ilPistone.com

Stamattina ho portato la mia 166 a farsi "tagliandare"..adesso mi chiedevo: devo far sostituire anche il liquido del sistema di raffreddamento? l'auto ha 40.000 Km e due anni di vita......di solito ogni quanto tempo va cambiato il liquido del circuito di raffreddamento???

Bah, sarebbe consigliato ogni due anni , credo.
Ma credo sia consigliato al solo scopo di farti spendere dei soldi. :-\ ::)

Per me quattro/cinque anni con lo stesso liquido non fanno male a nessun motore.
A meno che uno non voglia che l'auto gli duri in eterno (perhe' guardate me ? ::) ) e allora lo cambia ogni due anni e gli mette pure l'acqua demineralizzata come faccio sulle mie creature..... ;) ;D

Di solito ogni due anni il liquido dei freni ed ogni quattro quello di raffreddamento.

L'uso di acqua distillata al posto di quella normale nel circuto di raffreddamento è costoso e sconsigliato. L'acqua distillata ha un potere corrosivo superiore a quello dell'acqua normale. L'ideale è acqua bollita, in modo da eliminare la parte di calcare che si deposita.

credo sia consigliabile sostituirlo anche nel caso ne sia rimasto meno di 1 litro. ;D ;D ;D

Ma che dite?????''
IL LIQUIDO DI RAFFREDDAMENTO VA RABBOCCATO SOLO QUANDO FINISCE TUTTO,COME LA BENZINA! ;D ;D ;D ;D ;D ;D

esatto, anzi, è meglio riempire al massimo il radiatore quando scende il prezzo dell'acqua. ;D ;D ;D

Chiedi al mecanico, che con la specifica pompetta, con al suo interno lo speciale 'termometro' che galleggia, prelevi un pò di liquido dal vaso di compensazione del radiatore: ti dirà (lo strumento che galleggia) a quanti °C gela l'acqua (non mi ricordo se indica anche l'ebollizione, ma credo di no :-\).

Diverso il discorso del liquido dei freni che è igroscopico (giusto?), ossia assorbe l'umidità col tempo!
Pericoloso un olio freni che abbia 3>4 anni! In caso di uso gravoso (frenatone in montagna) l'eventuale umidità assorbita andrebbe in ebollizione (come si chiama il fenomeno in questione che non mi ricordo? Vapor... :-\), con conseguente perdita della frenata, ritrovandoti il pedale del freno che diventa 'gommoso', con l'olio, misto al vapore acqueo formatosi, che non riesce più a spingere le pinze dei freni! TERRIBILE! :o

Infatti, io ho scritto "acqua demineralizzata", non "acqua distillata". L'acqua demineralizzata non ha calcare e non corrode proprio niente, specie se addittivata con l'antigelo, che contiene di per se' degli anticorrosivi.
Lo dimostrano radiatore, raccordi e manicotti della Ritmo che in 20 anni e quasi 300.000 Km non hanno mai avuto bisogno di sostituzioni (anche perche' e' una grande macchina, su questo non ci piove :) ;D).

Mi sembra che la Porsche non abbia bisogno ne di rabboccare ne di sostituire il liquido di raffreddamento, ma questo ce lo può dire solo Baranzo.
Spero di non aver detto una cazzata

Beh, se e' di quelle col raffreddamento ad aria...... ::)

Al massimo si rabbocca l'aria . Il problema e' mettere l'antigelo nell'aria!! ::) :o ;D

Mamma mia ti manderei a Zelig :-* :-*

Sei un mito! ;D ;D ;D


Sono d'accordo. Se ci piovesse sopra, come tutte le Fiat d'annata diventerebbe in breve tempo un mucchietto di ruggine. ;) ;D

Perche', le Porsche d'annata (356) cosa facevano ?

Ma si sa, la ruggine e' solo fiat.... :(

Comunque la Ritmo seconda serie e' tutt'altra cosa rispetto alla prima serie da quel punto di vista. La mia e' stata fuori circa 7 anni (ne aveva gia' 9 quando la comprai e non so se era stata in garage tutti i 9 anni) ma non ha mai avuto ruggine nei punti vitali. Tant'e' vero che mi sono bastati 700 euro dal carrozziere per riportarla praticamente alla perfezione :) :-*

Le Porsche da almeno 4-5 anni a questa parte sono tutte raffreddate ad acqua. Con buona pace di Heer Ferdinand Porsche. :'( :'( :'( ;D ;D ;D :o :o :o

Il raffreddamento ad aria è stato "ucciso" dalle normative antinquinamento. Negli ultimi 20 anni tutti i costruttori che ancora lo adottavano (Citroen, Fiat, Porsche, Volkswagen) lo hanno abbandonato. E la stessa sorte sta toccando alle motociclette.

