ilPistone.com

Eccola la nuova batosta per i milanesi.
Da Febbraio 2017 le auto a gas pagano, mentre se hai un Diesel €4...
(http://m.memegen.com/j3dxfk.jpg)

http://www.automoto.it/news/milano-area-c-da-febbraio-pagheranno-gpl-e-metano-stop-a-diesel-euro-4.html

>:(

Tutti fuori  !  :P

Ma è l'area C o l'Area 51 ?  ;D

Non è chiusa, diventa semplicemente a pagamento.

Per i diesel €4 è proprio chiusa.
Gli altri, magari hanno fatto apposta l'impianto a gas, e adesso gli tocca pagare pure questa...

Invece le caldaie anteguerra continuano imperterrite a funzionare...  >:(

Vero, pazzesco!  >:(

mah, fosse per me vieterei qualsiasi auto privata in qualsiasi centro storico. e quelle col permesso di entrare, limite a 30 all'ora.

In centro a Milano andare a 30km/h significherebbe andare più forte  ;D

Concordo, ma non credo che l'area C sia solo il centro storico, sbaglio?

praticamente si

Beh mi sembra grandicella per essere solo "centro storico" ???
http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/servizi/mobilita/Area_C/ztl_cerchia_bastioni
Però forse ho una percezione sbagliata perché a momenti lì dentro ci sta tutta Bologna ;D , non posso confrontarla...

Oh, se uno vuole per forza abitare nel centro di una metropoli, cassi suoi.  ;D

Con tutti i bei posti che ci sono dove andare a vivere.  8) :P

Tecnicamente ha un senso, diesel puliti non ce ne sono (dieselgate e successive analisi docent), e anche a gas l'inquinamento è simile ai motori a benzina (iniezione indiretta, la quasi totalità per ora). Mi stupisco che ammettano ancora i diesel euro 5  :P

Da come è scritto, direi che siano ancora ammessi anche gli Euro4 col FAP.

Manica larga allora, troppo larga  8)

Però, se è vero come dicono, che l'inquinamento delle macchine è ben poca cosa rispetto ai riscaldamenti obsoleti, alcuni dei quali vanno ancora a nafta nera e nessuno dice niente, allora è l'ennesima presa per il culo e la gente dovrebbe piantare le auto "escluse" in mezzo alle rotonde e agli incroci per protesta.

Se non sbaglio la normativa relativa alle emissioni di fumi delle caldaie è molto stringente, con collaudi periodici per verificare che i fumi emessi non superino i valori ammessi, o sbaglio?

Sì, ci sono i collaudi periodici, ma se hai una caldaia vecchia, sempre vecchia rimane, con relative emissioni.

È come per le macchine, se è una Euro0, alla revisione deve rientrare nei parametri per le Euro0, non in quelli delle Euro6.

Vale solo per gli impianti nuovi... non mi risulta alcun obbligo per gli impianti obsoleti.

Da questo studio:

http://mediagallery.comune.milano.it/cdm/objects/changeme:13406/datastreams/dataStream3921476892152680/content

si evince che fermare i diesel euro 4 non serve a un casso di niente, per quel che riguarda il PM10.

Si nota che:

1) La parte piu' grossa viene da fonti fisse (riscaldamenti).

2) La parte piu' inquinante del traffico è rappresentata da benzina euro 1 e successivi piu' diesel euro 5 e successivi

Se ne conclude che i diesel euro 4 li fermano solo per costringerti a comprare la macchina nuova (c'era bisogno di puntualizzarlo ?  ::) ).

A Milano le caldaie a gasolio sono il 2 % del totale ma valgono l'80 % delle emissioni di PM10 da riscaldamento. Detto questo, dal primo gennaio 2017 il comune di Milano ha programmato un intervento a tappeto con circa 10000 controlli sulle emissioni. Detto anche questo, per ridurre l'inquinamento da polveri (o l'inquinamento in generale) serve OGNI intervento. Tanto più che non esiste nessuna ragione oggettiva che impedisca di non entrare in macchina nell'area C di Milano

No, esiste una normativa che obbliga a installare le termovalvole su tutti gli impianti di riscaldamento centralizzato, nessuno escluso

Capirai... le termovalvole servono solo a non sprecare energia scaldando troppo gli ambienti, ma se scaldi l'acqua con un bruciatore vecchio a nafta, cambia poco.

