo alle giuste considerazioni di Paolo che effettivamente in alcune nazioni la filosofia della rca è opposta, ovvero si parte da rischio e costo basso e si sale in caso di incidenti o multe...ma quello su cui mai concordero è il concetto che l'auto sia un diritto e che il mondo debba adeguarsi alle necessità del napoletano (ma potrebbe essere il veneziano o il torinese) di turno...


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: THE KAISER su Maggio 30, 2012, 17:26:42 pm
Citato da: Losna su Maggio 30, 2012, 12:30:59 pm
La tua proposta va contro il concetto mutualistico-assicurativo, il quale prevede che, a fronte di un premio eguale per tutti, ciascuno venga "coperto" da un rischio: nella sua accezione più ampia, l'assicurazione (qualsiasi tipo) dovrebbe costare eguale per tutti.  Questo concetto di base viene, nella realtà dei fatti, "mitigato" dai cluster assicurativi, per i quali un vecchio pagherà più di un giovane per un'assicurazione caso morte, un ventenne più di un cinquantenne per un'assicurazione infortuni, ed un napoletano più di un trentino per la RCA Auto.  Se tu spingessi all'estremo la clusterizzazione, avresti ogni assicurato con una tariffa personalizzata, e chi provocasse tanti sinistri o sinistri costodsi, non avrebbe più la possibilità di assicurarsi in quanto il premio sarebbe troppo elevato (anche decine di migliaia di euro, in alcuni casi centinaia; in questa ipotesi sostanzialmente ognuno diverrebbe responsabile con tutto il patrimonio personale di danni da lui causati, azzerando appunto il concetto di assicurazione).


Nella pratica il costo del premio RCA è funzione del rischio quantificato per aree geografiche, per eta, sesso, professione e precedenti sinistri.
Citato da: Losna su Maggio 30, 2012, 12:30:59 pm
La tua proposta va contro il concetto mutualistico-assicurativo, il quale prevede che, a fronte di un premio eguale per tutti, ciascuno venga "coperto" da un rischio: nella sua accezione più ampia, l'assicurazione (qualsiasi tipo) dovrebbe costare eguale per tutti.  Questo concetto di base viene, nella realtà dei fatti, "mitigato" dai cluster assicurativi, per i quali un vecchio pagherà più di un giovane per un'assicurazione caso morte, un ventenne più di un cinquantenne per un'assicurazione infortuni, ed un napoletano più di un trentino per la RCA Auto.  Se tu spingessi all'estremo la clusterizzazione, avresti ogni assicurato con una tariffa personalizzata, e chi provocasse tanti sinistri o sinistri costodsi, non avrebbe più la possibilità di assicurarsi in quanto il premio sarebbe troppo elevato (anche decine di migliaia di euro, in alcuni casi centinaia; in questa ipotesi sostanzialmente ognuno diverrebbe responsabile con tutto il patrimonio personale di danni da lui causati, azzerando appunto il concetto di assicurazione).


Nella pratica il costo del premio RCA è funzione del rischio quantificato per aree geografiche, per eta, sesso, professione e precedenti sinistri.
a me sembra più equa la modalità dei paesi citata da homer.
Non si tratta di ribaltare i caratteri di mutualità o i principi statistici con cui lavorano le assicurazioni, ma se ci sono situazioni in cui ci sono poveri Cristi con un'auto da due soldi e faticano a fare l'RCA pur non avendo mai causato incidenti, evidentemente questo sistema non funziona bene.
Peraltro ragionando al contrario, partendo da tariffe basse ci sarebbe anche un incentivo a causare meno sinistri, o a denunciarne meno all'assicurazione per evitare di peggiorare la classe di merito di conseguenza il rischio globale per le assicurazioni sarebbe calmierato.


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: Losna su Maggio 30, 2012, 17:32:35 pm
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Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: THE KAISER su Maggio 30, 2012, 17:36:46 pm
Citato da: Losna su Maggio 30, 2012, 17:32:35 pm
il punto è un altro: stante il monte premi totale necessario, che è immutabile a parità di indennizzi, se al neopatentato che non ha mai fatto incidenti concedi una riduzione di premi, hai una doppia conseguenza negartiva: 1) non rispetti i dati forniti dai cluster, e 2) devi far pagare di più a TUTTI gli altri....

Nessuno trova il monte indennizzi totale?
Fai pagare di più a tutti gli altri che si trovano in classi superiori della prima, graduando opportunamente l'incremento

negli altri paesi come si regolano?


Titolo: Re: Il popolo delle auto senza assicurazione
Post di: Losna su Maggio 30, 2012, 17:59:13 pm
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