Titolo: Fiat e progetto Italia Post di: niu su Settembre 13, 2012, 19:31:23 pm comunicato stampa fonte fiatgroup.com
Nei giorni scorsi, da parte di alcuni esponenti del mondo politico e sindacale, sono state fatte alcune dichiarazioni preoccupate per il futuro di “Fabbrica Italia”. Fiat ricorda che con un comunicato emesso il 27 ottobre 2011 aveva annunciato che non avrebbe più utilizzato la dizione “Fabbrica Italia” perché molti l’avevano interpretata come un impegno assoluto dell’azienda mentre invece si trattava di una iniziativa del tutto autonoma che non prevedeva tra l’altro alcun incentivo pubblico. Da quando “Fabbrica Italia” è stata annunciata nell’aprile 2010 le cose sono profondamente cambiate. Il mercato dell’auto in Europa è entrato in una grave crisi e quello italiano è crollato ai livelli degli anni settanta. E’ quindi impossibile fare riferimento ad un progetto nato due anni e mezzo fa. E’ necessario infatti che il piano prodotti e i relativi investimenti siano oggetto di costante revisione per adeguarli all’andamento dei mercati. In occasione dell’incontro con le Organizzazioni Sindacali che si è tenuto a Torino il 1° agosto scorso Fiat ha ribadito: “La delicatezza di questo periodo, di cui è impossibile prevedere l’evoluzione, impone a tutti la massima cautela nella programmazione degli investimenti. Informazioni sul piano prodotti/stabilimenti saranno comunicate in occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre 2012”. Vale la pena di sottolineare che la Fiat con la Chrysler è oggi una multinazionale e quindi, come ogni azienda in ogni parte del mondo, ha il diritto e il dovere di compiere scelte industriali in modo razionale e in piena autonomia, pensando in primo luogo a crescere e a diventare più competitiva. La Fiat ha scelto di gestire questa libertà in modo responsabile e continuerà a farlo per non compromettere il proprio futuro, senza dimenticare l’importanza dell’Italia e dell’Europa Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 14, 2012, 13:47:42 pm si era capito dal primo giorno....
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: baranzo su Settembre 14, 2012, 14:20:22 pm Basta guardare i numeri per rendersi conto che le cose non possono che andare in questa direzione, nei primi 8 mesi del 2012 le vendite confrontate a quelle del 2011 sono queste:
Italia 285093 vs 357720 -20% USA 1108629 vs 882077 +26% Brasile 439176 vs 394999 +11% Canada 175017 vs 163816 +7% Germania 51695 vs 58077 -11% Oggi l'Italia vale i 2/3 del Brasile e 1/4 degli USA, come mercato per le strategie del gruppo vale poco più del Canada, il resto d'Europa è marginale. Non si può nemmeno dire che sia la strategia europea ad essere sbagliata, visto che le quote di mercato sono sostanzialmente stabili, è proprio il mercato europeo ad essere depresso. Oggi è possibile investire in un paese come l'Italia solo con cospicui aiuti pubblici, un privato che lo facesse butterebbe via i suoi soldi. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Samurai X su Settembre 14, 2012, 14:25:33 pm Il fatto che il gruppo cresca in Nord e Sud America è indice di salute del prodotto.
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: fabrizio.b su Settembre 14, 2012, 15:46:20 pm Basta poi essersi letti i termini dell'accordo a suo tempo stipulato tra FIAT chrysler e governo usa per il rilancio della moribonda casa automobilistica. Aiuti, agevolazioni fiscali, tranche finanziarie legate al raggiungimento di determinati obbiettivi, sindacati duri ma disponibili ad un piano comune. Tutte condizioni presenti anche in Italia.
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 14, 2012, 15:48:22 pm Citato da: baranzo su Settembre 14, 2012, 14:20:22 pm Basta guardare i numeri per rendersi conto che le cose non possono che andare in questa direzione, nei primi 8 mesi del 2012 le vendite confrontate a quelle del 2011 sono queste: Italia 285093 vs 357720 -20% USA 1108629 vs 882077 +26% Brasile 439176 vs 394999 +11% Canada 175017 vs 163816 +7% Germania 51695 vs 58077 -11% Oggi l'Italia vale i 2/3 del Brasile e 1/4 degli USA, come mercato per le strategie del gruppo vale poco più del Canada, il resto d'Europa è marginale. Non si può nemmeno dire che sia la strategia europea ad essere sbagliata, visto che le quote di mercato sono sostanzialmente stabili, è proprio il mercato europeo ad essere depresso. Oggi è possibile investire in un paese come l'Italia solo con cospicui aiuti pubblici, un privato che lo facesse butterebbe via i suoi soldi. -20 in italia e +11 in brasile.... se è vero che la gamma brasile è valida, imho si dimostra solo che qui non han cosa vendere... d'altronde se togli lavoro alla gente questa come fa a comprar macchine? Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 14, 2012, 15:50:19 pm Citato da: fabrizio.b su Settembre 14, 2012, 15:46:20 pm Basta poi essersi letti i termini dell'accordo a suo tempo stipulato tra FIAT chrysler e governo usa per il rilancio della moribonda casa automobilistica. Aiuti, agevolazioni fiscali, tranche finanziarie legate al raggiungimento di determinati obbiettivi, sindacati duri ma disponibili ad un piano comune. Tutte condizioni presenti anche in Italia. quindi è vero che questi riescono a vendere solo dove i soldi ce li mette lo stato...in pratica se agiscono come da noi fra un po' lì si troveranno nelle medesime condizioni, finiti gli incentivi... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: baranzo su Settembre 14, 2012, 16:05:10 pm Citato da: MarzulLaurus su Settembre 14, 2012, 15:48:22 pm -20 in italia e +11 in brasile.... se è vero che la gamma brasile è valida, imho si dimostra solo che qui non han cosa vendere... d'altronde se togli lavoro alla gente questa come fa a comprar macchine? Non esattamente, se si guarda alla quota di mercato si vede che è rimasta stabile (29% in Italia, 23% in Brasile), sono proprio i mercati che stanno andando in direzioni opposte. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: oscar su Settembre 15, 2012, 11:33:21 am bah, vendere in brasile sarebbe capace pure zia abelarda eh... non è che sia particolarmente difficile vendere oggi che l'economia cresce e la gente compra qualsiasi macinino. tant'è che fino a ieri gli venivano rifilate le uno e i maggiolini ::).
e "credere" alle baggianate di fabbrica italia sono capaci solo i giornalisti italiani. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 15, 2012, 17:25:38 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 15, 2012, 17:59:48 pm Paolo Fiat=fiat+chrisler... non è che puoi fare un papiello ogni volta.... altrimenti dovresti scrivere fiat, alfa etc. etc.
il punto rimane lo stesso... VW che ha in mano il mercato cinese, da dove fiat è sostanzialmente assente, quantomeno non presente come altri produttori, offre prodotti di avanguardia, su quei mercati, esattamente come in europa... e torniamo a fare lo stesso discorso, se non è oggi, è domani... se hai qualcosa da offrire la offri e la vendi, viceversa no.... qualche anno fa chi preconizzava le cose che succedono oggi, mica lo faceva per la.palla.magica.... ma per pura e semplice logica.... idem accadrà su altri mercati... i cosiddetti "premium" vendono in tutto il mondo producendo ANCHE in europa... i giapponesi e coreani sono venuti a produrre in europa (spagna, paesi bassi, inghilterra etc.), vuoi vedere che solo Marchionne ha capito come stanno le cose? A vedere i risultati sembra esattamente il contrario!!!! Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 15, 2012, 18:17:58 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 15, 2012, 18:25:33 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: superpyno su Settembre 15, 2012, 18:26:35 pm Per quel che mi riguarda sono contento che Fabbrica Italia non si faccia.
Il mondo politico e sindacale deve svegliarsi. Continuare ad investire a peso morto in un'industria che non tira non fa bene a nessuno. Bisogna avere il coraggio di riconvertire e non di mantenere fabbriche che non producono ricchezza per il paese, ma sono solo pozzi senza fondo che ingoiano miliardi di euro per mantenere i lavoratori. Quei lavoratori meritano altra dignità, meritano uno Stato che investa in altri campi, che guarda avanti e pace se ci sarà da imparare un altro mestiere. Ne guadagnerebbero tutti.... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: TonyH su Settembre 15, 2012, 18:29:23 pm Tipo Pino? Non mi venire a dire per cortesia "piccolo è bello"....perché con 'sto amore morboso per le PMI (che spesso sono rimaste agli anni del boom) abbiamo fatto scappare tutte le grosse industrie....auto, acciaio, chimica, carbone....perché viste come IL MALE e ostacolate con ogni mezzo possibile, se non boicottate apertamente
Un paese di 60 milioni di persone non può pensare di campare solo con aziendine da massimo 15 dipendenti..... Una grande industria ha un volano economico (tra dipendenti diretti e indotto) come nient'altro. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: superpyno su Settembre 15, 2012, 18:42:25 pm Ma nient'affatto!
