ilPistone.com

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a breve news

Sono riusciti a peggiorare anche questa.
Prima non mi faceva schifo, adesso sì.

Bellissima, ma manca il porta-arance per rifornire il CEO in carcere  8)

Bisognerebbe arrestare anche quelli che osano acquistarla ;D

Il passeggero non potrà dire che "la ventilazione è inapprezzabile".

A me l'attuale piace solo a tre porte, l'avrei anche presa se non costasse un botto.
Vedo che per la nuova la versione tre porte non è prevista.

Facevo schifo la precedente, questa è inaccettabile...

io invece la trovo meglio della attuale, un po' meno "insulsa" e più caratterizzata.

Infatti il pregio di quella attuale è che potrebbe essere scambiata con una Seat, questa invece è inconfondibilmente in stile Abbrutito-Audi.

Visti i precedenti (non solo Audi), meno piace agli "esperti", più vende.

Ma infatti quelli sono mica cretini...  se le fanno brutte e pacchiane è perché ai consumatori piacciono brutte e pacchiane.

Le audi, fino direi agli anni 2000, erano caratterizzate dall'essere auto elegantemente semplici dal punto di vista estetico, certamente meno caratterizzate di BMW, MB, Alfa.  Oggi invece hanno una caratterizzazione estetica forte, come le altre.  Con la differenza che la triade tedesca è diventata, per il mio gusto, brutta e pacchiana, mentre Alfa, con Stelvio e Giulia, abbina eleganza e forte caratterizzazione (a Giulietta assegno una sufficienza, a MiTo bocciatura secca).

a me piaciucchia almeno in foto, quindi non so se è una buona notizia per loro  8) 8) 8)

bella come la q2  ;D ;D

no la q2 fa cagare

A Ingolstad saranno preoccupati.

Audi hiunday i20

Mah...a me piace più questa di quella precedente.
Pare una bombetta con più personalità.
Come dice Raven, più caratterizzata.
Quella di prima era decisamente insipida.

Comunque la domanda che mi faccio io è se abbia senso farla, o se non convenga tenere a listino solo la Polo e una tra l'Ibiza e la Fabia (alternativa meno costosa).
Non ho idea di quante pensiono di venderne, ma secondo me guadagnerebbero di più con l'ennesimo SUV.

ovviamente questa è la versione a cazzo ritto S-Line, bisognerà vedere la barbon-edition quanto fa schifo

Io la precedente A1, a voler buttare dei soldi, l'avrei pure presa.  Questa manco regalata.

Io mi ricordo che la versione mostrata al momento del lancio della serie attuale,  vista in aeroporto a Monaco, optional compresi, costava allora oltre 40 mila Euro. Non oso pensare questa.

Motori solo TFSI, da 95 a 200 cavalli.

Ciao diesel. (http://www.jeep4ever.it/media/kunena/emoticons/ciao.png)

https://motori.ilgazzettino.it/anteprime/audi_arriva_nuova_a1_design_elegante_sportivo_dimensioni_maggiori_motori_solo_tfsi-3805078.html

Mi aspetto di veder sparire i Diesel da tante vetture del segmento A e B.

a me quel che fa girare i coglioni è che nel segmento SUV mediopiccoli hanno ancora tantissimi diesel, ed i benzina spesso sono dei 1400/1500 a TRE cilindri (140/160 cv), e con TA anziché TI.

Io ho avuto a noleggio per una settimana la Ford Kaga (scusate, ma non ce la faccio a chiamarla con il suo nome, esteticamente mi fa proprio schifo) con il 1.5 turbobenza da 150 cavalli.
Si muove bene, ma viaggiando senza tirare in un misto di autostrada e statale il consumo medio (media di tre pieni) è stato di 12,5 km/litro.
Massa e sezione frontale si fanno sentire. Non mi stupisco che la gente preferisca il Diesel.

In queste foto non mi piace.. ma aspetto di vederla in allestimento standard (spesso migliora)

Quando leggo questi assolutismi mi viene in mente sempre questa affermazione:

"Dove cazzo vanno tutti questi coglioni contromano
Firmato... quello che prendeva l'autostrada contromano..."

Non fare il comunista.

