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Motori => Mondo Auto => Topic iniziato da: Homer su Luglio 28, 2003, 09:01:47 am



Titolo: Goodbye Gingo
Post di: Homer su Luglio 28, 2003, 09:01:47 am
Come ormai tutti sapranno la Gingo (solo come nome) affonda ancora prima di nascere...i pochi fortunati possessori del dépliant (quali il sottoscritto) lo terranno come simbolo della solita gestione oculata made in Fiat! Tutto sommato secondo me, a parte i risvolti economici molto negativi dovuti alla ristampa di materiale pubblicitario, libretti di uso e manutenzione e del marketing in generale, la Fiat ci guadagna se come sembra alla fine la richiamerà Panda. Certo che x associare Gingo a Twingo ce ne vuole!!!


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: ChB su Luglio 28, 2003, 09:54:40 am
Sembra che Renault avesse fatto richiesta di cambio nome già a inizio marzo [a oggi sono 4 mesi e mezzo-quasi 5] ... 8)

Tutto ciò [nome di un'auto, nda] è niente in confronto di quello che hanno fatto riguardo al vino prodotto da anni e anni in un paesino del Nord Vodese, Champagne, appunto ;) :P ;D


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: DieBoss su Luglio 28, 2003, 10:03:51 am
Sì, questa notizia l'ho letta due giorni fa su Repubblica, e devo dire che non mi dispiace affatto. Comunque, forse i pochi depliant stampati dalla Fiat con il nome Gingo in futuro avranno un loro valore filatelico... ;D


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Luca su Luglio 28, 2003, 10:11:38 am
In effetti rode di più per i soldi sprecati.. all fine la scelta di un nome è la cosa più semplice.... :(
A me il nome Gingo adesso stava diventando simpatico.... vabbè, la chiameremo nuovamente Panda.... ;)


P.S: Certo che anche i francesi... voglio dire, da Gongo a Twingo per me c'è una bella differenza.... ::)


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: DieBoss su Luglio 28, 2003, 10:45:28 am
Ma pure la Fiat... La Renault li aveva avvertiti fin dal Salone di Ginevra... E comunque scegliere un nome non è la cosa più facile. Ti basti pensare che la Fiat Ritmo negli States l'hanno dovuta rinominare perchè ritmo lì indica il ciclo mestruale... ;D


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Luca su Luglio 28, 2003, 10:50:18 am
Io mi chiedo.. si vociferava per "Small" ai tempi della presentazione..... perchè non l'hanno chiamata così??? ::)
come nome era motlo carino e simpatico.....


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Cizu su Luglio 28, 2003, 11:01:08 am
bhe dai in fondo renaul ha fatto la scelta che la fiat avrebbe dovuto fare tempo fa

e io voglio il nome "simba" ecco!


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: DieBoss su Luglio 28, 2003, 11:10:19 am
Se avessero chiamato Simba la piccola, la Fiat Large come si sarebbe dovuta chiamare, Re Leone? ;D


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: baranzo su Luglio 28, 2003, 11:12:08 am
I mio cane si chiama Simba...

Comunque il cambio di nome è ufficiale oppure è solo un'ipotesi?


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Homer su Luglio 28, 2003, 11:14:58 am
Citato da: baranzo su Luglio 28, 2003, 11:12:08 am
I mio cane si chiama Simba...

Comunque il cambio di nome è ufficiale oppure è solo un'ipotesi?


Il cambio del nome è sicuro al 100%...non si sa ancora xò il nome definitivo che verrà svelato a Lisbona ai primi di settembre...


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: MB su Luglio 28, 2003, 11:15:15 am
Anche io ho il depliant! Comunque credo che sia un errore chiamarla Panda, e francamente non capisco il ripensamento , visto che sicuramente ci avranno ben pensato prima di decidere per Gingo. Questo non era un nome bellissimo, ma resuscitare quello di Panda significa non dare il senso della novità.
Ma il punto debole della auto è il prezzo e la dotazione. Non esiste una versione 1.1 con il clima manuale a richiesta; per avere il clima bisogna andare sulla 1.2, cioè da 9.900 Euro in su! A richiesta su tutte il 5 posto. Sulle 1.1 neppure a richiesta si può avere la cinture anteriori regolabili in altezza: vergogna!
L'auto però è molto carina. MB


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Luca su Luglio 28, 2003, 11:15:28 am
Citato da: baranzo su Luglio 28, 2003, 11:12:08 am
I mio cane si chiama Simba...

Comunque il cambio di nome è ufficiale oppure è solo un'ipotesi?


E' ufficiale!!! :)


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Velox su Luglio 28, 2003, 11:15:34 am
Secondo me è stato uno sgambetto bello e buono per mettere i bastoni tra le ruote a Fiat per il lancio di un prodotto anni luce più avanti di quel ferro vecchio obsoleto che è attualmente la Twingo che non ha alcuna assonanza con Gingo, siamo seri!! :P :P :P


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: MB su Luglio 28, 2003, 11:23:54 am
Aggiungo: le cinture regolabili in altezza sono dis erie solo sulla versione più costosa.MB


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Homer su Luglio 28, 2003, 11:24:36 am
Penso che il mancato abbinamento fra clima e 1.1 dipenda da problemi tecnici...diverso il discorso della cintura regolabile, ma sei sicuro Marco che anche sulla Active non sia disponibile? La Actual è dichiaratamente una versione "Panda's style" nuda e cruda, da battaglia... In ogni caso 9900 per la Dynamic mi sembra parecchio, avevo letto che i 10000 eran per la versione Top...


Titolo: Prezzi, ma non è inutile fare la guerra ai coreani?
Post di: Claudio53 su Luglio 28, 2003, 11:30:34 am
Alla Fiat ci hanno già provato a fare la guerra dei prezzi e hanno perso quote di mercato, adesso che VW è in fase di stanca è meglio puntare sulla qualità a prezzo medio, e strappare clienti a chi non è più disposto a spendere tanto per il prodotto tedesco. Chi vuole la macchina più economica possibile, adesso compra le auto coreane, che funzionano bene ma sono in genere meno belle.
Per cui sono d'accordo con la politica prezzi Fiat (e anche Alfa, solo che Alfa deve ancora migliorare la qualità non tanto dei materiali, quanto dei montaggi).


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Sonata_Arctica su Luglio 28, 2003, 11:36:52 am
Citato da: Velox su Luglio 28, 2003, 11:15:34 am
Secondo me è stato uno sgambetto bello e buono per mettere i bastoni tra le ruote a Fiat per il lancio di un prodotto anni luce più avanti di quel ferro vecchio obsoleto che è attualmente la Twingo che non ha alcuna assonanza con Gingo, siamo seri!! :P :P :P


Pronunciati alla francese effettivamente i nomi suonano molto simili.... Con l'accento sull'ultima, specie se uno parlando in fretta si 'mangia' le parole, le due parole finirebbero spesso per confondersi.
Ciò non toglie però che 1) la storia non sta lo stesso ne' in cielo ne' in terra, e 2) ringrazierò il mio Dio personale (Diego Armando Maradona) per un mese, per aver fatto cambiare quell'orrendo nome alla Fiat.


Titolo: Re:Prezzi, ma non è inutile fare la guerra ai coreani?
Post di: alura su Luglio 28, 2003, 11:39:56 am
Citato da: Claudio53 su Luglio 28, 2003, 11:30:34 am
Alla Fiat ci hanno già provato a fare la guerra dei prezzi e hanno perso quote di mercato, adesso che VW è in fase di stanca è meglio puntare sulla qualità a prezzo medio, e strappare clienti a chi non è più disposto a spendere tanto per il prodotto tedesco. Chi vuole la macchina più economica possibile, adesso compra le auto coreane, che funzionano bene ma sono in genere meno belle.
Per cui sono d'accordo con la politica prezzi Fiat (e anche Alfa, solo che Alfa deve ancora migliorare la qualità non tanto dei materiali, quanto dei montaggi).


bella domanda.... per me' potrebbe essere deleterio abbassare i prezzi a livello dei coreani. Per gli utenti europei significherebbe un abbassamento della qualita'.
In realtà saranno i coreani ad alzarli i prezzi a mano a mano che il successo crescera'... anzi lo stanno già facendo. Ad esempio, il Sorento (esempio a caso :P) dopo il primo mese ha ricevuto un incremento sul listino di circa il 7% e gli sconti sono molto contenuti.


