ilPistone.com

solo una settimana di pausa, il tempo di smontare baracca e burattini a Silverstone, attraversare la manica, rimontare il tutto e via con il 9° appuntamento iridato.
Si arriva in Germania con la lotta per il titolo piloti un po’ più vivace grazie al ritiro di Vettel in Inghilterra ma ci vuole anche un segnale dalle scuderie rivali della Red Bull come la Ferrari che a Silverstone ha toppato completamente gli aggiornamenti e della Mercedes che dovrebbe risolvere il problema del consumo gomme.
Alle spalle del tedesco c’è Alonso in posizione privilegiata a – 21 punti ma altri 6 piloti possono ancora dire la loro: Raikkonen a -34; Hamilton a – 43; Webber a – 45 e Rosberg a – 50.
Si abbandona Hockenheimring che per l’alternaza ha ospitato il GP nel 2012 per approdare al Nurburgring
Il tracciato del Nurburgring, ai piedi del massiccio dell’Eifel, ospita quindi il Gran Premio di Germania, 9° prova del mondiale di Formula 1 2013. Come accade dal 2008, negli anni dispari il Gran Premio teutonico si svolge al Nurburging, mentre in quelli pari si corre ad Hockenheim.
Il Nurburgring richiede livelli di carico aerodinamico ragionevolmente elevati, soprattutto per ridurre al minimo gli effetti del sottosterzo nelle curve ad alta velocità. Tuttavia, è un circuito non particolarmente severo sugli pneumatici, se vengono gestiti in modo appropriato e se la monoposto ha il giusto assetto. A differenza di molti altri tracciati, qui in curva i piloti possono seguire una varietà piuttosto ampia di traiettorie.
Da quando fu inaugurato, 27 anni fa, il moderno Nurburgring è stato sottoposto a modifiche sostanziali. Nel 2002, la Castrol Chicane è stata ridisegnata ed è stato aggiunto un nuovo settore interno, noto come Mercedes Arena, che ha portato la lunghezza del tracciato dai 4,556 agli attuali 5,148 chilometri.
Questi comunque alcuni dati del circuito:
Lunghezza del circuito: 5,148 km
Giri da percorrere: 60
Distanza totale: 308,863 km
Numero di curve: 15
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: soffice/media
Apertura farfalla: 62% della percorrenza

RECORD
Giro prova: 1:28.352 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Giro gara: 1:29.468 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Distanza: 1h32:35.101 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Vittorie pilota: 4 – M Schumacher
Vittorie team: 20 – Ferrari
Pole pilota: 4 – J Clark, J Ickx
Pole team: 18 – Ferrari
Km in testa pilota: 1.391 – J Fangio
Km in testa team: 6.559 – Ferrari
Migliori giri pilota: 4 – M Schumacher
Migliori giri team: 16- Ferrari
Podi pilota: 7 – M Schumacher
Podi team: 49 – Ferrari

Lo scorso anni finì così (ad Hockenheim):
Pole:
Fernando Alonso Ferrari in 1 1'40.621

Gara:
1 Alonso-Ferrari in1:31:05.862
2 Button - McLaren +6.949
3 Raikkonen-Lotus +16.409
4 Kobayashi-Sauber +21.925
5 Vettel-Red Bull 23.732 (penalizzato di 20")
6 Perez-Sauber F1 +27.896
7 Schumacher-Mercedes +28.970
8 Webber- Red Bull +46.941
9 Hulkenberg-Force India +48.162
10 Rosberg-Mercedes +48.889

Anche per questo appuntamento del mondiale ci sarà l’esclusiva SKY
Questi gli orari SKY
Venerdi’ 05 Luglio 2013
Prove Libere 1 - Dalle ore 10:00 alle 11:30 - Diretta su SKY Sport F1 HD
Prove Libere 2 - Dalle ore 14:00 alle 15:30 - Diretta su SKY Sport F1 HD
Sabato 06 Luglio  2013
Prove Libere 3 - Dalle ore 11:00 alle 12:00 - Diretta su SKY Sport F1 HD
Qualifiche -  Dalle ore 14:00 alle 15:00 - Diretta su SKY Sport F1 HD
Domenica 07 Luglio  2013
Gara - Dalle 14:00 - Diretta su SKY Sport F1 HD