Piccolo sarà anche bello, ma non è possibile implementare questo tipo di economia sul nostro territorio e quindi ti do perfettamente ragione. La questione è che si è perso tempo, nell'ordine di decenni, a rimpolpare le casse di fabbriche morte col solo scopo di tenere buoni i sindacati. Non capisco perchè Fiat dovrebbe seguire questo modus operandi rivelatosi fallimentare! Non credo di essere in grado di farti un discorso organico, ma come ordinamento e struttura l'Italia è un paese estremamente vecchio. Non funziona a dovere l'Università e laddove funziona non trova sbocco nel mondo del lavoro fermo a quello che l'Italia e il mondo era fino a 40 anni fa. E' vero, abbiamo delle grandissime eccellenze, ma siamo carenti in tanti settori. Con questo volgio dire che scelte coraggiose non sono state fatte perchè non è possibile farle senza movimentare poteri forti che immediatamente bloccano il tutto. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 15, 2012, 19:13:27 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 15, 2012, 19:24:51 pm Citato da: Losna su Settembre 15, 2012, 18:17:58 pm 1) Ma qui si continua a parlare solo dei prodotti a marchio Fiat. Oggi l'azienda vende più Chrysler che Fiat, credo, ed in futuro il marchio Fiat potrebbe pure fare la fine di quello Autobianchi, per quanto ne sappiamo (è una battuta: in Brasile ad esempio è un marchio con un suo valore). 2) Produrre in Europa? Fiat produce in Polonia, Europa. E' semplicemente in ITALIA che non vuole (più) produrre. Mi dici quale altra casa produce auto in Italia (lassa perdi ferrari &c)? E se in Italia non vogliono produrre alltri europei, coreani, giapponesi (perchè NON E' CONVENIENTE!), mi spieghi perchè dovrebbe farlo Fiat? Per masochismo? 3) Preconizzare: Preconizza pure la scomparsa della produzione Fiat dall'Italia, è solo logica. Fiat, come marchio Fiat, è un produttore generalista di auto mediopiccole, economiche. I suoi mercati dei prossimi due decenni (con il marchio Fiat) sono il Sud America (produce sia in Brasile che Argentina) e qualche altra zona emergente (asia), se riuscirà a metterci piede. In Europa venedrà le Panda e le Punto fatte in Polonia, cos'altro potrebbe vendere? Agli azionisti non interessa affatto produrre o vendere qui o lì, interessano gli utili immediati e la crescita nel mediolungo termine. Come ottenere questi risultati son cazzi di Marchionne. Pare per ora li stia ottenendo. ma chi parla solondi fiat? forse tu hai capito così.... io ho sempre parlato del gruppo tant'è che cito indifferentemente anche 300c/thema etc. (di cui fortunatamente si incontra un esemplare ogni morte di papa)... mi pare che alla base del progetto italia ci fosse una modifica sostanziale dei rapporti con i lavoratori, imposta con il ricatto e l'inganno... ed ottenuta... o ce ne siamo già dimenticati? che poi si debba trovare la via per attrarre investimenti, possibilmente validi e possibilmente non fiat, innanzitutto perché secondo me non da alcun affidamento di sopravvivenza nel tempo, è altro discorso... fiat hai deciso tu che è così... fiat è stata resa così dall'incapacità dei manager.... altrimenti ianche alfa e lancia lo sarebbero... e invece non lo sono... almeno non lo erano.... se poi il management è, appunto, incapace... è altra storia.... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 15, 2012, 20:01:13 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 15, 2012, 20:07:13 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: superpyno su Settembre 15, 2012, 20:36:54 pm +1 doppio
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: mariner su Settembre 15, 2012, 20:58:48 pm Citato da: Superpyno su Settembre 15, 2012, 20:36:54 pm +1 doppio triplo o sestuplo... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: oscar su Settembre 16, 2012, 11:00:19 am Citato da: Losna su Settembre 15, 2012, 17:25:38 pm Scusami, ma la tua è la tipica affermazione QUALUNQUISTICA di chi ama sparlare di Fiat (o di altri argomenti). In Brasile la Fiat è prima per quota di mercato, vendendo più di VW, Ford e GM (che sono i principali concorrenti). Inoltre nel 2012 sono stati varati incentivi statali per favorire le vendite. Quindi in Brasile non è che Fiat venda perchè è un mercato in crescita (il mercato in crescita fa aumentare le vendite DI TUTTI), in Brasile la Fiat vende TANTO (quota di mercato circa 22%), in quanto evidentemente ha prodotti che piacciono al mercato brasiliano ed inoltre produce MOLTO localmente (la capacità produttiva è intorno al milione di veicoli all'anno). In Fiat avranno Nonna Abelarda che vende in Brasile, ma a quanto pare VW, GM e Ford non ce l'hanno Nonna Abelarda, in quanto vendono di meno...... E tutto ciò non ha nulla a che vedere con "le baggianate di Fabbrica Italia". Oggi (e molto probabilmente anche negli anni immediatamente a venire) l'europa è un mercato in calo, e potrebbe stabilizzarsi, nel futuro più prossimo, su valori bassi come quelli attuali o magari anche più bassi. La scelta di Fiat è, con questa prospettiva, di NON fare investimenti IN Europa (stabilimenti), nè PER l'europa (nuovi modelli che piacciano agli europei). Nello stesso contesto, altri hanno prodotto moltissimi nuovi modelli (Peugeot) e si trovano in una crisi forse peggiore di quella Fiat. Quale sia la strategia migliore lo dirà solo il tempo. Aggiungo: oggi parlare di "Fiat" ha poco senso. Oggi Fiat è "Fiat + Chrysler"... bah... veramente che in brasile sia facile vendere è un dato di fatto. mi insegnerai tu che se riesco a vendere a prezzo pieno prodotti vecchi di 10-15-30 anni significa che è un mercato facile. basta fare una rapidissima ricerca: la macchina più venduta è la vw gol (volkswagen ha venduto praticamente quanto fiat) che è la vecchia fox e costa 27000$ sono 10000€ e spicci, stessa cifra a cui si vendono la uno nuova, la vecchia micra, la sandero e la 206 e la vecchia corsa. sono tutte auto che in un mercato maturo come quello europeo facevano numeri ridicoli alle stesse cifre. per avere una macchina decente bisogna spendere sui 45000-50000$ pari a 17-20000€ che sono la cifra chiesta per la polo o la nissan note, più che in italia quindi ;D. la stessa cifra vw chiede per il kombi :o. una passat costa 45000€ ::). quindi si in brasile ora si vende di tutto, secondo me il limite attuale sono le strutture produttive locali. fiat ha ancora la vecchia uno a 20000$, evidentemente se gli altri costruttori hanno eliminato i modelli più economici è per concentrare la capacità produttiva su margini superiori, non per mancanza di richiesta (in africa vw vende ancora la golf 1 per es). peugeot come fiat non ha investito adeguatamente in cina, ha tirato fuori nuovi modelli aggiungendo cromature come le ds che non allargano veramente la gamma, le politiche sono miopi allo stesso modo. domani cosa si venderà in brasile? perchè penso che tra 10 anni le uno e le gol a10 pippi senza airbag gliele infileranno nel didietro ai venditori. e negli usa? ricordiamoci che pure lì il mercato ha fatto roba tipo +30% di media. Citato da: TonyH su Settembre 15, 2012, 18:29:23 pm Tipo Pino? Non mi venire a dire per cortesia "piccolo è bello"....perché con 'sto amore morboso per le PMI (che spesso sono rimaste agli anni del boom) abbiamo fatto scappare tutte le grosse industrie....auto, acciaio, chimica, carbone....perché viste come IL MALE e ostacolate con ogni mezzo possibile, se non boicottate apertamente Un paese di 60 milioni di persone non può pensare di campare solo con aziendine da massimo 15 dipendenti..... Una grande industria ha un volano economico (tra dipendenti diretti e indotto) come nient'altro. veramente è stata fiat che ha sempre ostacolato la presenza di altre grandi industrie dalla olivetti alla montedison alla ford alle industrie orientali. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 16, 2012, 12:00:02 pm Citato da: Losna su Settembre 15, 2012, 20:07:13 pm Aggiungo: il management di una azienda grande come Fiat può poco contro la politica, la burocrazia, le mafie ed i sindacati. Infatti Fiat, all'estero, ha molti manager italiani, ed all'estero (Brasile, Argentina, Polonia), Fiat viene gestita bene (cioè: si aumenta la capacità produttiva e si assume, nessuno pensa di chiudere). Forse non è il manager italia, a non saoper lavoarer, è che in Italia i manager non possono lavorare (italiani o stranieri che siano: infatti i giappocoreastranieri potrebbero benissimo venire ad investire in italia portandosi i LORO manager: non lo fanno perchè le auto in Italia non si possono costruire, non per responsabilità manageriale, ma per condizioni ESTERNE all'azienda). a me risulta che ultimamente ikea sia venuta ad investire un po' di soldini qui in italia, innanzitutto... in secondo luogo fiat ha mangiato a 4 ganasce, sempre qui in italia, influenzando/determinando le politiche industriali folli di cui parli.... vogliamo ricordare, così, tanto per dirne una, la follia protezionistica dei superbolli e dell'iva sopra i 2000cc? ma di che cosa parlate? fiat non ha prodotti da vendere... molto semplicemente!!! ecco perché le sue quote, fuori italia, sono ridicole... in brasile ricicla da decenni uno (la palio da dove deriva?) et al. e ha messo su un minimo di gamma.... in cina e sui mercati asiatici non è riuscita ad entrare e altri europei la fanno da padrone, e negli usa ricicla quello che già c'era in chrisler... e le assunzioni sono vincolate agli emolumenti che riceve.... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 16, 2012, 12:26:06 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 16, 2012, 12:27:55 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 16, 2012, 14:19:56 pm Citato da: Losna su Settembre 16, 2012, 12:26:06 pm da quando ikea costruisce automobili? suvvia, uno stabilimento che impachetta legnetti che arrivano da canada russia e brasile non è mirafiori, che cazzo di discorsi..... non si possono fare questi paragoni, se uno vuole essere intellettualmente onesto.... In Italia siamo bravissimi (ed è permesso dalle varie lobby) a fare certe cose, altre no. Le Ferrari, Maserati, Lamborghini le costruiamo meglio di (quasi) qualsiasi altro paese. Idem mille altre cose. Ma le automobili normali NON possiamo/vogliamo costruirle. paolo non diciam cazzate.... che tu impacchetti legnetti o gestisci un macchinario che assembla auto, sei un operaio inserito nel mercato del lavoro italiano... e se non ci sono le condizioni per investire in italia a causa del mercato del lavoro, non ci sono per ikea non ci sono per fiat etc. etc. Tanto per dire, se il management di fiat fosse stato capace, piuttosto che ladro (loro si che hanno agito da mafiosi), mica avrebbe accettato di mettersi a produrre a termini imerese... quanto meno non a quelle condizioni!!!! Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: baranzo su Settembre 16, 2012, 16:06:12 pm Mi chiedo in quanti qui dentro abbiano una minima idea di mercato e produzione industriale, pochi direi. La prima cosa da capire è che non esistono mercati facili, se Fiat è prima in Brasile è perché è la più brava a vendere su quel mercato, e se gli altri produttori mondiali fossero in grado non esiterebbero a vendere di più.