Non è un assolutismo, è un dato di fatto.  I centri design delle case seguono una strada loro, che è quella di piacere ai nuovi mercati (cina, russia, arabia, a seconda dei segmenti), completamente divergente da quella degli stilisti rinomati (Pininfarina, bertone ecc).

Come dato di fatto è che vestirsi con pinocchietti e canotta è da burini, anche se lo fa il 50% della popolazione italiana maschile in agosto.

E vestirsi con camicia maniche lunghe, giacca e cravatta anche con 40° è da idioti, anche se lo fa il 100% di chi si crede persona importante.

Fra pinocchietti e canotta e completo da becchino in mezzo ci sono un mare di possibiltà.
Non metto la cravatta da circa 10 anni, oggi jeans e polo, altre volte pantaloni chino e camicia, magari con giacca.
La giacca è comunque utile se uno non usa borsa o zainetto, per metterci telefono e portafogli.
Però è anche vero che in determinate occasioni ed in determinate aziende c'è un codice di condotta relativo al vestiario ed è opportuno conformarvisi.

Sto pensando al Mauring, grande e grosso e con la barbazza nera, in pinocchietti e canotta, penso che stasera farò fatica ad addormentarmi ;D

No, me lo vedo di più con jeans e camiciotto a quadri, con il taschino pieno di penne.

Lui dice che gira sempre in tuta, quindi me lo vedo in tuta...

Infatti, quando mi tocca di frequentare i palazzi della politica romana, giacca e cravatta sono obbligatorie, anche se fuori ci sono 50°C.
Senza non ti fanno nemmeno entrare in Parlamento.

ma è 4 cilindri il 1.5 Ford...

Sono codici di condotta idioti che andrebbero aboliti/riformati/vietati.

Si parla del mondo in continuo cambiamento, che non bisogna aver paura dei cambiamenti, ecc., e possibile che ci si debba vestire come nell'800 ?

Obbligare la gente a vestirsi con camicia maniche lunghe, giacca e cravatta anche con un caldo atroce è semplicemente demenziale e non trova alcuna giustificazione se non una chiusura mentale totale e retrograda.

Peccato che non ho il telefono (dimenticato a casa), altrimenti vi facevo vedere la mia maglietta odierna, con raffigurata una motocicletta e la scritta "Norton".  8) :P

A me il dress-code fa un baffo.  ;D

Questo problema viene risolto impostando temperature polari all'interno degli uffici, infatti per prepararmi all'eventualità di una riunione in piena estatr tengo sempre pront in ufficio cappotto colbacco e guanti imbottiti da esplorazione himalayana.

Si, non posso dire che non vada bene, a meno di non dover tirare, non mi sono mai trovato in affanno nonostante la mole della vettura e i cerchiazzi (era un allestimento sportivo), ma se uno ha il piede pesante, secondo me viaggia sui 10 km/l

come con qualsiasi motore a benzina...d'altronde come si può pretendere con 2 tonnellate di macchina di avere prestazioni brillanti senza consumare con i motori a benzina?

Benissimo i diesel per consumare meno, se non inquinano. Se inquinano e li lasciamo circolare lo stesso, inquinamento per inquinamento, allora ho pronta l'auto elettrica con qualche anno di autonomia, ovviamente con termopila al plutonio  ;D

Eccomi, ho usato la telecamera del PC.  :D ;D

Anche questa è libertà.  8)

E a quel punto la clientela sceglie il Diesel, che ha prestazioni brillanti ma consuma meno.
E le case si comportano di conseguenza, limitando l'offerta di motorizzazioni a benzina.

I codici di condotta mica riguardano solo il vestiario.  Da me ci si da del tu (anche all'AD e al presidente), altrove no.  La giacca, se uno deve portarla, la si può togliere, ed una camicia di lino o cotone indiano è più leggera di qualsiasi polo o t-shirt di cotone, e puoi arrotolare le maniche. 

Se hai una posizione di retrobottega all'azienda probabilmente non può fregar di meno di come ti vesti, anzi meno spendi di vestiti, meno scuse hai per chiedere un aumento.
Di solito il dress code (che poi è buon senso) è tanto più severo quanto più uno occupa una posizione elevata o si rapporta verso l'esterno.

Vero, si sprecano Gigawattora di energia per permettere la sopravvivenza dei tapini, costretti a soggiacere a queste regole da mentecatti.