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: MB su Luglio 28, 2003, 11:52:14 am
E' scritto sul depliant: la Actual e la Active non possono avere neppure a richiesta la cintura regolabile in altezza, sulla Dynamic (9.900 euro con condizionatore manuale, due airbag e ABS) è a richiesta. Non crdo che ci siano problemi tecnici ad abbinare la 1.1 al clima, ci sono motori meno potenti con il clima e certo non ci possono essere ragioni di spazio. Io sono un sostenitore della politica degli optional; potessi metterei a richiesta tutto. Ma prevedere oggi una motorizzazione senza avere la possibilità di montare il clima, mi pare folle.
Comunque a me è piaciuta, e se il mio giudizio sarà condiviso, visto che oggi conta soprattutto l'estetica ( e questo ha un senso) si venderà bene comunque. MB


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Homer su Luglio 28, 2003, 11:58:52 am
Citato da: MB su Luglio 28, 2003, 11:52:14 am
E' scritto sul depliant: la Actual e la Active non possono avere neppure a richiesta la cintura regolabile in altezza, sulla Dynamic (9.900 euro con condizionatore manuale, due airbag e ABS) è a richiesta. Non crdo che ci siano problemi tecnici ad abbinare la 1.1 al clima, ci sono motori meno potenti con il clima e certo non ci possono essere ragioni di spazio. Io sono un sostenitore della politica degli optional; potessi metterei a richiesta tutto. Ma prevedere oggi una motorizzazione senza avere la possibilità di montare il clima, mi pare folle.
Comunque a me è piaciuta, e se il mio giudizio sarà condiviso, visto che oggi conta soprattutto l'estetica ( e questo ha un senso) si venderà bene comunque. MB


Se per il clima poteva esserci una spiegazione tecnica (anche se 4CV in più non cambian la vita) per le cinture è proprio un mistero...


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Blaze su Luglio 28, 2003, 13:15:18 pm
Non credo ci siano problemi...la seicento con lo stesso motore monta tranquillamente il clima...perchè la Panda(?) no?


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Miki Biasion su Luglio 28, 2003, 13:28:25 pm
Io credo che in Fiat siano stati semplicemente idioti, la Renault li ha avvisati e se ne sono fregati.. e mò spendono per trovare un nuovo nome, ristampare tutto, rifare il logo della vettura.. Che colgano l'occasione per trovare un nome più decente! ;)


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: lou su Luglio 28, 2003, 17:35:55 pm
Se è vero, come dice l' articolo che ho letto su Repubblica, che già da diversi mesi esisteva un contenzioso con Renault a proposito del nome, per me è stato proprio da pirla e suicidario andare avanti imperterrito ed adesso, ad un mese dalla commercializzazione, alzare bandiera bianca e cambiare nome. Per me una cosa del genere dovrebbe far eseguire un certo numero di licenziamenti in tronco ai massimi livelli del marketing. Alla luce di questa storia non mi stupisco delle condizioni in cui versa la Fiat.


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: HansMuller su Luglio 28, 2003, 19:09:16 pm
Mi dispiace ma non capisco questo accanimento contro la Fiat per l'eventuale errore commesso.
In francese poi non c'è nessuna assonanza tra twingo e Gingo.
Non capisco proprio il nostro accanimento a godere nel parlare male dei nostri errori.
Forse i tedeschi si autoflagellavano, ridacchiavano, chiedevano la testa dei manger della VW quando ci fù l'errore BORA ? (ci furono trattive con la Maserati)
e la JETTA l'avete dimenticata?
E la SONATA attuale?
Ed i francesi quando negli anni 70 sbagliarono completamante la campagna pubblicitaria di una bellissima macchina forse troppo moderna per l'epoca, licenziarono i responabili?? la Renault 14: "elle a une bonne poire"
Per coloro che sono troppo giovani:
http://www.em-lyon.com/france/faculte/professeurs/alpha/marion/R14.pdf

http://ptikem.free.fr/


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Sonata_Arctica su Luglio 28, 2003, 19:43:41 pm
......Hans, hai forse qualcosa contro il nome SONATA?!?!?!?!? >:( >:(
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: MB su Luglio 28, 2003, 19:52:09 pm
Certo errori ci sono stati con i nomi (ricordo quello della Porsche con la 901, oppure la Tipo Digit), ma è anche vero che questo ha del clamoroso: le vetture sono dal concessionario già marchiate Gingo, e ora si cambia!
Voglio anche dire che noto anche su "il pistone" in molti un "malpancismo" quando si critica il gruppo Fiat. La mia opinione è che se in questo paese avessimo noi italiani - e le nostre riviste di auto - usato la ferocia che francesi e tedeschi usano con i loro gruppi, forse Fiat non sarebbe in condizioni drammatiche come invece è. Ciao. MB


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: THE KAISER su Luglio 28, 2003, 19:52:12 pm
io continuo a restare perplesso sul chiamarla panda...
se la gente entra in concessionaria con l'idea andare a comprare una panda...a prezzi della panda è la fine
La gingo non è spartana come la panda,ed è giusto che i prezzi siano +alti...ma deve essere percepita in questo modo dal pubblico.
Sarà comunque fondamentale una buona campagna pubblicitaria


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: THE KAISER su Luglio 28, 2003, 19:59:33 pm
comunque ci deve essere sotto qualcosa che non credo che sapremo mai riguardo questo cambio di nome...la legge non mi risulta che sia dalla parte della renault perchè i nomi sono diversi,e non credo che siano così kamikaze in fiat da arrivare al punto di dover cambiare nome con le vetture e i depliant gia marchiati se avessero saputo che non l'avrebbero spuntata.
Secondo me la stiamo girando troppo sul semplicistico...chissà quali carte ha giocato la renault o quali motivi ha avuto fiat x alzare bandiera bianca


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: HansMuller su Luglio 28, 2003, 20:16:59 pm
Citato da: MB su Luglio 28, 2003, 19:52:09 pm
Voglio anche dire che noto anche su "il pistone" in molti un "malpancismo" quando si critica il gruppo Fiat. La mia opinione è che se in questo paese avessimo noi italiani - e le nostre riviste di auto - usato la ferocia che francesi e tedeschi usano con i loro gruppi, forse Fiat non sarebbe in condizioni drammatiche come invece è. Ciao. MB

Mi piace il termine "malpancismo". Ti posso però assicurare che i francesi ed i tedeschi non sono assolutamente feroci con i loro gruppi nazionali.
Come ultimo esempio và a leggere il confronto su AMuS tra la 147 e la nuova audi A3!
E se anche il giudizio finale fosse stato a favore della 147, il tedesco continuerebbe a comperare tedesco.


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Miki Biasion su Luglio 28, 2003, 20:33:16 pm
Non è questione di "malpancismo", il fatto è che, a torto o a ragione, la Renault ha avvisato già da tempo la Fiat.. e invece se ne sono fregati! Non mi meraviglio affatto che stanno nelle condizioni in cui stanno..