La programmazione di RAI/HD

Venerdi 05-07-2013:
ore 13.30, F1, Prove libere 1, Rai Sport 1, sintesi
ore 22.30, F1, Prove libere 2, Rai Sport 1, sintesi
Sabato 06-07-2013:
ore 17.50, F1, Qualifiche, Rai 2/HD, differita
Domenica 07-07-2013:
ore 21.00, F1, Gara, Rai 2/HD, differita


Tutti gli orari sono riferiti all'ora italiana, per le dirette l'orario è riferito al semaforo verde, per le repliche e le differite invece all'inizio della trasmissione

Il GP Germania 2013 dal punto di vista degli pneumatici. Mario Isola, Racing Manager Pirelli, spiega in questo video 3D il comportamento delle gomme sul circuito del Nürburgring.

http:////www.youtube.com/v/ttt5u2j0gc8

Sono aperte le scommesse su quanti pneumatici scoppieranno stavolta. Pare che all'interno di ogni pneumatico sia inserita una piccola carica esplosiva che viene fatta espoldere in modo random per aumentare lo spettacolo.

Il Nurburgring è l’unico circuito di Formula Uno al mondo ad avere una curva che porta il nome di un pilota mentre era ancora in attività nel massimo Campionato. Le curve 9 e 10 sono infatti note come “la Esse Michael Schumacher”.

Mettiti l'anima in pace!!!
E' ufficiale,  dopo le minacce di alcuni team di boicottare il Gran Premio di Germania, Pirelli ha fatto intendere che porterà al Nurburgring le nuove specifiche con struttura in Kevlar provate già a Montréal, anziché quelle in acciaio.

Giro di pista con Alonso

http:////www.youtube.com/v/8CoRPQRf-DY

Michael Schumacher non sarà presente al GP Germania questo weekend. Dopo il suo ritiro dalla F1 per la seconda e ultima volta l’anno scorso, il sette volte campione del mondo era atteso almeno alla gara del Nurburgring come spettatore d’eccezione.
Ma il giornale tedesco Bild riporta che il 44enne ha girà firmato per gareggiare con sua moglie Corinna in una competizione di cavalli a scopo benefico, per raccogliere fondi per un ospedale pediatrico.

IL METEO – L’inizio del weekend tedesco potrebbe riservare un po di nuvole alle squadre. Le probabilità di pioggia, attualmente sono date al 20 % per la giornata di venerdì. La temperatura media dovrebbe variare dai 17 ai 24 gradi. Situazione nettamente migliore per sabato e domenica, dove non ci sono probabilità di pioggia, ed il cielo sarà prevalentemente sereno o poco nuvoloso.
Per restare aggiornati: http://www.ilmeteo.it/meteo-europa/N%FCrburg

Oggi è il 26° compleanno di Sebastian Vettel e Fernando Alonso che in occasione di un evento promozionale ad Amburgo ha voluto festeggiare i 26 anni del collega della Red Bull: "Tanti auguri per oggi ma non per domenica" scherzando sul fatto che gli auguri sono a termine.

Dopo le eclatanti forature avvenute nel Gran Premio di Gran Bretagna, Pirelli ha deciso di emettere un comunicato stampa in cui spiega la serie di concause che hanno portato alle rotture di Silverstone ed annuncia le contromisure che saranno messe in atto nelle prossime gare.

