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Motori / Mondo Moto / Re: Novità Ducati: Multistrada 1100
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il: Marzo 01, 2008, 18:26:26 pm
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Esatto, dai 2000 giri puoi partire tranquillamente e devi fare attenzione a dare gas, mentre con un 4 cilindri (al semaforo) ti puoi spostare dai 5000 in su. E' tutta questione di gusti; abituato col mio basso numero di giri, spesso quando mi passa vicino un 4 cil. ad un regime molto alto mi viene spontaneo immaginare a quale alta velocità possa andare; invece mi passa a fianco a qualche km in più con il doppio del numero di giri. Il bicilindrico è più pronto nel misto, si esce dalle curve con più scioltezza e poi paghi tutto sul rettilineo. Visto anche a Losail come il 1098 percorreva con naturalezza la parte con quei bei curvoni mentre sul rettilineo la Suzuiki di Nieto le passava come se non esistessero.
Ciao Mauro |
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Motori / Mondo Moto / Re: Novità Ducati: Multistrada 1100
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il: Febbraio 29, 2008, 20:16:32 pm
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Buonasera a tutti, mi chiamo Mauro e mi presento qui perchè non ho trovato il Post delle presentazioni. Navigando mi sono imbattuto in questa discussione e ho letto, a mio parere, opinioni che non condivido come: - ducati cerca i cavalli con un bicilindrico invece di adottare un 4 - ai bassi regimi non spinge - costi di manutenzione alti Risposte: - come tutte le case anche Ducati cerca la potenza ma sopratutto la manegevolezza - ai bassi regimi ha una coppia spaventosa (vedi Multi e HM) e sopratutto nel misto con il telaio che ha sembra di manovrare una biciletta - la manutenzione attualmente è arrivata ad intervalli 12.000 Km, ho amici con moto nipponiche ed ho constatato che i tagliandi non sono dissimili, solo più ravvicinati.
Per quanto riguarda gli obiettivi Del Torchio (A.D. Ducati) ha detto:
Questa intervista è stata presa da pag 34 di Motociclismo di Febbraio 2008.
Delocalizzare? No grazie
Dal Torchio, Ducati, spiega perchè non seguirà la strada aperta da BMW KTM. In futuro più Dual e Superbike.
“Non sorprendetevi ma è negli Stati Uniti che abbiamo venduto il maggior numero di Desmosedici RR, oltre 450”. Lo ha annunciato Gabriele Del Torchio a margine della presentazione della nuova Ducati GP8 a Madonna di Campiglio. Il mercato americano, insieme al dollaro che corre in discesa è una celle preoccupazioni maggiori di chi in Europa punta sulla leva delle esportazioni. “Oggi esportiamo circa circa il 75% della nostra produzione e negli Stati Uniti intendiamo potenziare la nostra rete di vendita e il servizio clienti”, prosegue l’amministratore delegato di Ducati. Quello che invece l’industria di Bologna non vuole fare è percorrere la strada delle Joint Venture asiatiche, sulla scia di quanto stanno facendo BMW e KTM. “Le joint venture sono una strada inevitabile, soprattutto per chi ha una caratterizzazione del Marchio minore della nostra. Ma noi non pensiamo ad accordi di delocalizzazione e non perseguiamo politiche di bassi costi a scapito della qualità”. Nel 2007 Ducati ha raggiunto e superato gli obbiettivi, come nel caso del fatturato cresciuto del 31% rispetto al 2006 e al target prefissato del 15%. Le vendite hanno infranto il muro delle 40.000 unità con uno spostamento nella fascia oltre 750 passata dal 64% al 73%. Nel triennio che l’aspetta Ducati punterà a superare le 50.000 moto prodotte con una crescita del segmento Dual (Multistrada e Hypermotard) e in modo più leggero delle Superbike (+5%), a scapito delle Naked (-10%, ma sempre in cima alle moto prodotte) e soprattutto delle Sport Touring che spariranno. Il piano industriale prevede tre nuovi modelli per il 2008 (già presentati al Salone di Milano), altrettanti per il 2009 e l’aggiunta di altri quattro per il 2010. Se il piano industriale e finanziario verrà rispettato il risultato finale sarà la crescita del fatturato a 500 milioni di Euro, nel 2010.
Per i costi iniziziali bisogna tener conto che la Ducati a confronto delle altre Multinazionali giapponesi è paragonabile ad una piccola officina; ad esempio un GSXR 1000 costa 13.800 Euro mentre un 1098 base 16.900 Euro, circa un 20% in più.
Sono un felice possessore di Multi con 30.000 Km in 2 anni e (sgrat, sgrat) mai avuti un problema.
Ciao Mauro |
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