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: MB su Luglio 28, 2003, 21:51:46 pm
Peccato, Hans, che le conclusioni a cui sono giunti su AMuS sono le medesime a cui sono giunti su l'Autojournal, in un confronto a tre fra Audi A3, 147, e Megane DCI 120 cv (ordine di classifica : prima Audi, seconda Alfa, terza Renault). L'Autojournal denunciò l'instabilità della Peugeot 206 quando in Italia 4R la considerava ottima, denunciò i problemi di stabilità della Peugeot 607 prima della sua uscita, creando uno scandalo che costrinse Peugeot a modificare l'ASSETTO E ad inserire l'ESP, ha sempre parlato male della Citroen C5. Ti chiedo: hai mai visto nulla di simile in Italia? Io ho sempre visto prove di auto italiane apologetiche, non una critica, non un rilievo. Potrei citare infiniti episodi di piaggeria; per trovare qualcosa di diverso devo risalire ai 4R precedenti il 1983 (più o meno in coincidenza con la morte del mitico fondatore di Edidomus). SU 4r ho visto voti su prestazioni che contrstavano con i risultati delle prove, ho visto di tutto. E pensare che ragioni di denuncia non mancavano per le auto italiane, ad essere buoni... Ciao. MB


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: HansMuller su Luglio 28, 2003, 22:28:31 pm
Citato da: MB su Luglio 28, 2003, 21:51:46 pm
Peccato, Hans, che le conclusioni a cui sono giunti su AMuS sono le medesime a cui sono giunti su l'Autojournal, in un confronto a tre fra Audi A3, 147, e Megane DCI 120 cv (ordine di classifica : prima Audi, seconda Alfa, terza Renault). L'Autojournal denunciò l'instabilità della Peugeot 206 quando in Italia 4R la considerava ottima, denunciò i problemi di stabilità della Peugeot 607 prima della sua uscita, creando uno scandalo che costrinse Peugeot a modificare l'ASSETTO E ad inserire l'ESP, ha sempre parlato male della Citroen C5. Ti chiedo: hai mai visto nulla di simile in Italia? Io ho sempre visto prove di auto italiane apologetiche, non una critica, non un rilievo. Potrei citare infiniti episodi di piaggeria; per trovare qualcosa di diverso devo risalire ai 4R precedenti il 1983 (più o meno in coincidenza con la morte del mitico fondatore di Edidomus). SU 4r ho visto voti su prestazioni che contrstavano con i risultati delle prove, ho visto di tutto. E pensare che ragioni di denuncia non mancavano per le auto italiane, ad essere buoni... Ciao. MB

Caro MB, mi sa che non ci capiamo proprio!
prima di tutto la prova a cui mi riferisco è la nuova A3 2.0 TDI contro la 147 JTD 16V. Ti consiglierei di leggerla! Con questo a me non interessa quale sia la migliore! Se io dovessi comperare una delle due macchine io mi comporterei come i tedeschi ed i francesi che non si pongono il problema della scelta e comperano nazionale!
é semplicemente interessante notare come il giornalista difenda a spada tratta il prodotto nazionale specialmente se tra le due macchine poi c'è una differenza di 3.500 ?.
I giornalisti francesi e tedeschi potranno anche criticare la propria industria nazionale ma quello che conta è che l'acquirente se ne strafega e continui a comperare nazionale.
I giornalisti tedeschi hanno criticato la linea della serie 7, ma che effetto ha avuto sui compratori? In Germania la BMW vende come al solito!
E la Peugeot non vende più le 607, le C5 o ancora la 206cc in Francia dopo le critiche feroci dei giornalisti?
Dimenticavo, hai mai letto su un giornale francese una feroce critica alla Renault (società ancora statale) che produce (cifre riferite al 2002) in Francia 1 125 355 auto e colmo dell'assurdità 763 057 auto all'estero?



Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Homer su Luglio 28, 2003, 23:23:35 pm
MB, 4R i problemi di stabilità della 206 li ha denunciati fin dal primo test della GTI...


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: MB su Luglio 28, 2003, 23:31:54 pm
A parte che Renault è meno statale di quanto non fosse anni fa, poi se proprio vuoi saperlo, ebbene Sì. l'Autojournal ad esempio nei confronti fra monovolume fa vincere la Turan contro le nuova Scenic, e sai quanto questo modello sia importante per l'industria francese! Così come ti faccio l'esempio delle critiche feroci rivolte dalla stessa rivista al vecchio turbodiesel renault 1.9 senza common rail, accusato di essere rumoroso ed insopportabile , e sai che in Francia il diesel vende più che in Italia.
Mi sa proprio, e lo dico col massimo rispetto, che sei estremamente disinformato sulla stampa francese. Ma aggiungo altro: io quella prova su AMuS l'ho letta, e l'ho trovata coincidente con quella dell'Autojournal...Il problema è che tu parti dal presupposto che la 147 sia comunque superiore, ma non è un criterio oggettivo per valutare le prove. Ciao. MB


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: HansMuller su Luglio 29, 2003, 12:10:23 pm
Citato da: MB su Luglio 28, 2003, 23:31:54 pm
A parte che Renault è meno statale di quanto non fosse anni fa, poi se proprio vuoi saperlo, ebbene Sì. l'Autojournal ad esempio nei confronti fra monovolume fa vincere la Turan contro le nuova Scenic, e sai quanto questo modello sia importante per l'industria francese! Così come ti faccio l'esempio delle critiche feroci rivolte dalla stessa rivista al vecchio turbodiesel renault 1.9 senza common rail, accusato di essere rumoroso ed insopportabile , e sai che in Francia il diesel vende più che in Italia.
Mi sa proprio, e lo dico col massimo rispetto, che sei estremamente disinformato sulla stampa francese. Ma aggiungo altro: io quella prova su AMuS l'ho letta, e l'ho trovata coincidente con quella dell'Autojournal...Il problema è che tu parti dal presupposto che la 147 sia comunque superiore, ma non è un criterio oggettivo per valutare le prove. Ciao. MB

Caro MB, mi dai l'impressione di leggere le mie risposte molto superficialmente! non vorrei continuare a scrivere sempre le stesse cose con la speranza che tu le legga con attenzione.
Vorrei chiarire innanzi tutto una cosa: mia madre è francese. sono sempre vissuto all'estero: Lussemburgo Belgio Olanda ed adesso Germania (da 17 anni).
Ho letto per venti anni l'Autojournal: dagli anni 70 agli anni 90.
Io non so quale sia il tuo grado di conoscenza del francese e del tedesco; per me italiano o francese sono pari. Il tedesco lo capisco bene da potere cogliere le sottigliezze.
Detto questo, che importanza ha se lo stato francese abbia una partecipazione nella Renault inferiore a qualche anno fà?
è sempre l'azionista di maggioranza!
La Renault venderà meno Scenic dopo le critiche dell'Autojournal? Mah!
La Renault non é riuscita a vendere i turbodiesel ? Mah

Ultimo punto: ribadisco per l'ultima volta che non mi interessa se la 147 sia superiore all'A3 (e poi cosa vuol dire superiore?)!
Se io dovessi comperare una delle due macchine io mi comporterei come i tedeschi ed i francesi che non si pongono il problema della scelta e comperano nazionale!


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Homer su Luglio 29, 2003, 12:23:00 pm
Citato da: HansMuller su Luglio 29, 2003, 12:10:23 pm
Se io dovessi comperare una delle due macchine io mi comporterei come i tedeschi ed i francesi che non si pongono il problema della scelta e comperano nazionale!



Scelta personale la tua, ma IMHO è sbagliata... io scelgo il prodotto che più si adatta alle mie necessità...se è giapponese, italiano, tedesco, francese o fabbricato su Marte non me ne frega un cazzo...l'importante è che le sue caratteristiche siano le migliori nella sua globalità rispetto alle mie esigenze... Ad esempio se volessi una SW 4x4 diesel o una berlina ad altissime prestazioni di grandi dimensioni come potrei rivolgermi al prodotto italiano? E come l'esempio ce ne sono migliaia di sottosegmenti non coperti...un fuoristrada ad esempio?


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Phormula su Luglio 29, 2003, 13:14:15 pm
Citato da: Homer su Luglio 29, 2003, 12:23:00 pm
...io scelgo il prodotto che più si adatta alle mie necessità...se è giapponese, italiano, tedesco, francese o fabbricato su Marte non me ne frega un cazzo...