E siamo nel 2018...

error 404

Il buon senso direbbe che quando fa caldo ci si deve coprire il meno possibile.

I dress-code classici sono regole arcaiche assurde, dall' interpretazione ottusa.

Appoggio pienamente il Sindaco di Messina, che nel 2015 si incazzò.

https://www.luinonotizie.it/2015/03/04/sicilia-non-ha-la-cravatta-non-puo-entrare-al-sindaco-di-messina-accorinti-vietato-lingresso-allassemblea-regionale/35488

Dalle 10.15 di stamane sono davanti l’Ars a Palermo perché convocato in commissione sulla delicatissima questione trasporti, ma non mi fanno entrare perché sono senza cravatta. Siamo ancora nel Medioevo”. “La dignità della persona va rispettata. La dignità e il rispetto per le istituzioni è indossare una cravatta? E’ un regolamento arcaico che offende la libertà di espressione di ognuno di noi. Se venisse Tsipras non lo fanno entrare?”. A dirlo questa mattina il sindaco di Messina, Renato Accorinti, davanti all’entrata dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Il caso: al sindaco di Messina, Accorinti, viene vietato l’ingresso all’interno dell’Assemblea Regionale Siciliana perché senza cravatta. Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, recatosi oggi a Palermo per partecipare alla riunione della commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea Regionale Siciliana, convocata per discutere in merito alla “paventata riduzione dei collegamenti ferroviari diretti da e verso la Sicilia”, si è visto opporre dai commessi dell’Assemblea Regionale il divieto di ingresso perché non indossava la cravatta.

“Una decisione – ha dichiarato Accorinti – che lascia davvero sbalorditi. Impedire al rappresentante della terza Città siciliana di entrare all’Assemblea Regionale, per non essersi voluto conformare a regolamenti vetusti, non rispettosi delle libertà individuali, è una decisione che va stigmatizzata e contro la quale bisogna assolutamente reagire”. Ricordato che in ripetute occasioni nei due anni di sindacatura il sindaco di Messina si è recato all’Assemblea Regionale, mai indossando la cravatta, Accorinti aggiunge: “Il Parlamento italiano, la Commissione Europea, assemblee di pari lignaggio ricevono esponenti politici, culturali, religiosi, non richiedendo di uniformarsi nel vestiario, oggi invece qualcuno a Palermo ha deciso che il rispetto per le istituzioni passi da un nodo di cravatta. Una regola – la cravatta, prima era obbligatorio solo la giacca – inserita subito dopo la mia presenza a Palazzo Reale, lo scorso 4 dicembre, durante i lavori di una Commissione legislativa, regola voluta dai deputati che evidentemente si occupano di un tema cruciale destinato a cambiare il volto della politica siciliana: le cravatte! E’ inaccettabile – conclude il sindaco Accorinti – che un organo democratico possa essere disciplinato da regole simili, interpretate con ottusità. Chiedo pertanto, formalmente, all’ARS l’annullamento di simile consuetudine perché lede elementari diritti di libertà individuale di ogni cittadino”.

“Io ho rispetto per chi indossa la cravatta, ma anche per chi porta il turbante o la Kefia. Ho rispetto – ha evidenziato Accorinti – per chiunque voglia vestirsi per come reputa più opportuno. Ho rispetto per tutte le religioni e tutte le culture. Qua invece, ancora oggi – ha ribadito nervosamente – non entro perché non ho la cravatta. Qui rappresento un popolo di 250mila persone, Messina, la terza città siciliana, per parlare di una problematica come quella dei trasporti con un sistema ferroviario fa i peggiori d’Europa, e non mi fanno entrare? E’ una cosa folle: qui c’è gente, in questo palazzo – ha concluso il sindaco di Messina – che in giacca e cravatta ha stuprato la Sicilia…”.

Ma qui si trattò di un deliberato dispetto nei suoi confronti....  esistono ristoranti dove è richiesta la cravatta, e te ne prestano una se arrivi senza.
Prova a giocare a cricket con una dvisa che non sia quella giusta.  O a fare sport marziali senza il kimono giusto...  se vengo con un accappatoio la funzione svolta è la stessa, ma non è permesso.

Come sempre si tratta di buonsenso, sia da parte di chi richiede un dresscode sia da parte di chi dovrebbe osservarlo.
Ma capisco che per te sia irresistibile l'idea di fare la rivoluzione con una T-shirt in ufficio (che poi fosse almeno rossa e del Che invece che di una moto...).

