ilPistone.com

https://www.google.it/amp/s/www.iltempo.it/economia/2020/05/15/news/arrivano-i-veri-aiuti-del-governo-garanzia-di-6-3-miliardi-a-elkann-1325834/amp/

E compra pure Ronalodo... ;D

Il titolo è fuorviante, perchè l'erogazione verrebbe fatta da Intesa. Ed è subordinata alla cancellazione di dividendi e a operazioni di buyback.

Aggiungo: la richiesta di garanzia tramite la sace, è prevista nel decreto liquidità sotto certe condizioni di fatturato.
Anche Carrefour e Ikea rientrerebbero, per dire.

https://www.startmag.it/smartcity/fca-intesa-sanpaolo-sace/

Non ho chiesto una risposta da ufficio stampa...

È una vergogna che una società chenpaga le tasse all'estero chieda una garanzia a me...
Che poi fosse il primo regalo...
Ma paghiamo Rolando!! E facciamo auto orrende!!

... E genera occupazione in Italia...

1 dipendente italiano su 3 fca.
6 miliardi di garanzie.
Aggiungo già venduta ai francesi che chiuderanno stabilimenti..

Contenti voi di pagare per auto.orribili come.la.palio..

Se penso che c’è gente che paga per auto orribili come la Q2...

Perché sono privi di contenuti e sperano di acquisirne comprando auto ritenute vip

Almeno la Palio era un'auto utile e robusta, a differenza di certe cassapanche rialzate da 30mila euro che non servono neanche come pollaio.
In ogni caso meglio aiutare in una volta le aziende costruttrici di veicoli che istituire un'altra, anacronistica campagna di rottamazione, che IMHO non darebbe molta linfa vitale alle vendite del nuovo.

Vale solo per FCA Italia che paga le sue tasse in Italia.
Se lo chiedesse Bosch Italia o vw Italia sarebbe la stessa cosa.

Se me la pagasse lo stato giurerei pure con una 500 L.

Comunque sicuro non passa,da troppo fastidio e giustamente dico io.

più che altro spendere per mantenere occupazione in un mercato in crisi strutturale...
auto o elettrodomestici o braccianti agricoli.

sinceramente non so queste politiche economiche se siano tanto furbe nel lungo periodo

Infatti mio padre la sua Palio Weekend (che ormai va per i 20 anni) non ci pensa nemmeno a venderla, nonostante ogni tanto riceva qualche offerta.
L'unica pecca di quella vettura è che le plastiche rigide degli interni in alcuni punti si sono graffiate, ma dopo 20 anni le plastiche morbide delle tedesche sono diventate appiccicose (è il destino di quasi tutte le plastiche morbide per effetto del sole e del tempo) al punto che se ci si appoggia sopra una mosca, rimane attaccata al cruscotto.
Quella macchina si è rivelata un acquisto azzeccatissimo, meccanica robusta e altezza da terra, infatti mio padre la usa tantissimo sulle mulattiere, ma lui appartiene alla generazione che una macchina che non è in grado di andare dove andava la sua 600 del 1965 non risponde alla definizione di macchina.

Ci avevano provato i francesi, a fare una legge che gli aiuti potevano essere dati solo ad aziende con la sede in Francia, e l'Unione Europea si è affrettata a dire che le regole devono essere le stesse per tutti.

Concordo sul fatto che l'industria dell'automobile europea soffra di sovraccapacità produttiva cronica, e nessuno stato accetta che si chiuda una fabbrica.

Non capisco la polemica, si tratta di un prestito, non di un regalo, e tra le condizioni c'è il blocco dei licenziamenti in Italia. Tutte le aziende avranno bisogno di prestiti garantiti dal governo, quelle che non li prendono è perché hanno già deciso di chiudere.

i prestiti con garanzia, se non vengono onorati devono essere pagati dal garante... se questo scappa o continua a piangere...si trasmormano in debiti per il garante.