Il comunicato. Pirelli, dopo un'attenta analisi degli pneumatici utilizzati durante la gara di Silverstone, ha constatato che le cause delle rotture sono da imputarsi principalmente ai seguenti fattori, che hanno agito in maniera combinata tra loro:

1) montaggio invertito delle gomme posteriori, e cioè il collocamento dello pneumatico destro al posto di quello sinistro e viceversa, sulle vetture interessate dalla rottura. Le gomme fornite quest'anno hanno una struttura asimmetrica e non sono progettate per essere interscambiabili. I fianchi degli pneumatici sono costruiti in modo da sostenere sollecitazioni di natura diversa tra l'interno e l'esterno. L'inversione delle gomme ne compromette, in determinate condizioni, l'ottimale funzionalità. In particolare, la parte esterna è progettata per sostenere le severe sollecitazioni che si sviluppano soprattutto in curva in un circuito così impegnativo come Silverstone, con veloci curve a sinistra e alcuni cordoli particolarmente aggressivi.

2) l'adozione di pressioni degli pneumatici eccessivamente basse o comunque inferiori a quelle indicate da Pirelli. Il sottogonfiaggio contribuisce a rendere ancora più stressanti le condizioni di utilizzo degli pneumatici;

3) l'adozione di angoli di camber spinti;

4) cordoli particolarmente aggressivi in curve veloci, come la Curva 4 di Silverstone, teatro della maggior parte delle rotture, che non a caso hanno interessato la gomma posteriore sinistra.

Gli unici problemi verificatisi prima di Silverstone erano legati esclusivamente alla delaminazione che era fenomeno totalmente diverso. Pirelli si era impegnata a risolvere la delaminazione proponendo a tutti i team di adottare le gomme sperimentate in Canada e che avrebbero dovuto fare il proprio esordio in gara proprio a Silverstone. La delaminazione è stata poi risolta da Pirelli con prove di laboratorio, introducendo una banda adesiva in modo da assicurare un miglior incollaggio tra battistrada e carcassa. Il problema della delaminazione non è quindi in alcun modo collegabile alle rotture verificatesi nel Gp di Gran Bretagna.

Alla luce di tali risultanze, Pirelli sottolinea che:

1) l'inversione tra le gomme è una pratica che è stata sottovalutata da tutti, in primis da Pirelli che non ne ha impedito l'adozione;

2) parimenti, il sottogonfiaggio e i camber spinti, sui quali Pirelli non ha controllo, sono scelte che in certe condizioni possono rivelarsi pericolose. A tal fine Pirelli ha chiesto alla FIA che in futuro i relativi parametri siano oggetto di puntuale verifica. La società ha proposto, inoltre, che l'applicazione di tali parametri sia controllata da un proprio delegato;

3) coerentemente a quanto sempre affermato dalla società il range di pneumatici 2013, se utilizzato in modo corretto, non mette a rischio la sicurezza dei piloti, ma presenta tutte le caratteristiche di sicurezza richieste da FIA.

Alla luce di quanto appurato risulta quindi essenziale che l'utilizzo di pneumatici così sofisticati e prestazionali come quelli forniti per il 2013 sia regolato e strettamente controllato da Pirelli stessa, che per assicurarne l'ottimale funzionamento ha necessità di ricevere dai team in tempo reale tutti i dati fondamentali quali pressioni, temperature e angoli di camber. In attesa dell'introduzione di una regolamentazione che consenta al produttore di pneumatici l'accesso a tali informazioni, fondamentali per lo sviluppo e la gestione in gara di pneumatici così sofisticati, per garantire al massimo la sicurezza delle prossime gare, Pirelli propone a FIA, FOM, team e piloti:

1) la fornitura per il Gp di Germania dell'evoluzione delle gomme 2013, la cui affidabilità è stata già sperimentata nelle prove libere in Canada e che rappresenta la risposta ottimale alle caratteristiche tecniche del tracciato del Nurburgring. In particolare, i set di gomme posteriori che saranno forniti per il Gran premio di Germania di domenica 7 luglio sono caratterizzati da una costruzione in kevlar, che sostituisce l'acciaio delle attuali strutture, e dalla reintroduzione della cintura 2012, in modo da assicurare la massima stabilità e tenuta. Considerato che anche queste gomme sono asimmetriche, sarà espressamente vietata l'inversione. Gli pneumatici anteriori resteranno, invece, invariati.