Vent'anni fa quando nella mia azienda era ancora "gradita" (non obbligatoria) la cravatta, io spesso ne mettevo una con sopra Titti e Silvestro anziché una seriosa regimental.  Però la mettevo e ti assicuro la cosa non mi provocava nessun disturbo.  Ora che a portare la cravatta siamo il 50% circa (d'estate meno), io non la metto.

Lo so che a te piace fare lo straw man, ma la cravatta è una cosa (che tra parentesi metto molto poco pure io, anche quando metto camicia e giacca), che poco ha a che vedere con il caldo e il freddo. Seriamente, andresti ad un funerale il mese di agosto, bermudoni ed infradito, motivando la tua scelta ai parenti del caro estinto con il fatto che non intendi rispettare regole assurde.

Giusto per info, il kimono è un accappatoio per l'appunto.
La divisa per le arti marziali giapponesi si chiama Gi (con premesso il nome dell'arte marziale, Karate-gi, Judo-gi etc).

Ecco.... ai funerali (visto che non partecipo a funerali di stato) vado senza cravatta, ai matrimoni me la porto dietro e mi adeguo a ciò che fanno gli altri. 

Grazie, il senso era quello, chissà se Mau ha capito...

non solo, per chi si muove molto a piedi ha anche la funzione di evitare il classico "colpo di vento"... per esempio, oggi, è caldo ma ventilato... giri l'angolo abbastanza sudaticcio, zona d'ombra,colpo di vento e rimani a casa una settimana... rispetto alla maglia della salute ha il vantaggio che quando è troppo caldo puoi comunque toglierla, e poi,appunto, ha le tasche... Inoltre, usando molto il lino, il caldo è un po' meno intenso....

No, per me è irresistibile l'idea di essere libero.

E' per quello che mi sono trasferito in mezzo alla campagna, è per quello che ho un lavoro che mi permette di far pausa quando voglio o stare a casa senza preavviso se un giorno non ho voglia di andarci, è per quello che ho macchine che costano niente e che posso quindi permettermi di distruggere senza batter ciglio, è per quello che mi piacciono le Cabriolet e non mi piacciono il casco e le tute da moto, è per quello che non mi piacciono le macchine cui sono vietati certi percorsi, è per quello che mi piace il camper (prima o poi lo ricompro) dormendo dove capita fuori dai campeggi, è per quello che mi piacciono i gatti. Denominatore comune: libertà.

A parte il Mauring, che essendo un informatico concepisce il mondo solo in termini di 1 e 0, per il resto del mondo esistono le sfumature e l'adattamento alla situazione.

ma non hai una cabrio... e non è vero che con la tua auto tu possa andare ovunque... casco e tute servono per la sicurezza, non sono una convenzione sociale ed in campagna, che anche io amo, non sei libero, sei solo... lavori per una multinazionale come dipendente, che libertà hai? Un domani potrebbero decidere di spostarti e cambiarti mansione... la tua libertà sarà solo quella di licenziarti... o forse sarà la loro libertà....

Io ho la fortuna di non avere regole di abbigliamento in ufficio, di solito metto una polo, oggi ho una camicia (di Decathlon e fuori dai pantaloni), non posso certo dire che sia più scomoda la camicia, anzi.
La cravatta inveve la trovo scomoda, cerco di non portarla mai, giusto a qualche matrimonio.

Sono scomodi anche i pantaloni lunghi, in estate, ma non mi piace girare in moto coi pantaloncini, sto meditando se tenerne un paio per cambiarmi in ufficio ;D (seriamente... tanto già lo faccio per le scarpe ;D ).

Io ai funerali di mio papà ho guardato chi c'era, non certo com'era vestito.

Non faccio minimamente caso agli indumenti della gente che incontro. Posso parlare con una persona per due ore, e tre minuti dopo non ricordarmi assolutamente com'era vestita.

Non mi sembri molto libero, la quasi totalità delle tue scelte si basa sul confronto con le scelte "sbagliate" degli altri.

Meno male che lavora in una assicurazione, pensa lavorasse in un bordello cosa sarebbe costretto a fare per essere anti-sistema  :P

La Cabrio l’ho avuta, e ora non ce l’ho solo per una questione di pecunia, assorbita per ora dalla nuova casa, come il camper, del resto.

