ilPistone.com

Italia a -25.7%, 109.178 auto immatricolate contro le 147.021 di un anno fa, Fiat a -24%, quota di mercato stabile. Sono queste le desolanti cifre di settembre, che portano il totale annuale a 1.090.627 vetture contro i 1.371.117 esemplari di un già infelice 2011.

http://www.motori24.ilsole24ore.com/Mercato/2012/10/immatricolazioni-auto-settembre.php

numeri duri per tutti.

sino a fine anno sarà cosi inutille illudersi.

il punto è che tutta la filiera come assorbira il tutto.

i dealer come possono permettersi un -25%??

È un macello, ci vorranno anni per riprendersi.

Le vendite per marca

http://www.motori24.ilsole24ore.com/Mercato/2012/10/immatricolazioni-auto-marca-gruppo-settembre-2012.pdf

Va sempre peggio e none' ancora finita

scusate, ma con questa situazione, com'è possibile che a qualcuno salti in mente di comprare un'auto?

a) se la prendi è capace che ti vengono a contare i peli nelle mutande.... per esempio ho un amico che potrebbe permetterselo, ma avendo contratto un mutuo preferisce portare a sfinimento la sua lybra, prima di prendere l'auto nuova... e mi ha fatto proprio il discorso dell'accertamento.... 

b) viene vista come una spesa superflua e particolarmente onerosa, che può impegnarti per 3/4 anni con un finanziamento, per non parlare dei costi di manutenzione.... per poi ritrovarti con qualcosa di vecchio nel giro di 4 anni se sei fortunato... ma chi te lo fa fare? ed il punto b è. solo responsabilità delle case!!!! trovassero loro il modo per ovviare!!!!

in realtà la cambi se proprio hai bisogno e fai magari un pò di spending review abbassandoti di seg/classe.

Concordo con Dongui, almeno x quanto riguarda la mia situazione. Auto di 10 anni e 270k km (Che iniziava a rompersi e metterci le mani costava un patrimonio)... presa un'altra a km0 pagandola 10k € in meno di quanto pagai 10 anni fa il 320d.... tanto x parlare di spending review....

^^^

Che significa "in realtà"? è banale quello che dici... ma le case hanno voluto troppo e ora si trovano con una sovracapacità di produzione e con un turnover di prodotto assurdamente veloce... in 4anni un modell ha bisogno di un sensibile restyling e dopo altri 4 è un morto che cammina...

secondo me , il mercato sta pagando, tutti insieme le storture:

1) crisi economica, girano meno soldi
2) l'Italia è il secondo paese al mondo per densità di popolazione auto, e con le varie campagne di rottamazione etc...ormai il parco è ababstanza nuovo ed in mercato di sostituzione
3) a torto o ragione , l'inasprimento dei controlli ha depresso il mercato
4) i costruttori in europa han fatto "bengodi" per anni...vendendo certe auto a prezzi  superiori del 20-30% al resto del mondo  (USA, canada, etc) ...

5) questo solo italiano, la tendenza dell'italiota a svenarsi per apparire...quindi il mercato PRIMA era piuttosto drogato...

praticamente ormai le auto di lusso le compra solo er Batman

Prendendo un prodotto equivalente.
La stortura non è il mercato odierno, la stortura erano i mercati degli anni scorsi, pompati a suon di incentivi e finanziamenti.
Abbiamo un parco circolante oramai saturo e quindi di mera sostituzione, come si poteva pensare di averlo sempre in crescita?

+1

c'è anche da dire che le auto ora sono quasi perfette.

tagliandi lunghi
durano senza problemi 15 anni


Non è più coem una volta che dopo 6/7 anni l'auto ti cadeva addosso oppure dopo 100000 km dovevi rifare il motore..

come hanno fatto... creando sovrapproduzione e ricattando gli stati, che hanno concesso incentivi a pioggia, E diminuendo la vita utile di un modello!!!!

Se i governanti fossero stati capaci, avrebbero fatto un gran gesto dell'ombrello e avrebbero risposto picche... rispondendo che al più gli incentivi linusavano per favorire tutto il settore industriale e/o la ricerca.... in modo che se marchionne&co. si fossero impiccati, ci sarebbe stata possibilità di travaso verso altri settori industriali... evvafangul, dico io.....