2) A partire dal Gran premio d'Ungheria e per le gare successive, l'introduzione di un nuovo range di pneumatici. Le nuove gomme saranno a struttura simmetrica e con caratteristiche tali da garantire la massima sicurezza anche nelle attuali condizioni, ovvero senza la disponibilità per il fornitore dei dati indispensabili per il corretto funzionamento di gomme più sofisticate, quali quelle 2013. I pneumatici che saranno impiegati dal Gp d'Ungheria uniranno le caratteristiche delle strutture del 2012 alla prestazionalità delle mescole del 2013. In sostanza, le nuove gomme avranno struttura, costruzioni e cinture uguali a quelle che nel 2012 hanno assicurato il massimo della sicurezza e delle prestazioni. Le mescole utilizzate saranno quelle che nel corso del 2013 hanno garantito tempi sul giro più veloci e working range più ampi. Tali specifiche, in accordo con la Federazione, saranno messe a punto insieme con i team con vetture 2013 a Silverstone dal 17 al 19 luglio in una sessione dedicata ai top drivers nell'ambito dei programmati test dei giovani piloti. Tali test contribuiranno allo sviluppo definitivo del nuovo range di pneumatici, dando ai team la possibilità di eseguire l'appropriato settaggio delle vetture.

"Quanto accaduto a Silverstone era del tutto inatteso ed è la prima volta che si è verificato in oltre un secolo di storia sportiva di Pirelli – ha commentato Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli – . Questi episodi, che hanno provocato innanzitutto il nostro profondo rammarico, hanno reso urgenti quei cambiamenti dai noi già proposti, che introdurremo dalle libere di venerdì prossimo in Germania. E' importante sottolineare la disponibilità della Federazione, della FOM, dei team e dei piloti nel contribuire a trovare soluzioni immediate al problema. In particolare, l'introduzione di test invernali, concordati con FIA, più adatti anche allo sviluppo delle gomme, oltre alla possibilità di condurre test durante la stagione con vetture del campionato in corso, contribuirà a garantire pneumatici con sempre maggiori caratteristiche di sicurezza e performance. Ribadisco che il prodotto 2013, utilizzato nel modo corretto, è totalmente sicuro. L'esperienza di Silverstone ci porta però a chiedere di avere pieno accesso ai dati in modo da assicurare il corretto sviluppo e utilizzo di gomme così sofisticate come quelle che ci hanno richiesto e in grado di assicurare prestazioni così elevate (assicura tempi sul giro più bassi di oltre due secondi in media). In attesa che cambi il regolamento, reintroduciamo quindi pneumatici di più semplice gestione".

Appena uscito questo comunicato, da più parti si è voluto leggere un attacco di Pirelli alle squadre, come per togliersi di dosso la colpa per i fatti dello scorso Gran premio. Questo ha portato ad un secondo comunicato, con un virgolettato di Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli: "Diversamente da alcune interpretazioni tengo a sottolineare la collaborazione che stiamo ricevendo dai team, dai piloti, dalla FIA e dalla FOM. In nessun modo intendiamo essere polemici nè attaccare nessuno. Ci siamo assunti le nostre responsabilità come emerge dal comunicato stampa. Non avendo il pieno controllo di tutti gli elementi che impattano sull'utilizzo degli pneumatici abbiamo bisogno del contributo di tutti. In questo senso stiamo ricevendo supporto da tutti i soggetti coinvolti a cui va il nostro ringraziamento" ha specificato Hembery.