Con la Jeep posso andare ovunque possa andare una macchina. Mi sono preclusi solo i percorsi per carro armato o moto da cross.

Casco e tute servono per la sicurezza, ma sono opprimenti.

In campagna la libertà è totale: puoi suonare il pianoforte o dare una festa con amici fino a tarda notte senza vicini che spaccano le balle, uscire in mutande in giardino, fare un barbecue colossale senza lamenti dalle case circostanti, tenere 20 gatti senza problemi, ecc. ecc. ecc.

Lavoro qui da 27 anni, tranquillo che non mi spostano… al massimo mi prepensioneranno, e io dirò GRAZIE !!!  :D

Tra parentesi, proprio per evitare gli spostamenti fisici delle persone, fra poco parte lo Smart Working (telelavoro), per cui potrò lavorare da casa seduto in giardino sotto gli alberi. Altro che giacche e cravatte !  8) :P

poi finisce come i miei amici che comprano la Kuga TDCI e in 2 anni hanno fatto 8mila km... risparmiati 400 Euro di carburante e spesi 2500 in più per comprarla...

Non è colpa mia se gli altri non scelgono la libertà, ma carriera, soldi, cravatte e vita in città.

E cosa ti fa pensare che loro siano infelici?

quindi non hai fatto una scelta libera, ma subordinata ad altre esigenze...


mica è vero... dove passi con una 500, smart, etc non passi con la tua...


ma è una tua opinione...


Ho studiato, preparato e provato un repertorio di 3h 1/2 per e con un intero gruppo musicale di 5 persone in casa... sul balcone ho un bbq in muratura che uso tutte le settimane (a meno che non piova)... gli animali ti costringono a dare loro attenzioni che ti limitano la libertà di movimento, ma per qualsiasi cosa sei costretto ad ordinare via internet oppure a prender l'auto...

Per quelle cose basta la casa indipendente, senza che sia in mezzo al nulla.
Dove abbiamo quella di famiglia nel Monferrato abbiamo sempre fatto tutto senza problemi.....ma siamo a 50m dalla via principale con tutto quello che ne consegue (in positivo) in termini di servizi

Punto-gi

;D ;D ;D ;D

Vivo in campagna.
Ho un lavoro per il quale non devo timbrare cartellino nè concordare le ferie nè chiedere permessi (le mie assenze le comunico alla segretaria per rispetto dei clienti).
Ho le macchine che mi piace avere e se ne distruggessi una non mi cambia un casso, perché non sono costose e ci faccio quello che mi interessa e piace fare.
Amo il mio gatto.
Non porto la cravatta.

Sono quindi libero? Non ho mai pensato a me stesso in questi termini....

Liberi non lo si è mai del tutto, basta pensare agli impegni che una famiglia impone, però è lecito cercare di privilegiare la libertà in molte scelte della vita.

Scusate ma io questa cosa del vivo in campagna sono libero ma se vivo in città sono schiavo, mica la capisco.

Libertà è l'azione di poter scegliere, non la scelta in sè.

Vedo attorno a me un sacco di persone che hanno fatto scelte diverse dalle mie, le hanno potute fare e sono contente, ma io se mi trovassi nella loro situazione non sarei contento, perchè non sarebbero le scelte che farei io.

Ti sbagli sicuramente  :P ;D

E' bello sentirsi liberi di sbagliare :D

Ma se uno sceglie di dover sottoporre tutti i suoi desideri all'approvazione dell'assemblea di condominio, non è che sia una grande scelta di libertà...

Anch'io ho scelto liberamente di sposarmi e fare figli, ma è innegabile che sono meno libero di un single.

Pensavo proprio a una Seat, in seconda battuta una Skoda.

Quindi cosa vuole dire libertà?

https://www.youtube.com/watch?v=j3vowbyQBiQ

no, libertà è poter fare come ti dice Mauring

... troppo facile  ::) , se fai come dice lui, poi lui cambia idea e sei daccapo  :P

mi hai anticipato  ;D

Basta scollegarsi da internet e Mauring fa al fine del Molise... non esiste. :D

mauring presidente

https://www.youtube.com/watch?v=WE-u5NHckuQ

liberamente ispirato da baranzo (lui sa)