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

ragazzi l'aria puzza di merda ovunque,
il mercato dell'auto accusa il colpo come tutti gli altri, 
le code per la cassa integrazione negli uffici del lavoro si allungano sempre di piu.

i nostri politici sono troppo impegnati con cose ben più serie che pensare a queste quisquilie...

< staff: rimosso su richiesta dell'utente >

Aggiungiamo anche le imposizioni FOLLI che le case hanno imposto ai concessionari (pena il ritiro del mandato) in termini di spazi espositivi e officine.
Facendo esplodere i costi fissi, e con bonus legati a obiettivi sempre più alti.

Una concessionaria con 3-4 vetrine piano strada e l'officina annessa, com'era fino agli anni '90, potrebbe anche patire ma riuscire a superare la crisi.
Uno "zentrum" milionario (irrivendibile) è impiccato. E' costretto a macinare un sacco di vendite solo per stare in piedi.

Il problema però non è solo delle auto di lusso...è vero che Ferrarii fa -57% e lo stesso le altre case di lusso (maserati ancora peggio, un po' meglio lamborghini ma su numeri piccoli)...ma il disastro è anche per i marchi economici...le case cinesi sono sparite, le uniche che fanno segni positivi sono Land Rover grazie all'Evoque e le coreane...

Magari è il caso anche di ridimensionare i prezzi...
Ormai per una cavolo di serie3 decentemente accessoriata ci vogliono 45k€.... ex 90milioni di vecchie lire...
Una Golf decentemente accessoriata 26/27...

un operaio che prende 1.500€ al mese
una A3 costa 30.000€...
una A4 costa 40.000€...

Qualcuno mi dice come cazzo fanno a vendere ancora auto?

un operaio ne prende 1500?
fai anche 1300....magari con un contratto di merda, oppure fai 900 con la cassa integrazione a zero ore.

anzitutto sono auto che non tutti possono permettersi,sorpatutto le categorie meno facoltose, il tutto  a prescindere dal fatto che l'abbiano tutti.

secondo gli street price son diversi molto diversi gli sconti ci sono.

proprio ieri mio suocero è andato in Citroen per chiedere chiarimenti sulla promozione che stanno facendo (dicono C3 picasso da 9'000€ diesel...)
bene...
con tanto ti smart con 60'000km in permuta, ne vogliono 15'000€ ! ::)
18'000€ per un obbrobbrio di C3 "SW" ::)

allora ben venga la crisi!

Per ridimensionare i prezzi senza che i produttori diano il giro, bisognerebbe accettare anche un ridimensionamento di sostanza. Tipo Dacia insomma.
Per un gruppo come PSA piuttosto che Ford il margine LORDO (quindi prima delle imposte) è dell'ordine del 2-3% del fatturato.
Questo a causa sia dei "desiderata" dei clienti (i nuovi modelli devono essere più spaziosi, più equipaggiati, più performanti), sia per i costi per le normative sempre più stringenti.
Se ricordo bene, passare dall'€5 all'€6 costa qualche centinaio di euro A MOTORE. Se sei bmw lo fai pagare al cliente, se sei opel corsa...ti attacchi al belino.

VAG, per una VW venduta strappa 1000€ di guadagno (invece per Audi 4000€), capisci che margini di riduzione pesante dei listini, non ce ne sono.

Bisogna ripensare a tutto il sistema. Ma non sarà una cosa semplice, ne tantomeno indolore.

io sono convinto che oggi una Dacia Duster a 18000 euro con tutti gli accessori montati rappresenti una vettura consistente e coerente, solo che Dacia fa povero russo e l'italiano con l'iphone 5 piuttosto si indebita o tiene la bmw 328 del 1999....

Tony ma con la storia che si cerca di fare le cose indolori continuano a prenderla nel culo sempre gli stessi,
bisogna avere il coraggio di toccare anche altre categorie/marchi

Emi, la soluzione "rapida e come va deve andare" consisterebbe nel lasciar fallire 1-2 gruppi automobilistici, lasciando a casa facilmente un centinaio di migliaia di dipendenti diretti più quello dell'indotto.