Idem. Se dopo una scelta ragionata emerge un prodotto che soddisfa le mie esigenze, prendo quello indipendentemente da dove lo fabbricano. L'unica condizione in cui dò la preferenza al prodotto italiano è quando mi trovo con due prodotti esattamente equivalenti. A quel punto è chiaro che, se entrambi soddisfano le mie esigenze, scelgo quello italiano, ma non solo di nome. Ci deve essere anche l'etichetta "Made in Italy".

Io sono convinto che il nazionalismo e l'esterofilia facciano solo danni, perchè riducono la spinta delle aziende a sviluppare prodotti che realmente vadano incontro alle esigenze dei consumatori. Tanto lo comprerebbero comunque.

Inoltre nel mondo dell'automobile i confini stanno sfumando. Per curiosità osservavo la Lupo di mia moglie. La macchina è stata assemblata nello stabilimento di Wolfsburg, ma dentro c'è mezza Europa. I fari e parte dell'impianto elettrico sono siglati Magneti Marelli, la chiave e il blocchetto di accensione sono Valeo, il compressore del climatizzatore se non ricordo male è Diavia, la batteria è anonima e fabbricata in Spagna, le canalizzazioni dell'impianto di raffreddamento sono fatte in Ungheria, altri componenti vengono dalla repubblica Ceca, le gomme sono Michelin ma fabbricate in Italia, così come i cerchi in lega, l'antenna della radio è di una azienda vicentina che le fornisce in esclusiva al gruppo VW....
Mi chiedo quanti operai tedeschi abbiano effettivamente preso uno stipendio da quella macchina. Così come mi chiedo quanti operai italiani hanno tratto vantaggio dalla Palio Weekend (fatta in Brasile) che ha preso mio padre o potrebbero trarre vantaggio da una Gingo con il Diesel Multijet, visto che saranno prodotti entrambi in Polonia.


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: MB su Luglio 29, 2003, 16:02:57 pm
Tu Hans avrai anche letto l'Autojournal dal 70 al 90, avrai una moglie francese, ma l'Autojournal dal 1998 non lo hai letto perchè altrimenti non avresti scritto quello che hai scritto, che è sbagliato. Mia opinione è che scrivi per pregiudizio, anche sul comportamento dei francesi e dei tedeschi. Tu affermi che la prova del loro maggior nazionalismo starebbe nelle più forte presenza sui rispettivi mercati dei prodotti nazionali; si tratta di analisi che non tiene conto di un dato fondamentale, e cioè che quei gruppi vendono di più di Fiat in tutta Europa, non solo nei rispettivi paesi. E allora parliamo dell'Italia: gruppo Fiat fino ad alcuni anni fa vicino al 50%, oggi a circa il 27%, ma in Europa è presente con l'8% del mercato (in calare). E allora dove starebbe l'esterofilia degli italiani?
Per Homer: è vero che 4r ha denunciato i problemi di stabilità dalla prova dellan GTI, ma la GTI è uscita tardi, e prima 4r non aveva fatto cenno di questi problemi. Ha atteso invece che ne scrivesse tutta Europa, e l'Autojournal dal 1998. Ora continuo a chiedere a voi tutti se ciascuno di voi ricorda anche un solo episodio in cui 4r abbia scritto male di una auto italiana negli aultimi venti anni (prima capitava) Vi sembra normale? Ciao. MB


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: MB su Luglio 29, 2003, 16:05:03 pm
Aggiungo inoltre che hanno ragione gli amici che hanno postato prima del mio ultimo messaggio; oggi scrivere di prodotto nazionale ha poco senso, e questo già da almeno più di un decennio. MB


Titolo: non si tratta di nazionalismo o di esterofilia!
Post di: HansMuller su Luglio 29, 2003, 22:46:34 pm
Cari amici, penso che il discorso non si limiti come lo fate voi se è giusto essere nazionalisti, autarchici o esterofili.

La cosa più importante è come stiamo trasformando la nostra società e come i nostri figli trarranno vantaggio dalle nostre scelte.

In Italia abbiamo raggiunto un certo benessere ed una sicurezza sociale in Europa forse solo seconda a quella tedesca. Che cosa succederà se continueremo ad importare prodotti (non parlo solo di auto) da paesi dove il costo della mano d?opera (e protezioni sociali) è inferiore a quella in Italia??

Che conseguenze si potranno avere comperando un prodotto fatto in Spagna (è solo un esempio!) dove il dipendente non gode delle stesse protezioni economiche e sociali del dipendente italiano? Per potere essere concorrenziale con la Spagna, le condizioni di lavoro in Italia dovranno adeguarsi a quelle spagnole. Peccato che l?adeguamento dovrà sempre essere verso il basso!

Guardiamo cosa sta succedendo in Europa: Dove hanno investito i maggiori gruppi automobilistici europei? Forse in Italia? Guardate come si è evoluta la produzione delle auto in alcuni paesi.

Germania   
1990   3.998.650
2000   3.342.919
2001   3.276.282
2002   3.082.607
Belgio   
1990   1.003.028
2000   613.331
2001   692.463
2002   579.323
Spagna   
1990   1.529.080
2000   1.764.159
2001   1.578.632
2002   1.746.509
Francia   
1990   2.490.808
2000   2.893.049
2001   2.891.815
2002   2.860.305
Italia   
1990   1.756.118
2000   1.079.894
2001   956.569
2002   827.101
Inghilterra   
1990   1.173.660
2000   1.256.894
2001   1.193.229
2002   1.312.840

Come ha detto Il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, addio mito del quinto Paese più industrializzato del mondo.
La Spagna, il Belgio e l?lnghilterra non devono però dormire sonni tranquilli. Sono solo terre di conquista e assemblano solo pezzi di macchine (fabbriche cacciavite) poiché l?operaio costa poco. Il giorno in cui altri paesi offriranno manovalanza ancora più economica che cosa succederà? Vi ricordate quando la Renault abbandonò il Belgio?

Ma forse hanno ragione tutti quelli come Homer che ha scritto: ?scelgo il prodotto che più si adatta alle mie necessità...se è giapponese, italiano, tedesco, francese o fabbricato su Marte non me ne frega un cazzo...l'importante è che le sue caratteristiche siano le migliori nella sua globalità rispetto alle mie esigenze.?

Si forse ha ragione lui di pensare solo a se stesso e di fregarsene se lasceremo ai nostri figli un futuro da operaio coreano!


Titolo: Re:non si tratta di nazionalismo o di esterofilia!
Post di: THE KAISER su Luglio 29, 2003, 22:53:30 pm
Citato da: HansMuller su Luglio 29, 2003, 22:46:34 pm
Si forse ha ragione lui di pensare solo a se stesso e di fregarsene se lasceremo ai nostri figli un futuro da operaio coreano!


sono leggi di mercato...non possiamo certo dissanguarci noi.Sono le istituzioni che devono far si che sia conveniente x le aziende investire nel nostro paese...x ogni cosa bisogna trovare il giusto mezzo,il troppo come si suol dire ...stroppia.Oggi l'Italia è in mano ai sindacati,e questi sono i risultati.Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca...non si può dissanguare un imprenditore x ogni operaio assunto e pretendere che impianti stabilimenti manovali in italia


