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Motori => Mondo Auto => Topic iniziato da: Patarix su Dicembre 13, 2012, 19:22:24 pm



Titolo: Porsche e mercato del lavoro: nuovo approccio
Post di: Patarix su Dicembre 13, 2012, 19:22:24 pm
La Porsche si sta preparando a dettare nuove regole sul mercato del lavoro. Da sempre attenta a tutelare e gratificare la propria forza lavoro ha annunciato strategie lungimiranti per migliorare flessibilità e produttività garantendo al tempo stesso un maggiore equilibrio tra ritmi professionali e familiari. Un approccio che servirà anche a incrementare il proprio appeal come datore di lavoro in modo da favorire l'ingresso nell'azienda di personale sempre più qualificato. D'altra parte la Casa di Stoccarda necessita costantemente di nuove assunzioni: dal 2011, infatti, il numero di dipendenti è aumentato di circa il 30%, raggiungendo i 17 mila addetti nel mondo.

Parola d'ordine: flessibilità. "Sta diventando sempre più difficile - ha sottolineato Uwe Huck, presidente del Consiglio dei lavoratori e vice presidente del consiglio di sorveglianza - trovare lavoratori qualificati. Abbiamo anche bisogno di orari di flessibili che si adattino alle diverse fasi della vita dei nostri colleghi, oltre a consentire loro di conciliare maggiormente famiglia e lavoro". Un esempio di flessibilità è la gestione delle ore straordinarie. Negli ultimi mesi, l'aumento della domanda ha richiesto un incremento della produzione e, quindi, un maggiore impegno individuale. Lavoratori e azienda hanno ora concordato che gli straordinari saranno compensati con una riduzione dell'orario di lavoro a 34 ore alla settimana a parità di retribuzione.

Asili nido aziendali. Il lavoratore può anche richiedere di variare temporaneamente il proprio orario di lavoro - tra le 20 e le 35 ore settimanali - per fare formazione, per assistere i propri familiari oppure per prendersi un anno sabbatico. Inoltre, per venire incontro alle esigenze del personale sono in costruzione asili nido negli stabilimenti di Zuffenhausen e Weissach, accanto a servizi di assistenza e prestazioni sanitarie per i più piccoli.

Contratti a tempo determinato. In base ai nuovi accordi tra il Costruttore e i dipendenti un gruppo più ampio di lavoratori potrà ora essere impiegato regolarmente per 40 ore alla settimana, mentre in precedenza il contratto collettivo imponeva una quota massima del 18% del personale, una percentuale che non soddisfa più le esigenze della Casa tedesca. In futuro, questo tipo di contratti potrà essere applicato a un numero maggiore di lavoratori in presenza di determinate esigenze operative. Infine, il numero e la durata massima dei dipendenti a tempo determinato sarà disciplinato a seconda delle varie aree di business, assicurando "parità di lavoro e parità di retribuzione" rispetto al personale assunto a tempo indeterminato.

Fonte: http://www.quattroruote.it/notizie/industria/porsche-nuovo-approccio-al-mercato-del-lavoro


Titolo: Re: Porsche e mercato del lavoro: nuovo approccio
Post di: TonyH su Dicembre 13, 2012, 20:00:55 pm
In parole povere, a parte gli asili, ore di straordinario non retribuite e più lavoratori con contratto a tempo determinato.

Un comunicato simile da un'azienda italiana, farebbe saltare le coronarie alla camusso e venire un ictus a landini.


Titolo: Re: Porsche e mercato del lavoro: nuovo approccio
Post di: mariner su Dicembre 13, 2012, 20:49:04 pm
Citato da: TonyH su Dicembre 13, 2012, 20:00:55 pm
In parole povere, a parte gli asili, ore di straordinario non retribuite e più lavoratori con contratto a tempo determinato.

Un comunicato simile da un'azienda italiana, farebbe saltare le coronarie alla camusso e venire un ictus a landini.


non mi sembra che sia proprio "straordinario non retribuito" in quanto dice che a parità di retribuzione l'orario di lavoro scende a 34 ore...bisognerebbe vedere se le ore di straordinario sono retribuite come le ore normali o no...altrimenti sembra più una rimodulazione dell'orario, con una quota fissa ed una una variabile.
Concordo sul discorso Camusso...ma tant'è la Germania è la Germania...


Titolo: Re: Porsche e mercato del lavoro: nuovo approccio
Post di: TonyH su Dicembre 13, 2012, 20:58:14 pm
È "recupero ore straordinario", dove le ore di straordinario vengono pagate come ore normali (quelli che recuperi) anziché con la maggiorazione del 25%


Titolo: Re: Porsche e mercato del lavoro: nuovo approccio
Post di: mariner su Dicembre 13, 2012, 21:00:33 pm
Citato da: TonyH su Dicembre 13, 2012, 20:58:14 pm
È "recupero ore straordinario", dove le ore di straordinario vengono pagate come ore normali (quelli che recuperi) anziché con la maggiorazione del 25%

cioè anche la normativa tedesca è cosi? (chiedo, non lo so) ..