Riguardo alla situazione industriale italiana c'è poco da dire, se ci sono industrie che preferiscono produrre in Svizzera dove i salari sono incomparabilmente più alti significa che il sistema paese è alla frutta. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Emi su Settembre 16, 2012, 16:13:39 pm Ikea e' un azienda come altre,
Che almeno in Piemonte si e' scontrata con l'ottusità delle amministrazioni locali... Purtroppo per il Piemonte ikea ha rinunciato a creare un secondo punto vendita nell'area ex viberti, in quei terreni, oggi ormai in disuso ikea ed il gruppo Auchan volevano dare vita ad uno dei poli commerciali piu grandi d'Italia....posti di lavoro sia per la costruzione del tutto sia ovviamente per la gestione....bene la cosa e' saltata perche' si sono messi di traverso quelli della protezione animali dicendo che in quell'area si riproduce non so piu' quale uccello (oggi invece tra i rifiuti e gli edifici abbandonati della viberti pare che tale specie scopi di brutto) Peccato una grossa occasione persa, e cita e compagni ovviamente non hanno fatto un cazzo Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 16, 2012, 18:22:49 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 16, 2012, 18:26:18 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 16, 2012, 18:29:03 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Emi su Settembre 16, 2012, 18:53:22 pm Molto probabile, anzi direi quasi sicuro visto che mesi fa era venuta fuori la campagna di ikea contro i raccomandati (vado a memoria mi sembra avessero silurato un qualche figlio di papà o parente di politico nelle marche o in Abruzzo,
Per cui a compromessi non scendono di sicuro, Auchan ancora meno dal momento che per loro sono gli enti locali che dovrebbero andare a leccargli il culo per avere un loro punto vendita.... Che tristezza :( Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 18, 2012, 10:33:40 am Qualcuno ieri ha visto la trasmissione di Lerner? Moooooooooooooooooooooolto interessante... soprattutto quando Della Valle (o dAlla valle) ha sottolineato che negli ultimi anni Fiat è calata il doppio rispetto alle altre, anche perchè "non fa belle auto", anche se, ha sottolineato, "quando vogliono, vedi 500, le auto le vendono"... nonchè le responsabilità personali della famiglia proprietaria:
http://www.corriere.it/economia/12_settembre_17/marchionne-fabbrica-italia-della-valle_7e1126be-00fc-11e2-821a-b818e71d5e27.shtml Altri danni dell'omino in maglioncino... http://www.corriere.it/economia/12_settembre_17/volkswagen-alfa-romeo_68b2d200-fb06-11e1-9366-7e3ba757dba7.shtml Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 18, 2012, 10:35:39 am Ah... carino anche il passaggio quando ha detto che, in fondo, Fiat non può considerarsi del tutto privata, visti gli emolumenti da sempre ricevuti... ;D
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: niu su Settembre 18, 2012, 10:36:16 am oddio della valle che dà lezioni....
certo che io penso... dellla valle socio di monteprezzemolo, che attacca cosi gli agnelli... mmmmm gioco di potere... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 18, 2012, 10:40:49 am ^^^
Della Valle non mi pare l'ultimo dei babbioni... in fondo le sue aziende vanno un gran bene e Italo sta raccogliendo solo consensi, al momento... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: fabrizio.b su Settembre 18, 2012, 10:44:51 am Della valle ......si sta masturbando all'idea della certa vittoria elettorale dei suoi sponsors .....sarebbe interessante fare una comparazione tra aiuti ricevuti da fiat e denaro reimmesso in circuito dalla stessa tra tasse e contributi previdenziali
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Homer su Settembre 18, 2012, 16:30:36 pm http://www.repubblica.it/economia/2012/09/18/news/fiat_intervista_marchionne-42748612/?ref=HREA-1
Repubblica che intervista Marchionne...ci han provato in tutti i modi a metterlo alle corde, ma ad alcune obiezioni come si fa a rispondere? Ma gli altri produttori europei continuano a sfornare modelli. Fiat è ferma, vuota e assente. Non è anche così che si lascia andare a picco il mercato? "Se io avessi lanciato adesso dei nuovi modelli avrebbero fatto la stessa fine della nuova Panda di Pomigliano: la miglior Panda nella storia, 800 milioni di investimento, e il mercato non la prende, perché il mercato non c'è. Provi a pensare: se quell'investimento io lo avessi moltiplicato per quattro, se cioè avessi pensato in grande, diciamo così, la Fiat sarebbe fallita entro il 2012 e adesso saremmo qui a parlare d'altro. Io dovrei andarmene in giro col cappello in mano, chiedendo soldi non so a chi: agli azionisti, al governo, ad un altro convertendo". Ma la rinuncia a nuovi modelli non è una resa, una rinuncia al mestiere e a stare sul mercato? "Con un modello nuovo, nelle condizioni di oggi, magari avrei venduto trentamila macchine di più, glielo concedo. Ma magari, mi conceda lei, avrei perso due miliardi di più". cut Però state per lanciare la 500L, prodotta in Serbia. Quanto ci punta la Fiat? "L'ho presentata agli americani lunedì scorso, l'accoglienza è stata fantastica, su quel mercato sono tranquillo perché andrà benissimo. E questo ci aiuterà. Ma se dovessi puntare solo sui risultati europei, non ce la farei mai e poi mai. E le aggiungo una cosa: io venderò la 500L a 14.500 euro. La Citroen ha deciso di vendere la C3 Picasso, che è un competitor, a meno di diecimila, per smaltire le giacenze. È una quota che sta sotto il mio costo variabile. Questo le dice come sta oggi il mercato in Europa". Come spiega agli americani il successo a Detroit e il disastro a Torino? "Quando spiego, loro fanno due conti e mi dicono cosa farebbero: chiusura di due stabilimenti per togliere sovracapacità dal sistema europeo". E lei? "I conti li so fare anch'io. Se mi comporto diversamente, ci sarà una ragione". Cosa vuol dire? "Che non parlo di eccedenze, non parlo di chiusure, dico solo che non c'è mercato per fare attività commerciale garantendo continuità finanziaria all'azienda". Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: niu su Settembre 18, 2012, 16:34:30 pm la nuova panda è brutta e costa troppo è per quello che non vende.
Qualcuno gli fà notare che le auto "comprabili " a prezzo normale le ha vendute. freemont è stato un buon successo, è quello che chiedeva il mercato Giulietta idem La verità è che è un azienda destinata a scomparire perchè se non investi non vendi, e più si và avanti più è peggio. Non ha la nuova punto pronta.... ecco arriverà sino al 2015 con quell'aborto di punto restyling? Bravo supportata lal grande !! Maddai che almeno non parli di prodotto, dica non c'erano i soldi e pazienza! Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 18, 2012, 23:08:45 pm magari qualcuno potrebbe chiarirgli che non riesce a vendere perché il mercato europeo l'ha sbattuto fuori a causa delle ahto di sto cazzo che hanno prodotto? azz.... MB esce con classe A nuova, bmw con serie 3 e la countryman a 2 porte etc. etc. e lui si lamenta della panda? ma di che stiamo parlando? 500 vende... pur costando un botto... maddai.... questo dice più palle di berlusconi.... ora se ne verrà pure lui con la nipote di.mubarak.... hahahahahahahahahaha
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Homer su Settembre 18, 2012, 23:23:34 pm https://www.youtube.com/watch?v=QomJv_nHeA8
fantastica l'ultima parte sulla fiat ma molto meglio la parte sulla politica... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: mariner su Settembre 19, 2012, 05:56:13 am ok le obiezioni di Marchionne, però appunto, mi deve spiegare perchè allora sono uscite Golf, 208, classe A, etc etc , in parte posso capire la sua logica, però è anche risaputo che è difficilissimo riconquistare un cliente. Anche perchè ormai le auto più o meno van tutte abbastanza bene, vai a spiegare nel 2016 ad uno che si è preso OGGI una i30 o una i40 perchè non trovava più la SW media di casa Fiat , che la nuova Fiat BRAVISSIMA va bene, è comoda e affidabile. E' il motivo per cui tutte le case cercano di avere sempre il modello "in sostituzione", soprattutto poi le generaliste, che si rivolgono ad un pubblico che bada alla concretezza, il trend setter con disponibilità economiche magari si diverte a passare da Audi A5 a BMW serie 3 GT a MB , Lexus, etc...ma il rappresentante da 60.000 km/anno magari preferisce in 12 anni far fuori ogni 3 anni 4 Opel Insignia oppure 4 Passat o 4 Volvo o 4 C5..insomma, ci siam capiti....
Dice che la 500L negli USA farà sfracelli...come? la twin air 105 cv in Italia viene circa 19 850 euro (fonte Auto di Ottobre) ...celi vedo in USA spendere l'equivalente di un Grand Cherokee 3.7 per una 500L. La 500 è un oggettino trendy...capisco che vada...ma la 500L...mi lascia perplesso.. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: mariner su Settembre 19, 2012, 06:37:29 am e comunque, sono d'accordissimo con chi dice che fare industria in Italia è difficilissimo a causa della politica, però ritengo che Fiat nei decenni non si sia fatta mancare niente in termini di appoggio chiesto ed ottenuto come sbarramento dal governo, se si vanno ad esaminare i vari provvedimenti con IVA al 38% sopra i 2000 cc, superbolli, limitazioni per neopatentati, sovratassa 4x4 , etc etc..alla fine , sarà un caso, ma penalizzavano sempre più le case estere che la Fiat.