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: MB su Luglio 30, 2003, 00:25:29 am
Il problema esiste, ma tendo ad essere d'accordo con THE KAISER. Nel 1986 Ford avrebbe voluto rilevare l'Alfa, ma la politica e la Fiat non hanno voluto; penso che quella vicenda abbia danneggiato l'industria dell'auto in Italia (intendo come luogo di produzione) Ma il caso più clamoroso e recente è quello di Toyota, che voleva produrre Yaris in Liguria; i nostri sindacati e la Fiat dissero No, e sono andati in Francia. Con quella mossa quanti posti di alvoro si sono persi? E i fornitori? I sindacati e la politica ufficiale italiana hanno voluto mantenere l'indotto delle piccole imprese di componenti nei distretti di Torino e del Sud, con grave danno alla competitività della Fiat e di conseguenza anche delle stesse piccole imprese di interi distretti industriali nel momento della crisi di Fiat (ma l'Italia ha anche imprese di componenti assai competitive , per fortuna, che non dipendono da Fiat). Quello stesso Stato che ha sfasciato Alfa Romeo per identiche ragioni.
Non farei il paragone con lo status dei lavoratori spagnoli, di gran lunga superiore al nostro; le garanzie e il benessere di cui parla Hans sono in Italia garanzia e benessere di un numero sempre minore di lavoratori sempre più anziani. I vantaggi della Spagna sono stati ben altri, quelli cioè derivanti dal vantaggio competitivo di un paese che si trova in condizioni di minor sviluppo in un mercato comune, senza le stratificazioni burocratiche e corporative di decenni di stato sociale. E tutti se ne avvantaggiano, imprenditori e lavoratori.
Come si difende la produzione di auto in Italia? Non certo con gli inviti a comprare italiano a prescindere dal prodotto, non certo difendendo un Welfare vecchio e anacronistico, non certo col protezionismo, non certo con i sussidi alla Fiat che continuano ancora oggi (la CIGS illegale! concessa alla Fiat), ma favorendo al massimo la competitività con imprese e sistemi più efficienti, l'unica in grado di tutelare i lavoratori italiani. Altrimenti non ci sarà più produzione di auto in Italia. MB


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: THE KAISER su Luglio 30, 2003, 00:48:29 am
Citato da: MB su Luglio 30, 2003, 00:25:29 am
Altrimenti non ci sarà più produzione di auto in Italia. MB

di auto e non solo...ci sono molti altri settori in cui è difficile essere competitivi se non si sposta in altri paesi tutto o alcune fasi del processo produttivo.Un esempio?Le calzature...l'unico modo x uscire sul mercato a prezzi ragionevoli è spostare la catena di produzione ( o x lo meno l'orlatura) in India,albania,bulgaria e altri paesi...oppure bisogna avere un marchio ben consolidato e si riesce a vendere a prezzi molto alti.Ma si sa,il settore del lusso non conosce crisi


Titolo: Re:non si tratta di nazionalismo o di esterofilia!
Post di: Velox su Luglio 30, 2003, 07:45:27 am
Citato da: HansMuller su Luglio 29, 2003, 22:46:34 pm
Vi ricordate quando la Renault abbandonò il Belgio?

Sì, era a cavallo tra il 1997 e il 98. Adesso è una fabbrica enorme in stato di semiabbandono a Vilvoorde, periferia di Bruxelles. Se non ricordo male 3000 persone a casa. La gente a Bruxelles non ha digerito questo smacco, ma nonostante tutto negli anni a venire la Renault ha incrementato la quota mercato in Belgio. Eppure sento ancora gente da queste parti che dice che non comprerà più Renault a causa di questo.
Attualmente ci sono tre grandi fabbriche in Belgio per le automobili.
Quella che passa il periodo peggiore è la Ford a Genk (questa città l'avranno già sentita nominare i romanisti) dove in uno degli impianti più grandi della Ford europea si assemblano le Mondeo: impianto chiuso per alcune settimane e tutti in cassa integrazione (non esiste solo in Italia...).
Un paio di anni fa si era pure paventata la chiusura ad Anversa della fabbrica della General Motors, dove attualmente si assembla la Opel Astra e dove si assemblerà anche la prossima Astra, con investimenti che hanno portato ad assumere altre 900 persone.
Concludiamo con la Volkswagen presente a Vorst / Forret (fiammingo/francese) nella periferia sudovest della capitale. Si vocifera che la prossima Golf V verrà assemblata pure qui, mentre al momento è utilizzata soprattutto per la componentistica.


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: &re@ su Luglio 30, 2003, 08:33:41 am
Scusate l'ignoranza, ragazzi, ma qui stiamo parlando dell'auto come se fosse l'unica possibile industria a tirare l'economia di un paese.
Voglio dire: ammesso e non concesso che in Italia si producano auto non all'altezza della concorrenza, supponiamo pure che l'industria dell'Auto Italiana se ne vada tutta a carte e quarantotto. Ora, in Italia non facciamo nient'altro? Che so, a livello di abbigliamento, di elettronica, di turismo, di quel che volete.
Anche solo di componentistica per auto, esportata pure all'estero, o di motociclette (segmento che sta vivendo un periodo un po' burrascoso ma che pare abbia buone prospettive). Per esempio, ci sono almeno un paio di Honda (moto) di grande successo che vengono assemblate ad Atessa (Chieti), perché è economicamente vantaggioso produrle con manodopera "costosa" italiana ma risparimare sui costi di trasporto dal Giappone.
È solo un esempio, non ho dati per sapere su cosa si poggia maggiormente l'economia italiana, ma magari di esempi ce ne sarebbero altri. Lo stesso Hans disse poco tempo fa che il contributo della FIAT sul PIL italiano era del 3% circa. Da chi è composto, maggiormente, il restante 97%?

È proprio vero affermare che se la Fiat va male, l'Italia è nella merda fino al collo, o è una visione un po' "limitata"?

Voglio capire, non voglio polemizzare, sia chiaro.


Titolo: Fare il mercato, non subirlo
Post di: Phormula su Luglio 30, 2003, 08:59:51 am
Io non ci vedo niente di strano. E' chiaro che se produrre in un altro paese consente ad una azienda di essere più competitiva, questa sarà spinta a farlo. Una volta l'Italia era il centro del tessile, oggi lo è la Cina. Oggi l'Italia è il principale produttore di europeo elettrodomestici. Domani queste stesse produzioni saranno spostate in Polonia, Romania e Ungheria. I grossi gruppi hanno già deciso le strategie di delocalizzazione.
E non mi meraviglio del fatto che questo stia succedendo anche per le automobili. Dopo tutto assemblare una vettura non richiede manodopera altamente specializzata. Ed è chiaro che si comincia dal basso. Se su una ammiraglia il maggior costo della manodopera pesa per due o tremila Euro su cinquantamila, quasi certamente la macchina si vende lo stesso. Ma su una utilitaria da diecimila Euro, risparmiarne 500 sulla manodopera, vuol dire essere più competitivi sul mercato.

Pensare di mantenere produzioni di questo tipo in Italia (ma non solo in Italia, il caso VW Lupo, prodotta a Wolfsburg, insegna) è semplicemente ragionare fuori dal tempo. Un paese moderno questo dovrebbe averlo già capito e dovrebbe reagire con le classiche cinque mosse:

Promuovere la ricerca e lo sviluppo della tecnologia. Se una cosa la sanno fare tutti, è ovvio che il vincitore sarà quello che la sa fare al prezzo più basso. Per i prodotti a bassa tecnologia questo vuol dire quello che ha il costo della manodopera inferiore. Viceversa in un prodotto ad alta tecnologia, dove la manodopera e le materie prime incidono relativamente ma che si può vendere a prezzo più alto perchè non lo sanno fare tutti.

Puntare su quello che ci rende competitivi, quello che sappiamo fare bene e che altri non possono copiarci tanto facilmente. Il turismo, per esempio. Oppure difendere i nostri prodotti alimentari tipici dalle imitazioni. Ora, dov'è che abbiamo tranquillamente consentito che finisse l'Agenzia Europea per l'Alimentare invece che a Parma, dove sarebbe stato logico?

Abbassare i costi. Non è detto che non si possano mantenere produzioni di tipo tradizionale. Solo che se lo si vuole fare ed essere competitivi occorre imparare a farlo in maniera diversa, ad esempio puntando sull'automazione, inventandosi nuovi processi produttivi che consentono di abbattere i costi, aggiungendo al prodotto tradizionale qualcosa (una caratteristica, un servizio, maggiore flessibilità) che lo differenzia dallo stesso prodotto fatto su larga scala dal produttore a basso costo.

Migliorare la competitività del sistema paese. L'Italia è penalizzata da una burocrazia borbonica, da leggi che cambiano a seconda dell'umore del governo e che devono essere interpretate prima di essere applicate. Il nostro sistema fiscale è una giungla. La nostra rete stradale in certe zone del nord è al collasso e questo penalizza soprattutto la piccola e media impresa. Quella ferroviaria è ferma agli anni '30. Di navigazione fluviale non se ne parla.