Perchè dalle norme antinquinamento?

Perche' il raffreddamento ad aria non permette una alta stabilita' di temperatura dei motori come avviene col raffreddamento ad acqua. E siccome per lavorare bene i motori moderni hanno bisogno di un range ben preciso e ristretto di temperature, cio' e' ottenibile solo col raffreddamento ad acqua.

Chi ha la moto raffreddata ad aria sa che d'inverno correndo il motore resta quasi freddo, d'estate in coda i cilindri diventano bollenti. Se tutto funziona bene, invece, le auto raffreddate ad acqua praticamente non risentono della temp. esterna e dell'andatura (a parte casi particolari di marcia in colonna in salita con roulotte al traino che mette in crisi l'impianto di raffreddamento).

ma come mai le porsche raffreffate ad aria avevano quel bel rombo caratteristico?

Hai mai visto il ventolone di raffreddamento ? ::) ;) ;D

immagino sia bello grosso,ma avevano un sound particolare ,anche in accelerazione,diverso dal rombo cupo delle attuali (anch'esso degno di nota ;D )

sonorità tipica del motore boxer (che ha vibrazioni diverse dal motore a V o in linea) raffreddato ad aria.

Mauring ha ragione.
In passato il raffreddamento ad aria (con o senza radiatore olio) aveva il grande vantaggio di essere più semplice e più affidabile di quello ad acqua e questo ne aveva favorito la diffusione, soprattutto sulle utilitarie.
Fino ai primi anni '70 le macchine ferme a bordo strada con il radiatore fumante erano la norma, così come le difficoltà di avviamento d'inverno.

Purtroppo in un motore raffreddato ad aria la temperatura del motore è funzione della quantità di aria che passa sui cilindri, che a sua volta è legata ai giri del motore, visto che è questo a comandare la ventola. Ciò si traduce in escursioni termiche significative e (non trascurabile), funzionamento irregolare del riscaldamento d'inverno. Invece un motore moderno catalizzato ha bisogno di raggiungere quanto prima la temperatura di esercizio (corrispondente a temperature del liquido di raffreddamento tra 90 e 110°C e dell'olio leggermente superiori) e di mantenerla costante indipendentemente dalle condizioni di esercizio, evitando le escursioni che comprometterebbero il funzionamento del catalizzatore o rischierebbero di danneggiarlo.
Inoltre (non trascurabile) temperatura costante significa rendimento ottimizzato per quella condizione e quindi consumi di carburante inferiori.

Comunque non e' tanto corretto, almeno per motori prestanti tipo i Porsche, parlare di raffreddamento solo ad aria.

In realta' il raffreddamento e' un misto aria/olio, in quanto l'olio in quei motori svolge anche il compito di smaltire una grande quantita' di calore. Non per niente erano presenti grossi radiatori dell'olio e una quantita' di olio stratosferica (credo che si arrivi vicino ai 10 litri, correggetemi se sbaglio).

E' vero, nel senso che l'olio passava in un radiatore piazzato subito dopo la ventola. Inoltre esisteva un termostato che riduceva il flusso dell'aria fin tanto che l'olio non aveva raggiunto la temperatura di esercizio. Se non erro Porsche aveva fatto esperimenti anche con il raffreddamento misto acqua/aria, ovvero cilindri raffreddati ad aria e teste raffreddate a liquido.

Anche il Maggiolino in realtà era raffreddato anche ad olio. Ciononostante il circuito ne conteneva solo 2 litri e mezzo. Pensare che per un 1200 raffreddato ad acqua dei nostri giorni ce ne vogliono quattro.

Beh, pero' bisogna pure dire che il 1.2 Vw faceva 34cv a 3600 giri..... A momenti si poteva raffreddare con uno sputo ogni tanto..... ;D ;D

inoltre si doveva cambiare l'olio ogni 8 o 9000km. inoltre un motore raffreddato ad aria, normalmente, è più ingombrante di uno simile raffreddato a liquido.