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: superpyno su Settembre 19, 2012, 07:50:23 am Mi fa morire Della Valle che si proclama imprenditore italiano orgoglioso, quando è stato tra i primi a spostare la produzione in Cina.
Ha i capannoni attaccati a quelli della North Sails.... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: niu su Settembre 19, 2012, 08:40:13 am Citato da: mariner su Settembre 19, 2012, 05:56:13 am ok le obiezioni di Marchionne, però appunto, mi deve spiegare perchè allora sono uscite Golf, 208, classe A, etc etc , in parte posso capire la sua logica, però è anche risaputo che è difficilissimo riconquistare un cliente. Anche perchè ormai le auto più o meno van tutte abbastanza bene, vai a spiegare nel 2016 ad uno che si è preso OGGI una i30 o una i40 perchè non trovava più la SW media di casa Fiat , che la nuova Fiat BRAVISSIMA va bene, è comoda e affidabile. E' il motivo per cui tutte le case cercano di avere sempre il modello "in sostituzione", soprattutto poi le generaliste, che si rivolgono ad un pubblico che bada alla concretezza, il trend setter con disponibilità economiche magari si diverte a passare da Audi A5 a BMW serie 3 GT a MB , Lexus, etc...ma il rappresentante da 60.000 km/anno magari preferisce in 12 anni far fuori ogni 3 anni 4 Opel Insignia oppure 4 Passat o 4 Volvo o 4 C5..insomma, ci siam capiti.... Dice che la 500L negli USA farà sfracelli...come? la twin air 105 cv in Italia viene circa 19 850 euro (fonte Auto di Ottobre) ...celi vedo in USA spendere l'equivalente di un Grand Cherokee 3.7 per una 500L. La 500 è un oggettino trendy...capisco che vada...ma la 500L...mi lascia perplesso.. mi satrebbe bene anche questa politica ma faccia allroa politiche commerciali diverse. che ne sò "tu agente vieni qui!! bravo 105cv base base tua a 12000euro + iva" ecco un qualcosa del genere cambiare approccio commerciale almeno se proprio non vuoi cambiare i modelli Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 19, 2012, 11:45:48 am Citato da: fabrizio.b su Settembre 18, 2012, 10:44:51 am Della valle ......si sta masturbando all'idea della certa vittoria elettorale dei suoi sponsors .....sarebbe interessante fare una comparazione tra aiuti ricevuti da fiat e denaro reimmesso in circuito dalla stessa tra tasse e contributi previdenziali sarebbe ancor più interessante sapere se Fiat fosse stata la VW, la stessa comparazione quale esito darebbe... ::) ::) ::) Detto questo, Della Valle ha detto solo verità... nulla che non sia sotto gli occhi di tutti, ovvero che i numeri di Fiat sono sempre stati peggiori (e molto) della concorrenza, anche quando i mercati andavano a gonfie vele... i numeri che è riuscita a fare, per lo più, sono dovuti a politiche di protezionismo e di aiuti insensati... aggiungendo che quei pochi prodotti validi hanno venduto e non solo in Italia... come si può dire che non sia vero, non mi è chiaro... Aggiungo che marchionne è lì dal 2006, siamo quasi al 2013, ben due anni in più della frequenza di aggiornamento media di un modello, che è di 4 anni... e la gamma la può valutare chiunque... Ok, marchionne ha fatto quello che doveva, ovvero licenziare e andar raccogliendo emolumenti pubblici laddove disponibili... ma allora spiegatemi un po', il famoso rischio di impresa? Fin'ora l'han pagato i dipendenti, non ho capito gli imprenditori cos'han perso, nella fattispecie... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: baranzo su Settembre 19, 2012, 12:09:21 pm Quindi Fiat sarebbe 7 anni che non butta fuori nuovi modelli, vediamo:
Panda, nuova, appena presentata 500, comincia ad avere qualche anno ma non necessita di alcun cambiamento, anzi, giù le mani! 500L, appena presentata, arriverà tra pochi mesi Bravo, sul mercato da 5 anni, non è mai stata un successo Punto, vecchia, necessita rinnovo Freemont, potrà non piacere ma sta vendendo Qubo, Doblò, ci sono Giulietta, uscita da un paio d'anni Mito, fuori dal 2008, ancora attuale Y, appena uscita, potrà non piacere ma non si dica che non è nuova Thema, appena uscita, potrà non piacere ma non si dica che non è nuova Voyager, appena uscita, potrà non piacere ma non si dica che non è nuova Fravia, appena uscita, potrà non piacere ma non si dica che non è nuova Quindi tutto il discorso si limita al fatto che la Punto è stata ritardata di un paio d'anni. Se Fiat fa peggio (che oltretutto non è vero, le quote di mercato a livello di gruppo sono stabili) è perché le auto non piacciono, non perché non sono nuove. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 19, 2012, 12:17:59 pm Citato da: baranzo su Settembre 19, 2012, 12:09:21 pm Quindi Fiat sarebbe 7 anni che non butta fuori nuovi modelli, vediamo: Panda, nuova, appena presentata 500, comincia ad avere qualche anno ma non necessita di alcun cambiamento, anzi, giù le mani! 500L, appena presentata, arriverà tra pochi mesi Bravo, sul mercato da 5 anni, non è mai stata un successo Punto, vecchia, necessita rinnovo Freemont, potrà non piacere ma sta vendendo Qubo, Doblò, ci sono Giulietta, uscita da un paio d'anni Mito, fuori dal 2008, ancora attuale Y, appena uscita, potrà non piacere ma non si dica che non è nuova Thema, appena uscita, potrà non piacere ma non si dica che non è nuova Voyager, appena uscita, potrà non piacere ma non si dica che non è nuova Fravia, appena uscita, potrà non piacere ma non si dica che non è nuova Quindi tutto il discorso si limita al fatto che la Punto è stata ritardata di un paio d'anni. Se Fiat fa peggio (che oltretutto non è vero, le quote di mercato a livello di gruppo sono stabili) è perché le auto non piacciono, non perché non sono nuove. mi ricordi un po' quanti di questi progetti sono fuori grazie all'attuale "direzione" e quanti provengono dalle gestioni passate? così... a braccio... 500... che prima di esser messa sul mercato ha vissuto come progetto 3+1 per anni, era già stata deliberata e l'unico da ringraziare è Lapo... Bravo... doveva essere la nuova 147 (e fortunatamente non lo è stata)... rimasta nei cassetti per anni lasciando la 147 agonizzante e dimenticata... Punto (G, EVO, non si sa) sarebbe un nuovo modello? Freemont? Un nuovo progetto? Ma non veniva venduta già da qualche anno come Dodge? Giulietta è un progetto marchionne? Vogliamo parlare del numero dei rimandi/stop/ripensamenti etc. etc.? L'ultimo stop riguardò gli interni, imposto proprio da maglionne Ah... poi leggo di flavia, thema e voyager... vabbè, siamo al cabaret... progetti stravecchi, rubacchiati e resuscitati dai morti Chrysler (ma la flavia l'avete mai vista? è una roba inquietante) che hanno portato la stessa sull'orlo del fallimento... Mi rimangono la Nuova Panda, la 500L e la Y... 3 modelli in 7 anni... un record!!!! Abbiamo visto... era meglio se non vedevamo... ;D Ma d'altrocanto... guardiamo u po' ai numeri di vendita... mi pare abbiate sempre detto che è il mercato ad avere ragione... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: THE KAISER su Settembre 19, 2012, 22:33:28 pm Se la ripresa sarà imminente Marchionne si troverà in ritardo (salvo che non abbia i modelli pronti da lanciare subito), ma se perdura la crisi, chi ha investito troppo in nuovi modelli rischierà pesanti ripercussioni finanziarie prima che riparta il mercato...o di ritrovarsi con modelli già "vecchi" quando la gente ricomincerà a comprare.