Far sentire il nostro peso in sede europea. Non avere paura di alzare la voce e pestare i pugni sul tavolo quando serve. Come dissi un po' di tempo fa, l'Europa non fa i nostri interessi per il solo fatto che ci siamo. Le strette di mano e i sorrisi agli eventi ufficiali contano fin la. Conta l'oscuro funzionario nella sottocommissione che sta scrivendo le regole e che non molla l'osso fin tanto che non ha fatto gli interessi del suo paese fino in fondo. La mia impressione è che i nostri "eurocrati" quando ci sono, siano lì più per godere dei vantaggi personali che certe posizioni in sede UE consentono che per fare gli interessi del loro paese.


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: HansMuller su Luglio 31, 2003, 10:05:04 am
Mi dispiace non riesco più a rispondere a tutti. In ufficio non ho avuto tempo e adesso mi ritrovo sommerso dai vostri post.

Il mio discorso è generale non si limita solamente all'automobile.

L'italia è in forte declino ma non solamente per colpa o a causa della Fiat.

Vorrei anche ricordare che il Pil non rappresenta il fatturato dell'Italia e
che se la Fiat rappresenta il 3 o il 4% del PIL in Italia questo vuol dire
che l'importanza della FIAT in Italia è enorme!

(per chi volesse andare a capire che cosa è il PIL:

http://it.biz.yahoo.com/education/guida24/5.html )

Interessante è l'esempio di un pagnotta da 1 ? che in realtà contribuisce ad aumentare il valore del Pil di 55 eurocent.



Per farla molto breve, il mio problema è di non lasciare a mia figlia un futuro da operaio coreano. Con delle riforme noi potremo anche riuscire ad
essere competitivi con la Spagna o l'Iinghilterra forse! ma come faremo contro la Cina che praticamente produce a costo zero???? (avete letto l'intervista di Tremonti?)La Cina sta mettendo in crisi addirittura l'India!!!



Vi ricordate quando Bologna era la capitale mondiale del giocattolo? oggi come oggi è rimasto solo Preziosi (giochi preziosi) che ha 12.000 operai in
Cina e 2.000 a Bologna (tutti occupati nel terziario, nessuna fabbrica in Italia).



Il futuro dell'Italia probabilmente sarà dunque all'inizio di un paese con fabbriche cacciavite (come in Spagna, Olanda, Belgio e Inghilterra) e poi quando le condizioni saranno troppe onerose si sposteranno le fabbriche in
Cina.



Probabilmente ostinarsi a comperare nazionale come fanno gli altri paesi servirà solamente a prolungare l'agonia del sistema Europa; Quello che è sicuro è che l'italia sarà sicuramente la prima a soccombere!


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Homer su Luglio 31, 2003, 10:07:52 am
Daniele, mi dispiace ma non credo che l'economia italiana si risolva comprando tutti una Fiat...io l'ho fatto, ma credi che la mia Stilo pagata 14000 Euro a km 0 a fronte di un listino di 19700 sia un vantaggio o uno svantaggio per l'economia?

Per tua figlia non preoccuparti, mal che vada ha un futuro da fotomodella!!!!! 8) ;D


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Claudio53 su Luglio 31, 2003, 10:46:33 am
Citato da: MB su Luglio 28, 2003, 19:52:09 pm
Certo errori ci sono stati con i nomi (ricordo quello della Porsche con la 901, oppure la Tipo Digit), ma è anche vero che questo ha del clamoroso: le vetture sono dal concessionario già marchiate Gingo, e ora si cambia!
Voglio anche dire che noto anche su "il pistone" in molti un "malpancismo" quando si critica il gruppo Fiat. La mia opinione è che se in questo paese avessimo noi italiani - e le nostre riviste di auto - usato la ferocia che francesi e tedeschi usano con i loro gruppi, forse Fiat non sarebbe in condizioni drammatiche come invece è. Ciao. MB


E' il diritto al mugugno, però i francesi e i tedeschi le auto nazionali le hanno sempre comprate anche quando facevano veramente schifo (penso alle Citroen deglia anni 80, alle VW del periodo del Maggiolone), mentre gli italiani stanno zitti ma comprano straniero. Comunque è vero che la Fiat andava criticata per tempo, ma adesso la causa della crisi è che nonostante il prodotto Fiat adesso sia competitivo, la moda fa sì che il consumatore italiano compri altri prodotti. Anche quando non sono granchè.



Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: MB su Luglio 31, 2003, 10:53:08 am
Caro Hans, non è vero che negli altri pesi si comprano le auto nazionali e non quelle straniere. I dati poi dicono di una presenza dei costruttori nazionali in Italia pari a più di tre volte quella in Europa. La tua è una valutazione che prescinde dalla realtà!
Quanto alle valutazioni di Tremonti. dimentichi un particolare: la Cina è l'unica economia in crescita, e le esportazioni europee stanno moltiplicandosi anno dopo anno. Se la'pertura dell'economia cinese continuerà, avremo in Cina democrazia e libertà; non mi sembra cosa da poco, e arriveranno anche i diritti dei lavoratori, coem è successo anche in Corea. Ciao. MB


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Claudio53 su Luglio 31, 2003, 11:07:30 am
Citato da: Homer su Luglio 31, 2003, 10:07:52 am
Daniele, mi dispiace ma non credo che l'economia italiana si risolva comprando tutti una Fiat...io l'ho fatto, ma credi che la mia Stilo pagata 14000 Euro a km 0 a fronte di un listino di 19700 sia un vantaggio o uno svantaggio per l'economia?

Per tua figlia non preoccuparti, mal che vada ha un futuro da fotomodella!!!!! 8) ;D


E' certamene un vantaggio, non c'è dubbio. Comunque mi pare di notare che le persone più informate sul mondo delle automobili (come un certo Homer...) stiano tornando a comprare Fiat e Alfa, mentre i consumatori poco informati comprano auto straniere equivalenti (parlo di Focus, Golf, Corolla e simili non di 911 o MB classe S), e lo vedo dai miei colleghi che hanno cambiato macchina, nessuna Fiat e nessuno che ci acchiappi di macchine. Può essere l'inizio della inversione di tendenza, ma ci vorrà molto tempo perchè l'immagine presso i consumatori guadagni posizioni.







Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Homer su Luglio 31, 2003, 11:12:13 am
Citato da: Claudio53 su Luglio 31, 2003, 11:07:30 am
E' certamene un vantaggio, non c'è dubbio. Comunque mi pare di notare che le persone più informate sul mondo delle automobili (come un certo Homer...) stiano tornando a comprare Fiat e Alfa, mentre i consumatori poco informati comprano auto straniere equivalenti (parlo di Focus, Golf, Corolla e simili non di 911 o MB classe S), e lo vedo dai miei colleghi che hanno cambiato macchina, nessuna Fiat e nessuno che ci acchiappi di macchine. Può essere l'inizio della inversione di tendenza, ma ci vorrà molto tempo perchè l'immagine presso i consumatori guadagni posizioni.



Grazie per gli apprezzamenti ma purtroppo temo che sia un caso...aggiungo inoltre che se non avessi trovato un'occasione del genere a prezzo pieno la Stilo non l'avrei mai e poi mai comprata...mentre una Punto RST si, visto che la trovo decisamente più competitiva "di listino" rispetto alla concorrenza. Il problema è questo, il posizionamento sul mercato che nel caso della Stilo è stato ahimé completamente sbagliato...speriamo che con questi nuovi modelli che stanno uscendo ci sia l'inversione di tendenza sperata...quel che per ora posso dire è che da settembre in famiglia avremo 4 Fiat su 5 auto...cosa mai successa!