bisognerebbe vedere le condizioni. gli americani fortunatamente hanno introdotto maggiori vincoli sui prestiti alle compagnie aeree come divieti di distribuire utili ed acquistare azioni, e premi ai manager ecc..
comunque il discorso è che vengono impiegate risorse collettive per garantire il prestito ad una società commerciale privata. lo si fa per salvare l'occupazione e tutto il resto. il problema è capire se è un investimento vantaggioso oppure son soldi usati per rimandare l'inevitabile.
cioè lo stato immobilizza capitali per ridurre il rischio di un istitiuto bancario privato nel suo credito verso un altro privato che non riesce a finanziarsi sul mercato.

in un mercato in crisi profonda da anni e nel quale già i numeri precedenti alla crisi erano insufficienti.

boh a me pare che forse ci sarebbe qualche modo più redditizio nel medio periodo per impiegare le risorse.

basterebbe non dargli retta...

come in tutte le cose, specialmente in fatti che vertono su cifre del genere, molti si esprimono, e non tutti hanno in mano dati ed elementi atti a formulare un giudizio corretto. Molto spesso si affrontano opinioni e giudizi diametralmente opposti, e chi ci capisce qualcosa è bravo...
Qui sotto per esempio dicono che...
https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/tutti-guardare-dito-fca-anglo-olandese-ma-luna-236758.htm

1) FCA non ha mai rispettato il piano degli investimenti previsto per l’Italia;
2) avrebbe la liquidità per sostenere il gruppo ma la tiene nella capogruppo per distribuire un maxi dividendo pre fusione PSA;
3) quel maxi dividendo non verrà tassato;
4) nessuna casa automobilistica UE tranne Nissan/Renault ha sede fuori dal proprio paese;
5) il programma Sace ha rilasciato 6 garanzie per 40 milioni. Ci sono migliaia di imprese con sede in Italia che aspettano;
6) non serve a finanziare i fornitori ma a pagargli il dovuto;
7) Repubblica che fino a ieri sosteneva la linea Landini vs Fiat (sbagliata) da quando è stata comprata da Elkann dipinge FCA come una onlus

Difficile dargli torto a colui che ha scritto queste cose....

non so se è tutto vero, ma è comunque certo che prima di mollare oltre 6 miliardi (di prestito?) alla FCA ci andrei coi piedi di piombo, e qui mi allineo alla posizione assunta in questi ultimi giorni da Calenda che auspica prudenza...

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/fca-fara-fine-alitalia-39-iperbole-pensare-che-236940.htm

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/cosa-abbiamo-capito-richiesta-prestito-fca-che-elkann-non-paga-236904.htm

Lou va bene tutto ma ti prego...dagospia no...

sugli "altri" siti la moglie gli ha messo il blocco IP sul router...

vero, meglio la Repubblica e la Stampa , vero organi d'informazione  ::) ::) ::)

bah dagospia riprende molti articoli  pubblicati da altri giornali, di diversi orientamenti, ed anche proprie analisi, che talvolta condivido, insieme a qualche cazzata; quindi pubblica quanto si trova mediamente già in giro, con il merito, a mio parere, di non essere dipendente dalla proprietà dei cosiddetti "giornaloni".
E poi a me D'Agostino sta simpatico, e visto che devo sorbirmi, al governo o all'opposizione, dei personaggi del calibro di di maio e soci, renzi, salvini, ecc. ecc., o di giornalisti di ogni credo politico coi paraocchi che mi sia concesso di preferire uno che almeno non mi sta sui coglioni... :P

finchè non mi citi il Giornale o Libero ti perdono tutto  ;D

ma non è che servano dei premi pulitzer.
un prestito in cambio di occupazione è un cerotto.

in francia, che ne dicano i giornalisti, gli investimenti pubblici sono stati contemporanei a ristrutturazioni degli impianti produttivi e riduzione degli occupati. i prossimi a saltare penso quindi siano quelli italiani. anche perchè è presumibile che i modelli prodotti andranno a finire.

ma anche negli altri settori negli ultimi anni, a parte forse il primario, un pesante intervento pubblico si accompagna a riduzione di occupazione.
le linee aeree usa hanno preso una batosta con la pandemia. bene nel giro di pochi giorni una marea di piloti si son trovati in pensione o senza aerei.
poi pronto ad essere smentito.
anche perchè, almeno a livello europeo, la questione degli aiuti di stato non è facile.