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http://www.pistonheads.com/gassing/topic.asp?h=0&f=23&t=1610513

bell'articolo, mi fanno ridere gli amici che dicono

"io in pista non ci sono mai andato, ma vado forte su strada e quindi in pista sarei un fenomeno!!"  ;D ;D ;D ;D ;D ;D

Fanno ridere anche quelli che "siccome sono andato in pista alllora guido da dio anche in strada normale".

La pista mica richiede un patentino speciale o delle doti innate di guida in tutti i percorsi possibili.

Lo dimostra il fatto che molti pistaioli poi magari fanno incidenti stupidi su strada normale.

La pista però permette di saggiare il limite e sbagliare in luogo protetto.
Cosa che su strada fa sì che si sia in grado di valutare meglio la velocità da tenere nelle varie situazioni.
E questo sì che ti rende un guidatore migliore. Non più veloce, ma più sicuro.

Saggi il limite di tenuta-frenata, impari a controllare sbandate, ma solo su strada piana, asfalto perfetto, nessun ostacolo, nessuna intersezione, poche macchine.

Le strade sono altra cosa. Avvallamenti, buche, tombini, pavè, salite, discese, brecciolino, fanghiglia, moto, biciclette, pedoni, bambini, cani, gatti, gente distratta, code improvvise, mille cose da guardare, mille comportamenti da prevedere. Gli insegnamenti della pista fanno poco. Ci vuole esperienza in quelle particolari condizioni.

Appunto sono due cose diverse pilotare o guidare.

Su strada chi va forte non è il più bravo ma solo colui che rischia di più.

La pista non mente.

Punti di vista.

Mio figlio, da quando aveva 10 anni (adesso ne ha quasi 13), ha guidato varie volte la macchina su strada normale (strade di campagna chiuse, private, o piazzali immensi di zone industriali deserte di domenica), sia col cambio automatico che manuale. Ha provato anche a far manovre, parcheggi, partenze in salita, ecc., poi venerdì scorso l'ho portato a Jesolo alla Pista Azzurra a fare alcuni giri col Kart a noleggio.

Non ci era mai andato, all'inizio aveva un po' di timore, alla fine è sceso e ha detto: "Ma è una boiata, in confronto a guidare la macchina sulla strada ! Qui puoi anche sbagliare, andare sull'erba, fare testacoda, e non succede niente".

;D ;D :P

Appunto perché la pista è un luogo "ideale" fa capire che correre su strada dove ci sono mille variabili e problemi significa solo correre inutili rischi.

Su pista impari cos'è una traiettoria, come si affronta una curva, una frenata al limite, provi il limite del mezzo... impari a sentire il limite del mezzo... ecc ecc ecc

Vedere la pista come un pezzo di strada senza attraversamenti pedonali è come prendersi una ferrari col sequenziale e dire... oh è una boiata da guidare ripetto la fiat 500 perchè allo stop non devo premere la frizione.

Se vuoi imparare queste cose su strada sei un incoscente perchè metti a rischio te e gli altri.

Poi ormai in strada non si guida... si sopravvive... considerando il numero di gente imbranata che guida, gente che è al cellulare, gente che cerca i pokemon, gente ubriaca alle 10 di mattina, vecchi col cappello, moto, bici, vecchie con la bici elettrica e le borse della spesa.

Ok diciamo che ormai guidare in strada è più un percorso vita... ma saper guidare/pilotare è una cosa diversa.

Quoto e straquoto

eggià  :P...

Chi ha esperienza di pista si vede lontano un km,anche solo in città,tanto più se è stato formato dai kart ecc per strada occorre esperienza che solo i tanti km permettono di farsi,ma guidare su strada avendo esperienza di pista, è un valore aggiunto incredibile,e consente di farsi una esperienza e aver dei tempi di reazione e una sicurezza frutto dell'allenamento. Quasi sempre chi è bravo in pista, sa anche far manovra o guidare nel traffico come tutti gli altri(spesso meglio).chi pensa che la guida in pista sia facile perchè si imparano a memoria le curve,e l'asfalto è perfetto non è mai stato in pista,e non può apprezzare cosa sia il limite.

Chi non è mai andato in pista anche se buon guidatore per strada, quando mette gomme sul tracciato sembra un handicappato le prime volte.

Questo mi sembra eccessivo... non farà tempi da pole position ma se uno è capace, è capace.
Fra i miei amici e conoscenti, vedo che più o meno il rapporto di prestazioni strada/pista rimane costante (tralasciando ovviamente quelli che per strada vanno forte perché sono imprudenti e fanno robe turche).
Poi chiaro che quelli che hanno anche esperienza di pista, in genere acquisiscono una percezione del limite del mezzo superiore.

la pista e la strada sono due cose diverse , mi sembra che si stia discutendo del sesso degli angeli.
In pista si corre, in strada è un trasporto. Diverse situazioni, diversi mezzi e sicuramente diverse regole.
E' logico che corre in pista sia più bravo a guidare perchè probabilmente ha più esperienza alla guida di chi la usa per andare a fare la spesa una volta alla settimana. Però poi succede che gli arrivino multe che gli fumano la patente.

quoto. Quando siamo andati in pista a nardò, mio padre andava più forte di me nonostante non fosse mai sceso in pista (io era la seconda/terza volta), e conoscesse meno di me il mezzo

aggiungo che andava più forte anche di tappino  (fratello piccolo/grande di tappo) che aveva la vantage, che a sua volta andava più forte di tappo ;D

Ma scherzate ?