Titolo: Beh, a prezzo pieno di questi tempi...
Post di: Claudio53 su Luglio 31, 2003, 11:20:38 am
Citato da: Homer su Luglio 31, 2003, 11:12:13 am
Grazie per gli apprezzamenti ma purtroppo temo che sia un caso...aggiungo inoltre che se non avessi trovato un'occasione del genere a prezzo pieno la Stilo non l'avrei mai e poi mai comprata...mentre una Punto RST si, visto che la trovo decisamente più competitiva "di listino" rispetto alla concorrenza. Il problema è questo, il posizionamento sul mercato che nel caso della Stilo è stato ahimé completamente sbagliato...speriamo che con questi nuovi modelli che stanno uscendo ci sia l'inversione di tendenza sperata...quel che per ora posso dire è che da settembre in famiglia avremo 4 Fiat su 5 auto...cosa mai successa!


non credo ci sia rimasto molto. Solo vendere fondi di investimento è peggio di vendere auto in questo periodo. Se hai scelto la Stilo credo sia perchè in fondo ti piaceva. Non mi sembri uno che si piega facilemente al destino avverso (tanto più quando i soldi li presta il genitore!).


Titolo: Re:Beh, a prezzo pieno di questi tempi...
Post di: Homer su Luglio 31, 2003, 11:25:27 am
Citato da: Claudio53 su Luglio 31, 2003, 11:20:38 am
non credo ci sia rimasto molto. Solo vendere fondi di investimento è peggio di vendere auto in questo periodo. Se hai scelto la Stilo credo sia perchè in fondo ti piaceva. Non mi sembri uno che si piega facilemente al destino avverso (tanto più quando i soldi li presta il genitore!).



No no, a me la Stilo è sempre piaciuta! Diciamo che se avessi potuto avrei preso la 147, forse sarei stato indeciso con una Focus TDCi a parità di prezzo...ma a 3500 Euro in più sicuramente no e poi a quel punto sarei stato pericolosamente vicino a una 147 JTD km 0...


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: HansMuller su Luglio 31, 2003, 20:58:29 pm
Citato da: Homer su Luglio 31, 2003, 10:07:52 am
Daniele, mi dispiace ma non credo che l'economia italiana si risolva comprando tutti una Fiat...io l'ho fatto, ma credi che la mia Stilo pagata 14000 Euro a km 0 a fronte di un listino di 19700 sia un vantaggio o uno svantaggio per l'economia?

Per tua figlia non preoccuparti, mal che vada ha un futuro da fotomodella!!!!! 8) ;D

Caro Homer
Prima di tutto ti ringrazio per i complimenti (in)diretti a mia figlia che stà studiando a Bologna biologia sperando di entrare a medicina quest'anno.
Secondo, io penso che se altri italiani avessero acquistato una stilo come tu lo hai fatto, la situazione economica in Italia migliorerebbe. Ricordati che la cassa integrazione la state pagando tutti voi in Italia.


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Miki Biasion su Luglio 31, 2003, 21:34:57 pm
Hans, alla fine non hai nemmeno tutti i torti.. purtroppo la Fiat non è riuscita a convincere abbastanza clienti che la Stilo è un'auto veramente valida e il risultato lo conosciamo. Speriamo che abbiano imparato la lezione, almeno questa volta, anche se la storia del nome della Gingo non promette bene.. :(


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: HansMuller su Luglio 31, 2003, 21:55:09 pm
Citato da: Claudio53 su Luglio 31, 2003, 10:46:33 am
E' il diritto al mugugno, però i francesi e i tedeschi le auto nazionali le hanno sempre comprate anche quando facevano veramente schifo (penso alle Citroen deglia anni 80, alle VW del periodo del Maggiolone), mentre gli italiani stanno zitti ma comprano straniero. Comunque è vero che la Fiat andava criticata per tempo, ma adesso la causa della crisi è che nonostante il prodotto Fiat adesso sia competitivo, la moda fa sì che il consumatore italiano compri altri prodotti. Anche quando non sono granchè.


Claudio sono d'accordo con te e volevo aggiungere che la VW prima di chiedere a Giugiaro di disegnare la Golf aveva messo in vendita due modelli osceni:

la Volkswagen 1500 break prodotta dal 1961 al 1965 in 203.000 esemplari venduti praticamente tutti in Germania. Doveva rimpiazzare il maggiolino.

la Volkswagen K 70 prodotta dal 1970 al 1974 in 211.127 esemplari venduti praticamente tutti in Germania.

Per chi non conosce questi due modelli che hanno fatto la storia della VW:
http://www.histomobile.com/histomob/presmark.asp?ID=73&lan=2
http://hello.apo.nmsu.edu/~sjnk/bullwinkle/vwk70/vwk70.html





Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: HansMuller su Luglio 31, 2003, 22:33:06 pm
Citato da: MB su Luglio 31, 2003, 10:53:08 am
Caro Hans, non è vero che negli altri pesi si comprano le auto nazionali e non quelle straniere. I dati poi dicono di una presenza dei costruttori nazionali in Italia pari a più di tre volte quella in Europa. La tua è una valutazione che prescinde dalla realtà!
Quanto alle valutazioni di Tremonti. dimentichi un particolare: la Cina è l'unica economia in crescita, e le esportazioni europee stanno moltiplicandosi anno dopo anno. Se la'pertura dell'economia cinese continuerà, avremo in Cina democrazia e libertà; non mi sembra cosa da poco, e arriveranno anche i diritti dei lavoratori, coem è successo anche in Corea. Ciao. MB


Caro Mb, devo confessarti che non ho capito niente di quello che hai scritto.
Sarà forse dovuto all'assuefazione nel convivere con i famigerati crucchi ruttanti (Stefani dixit) che hanno trasformato un verace italiota (ogni riferimento a italiano e idiota è puramente gratuito) in un seguace della logica ermeneutica (non so cosa voglia dire però suona bene).

E come sarebbe bello se anche gli italiani si comportassero come i francesi, tedeschi, belgi, spagnoli ed inglesi che da non nazionalisti (da quanto riesco a capire lo dici tu) comperano in media il 60% di auto indigene (prodotte in loco) alla faccia dell'esterofilia!


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: MB su Agosto 01, 2003, 10:31:01 am
Faccio un ultimo tentativo. Scrivere che i tedeschi e i francesi comprano il 60% delle vetture costruite in loco, senza tenere conto del fatto che in loco si produce molto, molto di più che in Italia, e con una varietà di modelli maggiori e che soprattutto le stesse vetture prodotte in quei paesi hanno una presenza su tutti i mercati europei che è dal doppio al triplo di quella che hanno le vetture prodotte in Italia i significa, con tutto il rispetto, astrarre un dato dal contesto, e quindi giungere a conclusioni del tutto errate sulla presunta esterofilia degli italiani.
D'altronde vi è la contro prova: se gli italiani sono esterofili come spieghi che le vetture prodotte in Italia magrado la crisi si vendono in Italia da due a tre volte più di quanto si vendano in Europa?
Più chiaro di così....
Ciao. MB


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Phormula su Agosto 01, 2003, 11:07:42 am
Oddio, vorrei averla io la scelta di prodotto nazionale che hanno i francesi e i tedeschi. Fino a ieri l'unica utilitaria Diesel italiana era la Punto, che era anche l'unica disponibile a cinque porte.

Non so se vi ricordate gli anni '50 e '60. Allora Alfa e Lancia erano rivali e si sfidavano per vendere le loro automobili agli italiani. Pensate solo alla competizione tra i marchi nel settore delle cabriolet.
Un po' come fanno oggi Mercedes e BMW nel mercato tedesco delle auto di lusso.

Se da una parte mi fa piacere che Alfa e Lancia siano rimaste italiane, dall'altra avrei voluto che in Italia ci fosse stata e ci fosse un'altra casa a fare da contrappeso a Fiat. La necessità di combattere per conquistare il mercato domestico, le avrebbe spinte entrambe a far meglio, diventando di riflesso più competitive all'estero ed alla fine ci avremmo guadagnato anche noi consumatori.