Che è una cosa che francamente eviterei.

Soluzioni meno dolorose, sarebbe incominciare a ripensare al modello industriale che abbiamo creato.
Che come costi, per stare in piedi, deve vendere in quantità come la Focus ma a prezzi di BMW. Cosa che nemmeno in un sogno bagnato è possibile.

Si potrebbe iniziare ad esempio "bloccando" le normative euro e EuroNcap, visti i già buoni risultati raggiunti. In modo da permettere di spalmare gli investimenti su un arco temporale più lungo.
E al contempo bloccare quella follia delle multe sulla CO2

ho capito tony ma qui imho si continua a fare la cosa "meno peggio"
ovvio che far fallire un paio di gruppi automobilistici sarebbe un delirio, ma tanto se vendi auto "da 50 mila euro in su" ed i volumi son quelli che non ti permettono di stare in piedi comunque chiudi.

Ok blocchiamo EuroNcap, blocchiamo le multe per la CO2 va bene, poi vediamo a fronte di ciò di quanto si abbassano i listini...scommetti che non si abbassano?
è come la storia dell'RCAUTO che nons cende mai, sei  in prima classe da 10 anni ma il premio ogni anno si alza di 10 euro per la supercazzolasprematurata

La mia preoccupazione non è per i marchi in se, fosse solo per quelli potrebbero chiudere tutti domani.
La mia preoccupazione è per chi ci lavora....se non si trova qualche modo per gestire la faccenda, son cazzi. Non è la cosa di cui abbiamo bisogno ora...

10€?! VI VA DI LUSSO! ::)

ma la stessa preoccupazione per chi lavora dovresti averla mentre Kill PIL (Monti) fa le sue manovre salvaitalia...;)
ma li abbiamo il baratro da evitare ed è giustificato, qui siamo alla follia ma ci sono i posti di lavoro ed un sistema industriale privo di controllo che sta in piedi solo se vendi una macchina a 50 milioni del vecchio conio

pasqua dieci un cazzo, aumenta mediamente di 30 euro a semestre, ma parlo di prima classe da almeno 8 anni SENZA MAI INCIDENTI

Mio cognato ha appena ordinato la nuova c4, gli han fatto quasi 5000 euro di sconto ma bisogna dire che il listino è ridicolo...

Se sei in rinnovo guarda genertel....ho fatto il preventivo ieri, scenderei da 1300 a 950€ per via delle promozioni  :o

genertel adesso guardo....
al momento paghiamo 700 anno con genialloyd, ma non ci farebbe schifo cambiare

negli anni 20 c'erano centinaia di case automobilistiche sparse per il mondo, alcune facevano pure macchine della madonna. poi è arrivata la crisi del 29 e le ha decimate, chi aveva visto giusto è sopravvissuto.
se il mercato cambia in una certa direzione e non da segno di tornare indietro c'è poco da fare. se costa troppo omologare i motori e6 allora forse conviene ridurre le gamme, cestiniamo i motori da 60cv su utilitarie che pesano 12 quintali e torniamo a quando c'erano 1-2 motori per macchina. se costa troppo aggiornare i modelli si aumenti la condivisione dei componenti. se costa troppo seguire l'euroncap allora si abbia il coraggio di mettere in vendita modelli base senza gli airbag per le ginocchia (tanto la gente se ne frega visto che l'utilitaria più venduta era la vecchia panda con 3 stelle).
perchè altrimenti sembrano sempre i lamenti di chi mette la testa sotto la sabbia. sempre che i mercati vadano male veramente, mi pare che alcune case abbiano i conti decisamente a posto.

Che i mercati europei vadano molto male lo dicono i numeri.
Sulle aziende, riferendoci alle sole filiali europee, Fiat perde 350 milioni in 6 mesi, Opel 800, psa 1.1 miliardi.
Ford si aspetta 2 miliardi di perdite a fine anno.

Renault sta appena sopra il pareggio solo per via di dacia.

Vag non fornisce bilanci disaggregati per area geografica.