In Francia mi pare ci siano discreti disordini con gli operai peugeot... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: THE KAISER su Settembre 19, 2012, 22:34:27 pm Comunque, la nuova 500l non mi piace...molto meglio mini, ma spero abbia ragione il Sergione ;D
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 20, 2012, 11:59:21 am Citato da: THE KAISER su Settembre 19, 2012, 22:33:28 pm Se la ripresa sarà imminente Marchionne si troverà in ritardo (salvo che non abbia i modelli pronti da lanciare subito), ma se perdura la crisi, chi ha investito troppo in nuovi modelli rischierà pesanti ripercussioni finanziarie prima che riparta il mercato...o di ritrovarsi con modelli già "vecchi" quando la gente ricomincerà a comprare. In Francia mi pare ci siano discreti disordini con gli operai peugeot... ma se hai i modelli nel cassetto fai la fine di lybra e/o 166 giusto per citare un paio di esempi noti... invece se hai già il modello fuori, che segue il suo naturale corso di vita, puoi decidere se val la pena attendere ancora un po', oppure proseguire col nuovo... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: mariner su Settembre 21, 2012, 08:41:13 am Citato da: MarzulLaurus su Settembre 20, 2012, 11:59:21 am ma se hai i modelli nel cassetto fai la fine di lybra e/o 166 giusto per citare un paio di esempi noti... invece se hai già il modello fuori, che segue il suo naturale corso di vita, puoi decidere se val la pena attendere ancora un po', oppure proseguire col nuovo... infatti anche a me sembra un pò strano come discorso, in pratica vorrebeb dire che, quando la crisi finisce, di botto in 6 mesi Fiat rinnova la gamma? con prodotti competitivi? mmmmmmm.......ripeto, non sto facendo dell'ironia ...però mi pare oggettivamente strano, io ho sempre pensato/letto/sentito che chi si ferma è non presidia la posizione è perduto... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: TonyH su Settembre 21, 2012, 08:45:31 am Citato da: mariner su Settembre 21, 2012, 08:41:13 am infatti anche a me sembra un pò strano come discorso, in pratica vorrebeb dire che, quando la crisi finisce, di botto in 6 mesi Fiat rinnova la gamma? con prodotti competitivi? mmmmmmm.......ripeto, non sto facendo dell'ironia ...però mi pare oggettivamente strano, io ho sempre pensato/letto/sentito che chi si ferma è non presidia la posizione è perduto... Vedila da un altro punto. Se io lancio i modelli oggi, finita la crisi nel 2014, io mi trovo in gamma con dei modelli percepiti "vecchi" che mi son costati un sacco di soldi. Ad oggi, sembra pagare di più la tattica attendista. 12 mesi fa era il contrario. Parlo di conti, visto che secondo le ultime stime PSA perde 7 milioni di euro al giorno. Un caso 166-libra oggi è meno probabile....quando si "scongelano" i progetti oramai si riesamina lo stile Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: mariner su Settembre 21, 2012, 09:20:26 am Citato da: TonyH su Settembre 21, 2012, 08:45:31 am Vedila da un altro punto. Se io lancio i modelli oggi, finita la crisi nel 2014, io mi trovo in gamma con dei modelli percepiti "vecchi" che mi son costati un sacco di soldi. Ad oggi, sembra pagare di più la tattica attendista. 12 mesi fa era il contrario. Parlo di conti, visto che secondo le ultime stime PSA perde 7 milioni di euro al giorno. Un caso 166-libra oggi è meno probabile....quando si "scongelano" i progetti oramai si riesamina lo stile si , due scenari: modelli lanciati nel 2012-------> 2014 finisce la crisi ed ho modelli vecchi...ok... nessun modello lanciato nel 2012-----> 2014 finisce la crisi, ho bisogno di 2-3 anni per lanciare modelli nuovi, e nel frattempo che faccio? il discorso avrebbe senso se, nel frattempo, Fiat stesse studiando modelli sempre aggiornati, risparmiando solo sulle spese di messa in produzione....ma secondo me non los ta facendo...quindi il rischio è di trovarsi nel 2014 o quando finirà la crisi,a dover: 1) prendere atto di cosa sta facendo il mercato 2) pianificare nuovi modelli 3) progettarli 4) fare il debugging per l'affidabilità etc 5) venderli...convincendo i clienti, che magari nel frattempo avran comprato qualcos altro, a superare la pigrizia di lasciare la marca, etc etc.. io non dico "eh una boiata"...però mi lascia perplesso, mi pare più che , anche giustamente dal suo punto di vista di AD che vuol fare profitti, Marchionen voglia far si che Fiat-Chrysler diventi una realtà su altri mercati, direi neanche il BRIC , perchè della Russia mi pare gli freghi poco...solo Brasile, Cina, e Nord America ..(che non son noccioline sia chiaro..) . Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: baranzo su Settembre 21, 2012, 09:23:05 am Citato da: mariner su Settembre 21, 2012, 08:41:13 am infatti anche a me sembra un pò strano come discorso, in pratica vorrebeb dire che, quando la crisi finisce, di botto in 6 mesi Fiat rinnova la gamma? con prodotti competitivi? mmmmmmm.......ripeto, non sto facendo dell'ironia ...però mi pare oggettivamente strano, io ho sempre pensato/letto/sentito che chi si ferma è non presidia la posizione è perduto... Il problema è quando finirà questa crisi, oggi come oggi sono pochi gli analisti a prevedere un miglioramento netto prima del 2014 inoltrato, se questo dovesse essere vero significherà che un modello uscito nel 2011 ora del 2015, quando presumibilmente le vendite potranno ricominciare a salire, sarà già da cambiare. Sempre che la crisi finisca davvero tra un paio d'anni. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: TonyH su Settembre 21, 2012, 09:29:43 am Citato da: mariner su Settembre 21, 2012, 09:20:26 am nessun modello lanciato nel 2012-----> 2014 finisce la crisi, ho bisogno di 2-3 anni per lanciare modelli nuovi, e nel frattempo che faccio? Se hai già la piattaforma e i motori, bastano 18 mesi. Ad oggi, gli sforzi più grossi sono a unificare e standardizzare il gruppo. È un lavoro che dal punta di vista tattico (modelli) è avarissimo di risultati (più di qua dell'oceano in verità), ma strategicamente è basilare. Mirano a fare auto come focus-fusion, che possano essere vendute indipendentemente sulle due sponde dell'atlantico, rendendoli pronti alla ripresa del mercato europeo quando ci sarà. Il primo frutto dovrebbe essere la nuova chysler 200 Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Emi su Settembre 21, 2012, 14:17:10 pm se per voi la crisi finisce nel 2014.......
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: pasquale83 su Settembre 21, 2012, 17:10:02 pm Citato da: Emi su Settembre 21, 2012, 14:17:10 pm se per voi la crisi finisce nel 2014....... per il mercato delle auto finirà, anzi, secondo me anche un po' prima, anche se non coi numeri di qualche anno fa (che è stata la causa primaria del blocco delle vendite)non bisogna dimenticarsi che le auto si "consumano" ... ora dobbiamo smaltire la sovrapproduzione che c'è stata negli anni passati... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: TonyH su Settembre 21, 2012, 17:13:03 pm Citato da: Emi su Settembre 21, 2012, 14:17:10 pm se per voi la crisi finisce nel 2014....... Me lo auguro, almeno a livello globale con l'Italia che si attacca.... In caso contrario, meglio che ci facciamo venire il pollice verde. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Emi su Settembre 21, 2012, 17:20:27 pm io non vedo grosse manovre in corso per le quali tutto andrà a posto
vedo e sento solo manovre confuse, coperte corte che si cerca di tirare da tutte le parti, l'italia che si attacca (imho al cazzo) con la classe politica che abbiamo dove ci attacchiamo? Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: TonyH su Settembre 21, 2012, 17:24:08 pm Se ritorna la crescita a livello europeo ne beneficiamo di riflesso, viste le forti esportazioni.
Ma è ben diverso che esserne protagonisti. La prima incrociando le dita, è possibile. La seconda, ad oggi, a meno di folgorazioni sulla via di Damasco da vendola fino a grillo per tutte le sfumature in mezzo, la vedo ad oggi ardua... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 21, 2012, 17:34:32 pm in effetti il punto è proprio questo... non si vedono vie di scampo per noi in italia.... ci sono troppe cose che si dovrebbero fare, di una lapalissiana evidenza e necessità e non si fanno... dalla scala comunale a quella nazionale... troppi scandali dai contorni grotteschi, che sembrano più frutto di caricaturali immagini di libercoli di scarso impegno su reggenti di paesi da terzo mondo, con il classico stuolo di mignottelle, champagne, macchine etc. senza che alcuno dica nulla... incredibili fiumi di soldi buttati nelle più stupide banalità, dai bicchieri da 60'000€/anno al senato alle siringhe dal prezzio variabile a seconda degli ospedali... etc. etc. cioè non ci puoi credere... dici "com'è possibile"... ma intanto è tutto vero... bah...
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Emi su Settembre 21, 2012, 17:47:25 pm beneficiare di riflesso della crescita europea imho rappresenterebbe soltanto un grosso palliativo,
perchè in italia, come detto da Marzullo ci sono tante di quelle cose Macroscopiche da fare che se fatte rappresenterebbero da sole una grossa spinta propulsiva, invece in italia si fa di tutto, gli scandali sono all'ordine del giorno ma nessuno fa nulla. Se si volesse ettere a posto il paese lo si potrebbe fare, certo scontentando tutti gli inetti che oggi sono in parlamento, ma il cambio sarebbe evidente invece imho la vedo mooolto buia e sarà sempre peggio, nons ono un pessimista ma imho tra 3 anni saremo completamente dal culo Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 21, 2012, 19:27:05 pm http://affaritaliani.libero.it/economia/fiat_marchionne_passera_brasile21092012.html?refresh_ce
l'imprenditore col culo degli altri.... ::) ::) ::) ::) ::) Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 21, 2012, 19:48:59 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 21, 2012, 19:54:14 pm lo abbiamo già detto che è assurdo aver impedito ad altri di venire ad investire in italia.... ma anche questo è responsabilità degli agnelli....
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 22, 2012, 14:30:47 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: pasquale83 su Settembre 22, 2012, 15:17:22 pm eh... vista così vien facile ...
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 22, 2012, 21:19:53 pm Il Gruppo Fiat è oggi l'unico gruppo di automobili mondiale che non fa investimenti in nuovi prodotti di Fiat, Alfa, Lancia, mentre tutti gli altri lo fanno, e continuano a farlo.
Questo si badi bene in un mercato in cui i prodotti invecchiano in fretta. Eppure la crisi in Europa la sentono tutti. Si dice: la Peugeot ha presentato la 208 e ha problemi. Peugeot ha problemi "malgrado " la 208, perchè senza la 208 i problemi sarebbero maggiori. D'altronde c'è la prova: il Gruppo in questi anni in Europa ha perso almeno il 25 per cento della sua quota di mercato, in Europa. Anche gran parte degli ultimi modelli nuovo sono stati un flop. Imprevedibile? Prevedibilissimo, modelli sbagliati sotto molti punti di vista. Quindi? Certo c'è il sistema Italia. Certo c'è la crisi. Ma soprattutto e prima di tutto ci sono scelte sbagliate. Sicuri che il Gruppo possa esistere e resistere senza Europa? Non credo, anche perchè Brasile a parte è debolissimo quasi inesistente nei mercati a più forte crescita . Certi interventi che leggo mi paiono francamente avulsi dai dati e dalla realtà. Bilancio della gestione Marchione in positivo: ha affrontato una battaglia per la modernizzazione del mercato del lavoro italiano importantissima. Come è stato importante e positivo uscire da Cofindustria. Ha salvato le finanze degli Agnelli grazie all'operazione Chrysler: altrimenti Fiat avrebbe i libri in tribunale. Ha concorso a salvare - momentaneamente- Chrysler i cui problemi io credo non siano affatto finiti. Poi? Basta. Certo non gli ascriverei la rovina dei marchi Fiat Lancia e Alfa: la grande partita dell'auto italiana era già fortissimamente compromessa prima del suo arrivo. Ma lui gli darà il colpo di grazia. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 23, 2012, 09:35:21 am Dopo aver letto il risultato, così come descritto dalla stampa oggi, dell'incontro di ieri tra Fiat e Governo, riconfermo la mia analisi, anzi la aggravo.