Fonte: http://www.quattroruote.it/notizie/formula-1/gran-premio-di-gran-bretagna-pirelli-spiega-il-perche-delle-forature

Per chi è di Torino o è a Torino domenica
Dopo il successo della scorsa domenica con il Gp di Silverstone, a Torino il Museo Nazionale dell'Automobile 'Avv.Giovanni Agnelli' torna a proporre la proiezione dei Gran Premi di F1 con la diretta su maxischermo del Gran Premio di Germania. Questa l'offerta denominata Museo+GP. La proiezione su maxischermo della gara del Nurburgring e' organizzata al piano terra del museo, in un'area dedicata, e' anche l'occasione per visitare il Museo.
Il costo del biglietto d’ingresso è 8,00 euro l’intero, 6,00 euro il ridotto, ingresso gratuito per i possessori dell’abbonamento musei Torino Piemonte e della Torino + Piemonte card.

Questa la programmazione stagionale

Domenica 7 luglio ore 14.00 GRAN PREMIO DI GERMANIA (Nurburgring)
Domenica 28 luglio ore 14.00 GRAN PREMIO D’UNGHERIA (Hungaroring)
Domenica 25 agosto ore 14.00 GRAN PREMIO DEL BELGIO (Spa Francorchamps)
Domenica 8 settembre ore 14.00 GRAN PREMIO D’ITALIA (Monza)
Domenica 22 settembre ore 14.00 GRAN PREMIO DI SINGAPORE (Singapore)

I piloti di Formula 1 si ritireranno dal Gp di Germania se si verificheranno nuovi problemi alle gomme come domenica scorsa a Silverstone: lo assicura il sindacato dei piloti Gpda. ''Nuovi problemi agli pneumatici metterebbero in pericolo ancora una volta la vita di piloti, direttori di gara e spettatori: la gara, pertanto, verrebbe interrotta immediatamente'', si legge in una nota della Grand Prix Drivers Association alla vigilia del week-end di gara al Nurburgring.

Prove libere 1  Il meteo sembra clemente al momento: il cielo è nuvoloso, ma non sembra esserci grande probabilità di pioggia per questa sessione.
Dopo 4 minuti c'è già un problema per Fernando Alonso, fermo lungo la pista per un problema tecnico. Viene spostata la F138. La sua sessione è già finita.
"Penso sia stato un problema elettrico. Appena la monoposto torna ai box, in pochi minuti saremo pronti a partire" Fernando Alonso ai microfoni di Sky
Situazione dopo 1 ora
1. GBR L.Hamilton Mercedes Mercedes 1:31.754
2. GER N.Rosberg Mercedes Mercedes +0.30
3. AUS M.Webber Red Bull Renault +1.04
4. GER A.Sutil Force India Mercedes +1.07
5. FIN K.Raikkonen Lotus Renault +1.21+
6. BRA F.Massa Ferrari Ferrari +1.37
7. GBR J.Button McLaren Mercedes +1.39
8. MEX S.Perez McLaren Mercedes +1.70
9. GBR P.di Resta Force India Mercedes +1.74
10. GER S.Vettel Red Bull Renault +1.75
11. FRA R.Grosjean Lotus Renault +2.04
12. GER N.Hulkenberg Sauber Ferrari +2.06
13. AUS D.Ricciardo Toro Rosso Ferrari +2.15
14. FRA J.Vergne Toro Rosso Ferrari +2.22
15. FIN V.Bottas Williams Renault +2.45
16. VEN P.Maldonado Williams Renault +2.56
17. MEX E. Gutierrez Sauber Ferrari +2.68
18. FRA C.Pic Caterham Renault +3.92
19. GBR M.Chilton Marussia Cosworth +4.23
20. NET G.Garde Caterham Renault +4.32
21. VEN R.Gonzalez Marussia Cosworth +5.87
20. NET G.Garde Caterham Renault +4.32
21. VEN R.Gonzalez Marussia Cosworth +5.87