Possedere un'auto,  mantenerla,  assicurarla ed utilizzarla sta diventando un lusso di pari passa all'aggravarsi della crisi finanziaria ....torneremo a muoverci con altri mezzi ...

Quindi Marchionne ha ragione. Ihmo.

sorry...ma queste due cose sono in contrasto l'una con l'altra...

A differenza di quanto avviene in Italia, le cose vanno decisamente meglio negli USA: a fronte di una crescita del mercato dell'8.8%, le vendite della più piccola delle sorelle di Detroit salgono a settembre del 12% a fronte del -0,1% di Ford e dell’1,5% di Gm. A spingere Chrysler anche il marchio Fiat, che registra vendite record in aumento del 51% rispetto a settembre 2011.

io dissento, potrei dargli ragione se avesse una gamma completa, ma non ce l'ha...e penso anche che semmai, è proprio nelle crisi che si nascondono le opportunità..magari se adesso sfruttasse il peso industriale etc..per "spiazzare" la concorrenza forse potrebbe ottenere dei risultati.
Esempio: la Jeep Grand Chrerokee...ok, negli USA viene venduta a 35.000 dollari...e non credo sia venduta in perdita....non credo che le spese di trasporto in Italia incidano cosi tanto...(altrimenti certe coreane e giappo sarebbero in perdita.. ) , perchè non fare una mossa strategica e vendere le auto USA in Europa al vero prezzo USA? immaginati un pò un GC venduto non a 44.000 euro....ma a 35.000...non a 51.000 , ma a 41000...prezzo di listino...senza sconti...
In fondo è quello che ha fatto con il Freemont...e non è andata male...
Fiat è sempre stata una generalista, d'accordo...e allora perchè non fa come la Renault con Dacia? ...o VW con Skoda...hanno la Strada o come si chiama quella fatta in Cina..che non è neppure brutta...e vendila.
E' vero che l'italiota medio non è molto intelligente, e bada al "farsi vedere"...ma non è neanche completamente stupido, se gli proponi qualcosa di economico, ma un minimo decente...lo prende.....

+1

decimo: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_vehicles_per_capita
togliendo gli stati inutili (monaco liechtestein malta) rimane cmq settima.

sai quale è il problema?

che in fondo la quota fiat in italia è rimasta pressoche' costante sul 30% negli anni della crisi...è il mercato italiano che è crollato...e lui nella sua testa pensa che finche' la situazione permane cosi è inutile ogni neuro in piu' speso x vendere di piu'

dipendente pubblico... 1.050 € ---arrivo a 1.200 quando sono reperibile il sabato e la domenica ....magari 1500 !!!!!  ;D

ed intanto al di là dell'atlantico ...
chrysler + 12 % con un rialzo continuo da 30 mesi a questa parte , vendite della 500 + 25 %  .

appunto

e percio' come si fa a non essere d'accordo con marchionne?

Ricordiamo che chrysler era prossima al fallimento... aveva perso tantissimo...
Se io oggi vendo 1 macchina e domani 2... faccio +100%
Diciamo che le percentuali non sono sempre veritiere sul mercato ;)

per lo meno le percentuali vanno oggettivizzate ;)

infatti , partire da zero ed avere crescite a doppia cifra è normale , ma 30 mesi di risultati positivi  continui non sono dati " muti " così come non lo sono le unità vendute rispetto alla concorrenza i cui numeri ( nonostante la posizione di partenza avvantaggiata ) non sono così eclatanti .

I numeri sono sempre veri, è l'interpretazione che se ne da che può essere fuorviante.

Riguardo alle vendite negli USA, oggi il gruppo sta crescendo di più di quanto stia crescendo il mercato, e la quota è risalita a livelli vicini a quelli pre-crisi, e questo è un buon risultato considerata la crescita esponenziale dei coreani, che hanno eroso quote di mercato a tutti i generalisti. Prima della crisi Chrysler vendeva negli USA circa la metà di GM, oggi vende quasi i 2/3 del suo più grande concorrente, queswt è un dato di fatto di cui no si può non tenere conto.

esatto!
è una questione di tempistica. in un mercato florido il risanamento poteva essere più veloce, così diventa impossibile anche solo pensarci...