O meglio, servono ad un condomino di pagare la giusta quota se decide di risparmiare o consumare di piu'. E questo mi sembra corretto. Il problema pare che ci siano metodi per barare un po' ::) oltre che il costo delle termovalvole e' una cosa senza senso. Detto questo, io sono autonomo :P

L'Area C in realtà è una congestion charge, serve a ridurre il numero di auto che circolano in centro ed evitare che negli spostamenti da un lato all'altro della città si passi per la cerchia dei bastioni.
L'inquinamento è solo una scusa.

Quindi potrebbero chiuderla per tutti e amen, no?
Alla fine sarebbe anche più sensato.
Tutti fuori, entrano solo i residenti (magari vincolando i varchi di accesso in funzione della residenza, se vogliono evitare gli attraversamenti).

Però, ho idea che in questo modo ci sarebbe un casino infernale immediatamente fuori dall'Area C.

C'è già... io lavoro dentro l'Area C.
Poi se andiamo a vedere le esenzioni, le maglie sono abbastanza larghe.

Il principale risultato dell'Area C è che molti residenti all'interno si sono sbarazzati della seconda macchina e usano il car sharing, che a Milano funziona benissimo.

Domanda: perché le auto dei car-sharing sono sempre esentate dai blocchi del traffico ? Inquinano meno delle altre ?  ??? ::)

Sono nuove di pacca.

A Torino è da molto che non si possono più fare impianti autonomi, per motivi di efficienza. Noi poi abbiamo un teleriscaldamento molto diffuso. Milano come sta a teleriscaldamento?

Perché con una fai girare più persone

In generale non so, nella mia zono e' invece ben servito a quanto mi risulta. Detto questo ne farei a meno dell'autonomo... ormai e' solo una seccatura.

Ma circolano anche nei blocchi totali. Perché ?

Ad esempio, in uno dei tanti blocchi totali:

http://www.milanotoday.it/cronaca/Blocco-traffico-milano-chi-circola-28-30-dicembre-2015.html

si legge:

Chi può circolare?
Mezzi di soccorso, delle forze dell'ordine, pubblici, e poi ancora i veicoli elettrici, ibridi plug-in e ibridi range-extender, car sharing, trasporto disabili, veicoli usati per trasportare persone e animali sottoposti a terapie o esami indispensabili o dimessi da ospedali e case di cura (con documentazione).

Credo sia complicato trasformare un impianto autonomo a teleriscaldamento, forse è questo lo svantaggio maggiore.

io nei nuovi uffici son passato all'elettricità... senza gas...

non sono convintissimi della scelta  ::) ::)

Un mio collega invece, che ha il teleriscaldamento, mi dice che non ci vede nessun vantaggio, né risparmio... fosse per lui tornerebbe all'autonomo.

(io ho l'autonomo e mi va bene così)

Ma mica tutte in una volta.

Ognuno fa i km che deve fare, esattamente come fosse un'auto sua.

Guarda, ti dico solo che il mese scorso sono stato in irlanda dal cugino di mia moglie. Ogni doccia aveva il riscaldatore elettrico (una roba grossa quanto un libro) con regolazione istantanea della temperatura dell'acqua, spettacolo 8)

A me non dispiacerebbe passare a tutto elettrico... un po' complicato valutare i costi a priori...

L'auto tua quando non gira...sta ferma. Occupando spazio. Che può essere un parcheggio o un garage.

Quella del car sharing ha un rapporto movimento/sosta decisamente migliore e quindi aiuta a ridurre il traffico e lo spazio occupato.

Per passare a tutto elettrico con poco costo devi avere prima di tutto un ottimo isolamento dell'involucro.

Allora puoi usare un riscaldamento ad aria, come ho fatto io, con uno split per ogni stanza, che è il massimo della flessibilità.
Gli split li accendi solo quando ti serve caldo in quella stanza, riscaldano subito e soffiano poco e con temperatura non fastidiosa. Di notte spegni tutto, tanto l'involucro tiene.
Se invece hai un isolamento scarso devono soffiare forte ed a temp. elevate, causa dispersione dell'involucro, ed allora sono fastidiosi, fanno rumore e seccano l'aria.
In quel caso meglio un risc. a pavimento con pompa di calore per scaldare l'acqua.

Il risc. ad aria è figo perché con un solo impianto realizzi la climatizzazione estiva ed invernale, basta solo aumentare la potenza a 6Kw e, volendo, munirsi di fotovoltaico.