Dopo 1 ora abbondante di fermp macchina Alonso stava per rientrare in pista, ma questo problema elettrico si è nuovamente ripresentato, bloccandolo ancora ai box. Alonso esce dalla sua monoposto e si toglie il casco: pare che abbiano gettato la spugna
La prima curva sollecita parecchio l'anteriore destra: bloccaggi ripetuti per Vergne, Gutierrez e Gonzalez. La frenata in quel punto è molto critica e, secondo i dati forniti da Brembo, è la più tosta di tutto il circuito
La Mercedesi conferma velocissima e ottiene le prime due posizioni in questa prima parte delle prove odierne. Mark Webber è terzo, quarto Sutil con una Force India davvero competitiva. Quinto Raikkonen, sesto Massa, settimo Button, ottavo Vettel, nono Grosjean e decimo Perez
Classifica finale:
1. GBR L.Hamilton Mercedes Mercedes 1:31.754
2. GER N.Rosberg Mercedes Mercedes 1:31.973 0.219
3. AUS M.Webber Red Bull Renault 1:32.789 1.035
4. GER A.Sutil Force India Mercedes 1:32.822 1.068
5. FIN K.Raikkonen Lotus Renault 1:32.956 1.202
6. BRA F.Massa Ferrari Ferrari 1:33.065 1.311
7. GBR J.Button McLaren Mercedes 1:33.139 1.385
8. GER S.Vettel Red Bull Renault 1:33.213 1.459
9. FRA R.Grosjean Lotus Renault 1:33.260 1.506
10. MEX S.Perez McLaren Mercedes 1:33.456 1.702
11. GBR P.di Resta Force India Mercedes 1:33.493 1.739
12. GER N.Hulkenberg Sauber Ferrari 1:33.810 2.056
13. AUS D.Ricciardo Toro Rosso Ferrari 1:33.901 2.147
14. FRA J.Vergne Toro Rosso Ferrari 1:33.976 2.222
15. VEN P.Maldonado Williams Renault 1:34.025 2.271
16. FIN V.Bottas Williams Renault 1:34.200 2.446
17. MEX E. Gutierrez Sauber Ferrari 1:34.437 2.683
18. FRA C.Pic Caterham Renault 1:35.674 3.920
19. GBR M.Chilton Marussia Cosworth 1:35.987 4.233
20. NET G.Garde Caterham Renault 1:36.078 4.324
21. VEN R.Gonzalez Marussia Cosworth 1:37.621 5.867

Prove libere 2 E' la Red Bull di Sebastian Vettel a dominare le seconde libere del Gp di Germania. Il campione del mondo, in 1'30''416, ha preceduto la Mercedes di Nico Rosberg (1'30''651) e l'altra Red Bull di Mark Webber (1'30''683). Sesta la Ferrari di Fernando Alonso, in 1'31''056, davanti alla Rossa del compagno di scuderia, Felipe Massa (1'31''059), e alla stella d'argento di Lewis Hamilton (1'31''304). Quarto e quinto tempo per le Lotus di Romain Grosjean (1'30''843) e Kimi Raikkonen (1'30''848).
Classifica
1 - Sebastian Vettel (Red Bull RB9-Renault) - 1'30"416 – 39 giri
2 - Nico Rosberg (Mercedes W04) - 1'30"651 – 38
3 - Mark Webber (Red Bull RB9-Renault) - 1'30"683 – 41
4 - Romain Grosjean (Lotus E21-Renault) - 1'30"843 - 32
5 - Kimi Raikkonen (Lotus E21-Renault) - 1'30"848 - 27
6 - Fernando Alonso (Ferrari F138) – 1’31”056 – 39
7 - Felipe Massa (Ferrari F138) - 1'31"059 - 41
8 - Lewis Hamilton (Mercedes W04) - 1'31"304 – 35
9 - Jenson Button (McLaren MP4/28-Mercedes) - 1'31"568 - 37
10 - Paul Di Resta (Force India VJM06-Mercedes) - 1'31"797 - 40
11 - Adrian Sutil (Force India VJM06-Mercedes) - 1'31"824 – 34
12 - Daniel Ricciardo (Toro Rosso STR8-Ferrari) - 1'31"855 – 42
13 - Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR8-Ferrari) - 1'32"055 - 39
14 - Sergio Perez (McLaren MP4/28-Mercedes) - 1'32"086 - 36
15 - Nico Hulkenberg (Sauber C32-Ferrari) - 1'32"495 - 39
16 - Esteban Gutierrez (Sauber C32-Ferrari) - 1'32"762 – 44
17 - Valtteri Bottas (Williams FW35-Renault) - 1'32"879 - 35
18 - Pastor Maldonado (Williams FW35-Renault) - 1'32"880 - 36
19 – Charles Pic (Caterham CT03-Renault) - 1'33"695 - 38
20 - Giedo Van der Garde (Caterham CT03-Renault) - 1'33"804 - 40
21 – Jules Bianchi (Marussia MR02-Cosworth) - 1'34"017 - 10
22 - Max Chilton (Marussia MR02-Cosworth) - 1'34"667 - 39