La pista è stregata. La prima volta che uno scende in pista si sente come paralizzato, sbaglia le marce, invece di frenare suona il clacson, impugna il volante alle 6.30 con i mignoli, una forza oscura gli annebbia il cervello.

Così il tapino procede zigzagando in uno stato di prostrazione totale, posto di fronte ad una difficoltà insormontabile, che è quella di affrontare curve e rettilinei, fino a quel momento mai visti, perché nascosti dal traffico.

Solo chi c'è stato puo' capirlo e confermarlo.

Tu naturalmente estremizzi dall'altra parte, senza nemmeno avere esperienza diretta...

Ma per piacere, che cos'è una pista se non una strada senza incroci e con le vie di fuga ?

Logico che ci metterai un po' prima di darci dentro in sicurezza e con efficacia, ma dire che "ti senti handicappato" non vedo il perché. Forse rispetto a chi è molto bravo e ci gira da tempo, quello di sicuro, ma quello mi succede anche in montagna quando incontro il montanaro del luogo che mi svernicia col Doblò carico di latte.  ;D

Ma sì, chiaro, quello è eccessivo, dicevo solo che non ha senso generalizzare, né in un senso né nell'altro.

Ovviamente c'è chi è più o meno abile al debutto,chi ha più o meno talento. Ma il mio raffronto era fra chi in pista ha esperienza vera,meglio se di gare e va forte, contro chi non c'è mai andato o l'ha fatto saltuariamente con l'auto propria.

Ce n'è un sacco di gente "ferma" anche con auto veramente toste, che prende paga da gentr con dei rottami ma il piede pesante...

Quello che sfugge a Mau e in generale a chi pensa di esser veloce con criterio autoreferenziale,o del giretto fra amici( e ci metto il vatanen di 10 anni fa fra questi), è che basta farsi un giro di 2 km con un pilota per comprendere come si guida.. Sia sufficiente fare un salto in pitlane,e raffrontare i tempi dei pistoniani al debutto rispetto ad oggi,la differenza è spesso enorme.

Mio padre quando ha provato la Civic a Franciacorta mi cambiava a 5000 giri e non aveva idea di come gestire le trattorie...eppure in strada guida da 50 anni e fino a qualche anno fa andava anche molto forte... Cmq per tornare it per capire come si guida consiglio il video del record della Giulia al ring...con il sottotitolo "non cercare di imitare"

Vabbè, che discorsi, il pilota ti bastona anche per la strada, è chiaro che non puoi fare un confronto.
Io non è che mi confronto a Carlo Cracco solo perché so cucinare due uova e non muoio di fame ;D

;D ;D

Capiamoci, è ovvio che il solo fatto di entrare in pista non rende fenomeni, così come un ottimo guidatore di montagna/rallysta amatoriale non è detto che in pista sia bravo da subito. La pista è potenzialmente un'ottima scuola, per mia personale esperienza è stata fondamentale,specie col kart che mi ha resettato la guida.

Poi se la discussione è: Mau non è mai andato in pista, ma pretende di esser più bravo anche di tutti noi, perchè sa fare la doppia debraiata sulla 112 per me è ok  ;)

Concordo col vata.
del resto tutti dobbiamo imparare (tranne il mau).

Ad esempio io la prima volta in pista frenavo come su strada col piede poggiato sul tappetino,e usavo il freno motore  ;D

Spiega in italiano comprensibile sto fatto del piede sul tappetino

Poi ha imparato. Adesso lo poggia sul cruscotto.

Credo intenda che non usava tenere il piede sinistro puntato sul poggia piede a sx dei pedali.. Cosa che in strada è corretta ma non indispensabile,in pista se non lo fai scivoli in avanti e nom sei stabile,quando freni forte davvero.

Secondo me intendeva dire che frena spostando completamente il piede dal gas sul freno, non tenendo il tacco sul tappetino e spostando solo la punta fra gas e freno.

ma vi rendete conto che stiamo a interpretare cosa dice il Dogui?  ??? ???
;D ;D ;D

Va interpretato per forza, non si capisce mai niente ;D

essatto intendevo questo, ma pure la considerazione di Vata è corretta, vi facevo notare che se appoggi il tacco al tappetino hai molta meno forza sul pedale freno.

Comunque anche io quando avevo le tre punti , mi puntavo il piede sx  sul poggia piede sx (per forza sennò scivoli) , mentre con le 4 punti (e ancora più con le 5/6) sentivo meno quest'esigenza.


ps Marzullo segui il mio consiglio, appena esci dalla pista ricordati sempre  di mettere il freno a mano e di raffreddare i freni con abbondanti secchiate di acqua  ;D ;D ;D ;D ;D

Io in pista non ci vado perché non posso permettermelo.... e andarci con una gpunto 1.3... onestamente... tenendo pure presente che non ho alcuna intenzione di infilarla in qualche muro o provocare danni onerosi.... Fra un forum e quell'altro, una sessione di pista, una vacanza, un'expertize su un qualsivoglia argomento, dagli orologi, agli aerei, ai cellulari, ai pc, ai vini, e chi sa quanti ne sto dimenticando, un business con le ballette d'acqua,etc io devo pure lavorare...

In ogni caso la mia domanda, a patto di conoscere il mezzo espressivo, era proprio di curiosità...