Non avere il gas non ha prezzo, specie da me che non arriva il metano, e i piani cucina ad induzione sono una vera figata. Per l'acqua calda una pompa di calore con boiler da 300 litri e puoi accenderla solo di giorno quando il fotovoltaico pompa.

Sto monitorando i consumi annuali e dalle stime che emergono spenderò di corrente quello che spendevo prima tra corrente e gas, ma con una parte abitativa 4 volte piu' grande, non so se rendo.

E non siamo tipi da stare al freddo. In casa ho sempre 21° o di piu', tranne di notte che si scende fino a 18-19° circa.

Un'automobile viene usata mediamente per il 9% del tempo. Il restante 81% lo passa parcheggiata.
Inoltre in una città lo spazio dedicato all'automobile è il 50%. Paradossalmente dedichiamo più spazio alle automobili che alle persone.

Ii motivi addotti dagli altri, direi che si possano riassumere in una sorta di paternalismo libertario, che io approvo appieno perche' la gente e' stupida.
Ovvero: si vuole spingere sul car sharing, perche' per molti (non sto parlando di te, tu sei fuori dalle statistiche) e' sufficiente utilizzare un'auto condivisa rispetto ad avere la propria auto, soprattutto in citta'. Quindi l'autorita' costituita, vedendo che le persone non hanno ancora capito che il car-sharing e' migliore, lo incentiva con soluzioni come questa. Tu privato sei quindi spinto a scegliere la soluzione migliore (lo stato si comporta in maniera paternalistica con il privato cittadino) ma sei ancora libero di scegliere (libertario).

Se fosse veramente paternalista potenzierebbe il trasporto pubblico e lo renderebbe fruibile da tutti a qualsiasi ora del giorno e della notte, per qualsiasi percorso, a prezzi ragionevoli e con sicurezza garantita a bordo.

Invece lo lascia al degrado piu' completo, preda di graffitari, drogati, spacciatori, sbandati e criminali, violenti, zozzi e impuniti, con mezzi obsoleti e sovraffollati, percorsi limitati, nessun controllo, preferendo inciuciarsi con le compagnie di Car Sharing, che probabilmente danno delle belle mazzette.

Oddio, a Milano mi sembra che la metropolitana funzioni abbastanza bene.

A parte il commento di Andrea, ti do' comunque ragione (al netto dei tuoi deliri nazionalpopolari): fosse per me cercherei di ridurre il piu' possibile il traffico privato in citta', favorendo mezzi pubblici e biciclette. Ma quello del car-sharing e' gia' un ottimo passo avanti: non fosse altro per il fatto che ogni ditta gestita dal pubblico e' per definizione gestita male, quindi tanto vale pushare il privato.

Ho sbagliato. Esistono delle esenzioni in casi particolari (per esempio se l'installazione costasse troppo) ....

Tra l'altro, per molti tragitti, spesso si fa addirittura prima in bicicletta che con qualsiasi altro mezzo, moto comprese.
Il problema della bici sono i furti, ma per il resto è IL mezzo per attraversare il centro città.
Chiaramente servono adeguate piste ciclabili, perché se devi fare la stessa strada di auto e moto, diventa solo pericoloso e non risparmi tempo.

Si ma la bici non e' per tutti, se devi attraversare milano da una parte all'altra non ti passa piu', poi bisogna fare i conti col meteo, con l'età e col traffico. Mezzi pubblici comodi, efficienti ed economici e', per me (che comunque andrei lo stesso in moto  ;D), il punto #1.
Anche perche' onestamente oggi attraversare milano in macchina quotidianamente e' da psicopatici...

Col mezzo pubblico però non riesci a coprire tutte le soluzioni, neanche in città come Londra o New York.
Vuoi per orari, percorrenze, trasporti....o anche solo banalmente si è in 3-4.
A quel punto il car sharing, magari elettrico (a Milano già presente, a Torino sta partendo) è una eccellente integrazione.