Dire che non si faranno investimenti almeno sino al 2014 è la conferma della fine definitiva dei marchi italiani. Infatti, ammettiamo che nel 2014 partano gli investimenti, quanti anni ci vorranno prima di avere prodotti competitivi? Eh sì, perchè certo per allora i progetti congelati saranno vecchi, certo non basterà ritirarli fuori dai cassetti.Quante quote di mercato ulteriori Fiat, Alfa e Lancia, avranno perso? In quale stato sarà la rete di vendita? Infine: come si manterranno i dipendenti visto che la cassa ordinaria integrazione sta finendo? Con la cassa in deroga, quella pagata interamente dallo Stato? Insomma, siamo alle solite. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: fabrizio.b su Settembre 23, 2012, 09:50:16 am Costo del lavoro elwvato
Forte sindacaluzzazione Contratti di lavoro immobili Tassazione al 70% dell'imponibile Costo dell'energia piu alto al mondo Infiltrazioni della malavita che cobtrolla de facto ampie zone del paese Infrastrutture datate. Politica inaffidabile. Corruzione nella pubblica amministrazione Con queste condizioni di base come e' posdibile immaginare che qualcuno venga a fare industria in italia ? Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 23, 2012, 10:20:18 am Fabrizio siam d'accordo, ma se è vero che fiat è multinazionale, dovrebbe fare altrove quello che non fa qui... e invece non lo fa...
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Homer su Settembre 23, 2012, 10:22:36 am Citato da: MarzulLaurus su Settembre 23, 2012, 10:20:18 am Fabrizio siam d'accordo, ma se è vero che fiat è multinazionale, dovrebbe fare altrove quello che non fa qui... e invece non lo fa... E la Serbia?e gli investimenti in nord e sud America?le fabbriche in Polonia e Turchia per le quali non si è mai parlato di tagli? Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: mariner su Settembre 23, 2012, 10:23:06 am Citato da: MB su Settembre 23, 2012, 09:35:21 am Dopo aver letto il risultato, così come descritto dalla stampa oggi, dell'incontro di ieri tra Fiat e Governo, riconfermo la mia analisi, anzi la aggravo. Dire che non si faranno investimenti almeno sino al 2014 è la conferma della fine definitiva dei marchi italiani. Infatti, ammettiamo che nel 2014 partano gli investimenti, quanti anni ci vorranno prima di avere prodotti competitivi? Eh sì, perchè certo per allora i progetti congelati saranno vecchi, certo non basterà ritirarli fuori dai cassetti.Quante quote di mercato ulteriori Fiat, Alfa e Lancia, avranno perso? In quale stato sarà la rete di vendita? Infine: come si manterranno i dipendenti visto che la cassa ordinaria integrazione sta finendo? Con la cassa in deroga, quella pagata interamente dallo Stato? Insomma, siamo alle solite. l'unica possibilità, per come la vedo io, è che nel frattempo il gruppo Fiat Chrysler persegua una politica di globalizzazione, realizzando in pratica delle world car, come fanno Ford e VW, in modo da poter ipotizzare a fine crisi un rapido travaso di modelli dall'area USA-Sud America all'Europa. Però ci vedo due rischi: 1) la perdita di affezione della clientela, che da qui dal 2014 o 15 o 16 comprerà altro. 2) marchi come Lancia (Alfa di meno) hanno una caratterizzazione che difficilmente può essere compatibile con una world car... Poi io credo che valga il famoso discorso delle versioni "traino" ..che fan vedere che la gamma è attiva. Fiat sta producendo solo fino alla 500L, le uniche novità sopra son state la Freemont e la Thema (e non sto dicendo che abbia sbagliato a farle) ..ma sopra? e sappiamo benissimo che è meglio vendere 5 auto da 30.000 euro anzichè 10 da 15.000 , per quanto riguarda l'utile. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 23, 2012, 10:25:49 am Citato da: Homer su Settembre 23, 2012, 10:22:36 am E la Serbia?e gli investimenti in nord e sud America?le fabbriche in Polonia e Turchia per le quali non si è mai parlato di tagli? ma di prodotto? ??? peraltro in serbia&co è andato a prender soldi dello stato... come potrebbe mai tagliare? Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Homer su Settembre 23, 2012, 10:50:40 am Beh 500L è un progetto completamente nuovo che avrà nei prossimi anni notevoli sviluppi (nuovi motori, versioni XL e X, versione Usa), il fatto che sia andato in Serbia a farsi costruire dallo stato una fabbrica è un problema politico non industriale... Se i nostri politici son troppo impegnati a far feste e comprare i oggetti di lusso con i soldi pubblici invece di pensare al bene dello stato non è colpa di marchionne...
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 23, 2012, 11:09:03 am gio', si, ho capito... ma 1 (uno) modello.... non una gamma... su...
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Homer su Settembre 23, 2012, 11:14:46 am Citato da: MarzulLaurus su Settembre 23, 2012, 11:09:03 am gio', si, ho capito... ma 1 (uno) modello.... non una gamma... su... Minchia ma dove ho detto il contrario?? Hai scritto Citato da: MarzulLaurus su Settembre 23, 2012, 10:20:18 am Fabrizio siam d'accordo, ma se è vero che fiat è multinazionale, dovrebbe fare altrove quello che non fa qui... e invece non lo fa... E io ti ho risposto che non è così, all'estero ha appena costruito una fabbrica nuova che produrrà una famiglia di veicoli che dovrebbero andare in tutto il mondo... Punto. Anzi 500...su... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 23, 2012, 11:27:03 am e io ti ho ribadito che una rondine non fa primavera...
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 23, 2012, 11:57:10 am Trovo ridicolo dare la colpa alla politica dei mancati investimenti Fiat. Prova ne è che se non si investe in Italia si potrebbe investire altrove. Invece di nuovi modelli delle tre marche del Gruppozzo non si vede traccia, non in Italia, ma nel mondo.
Inoltre, la politica c'èra già quando la Fiat investiva nei marchi Fiat, Lancia, e Alfa, e vendeva le auto. Quì c'è una scelta chiara di chiudere alcune marche, almeno che qualcuno non creda che con la 500 L si sostituisce tutta la gamma, magari pure le Alfa, e le Lancia americane che non si vendono. Ma Marchionne ha fatto di peggio: ha anche sbagliato diversi prodotti usciti negli anni scorsi. Quindi investimenti bassissimi, pure spesi male, ed ora si bussa alle casse dello Stato cioè degli italiani. No, grazie: abbiamo già dato. Se non siete capaci e non volete investire vendete a chi sa e vuole farlo. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Homer su Settembre 23, 2012, 13:15:14 pm Citato da: MB su Settembre 23, 2012, 11:57:10 am Quindi investimenti bassissimi, pure spesi male, ed ora si bussa alle casse dello Stato cioè degli italiani. Non sarebbero né i primi negli ultimi a vivere sulle spalle dei contribuenti italiani...sicuramente sarebbe più utile per gli italiani usare i soldi pubblici per aiutare chi dà lavoro piuttosto che chi si compra Mercedes, BMW, gioielli e vacanze di lusso... Cmq se non è colpa della politica ma solo della Fiat come mai nessuna casa automobilistica straniera investe in Italia? Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: TonyH su Settembre 23, 2012, 13:16:38 pm Veramente ad oggi, il gruppo conta 6 marchi...
tralasciando questo, ok, Fiat incapace, Marchionne stupido capace solo di piangere, fanno auto di merda che nessuno vuole. Va bene, è vero. Prendiamolo come fatto assodato. E questi, come me li spiegate? - Dainese, che il secondo stabilimento lo ha aperto in Tunisia - Omsa, in Romania - Indesit, ha chiuso None per andare in Polonia. - Armani, ha chiuso la Facis per andare in Cina - Carioca, ha chiuso in Italia per la Cina - Prada, è made in Vietnam - Hogan (del caro Della Valle che pontifica), le fa in Romania e la linea bambini in Cina - Alcoa, dalla sardegna all'arabia saudita - Ikea, ha ritirato l'investimento a La Loggia - BP, dopo UNDICI anni di beghe, ha ritirato il progetto del rigassificatore di brindisi - Piaggio, assembla in Cina - Benelli, idem - Valeo, trasferisce da mondovì alla turchia Secondo la teoria, sono TUTTI imprenditori incapaci, che dovrebbero vendere a chi sa e chi ha voglia. Ma a questo punto, mi verrebbe da pensare che come imprenditori, allora, siamo incapaci come popolo.....o abbiamo un orticello piccolissimo e costosissimo (Ferrari e Maserati qua sono e rimangono, ad esempio), oppure, appena si cresce, prendiamo schiaffoni. Un popolo incapace di avere respiro internazionale. E ci farebbe bene ammetterlo allora, vendendo tutta la baracca (ovvero, lo stato), a qualcuno capace di comandarci......tedesco o anglosassone. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Homer su Settembre 23, 2012, 13:27:20 pm Si potrebbe vendere l'Italia agli arabi...