Titolo: Re: Porsche e mercato del lavoro: nuovo approccio
Post di: TonyH su Dicembre 13, 2012, 21:06:52 pm
Visto che hanno introdotto questa nuova organizzazione, presumo di si. Visto che sotto sotto mira a un (giusto) contenimento di costi.

Chiarisco, a me il recupero ore e l'orario flessibile piace un sacco...perché permette di prendersi delle ore di libertà senza bruciare permessi.

È come l'han messa giù, che pare abbiano scoperto l'America, che mi fa sorridere....


Titolo: Re: Porsche e mercato del lavoro: nuovo approccio
Post di: pasquale83 su Dicembre 14, 2012, 03:28:04 am
Citato da: TonyH su Dicembre 13, 2012, 20:00:55 pm
In parole povere, a parte gli asili, ore di straordinario non retribuite e più lavoratori con contratto a tempo determinato.

Un comunicato simile da un'azienda italiana, farebbe saltare le coronarie alla camusso e venire un ictus a landini.
vabbe'... ma son 2 mondi diversi
gli stipendi tedeschi son ben maggiori...


Titolo: Re: Porsche e mercato del lavoro: nuovo approccio
Post di: jimb0 su Dicembre 14, 2012, 08:06:30 am
Citato da: mariner su Dicembre 13, 2012, 21:00:33 pm
cioè anche la normativa tedesca è cosi? (chiedo, non lo so) ..


Penso dipenda da azienda ad azienda, e anche dal tipo di lavoro che fai (in catena di montaggio non e' che te ne puoi andare quando vuoi; se invece se ing puoi andare e venire quando ti pare).
Cmq la norma per le aziende di una certa dimensione e' che gli straordinari non vengono pagati, ma finiscono in un conto-ore (gleitzeitkonto) dal quale poi ti puoi prendere le ore che hai accumulato quando vuoi fare una giornata corta (o anche tutto un giorno). L'idea di per se' e' una figata: quella settimana in cui c'e' tanto lavoro fai 10 ore al giorno (ah, si puo' lavorare max 10 ore al giorno), e poi la settimana seguente fai 6 ore al giorno. Oppure lavori 10 ore al giorno dal lunedi al giovedi e il venerdi te ne stai a casa (usando le ore accumulate).
Ovviamente poi ci son quelli che stanno qua dieci ore ogni giorno a scaldare la sedia e poi tra ore accumulate e i 30 giorni di ferie si fanno 3 mesi in thailandia a testare i prodotti locali.

Come detto da pasquale gli stipendi sono abbastanza alti che nessuno sta la' a pensare che sarebbe meglio averli pagati.
E come detto da tony a leggere l'articolo, soprattutto per chi conosce il sistema tedesco (che per alcuni tratti e' piu' sociale di quello italiano), sembra stian parlando dell'acqua calda.


Titolo: Re: Porsche e mercato del lavoro: nuovo approccio
Post di: mariner su Dicembre 14, 2012, 08:07:32 am
Citato da: jimb0 su Dicembre 14, 2012, 08:06:30 am
Penso dipenda da azienda ad azienda, e anche dal tipo di lavoro che fai (in catena di montaggio non e' che te ne puoi andare quando vuoi; se invece se ing puoi andare e venire quando ti pare).
Cmq la norma per le aziende di una certa dimensione e' che gli straordinari non vengono pagati, ma finiscono in un conto-ore (gleitzeitkonto) dal quale poi ti puoi prendere le ore che hai accumulato quando vuoi fare una giornata corta (o anche tutto un giorno). L'idea di per se' e' una figata: quella settimana in cui c'e' tanto lavoro fai 10 ore al giorno (ah, si puo' lavorare max 10 ore al giorno), e poi la settimana seguente fai 6 ore al giorno. Oppure lavori 10 ore al giorno dal lunedi al giovedi e il venerdi te ne stai a casa (usando le ore accumulate).
Ovviamente poi ci son quelli che stanno qua dieci ore ogni giorno a scaldare la sedia e poi tra ore accumulate e i 30 giorni di ferie si fanno 3 mesi in thailandia a testare i prodotti locali.

Come detto da pasquale gli stipendi sono abbastanza alti che nessuno sta la' a pensare che sarebbe meglio averli pagati.
E come detto da tony a leggere l'articolo, soprattutto per chi conosce il sistema tedesco (che per alcuni tratti e' piu' sociale di quello italiano), sembra stian parlando dell'acqua calda.


sia chiaro: la mia non era una critica ai tedeschi...anzi....


Titolo: Re: Porsche e mercato del lavoro: nuovo approccio
Post di: jimb0 su Dicembre 14, 2012, 08:16:50 am
Citato da: mariner su Dicembre 14, 2012, 08:07:32 am
sia chiaro: la mia non era una critica ai tedeschi...anzi....


No, no, spiegavo solo com'era. E da insider dico che l'idea non e' affatto male, ma gia' si presta a malefatte.
Cmq se dovessi scegliere tra la liberta' che ho ora e il dovermi fare 8 ore al giorno fisse + straordinari (ben pagati), sto col sistema attuale.
Il poter venire al lavoro alle 11 senza dover chiedere/avvertire nessuno o l'andarsene alle 2 del pomeriggio o semplicemente starsene a casa un giorno a cazzeggiare non ha prezzo.


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