Sì, chiaro, c'è caso e caso, tragitto e tragitto. Poi Milano è molto vasta, sicuramente con la metropolitana ti stanchi anche meno.
Oppure ci sono casi in cui ti serve comunque l'auto privata perché devi caricare qualcosa di ingombrante.
Mettiamola così, è un'opzione preferibile in tantissimi casi, non tutti... non esiste il mezzo che va bene sempre (considerando le pochissime aree di atterraggio per gli elicotteri ;D )

La soluzione al problema della mobilità urbana non è una sola, ma una pluralità di offerta, che permetta a ciascuno di scegliere l'opzione più adatta alla situazione specifica.
L'idea che tutto debba passare dai mezzi pubblici è quantomeno infantile. A Milano non siamo messi tanto male, avendo bike sharing, car sharing (con scelta tra più operatori), quattro linee di metropolitana più una in costruzione, il passante ferroviario e una rete di mezzi pubblici abbastanza capillare.

Bisogna rendersi conto che la stessa persona può avere esigenze diverse in orari diversi e per motivi diversi.
Ad esempio a me è capitato di uscire a cena, all'andata ho usato i mezzi, al ritorno il taxi, mentre i miei colleghi che abitano a Milano al ritorno hanno usato il car sharing.

Sì, anche a me capita di andare in centro con mezzi diversi a seconda dei casi (anche a piedi, per arrivare in piazza Maggiore da casa mia sarà una mezz'oretta, la facciamo volentieri una passeggiata sotto i portici, due chiacchiere e un gelato :) ).
In macchina praticamente mai, devo proprio essere costretto, e comunque oltre una certa soglia non si può entrare.
In autobus malvolentieri perché al 90% puzzano, ma se serve uso anche quello.

Però, diciamo che io sono uno che non ha la necessità di andarci per forza, ci vado solo per svago, non ho l'esatta percezione dell'efficienza del servizio pubblico (che per certe tratte mi SEMBRA migliorabile, ma ripeto, mi sembra... di sicuro è migliorabile la pulizia e direi anche la sicurezza, quella non basta mai).

Oltre al fatto che il centro di BO è "piccolo", lo attraversi a piedi in una manciata di minuti, invece l'Area C di Milano è bella grande, lì diventa obbligatorio avere un servizio pubblico davvero a prova di bomba, non puoi pretendere che uno che lavora lì diventi pazzo o spenda un capitale per entrare.

Una soluzione che può essere ottima un una città, potrebbe essere inapplicabile in altre.


Ma tornando al discorso iniziale... mi metto nei panni di un residente che magari ha messo l'impianto a gas proprio per poter circolare, e adesso gli cambiano le carte in tavola, ecco mi girerebbero un bel po' le palle.
Idem se fossi costretto a cambiare macchina.
Insomma, capisco che si debba agevolare la vivibilità del centro e limitare l'inquinamento, ma questi sembrano proprio solo pretesti per inculare soldi alla gente.

E l'ultimo 10%!? ;D

Io mi sposto continuamente per Milano, sia per lavoro (riunioni ed eventi sono sparsi per la città) che per svago e finisco per usare tutte le opzioni: mezzi pubblici, car sharing, bike sharing, taxi, auto aziendale, auto a noleggio, auto privata e ovviamente se è vicino ci vado a piedi (tipo oggi pomeriggio). Alla fine dipende dalla situazione (non uso il bike sharing se sono in giacca e cravatta perché devo intervenire ad una conferenza...), dal meteo (se diluvia prendo il taxi su un tragitto che faccio spesso e normalmente faccio a piedi) e dall'orario (viaggiare da soli sui mezzi a notte fonda non è il massimo). Il fatto che abbia a disposizione un ventaglio di opzioni mi permette di scegliere quella migliore nella situazione specifica e limitare l'uso dell'auto.

Io purtroppo frequento molto Milano per lavoro e se devo andare in centro uso i mezzi, con la metro ci si muove meravigliosamente bene...certo ho il problema che se devo portare un apparato da 30kg da cambiare devo andare in macchina...ma mi sarà capitato tre volte di pagare l'area c in un anno

Ricerca del parcheggio, ovvio...

Se, per ipotesi, nel nostro capoluogo dovessero fare il car-sharing, conoscendolo bene si vedrebbero con discreta frequenza scene del tipo:

Appena si sparge la voce che l'assicurazione non copre vedi come guidano come le vecchiette quando vanno a fare la spesa.

Non ha una kasko con 500 euro di franchigia?

Si ma l'azienda si riserva di valutare caso per caso.
In pratica non coprono i danni causati da imprudenza e colpa grave, come tutti i noleggi, anche se fai la kasko.

E' la coglionaggine del guidatore medio di quella città il problema, più che le truffe (ormai in lento calo per fortuna...).