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: TonyH su Settembre 23, 2012, 13:28:17 pm Citato da: Homer su Settembre 23, 2012, 13:27:20 pm Si potrebbe vendere l'Italia agli arabi... Per carità.....che per feldmaresciallo ci troviamo un tamarro con la boxster. Vecchia per giunta! Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Homer su Settembre 23, 2012, 13:39:33 pm Citato da: TonyH su Settembre 23, 2012, 13:28:17 pm Per carità.....che per feldmaresciallo ci troviamo un tamarro con la boxster. Vecchia per giunta! Però avremmo garanzia di avere appoggio pieno a qualsiasi progetto per nuove piste ;D Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: TonyH su Settembre 23, 2012, 13:41:29 pm Citato da: Homer su Settembre 23, 2012, 13:39:33 pm Però avremmo garanzia di avere appoggio pieno a qualsiasi progetto per nuove piste ;D Se ci aggiunge V-power a 14cents/litro, lo appoggio.... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 23, 2012, 14:31:55 pm Citato da: Homer su Settembre 23, 2012, 13:15:14 pm Non sarebbero né i primi negli ultimi a vivere sulle spalle dei contribuenti italiani...sicuramente sarebbe più utile per gli italiani usare i soldi pubblici per aiutare chi dà lavoro piuttosto che chi si compra Mercedes, BMW, gioielli e vacanze di lusso... Cmq se non è colpa della politica ma solo della Fiat come mai nessuna casa automobilistica straniera investe in Italia? Veramente c'è, l'Audi con la Lamborghini. C'è l'Audi con la Ducati. CI sono tantissimi imprenditori esteri che comprano aziende italiane nei più diversi settori ed investono in Italia. Ma poi, se l'Italia facesse così schifo come scrivi tu, come mai tanti imprenditori posperano producendo in Italia? Come mai Ferrari va bene? Cosa ha impedito a Fiat, se fosse l'Italia il problema, a produrre e vendere molto negli anni passati? Cosa impedisce alla Fiat se il problema fosse l'Italia di produrre all'estero? Ciò che scrivi è smentito dai fatti, e dalla logica pure. Ma tanto ci sei abituato ;) Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Homer su Settembre 23, 2012, 14:37:40 pm Citato da: MB su Settembre 23, 2012, 14:31:55 pm Veramente c'è, l'Audi con la Lamborghini. C'è l'Audi con la Ducati. CI sono tantissimi imprenditori esteri che comprano aziende italiane nei più diversi settori ed investono in Italia. Ma poi, se l'Italia facesse così schifo come scrivi tu, come mai tanti imprenditori posperano producendo in Italia? Come mai Ferrari va bene? Cosa ha impedito a Fiat, se fosse l'Italia il problema, a produrre e vendere molto negli anni passati? Cosa impedisce alla Fiat se il problema fosse l'Italia di produrre all'estero? Ciò che scrivi è smentito dai fatti, e dalla logica pure. Ma tanto ci sei abituato ;) paragonare case che vendono poche migliaia di auto che costano centinaia di migliaia di euro con margini mostruosi a case che devono produrre prodotti di massa è il chiaro segno di grande competenzaautomobilistica e imprenditoriale...mi inchino alla tua logica...è alla consueta capacità di evitare di rispondere a domande chiare e dirette... Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 23, 2012, 14:42:02 pm Citato da: Homer su Settembre 23, 2012, 14:37:40 pm paragonare case che vendono poche migliaia di auto che costano centinaia di migliaia di euro con margini mostruosi a case che devono produrre prodotti di massa è il chiaro segno di grande competenzaautomobilistica e imprenditoriale...mi inchino alla tua logica...è alla consueta capacità di evitare di rispondere a domande chiare e dirette... Anche io mi inchino alla tua cecità. Non ti sei mai accorto che in Italia oltre alle automobili si fanno prodotti di grande serie, in aziende che stanno andando bene in tutto il mondo? Voi che cominci l'elenco? Saranno diverse pagine... Ma siamo alle solite, difendi il Gruppozzo che tanto sta chiudendo, e questo ti brucia, perchè hai sempre pensato, smentito ogni volta dai fatti, che i suoi prodotti fossero competitivi. La Fiat non investe? Colpa del Governo! Nel mondo non si comprano auto Fiat? Colpa del Governo... ridicolo Poi, scusa, ma quando Marchionne due anni fa in cambio di accordi sindacali promise i 20 miliardi in iTALIA ERA FORSE LA STESSA iTALIa DI OGGI? Ah, no, quella era quelle di Berlusconi, quella sì che andava meglio. Ma per favore! Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Homer su Settembre 23, 2012, 14:44:11 pm Se io sono cieco, come mai Il post di Luca l'hai completamente ignorato? ::)
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 23, 2012, 14:46:46 pm Citato da: Homer su Settembre 23, 2012, 14:44:11 pm Se io sono cieco, come mai Il post di Luca l'hai completamente ignorato? ::) Perchè rispondendo a te ho già risposto e ampiamente anche a Luca. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Homer su Settembre 23, 2012, 14:47:21 pm Aggiungo restando in campo automobilistico: quali sono le case estere che investono o hanno investito nel recente passato a parte Vw con Lamborghini?
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 23, 2012, 14:56:06 pm Citato da: Homer su Settembre 23, 2012, 14:47:21 pm Aggiungo restando in campo automobilistico: quali sono le case estere che investono o hanno investito nel recente passato a parte Vw con Lamborghini? E' l'ultima risposta che ti do, perchè tanto ti conosco. A parte le innumerevoli imprese e grandi gruppi stranieri che anche negli ultimi mesi hanno acquisito aziende ed impianti produttivi in Italia, se vogliamo parlare di auto, a parte le diverse occasaioni che negli ultimi anni l'Italia ha avuto di ospitare stabilimenti stranieri di produzione automobilistica straniera, rifiutati per opposizione del gruppozzo, basterebbe la reiterata offerta di Piech per Alfa Romeo. Solo per citare l'ultima. E, tanto per restare in tema di automobile, come faranno mai, lo chiedo anche a Luca, le industrie di componentistica ad essere competitive con quelle degli altri paesi pur producendo in Italia? Non sarà che a differenza di FIat hanno investito, e fatto i prodotti giusti? Chissà, è un miracolo che mi piacerebbe che provaste a spiegare. E Pirelli? Come fa Pirelli? PS: visto che ti piacciono tanto le auto del Gruppozzo, invece di scrivere che i politici dovrebbero comprare auto italiane, come se questo fosse il problema, semmai compratela tu quello splendore di Lancia Thema che ogni tanto si vede a Roma. E' auna automobile imbarazzante, da mafia russa per l'estetica, come potessero pensare di venderla in Italia è un mistero. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 23, 2012, 15:01:15 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 23, 2012, 15:05:29 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: TonyH su Settembre 23, 2012, 15:05:43 pm La Pirelli ha chiuso uno stabilimento a settimo torinese, la CEAT pure, la Michelin ha praticamente smantellato quello di Torino (su cui terreni ci saranno i soliti palazzinari). Producono in Turchia e in Cina.
SKF ha aperto uno stabilimento nel 2009 in bulgaria e uno in ucraina, spostando produzioni da piscina e villar perosa. Dayco è andata in Tunisia Nel pinerolese le aziendine scappano a ritmo serrato. Quello della VW, mi pare purtroppo più l'eccezione che la regola, anche se sarei felice di sbagliarmi. Anche se pure lei, quando si è trattato di prendere Cassino assieme al marchio alfa Romeo, ha detto no grazie. Di alfa vorrebbero marchio e know-how, ma niente stabilimenti. Ora, ci fossero due-tre case pronte a rilevare gli stabilimenti Fiat, potrebbe pure andare, con tanti saluti. Ma questo non accade, e anzichè cullarci sul mito delle PMI o dell'antipatia di sm, bisognerebbe chiedersi perché. Perché a permettere a Fiat, o a chi per lei, di guadagnare anche in Italia, mica lo si deve fare per fare un favore a sm. Mica è lui che perde il lavoro..... Lo si deve fare per i 65.000 dipendenti diretti più quelli dell'indotto. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 23, 2012, 15:07:21 pm Citato da: Losna su Settembre 23, 2012, 15:05:29 pm "Con 22 stabilimenti in 13 paesi, Pirelli ha una presenza produttiva in 4 continenti ed una capacità a fine 2011 di 60 milioni di pezzi Consumer (Car e Moto) e 6 milioni Industrial (Truck e Agro). Il 79% della produzione è effettuata in paesi a maggiore crescita e con una base di costo competitiva. Tale peso è destinato ad aumentare raggiungendo l’85% nel 2014 grazie all’aumento della produzione nelle nuove fabbriche in Russia ed in Messico ed all’ampliamento della capacità in Romania e Cina. Tra il 2012 ed il 2015 sono previsti investimenti per 1.8 miliardi di euro (inclusi i 200 milioni di euro per la JV in Russia) di cui il 53% per l’ampliamento della capacità ed il 26% per il miglioramento del mix produttivo e della qualità. A fine 2015 Pirelli raggiungerà una capacità produttiva di 84 milioni di pezzi sul consumer (10 milioni in Russia) e 7 mln di pezzi sull’industrial." fonte: http://www.pirelli.com/corporate/it/investors/pirelli_at_glance/presenza_produttiva/default.html A parte che in Italia ha 10 stabilimenti, ma soprattutto: perchè Fiat non si è internazionalizzata come Pirelli? Perchè non ha investito come Pirelli nei mercati emergenti? Non sarà questo il problema? Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MarzulLaurus su Settembre 23, 2012, 15:09:04 pm che in italia si stiano sfavorendo le condizioni, già pessime, per gli investimenti è pacifico... che sm e fiat non sappiano fare il proprio mestiere, pure...