Titolo: per Mb e phormula
Post di: HansMuller su Agosto 01, 2003, 11:14:44 am
Carissimi , Vi rispondero' martedi.
Sto andando all'aeroporto a prendere il volo per fare un fine settimana plrolungato a casa (nelle marche) con la famiglietta.
Per phormula l'invito ad incontrarsi a Monaco durante il suo pellegrinaggio in terra teutonica è sempre valido.
Ciao a tutti


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: DieBoss su Agosto 01, 2003, 11:32:59 am
Vorrei solo dire una cosa: anche certi modelli della Fiat prodotti negli anni Ottanta erano delle emerite cagate, basti vedere la Ritmo, ma gli italiani (e praticamente solo noi, in cui includo tutti gli emigrati in Germania e Francia, capaci di comprare l'Alfasud e l'Arna) la compravano lo stesso, perchè era italiana. Ora, la stessa cosa è successa alla Volkswagen nei primi anni Settanta, ma hanno capito che qualcosa non andava, e hanno sfornato modelli affidabili e buoni come la Golf e la Passat. La Fiat invece non ha capito ciò che non funzionava, anche grazie a quel genio di Agnelli (uno stupido idiolatrato da tutti senza ragione) che ha preferito Romiti, e quindi ha perseverato, anche con la grande intiuizione del pianale Tipo 2, arma con cui la Fiat poteva diventare una fra le tre maggiori produttrici di automobili. Ma alla Fiat volevano rispamiare su tutto, e alla fine sono uscite quelle schifezze come la Tipo, la Dedra, la Delta HPE, la 145 (non dico la 146 perchè Da' Silva il design l'ha salvato), la Bravo/a, Marea e anche la 155. E hanno fatto la frittata.


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Homer su Agosto 01, 2003, 11:44:09 am
Citato da: DieBoss su Agosto 01, 2003, 11:32:59 am
alla fine sono uscite quelle schifezze come la Tipo, la Dedra, la Delta HPE, la 145 (non dico la 146 perchè Da' Silva il design l'ha salvato), la Bravo/a, Marea e anche la 155. E hanno fatto la frittata.


Ehm...non esageriamo...definirle tutte delle emerite cagate mi sembra ingeneroso...avevan dei difetti e qualcuna dei problemi, ma alcune (specie Bravo, Marea Weekend, 145, Dedra e soprattutto la Tipo) hanno avuto un buon successo in Italia e pure qualche soddisfazione all'estero...


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: mikkel su Agosto 02, 2003, 17:18:05 pm
Citato da: MB su Luglio 28, 2003, 21:51:46 pm
Peccato, Hans, che le conclusioni a cui sono giunti su AMuS sono le medesime a cui sono giunti su l'Autojournal, in un confronto a tre fra Audi A3, 147, e Megane DCI 120 cv (ordine di classifica : prima Audi, seconda Alfa, terza Renault). L'Autojournal denunciò l'instabilità della Peugeot 206 quando in Italia 4R la considerava ottima, denunciò i problemi di stabilità della Peugeot 607 prima della sua uscita, creando uno scandalo che costrinse Peugeot a modificare l'ASSETTO E ad inserire l'ESP, ha sempre parlato male della Citroen C5. Ti chiedo: hai mai visto nulla di simile in Italia? Io ho sempre visto prove di auto italiane apologetiche, non una critica, non un rilievo. Potrei citare infiniti episodi di piaggeria; per trovare qualcosa di diverso devo risalire ai 4R precedenti il 1983 (più o meno in coincidenza con la morte del mitico fondatore di Edidomus). SU 4r ho visto voti su prestazioni che contrstavano con i risultati delle prove, ho visto di tutto. E pensare che ragioni di denuncia non mancavano per le auto italiane, ad essere buoni... Ciao. MB


...e le sprangate nei denti che Auto Motor und Sport ha dato alla nuova 530i? Consumi troppo elevati, prestazioni peggiori della precedente, linea discutibile (a detta loro, seppure questo parametro ovviamente non entra nella valutazione oggettiva), materiali non eccelsi, assemblaggi non perfetti. E questo nella prova completa che avrebbe dovuto consacrare la 530i contro la E320 e la A6 3.0. Al contrario, non hanno risparmiato proprio nulla alla nuova media di Monaco. Questo serve senz'altro come stimolo a migliorare più di qualsiasi prova "publiredazionale" come 4R fece a suo tempo con la Thesis 2.0t o tuttora con la Y 1.3D che, di fatto, non mi sembra offra nulla di più innovativo della concorrenza potenziale, si chiami questa Micra D piuttosto che Polo TDI/Lupo 3L (visti i prezzi e i 4 posti, ci sta dentro anche questa) nonchè le più "plebee" C3D, Fiesta D e Punto 1.3D. Che poi abbia una linea originale, nulla da dire... preferisco la Punto ma i gusti sono gusti. Ma di certo non mi pare il benchmark della categoria, si colloca in una buona media, nulla di più, nulla di meno, "stelle" alla mano, tralasciando ogni valutazione estetica!


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Phormula su Agosto 04, 2003, 11:57:13 am
Citato da: HansMuller su Luglio 31, 2003, 21:55:09 pm
Per phormula l'invito ad incontrarsi a Monaco durante il suo pellegrinaggio in terra teutonica è sempre valido.


Ti ringrazio tantissimo per l'invito, ma conto di passare Monaco a notte fonda sia all'andata che al ritorno, ad un orario che non credo ti farebbe piacere se qualcuno suonasse al campanello di casa. ;)
Sarà per la prossima volta.


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: HansMuller su Agosto 06, 2003, 23:14:18 pm
Citato da: Phormula su Agosto 04, 2003, 11:57:13 am
Ti ringrazio tantissimo per l'invito, ma conto di passare Monaco a notte fonda sia all'andata che al ritorno, ad un orario che non credo ti farebbe piacere se qualcuno suonasse al campanello di casa. ;)
Sarà per la prossima volta.


Ok! ritiro l'invito! ma se dovessi passare ad una ora decente potresti anche suonare!
altrimenti ad un'altra volta!


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Phormula su Agosto 07, 2003, 07:59:45 am
[Citazione manuale, il pulsante "Cita" è in ferie ;D] Ok! ritiro l'invito! ma se dovessi passare ad una ora decente potresti anche suonare!
altrimenti ad un'altra volta! [/Citazione manuale]

Accetto volentieri l'invito. Se mi dovesse capitare di passare da Monaco ad un orario decente, non mancherò di farmi sentire.

A meno che nel frattempo l'azienda per cui lavoro non decida di trasferirmi in Germania. In pasassato ne avevano parlato, poi la cosa è rientrata, ma nelle multinazionali non si può mai dire.


Titolo: Re:Goodbye Gingo
Post di: Diabolik82 su Agosto 09, 2003, 12:33:52 pm
Citato da: DieBoss su Agosto 01, 2003, 11:32:59 am
. La Fiat invece non ha capito ciò che non funzionava, anche grazie a quel genio di Agnelli (uno stupido idiolatrato da tutti senza ragione) che ha preferito Romiti, e quindi ha perseverato, anche con la grande intiuizione del pianale Tipo 2, arma con cui la Fiat poteva diventare una fra le tre maggiori produttrici di automobili. Ma alla Fiat volevano rispamiare su tutto, e alla fine sono uscite quelle schifezze come la Tipo, la Dedra, la Delta HPE, la 145 (non dico la 146 perchè Da' Silva il design l'ha salvato), la Bravo/a, Marea e anche la 155. E hanno fatto la frittata.



Romito è stato IMPOSTO da mediobanca di cuccia, che ha salvato la Fiat alla fine degli anni '70 e inizio '90, quando stava per chiudere......
cmq vorrei spezzare una lancia in favore degli agnelli...che avranno fatto si parecchie cagate....ma soprattutto negli anni '70 si sono trovati a lavorare in condizioni insostenibili, con un sindacato idiota da una parte e politica avversa dall'altra.....

a chi interessa questo argomento consiglio di leggere il libro di Turani "l'avvocato"......dove parla abbastanza super-partes della Fiat negli anni di presidenza effettiva di Agnelli :D


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