Jules Bianchi non si è sentito bene e per questo ha potuto fare solo una breve apparizione. Il suo capo John Booth ha detto:
“Ha avuto dei problemi di stomaco nella notte, si sentiva debole e non ha mangiato niente, quindi gli abbiamo fatto fare solo tre giri con le medie e tre con le soft, giusto per essere pronto per sabato Il dottore ci ha rassicurato che non è influenza”.

Che gomme del cazzo...

Incredibili rischi

Gara: Sebastian Vettel, su Red Bull, ha vinto il Gran premio di Germania di Formula 1, nona prova del Mondiale. Per il pilota tedesco si tratta del primo successo in carrieta sulla pista di casa del Nuerburgring. Vettel, gia' leader della classifica piloti, ha preceduto nell'ordine le Lotus-Renault di Kimi Raikkonen e Romain Grosjean. Quarto posto, invece, per la Ferrari di Fernando Alonso che parte con una strategia diversa dagli altri che paga solo in parte. Ennesimo errore con relativo ritiro per Felipe Massa.
Forse se Raikkonen ed Alonso avessero anticipato di un paio di giri l'ultima sosta il podio sarebbe stato diverso.
Classifica finale
1 - Sebastian Vettel (Red Bull RB9-Renault) – 60 giri 1:41'14"711
2 - Kimi Raikkonen (Lotus E21-Renault) - 1"008
3 - Romain Grosjean (Lotus E21-Renault) - 5"830
4 - Fernando Alonso (Ferrari F138) – 7”721
5 - Lewis Hamilton (Mercedes W04) - 26"927
6 - Jenson Button (McLaren MP4/28-Mercedes) - 27"996
7 - Mark Webber (Red Bull RB9-Renault) - 37"562
8 - Sergio Perez (McLaren MP4/28-Mercedes) - 38"306
9 - Nico Rosberg (Mercedes W04) - 46"821
10 - Nico Hulkenberg (Sauber C32-Ferrari) - 49"898
11 - Paul Di Resta (Force India VJM06-Mercedes) - 53"771
12 - Daniel Ricciardo (Toro Rosso STR8-Ferrari) - 56"975
13 - Adrian Sutil (Force India VJM06-Mercedes) - 57"738
14 - Esteban Gutierrez (Sauber C32-Ferrari) - 1'0"160
15 - Pastor Maldonado (Williams FW35-Renault) - 1'01"929
16 - Valtteri Bottas (Williams FW35-Renault) – 1 giro
17 – Charles Pic (Caterham CT03-Renault) – 1 giro
18 - Giedo Van der Garde (Caterham CT03-Renault) – 1 giro
19 - Max Chilton (Marussia MR02-Cosworth) – 1 giro

Giro veloce: Fernando Alonso 1’33”468

Ritirati
22° giro - Jean-Eric Vergne
21° giro – Jules Bianchi
3° giro - Felipe Massa

Il campionato piloti
1. Vettel 157;
2. Alonso 123;
3. Raikkonen 116;
4. Hamilton 99;
5. Webber 93;
6. Rosberg 84;
7. Massa 57;
8. Grosjean 41;
9. Di Resta 36;
10. Button 33;
11. Sutil 23;
12. Perez 16;
13. Vergne 13;
14. Ricciardo 11;
15.Hulkenberg 7