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 23, 2012, 15:12:42 pm Citato da: TonyH su Settembre 23, 2012, 15:05:43 pm La Pirelli ha chiuso uno stabilimento a settimo torinese, la CEAT pure, la Michelin ha praticamente smantellato quello di Torino (su cui terreni ci saranno i soliti palazzinari). Producono in Turchia e in Cina. SKF ha aperto uno stabilimento nel 2009 in bulgaria e uno in ucraina, spostando produzioni da piscina e villar perosa. Dayco è andata in Tunisia Nel pinerolese le aziendine scappano a ritmo serrato. Quello della VW, mi pare purtroppo più l'eccezione che la regola, anche se sarei felice di sbagliarmi. Anche se pure lei, quando si è trattato di prendere Cassino assieme al marchio alfa Romeo, ha detto no grazie. Di alfa vorrebbero marchio e know-how, ma niente stabilimenti. Ora, ci fossero due-tre case pronte a rilevare gli stabilimenti Fiat, potrebbe pure andare, con tanti saluti. Ma questo non accade, e anzichè cullarci sul mito delle PMI o dell'antipatia di sm, bisognerebbe chiedersi perché. Perché a permettere a Fiat, o a chi per lei, di guadagnare anche in Italia, mica lo si deve fare per fare un favore a sm. Mica è lui che perde il lavoro..... Lo si deve fare per i 65.000 dipendenti diretti più quelli dell'indotto. A parte il fattgo che a me risulta una cosa diversa, e cioè che mesi fa VW voleva comprare tutta Alfa Romeo, compresi gli stabilimenti. Ma facciamo finta di niente, capisco che sia scomodo ricordarlo. Allora la domanda è: perchè FIat non ha fatto come gli altri? E perchè due anni fa aveva promesso 20 miliardi di investimenti in questo disastroso Paese? Era forse milgiore l'Italia due anni fa? Ma voigliamo prenderci in giro forse? La thema è la berlina di rappresentanza della mafia russa, quella perdent, però. Ah, già, la colpa è del Governo se l'ahhno fatta così!!! Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: TonyH su Settembre 23, 2012, 15:17:11 pm Che volesse comprarsi gli stabilimenti, non è stato reso noto, anzi, è sempre trapelato che la trattativa si è arenata proprio per quello.
Btw, se la colpa è di Fiat, per quale motivo nessuna casa automobilistica vuole prendere il suo posto? Per quale motivo son più le aziende che dall'Italia vanno all'estero (persino in svizzera) di quelle che dall'estero investono pesantemente qua? Per quale motivo l'alcoa è diventata interessante (forse) solo con la promessa di ingenti sgravi? Perché l'Italia è al 42mo posto come indice di competitività, su 55 paesi in classifica? Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Homer su Settembre 23, 2012, 15:22:44 pm Citato da: MB su Settembre 23, 2012, 15:07:21 pm A parte che in Italia ha 10 stabilimenti, ma soprattutto: perchè Fiat non si è internazionalizzata come Pirelli? Perchè non ha investito come Pirelli nei mercati emergenti? Non sarà questo il problema? Ma il problema non era che Fiat-chrysler (perché a qualcuno sfugge che l'azienda ora è quella) si stava spostando troppo all'estero??? Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: TonyH su Settembre 23, 2012, 15:31:15 pm Per inciso, se VW o Toyota o Kia o la shuanquang volessero mirafiori per produrci almeno 1 milione di auto all'anno (con relativi posti di lavoro diretti e indiretti).....ne sarei solo felice...me le farei anche piacere.
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 23, 2012, 15:32:35 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 23, 2012, 15:32:36 pm Citato da: Homer su Settembre 23, 2012, 15:22:44 pm Ma il problema non era che Fiat-chrysler (perché a qualcuno sfugge che l'azienda ora è quella) si stava spostando troppo all'estero??? Io non ho mai posto questo problema di cui ora scrivi. Per me Fiat può produrre anche all'estero, basta che non chiedano soldi ulteriori come invece hanno fatto ieri. Il problema è che Fiat, Lancia, e Alfa non vogliono produrre nè in Italia nè all'estero. Il che significa la morte deliberata dei tre storici marchi, a meno che non diano disco verde alle offerte per Alfa Romeo, che lo ripeto è stata oggetto di ripetute offerte di acquisto anche molto recenti da pèarte di VW, incluso gli stabilimenti. E' Fiat ad aver detto di no, come sempre. Perchè pensano loro di far risorgere e rendere Alfa. Peccato che abbiamo già visto negli ultimi 25 anni come hanno combinato l'Alfa! Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 23, 2012, 15:49:04 pm Citato da: Losna su Settembre 23, 2012, 15:32:35 pm Fiat-Chrysler OGGI non ha alcun dovere VERSO l'Italia, esattamente come tutte le altre multinazionali. Ha doveri verso i propri azionisti, e basta. E' l'Italia (cioè la politica, i sindacati, la mafia) che possono, se volgiono, offrire a Fiat (o qualsiasi altra multinazionale) qualcosa affinchè effettuino investimenti produttivo/occupazionali in Italia. Se, come asserisce qualcuno, Fiat è tanto mal guidata, che si offrano opportunità ad ALTRE aziande, automotive o meno. Tutto il resto sono balle da democrazia cristiana e partito comunista. Scusa Losna, vedo che ti sei ridotto a recitare la litania dei comunicati Fiat....bene, bravo! Ammettiamo pure che sia come dice la Fiat, perchè ieri ha chiesto soldi al Governo? Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 23, 2012, 15:58:29 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 23, 2012, 16:05:43 pm Citato da: Losna su Settembre 23, 2012, 15:58:29 pm L'Italia non ha alcun dovere verso Fiat. Ha doveri verso gli italiani. Cerchi di far sì che sia interessante investire in italia, creare occupazione. Chiunque investa o crei occupazione è benvenuto. Fiat non è certo l'unica azienda al mondo, e visto che è mal guidata, molto meglio fare offerte (o creare i presupposti per rendere convieniente investire in italia) ad altre aziende. Fiat chiede soldi? Beh, questi soldi vengano messi "all'asta", magari altre aziende "offrirebbero di più". O no? Questo è già un discorso più serio. Ma io da quell'asta escluderei chi ha dimostrato di non saper fare nè vendere le automobili, in Italia e nel mondo. A questi abbiamo già dato...troppo! Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Losna su Settembre 23, 2012, 16:13:52 pm < staff: rimosso su richiesta dell'utente >
Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 23, 2012, 16:50:49 pm Citato da: Losna su Settembre 23, 2012, 16:13:52 pm Grazie mille, Lei è veramente troppo buono, non sto nella pelle dalla gioia. Mai mi fu fatto più gran complimento. O Marco, cala trinchetto! Evidentemente i comunicati Fiat creano danni.. Vorrei altresì ricordare intanto che il primo prodotto della gestione Marchionne di Chrysler in America , la Dart, non vende. Marchionne mi sta simpatico ma evidentemente l'automobilismo non è il suo ramo. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 23, 2012, 18:27:31 pm Preciso meglio il mio pensiero sulle gamme del gruppozzo ( non merita più neanche la miuscola). Per me il prodotto più competitivo è oggi l'Alfa Romeo Giulietta: un'auto riuscita nel complesso, anche se la gamma si è completata troppo lentamente. Ma è una vettura che fuori dall'Italia non vende, e anche da noi non fa sfracelli. Perchè ? Forse è la prova che ormai una sola vettura competitiva in una gamma non convince più, non ci si crede più. D'altronde a togliere ogni dubbio fu Marchionne che alla presentazione della vettura disse che avevano speso troppo denaro e che non ne avrebbero mai più speso tanto per una Alfa. E questo, si badi bene, prima della crisi di oggi. C'è poi la 4 C che sembra una buona idea, ma è nel deserto del resto della gamma. Per forza, nell'ex stabilimento Maserati, ne faranno poche, e molte le vogliono esportare in America. Non salverà Alfa. Buono l'accordo con Mazda per la spyder, ma quando?
Lancia, ovvero la galleria degli orrori. Una lunga sequela di sbagli: Delta, inquadrabile ed indecente come prodotto premium, ypsilon auto totalmente sbagliata raro caso di vettura peggiore sotto ogni aspettato a quella che ha sostituito ( e così addio Tichy), Thema ( ho già dettto), Flavia ( auto assurda non so se la vedrò mai in strada), grande Voyager ( interni indecenti, solo grandi, pratica con i suoi 5,20 metri). Poteva essere una buona idea importare auto americane ma non in questo modo ! Fiat.? Pessima la Freemont, a suo vantaggio c'è solo il prezzo in rapporto all'abitabilità, la vendono o almeno l'hanno venduta in Italia, ma è una vettura da costruttore Low cost, da Dacia. La 500L non è bella, ma potrebbe funzionare, è un prodotto razionale. La Panda? In se è discreta forse troppo simile alla vecchia esteticamente, credo abbiano risparmiato troppo. E soprattutto c'è una concorrenza più valida enorme, da Vw a Kia e Hyundai . Poi c'è il disastro del bicilindrico, su cui in passato ho detto e scritto molto, ma soprattutto hanno detto e scritto le riviste di auto. Un fiasco, un bidone. Se poi lo si paragona al gioiello che è il tre cilindri Ford 1000, c'è da arrossire. La 500 invecchia il resto della gamma non lo menziono per carità di patria. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: MB su Settembre 23, 2012, 18:34:49 pm Stiamo poi per assistere d un caso unico nella storia dell'auto: quando il fiasco di una marca comporterà il fiasco di un'altra marca che si stava rilanciando con qualche risultato: Maserati.
Dopo anni di investimenti erano riusciti a far risalire il prestigio di Maserati. Ancora oggi l'attuale 4 porte è una vettura piena di fascino. Ed ecco l'idea geniale: far fare a Maserati ciò che doveva fare l'Alfa, e che con errori non sono riusciti a far fare all'Alfa, cioè la concorrenza a Bmw e Mercedes. E quindi stiamo per assistere alla tragedia di una 4porte su telaio 300C Chrysler, vecchio di almeno 17 anni di progetto. Pazzesco, da non credere. Poi avremo una berlina di segmento E con turbodiesel. Logico invece fare un Suv di lusso, ma il resto lo avrei evitato. Titolo: Re: Fiat e progetto Italia Post di: Homer su Settembre 23, 2012, 18:48:01 pm Amen
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