Il campionato costruttori
1. Red Bull 250;
2. Mercedes 183;
3. Ferrari 180;
4. Lotus 157;
5. Force India 59;
6. McLaren 49;
7. Toro Rosso 24;
8. Sauber 7

La Red Bull è stata multata di 30.000€ per l'incidente avvenuto nel corso dell'ottavo giro, durante la sosta di Mark Webber. La squadra austriaca è stata infatti ritenuta colpevole di non aver rispettato le norme di sicurezza rilasciando Webber prima di aver fissato il pneumatico, che staccatosi ha dissipato la propria energia rimbalzando per la pit-lane, seminando il panico tra le altre squadre ed infine colpendo un cameraman della FOM.

il silenzio della ferrari sul problema di Massa mi lascia perplesso...dal camera car di Alonso si vede che si blocca il treno posteriore a metà della staccata e la macchina parte in direzione dell'esterno della curva...sembra un blocco di ponte, che con i cambi elettronici è assolutamente impossibile. Come è molto difficile riuscire a bloccare le due ruote posteriori in staccata...che Alonso a fine gara si sia fermato perchè senza benzina è invece quasi certo...gara discreta, improntata sulle strategie ma con alcuni sorpassi veramente degni di nota (bellissimi quelli di Raikkonen e Vettel su Hamilton e di Hamilton all'esterno su Button)

Per ora c'è questa dichiarazione di Massa, che però non fa alcuna luce sull'accaduto:
“Mi dispiace molto per la mia gara, soprattutto dopo essere andato bene per tutto il weekend. All’inizio del quarto giro, quando mi trovavo sul rettilineo, nel momento in cui ho frenato le ruote posteriori si sono bloccate e non sono riuscito ad impedire che la macchina si girasse. Quando mi sono fermato poi è rimasta inserita la quinta marcia ed il motore si è spento. E’ molto strano rimanere bloccato in quel modo, anche se per il momento la squadra non ha riscontrato nessuna anomalia. Il passo delle Medium oggi non era quello che ci aspettavamo dopo le prove libere di venerdì, ma forse l’entrata in gioco di fattori diversi, come l’innalzamento delle temperature, ha fatto la differenza. Ora voglio concentrarmi sulla prossima gara e cercare di dare il massimo per recuperare”

comunque ridicolo che la F1 si prenda dei rischi del genere...

I commissari andrebbero fatti professionisti, almeno uno a postazione.

La scenetta della macchina in retromarcia è insulsa per uno sport di professionisti.

Idem la gomma sparata via , perchè non mettono un tempo minimo ai box, si toglierebbero un sacco di rischi inutili.

A me lo "spettacolo" dei cambi gomma fà cagare, prefrisco sapere che ne sò un cambio gomma 15 secondi fermo e stop-

Per me la cosa più insulsa in F1 è la safety car...

Cioè uno prende dei rischi fa delle strategie.. si prende 30sec di vantaggio da secondo...
E poi?

...Safety car in pista e tutto azzerato... io capisco la sicurezza ma questo è veramente una delle cose più antisportive che mi vengono in mente...

Max Chilton è stato salvato da... Felipe Massa. Domenica scorsa al Nurburgring un incidente potenzialmente pericoloso è passato quasi inosservato: Max Chilton è stato colpito sul casco da un sasso, probabilmente schizzato sotto una gomma della Lotus che lo precedeva. Il sasso ha forato lo parte esterna dell’elmetto, ma è stato bloccato dallo strato di Zylon, un polimerosimile al Kevlar, impiegato anche nella costruzione dei giubbotti anti-proiettile, che per regolamento viene utilizzato dal 2011. A convicere la FIA fu proprio l’incidente del 2008 all’Hungaroring di cui fu vittima Felipe Massa, colpito da una molla che rischiò di fargli perdere l’uso dell’occhio sinistro.

Massa si schianta per testare nuove soluzioni per la sicurezza, un omino EuroNcap vivente.